GLOBO ALLIANZ CAMPLI - TIMBERWOLVES POTENZA 74-61   (19-12, 24-14, 15-20, 16-15)

 Arbitri: Laveneziana (Chieti) e Di Luzio (Pescara)

 Note: 

CAFFE´ RISORGIMENTO ISERNIA - MAGIC TEAM BENEVENTO 74-72   (21-17, 14-14, 16-17, 23-24)

 Arbitri: Vallario (Napoli) e Del Monaco (Maddaloni - CE)

 Note: 

Dopo due gare in trasferta Il Globo Isernia (con Confessore non al top della condizione) è tornato a giocare tra le mura amiche. E l’ha fatto nel migliore dei modi, con una vittoria contro una delle capoliste del girone, il Magic Team Benevento. Sono due punti fondamentali per la salvezza. L’avvio della partita è molto equilibrato: un botta e risposta per niente entusiasmante fra le due compagini. Finisce 21-17 per i locali. Benevento inizia bene la seconda frazione, realizzando un parziale di 5-0. L’Isernia è in difficoltà e commette parecchi errori. Un super Triggiani (17 punti) prende per mano i suoi e, prima con un canestro da due, poi con una bella tripla, porta Il Globo sul +3 a -5’25”. I campani sono tramortiti e sprofondano a -7 sotto i colpi di uno spietato Triggiani. Qualche errore di troppo degli isernini permette a Benevento di andare al riposo lungo con quattro punti da recuperare.

Le due squadre tornano in campo ma gli isernini lasciano la testa negli spogliatoi. I beneventani risalgono e si portato addirittura in vantaggio. Qualche discutibile fischio arbitrale viene contestato con troppa veemenza da coach Sanfilippo (a tratti davvero troppo esagitato), che si becca un tecnico che fa rifiatare gli isernini. Canzano (9 punti e 7 assist) realizza entrambi i liberi a disposizione, ma poi Il Globo sciupa il possesso successivo. È ancora Triggiani a fare la differenza, portando i suoi sul +6 a -30”. Mori (18 punti) accorcia le distanze con un tiro da due e successivamente, sulla sirena, mette a segno una bella tripla. Finisce 51-48.

Orfanelli apre il quarto periodo con una bomba che fa volare i locali. Gli isernini giocano bene, Benevento prova più volte a risalire, ma senza risultati. Simeoli (24 punti e 10 rimbalzi, immenso) realizza la tripla che vale il +9 a -3’25”. Ed è sempre lui a segnare in contropiede nell’azione successiva e poi ad imboccare Canzano dopo una stoppata e un bel recupero. Mori non ci sta e segna la tripla che vale il -10. Quest’episodio scuote i campani, che iniziano la risalita. Malagoli (8 punti e 7 rimbalzi) segna e subisce il fallo, realizzando anche il tiro libero supplementare. Una serie di erroracci dei molisani permette a Benevento di risalire fino al -3, grazie ai punti di Tredici (12 in totale per lui). A pochi secondi dalla fine, dopo un contrasto, gli arbitri assegnano la rimessa laterale agli isernini, tra le proteste dei beneventani. Per fortuna gli animi non si scaldano più di tanto. Due tiri liberi di Simeoli portano l’Isernia sul +6 a -20” dalla fine. Gli ospiti sbagliano due triple, ma sono bravi a catturare il rimbalzo e a segnare finalmente con Tredici, che subisce anche fallo sbagliando però il tiro libero supplementare. Credendino prova la bomba allo scadere, ma non va. Finisce 72-70 per la gioia dei tifosi molisani. Domenica i ragazzi di Cardinale saranno impegnati nell’ostica trasferta di Mola. All’andata gli isernini furono asfaltati 80-60. Questa squadra, però, ci ha abituati a tutto. Per cui, chissà...

Marco Colavitti

HS COMPANY BENEVENTO - GEOFARMA MOLA 61-71   (21-13, 15-15, 13-21, 12-22)

 Arbitri: Rodia (Avellino) e Di Martino (Scafati - SA)

 Note: 

E’ una Geofarma regale quella che sbanca Benevento e resta solida in vetta alla classifica della DNC. Trasferta durissima quella campana, approcciata finalmente col piglio giusto, una seconda parte di match quasi perfetta, due punti preziosi come ossigeno, due punti al quadrato, e dettaglio di non poca importanza, col 71-61 della sirena ribaltato il -7 interno subito all’andata. E’ un campionato solcato dal gene dell’equilibrio e lo dimostrano i risultati provenienti dagli altri parquet in questa 17° giornata, cadono Nardò e Magic Team e si resta così sulla cima di questa DNC assieme al Pozzuoli, roster senza gli accrediti della vigilia ma in condizioni smaglianti per tutto il girone di ritorno. Ancora una giornata prima della fase ad orologio e con i due punti a domicilio contro Isernia si acquisirebbe il diritto di disputare tutti gli scontri diretti al vertice fin ad aprile tra le mura del Palapinto. Dote dal valore elevatissimo. Dopo quattro trasferte a secco coach Lotesoriere cerca la svolta nella sfida contro una diretta concorrente per il salto di categoria: recuperato Mazzotta che però non parte nel quintetto d’approccio, in panca anche Damasco che però è ancora alle prese con la botta al costato.

Alla contesa ci sono Musci, Salamina, Manchisi, Teofilo e Argento, dall’altra parte coach Menduto propone Ronconi, Kushchev, De Martino, Parlato e Tomasiello. Partenza sprint per la Geofarma, tutta nelle mani calde di Manchisi dalla linea dei 6,75 (0-6), poi una serie di errori in attacco spalanca la strada al ritorno del Benevento: al minuto 5’ padroni di casa davanti grazie (10-7) ad un Bruno in serata sì. Uomini in casacca bianco blu fuori ritmo, Benevento a nozze: De Martino, Kushchev e Parlato aprono la forbice, Tomasiello e Ronconi trovano autostrada e regalano un più 12 a pochi secondi dal primo riposo, che suona minaccioso. Mazzotta, entrato per Manchisi, rammenda con una toppa da 4 punti (bomba più fallo supplementare) che concede un attimo di respiro dalla morsa campana. Seconda frazione e musica che non pare cambiare, De Martino in gran spolvero (18 punti a fine gara), Manchisi prova a tenere a galla i suoi, a 3 dal riposo lungo Kushchev costruisce il 31-21, entra Pavone per un Teofilo un po’ appannato e una tripla di De Bellis trattiene il Mola in carreggiata (36-28), ma i padroni di casa sembrano averne di più. Dagli spogliatoi però emerge un roster diverso: quello della prima metà gara lascia spazio ad un altro, resettato nella testa, più ordinato, spigliato e voglioso di ribaltare questa gara cruciale.

Si riparte con il solito timbro da tre di un capitano ritrovato, De Bellis con due lunette scrive il 36-33, il Benevento non trova la via del canestro per 4 minuti, lo ridesta il solito Parlato ma è giunto il momento di Teofilo, la combo con Mazzotta è di quelle immarcabili, e si giunge così in chiusura di terzo parziale in perfetta parità, scolpita da altri due liberi di De Bellis (49-49). L’ultimo quarto è un condensato di emozioni, tutte firmate Geofarma: inaugurano Teofilo e De Bellis, ribadiscono Argento e Salamina, Benevento non ne ha più e sbatte sistematicamente contro il muro difensivo molese, Bruno (tre bombe) è l’ultimo ad arrendersi e imbuca un’altra tirpla (54-56), l’inerzia però è ormai passata nelle mani dei ragazzi di coach Lotesoriere, ancora Mazzotta (gran rientro del capitano con 18 punti) e un mastodontico Teofilo (15 punti, ben 17 rimbalzi e la solita altissima valutazione), Tomasiello spara una delle ultime cartucce e mantiene i suoi attaccati, ma la situazione falli pesa sulle spalle campane, esaurito bonus ed è lunetta sistematica Mola. Timbra De Bellis (17 punti), Teofilo spadroneggia in attacco, Mazzotta confeziona, Musci abbassa la saracinesca nella sua area, a 120 secondi dalla chiusura è +8 esterno (57-65) e Tomasiello a guardare la gara dalla panca per cumulo di falli. Game over. Gli ultimi 4 punti che valgono il sorpasso in termini di scontro diretto li firmano Musci e Salamina, è 61-71, grande vittoria, sfatato il tabù trasferta a casa di una delle avversarie più temibili, questo roster al completo deve rispettare ogni avversario ma assolutamente non può temere nessuno. Con tutte le pedine arruolabili sul parquet (manca ancora Damasco) ci sarà da divertirsi.

Donatello Biancofiore

JUVETRANI - NATURE NARDO´ 67-62   (23-20, 8-14, 24-14, 12-14)

 Arbitri: Peluso (Avellino) e Desposati (Casamassima - BA)

 Note: 

VIRTUS POZZUOLI - T&T CASTELLAMMARE DI STABIA 66-59   (22-21, 13-11, 10-8, 21-19)

 Arbitri: Padovano (Ruvo di Puglia - BA) e Volgarino (Castellana Grotte - BA)

 Note: 

In un palazzetto Errico gremito di tifosi si è disputata ieri l’ottava gara del campionato di ritorno che ha visto i ragazzi di coach Serpico impegnati contro la formazione di Castellamare di Stabia. Partono forti i viaggianti che dopo pochi minuti di gioco sono gia in vantaggio di 7 punti; la reazione dei padroni di casa non si fa attendere e a due minuti dalla fine, in un alternanza di vantaggi, è pareggio ma anche l’inizio di un lento recupero che porterà i padroni di casa a concludere il primo quarto con un vantaggio di un punto (22–21). Le forze in campo sono molto equilibrate ed nel secondo quarto gli avversari riescono più volte a neutralizzare i vantaggi ottenuti dai nostri ragazzi che comunque riescono a recuperare altri 2 punti agli avversari portandosi alla pausa lunga sul +3 (35–32).

Il ritorno dalla pausa lunga non vede mutate le posizioni in campo ed entrambe le squadre continuano ad essere molto concentrate, recuperare punti è difficile, il gioco diventa nervoso ma comunque la Virtus riesce a mantenere il vantaggio e a portarsi sul punteggio di 45 a 40 alla sirena. Nell’ultimo quarto i viaggianti iniziano a perdere un po di concentrazione e il nervosismo cresce tanto che coach Festinese viene espulso per somma di falli e gli avversari sono costretti a giocare gli ultimi minuti senza il capo allenatore, questo condiziona i giocatori stabiesi e aumenta la tensione in campo. Coach Serpico riesce a mantenere la calma e ad infonderla anche ai suoi ragazzi che non si fanno prendere dalle provocazioni ma rimangono concentrati sul gioco e sull’obbiettivo vittoria che non tarda ad arrivare alla sirena con un punteggio di 66 a 59.

Incontro difficile ma la soddisfazione di portare a casa il risultato è stata tanta e ripaga del duro lavoro fatto in questi mesi e soprattutto in questa ultima settimana. La prossima Domenica ultimo incontro del girone di ritorno, la Virtus incontrerà, sempre al palazzetto Errico, la Pallacanestro Benevento; anche in questo caso c’e’ da recuperare una sconfitta subita in trasferta ma soprattutto i 2 punti in gioco per chiudere questa prima fase al primo posto. ’appuntamento è quindi per Domenica 9 Febbraio 2014 alle ore 18 al Palazzetto “A Errico”.

da www.virtuspozzuoli.it

La N.P. Stabia non riesce ad andare oltre un ottimo approccio alla gara nella trasferta di Pozzuoli, iniziata nel migliore dei modi dal punto di vista del gioco e lasciata andare man mano forse per troppa testardaggine e una dose di nervosismo in eccesso. Clima delle grandi occasioni al PalaErrico, con pubblico numeroso e tifo acceso dei locali: la partita era sentita da entrambe le parti, oltre che per essere un derby, anche per la striscia di vittorie da cui provenivano le due formazioni campane.

La T&T come detto prende subito le redini dell'incontro dopo la palla a due con un parziale personale di 7 punti firmato Alessandro Salvatore e la tripla di Porfido, i più continui nell'arco della gara per gli stabiesi. A metà periodo Pozzuoli si compatta ed Errico e Gravina iniziano ad entrare in partita, risultando poi decisivi alla lunga. Il quarto prosegue in sostanziale equilibrio con Stabia che gioca bene in penetra e scarica e Pozzuoli che predilige un attacco leggermente più statico, con fortune alterne al tiro da fuori. Dopo il parziale di 22-21, Stabia ricomincia il secondo periodo in maniera abulica in attacco, mostrando la serata no di Somma, Marino e Auriemma, sul quale la difesa Puteolana chiude qualsiasi spazio sotto canestro. Si segna col contagocce e, a 5:30 dall'intervallo il punteggio è di 28-27, quando Innocente prova a dare la scossa ai suoi e alla condotta arbitrale con grande esperienza. Proprio su uno dei tanti fischi dubbi, Mattia Errico protesta uscendo dal campo in fase di cambio e riceve un fallo tecnico assegnato però alla panchina. In campo gli under a dar fiato, Festinese non ha una situazione semplice di falli personali da gestire, ma Del Sorbo, Incarnato e Donnarumma tengono bene il campo con quest'ultimo anche a segno in attacco.

Dopo lo scarno parziale dell'intervallo (35-32) il confronto va avanti sempre punto a punto e con scarti minimi. Stabia ha ancora difficoltà (piccoli acciacchi durante la gara per Errico, Auriemma e Salvatore) e in attacco realizza soltanto 8 punti nel quarto, Pozzuoli non ne approfitta più di tanto anche se mette in grande difficoltà la difesa a zona stabiese con numerosi rimbalzi offensivi. Innocente va a nozze tra gli spazi della seconda linea difensiva e gli arbitri gli concedono tutto quello che invece sanzionano agli stabiesi. Ultimo periodo decisivo dove si risvegliano le percentuali offensive ma con le squadre un po' stanche dopo un confronto non spettacolare: ci si mette anche un black out elettrico al palazzetto a sei minuti dal termine che interrompe per un po' la gara. Pozzuoli prova a prendere il largo a metà quarto sospinto sempre da Orsini ed Errico e, a 2:45 dal termine, beneficia del secondo fallo tecnico alla panchina ospite che costa l'espulsione a Coach Festinese. Stabia è ancora viva però con Porfido, che dalla lunetta porta i suoi a meno 5 quando manca 1:45; ci pensa Orefice, in uscita dal time out, a mettere la tripla che chiude quasi la sfida. La T&T ancora non si arrende e, con un gioco da tre punti di Salvatore, riesce ad avvicinarsi a meno 4 a 40 secondi dalla sirena. I tiri liberi di Aprea e Orsini sigillano il finale di 66-59. Prossimo incontro della N.P. Stabia, domenica prossima a Nardò, per l'ultima giornata del girone regolare prima della fase ad orologio.

Ufficio stampa N.P. Stabia