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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C1 girone G 2001/2002 - PRIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C1 GIRONE G 2001/2002

PRIMA GIORNATA (6-7/10/2001)

 

RISULTATI

TANDOI CORATO

MARIGO ITALIA GRAGNANO

72 79

SCA MADDALONI

THOMSON STABIA

88 75

INFOTEL TARANTO

SIDAM RUVO DI PUGLIA

99 113

VIRTUS PISCINOLA

DIBEN BISCEGLIE

85 92

AUTOPROGRESS CASERTA

PALL. SALENTO NARDÒ

64 54

VIRTUS MESAGNE

BASKET MARTINA FRANCA

88 75

G. ROMITO CAMPOBASSO

TELCOM OSTUNI

75 76*

* dopo un tempo supplementare

 

 

     Debutto caratterizzato dalla sorpresa di Mesagne, dove Martina, una delle favorite del campionato e prossima avversaria della Gestioni Romito, è uscita con le ossa rotte contro i padroni di casa. Gestioni Romito che ha perso l'occasione di fare sua la partita con il rimaneggiato Ostuni anche a causa di una coppia arbitrale non all'altezza. Il Ruvo è passato d'autorità a Taranto segnandone 113 e subendone 99 (forse un po' troppi). Fra le campane, successi del Gragnano, corsaro a Corato, del S. Antonio sul Nardò, pur dopo una gara non bella, e del Maddaloni sul Castellammare.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 SIDAM RUVO DI PUGLIA2111399140001139914
 SCA MADDALONI21887513887513000
 VIRTUS MESAGNE21887513887513000
 AUTOPROGRESS CASERTA21645410645410000
 DIBEN BISCEGLIE219285700092857
 MARIGO ITALIA GRAGNANO217972700079727
 TELCOM OSTUNI217675100076751
 G. ROMITO CAMPOBASSO017576-17576-1000
 TANDOI CORATO017279-77279-7000
 VIRTUS PISCINOLA018592-78592-7000
 PALL. SALENTO NARDÒ015464-100005464-10
 THOMSON STABIA017588-130007588-13
 BASKET MARTINA FRANCA017588-130007588-13
 INFOTEL TARANTO0199113-1499113-14000

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

TANDOI CORATO - MARIGO ITALIA GRAGNANO 72-79   (20-22, 38-41, 52-56)

Urbano0Rana8Guida15Dipierro25
VurchioneArbore0MoccianeBuonannone
Verile13Rosito8Izzo5Attianese20
Uniti29Malena7Vergara10Gentile0
Baroncini7PiarullineForino4Facchini0
--------
All. GadaletaAll. M. Gentile

 Arbitri: Benegiamo e Caforio (Brindisi)

 Note: Spettatori 400. Cinque falli: Forino, Vergara, Rana.

     Fa notizia. Fa sempre notizia Corato battuto in casa. Fa ancora più notizia, perché a dare una severa lezione ai neroverdi di Gadaleta è stata una squadra che non ha proprio niente di particolare, non foss'altro quella voglia di vincere e uno spirito collettivo che davvero sono un punto forte del nostro sport.
     Mariano Gentile, il tecnico di Gragnano, ha un passato di assistente anche a Napoli, in A2, come è stato assistente in A2 anche Alfredo Foglia, l'allenatore che ha guidato Nola in C1 prima che lasciasse il diritto a questa nuova società. Soprattutto c'è una squadra che difende duro e non ha paura, due esterni di categoria e un'ala completamente sconosciuta che mettono a ferro e fuoco i padroni di casa, un leader sotto i tabelloni che può permettersi di fare cinque falli senza che il resto della truppa subisca troppi contraccolpi. Gragnano ha vinto con grande merito, su un campo che è ostico per le mani dei giocatori. A Corato hanno cercato di dare una ritoccata ai canestri: evidentemente non ci sono riusciti. Non è possibile che un tiro da tre possa continuare a tornare in mano al giocatore che lo ha eseguito.
     L'inizio è stato indicativo. Gadaleta ha lanciato in quintetto il 34enne Verile e il 36enne Uniti. Il primo quarto è stato molto aperto e il risultato si è spesso capovolto. In apertura di secondo periodo, il primo sussulto campano, con un tiro da tre di Massimiliano Guida (20-29). Malena e Uniti, però, reagiscono, e due canestri in contropiede di Verile concretizzano il sorpasso (32-31). L'incontro si gioca su equilibri molto sottili, anche sui piccoli particolari: al terzo fallo di Malena, Gadaleta non si accorge in tempo di dover mettere in campo Urbano, che resta seduto in attesa del cambio. Nell'azione successiva, Malena in aiuto spende il quarto fallo. Gli sforzi coratini di tenere la testa avanti a fine primo tempo sono inutili; al riposo Gragnano vince di tre.
     Una bella schiacciata di Baroncini segna un nuovo sorpasso locale (42-41), ma nel minuto successivo lo stesso pivot commette tre falli. Gragnano ha nervi saldi e non molla, ha ottimi tiratori dalla media, sorprende con l'ala Attianese che se paga dazio a Uniti in difesa sa ricambiare con gli interessi dall'altra parte del campo. Sul 44-47, in clamorosa difficoltà tattica, Corato necessiterebbe di un minuto di pausa e dello spostamento di Rana in ala piccola con Uniti e Baroncini sotto. Gadaleta però insiste con Verile, lascia pochissimi minuti a Urbano, spreme Malena.
     C'è un'azione confusa sotto il canestro napoletano al termine della quale gli ospiti escono palla in mano; Verile protesta e prende un tecnico. Rana continua a stare fuori dal rettangolo di gioco e il vantaggio di Gragnano sale fino al +10 (52-62), nonostante il quinto fallo dei lunghi Vergara e Forino. A tre minuti dalla fine, con i coratini in piena rimonta, sospinti dal pubblico furibondo con gli arbitri dopo un duro colpo inferto a Malena, Verile prende anche il secondo tecnico. La partita finisce lì, perché l'ex potentino Di Pierro inchioda i neroverdi con un canestro da sette metri e il mezzo lungo Attianese finisce con un ventello preziosissimo. Gragnano sbanca Corato e in casa Molino Tandoi si apre una settimana di rigorose verifiche. Si esce fra i fischi del palazzetto, ma forse è ancora troppo presto per pensare che la panchina di Gadaleta possa essere in pericolo. Siamo solo alla prima giornata di campionato.

Vito Troilo

 

SCA MADDALONI - THOMSON STABIA 88-75   (22-26, 42-35, 60-56)

Di Tota12Piscitelli3Canzonieri21Girota4
V. Scotto2Mangiapia5Buononato9Lubrano9
Desiato29Pellegrino2A. Esposito21De Rosa11
StileneErbaggio12OrazzoneCotticelline
Valentino2Russo21Ilardone--
--------
All. MondaAll. Massaro

 Arbitri: Boschetti e Alfonso (Campobasso)

 Note: Spettatori 800.

 

INFOTEL TARANTO - SIDAM RUVO DI PUGLIA 99-113   (22-28, 48-56, 69-84)

Roselli7D´Addezio5Corvino22Pate31
Vitti5Ravioli27Gallo0Delli Carri28
Valentini17De Pasquale18Marinelli13Guastamacchiane
Di TrizioneCodaneCoisson2Sardano3
Piroddu3Sarli17Femminini14Lovinone
--------
All. BifulcoAll. Mameli

 Arbitri: D'Errico (Torremaggiore) e Sorrienti (Potenza)

 Note: Tiri liberi: Taranto 5/10 (50%), Ruvo 25/32 (78%). Fallo tecnico a Sarli al 38'. CInque falli: Roselli, Sarli. Spettatori 500 circa.

     La Sidam Ruvo vince senza eccessivi patemi la sua gara d'esordio nel torneo di C1, in una partita in cui le difese, come si evince facilmente dal punteggio, non l'hanno certo fatta da padrone… Eppure alla vigilia c'era qualche timore: l'Infotel, per quanto sia una formazione giovane, è abbastanza solida e compatta, e così infatti si è dimostrata quando è stata capace di recuperare per due volte distacchi di 10 punti per poi soccombere, alla fine, sotto le triple di una Sidam davvero in giornata di grazia (quasi 60% di squadra al tiro).
     Per quel che ci riguarda, la Pall. Fiore di Puglia si presentava al Tursport con il roster praticamente al completo; all'appello mancava solo De Santis, presente in tribuna, alle prese con il recupero dell'infortunio patito un mese fa al Memorial Cezza. Diverso il discorso in casa tarantina: era di pochi giorni prima la notizia del divorzio da Tasso e, a fine partita, il coach Bifulco ci ha fatto sapere che l'ala-pivot ex Cus Bari ha abbandonato la formazione perché in disaccordo proprio con l'allenatore. Un'assenza, questa, che ha pesato, al pari del precario stato di forma del venezuelano D'Addezio, giunto in Italia due giorni prima della partita con un risentimento alle ginocchia e dell'uscita dopo pochi minuti (subito 3 falli) di Roselli, il ragazzo classe '82 partito subito in quintetto.
     Nell'Infotel la parte del leone l'hanno fatta Sarli, De Pasquale e soprattutto Ravioli (6/7 da tre!), costanti per tutti i 40' di gara, i tre che hanno mantenuto i locali a galla. La palma di migliore in campo, comunque, va a Tonino Pate che ha centrato la sua miglior prestazione in questo mese e mezzo con la canotta Sidam, insaccando i canestri pesanti che hanno definitivamente allontanato l'Infotel sul finire del terzo quarto. Comunque, l'avvio di gara era sostanzialmente equilibrato con Ruvo che prendeva subito il comando delle operazioni ma non riusciva a scrollarsi di dosso un'Infotel che sfruttava al meglio alcune leggerezze in fase difensiva e qualche rimbalzo di troppo concessole. A metà quarto il vantaggio ruvese era di 5 lunghezze, che diventavano 10 due minuti dopo, quando Delli Carri segnava da tre subendo fallo (13-23). Taranto risaliva a -5 con un cesto di un volitivo Sarli (20-25); alla prima sirena la Sidam era avanti 22-28.
     In avvio di secondo quarto i locali partivano decisamente meglio aumentando l'intensità difensiva: la Sidam andava in tilt, non riuscendo più a trovare con facilità la via del canestro. Una tripla di capitan Vitti spianava la strada al sorpasso che veniva effettuato al 3' (32-30). Ruvo, però, replicava al meglio con un parziale di 2-16 (6 punti di Pate) che ridava ai biancoblù un vantaggio tranquillizzante. Il resto del quarto scorreva via tranquillamente e a 2' dal riposo Mameli dava un po' di riposo a Corvino inserendo Sardano. L'ex Brindisi segnava subito da lontano ma si vedeva fischiare un fallo antisportivo piuttosto affrettato. Comunque, al riposo, il tabellone del Tursport diceva che Ruvo era avanti 48-56.
     Anche il terzo quarto si apriva con il tentativo di recupero da parte della squadra tarantina che in capo a 5' riduceva il proprio svantaggio a due sole lunghezze (61-63). Una bomba di Corvino dava un po' di respiro alla Sidam, ma poco dopo D'Addezio, lasciato tutto libero, insaccava la bomba del -4 (66-70). Sulla successiva azione Delli Carri gli rispondeva (66-73); 8 punti (due bombe) di Pate, e 5 di Corvino, sigillavano il 69-84 su cui si chiudeva il 3° quarto: il parziale ammonta a 3-14… La gara, ormai, era praticamente chiusa. L'ennesima bomba di Pate dava a Ruvo il +20 (72-92) in apertura dell'ultimo periodo; +18 a 5' dalla fine: poi più niente. Il campo, resosi scivoloso, dava un po' di problemi ai giocatori ruvesi ma Taranto non andava oltre il -13 (89-102). Finiva 99-113, tra gli applausi della nutrita comitiva al seguito del quintetto ruvese. Come inizio, davvero, non c'è male.

Giuseppe Minafra - dal sito ufficiale del Fiore di Puglia Ruvo

 

VIRTUS PISCINOLA - DIBEN BISCEGLIE 85-92   (24-28, 41-52, 63-68)

F. CozzolinoneLeta9Marchionna16Caterina32
ErriconeVitiello13Lorusso20Di Laurone
De Simone19Cimminiello23RinaldineGrzetic11
G. Cozzolino8Del Vecchio4Adriani0Leoncavallone
Di GuidaneGlouchkov9Cipulli16Auricchio0
--------
All. SannaAll. De Stradis

 Arbitri: Angiolini (Fondi) e De Filippo (Cassino)

 Note: Giocata il 17/10. Spettatori 200. Cinque falli: De Simone. Tiri da due: Piscinola 20/47 (43%), Bisceglie 23/42 (55%). Tiri da tre: Piscinola 8/23 (35%), Bisceglie 9/15 (60%). Tiri liberi: Piscinola 21/28 (75%), Bisceglie 19/21 (91%).

     C'é un'altra squadra, dopo due giornate, a punteggio pieno nel girone G di C1. Una squadra capace di espugnare l'ostico campo della Virtus Piscinola al termine di una bella e corretta partita. La seconda vittoria della DiBen é "griffata" Roby Caterina con l'apporto fondamentale di tutto il collettivo. Ma al suono della sirena conclusiva, i campani non hanno nulla da rimproverarsi, perché hanno combattuto e lottato fino in fondo, pur non riuscendo a capovolgere le sorti del confronto.
     Un match palpitante e divertente, ricco di contraccolpi e avulso di polemiche, che Caterina comincia segnando otto punti in un minuto. I primi 15' sono davvero divertenti, perché non esiste gioco a centrocampo e la fantasia di Marchionna trova libero sfogo in una grappolata di assist. Sul versante opposto, il bomber Enzo Ciminiello, la guardia De Simone e il piccolo play Leta cominciano a scaldare la mano. Il vantaggio biancoverde, nonostante ciò, prende corpo abbastanza rapidamente, fino a raggiungere e superare i dieci punti; l'ingresso di Giovanni Cozzolino fra i padroni di casa non ha sussulti sulla gara, anche perché la difesa biancoverde regala poco agli esterni partenopei. Il quarto fallo di Grzetic al 13' complica un po' le cose a coach De Stradis, che spedisce sul terreno di gioco il capitano Auricchio.
     All'intervallo la DiBen conta undici lunghezze in favore. Negli spogliatoi, il tecnico biancoverde chiede più rimbalzi e aperture alla sua squadra. L'inizio del terzo periodo é difficile, perché Piscinola capisce di dover accelerare e con apprezzabile forza di volontà getta il cuore oltre l'ostacolo alla ricerca del ricongiungimento. Il punto del pari non arriverà mai, perché gli ospiti continueranno a punire la pur buona difesa dei giocatori di casa. Piscinola, stanca, per lo sforzo profuso, cerca di guadagnare fiato e rallentare i ritmi mettendosi a zona, e i biancoverdi superano a pieni voti l'esame trovando canestri pesanti, penetrazioni e falli da tiri liberi. Marchionna e Caterina infilano due bombe a testa che tagliano le gambe a Vitiello e compagni proprio nel momento in cui (sul 67-70 al 32') il riaggancio era alla portata. Il pressing disperato dei napoletani produce un nuovo tentativo a -1'20'', con Ciminiello che infila 1/2 ai liberi (82-84), ma allo scoccare dell'ultimo giro di lancette, ancora Roberto Caterina realizza il tiro da tre della vittoria (82-87). Una palla persa frettolosamente in attacco consegna a Lorusso il facile assist per il canestro dell'82-89 che spegne le speranze dei bravi giocatori campani.
     La DiBen raggiunge in testa il terzetto Gragnano - Ruvo - Ostuni. Domenica c'é il derby di Corato. Piscinola giocherà ancora fra le mura amiche, sabato, contro Ruvo.

Vito Troilo

 

AUTOPROGRESS CASERTA - PALL. SALENTO NARDÒ 64-54   (19-16, 28-25, 41-39)

D´Ancicco8NoianeSaracinoneBisconti17
D´Orta0Avallone3Ventruto0Mininanni9
Palmieri11Fioretti2Cristofaro8Mazzarella7
Juliano9F. Esposito4Leone2Trianni0
Dubbio22Savinelli5Colella11Durante0
--------
All. Di CapuaAll. Raho

 Arbitri: Cilento e Negri (Napoli)

 Note: Spettatori 100. Cinque falli: Leone, Mazzarella, Cristofaro. Fallo tecnico a Esposito. Espulso per doppio fallo tecnico il coach del S. Antonio Di Capua alla fine del secondo quarto.

     Nel primo sabato d’anticipo in cui la macchina da guerra ruvese rifila 113 punti alla neopromossa Taranto, al PalaMaggiò la matricola Sant’Antonio e la giovane Nardò di coach Raho ne fanno 118, insieme.
     E’ la prima di campionato, é il primo duello fra giocatori candidati a scalare la cima del monte cannonieri: Massimo Dubbio e Antonio Cristofaro sono ancora fuori condizione, pesanti e lenti nei movimenti, forzano, non incidono e giocano un primo tempo inguardabile, che finisce 28-25, perché non ci sono altri giocatori d’impatto notevole per una gara macchinosa, giocata a metà campo, senza contropiede.
     La partita é noiosa, di difesa, neppure violenta e agonistica, lenta, tremendamente lenta. I due play di casa, il basso D’Ancicco e il giovane D’Orta, danno poco ritmo, l’ex Apricena Palmieri si muove con poca cognizione di causa, Dubbio spara poco e a salve, sotto si alternano, con fortune discrete, Fabrizio Esposito, l’ex materano Juliano e Avallone, che in questa squadra fa il titolare.
     Nardò ha perso un play d’ordine come Renzo D’Andrea, e l’assenza del funambolo leccese si fa sentire. Il piccolo e muscoloso Bisconti lo sostituisce senza demeritare, ma il problema é sotto. Ventruto, Leone e Mazzarella combinano poco e spendono falli, Cristofaro non ha tiro, Colella e Mininanni passano male la palla.
     C’é tempo per il siparietto di colore che coinvolge Pietro Di Capua, l’esordiente tecnico della promozione casertana, e la coppia arbitrale napoletana Cilento - Negri. Sirena e strepiti del coach campano; proteste vaghe e inutili, tecnico, doppio tecnico ed espulsione.
     La ripresa comincia con il quarto fallo di Ventruto e prosegue con un tecnico a Esposito sul +5. Si gioca poco bel basket, però Dubbio comincia a scaldare la mano. Il terzo stop dice 41-39. Due canestri del bomber e un tiro da tre di D'Ancicco sanciscono il primo break, un’altra bomba di Palmieri mette al sicuro il risultato (53-41). Leone esce col quinto fallo, Mazzarella prende un antisportivo, ancora Dubbio con un tiro da fuori rintuzza lo sterile attacco neretino comandato dalla pressione a tutto campo e dalle zone miste di Raho (61-49). Quinto fallo di Cristofaro e finale di partita segnato.
     Sant’Antonio ha saputo imprimere una sferzata opportuna all’incontro, in apertura di ultima frazione, con un break non particolarmente corposo ma decisivo nell’economia di un match ai 60.
     Dubbio ha giocato male e ha vinto la partita facendo canestro nel momento topico del confronto: se non é un forte giocatore questo... I casertani hanno eseguito molti giochi per l’isolamento del bomber in un quarto di campo che non ha sempre portato i frutti sperati.
     I canestri importanti Dubbio li ha segnati penetrando a sinistra sulla linea di fondo giocando l’uno contro uno di corpo. Cristofaro, dall’altra parte, ha sempre trovato raddoppi puntuali quando ha cercato di scendere giù e blocchi duri che hanno intasato il traffico. Gli altri esterni, privi di iniziativa, lo hanno aspettato oppure servito male; lì la difesa locale ha preso il sopravvento sui neretini.

Vito Troilo

 

VIRTUS MESAGNE - BASKET MARTINA FRANCA 88-75   (21-21, 37-34, 65-57)

Zanzarella13Di Monte5Mazzocchi1Mummolo6
De LeonardisneLicchello26Giuffrè2Di Nanni2
Lapenna7MirabellaneFlorio16Dario5
Meo7Risolo13Massari20Fiusco8
Giarletti17CrovaceneSalvatore15Rosatone
--------
All. SimeoneAll. Terruli

 Arbitri: Ricci e Fusco (Potenza)

 Note: 

     Ha vinto il cuore della Virtus. Licchello, Giarletti, Risolo, ma anche i giovani Lapenna e Zanzarella avevano la determinazione giusta per iniziare la nuova stagione col piede giusto.
     Primo quarto in grande equilibrio, dopo un avvio folgorante dei tarantini, spronati da Salvatore (4-11). Poi, Italo Licchello ha portato in parità con 7 punti consecutivi. Primo periodo 21-21. Nella seconda frazione di gioco, le due squadre hanno giocato punto a punto e solo nei secondi finali la Virtus ha preso il vantaggio (37-34). Al rientro, nuova fuga degli ospiti sospinti da Marco Florio: 40-47 al 4’. Poi Martina é scomparso e in campo é rimasto solo Mesagne. I "senatori" Licchello, Giarletti e Risolo sono stati insuperabili. Lapenna ha conquistato palloni e punti, Zanzarella é stato generoso nonostante l’infortunio. Break terrificante di 28-9. Gli ultimi 10’ sono stati un trionfo per la Virtus vanamente inseguita dagli jonici.

Giuseppe Messe

 

G. ROMITO CAMPOBASSO - TELCOM OSTUNI 75-76   (13-17, 32-37, 51-45, 63-63)

D. Sabatelli16Di Cristofaro2Tanzarella0Greco13
E. Scotto14Amatista9R. Mastrorosa9Lavino26
Livigni13Morelli4Montanaro0Ferrienti12
Cannavina9Sisto0GiorginoneVozza16
Cefaratti8De FilippisneG. Tanzarella0--
--------
All. LadomorziAll. Bray

 Arbitri: Acciavatti (Napoli) e Borrelli (S.G. a Cremano)

 Note: Dopo un tempo supplementare. Spettatori 400 circa. Tiri da due: G. Romito 22/52 (42%), Ostuni 18/35 (51%). Tiri da tre: G. Romito 8/21(38%), Ostuni 7/16 (44%). Tiri liberi: G. Romito 7/17 (41%), Ostuni 19/35 (54%). Rimbalzi: G. Romito 22, Ostuni 27. Cinque falli: Sabatelli, Morelli, Cannavina, Cefaratti, Greco, Montanaro. Fallo tecnico a Lavino al 26' per proteste.

     Dopo una partita incredibilmente palpitante la Gestioni Romito Campobasso esce sconfitta di un punto per mano dell'Ostuni e recrimina parecchio sull'arbitraggio nei momenti decisivi della gara a causa di alcuni errori della coppia in grigio che ne hanno condizionato l'andamento.
     Ma andiamo con ordine: Ladomorzi lascia il dolorante Livigni inizialmente in panchina e schiera in quintetto Sabatelli, Scotto, Amatista, Cannavina e Cefaratti; Vitali (che non ha a disposizione Cafiero, De Maria e Ungaro) risponde con Greco, Mastrorosa, Lavino, Montanaro e Vozza. Partono meglio i brindisini, che con Greco e Lavino centrano la retina da tre con buona continuità: a metà del primo quarto Ostuni è sopra di otto (13-5), ma la Gestioni Romito recupera bene e si porta in parità con un 8-0 firmato da due bombe di Livigni e Cannavina e un canestro di Cefaratti.
     Il secondo periodo parte con gli ospiti a +4. E' sempre Greco a dettare il gioco dei suoi e Lavino a mettere i punti che riportano l'Ostuni di nuovo sopra di otto. Livigni segna otto punti, Scotto è il migliore dei suoi e recupera palloni a grappoli (alla fine saranno 6) e la Romito si tiene bene a contatto, pur soffrendo un po' sotto canestro l'impatto di Vozza e Mastrorosa (11 rimbalzi totali per il primo a fine gara, 10 per il secondo equamente distribuiti fra attacco e difesa). All'intervallo è +5 per i brindisini, ma la sensazione è che la Romito possa portare a casa il successo con un minimo di attenzione in più in difesa (troppi canestri facili concessi agli avversari) e ai rimbalzi.
Al rientro dagli spogliatoi, infatti, la gara sembra mettersi sul binario giusto per i campobassani: la difesa è finalmente aggressiva, con Scotto e Sabatelli a pressare molto efficacemente su Greco e Lavino (da qui alla fine della gara solo tre tiri liberi per il play ostunese) e in attacco la fluidità è quella giusta e la zona dell'Ostuni viene bucata in più di un'occasione: 17-6 il parziale dei padroni di casa e punteggio sul 49-43 a 1:07 dalla terza sirena, che sancisce il +6 molisano.
     Qui il Ferentinum ha forse il torto di non dare all'Ostuni il colpo di grazia: gli ospiti giocano in sei e fanno molta fatica a reggere fisicamente, ma la Romito sbaglia canestri facili e un lay-up in contropiede incredibilmente fallito da Sabatelli dà il la al contropiede ospite, che si conclude con un fallo antisportivo che fa riavvicinare in maniera pericolosa la squadra di coach Vitali. Sa va punto a punto fino al concitato finale dei tempi regolamentari: a 45" dal termine Scotto (ancora lui) segna da tre e porta il punteggio sul 61-58, Lavino risponde dalla lunetta e fa 61-60, Amatista è il bersaglio del fallo sistematico ospite e mette i liberi del 63-60 a 9 secondi dal termine. Greco porta palla in avanti, passa la metà campo e commette una chiarissima infrazione di passi, vista da tutto il Palavazzieri (compresi gli ostunesi presenti) tranne che dai due arbitri, passa la palla a Vozza che si arresta da otto metri e scaglia la bomba dell'overtime: 63 pari ed altri cinque minuti di sofferenza.
     La cattiva notizia per il Ferentinum è che Cannavina e Cefaratti sono fuori per falli e Morelli ne ha quattro ed è l'ultimo lungo di peso rimasto in campo. L'Ostuni va inizialmente avanti, ma la Romito recupera e passa bene a condurre con tre ottime giocate di Sabatelli (due bombe e un fallo subito per due tiri liberi messi a segno). E' +5 per i molisani (74-69) a 13" dalla fine. Sembra fatta, ma la mancanza di peso sotto i tabelloni diventa decisiva. Escono per falli anche Morelli e Sabatelli ed entrano Sisto e Di Cristofaro, dall'altra parte sono fuori Greco e Montanaro. Amatista subisce due falli ma fa 2/2 solo nella seconda occasione, Di Cristofaro fa invece 1/2. Errori dalla lunetta anche dall'altra parte, ma un rimbalzo in attacco con canestro di Lavino riporta l'Ostuni a -2. Ancora fallo su Di Cristofaro e ancora 1/2 del play campobassano. E' 75-72 a 6" dalla sirena, la palla arriva a Vozza che tira ancora da tre ma subisce fallo. Nuove contestazioni, l'arbitro Borrelli prima fischia il fallo sul palleggio di Vozza e poi cambia idea e concede tre tiri liberi. Siamo a due secondi dal termine, dentro i primi due, fuori il terzo ma Ferrienti conquista l'ennesimo rimbalzo in attacco e segna il canestro del successo a fil di sirena.
     Un peccato: una gara vinta due volte dai campobassani e, come si diceva, condizionata dalle decisioni arbitrali, non tanto nell'aver fischiato a favore dell'una o dell'altra compagine, quanto nell'aver commesso errori tecnici veramente marchiani, dalla clamorosa infrazione di passi non vista alla fine dei tempi regolamentari al cambio di decisione nell'overtime, alle tantissime palle a due (ne abbiamo contate almeno sei) alzate male e controllate dagli ospiti ben prima che la palla raggiungesse il punto più alto della parabola (una veramente clamorosa, con Tanzarella che è riuscito a soffiarla a Morelli, che pure è venti centimetri più alto di lui). Fra i singoli, da citare Scotto (45 minuti in campo da incorniciare) da una parte e Greco, Lavino e Vozza dall'altra.

Vittorio Salvatorelli

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CATERINA DIBEN BISCEGLIE32132
2 PATE SIDAM RUVO DI PUGLIA31131
3 DESIATO SCA MADDALONI29129
4 UNITI TANDOI CORATO29129
5 DELLI CARRI SIDAM RUVO DI PUGLIA28128
6 RAVIOLI INFOTEL TARANTO27127
7 LAVINO TELCOM OSTUNI26126
8 LICCHELLO VIRTUS MESAGNE26126
9 DIPIERRO MARIGO ITALIA GRAGNANO25125
10 CIMMINIELLO VIRTUS PISCINOLA23123
11 CORVINO SIDAM RUVO DI PUGLIA22122
12 DUBBIO AUTOPROGRESS CASERTA22122
13 CANZONIERI THOMSON STABIA21121
14 A. ESPOSITO THOMSON STABIA21121
15 RUSSO SCA MADDALONI21121
16 ATTIANESE MARIGO ITALIA GRAGNANO20120
17 MASSARI BASKET MARTINA FRANCA20120
18 LORUSSO DIBEN BISCEGLIE20120
19 DE SIMONE VIRTUS PISCINOLA19119
20 DE PASQUALE INFOTEL TARANTO18118
21 VALENTINI INFOTEL TARANTO17117
22 SARLI INFOTEL TARANTO17117
23 GIARLETTI VIRTUS MESAGNE17117
24 BISCONTI PALL. SALENTO NARDÒ17117
25 D. SABATELLI G. ROMITO CAMPOBASSO16116
26 VOZZA TELCOM OSTUNI16116
27 FLORIO BASKET MARTINA FRANCA16116
28 MARCHIONNA DIBEN BISCEGLIE16116
29 CIPULLI DIBEN BISCEGLIE16116