LARMS RECANATI - ACMAR RAVENNA 80-69   (22-21, 41-36, 60-53)

 Arbitri: Marota (S. Benedetto del Tronto - AP) e Anniboletti (Marsciano - PG)

 Note: 

Recanati punisce l’Acmar, costretta ad inchinarsi ai marchigiani dopo una prova non all’altezza del suo potenziale. I ravennati sono rimasti a contatto nei primi due quarti, poi hanno pagato carissimo un black-out nel terzo quarto che li ha fatti sprofondare fino a un massimo svantaggio di 15 punti. La squadra di Marisi risale fino a -7, ma nell’ultimo parziale non riesce mai a trovare lo spunto buono per rientrare pienamente in partita e i due punti vanno così ai padroni di casa.

dal Corriere Romagna

BBC BUGNALL SILVI MARINA - MORENO MOTOR FAENZA 76-72   (20-13, 44-32, 58-51)

 Arbitri: Cardilli e Foresti (L'Aquila)

 Note: Spettatori 400 circa. Tiri liberi: Silvi 17/24 (71%), Faenza 13/17 (76%). Cinque falli: Merenda, Bolognesi, Mancarella.

Questa volta la Bbc non pecca in concentrazione e contro Faenza torna alla meritata vittoria. La concomitante sconfitta del Ravenna, primo della classe, porta i gialloblù nuovamente a due punti dalla vetta. A 80’ dal termine della prima fase, il quintetto di Di Bonaventura può ancora centrare l’obiettivo. Col Faenza la squadra ha dimostrato di avere smaltito la sconfitta infrasettimanale; oltre al solito Blengini, il Silvi ha trovato in Perricci il suo vero trascinatore. Faenza che ha tentato di rimanere in gara fino all’ultimo suono.

da Il Centro

Continua la maledizione da trasferta per la Moreno, che a Silvi Marina alza bandiera bianca nonostante una grande rimonta. Dopo 1’ i faentini sono già senza Trombetti, fermato da una distorsione alla caviglia. Silvi piazza un parziale terrificante di 17-2 e la Moreno è costretta a inseguire. Grazie a una grande difesa, la squadra di Cappelletti recupera, fino a mettere la testa avanti sul 69-72 al 38’. Ma a questo punto Faenza si blocca, non segna più e dà il via libera ai padroni di casa (parziale di 7-0). L’ultima bomba si spegne sul ferro e con essa il sogno manfredo della prima vittoria in trasferta.

dal Corriere Romagna

TECNOVITE ANZOLA - SARVI LUGO 67-62   (20-10, 43-32, 50-49)

 Arbitri: Boccanera (Castelfidardo - AN) e Filonzi (Jesi - AN)

 Note: 

La differenza canestri salvata è l’unico lato positivo per la Zanni, che cade allo sprint ad Anzola. Gli emiliani partono forte nei primi 20 minuti e solo l’ottimo Trecco limita i danni per la banda-Franchella. Lugo risale la china nel terzo quarto con un parziale di 14-2 e Sonego firma anche il sorpasso (45-46). Si va avanti punto a punto e al 39’ una palla persa da Rambelli sul -2 crea un mini-strappo (-4) che Anzola riesce a gestire nonostante il fallo sistematico.

dal Corriere Romagna

GILDAN GIULIANOVA - BIONDI CASTROCARO 73-62   (25-10, 44, 35, 49-43)

 Arbitri: Angiolini (Fondi - LT) e Matino (Formia - LT)

 Note: 

Disco rosso per la Biondi sul neutro di Pedaso, con Giulianova che ha approfittato della rosa ridotta dei ragazzi di Chiadini, che ha potuto ruotare solamente sette uomini sul campo. Castrocaro ha pagato subito una brutta partenza e in generale i primi due quarti in cui ha litigato spesso con il canestro. Il terzo parziale poi è la sagra delle difese, con la Biondi che lo vince 8-5 e risale a -6, senza però riuscire a trovare lo spunto buono per rientrare in partita. Ira i termali buone le prove dei lunghi, con 15 rimbalzi per Gordini e 11 per Barzanti.

dal Corriere Romagna

Nell'irreale deserto del campo neutro di Pedaso, in provincia di Ascoli, un Castrocaro rimaneggiato (addirittura senza il decimo in panchina) cede vistosamente ad un Giulianova rientrato imperiosamente in piena zona playout dopo un avvio di stagione catastrofico. I termali salutano pressochè definitivamente il sogno playoff: la lotta sarà ora per raggiungere il nono posto che manda tutti in ferie. Decisivo in tal senso il prossimo incontro con Campobasso, sabato prossimo al Villa Romiti.

Si sapeva che giocare in 7 (di cui solo 4 autenticamente "sani") sarebbe stata un'impresa, ma il break di 28-6 (dall'8-8 del 4' al 36-14 del 13') in 9 minuti è parso qualcosa di eccessivo. E pensare che in avvio un Barzanti giganteggiante (in quintetto dall'inizio) aveva fatto sperare nel miracolo... D'altronde non si va da nessuna parte tirando da 3 con 4/23 e i liberi con 9/18. I tiratori abruzzesi mortificano la difesa ospite, merito soprattuto di un Asnaghi che dispone a piacimento di qualunque marcatore diretto, sia esso Bortolani-Manucci-Zannoli; da Mirrione e Tizzano invece arrivano gli antidoti alla 2-3 di Chiadini. Da parte loro i romagnoli, dopo il trauma a cavallo dei primi due quarti, in 4' reagiscono con un break di 14-2 (Manucci su tutti, Silvestrini e Bortolani a supporto) fino al -9 dell'intervallo. Un terzo quarto da oratorio (5-8 il ridicolo parziale di periodo) vede Castrocaro a uomo ma ben poco prolifico contro la 3-2 di Giulianova. Nell'ultima frazione Giulianova prende il largo progressivamente fino al garbage time, che riduce benevolmente lo scarto castrocarese a soli 9 punti di passivo.

da forlibasket.it

TENDER RICCIONE - A. BRITANNICA CAMPOBASSO 95-87   (23-17, 47-39, 71-55)

 Arbitri: Maggiolino (Arta Terme - UD) e Rizzi (Gorizia)

 Note: Tiri da due: Riccione 25/40 (63%), Accademia 16/32 (50%). Tiri da tre: Riccione 9/21 (43%), Accademia 7/26 (27%). Tiri liberi: Riccione 18/24 (75%), Accademia 34/37 (92%). Rimbalzi: Riccione 38 (Ferretti e Ricciotti 8), Accademia 26 (Profeti 9, Morelli 8).

Come da pronostico la Tender torna alla vittoria contro il fanalino di coda Campobasso, anche se gli ospiti non hanno mai mollato fino alla fine. Riccione è sempre stata avanti nel punteggio, anche se Campobasso ha sempre risposto a ogni tentativo di fuga, come nell’ultimo quarto in cui si partiva con un +16 Tender. Alla fine però ha prevalso il ritrovato attacco della Galli-band, tornata ad esprimersi sui suoi abituali livelli dopo 3 partite a punteggi bassissimi. Il top scorer è stato come sempre Matteo Panzeri anche se tutta la squadra ha reso al meglio.

dal Corriere Romagna

MEDITERRANEA FABRIANO - CONAD PORTO RECANATI 75-66   (23-20, 45-33, 59-52)

 Arbitri: Ardone (Pesaro) e Collesi (Santa Veneranda - PU)

 Note: 

Torna al successo in casa la Mediterranea che batte Porto Recanati e si aggiudica il primo derby della stagione, dopo averne persi quattro. C'è voluta una prova di carattere per i fabrianesi, privi di capitan Venturi (dall'altra parte importante l'assenza di Siciliano), per battere la Conad. La Libertas ha controllato la partita dal primo all'ultimo minuto e nel secondo tempo non ha mai dato l'impressione di potersi lasciarsi sfuggire i due punti. Arrivata fino al -4 la Conad aveva con Pesci la bomba del potenziale -1 a 40 secondi dalla fine, ma il funambolico play sbagliava e dalla lunetta la Libertas chiudeva la partita.

Molto bene Conti e soprattutto Cantelli, decisamente autore della miglior prova della stagione. Per Fabriano si prospettano comunque i playout, ma la vittoria nel derby è fondamentale per il morale del gruppo. A Lugo sabato prossimo si dovrà continuare su questa strada per cercare di raggiungere un nono posto non ancora matematicamente precluso agli uomini del presidente Mellone.

dal Corriere Adriatico

PHLOGAS CAMPOBASSO - NOICOM PESCARA 81-71   (20-16, 39-39, 61-57)

 Arbitri: Baldrati e D'Apporto (Faenza - RA)

 Note: Spettatori 200 circa, con piccola rappresentanza ospite. Tiri da due: Phlogas 25/49 (51%), Pescara 13/32 (41%). Tiri da tre: Phlogas 5/18 (28%), Pescara 9/28 (32%). Tiri liberi: Phlogas 16/20 (80%), Pescara 18/25 (72%). Rimbalzi: Phlogas 29 (Siervo 11), Pescara 19 (Salvatore 6, Nobili 5). Cinque falli: Guida, Pelliccione, Di Fabio. Fallo tecnico alla panchina del Pescara all'8'.

Una Phlogas Campobasso ancora una volta determinatissima contro le avversità fa un altro passo avanti verso il suo destino in questo campionato. Un destino che i campobassani vogliono fortemente che si chiami playoff, ma che - anche se dovesse chiamarsi nono posto - verrebbe accettato senza problemi da una squadra che è davvero ad un passo dall'obiettivo. L'importante, per la squadra di Fabio Ladomorzi, è evitare i playout, che con due gare da disputare non sono ancora del tutto scongiurati.

Anche contro il Pescara l'Olimpia usa le sue armi letali: tanta grinta in difesa e dominio assoluto a rimbalzo (29-19 l'eloquente computo totale, con Ciccio Siervo che la fa da padrone con 11 palloni conquistati). Ingredienti con cui i campobassani ancora una volta "assorbono" con disarmante disinvoltura la pesante assenza di Alberto Gatti, dato peraltro come vicino al rientro, e i problemi fisici del playmaker Filipponio, comunque stoicamente in campo.

Si parte con le due squadre che sembrano avere un'idiosincrasia per il canestro: il punteggio fa fatica ad avanzare e poco dopo la metà della prima frazione il tabellone elettronico dice ancora 6-4. Poi la gara decolla, sulla spinta del duo N. Pilla-Tosolini da un lato e delle triple di Nobili dall'altro, con la Phlogas che riesce ad arrivare al decimo a +4 ma sembra impotente di fronte al gioco del numero 4 ospite, uomo dalla mano caldissima da oltre l'arco dei tre punti.

Anche il secondo quarto vive sul filo dell'equilibrio, con Pescara che, sempre guidata da Nobili (altre tre triple), sorprende inizilamente la squadra campobassana facendo un parziale di 12-3 che porta la situazione sul 23-28 a 7'40" dall'intervallo. Ladomorzi fa entrare Luca Antonelli, che suona la carica per la sua squadra e conduce la rimonta segnando a 3'41" dal ventesimo il canestro del sorpasso (34-33) e mettendo in serio imbarazzo la difesa abruzzese. I 12 punti della guardia classe '83 guidano l'Olimpia, per Pescara gioca bene Salvatore ma è sempre Nobili (a metà gara ha 6/8 da tre) a fare la partita. Si va all'intervallo con le due squadre in parità e l'ala ex Senigallia già con 20 punti in saccoccia.

Al rientro in campo, ancora equilibrio e gara punto a punto, ma coach Ladomorzi ha in mano le carte vincenti: l'allenatore campobassano mette N. Pilla alle costole di Nobili e manda di nuovo in campo Antonelli. Il mix di difesa sull'uomo più pericoloso degli ospiti con tanto di rimbalzi conquistati in serie da Ciccio Siervo sui numerosi errori in attacco dei pescaresi e grandi giocate offensive di un immarcabile numero nove, spalleggiato benissimo da Tosolini, propiziano il break che a cavallo fra la fine della terza e l'inizio della quarta frazione manda in tilt la squadra di coach Di Stefano.

Proprio in apertura di quarto periodo, Antonelli fa un gioco da tre punti, recupera un pallone importante e mette a segno la tripla che scava definitivamente il solco. Per Pescara ci prova Fulgenzi, ma è ancora un canestro in "fade away" di Antonelli a ricacciare indietro il tentativo di recupero degli ospiti. N. Pilla va in panchina per rifiatare dopo il gran lavoro su Nobili, ma P. Pilla non è da meno e il top scorer del campionato resta all'asciutto per lunghi minuti. Nemmeno il pressing a tutto campo ordinato da Di Stefano dà al Pescara i frutti sperati, la Phlogas tiene il vantaggio con autorità fino alla fine e continua a sperare nei playoff.

Non si può non dare la palma del migliore in campo a Luca Antonelli, ma per la Phlogas sono decisive anche le prestazioni di Tosolini in attacco e di N. Pilla (davvero enorme il suo contributo) in difesa, con nota di merito anche per Siervo, che dopo un inizio un po' soft è ugualmente determinante con la sua doppia doppia. Dall'altra parte, Nobili è strepitoso per metà partita, poi viene notevolmente limitato dalla difesa di casa; bene a tratti Salvatore e Fulgenzi, deludono Nero e Di Pasquale.

Vittorio Salvatorelli

SANTARCANGIOLESE BASKET - PIERRE P.S. GIORGIO 76-90   (18-15, 37-42, 59-71)

 Arbitri: Calabrese e Momi (Trieste)

 Note: Spettatori 250 circa.

Vittoria convincente del Pierre Porto San Giorgio sul parquet di Santarcangelo di Romagna. Il quintetto di Ceccarelli non concede scampo ai padroni di casa. Equilibrato il primo parziale. I padroni di casa sembrano poter reggere l'urto e chiudono i primi 10' in vantaggio (18-15). Stessa storia nel secondo con Porto San Giorgio che comincia a trovare le misure. Cortese è micidiale in attacco, Menghini e Martinez fanno soffrire la difesa romagnola e il risultato prende una piega diversa anche se il vantaggio della Pierre è abbastanza contenuto (42-37) all'intervallo. L'equilibrio dura ancora per poco. Al 24', infatti, sul 45-46, Porto San Giorgio decide di cambiare marcia: parziale terrificante (18-3) che vale il +16 (64-48). Poi la Pierre controlla e chiude vittoriosa.

dal Corriere Adriatico

Il Porto San Giorgio punisce ogni piccolo errore del Santarcangelo e rende amaro il debutto di coach Intorcia. I gialloblu partono bene tanto da chiudere il primo parziale in vantaggio. Poi Porto San Giorgio reagisce, mette il naso in avanti all’intervallo ma fa il capolavoro al rientro in campo quando piazza un break di 18-3. Santarcangelo trova la forza per rimettersi in carreggiata (69-76 a 5’ dalla fine) ma negli ultimi minuti paga oltre misura lo sforzo fatto.

dal Corriere Romagna