GLOBO ALLIANZ CAMPLI - MAGIC TEAM BENEVENTO 87-57   (22-16, 23-16, 19-12, 23-13)

 Arbitri: Rizzi (Barletta) e De Stefano (Termoli - CB)

 Note: 

T&T CASTELLAMMARE DI STABIA - NATURE NARDO´ 67-51   (13-18, 22-10, 14-18, 18-5)

 Arbitri: Russo (Venafro - IS) e Vallario (Napoli)

 Note: 

Pochi davvero si aspettavano questa esplosione a campionato in corso, ma alla fine il lavoro paga sempre e la T&T Nuova Polisportiva Stabia può dire di esserci alla grande in questo girone F di Divisione Nazionale C, giunto ieri al giro di boa dell'andata. Uno Stabia cinico e pragmatico ha sconfitto la Nuova Pall. Nardò, giunta a Castellammare senza la stella Malamov ma che in ogni caso non è riuscita a contrastare con efficacia la determinazione dei locali, protagonisti di una gara senza sbavature e autori di un ultimo periodo ai limiti della perfezione.

Nardò inizia la gara mettendo in difficoltà gli avversari grazie all'atipicità dei suoi mezzi lunghi, aprendo il campo per le loro penetrazioni, concretizzate o per gli scarichi e i tiri da fuori degli esterni. Buono l'impatto di Chirico ma la difesa sembra pigra e Stabia ne approfitta subito con la transizione che porta facilmente a canestro Salvatore e Auriemma. Anche la T&T non brilla in fase difensiva nel primo quarto, tanto da convincere Coach Festinese a passare a zona, comunque ben attaccata dai pugliesi che chiudono in vantaggio 13-18 al primo mini riposo. Decisivo l'ingresso in campo nel secondo periodo dello stabiese Italo Marino che trascina i compagni con un break di 8 punti, ben rintuzzato dai granata di Coach Bray che si affidano alle penetrazioni di Manca. Stabia acciuffa il pareggio sul 21-21 al sesto minuto del quarto e schiera in campo insieme i tre under Marino, Donnarumma e Saggese (nell'ordine classe '95, '96 e '97), dopo poco rientra Auriemma tenuto a riposo precauzionale per falli e la gara si mantiene in equilibrio con poche realizzazioni. Si scatena poi Alessandro Salvatore (autore di un'altra ottima prestazione) che infila un parziale fatto di penetrazioni, liberi e un tiro da tre che spinge la N.P. Stabia al vantaggio di 35-28 dell'intervallo.

Massimo vantaggio stabiese di più 11 in apertura di terzo periodo e contro parziale di Nardò firmato Chirico. Bray ordina la zona ma subito risponde Somma con un tiro a segno da oltre l'arco dei 3 punti che riporta gli stabiesi sul più 10. Da questo momento parte la sfuriata dei pugliesi che recuperano punto su punto con un break di 12-2 culminato con la bomba ancora di Chirico, Stabia limita i danni con un siluro da distanza siderale sulla sirena realizzato da Porfido che porta i suoi sul 49-46. Nell'ultimo quarto è un monologo dei gialloblù, i quali sfoggiano una brillantezza fisica invidiabile che fa la differenza nei momenti decisivi del match: il contropiede è la vera arma letale per Coach Festinese, con i bei canestri di Auriemma e Marino imbeccati da Somma ed Errico. Quando mancano 4 minuti il punteggio è di 55-47, Salvatore fissa un primo chiodo con la penetrazione del più 10 e Nardò sembra ormai stanca e disorientata, tanto da abbassare notevolmente le percentuali al tiro dopo azioni farraginose. Una serie di proficui viaggi in lunetta per gli stabiesi e la bomba di capitan Somma siglano i titoli di coda al match, con i seguenti gran festeggiamenti locali.

La T&T Stabia chiude il suo girone di andata con 3 vittorie (nelle ultime 4 gare), 6 sconfitte e un orizzonte sempre più sereno in classifica dove ora tallona il gruppone di medio-alto lignaggio. Primo impegno di ritorno sul parquet di Mola di Bari domenica 8 dicembre alle ore 18. Così a fine gara il giovane Italo Marino: "Siamo euforici per quest'altra vittoria. Abbiamo nettamente alzato i ritmi di allenamento nell'ultimo periodo, sia dal punto di vista mentale che fisico, visti i grossi ostacoli incontrati sul campo durante la prima parte di campionato, e i risultati si sono visti. Siamo comunque una squadra molto più energica quando gioca sul parquet di casa e gli avversari ora lo sanno. Personalmente mi sentivo in forma domenica e ciò che ha giocato a mio vantaggio è stato il fatto che se ne sono resi conto anche i miei compagni, che mi hanno servito molto piú del solito dandomi la possibilità di rendermi utile alla squadra per conquistare un'importante vittoria".

Ufficio stampa N.P. Stabia

CAFFE´ RISORGIMENTO ISERNIA - GEOFARMA MOLA 60-80   (16-21, 9-16, 21-20, 14-23)

 Arbitri: Del Monaco (Maddaloni - CE) e Marino (Avellino)

 Note: 

Dopo la sconfitta all’ultimo secondo rimediata a Benevento, il Globo Isernia è stato asfaltato in casa dalla capolista Mola. Parte male l’Isernia, che va subito sotto 7-0. Facci commette due falli ed è costretto a sedersi in panchina. Confessore (18 punti) segna i primi punti per la sua squadra dopo un bel giro sul piede perno. Il Globo risale e con Simeoli (14 punti) e una bomba di Canzano (11 punti) pareggia 9-9. Mola risponde con un’altra tripla. Il primo quarto è molto divertente. Mazzotta (17 punti) riporta avanti i suoi e i pugliesi possono chiudere la frazione in vantaggio 21–16. Bracci (6 punti) e Triggiani (5 punti e 4 rimbalzi) trascinano l’Isernia nei primi minuti del secondo periodo, ma Mola è ancora avanti. Facci commette il terzo fallo e si accomoda in panchina. Manchisi (19 punti, 5/8 da tre) piazza una bomba che porta il suo team sul +10. L’Isernia è confusa e commette una marea di errori. Anche Canzano fa il suo terzo fallo e Cardinale è costretto a farlo rifiatare. Mola può andare al riposo con dodici punti di vantaggio.

Confessore prova a far risalire Il Globo nel terzo quarto, ma da solo può fare poco. Gli avversari controllano agevolmente il punteggio. Sul finire della frazione c’è una timida reazione dei locali, ma è tutto vano. Finisce 46-57 per i pugliesi. Del quarto periodo c’è poco da dire. Simeoli cerca di accorciare le distanze, ma Mazzotta (4/9 da tre) è spietato e con due triple chiude virtualmente la gara. A pochi minuti dal termine, con Mola tranquillamente avanti di oltre 15 lunghezze, Cardinale lascia spazio ai giovani della panchina. Melchiorre segna anche due punti dalla lunetta. Il match termina 60-80. L’assenza di Antonio Cardinale oggi ha pesato tantissimo. Sono mancate la concentrazione in difesa e la precisione in attacco. E soprattutto l’Isernia ha la panchina corta e la situazione falli di Facci e Canzano ha peggiorato la situazione. Il Globo ha l’occasione di riscattarsi domenica prossima a Pozzuoli. All’andata gli isernini buttarono la partita nei minuti finali.

Marco Colavitti

Geofarma regale. Isernia sbancata, vetta solitaria riconquistata in attesa del posticipo Campli-Benevento che decreterà la finalista di Coppa Italia e prova di maturità consegnata al parquet molisano con il piglio di chi tira le briglia di questa DNC non per caso. 80-60 al termine di una gara condotta dal primo all’ultimo minuto, contro un avversario difficile che prima di ieri aveva trascinato proprio Campli e Benevento in finali convulsi. Per la seconda volta dopo una sconfitta è arrivata risposta decisa, questa forse ancora più convincente, lo smacco patito dal Benevento era ancora caldo e pulsava, attendeva prova da leader che ne cancellasse in fretta le tossine. E’ stata orchestra molese ed il Globo non ha avuto scampo.

Per la prima volta in nove uscite coach Lotesoriere si discosta dal quintetto base e propone Argento per De Bellis alla contesa, mentre Isernia priva di Cardinale si presenta sul parquet con Canzano, Facci, Simeoli, Triggiani e Confessore. In settimana il coach avrà shakerato i suoi esigendo concentrazione assoluta e lo si nota, pronti via e si e’ già sul 7-0 sottoscritto da Argento, Manchisi e Musci. Per assistere al primo canestro locale si attendono 3 minuti, poi la New Basket molla un istante la presa e a 4 minuti dal primo stop si e’ sul 13-12 casalingo, scolpito dalle triple di Simeoli e Canzano. Da ricordare perché sarà l’unica istantanea effimera di vantaggio Isernia dell’intera partita. Poi riprende a caricare la Geofarma con Mazzotta, un positivissimo Argento e ci si accomoda in panca per la fine del primo parziale con due liberi di Teofilo a sigillare il 16-21.

Il secondo quarto è quello che diventerà cruciale nell’economia del match, la Geofarma chiude gli sportelli e mette l’antifurto alla propria area, Isernia sbatte contro il muro e perde lucidità ad ogni impatto, dal minuto 4 al minuto 10 della seconda frazione il roster di coach Cardinale trova la via del canestro solo in due occasioni sempre con Confessore (migliore dei suoi, 18 punti) mentre il Mola apre le ali a vola sul 37-25 lanciata in orbita da Damasco, bene anche a rimbalzo, Manchisi (top scorer di serata 19 punti) De Bellis e ancora Argento.

Isernia è nelle mani di Confessore che in approccio di terzo quarto ne fa 6 in fila (31-39), Teofilo e Damasco sono però mortiferi dalla linea della carità e il capitano insacca la seconda tripla di serata che vale il 45-33. Gli ultimi tre minuti scorrono in equilibrio scanditi dai canestri di Canzano, Orfanelli e Facci da una parte e Manchisi e Argento dall’altra per il 46-57 d’accesso al conclusivo quarto. I dieci minuti finali riabbracciano un Mazzotta ai suoi livelli, dal minuto 8 al minuto 4 il tabellino porta solo il suo nome, 11 punti e 2 triple a distanza ravvicinata che in pratica scrivono la parola fine sul match (57-72). A scortare la Geofarma verso la settima vittoria stagionale, la terza esterna, assieme al capitano, Teofilo, con due stoppate e 12 punti, e un 6 su 6 dalla lunetta. Proprio le percentuali dalla linea della carità danno immagine della differenza d’impatto tra i due roster sul parquet: Isernia un miope 11/25 mentre la Geofarma chiude con un ottimo 17 su 21. Gli ultimi due minuti sono d’accademia con i coach a dare spazio agli under in rosa, dentro Pavone e Palazzo, entrambi a bersaglio. Poi la sirena spiana la strada agli applausi e alla gioia per una prestazione di spessore.

Le sconfitte spesso, se ben metabolizzate e catalizzate in positivo, sono carburante nuovo per le vittorie che verranno, sono sveglie su letarghi inconsapevoli, su allori infilati prima del tempo. Si auspicava la scossa ed è arrivata puntuale, una squadra tecnicamente cosi’ forte se riesce a sintonizzare la testa sui canali giusti, non ammette rivali. In fondo cinque vittorie di fila e sette su nove giornate non giungono mai per caso, ora attendiamo l’esito della sfida tra Campli e Magic Team Benevento, consapevoli che se i campani resteranno all’asciutto non sarà Coppa Italia, ma questa al momento non è la priorità, adesso conta sapere che la squadra e’ solida mentalmente oltre che fisicamente, senza per forza alzare l’asticella, e giungono come assist eccellente le parole di Coach Bucchi, capolista solitario con Brindisi in Serie A, essere come maratoneti, che corrono, corrono senza sosta fino a quando non vedono lo striscione dell’arrivo. Ecco, correre sempre, svestirsi della pressione e non voltarsi mai indietro. Quello alle spalle è già passato, corriamo verso il futuro.

Donatello Biancofiore

JUVETRANI - TIMBERWOLVES POTENZA 76-62   (15-18, 28-17, 18-12, 15-15)

 Arbitri: Gnini (Brindisi) e Campanella (Santeramo in Colle - BA)

 Note: 

HS COMPANY BENEVENTO - VIRTUS POZZUOLI 64-56   (24-23, 11-14, 21-6, 8-13)

 Arbitri: Valzani (Martina Franca - TA) e Bartolomeo (Cellino San Marco - BR)

 Note: 

Continua la striscia negativa della Virtus Pozzuoli che sul campo della Pallacanestro Benevento è stata costretta a cedere il passo ai padroni di casa. La voglia di riscatto, dopo la sconfitta di domenica scorsa, era tanta e i ragazzi di coach Serpico sono entrati in campo molto determinati e pieni di voglia di fare, lo testimonia il primo quarto dove si è segnato molto e dove per buona parte del tempo i nostri sono stati in netto vantaggio salvo poi cedere sul finale e farsi raggiungere e superare, il quarto si chiude con un parziale di 24 a 23. Il secondo quarto inizia all’insegna dei padroni di casa che da subito prendono punti e il largo, i nostri riescono a contenere il distacco e a raggiungere i padroni di casa a 2 minuti dalla fine sul 33 pari, di seguito altri preziosi punti ci consentono di chiudere il primo tempo con un vantaggio di 2 punti, 35 a 37 alla sirena.

Non fa bene la pausa lunga ai viaggianti che dopo i primi tre minuti di gioco sembrano spegnere l’interruttore consentendo ai beneventani di prendere un buon margine e di chiudere il quarto con un sostanzioso vantaggio di 13 punti. La pausa breve consente a Coach Serpico di strigliare per bene i suoi ragazzi e costringerli ad un riscatto di orgoglio, l’effetto si vede e piano piano lo svantaggio si riduce, purtroppo i punti da recuperare non sono pochi e di sicuro i padroni di casa non stanno a guardare. Il minimo distacco arriva ad un minuto dalla fine dove i nostri si trovano a soli 3 punti dagli avversari, lo sforzo è stato notevole e la lucidità viene meno, un tecnico e numerosi falli fatti dai nostri ragazzi consentono agli avversari di mantenere la testa dell’incontro che si chiude con un distacco di 8 punti (64–56).

da www.virtuspozzuoli.it