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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C1 girone G 2001/2002 - TREDICESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C1 GIRONE G 2001/2002

TREDICESIMA GIORNATA (5-6/1/2002)

 

RISULTATI

TANDOI CORATO

THOMSON STABIA

87 62

BASKET MARTINA FRANCA

AUTOPROGRESS CASERTA

80 83

MARIGO ITALIA GRAGNANO

TELCOM OSTUNI

86 73

G. ROMITO CAMPOBASSO

VIRTUS PISCINOLA

66 52

INFOTEL TARANTO

VIRTUS MESAGNE

102 76

PALL. SALENTO NARDÒ

DIBEN BISCEGLIE

79 88

SCA MADDALONI

SIDAM RUVO DI PUGLIA

120 112*

* dopo un tempo supplementare

 

 

     Il 2002 comincia col botto: Maddaloni fa lo scherzo al Ruvo in una partita che i casertani ricorderanno a lungo. Spettacolo, emozioni e un super Russo (41 punti) per un successo in overtime che consente al Gragnano di agguantare il Ruvo in testa dopo la vittoria sull'Ostuni. Sorprese anche a Martina Franca, dove la squadra di casa deve cedere i due punti ad un determinato S. Antonio Caserta e a Taranto, non tanto nel risultato quanto nelle proporzioni: il Mesagne si becca 26 punti dalla matricola terribile pugliese, che si conferma terza in classifica da sola. La Gestioni Romito conquista il terzo successo nelle ultime quattro gare battendo il Piscinola, Bisceglie si riprende bene dopo le polemiche di fine 2001 andando a conquistare i due punti a Nardò ed inguaiando i leccesi in fondo alla classifica e, infine, il Corato batte in maniera abbastanza agevole il Castellammare.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 SIDAM RUVO DI PUGLIA20131229107815155242812467765027
 MARIGO ITALIA GRAGNANO201399792770568505634294227
 INFOTEL TARANTO18131077100077636536100441464-23
 SCA MADDALONI1613106110313059655244465479-14
 DIBEN BISCEGLIE1613989989047743344512556-44
 THOMSON STABIA141310621064-254849553514569-55
 VIRTUS MESAGNE1413977990-1346939475508596-88
 BASKET MARTINA FRANCA10139971003-653651422461489-28
 TANDOI CORATO1013929941-1253450430395437-42
 AUTOPROGRESS CASERTA1013935958-234304246505534-29
 TELCOM OSTUNI1013909946-3742140516488541-53
 G. ROMITO CAMPOBASSO10139441031-8750649412438537-99
 VIRTUS PISCINOLA8139711027-5658757710384450-66
 PALL. SALENTO NARDÒ6139451037-92442459-17503578-75

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

TANDOI CORATO - THOMSON STABIA 87-62   (26-19, 45-30, 64-50)

Urbano11Rana13Canzonieri22Girota3
Vurchio0Arbore13Buononato2Lubrano0
Verile18Rosito8A. Esposito12De Rosa20
Uniti16Malena6Orazzo0Cotticelli3
Baroncini2Paduos0Ilardo0Elefante0
--------
All. BrayAll. Massaro

 Arbitri: Sorrenti e Fusco (Potenza)

 Note: 

     Un Corato che ha fatto a pieno il proprio dovere è riuscito ad avere la meglio su uno Stabia non al meglio della condizione e che è stato tenuto in partita solo da Canzonieri e De Rosa. I padroni di casa con la loro prova, con poche sfasature, sono riusciti ad annullare gli avversari, giocando bene in difesa, e trovando con delle veloci ripartenze sguarnita la difesa campana.
     Il primo quarto era di studio ma già si avvertiva un predominio dei ragazzi di Bray. Il duello tra Verile ed Esposito cominciava a fare scintille, ma la buona vena dell'ala coratina riusciva quasi sempre ad avere la meglio. Già dalle prime battute ci si accorgeva della buona difesa impostata dal coach Bray, che proprio in settimana aveva catechizzato i suoi chiedendo maggiore determinazione.
     Nel secondo quarto si vede forse il miglior Corato che con Arbore, Uniti e Verile riesce ad avere una mano calda da tutte le distanze. In questa fase buona la prova di Valerio Rosito impegnato più a servire palloni che ad andare a canestro. In vantaggio di 15 punti al cambio di campo, 45 a 30, il Corato sfruttava i molti errori degli ospiti e con un Baroncini in giornata positiva diventava difficile per lo Stabia avvicinarsi al canestro.
     L’ultimo quarto segnava la resa dello Stabia, e a nulla servivano le incursioni di Esposito e Canzonieri, fermati prima dalla difesa del Corato e poi da un arbitraggio che, ad onor del vero, ha penalizzato entrambe le squadre con delle decisioni a volte inspiegabili. Negli ultimi minuti si assisteva ad un dominio totale sotto canestro di Baroncini che ha giocato forse una delle migliori partite da quando è a Corato. Una Vittoria importante sia per la classifica, ma soprattutto per il morale di una compagine che dal prossimo girone di ritorno deve dimostrare di aver cambiato rotta.

Salvatore Vernice - da BasketNet

 

BASKET MARTINA FRANCA - AUTOPROGRESS CASERTA 80-83   (17-22, 30-43, 57-58)

Mummolo10Di Nanni9D´Ancicco11D´Orta4
Florio25Dario22Avallone10Palmieri19
Fiusco9Salvatore4Fioretti12Juliano6
Rosato1MasciullineF. Esposito13Dubbio6
AgrustaneLudovico0Savinelli4Fandine
--------
All. TerruliAll. Masoni

 Arbitri: Acronzio e Moro (Teramo)

 Note: Cinque falli: Dario, Fiusco, F. Esposito.

     L'A.S. basket Martina al giro di boa, ottiene una sconfitta maturata nei minuti finali dell'incontro, inspiegabile e ricca di contraddizioni.
     Cominciano male i padroni di casa sebbene Florio e Dario siano ispirati e sospingano la squadra. -13 è il pesante svantaggio sugli avversari del Caserta che si registra dopo i primi 20 minuti. Un Salvatore assolutamente inconsistente non fa che dare una mano al Caserta, perdendo palle che puntualmente si trasformano in punti per gli avversari; Fiusco subito fuori perché carico di falli, e Mazzocchi neppure nei dieci perché alle prese con un ginocchio in disordine, fanno il resto.
     Il Martina ci prova a recuperare e far valere la supremazia territoriale, ci riesce, ma quando è ad un passo dal sorpasso, si fa ricacciare indietro. Non ha impressionato il Caserta, Dubbio era sottotono, ma certamente ha fatto le cose giuste al momento giusto. Senza strafare il team di Masoni ha ottenuto una vittoria che allontana la crisi, o quanto meno la fa apparire meno difficile da superare.
     "Domenica riceviamo il Mesagne" dice Terruli, chiaramente preoccupato. Insomma, non c'è un attimo di pace in casa bluarancio. E non è escluso che la campagna acquisti-cessioni di gennaio, porti delle novità anche a Martina.

Maria Antonietta Griffi - da BasketNet

 

MARIGO ITALIA GRAGNANO - TELCOM OSTUNI 86-73   (17-14, 42-31, 66-47)

Guida17Dipierro26Tanzarella6Greco16
Moccia2Izzo5R. Mastrorosa10Montanaro3
Attianese12Vergara6Ferrienti6Vozza21
Gentile0Forino16G. Tanzarella0Cafiero0
Facchini0Mascolo2De Maria14F. Sabatelline
--------
All. M. GentileAll. Rubino

 Arbitri: Saddi e Muggiatu (Cagliari)

 Note: 

 

G. ROMITO CAMPOBASSO - VIRTUS PISCINOLA 66-52   (13-18, 27-30, 47-41)

D. Sabatelli4Di CristofaroneF. Cozzolino0De Simone4
E. Scotto22Amatista8Cimminiello20G. Cozzolino10
Livigni17Morelli2Del VecchioneGlouchkov2
Cannavina6SistoneDi VaioneVivis14
Cefaratti7De FilippisneMauriello2Marinone
--------
All. LadomorziAll. Sanna

 Arbitri: Rizzi (Barletta) e Marangi (Massafra)

 Note: Spettatori 300 circa. Tiri da due: G. Romito 21/48 (44%), Piscinola 15/33 (45%). Tiri da tre: G. Romito 3/17 (18%), Piscinola 4/17 (24%). Tiri liberi: G. Romito 15/21 (71%), Piscinola 10/13 (77%). Rimbalzi: G. Romito 25 (Livigni 8), Piscinola 25 (Glouchkov 13). Cinque falli: Amatista. Fallo tecnico alla panchina del Piscinola al 34' e ad Amatista al 37'. Espulso il vice coach del Piscinola al 26'.

     Quinta vittoria in campionato per la Gestioni Romito Campobasso, che si sbarazza in maniera relativamente facile del Piscinola e raggiunge quota 10 in classifica, alle soglie della zona playoff. Una gara divisa esattamente in due, con un Ferentinum sinceramente inguardabile nella prima metà, e gli ospiti a lungo in vantaggio e con la possibilità di portare a casa il successo pur giocando senza Leta.
     Dopo un 7-2 iniziale, infatti, i campani prendono decisamente in mano le redini del gioco: Cimminiello non sbaglia i suoi primi tiri, Glouchkov (che non corre ma ha un fisico ancora imponente dall'alto dei suoi 214 centimetri) prende rimbalzi difensivi, Vivis comincia la sua partita con un 1/2 da tre punti. Il Parziale a favore del Piscinola è 12-1, e il punteggio è 8-14 a 1'40" dal primo riposo. Dall'altra parte, Scotto non è in una delle sue migliori giornate dall'arco (alla fine 0/4 da tre per lui).
     Stessa musica nel secondo periodo: Vivis continua nel suo bombardamento (al termine avrà 4/6 dai 6,25) e i campani prendono anche 11 lunghezze di vantaggio, col punteggio che a 4'40" dal rientro negli spogliatoi è 17-28. Qui, però, la Romito si sveglia. Esce Morelli ed entra Cefaratti a mettere la sua esperienza contro Glouchkov, va in panchina anche Amatista per fare posto a Cannavina. I campobassani piazzano un 10-2 e recuperano gran parte dello svantaggio. Segnano un po' tutti e il secondo periodo si chiude con i molisani solo a -3.
     Al rientro dagli spogliatoi c'è la svolta della partita: la difesa molisana, con Livigni solito "gladiatore", non permette più ai campani di tirare in tranquillità e i risultati si vedono immediatamente, con palle recuperate, rimbalzi e contropiede. Scotto segna 9 punti dal ventesimo al trentesimo, Livigni ne aggiunge 6 e il parziale dei terzi dieci minuti di gioco è 20-9.
     Partita chiusa? Macché. Il Piscinola non ci sta e piazza un 7-0 ad inizio di quarto periodo, portandosi a +1. La Romito risponde a sua volta con un 8-0 (sempre con i punti di Scotto) e rimette le cose a posto sul 55-48. I molisani arrivano a +10 (60-50) a 3'14" dalla fine, quando c'è un guasto all'apparecchiatura dei 24". La partita viene fermata per una decina di minuti e quando riprende la Romito la fa sua definitivamente con un 4-0 che porta la squadra di Ladomorzi sul 64-50. Il resto è "garbage time".
     Scotto e Livigni a pari merito i migliori in campo per la Romito: la campagna acquisti estiva della società campobassana dà i suoi frutti col 10/15 da due per il primo e gli 8 rimbalzi e l'ottima difesa (oltre ai 17 punti) del secondo. Dall'altra parte, bene Cimminiello in attacco e Glouchkov in difesa: in certi momenti sembrava che le penetrazioni dei molisani si infrangessero contro un muro...

Vittorio Salvatorelli

 

INFOTEL TARANTO - VIRTUS MESAGNE 102-76   (29-10, 54-27, 82-54)

Roselli12D´Addezio10Zanzarella7Di Monte4
Vitti10Ravioli7De Leonardis2Licchello13
Valentini10De Pasquale11Lapenna4Meo12
Di Trizio2Piroddu11Risolo9Giarletti22
Sarli29Albanese0Crovace3Restane
--------
All. BifulcoAll. Simeone

 Arbitri: Raganati e Musmarra (Napoli)

 Note: Cinque falli: Giarletti, Zanzarella.

     Aggressività difensiva e contropiede le armi che consentono all'Infotel, nell'ultimo turno del girone di andata, di incanalare subito la partita contro la Virtus Mesagne verso un risultato positivo: 9-2 e 22-4 i primi parziali a favore dei tarantini con Valentini e De Pasquale a dominare sotto i tabelloni e ad innescare il contropiede condotto da D'Addezio e concluso da Sarli. Ma anche le azioni manovrate, dopo una buona circolazione di palla, trovano Roselli e le stesso De Pasquale pronti a colpire. 29 a 10 il finale del primo quarto con i soli Meo e Licchello a provare a reagire per gli ospiti.
     Nel secondo quarto la rotazione degli uomini fra i padroni di casa porta alla ribalta un recuperato Paolo Ravioli in cabina di regia e un sempre concreto Vitti che colpisce con due bombe dalla lunga distanza e si distingue in difesa per un'attenta marcatura su Giarletti che cerca insieme a Zanzarella e a Risolo di riportare sotto i suoi. Ma canestri importanti vengono anche da Piroddu subentrato a Valentini.
     All'inizio del terzo quarto con una zone-press tutto campo i ragazzi di Simeone riescono a ridurre lo svantaggio che non scende però mai sotto i 15 punti: in questa fase un Giarletti mai domo realizza due bombe consecutive, ma il lavoro difensivo su Sarli lo costringe a commettere in rapida successione il 4° e 5° fallo e quindi ad abbandonare il terreno di gioco. Sono Risolo e Zanzarella sotto la regia di Crovace a tentare un ultima reazione, ma questa volta é la sapiente regia di Marco Albanese a dettare i ritmi del gioco.
     Un successo che conferma il buon momento dei ragazzi del presidente Ciaccia (quarta vittoria consecutiva); per Meo e compagni una sconfitta amara ma che non intacca il giudizio positivo sul girone d'andata dei brindisini.

Enzo Bifulco - da BasketNet

 

PALL. SALENTO NARDÒ - DIBEN BISCEGLIE 79-88   (25-14, 46-34, 62-51)

Saracino0Bisconti14Marchionna19Caterina20
Ventruto12Mininanni17Lorusso22Di Laurone
Cristofaro19Mazzarella4Rinaldi0Grzetic0
Leone0Colella3Adriani15Leoncavallo10
Campeggio2Nazaro8Auricchio2Pecorellane
--------
All. RahoAll. De Stradis

 Arbitri: Mastroberardino (Taranto) e Guerra (Brindisi)

 Note: Tiri da due: Nardò 20/41 (49%), Bisceglie 24/32 (75%). Tiri da tre: Nardò 9/27 (33%), Bisceglie 4/12 (33%). Tiri liberi: Nardò 10/16 (63%), Bisceglie 28/42 (67%). Fallo tecnico a Mazzarella. A fine partita, poco prima di imboccare gli spogliatoi, il tecnico salentino Francesco Raho è stato colpito al volto da un esagitato supporter locale.

     34, lunghi, pessimi, evanescenti minuti di non-gioco. 6, stupendi, travolgenti, indimenticabili giri di lancette, emozioni e desideri figli di una rabbia e padri del riscatto. Una partita nata fra le sofferenze e gli affanni, ma vinta, stravinta e meritata perché é stata inseguita e rincorsa, setacciata dal buio pesto di un -16 che a sei minuti dalla sirena ti farebbe venire voglia di pensare a sistemare il borsone piuttosto che di finire l'incontro.
     L'ultima corsa biancoverde d'andata era a un passo dal capolinea triste dell'ennesimo negativo pesante. Ma il golpe, temuto dal clan leccese sebbene evitato con margini di rassicurante sollievo per 34 minuti, si é materializzato come una fiala di cianuro sparsa nell'aria dei giocatori di casa. Allibiti e avvelenati, travolti: la DiBen ha dirottato su di sé due punti nel momento in cui nessun'altra squadra, nella sua situazione, si sarebbe dannata l'anima per un'ultima preghiera.
     Eppure, il cast salentino la Messa l'ha cantata e pure suonata, a Bisceglie verde. Con un'orchestra capace persino di relegare in un angolo il tenore Cristofaro. Senza steccare. Palliativo il primo vantaggio esterno (2-8, -7' al primo sul tabellone), dinamitardo l'allungo dei giovanotti di Raho, che usano la fionda per le distanze importanti e il bastone per le legnate sotto i vetri. Specchi sotto i quali Bisceglie (priva dello squalificato Cipulli, notevole lacuna) poco si riconosce, raccoglie bruscolini in luogo di rimbalzi e può solo spolverare il tabellone con ritardati tentativi di stoppata. Difesa, bombe e contropiede, circolazione ordinata e tagli vincenti nell'area colorata: Nardò stravince al cambio di campo, controlla e rintuzza i sussulti orgogliosi della DiBen, fino al 34'.
     Un minuto di riflessione, sul 70-54. Piedi nel campo, si gioca un'altra partita. Lorusso taglia sotto, fabbrica rimbalzi e sporca palloni. Marchionna sforna il contropiede, Caterina si lancia e amministra, Adriani "tesse" una catena attorno alle pericolose braccia di Cristofaro, Nardò sparisce, annientata dalla zona biscegliese, i sostenitori ospiti prendono coraggio. Auricchio segna un canestro prendendo la linea di fondo, Adriani é incontenibile sul lato sinistro, una bomba di Caterina é il mandato di cattura (75-72), uno schiaccione di Leoncavallo timbra l'impossibile sorpasso (77-78) a 51 secondi dal termine. Nardò forza con un cross, Cristofaro non tiene Adriani che in lunetta realizza 1/2. Incapaci di costruire un'azione di fronte a una DiBen furibonda, fra il delirio dei sostenitori biscegliesi Leoncavallo schiaccia e subisce il fallo antisportivo di Mazzarella. Ancora un antisportivo di Cristofaro su un incontenibile Adriani conclude la sequela di viaggi in lunetta che suggella il risultato.
     Sirena e invasione pacifica dei supporters biancoverdi, fra lacrime e abbracci per un successo che promette di restare fra i più bei ricordi della storia biancoverde. In un momento così delicato, é un premio al lavoro, all'onestà e alla passione di chi ha seguito Bisceglie nella trasferta più lunga e più emozionante di questo torneo.

Vito Troilo

 

SCA MADDALONI - SIDAM RUVO DI PUGLIA 120-112   (33-21, 61-52, 84-74, 106-106)

Di Tota9Piscitelli13Corvino28Pate26
Mangiapia17Desiato18Gallo10Delli Carri31
PellegrinoneErbaggio9Marinelli2Coisson4
Russo41Liguoro5Sardano0Femminini9
Sergio4Vigliotti4LovinoneDe Santis2
--------
All. MondaAll. Mameli

 Arbitri: Di Ponzio e Acquaviva (Milano)

 Note: Dopo un tempo supplementare.

     Inizia nel migliore dei modi il nuovo anno per la SCA Artus che in una entusiasmante partita batte dopo un tempo supplementare il fortissimo nonché primo in classifica Ruvo di Puglia per 120-112.
     E' stato un incontro che ha riservato moltissimi colpi di scena sia dall'una che dell'altra parte ma che ha visto due squadre, che saranno sicuramente protagoniste fino alla fine, cercare la vittoria con una determinazione e cattiveria agonistica che solo grandi squadre possiedono.
     Il primo quarto è stato letteralmente dominato dalla SCA Artus che riusciva ad imprimere alla gara un ritmo che i pugliesi faticavano a sostenere ed infatti la frazione si è chiusa sul 32-21. Nel 2° quarto i pugliesi cercavano di scuotersi dal torpore che li aveva colpiti con un buon avvio che li portava un po' più a ridosso dei padroni di casa ma era solo un fuoco di paglia perché la SCA Artus, trascinata - ed è proprio il casa di dirlo - da uno stratosferico Russo autore di 41 punti riusciva a chiudere il quarto sul +9 (61-52).
     Il 3° quarto si apriva con una discutibile espulsione di Piscitelli reo secondo gli arbitri di aver colpito un avversario a palla lontana. I ragazzi dopo uno shock iniziale riuscivano a riprendersi e a comandare le danze chiudendo il quarto sul +10 (84-74). Il 4° quarto è un vero capolavoro degli ospiti che sotto anche di 15 non perdevano mai la calma e piano piano riuscivano a rifarsi sotto guidati da Delli Carri (31 punti) e proprio a fil sirena riuscivano ad impattare sul 106-106.
     Il tempo supplementare si apriva con gli ospiti che si portavano sul + 4 (unico vantaggio di tutti i 45 minuti) e che sembravano avviati verso una clamorosa vittoria per come si erano messe le cose ma è stato proprio là che la SCA Artus si scuoteva e conscia di non poter perdere una partita che fino ad allora aveva meritato riusciva ad inanellare una serie di canestri consecutivi che le facevano chiudere la partita sul 120-112.
     Comunque sia abbiamo assistito ad una partita di rara bellezza che rimarrà per molto tempo impressa nella nostra memoria.

Salvatore Vittoria


     45' splendidi e vibranti, una delle più belle partite disputate dal Fiore di Puglia in questi tre anni di C1. E' stato bello tutto, dobbiamo dirlo, tranne la cosa più importante: il risultato. Il 120-112 subito dalla Sidam in Terra di Lavoro fa sì che i biancoblù vengano raggiunti da Gragnano in vetta alla classifica, costringendoli a rinunciare al platonico titolo di campione d'inverno.
     120-112, dicevamo: una gara splendida anche perché le difese di ambo le parti non hanno certo lavorato sodo. Una partita con un simile punteggio, dalle nostre parti, non la si vedeva da tempo. I cannonieri sono andati a nozze, ma la parte del leone l'ha fatta (e non è certo una novità...) un 19enne del ricco vivaio locale, tale Roberto Russo. Il #15 dell'Artus ha davvero fatto canestro in tutti i modi e da ogni posizione, mettendo a segno alcune bombe ad elevato coefficiente di difficoltà che hanno mandato in visibilio il pubblico di un PalaFeudo pieno come un uovo per l'arrivo della capolista. Capolista, poi, che ci ha lasciato le penne dal momento che per buona parte ci è sembrato che avesse lasciato la testa sul pullman che l'ha portata in Campania.
     Ruvo, in fin dei conti, ha pagato a caro prezzo la scelta di mettere in quintetto Sardano al posto di Corvino. Per i primi 10' la Sidam, priva del suo ispiratore, ha vagato smarrita sulla gomma maddalonese, facile preda delle scorrerie di Russo, Piscitelli e Di Tota che ha accumulato un divario che ha costretto la Sidam ad una estenuante e logorante rimonta. Eppure era iniziata bene: 4 punti di Femminini avevano portato Ruvo subito a +5 (4-9) ma, di lì in poi, gli ospiti sono andati in tilt. Quando, parecchio più tardi, Delli Carri (monumentale) ha segnato da lontano, i due tabelloni dicevano 27-14. 23-2 di parziale a favore dell'Artus, frutto di "dormite" difensive e palesi incomprensioni in attacco. Maddaloni non aspettava altro: ringraziava, segnava e volava via. Ci si aspettava la reazione dei ruvesi che, però, non era granché efficace: 33-21 alla prima sirena.
     In apertura di 2° quarto Corvino entrava in campo: la manovra biancoblù, effettivamente, riacquistava fluidità ma il divario non diminuiva, anche a causa di alcune distrazioni imperdonabili. Ruvo arrivava a -5 (37-32) sbagliando la palla del -3; sul ribaltamento Russo, tutto solo, segnava da tre per il 40-32... Maddaloni, visto lo scampato pericolo, tornava a macinare gioco e punti: +12 (48-36) al 14' e +15 (59-44) al 18', quando un'impennata dei biancoblù permetteva a Pate e soci di andare al riposo sotto di 9. Sembrava il preludio ad una rimonta che, nonostante tutto, sembrava più che possibile anche se i 61 punti subiti a metà gara facevano gridare vendetta.
     Ma nel terzo quarto l'Artus, con il ritorno in campo di Desiato (out per problemi di falli), spingeva di nuovo sull'acceleratore: trascinati dallo splendido pubblico e aiutati da una difesa Sidam a corrente alternata, i biancorossi volavano via: i siluri di Desiato e Russo fissavano il massimo vantaggio della Sca (82-62). Col Palafeudo tutto in piedi sembrava davvero che la partita fosse finita, ma non era così. Mameli ordinava la zona che, unita al rientro in campo di Marinelli (problemi di falli anche per lui) produceva i suoi effetti in termini difensivi. Maddaloni pagava l'espulsione di Piscitelli (a causa di un duro scontro con Pate); il 2-12 del finale del 3° quarto (con Corvino e Pate su tutti) ridava speranza ai ruvesi, che nonostante il 5° fallo di Marinelli anche nell'ultimo periodo partivano all'attacco: due bombe di Delli Carri e Corvino propiziavano il -5 (89-84), Russo rispondeva subito (92-82), ma la Sidam non si arrendeva, tornando a -5 (95-90). Ancora Russo (98-90) e poi Corvino (98-93). L'ultimo sussulto maddalonese era l'ottava! tripla di Russo per il 104-97 che sembrava aver chiuso la gara. Corvino segnava da sotto, Delli Carri recuperava e insaccava da lontano (104-102); Erbaggio era glaciale dalla linea (106-102) ma Corvino lo era ancora di più (106-104). Palla all'Artus con 35'' da giocare, ma i locali regalavano l'arancia alla Sidam quando di secondi ne mancavano 20 circa. Sembrava un film già visto... Corvino, a -8'', provava l'entrata, sbagliando; Gallo catturava il rimbalzo e segnava: overtime, tra lo stupore del PalaFeudo.
     Il supplementare iniziava bene: due forzature dell'Artus innescavano due contropiedi che Pate concretizzava per il +4 ruvese (106-110), ma il meccanismo ospite si inceppava qui: due bombe di Delli Carri uscivano beffardamente, la Sca trovava un paio i canestri fortunosi recuperando (112-112) e sorpassando: i due liberi di Russo fissavano il 116-112 che chiudeva di fatto la gara. Onore a Maddaloni per aver vinto, ma la Sidam ha molti, troppi rimpianti. Passi l'enorme numero di punti concessi all'avversario (ormai è una costante, prendiamone atto...) resta il fatto che nel supplementare, agguantato comunque con una rimonta tutta cuore e... altro, con un po' più di lucidità (Maddaloni era priva di tre pedine chiave come Desiato, Piscitelli e Di Tota) Ruvo avrebbe potuto vincere. Gragnano ha operato l'aggancio in vetta: niente drammi, occorre solo darsi da fare. A cominciare dalla gara con Taranto che (chi l'avrebbe mai detto!) assume di già i contorni dello spareggio.

Giuseppe Minafra - dal sito ufficiale del Fiore di Puglia Ruvo

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CORVINO SIDAM RUVO DI PUGLIA23,4613305
2 CRISTOFARO PALL. SALENTO NARDÒ22,4613292
3 PATE SIDAM RUVO DI PUGLIA22,3113290
4 A. ESPOSITO THOMSON STABIA21,3813278
5 DELLI CARRI SIDAM RUVO DI PUGLIA21,0813274
6 DIPIERRO MARIGO ITALIA GRAGNANO20,5413267
7 RUSSO SCA MADDALONI20,4613266
8 SARLI INFOTEL TARANTO20,3813265
9 CATERINA DIBEN BISCEGLIE19,3813252
10 DESIATO SCA MADDALONI19,2313250
11 CIMMINIELLO VIRTUS PISCINOLA18,1513236
12 GIARLETTI VIRTUS MESAGNE17,4613227
13 CANZONIERI THOMSON STABIA16,9213220
14 FLORIO BASKET MARTINA FRANCA16,5413215
15 E. SCOTTO G. ROMITO CAMPOBASSO16,3813213
16 GUIDA MARIGO ITALIA GRAGNANO16,3113212
17 FORINO MARIGO ITALIA GRAGNANO15,9213207
18 DE ROSA THOMSON STABIA15,3113199
19 VOZZA TELCOM OSTUNI15,1513197
20 DARIO BASKET MARTINA FRANCA15,1513197
21 LORUSSO DIBEN BISCEGLIE15,1513197
22 CIPULLI DIBEN BISCEGLIE14,4212173
23 UNITI TANDOI CORATO14,3312172
24 DUBBIO AUTOPROGRESS CASERTA14,3113186
25 LAVINO TELCOM OSTUNI14,2512171

Sono compresi i giocatori con almeno 7 partite giocate