DIBEN BISCEGLIE - MARIGO ITALIA GRAGNANO 73-80   (sospesa a 13" dalla fine)

 Arbitri: Pesante (S. Severo) e Sportelli (Roma)

 Note: 

     La partita DiBen Bisceglie - Gragnano é stata sospesa a 13 secondi dal termine sul punteggio di 73-80 per i violenti incidenti che sono scoppiati in seguito a un'invasione di campo di centinaia di sostenitori di casa.
     La situazione, già gravissima nel corso dell'incontro, si é resa insostenibile nel momento in cui il biscegliese Rinaldi é stato intenzionalmente colpito in volto da Dipierro con una gomitata. A quel punto, inferociti, i numerosi tifosi di casa si sono scagliati contro la coppia arbitrale, gli ufficiali di campo e i giocatori campani. L'arbitro brindisino Sportelli, tornando frettolosamente negli spogliatoi, si é reso protagonista di spiacevoli alterchi e ripetute provocazioni ai danni dei sostenitori di casa, come anche alcuni giocatori e dirigenti campani. A stento le Forze dell'Ordine sono riuscite a riportare alla calma gli inviperiti tifosi della DiBen.
     Sulla direzione di gara e sul comportamento (tecnico) in campo dei suoi giocatori, Bisceglie preferisce stendere un velo pietoso, ma gli episodi avvenuti nel corso della partita lasciano pesanti ombre sulla regolarità della stessa, per i ripetuti screzi di cui si sono resi protagonisti, nei confronti del pubblico sugli spalti, il clan campano e la coppia arbitrale con gli ufficiali di campo.
     Nell'attesa delle decisioni del Giudice Sportivo, l'incontro non sarà ancora omologato. Per Bisceglie é una pagina nerissima e, molto probabilmente, l'inizio di una nuova stagione di durissime polemiche arbitrali. Francamente, il match con Gragnano é stato sintomatico del continuo e ripetuto maltrattamento cui é sottoposta la società biancoverde.

Vito Troilo

TELCOM OSTUNI - BASKET MARTINA FRANCA 70-66   (9-16, 23-28, 38-45)

 Arbitri: Bulzoni (Caserta) e Santangelo (Potenza)

 Note: 

SIDAM RUVO DI PUGLIA - PALL. SALENTO NARDÒ 95-79   (18-24, 49-41, 69-66)

 Arbitri: Di Ponzio e Acquaviva (Miliano)

 Note: 

     La Sidam Ruvo batte anche la Pall. Salento Nardò chiudendo questo 2001 da capolista solitaria. L’impegno con il fanalino di coda salentino, alla vigilia, si presentava privo di problemi per i biancoblù ma, durante il corso del match, la giovane pattuglia di Raho ha giostrato davvero bene facendo venire qualche grattacapo all’ambiente ruvese.
     In effetti nel primo quarto la Sidam vista sul parquet era alquanto spaesata e concedeva molto spazio agli ospiti che, da parte loro, sceglievano bene i tiri e colpivano con buone percentuali (10/14 al tiro complessivo nei primi 10’). A tutto ciò si aggiungeva l’uscita di Coisson (ancora una volta partito titolare) che, gravato di 3 falli dopo 4’20, lasciava il posto a Femminini. Così si spiega, sostanzialmente, il 18-24 con cui si chiudeva la prima frazione, tra lo stupore di quei pochi presenti al PalaColombo che, evidentemente, hanno pensato ad un’indigestione di panettone pre-natalizia…
     Nel secondo periodo, però, Ruvo rientrava in campo più convinto: una tripla di Pate (vero protagonista del match con giocate da favola) ridava il vantaggio alla Sidam (28-26) che aumentava gradualmente fino al +12 del 15’ (38-26, parziale di 15-0) e poi a +15 (49-34) ad un paio di minuti dall’intervallo, quando alcune incomprensioni sia in attacco che in difesa permettevano ai neretini di mettere a segno uno 0-7 (5 punti di un opaco Cristofaro) che permetteva loro di andare al riposo indietro di otto punti.
     La ripresa si apriva con una spettacolare schiacciata di Ventruto per il 49-43; la Sidam non stava a guardare, ma i suoi sforzi erano vanificati da un Nardò cinico capace di sfruttare al meglio ogni errore dei ruvesi: Sidam ancora a +7 al 25’, ma Nazaro e Mazzarella riavvicinavano gli ospiti che impattavano con Bisconti (66-66). Una tripla a fil di sirena di Corvino fissava il 69-66 su cui ci si appropinquava all’ultimo quarto.
     In 5’ la Sidam dava un saggio del suo potenziale piazzando un parziale di 11-3 griffato da Pate (11 punti): la bomba dall’angolo del n° 5 cosentino fissava l’80-69 del 35’, che di fatto chiudeva la gara. “Abbiamo disputato una buona partita – ha detto il coach salentino Raho a fine partita - Non credevamo certo di venire a fare una passeggiata: rispetto il valore dell’avversario, perché Ruvo è effettivamente superiore. Stiamo lavorando sui giovani, siamo una squadra diversa rispetto a quella dell’anno scorso, ma penso che la salvezza sia alla nostra portata”.

Giuseppe Minafra

     Dopo la battuta di arresto subita a Gragnano, la Sidam Ruvo torna al successo contro un modesto ma volenteroso Nardò. La vittoria, scontata prima della gara, è stata invece ottenuta solo nell’ultimo quarto quando i neretini sono calati non riuscendo più a contenere i padroni di casa.
     La gara vedeva la partenza di un Ruvo che sembrava giocare con sufficienza e così subiva sotto un Nardò preciso nel tiro e di solito vincente sotto canestro dove un Coisson subito carico di falli non riusciva a far valere la sua altezza. Chiuso in svantaggio il primo quarto, i ruvesi si accorgevano di essere in campo e così facevano ripartire la loro poderosa macchina che in sei minuti infliggeva agli ospiti un parziale di 20 a 2 (38 a 26) che avrebbe potuto crescere se la squadra non avesse tirato il fiato e il Nardò con Mazzarella e Colella riduceva alla fine lo svantaggio a -8, 49 a 41.
     Al rientro in campo il Ruvo con Pate e Corvino sembra poter chiudere la gara ma ancora una volta si assisteva al rallentamento dei ruvesi che, concedendo molto in difesa, riuscivano a farsi raggiungere sulla parità 66 e solo una bomba di Corvino dava il vantaggio allo scadere. Un Ruvo a pieno regime, con Pate in evidenza, contro un esausto Nardò, riusciva nell’ultimo quarto a chiudere vittoriosamente la gara 95 a 79 e a regalarsi così un periodo meritato di vacanza con una leadership del campionato più che meritata, nonostante alcune disattenzioni difensive che in futuro potrebbero anche costare caro.
     Tutto sommato una squadra del genere, in un girone non trascendentale, può permettersi anche questo, ma attenzione a quello che potrebbe succedere alla riapertura del mercato a Gennaio dove qualche antagonista potrebbe rinforzarsi e i giochi riaprirsi. Ma questo crediamo sia comunque utopia; la Sidam di quest’anno è stata allestita in maniera tale da non subire contraccolpi e anche chi la critica per la sua difesa spesso a maglie larghe, dovrà ricredersi perché se dovesse essere necessario anche la retroguardia sarà capace di fare a pieno il proprio dovere.

Salvatore Vernice - da BasketNet

VIRTUS PISCINOLA - TANDOI CORATO 79-62   (43-29)

 Arbitri: Longo e Grossi (Roma)

 Note: 

AUTOPROGRESS CASERTA - INFOTEL TARANTO 66-69   (-)

 Arbitri: Caputo e Silvestro (Napoli)

 Note: 

VIRTUS MESAGNE - SCA MADDALONI 78-70   (43-35)

 Arbitri: Margiotta (Lecce) e D'Avossa (Bologna)

 Note: 

     Nell'ultima partita dell'anno la SCA Artus esce sconfitta per 78-70 sul campo del Mesagne che proprio con questi due punti riesce a raggiungere in classifica la SCA.
     Partita molto tesa ed equilibrata sin dall'inizio con due squadre molto brave ad annullarsi a vicenda. La SCA Artus non è riuscita nonostante l'ottima prova di Di Tota e dell'onnipresente Desiato a concludere nel migliore dei modi un anno che sarà ricordato per tanto tempo soprattutto per il ripescaggio in C1.
     Tornando alla partita la SCA Artus è mancata proprio nei momenti decisivi della partita non riuscendo a concretizzare quanto di buono aveva fatto. C'è da fare un plauso al Mesagne che sorretto da uno strepitoso Zanzarella ha disputato una buona partita riuscendo alla fine a far sua l'intera posta.
     Nonostante lo stop ai ragazzi non si possono addossare tantissime colpe confidando che l'anno nuovo riesca a portare soddisfazioni ancora maggiori rispetto a quello precedente.

Salvatore Vittoria - dal sito ufficiale dell´Artus Maddalonese

THOMSON STABIA - G. ROMITO CAMPOBASSO 109-100   (21-38, 45-50, 62-73, 92-92)

 Arbitri: Ferri (Cosenza)

 Note: Dopo un tempo supplementare. Tiri liberi: Castellammare 30/40 (75%), G. Romito 17/30 (57%). Cinque falli: Canzonieri, Morelli, Scotto. Espulsi Buononato e Sabatelli al 33'. La gara è stata giocata con un solo arbitro a causa del mancato arrivo dell'altro direttore di gara.

     Una bella Gestioni Romito chiude con una sconfitta il 2001. I ragazzi di Fabio Ladomorzi si arrendono dopo un supplementare ad un Castellammare apparso tutt'altro che trascendentale. La gara si è disputata nonostante ci fosse un solo direttore di gara.
     Nel primo quarto sono i molisani a fare la partita: in attacco riescono a trovare buone soluzioni grazie alla regia sempre lucida e attenta di Sabatelli ed in difesa recuperano molti palloni. Alla prima sirena i campobassani sono avanti di ben 17 punti. Nel secondo periodo i padroni di casa entrano in campo più concentrati e riescono a tornare in partita grazie alle buone realizzazioni della premiata ditta De Rosa-Lubrano. Al termine del primo tempo i campani sono sotto di sole cinque lunghezze.
     Nel terzo quarto la gara si fa incandescente, a testimoniarlo le espulsioni di Sabatelli e Buononato al 33'. Gli ospiti con cuore e grinta riescono a chiudere a +11. Negli ultimi 10' di gioco il match resta equilibratissimo, a 30" dalla fine sul 90-90 Scotto subisce fallo; l'arbitro fischia un fallo antisportivo e poi ci ripensa. Scotto fa 2/2. Sul capovolgimento di fronte va in lunetta il Castellammare ed è di nuovo parità. Nell'overtime la Romito non ha la giusta tensione ed i padroni di casa piazzano il break vincente.

Stefano Saliola - da Nuovo Molise