BASKET MARTINA FRANCA - INFOTEL TARANTO 74-65   (22-15, 33-31, 52-54)

 Arbitri: Caforio (Brindisi) e Margiotta (Lecce)

 Note: 

     L'A.S. basket Martina ottiene meritatamente, davanti ai propri tifosi, i suoi primi due punti dopo quattro partite disputate nel campionato di basket di serie C1. I ragazzi di coach Terruli si impongono nel derby con i cugini del Taranto che li sopravanzavano in classifica.
     Partenza buona dei padroni di casa, che infilano subito due tiri pesanti con Massari e Florio. Il Taranto è costretto ad inseguire e a giocare con uomini non in ottime condizioni. Vitti, Ravioli, Albanese e Sarli, infatti, in settimana, si sono allenati poco e male. Nonostante ciò Bifulco a fine partita, riconoscendo i meriti dei bluarancio sostiene "non è una giustificazione il fatto di avere giocatori in non buone condizioni. Il Martina ha meritato di vincere".
     In effetti il team di coach Terruli ha sempre condotto, sino al terzo quarto quando, a tre minuti dalla fine del tempo, il Taranto si è portato, per la prima volta nel corso della partita, in vantaggio di due punti. Da quel momento in poi la partita è stata giocata punto a punto, con Roselli mattatore per gli jonici e Fiusco, Massari e Salvatore, sino al terzo tempo poco incisivo e alquanto impreciso, a tenere a galla il Martina. Non che i bluarancio non abbiano dimostrato di avere le solite pecche, ma certamente si sono notate meno del solito. Più grinta e determinazione del solito, hanno consentito al team di casa di guadagnare i primi due punti che fanno soprattutto morale.
     Il terzo quarto si è chiuso con gli ospiti in vantaggio di due punti. Roselli è stato incontenibile, sarà il migliore in campo con i 22 punti, ma non è stato solo bravo a fare canestro. Difficile è risultato marcarlo. Terzo tempo molto equilibrato, il Taranto riesce a portarsi in vantaggio anche di quattro punti, ma Massari, Salvatore, Di Nanni e di nuovo Massari con i loro canestri recuperano il terreno perso e a riportano in vantaggio la propria squadra.
     E' in questo momento che il Martina raggiunge la consapevolezza di poter vincere. Sul finire della partita il Taranto ricorre al fallo sistematico per cercare di fermare il tempo. Ma il Martina è più cinico e preciso dalla lunetta. I giocatori escono dal parquet tra gli applausi del pubblico.
     Vittoria meritata, che dà una boccata di ossigeno ai bluarancio, ancora in silenzio stampa. "Fateci godere questa vittoria" sono le uniche parole che riusciamo a strappare a Vito Tardia ex dirigente responsabile dell'A.S. Basket. Dal canto suo l'Infotel ha da recriminare sulla poca precisione nei tiri sotto le plance nei momenti cruciali della gara. Domenica si riparte. Il Martina per cercare, a Nola, di riconfermare i progressi visti ieri; il Taranto per dimenticare la sconfitta.

Maria Antonietta Griffi - da BasketNet

DIBEN BISCEGLIE - THOMSON STABIA 85-81   (16-17, 32-27, 54-51)

 Arbitri: Marangi (Massafra) e Leggiero (Brindisi)

 Note: 

     Finisce con la vittoria del Bisceglie e con la sfortuna che continua a perseguitare la Thomson Stabia il match valevole per la quarta giornata del torneo di serie C1 maschile. Infatti la formazione stabiese, oltre a Gigi Caprio, nella prima trasferta pugliese ha dovuto fare a meno anche di Gigi Buononato che non è partito ed inoltre Giovanni Canzonieri non ha potuto dare il suo solito apporto per problemi di natura fisica.
     Nonostante ciò i ragazzi di Massaro hanno giocato alla pari contro il Bisceglie che non è sembrata la squadra che tutti gli addetti ai lavori dipingevano tra le possibili favorite del campionato. Il match è stato molto combattuto ed ha visto come grandi protagonisti Antonio Esposito (autore di 32 punti ed ormai nel cuore dei tifosi stabiesi come il nuovo Agostino Ruggiero) e Gennaro Lubrano (20 punti ed una conduzione di squadra ottima).
     Oltre all'allarme rosso dovuto agli infortuni, la squadra di Castellammare ha dovuto anche subire un arbitraggio casalingo ed infatti Canzonieri e De Rosa hanno accusato quasi subito tre falli e sono stati costretti a fare molta panchina. Ancora spazio, quindi, per i giovanissimi Orazzo e Di Donna che dopo un inizio logicamente in affanno, dovuto all'inesperienza, si sono battuti con coraggio e mostrando buone qualità.
     Il match è stato tirato dall'inizio alla fine e nei primi tre quarti sono state le difese a comandare. La prima frazione di gara infatti si chiudeva con il vantaggio per Esposito e compagni sul punteggio di 17-16. Il secondo quarto, invece, vedeva una leggera prevalenza pugliese dovuta ad un attacco un po' troppo apatico degli ospiti che riuscivano a realizzare solo 12 punti in dieci minuti. E all'intervallo il tabellone recitava Bisceglie 32 Stabia 27.
     L'inizio del terzo quarto vedeva il Bisceglie prendere leggermente il largo con il massimo vantaggio di +10 dopo tre minuti firmato dall'ottima prestazione di Caterina. Ma gli stabiesi non si arrendono e guidati dall'ottimo tandem Esposito - Lubrano firmano un 10-2 che riporta la Thomson in partita. Il terzo periodo di gioco si chiude sul 54-51 per Bisceglie.
     Gli ultimi dieci minuti sono i più belli della gara, con attacchi super e difese un po' meno sicure rispetto ai primi tre quarti. La partita è in equilibrio anche se è la Thomson a condurre, seppur con vantaggi esigui, e l'occasione più ghiotta del match arriva a 2'30" dal termine con il capitano, Alfonso Girota, che sul +3 non riesce a realizzare da tre e con Bisceglie che punisce prontamente Esposito e compagni con due triple in fila di Cipulli e Caterina. Ma è Antonio Esposito ad infilare ancora una tripla e ad impattare di nuovo il match. Il finale è deciso dal duo arbitrale Marangi-Leggiero che fischia tre falli consecutivi a favore del Bisceglie per un totale di 6 liberi (di cui solo 3 realizzati) e per completare l'opera fischiano un infrazione di passi, inesistente, ad Esposito e invece chiudono entrambi gli occhi non chiamando un fallo apparso netto all'intero palazzetto, sempre ai danni dell'ala stabiese.

Mario Di Capua - da BasketNet

MARIGO ITALIA GRAGNANO - VIRTUS PISCINOLA 84-73   (22-16, 46-38, 67-54)

 Arbitri: Popovic (Quartu S. Elena - CA) e Figus (Marrubiu - OR)

 Note: 

     Va alla Marigo Gragnano l'ennesimo derby di questo inizio di stagione del girone G del campionato nazionale di serie C1. I padroni di casa di coach Gentile si aggiudicano con undici punti di scarto il match contro i cugini bianconeri partenopei. Molto bene fra i gragnanesi il play Di Pierro, la guardia Guida, ed il lungo Forino. Fra gli ospiti guidati da coach Sanna, tra l'altro ancor privi del play Vivis non ancora al cento per cento, bene il solo Cimminiello, per il resto molta imprecisione e precipitazione nelle conclusioni.
     Il match inizia con un sostanziale equilibrio che viene rotto al 7' dal primo allungo della formazione di casa firmato dalla guardia Guida grazie, però, anche alle numerose palle perse dalla formazione ospite ed una buona difesa ad uomo attuata dal team di casa. Nel secondo tempo coach Sanna ordina una difesa 1-3-1 che non sortisce, però, l'effetto sperato grazie alla conclusione del play Di Pierro, di Guida e di Forino, i gialloblu di casa arrivano a + 12, approfittando anche di un tecnico fischiato all'allenatore ospite.
     Nel terzo periodo di gioco il Piscinola muta ancora difesa passando a zona 2-3, ma ancora Forino porta avanti i suoi che concludono il tempo avanti di 13. All'inizio della quarta frazione il Piscinola ha una scossa e si riporta a -7 ma numerose palle perse e due tecnici fischiati, uno ancora all'allenatore Sanna e l'altro alla guardia Cozzolino, pongono praticamente fine al match con una meritata vittoria della formazione di casa apparsa sicuramente più in palla rispetto alla formazione ospite.
     Nel prossimo turno ancora un impegno casalingo per il Gragnano che riceverà la formazione pugliese del Martina Franca, mentre la Virtus Piscinola, sospinta dal proprio generoso pubblico, ospiterà sabato prossimo il temibile S. Antonio nell'ennesimo derby che la formazione del presidente Montesano si avvia ad affrontare dopo quelli con Castellammare e la stessa Marigo Gragnano.

Paolo Amalfi - da TuttoBasket

TELCOM OSTUNI - VIRTUS MESAGNE 73-76   (-)

 Arbitri: P. Moro e Di Francesco (Teramo)

 Note: 

     Beffa interna per la Telcom Ostuni, nel derby brindisino contro la Virtus Mesagne. La coriacea formazione di coach Simeone espugna la fortezza ostunese, ottenendo un'importantissima vittoria.
     Ospiti in vantaggio anche di 22 lunghezze, a testimonianza della sicurezza delle manovre offensive e difensive. Il nervosismo sulla panchina di Ostuni era palese e ne fanno le spese Bray e Vitali, entrambi espulsi per proteste. I padroni di casa, sospinti da De Maria e Lavino, recuperano il gap, ma non riescono a ribaltare l'inerzia del match, che è favorevole a Mesagne. Bene per i mesagnesi Zanzarella e Giarletti.

Rino Porro - da puglia.net

G. ROMITO CAMPOBASSO - TANDOI CORATO 76-67   (22-22, 42-39, 55-57)

 Arbitri: Musmarra e Negri (Napoli)

 Note: Spettatori 300 circa. Tiri da due: G. Romito 19/41 (46%), Corato 21/45 (47%). Tiri da tre: G. Romito 6/17 (35%), Corato 2/ 16 (13%). Tiri liberi: G. Romito 20/41 (49%), Corato 19/25 (76%). Cinque falli: Cefaratti, Urbano, Verile, Baroncini. Falli tecnici a Cefaratti al 5' e alla panchina del Corato al 7'.

     Arriva il primo successo in casa della stagione per la Gestioni Romito Campobasso, che supera meritatamente un Corato la cui partita è certamente condizionata dall'assenza di Malena e dalle precarie condizioni fisiche di Uniti e Padalino.
     La gara parte in maniera molto "soft", con le due squadre che si studiano e cercano di capire l'una i punti deboli dell'altra. I molisani hanno inizialmente percentuali altissime da tre punti (3/3 nei primi minuti) e guadagnano un margine di 6 lunghezze (10-4 a 7'40" dalla prima sirena), ma il Corato recupera bene, con Urbano che detta il gioco e in qualche caso finalizza approfittando della difesa forse un po' leggera di Sabatelli. 13-12 per gli ospiti al 6' e gara che ha già vissuto un momento importante col quarto fallo di Cefaratti, che prende un tecnico protestando dopo il fischio del suo terzo fallo. Il pivot deve così accomodarsi in panchina e lasciare spazio a Morelli. Il duello Cannavina - Uniti è avvincente: i due giocano benissimo (9 per il molisano e 8 per il pugliese nel primo quarto) e trascinano le loro squadre al 22 pari della prima frazione.
     I secondi dieci minuti di gioco sono molto equilibrati: la gara è tiratissima e caratterizzata dagli errori di entrambe le squadre. Disastrosa è la percentuale dei locali dalla lunetta, gli ospiti non fanno meglio (anzi) dalla lunga distanza. Gadaleta risparmia Uniti e Padalino, ed è Verile in questa fase a tenere a galla i suoi. Dall'altra parte Scotto è il solito ottimo finalizzatore del contropiede e Sabatelli comincia a prendere in mano le redini del gioco, anche se con qualche errore di troppo.
     All'intervallo i molisani sono a +3 ed al rientro in campo vivono la fase più delicata della loro partita. Tante palle perse e qualche tiro facile sbagliato fanno pensare al peggio: Corato, sempre trascinata da un ottimo Urbano e da un Uniti che non sembra risentire più di tanto dell'infortunio della scorsa settimana, arriva anche a +6 (46-52 a 4'37" dal trentesimo), ma a questo punto c'è la fiammata che riporta sotto Campobasso. Una bomba di Amatista ed un canestro di Sabatelli suggellano il parziale di 9-2 con il quale i molisani tornano in vantaggio.
     Il terzo periodo si chiude tuttavia con Corato sopra di due, ma di lì a poco arriva per i pugliesi la brutta tegola dell'uscita di Uniti, che su uno scontro sotto canestro sente di nuovo dolore alla coscia destra e qualche minuto dopo è costretto ad abbandonare la contesa. E' il momento chiave della partita: si passa in tre minuti dal 58-59 al 66-59. Il parziale di 8-0 è chiuso da un bel canestro in acrobazia di Sabatelli, ma il margine dei campobassani si fa ancor più ampio (69-61) qualche istante dopo, con un gioco da tre punti di Cannavina. E' il break decisivo. Corato cerca di tornare a galla tirando da tre, ma le sue percentuali sono scadenti e per gli uomini di Ladomorzi è agevole gestire la palla e condurre in porto il successo.
     Il migliore in campo è Gianluca Cannavina. L'ala molisana è in un gran momento di forma (6/12 da due, 2/3 da tre e 4/7 dalla lunetta) e in partita fa valere tutta la sua tecnica nei movimenti di attacco e il suo fisico ai rimbalzi (solo quattro ma tutti nei momenti chiave). Bene Urbano per gli ospiti, anche se il play coratino si è un po' perso nella fase decisiva del match. Infine è da rimarcare la percentuale incredibilmente bassa della squadra campobassana ai tiri liberi. Non è possibile sbagliarne ventuno su quarantuno. Con soli dieci centri in più la gara sarebbe stata vinta in maniera molto più netta.

Vittorio Salvatorelli

SIDAM RUVO DI PUGLIA - AUTOPROGRESS CASERTA 85-70   (32-19, 46-38, 59-54)

 Arbitri: Chilà e Cagliostro (Reggio Calabria)

 Note: Spettatori 600 circa. Tiri liberi: Ruvo 22/28 (79%), S. Antonio 18/26 (69%). Fallo tecnico a Lubrano al 17'. Cinque falli: Fioretti.

     La Sidam Ruvo conquista la sua quarta vittoria di fila battendo un coriaceo Sant'Antonio che, dopo essersi sciolto nel primo periodo, ha pazientemente recuperato lo svantaggio accumulato fino ad arrivare a tre punti dai ruvesi per poi cedere definitivamente.
     La Sidam si presentava al suo quarto impegno di campionato forte del primato solitario conquistato una settimana prima. Per i ruvesi, che avevano appena recuperato De Santis, si registrava l'assenza di Gallo, a referto pro forma in quanto infortunato. Caserta, invece, si presentava con la formazione tipo, con l'ex di turno Avallone ansioso di dimostrare il proprio valore di fronte al suo ex pubblico.
     La Sidam, comunque, partiva alla grande. 5 punti di Delli Carri propiziavano il 7-0 di inizio gara; il quintetto biancoblù girava bene, difendeva forte e colpiva in contropiede, e il vantaggio cresceva: +11 al 5' con una tripla di Corvino, +14 al 7' con Pate che segnava da lontano. A questo si andava ad aggiungere la buona verve di Femminini, molto concreto sotto canestro e autore di una spettacolare schiacciata. +13 alla prima sirena (32-19): sembrava dovesse essere un altro impegno molto tranquillo.
     Nel secondo periodo, però, la Sidam rallentava quando Caserta iniziava a difendere con maggiore intensità. Mameli provava a sostituire Femminini con Coisson, ma l'argentino si caricava rapidamente di falli senza incidere granché; con Corvino che sbagliava molto da lontano, erano Pate e Delli Carri a sostenere la baracca ruvese (rispettivamente 17 e 11 punti all'intervallo) che tornava negli spogliatoi con un vantaggio di 8 lunghezze.
     Il terzo periodo vedeva una Sidam che non riusciva a prendere in mano la situazione: alcuni errori in contropiede e dei tiri facili concessi ai casertani, qualche fischio arbitrale fuori posto insieme ad un bel po' di falli non sanzionati agli ospiti facevano sì che i gialloneri recuperassero poco a poco lo svantaggio, sospinti da Juliano ed Esposito, i migliori in casa Autoprogress. Sant'Antonio arrivava a -3 con un cesto di Avallone in chiusura di 3° quarto ma Femminini (rientrato, nel frattempo) segnava da sotto inchiodando il punteggio del 30' sul 59-54 per Ruvo.
     Nell'ultimo periodo la Sidam era subito a +7 (61-54); Esposito e Avallone segnavano per il -3 (62-59). A questo punto Corvino, rientrato da poco dopo alcuni minuti in panca, segnava da tre dando il "la" al parzialone che chiudeva il match, un 19-2 che in 4' decideva le sorti dell'incontro. La Sidam, infatti, in campo con il quintetto titolare, non riusciva a far capire più niente ai casertani che sbagliavano a ripetizione; neanche la mossa del coach Di Capua di inserire il giovane e reattivo play D'Orta sortiva qualche effetto, perché Ruvo poteva colpire comodamente in contropiede. Il sigillo che ha spaccato in due il match lo ha messo Delli Carri che ha realizzato il gioco da 4 punti che ha fissato il punteggio sul 71-59.
     Caserta ha accusato il colpo e di lì sino alla fine non ha fatto praticamente più niente. Finiva 85-70 dopo che Ruvo aveva toccato il massimo vantaggio sull'81-61 a -2'; tutti in festa, quindi, per il quarto successo consecutivo che oltre a confermare i biancoblù soli in vetta alla graduatoria permette alla Sidam di prepararsi con calma alla doppia trasferta di Castellammare e Bisceglie, partite in cui Delli Carri e soci saranno chiamati a dimostrare tutto il loro potenziale.

Giuseppe Minafra - dal sito ufficiale del Fiore di Puglia Ruvo

PALL. SALENTO NARDÒ - SCA MADDALONI 78-85   (22-25, 33-41, 54-61)

 Arbitri: La Macchia (Toritto) e D'Errico (Torremaggiore)

 Note: 

     Partenza equilibrata. Ritmo spezzettato anche a causa dei molti fischi arbitrali, anche se gli ospiti non ancora mettevano in campo il loro pregevole pressing. E' infatti proprio l'arma tattica della difesa a tutto campo a dare il privo significativo vantaggio agli uomini di coach Monda (31-26 al 5' del secondo quarto, 39-30 al 9'). La prima parte di gara si chiude con un errore di Di Tota, per cui si va negli spogliatoi col punteggio di 41 a 33 per Maddaloni.
     L'avvio della ripresa è tutto di marca biancorossa. Infatti sono Desiato (con una sapiente regia) e Russo (con tre triple quasi consecutive) a battere a ripetizione la zona ordinata da coach Raho. Nardò prova a cambiare le carte, le difese, ma la musica non cambia, anzi...! E' sempre Maddaloni che mena le danze, ed arriva a condurre anche con 17 lunghezze di vantaggio.
     A questo punto i maddalonesi commettono l'errore di considerare chiusa la gara. Sbagliano per ben tre volte la palla del +19, calano l'intensità nella propria metà campo difensiva e Nardò sospinta da un Cristofaro galvanizzato, ed ad un Mazzarella ispirato prova la disperata rimonta. Maddaloni risponde con dei canestri di Mangiapia, Piscitelli e Di Tota che spezzano la rincorsa leccese.
     Il disperato finale assalto dei padroni di casa si manifesta con la ricerca del fallo sistematico, ma prima Desiato e poi Piscitelli mettono il sigillo finale alla vittoria artussina.

Salvatore Vittoria - dal sito ufficiale dell´Artus Maddalonese