MAGIC TEAM BENEVENTO - GEOFARMA MOLA 65-57   (18-20, 9-12, 15-4, 20-21)

 Arbitri: Marino (Avellino) e Sabatino (Salerno)

 Note: 

Una buona Geofarma lotta, soffre ma deve lasciare il passo al Magic Team Benevento, al termine di una gara giocata sempre punto a punto, segnata forse da un passaggio a vuoto decisivo nel terzo parziale, quello in cui i ragazzi di coach Lotesoriere racimolano la miseria di due canestri e passano dal 32-27 di metà gara al 36-42 che spalanca le porte degli ultimi 10 minuti. Non era facile approcciare questa quattordicesima giornata di campionato, orfani di capitan Mazzotta, l’uomo che ti garantisce almeno 15 punti per incontro, e poi ritrovarsi dopo poco dall’inizio della gara anche con Damasco a mezzo servizio, menomato da una forte botta al costato. La classifica resta ingarbugliata, anzi dopo questo turno lo è ancora di più: tre roster in testa, Campli, Magic Team e appunto Geofarma, e un quarto il Nardò, a due lunghezze ma con una gara da recuperare, con la Virtus Pozzuoli. In definitiva, se si esclude il Potenza fermo ancora a quota 0 e la Pol Stabia, comunuqe in fortissima ascesa, troviamo otto compagini racchiuse in un fazzoletto di quattro punti, a testimonianza di un equilibrio assoluto, e di un torneo dove potrebbe essere davvero il dettaglio a scavare le differenze.

Per la seconda settimana in fila Lotesoriere fa di necessità virtù e approccia la gara con Musci, Manchisi, Teofilo, De Bellis e Argento, coach Sanfilippo si affida al suo consueto quintetto, Bastone, Mori, Fratini, Tredici e Malagoli, e lascia almeno inizialmente in panca il nuovo innesto Credendino. L’avvio è tutto di Malagoli, che spinge i suoi con 5 punti, gli rispondono Musci e poi Teofilo, che con una tripla regala il primo vantaggio ospite (5-8) al minuto 4. Bastone e Fratini ridanno linfa all’alternanza nel punteggio (14-10), poi tre minuti senza punti a referto e ultima fase di quarto con botta e risposta firmato Pepe-Bastone da una parte, Argento-Teofilo dal’altra, a scolpire il 18-20 che porta alla seconda frazione.

Manchisi timbra in avvio ma il parziale resta inchiodato sulla manciata di punti di disavanzo per un roster o l’altro, con una fase mediana di parziale contraddistinta da parecchi errori in transizione offensiva da ambo le parti. Quattro liberi di De Bellis e Teofilo regalano il massimo vantaggio esterno della serata (21-30) ma è allungo effimero perché Tredici e capitan Mori ricuciono in fretta il piccolo strappo e consegnano ai tabelloni un 27-32 con cui si va al riposo lungo.

Il terzo anello è quello del contrappasso, la Geofarma in pratica senza panchina si ritrova anche in debito d’ossigeno e la stanchezza incide sulla precisione al tiro, arrivano solo due canestri in 10 minuti, due liberi di De Bellis e una penetrazione del solito, insostituibile Teofilo, che in una serata di sofferenza si carica la squadra in spalla e prova a dirigerla verso i due punti con 24 punti, 14 rimbalzi e 20 di valutazione. Due parziali orientano il quarto per i campani: prima un 9-0 firmato Bastone-Malagoli-Tredici, poi sul 36-36 un nuovo 6-0, costruito tutto dal lungo emiliano, migliore uomo per distacco del roster di coach Sanfilippo (22 punti e 15 rimbalzi).

Il Magic Team coglie il momento critico dei molesi e ne approfitta: in apertura di ultimo quarto il vantaggio raggiunge l’ampiezza delle 14 lunghezze, 54-40, sulle conclusioni di Bastone e di Malagoli. Ormai raggiunto il fondo la New Basket si ridesta e prova un ultimo sussulto, a trascinarla sempre Teofilo con la complicità di un Manchisi finalmente preciso dalla distanza. Sui tiri liberi di De Bellis arriva un 7-0 per i passanti che instilla nuove speranze: 56-51 e ancora 3 minuti da giocare. Bonus falli esaurito e i campani si ritrovano ad amministrare il vantaggio dalla lunetta. A 80 secondi dalla sirena Manchisi riporta i suoi a una tripla di distanza (58-55), ma è sempre Malagoli con un gioco da tre ad affondare le ultime speranze Geofarma. Peccato.

Coach Lotesoriere a fine gara: “Siamo rammaricati per l’esito finale che sentiamo di non aver meritato. L’assenza di Mazzotta non deve essere un alibi, in un campionato equilibrato come questo conta molto vincere un paio di gare consecutive. Il calendario d’ora in avanti è davvero ostico e ci vorranno vere imprese per restare in alto. Possiamo e dobbiamo crescere, domenica c’è una gara fondamentale e sarà nostro compito cercare l’impresa contro Campli”,

Donatello Biancofiore

NATURE NARDO´ - HS COMPANY BENEVENTO 82-72   (20-15, 20-17, 16-25, 26-15)

 Arbitri: Valzani (Martina Franca - TA) e Padovano (Ruvo di Puglia - BA)

 Note: 

Toro da favola. I granata di coach Tonino Bray brindano alla prima vittoria del nuovo anno, davanti al pubblico delle grandi occasioni, vero e proprio sesto uomo per il Nardò, che ha così regolato la pratica Pallacanestro Benevento. Due punti pesanti per il Nardò, portandosi a -2 dal gruppo di vetta, composto da Campli, Mola e Magic Benevento.

Coach Bray, schiera alla prima palla-due: Colella, Malamov, Ferilli, Chirico e Ferrienti, rispondono gli ospiti con: Tomasiello, Fabiano, De Martino, Parlato e Kuschev. Avvio di marca ospite, primo break campano 6-0, con Kuschev, Parlato e De Martino. Per i padroni di casa ci pensano prima Andrea Malamov e successivamente Francesco Ferrienti dai 6.75. A metà quarto Malamov grava di falli ed al suo posto entra Fabrizio Durante. Sale in cattedra Michele Colella per i granata, con quest'ultimo che realizza dalla lunga distanza 1/1. Mentre per gli uomini di Menduto si scatena Parlato 5 punti messi a referto nella prima frazione. Nardò trova anche la buona verve di Giuseppe Ferilli che con un canestro in penetrazione mette a debita distanza il team ospite. Primo quarto termina 20-15 Nardò.

Secondo quarto, Nardò rientra con: Colella, Durante, Ferilli, Chirico e Ferrienti. Colella show nella seconda frazione 2/2 da fuori e ben 6 assist totali. Si sblocca anche Antonio Chirico, nel secondo quarto, 7 punti per lui ed autore anche di 2 stoppate che mandano in visibilio il Pala Andrea. Benevento resta in partita con il solito Parlato, che a referto mette altri 8 punti. Gli ospiti si portano sul -5, ma ci pensa Ferrienti, ancora dalla lunga distanza, a firmare il +8 Nardò all'intervallo: 40-32.

La ripresa, nei padroni di casa rientra Alessandro Manca, con Colella, Durante, Chirico e Ferrienti a completare il quintetto di casa. Manca si presenta subito alla grande, battezzando la difesa ospite dai 6.75 m, 2/2. Benevento si rialza dopo il colpo subito rispondendo agli uomini di coach Bray. Il duo Parlato-Norcino si supera, il primo raggiunge la doppia cifra personale, mentre il secondo con 7 punti a referto firma il sorpasso. Il Pala Andrea è una bolgia. Nardò rientra in partita, con Durante e Chirico con quest'ultimo che sotto le plance firma il -1: 56-57 Benevento.

Ultimo quarto, il pubblico granata diventa il vero sesto uomo in campo, ed i ragazzi non deludono le attese. Nardò rientra con: Colella, Durante, Chirico, Manca e Ferrienti. Nardò riparte subito forte con l'asse Colella-Manca. Ma ancora Parlato suona la carica per gli ospiti. Nel Nardò rientra Malamov. Ferrienti e Chirico esaltano la bolgia granata, mentre il rientrante Malamov, ben imbeccato da Colella, mette a referto 10 punti con giocate d'alta scuola. Polveri bagnate nel finale per Parlato e Nardò alla sirena finale festeggia due punti pesanti. Finale 82-72 Nardò.

Due punti che proiettano il team del presidente Carlo Durante a due lunghezze dal gruppo di testa capitanato da: Campli, Mola e Magic Benevento. Lo stesso numero uno granata a fine partita dichiara: "Desidero ringraziare tutto il pubblico presente oggi, vero e proprio sesto uomo in campo, ora vi aspettiamo mercoledì". Già perchè domani e già vigilia di campionato per il Nardò, che mercoledì con palla-due alle 17, scenderà in campo per il recupero della 13^ giornata tra le mura amiche contro l'Isernia.

da npnardo.blogspot.it

GLOBO ALLIANZ CAMPLI - T&T CASTELLAMMARE DI STABIA 69-74   (17-20, 14-5, 16-19, 22-30)

 Arbitri: Di Luzio (Pescara) e Laveneziana (Chieti)

 Note: 

Coach Festinese la definisce "Un'impresa", in realtà la meraviglia che desta la Nuova Pol. Stabia in questo campionato non è più legata soltanto ai risultati ma anche e soprattutto alla qualità del gioco e alla sfrontatezza. Ieri a Campli è arrivata la sesta vittoria che consente alla T&T di superare Trani e piazzarsi all'ottavo posto, momentaneamente valevole per i playoff. Classifica cortissima e valori ben diversi da quelli di inizio torneo che, a questo punto, fanno sognare i tifosi gialloblù sulla scia dell'entusiasmo contagioso generato dai propri beniamini.

Sul difficile campo della capolista Campli, ieri la T&T Stabia ha sfoderato una prova ai limiti della perfezione, mettendo in mostra 5 uomini in doppia cifra tra cui spicca la grande prestazione del capitano Andrea Somma (nella foto). La gara inizia in grande equilibrio, con i locali privi di Diener e il trio Palantrani, Petrucci e Serafini a menar le danze per l'intero confronto. Stabia parte in sordina e ha l'abilità di rimanere sempre a contatto per poi preservarsi l'allungo decisivo nel momento più importante. Primo break ospite (11-17) sul finale del primo quarto firmato Errico, Somma e Auriemma, con quest'ultimo spina nel fianco della difesa di Coach Castorina, costretto ai raddoppi vicino a canestro. Campli ricuce lo strappo e si va al primo riposo sul 17-20, prima del secondo periodo dove la N.P. Stabia affronta il momento più difficile della gara: problemi di falli per Somma, Salvatore e Auriemma con Coach Festinese che gestisce al meglio le rotazioni e con coraggio impiega i giovanissimi Incarnato , Del Sorbo e Donnarumma. Solo 5 punti realizzati però in questo quarto per gli ospiti, Campli non ne approfitta più di tanto e Somma limita il gap con la conclusione da 3 che porta le squadre all'intervallo sul 31-25.

Punteggio basso e percentuali insufficienti per lo Stabia finora, con gli abruzzesi si portano al massimo vantaggio 35-25 in avvio di ripresa. Somma, Porfido e Salvatore (buon apporto con le sue incursioni in penetrazione) confezionano un parziale di 0-9 che a metà periodo riporta le squadre a contatto, Palantrani con due triple prova a ricacciare indietro gli ospiti che chiudono il quarto sul meno 3. Castellammare è viva ed intensa, attacca bene la zona dei biancorossi; Campli perde per stiramento Montuori e subisce ad inizio quarto periodo il sorpasso stabiese grazie ad un'impressionante serie di 6 triple firmate Marino (ottima prestazione della giovane ala), Somma (5/8 da tre), Errico e Porfido, con quest'ultimo che ne realizza una molto importante dopo aver avuto le polveri bagnate. Campli accusa il colpo e barcolla sul 55-65 a 5 minuti dal termine, Stabia strappa gli applausi del pubblico locale con l'ennesima bella azione contro la zona e, dopo aver toccato il più 12, arriva al traguardo con relativa tranquillità e freschezza fisica.

Si chiude sul 69-74: la T&T Stabia è sempre più una gran bella realtà di questo girone F, anche se le parole di Coach Festinese invitano tutti a non ubriacarsi di entusiasmo: "Grandissimo merito ai ragazzi che hanno saputo interpretare la gara molto bene, è una vittoria da ricordare ma non vogliamo fermarci. Loro avevano preparato la partita su Porfido, Auriemma e Errico, noi siamo venuti fuori col collettivo dove ognuno si sta ritagliando il giusto ruolo, calandosi nelle responsabilità necessarie per la squadra. Così come non ci eravamo fasciati la testa ad inizio campionato ora non vogliamo essere solo un fuoco di paglia, ci siamo in questo girone e vogliamo continuare a dire la nostra". Il prossimo impegno casalingo di domenica 19 alle ore 18:00 contro Potenza sarà disputato a porte chiuse per la squalifica rimediata nella precedente gara.

Ufficio stampa N.P. Stabia

CAFFE´ RISORGIMENTO ISERNIA - JUVETRANI 75-73   (22-19, 14-16, 26-18, 13-20)

 Arbitri: Peluso (Avellino) ed Esposito Abate (Somma Vesuviana - NA)

 Note: 

Dopo aver sprecato un cospicuo vantaggio Il Globo Isernia è riuscito a guadagnare due punti importantissimi nell’incontro casalingo contro Trani. Il primo quarto è molto equilibrato. Le due compagini si studiano, le emozioni sono poche. A -3’53” l’Isernia prova l’allungo andando sul +6. I pugliesi non si intimoriscono più di tanto e riescono a chiudere il quarto con tre punti da recuperare. Le squadre tornano in campo per il secondo quarto con le polveri bagnate. Sono tanti gli errori. Ci pensa Orfanelli con una bomba dopo due minuti di gioco ad aprire le danze. Il Globo cerca di prendere il largo con una tripla di Argentieri (5 punti) e vola sul +7 quando mancano circa tre minuti al termine della seconda frazione. Trani risale a -3, ma Simeoli (24 punti e 10 rimbalzi) prende per mano i suoi e, prima con un canestro, poi con un recupero e un assist per Canzano (13 punti), permette al suo team di tornare sopra di sette lunghezze. Mancano 54” alla fine. Liso riceve sull’arco e piazza una bella tripla che tramortisce i molisani. I locali perdono palla ed è di nuovo Liso a segnare da tre, portando i pugliesi a -1. A 8” dalla fine Cardinale chiama un timeout più che mai necessario e istruisce i suoi sul da farsi. Trani però è brava a difendere e il tiro di Canzano muore lontano dal ferro. Finisce 36-35.

Nei primi secondi del terzo periodo Facci ( 13 punti) segna e subisce il fallo, realizzando poi il tiro libero supplementare. Nonostante i tanti errori l’Isernia si mantiene in vantaggio, volando anche sul +10. Trani non si perde d’animo e risale fino al -6. Simeoli (10 punti in questa frazione) ricaccia indietro gli avversari. Mancano 36” alla fine, Il Globo è in attacco. Canzano subisce fallo e va in lunetta, segnando entrambi i liberi. Trani torna in attacco, ma Isernia difende bene e recupera. Canzano riceve sull’arco e allo scadere piazza la tripla che chiude il quarto 62-53. L’ultima frazione è, come spesso capita nelle partite dei molisani, vietata ai deboli di cuore. A -7’50” Liso segna la bomba del -5. Il Globo è sotto shock e perde palla, prendendo poi canestro in contropiede. Simeoli prova a scuotere i suoi, ma Trani è sempre lì. Mancano cinque minuti alla fine e l’Isernia è avanti di cinque lunghezze. Trani ha l’occasione di accorciare le distanze in contropiede, ma un’incomprensione fra Cupito e Di Salvia permette agli isernini di recuperare palla. Canzano prova il tiro dall’angolo, ma viene abbattuto. Si continua a giocare, Confessore cattura un bel rimbalzo, ma gli arbitri vedono un fallo in attacco, forse inesistente e quindi la palla è dei pugliesi. Trani imposta l’azione offensiva e i direttori di gara fischiano un dubbio fallo a Triggiani. Liso non sbaglia i liberi a disposizione, -1. Il Globo va in attacco ma perde palla con Canzano. Facci però difende bene e recupera palla, subendo poi il fallo antisportivo di Cupito. L’atleta veneto ha a disposizione due tiri liberi che pesano tantissimo. Li mette entrambi a segno.

L’Isernia torna sul +3. Dopo l’errore al tiro degli avversari il Globo corre in contropiede e fallisce il tiro con Orfanelli. Ma per fortuna c’è il solito Simeoli che non solo cattura il rimbalzo, ma prende anche il fallo. In lunetta fa 1/2. +4 Isernia quando mancano 2’51”. Ferrara segna e tiene accese le speranze dei suoi. I ragazzi di Cardinale vanno all’assalto e provano a tagliare le gambe agli avversari con Canzano, che però sbaglia il tiro da tre. Orfanelli è reattivo e segna un tap – in in volo. Dopo una serie di errori dei locali Di Salvia riesce a segnare in contropiede, portando i suoi sul -2. Il Globo sente il fiato dei pugliesi sul collo e sbaglia l’attacco successivo. Trani può ripartire. Di Salvia si libera bene sull’arco e piazza una bomba che gela i molisani. +1 Trani. Simeoli non si fa prendere dal panico e prova a penetrare nella selva di braccia pugliesi, sbagliando il tiro ma guadagnando due liberi, entrambi messi a segno. Mancano 45” alla fine e il punteggio è 74-73 per i padroni di casa. Liso sbaglia il tiro, Simeoli cattura il rimbalzo e subisce fallo. Segna un solo tiro dalla linea della carità. Dopo il timeout Trani sbaglia l’attacco e Orfanelli è pronto a prendere palla e a subire il fallo che lo manda in lunetta, da dove fa 1/2. 19” alla fine, i pugliesi devono impostare un’azione offensiva importantissima. L’Isernia difende bene, Di Salvia prova a penetrare per andare a canestro ma cade. Non è fallo per gli arbitri. La partita è finita e i ragazzi di Cardinale possono finalmente esultare.

Il Globo ha dinanzi a sé due incontri importanti nella stessa settimana. Mercoledì sarà di scena a Nardò per recuperare l’incontro della scorsa giornata sospeso a causa della condensa presente nel palasport pugliese. Speriamo che stavolta si riuscirà a giocare. Domenica prossima, invece, si andrà a Benevento per affrontare la HS Company, che naviga nelle zone alte della classifica.

Marco Colavitti

TIMBERWOLVES POTENZA - VIRTUS POZZUOLI 56-89   (14-23, 8-22, 14-32, 20-12)

 Arbitri: Desposati (Casamassima - BA) e Bartolomeo (Cellino San Marco - BR)

 Note: 

Ancora un successo per i ragazzi di coach Serpico che a Potenza battono i padroni di casa e mettono da parte altri due utilissimi punti in classifica. Il match non ha avuto storia con i ragazzi della Virtus che sono stati sempre in vantaggio sin dal primo minuto di gioco. Il primo quarto inizia con un canestro di Mario Innocente dopo pochi secondi di gioco, passano i minuti e iniziano ad accumularsi i punti di vantaggio grazie anche a realizzazioni da tre punti di Innocente, Orsini e Errico, si arriva ad un +14 a 3 minuti dalla fine per poi concedere un po’ troppo all’avversario che riesce a ridurre la differenza canestri portandosi sul finale di quarto a -9 punti. Nel secondo quarto continua la striscia positiva dei viaggianti che tra errori e palle perse riescono comunque a mantenere il vantaggio e ad allungare ulteriormente, il quarto si chiude con un -23 per i padroni di casa.

Non serve la pausa lunga ai padroni di casa che nonostante l’impegno profuso non riescono a recuperare punti consentendo ai ragazzi della Virtus di portarsi anche fino a +43, il quarto si chiude sul 36 a 77. Nell’ultimo quarto il gioco e la concentrazione dei viaggianti cala, il gioco è distratto, molte sono le palle perse e i canestri sbagliati; i padroni di casa ne approfittano e riescono a ridurre lo svantaggio a 38 punti.

da www.virtuspozzuoli.it