TANDOI CORATO - DIBEN BISCEGLIE 71-65   (14-14, 39-37, 57-54)

 Arbitri: Buonfrate e De Molfetta (Taranto)

 Note: Spettatori 700. Cinque falli: Cipulli. Espulsi Lorusso e Caterina.

     Ha fatto male alla pallacanestro e alla reputazione delle due contendenti lo svolgimento e il finale quasi farsesco del derby fra Corato e DiBen Bisceglie. Una sfida sentitissima e giocata sul filo dell'equilibrio, abbastanza corretta sebbene accesissima sul piano agonistico.
     Hanno vinto i più bisognosi neroverdi di casa, che hanno così smosso la classifica e scacciato i fantasmi di una crisi tecnica profonda. Non é stata una partita molto spettacolare, e sotto questo punto di vista le cose più belle le ha fatte vedere Bisceglie, che ha trovato punti in contropiede ma ha pagato a caro prezzo l'unico errore che ha commesso.
     Il team di Gadaleta, privo dell'infortunato Malena, si presenta con Nicola Padalino fresco di recupero. Corato tende una trappola prevista ai biancoverdi, innervosisce il confronto e impedisce alla compagine di Marcello De Stradis il gioco in velocità controllando i possessi e calando l'intensità del gioco. Sul parquet comincia subito la battaglia; Uniti trova due bombe ma poi regala diversi cross e si capisce che non è la sua serata. Il 18enne Urbano carica la squadra e mette sotto Marchionna nel duello a distanza, la DiBen prende pochissimi rimbalzi e i giocatori di casa sanno sfruttare i secondi tiri. Scompare presto dal campo un evanescente Verile, sparacchia anche Baroncini però Rana difende per gli altri e tira benissimo, Rosito mette il suo mattoncino, e dopo un primo quarto di sonore legnate (14-14), Corato corre al massimo vantaggio (39-30), con due minuti sul tabellone a dividere i due cast dall'intervallo. La reazione ospite é tremenda e trova in Cipulli l'ispiratore, con una bomba e un canestro in contropiede (39-37) a chiudere la frazione.
     Al ritorno in campo, la DiBen fa il primo break, con una schiacciata di Grzetic (39-44). Gadaleta corre subito ai ripari e sistema la squadra chiamando un minuto. Bisceglie resta concentrata e davanti fino a quando, in seguito a uno scambio di gomitate fra Verile e Lorusso, a pagare é solo il giocatore biancoverde, mandato a fare la doccia dall'inadatta coppia arbitrale tarantina sotto i tumulti dei numerosi tifosi biscegliesi. La decisione sconvolge gli equilibri dell'incontro. La DiBen ha la forza di tenere botta ai coratini fino a quando, sul 67-61, con Auricchio unico lungo e i quattro esterni tutti in campo, si affrontano gli ultimi giri di lancette dello scontro.
     L'ultimo, convulso minuto si apre con una penetrazione di Caterina, sul 67-63; Caterina segna ma De Molfetta comanda un improbabile sfondamento che manda su tutte le furie il clan ospite. In linea con lo stesso scellerato e insulso metro arbitrale che ha assegnato quattro antisportivi assolutamente esagerati, l'arbitro tarantino espelle anche Caterina, mentre la Buonfrate é fatta oggetto di pesanti contestazioni da parte della panchina e dei tifosi biancoverdi. Fino al suono della sirena é un'escalation di duri alterchi fra i direttori di gara e la DiBen.
     Corato muove la classifica e guadagna morale. Bisceglie recrimina per l'arbitraggio, anche se ha giocato molto al di sotto del suo standard perché si é innervosita. Resta però il rammarico di un incontro tutto sommato corretto e affascinante rovinato dai fischi di Buonfrate e De Molfetta che avranno senz'altro code ricchissime di veleno nel corso della settimana. Al di là di ogni considerazione, quello che é successo a Corato non ha fatto bella pubblicità al basket.

Vito Troilo

SCA MADDALONI - BASKET MARTINA FRANCA 75-63   (-)

 Arbitri: Ammendola (Terzigno) e Manna (Napoli)

 Note: 

     Seconda vittoria stagionale per la SCA Artus che nell'incontro casalingo batte Martina Franca per 76-63. E' stata una partita che la SCA Artus ha controllato per l'intera durata dell'incontro.
 Equilibrio, compattezza ed imprevedibilità: queste sono state le armi sfoggiate dai ragazzi di coach Monda. La cosa che più incoraggia è che i ragazzi anche se non ancora al top della condizione incominciano a calarsi in questa nuova realtà e soprattutto ad incamerare punti preziosi.

Salvatore Vittoria - dal sito ufficiale dell´Artus Maddalonese

THOMSON STABIA - MARIGO ITALIA GRAGNANO 68-63   (19-18, 29-38, 51-53)

 Arbitri: Caputo (Napoli) e Zoccali (Reggio Calabria)

 Note: 

INFOTEL TARANTO - G. ROMITO CAMPOBASSO 98-72   (19-14, 40-27, 63-49)

 Arbitri: De Giorgio e Leggiero (Brindisi)

 Note: Tiri liberi: Taranto 26/32 (81%), G. Romito 12/16 (75%). Falli Tecnici alla panchina della Romito e a Di Cesare, entrambi nel quarto periodo.

     Pesante sconfitta per la Gestioni Romito Campobasso, che cede i due punti all'Infotel Taranto dopo una partita in cui i ragazzi di Ladomorzi riescono solo a tratti ad esprimere un gioco consono alle loro possibilità.
     La gara è caratterizzata da un primo quarto abbastanza equilibrato, ma con gli ospiti che hanno fin da subito problemi di falli. E' giocoforza allora allentare le maglie in difesa e lasciare maggiore spazio alle penetrazioni e al gioco in velocità dei pugliesi.
     -13 per la Romito all'intervallo più lungo, e terzo quarto che ricalca l'andamento dei primi due, con i molisani a subire il gioco dei locali e lo svantaggio che non diminuisce. Al 30' è -14 per Sabatelli e compagni.
     A metà del quarto ed ultimo periodo c'è l'ultimo sussulto per una Romito che non vuole arrendersi, ma sul -12 e su una reazione di rabbia dopo un canestro subito i due arbitri fischiano, forse un po' affrettatamente, un tecnico a Di Cesare: la partita finisce praticamente qui.
     Domenica prossima al Palavazzieri l'occasione per la Romito di rifarsi contro il Corato.

Stefano Saliola - da Nuovo Molise

VIRTUS PISCINOLA - SIDAM RUVO DI PUGLIA 86-93   (22-15, 44-39, 58-71)

 Arbitri: Cannoletta e Bolzoni (Caserta)

 Note: Spettatori 150 circa.

     Non c'e' due senza tre. Dopo le vittorie nelle prime due giornate di campionato a Taranto e in casa contro Mesagne, la Sidam FdP Ruvo si ripete sul difficilissimo campo del Piscinola Napoli. Una vittoria acciuffata all'inizio del terzo quarto quando i ragazzi di Mameli infliggevano un parziale di 17-0 ai campani che fino a quel momento avevano meritato il vantaggio.
     Si passava così dal 56 a 52 per i padroni di casa al 56-69 per gli ospiti con tutta la squadra che girava a dovere ben orchestrata da Valerio Corvino. Ed in effetti nei primi minuti di gioco i campani con una condotta saggia ed un buon Ciminiello raggiungevano anche 11 lunghezze di vantaggio andando al cambio di campo sul punteggio di 44-39.
     Nel terzo quarto la rimonta già descritta: tutta la Sidam incominciava a giocare alla grande alternando azioni spettacolari che mettevano in mostra tutto il potenziale tecnico di questa squadra, ad altre meno belle che si concludevano però con i due punti.
     L'ultimo quarto, che iniziava sul 71-58 per gli ospiti, era solo una formalità. Piscinola non aveva più la forza di recuperare ed il punteggio finale di 93-86 per Delli Carri e soci sanciva la vittoria meritata per i baresi. Sabato prossimo incontro casalingo contro il Sant'Antonio Caserta, un'occasione per confermare con la vittoria il primo posto in classifica.

Pino Roma - dal sito ufficiale del Fiore di Puglia Ruvo

VIRTUS MESAGNE - PALL. SALENTO NARDÒ 80-64   (-)

 Arbitri: G. Borrelli (S. Giorgio a Cremano) e Spaventa (Casoria)

 Note: Cinque falli: Di Monte, Ventruto. Tiri liberi: Mesagne 12/17 (71%), Nardò 11/16 (69%).

     La Virtus fa suo il derby tutto salentino contro il Nardò alla fine di una gara non certo bella da un punto di vista tecnico. Sono stati i locali a fare il bello ed il cattivo tempo nell'arco dei 40 minuti. Dapprima bravi a volare a + 20 in avvio di 3° quarto (48-28 a -6' e 38" ), poi capaci di un rilassamento che ha permesso i neretini di rientrare pericolosamente in partita (-4, 59-55, a 6 minuti dalla fine del 4° quarto).
     Parte bene il Nardò che in avvio schizza subito a +6 (8 a 2), ma è un fuoco di paglia poiché i virtussini, guidati da Andrea Zanzarella, rientrano in partita e producono il primo allungo (25-14 in avvio di 2° quarto). La partita scorre via senza grossi sussulti con i locali che hanno vita facile contro avversari parsi davvero molto modesti. E' poi Giarletti a suonare la carica ai suoi nel momento più difficile ed a ristabilire le dovute distanze.

Antonio Rodi

AUTOPROGRESS CASERTA - TELCOM OSTUNI 85-72   (23-17, 42-32, 53-44, 65-65, 71-71)

 Arbitri: Alfonso e Falcione (Campobasso)

 Note: Dopo due tempi supplementari. Tiri liberi: S. Antonio 13/23 (57%), Ostuni 16/22 (73%). Cinque falli: Juliano.

     Prima sconfitta stagionale per la Telcom Ostuni, che cede dopo due tempi supplementari al S. Antonio Caserta, dopo aver fallito la palla della vittoria al termine dei tempi regolamentari.
     Infatti sul suono della sirena gli arbitri fischiavano fallo in favore dei pugliesi che andavano in lunetta con Lavino che realizzava solo un tiro libero su due disponibili, andando così al 1° tempo supplementare (61-61), che non è bastato per decretare il vincitore.
     Nel secondo overtime la squadra di casa viene fuori, guidata da Dubbio e Esposito, migliori in campo per i campani. Per Ostuni buone prestazioni di Lavino, Ferrienti e Greco.

Rino Porro - da puglia.net