PIERRE P.S. GIORGIO - ACMAR RAVENNA 87-70   (23-17, 51-38, 80-56)

 Arbitri: Vassallo e Meroni (Roma)

 Note: Tiri liberi: Porto San Giorgio 7/11 (63%), Ravenna 16/24 (67%).

Finalmente la Pierre torna alla vittoria dopo un mese di astinenza. Lo fa in grande stile contro una delle prime della classe. I ragazzi di Ceccarelli sfoderano una difesa asfissiante che taglia le gambe ai romagnoli. Subito in vantaggio i locali (8-0) con 5 punti di Martinez e il resto del funambolo Cortese davvero in spolvero. Le redini del gioco rimangono sempre in mano dei sangiorgesi. Grande carattere in difesa e giochi in attacco efficaci sono la chiave della vittoria. Sempre in vantaggio (41-25 al 16'; 51-33 al 19') Manfrini e compagni toccano il massimo vantaggio al 28' (77-51). Nell'ultima frazione c'è il ritorno degli ospiti, ma è un fuoco di paglia; prima Cortese (a canestro dopo 7' di astinenza), poi la bomba di Iagrosso mettono il definitivo sigillo.

Luciano Diomedi - dal Corriere Adriatico

L’Acmar cade a Porto San Giorgio in modo rovinoso. Brutta prova quella di Ravenna, sempre sotto nel punteggio e soprattutto poco efficace in difesa. Dopo un primo quarto comunque equilibrato, l’Acmar comincia a sbandare in difesa e va all’intervallo con ben 51 punti subìti contro i 38 fatti. Un -13 che Ravenna non recupera più anche se la reazione non manca. Porto San Giorgio, però, ha il merito di essere in serata di grazia e trova punti importanti da tutti i suoi giocatori. I marchigiani non sbagliano nulla, forse perché più motivati, e arrivano al terzo parziale addirittura sul +24. L’ultimo tempo si consuma senza emozioni. Per l’Acmar una serata da dimenticare al più presto.

dal Corriere Romagna

A. BRITANNICA CAMPOBASSO - BIONDI CASTROCARO 87-69   (26-18, 46-36, 60-54)

 Arbitri: Spano (Sannicandro di Bari - BA) e Desposati (Bari)

 Note: Spettatori 300 circa. Tiri da due: A. Britannica 22/43 (51%), Castrocaro 14/32 (44%). Tiri da tre: A. Britannica 6/23 (26%), Castrocaro 8/27 (30%). Tiri liberi: A. Britannica 25/29 (86%), Castrocaro 17/23 (74%). Rimbalzi: A. Britannica 31 (Sabatelli 9), Castrocaro 27 (Gordini 8). Cinque falli: Zecchino, Manucci, Bortolani.

Dopo un mese e mezzo l'Accademia Britannica Campobasso torna al successo contro il Castrocaro in un match comandato quasi per intero dai ragazzi di Biello, trascinati all'inizio da un super Teofilo e in seguito bravi a mantenere il controllo della situazione ed a riprenderlo a fine terzo periodo dopo che una serie di triple di Gaiotti aveva riportato i termali in vantaggio. Una partita dominata anche a livello di cifre, con la squadra di casa che da due fa nettamente meglio dell'avversaria tirando ben undici volte in più, dalla lunetta sbaglia pochissimo e per una volta vince anche la battaglia ai rimbalzi, con il quintetto romagnolo che è superiore solo nei tiri dall'arco dei tre punti, grazie soprattutto alla performance nel terzo periodo di Gaiotti, che con quattro triple su quattro riporta per un attimo i suoi in vantaggio.

In una gara il cui sottotitolo potrebbe essere "di tutto di più" per il verificarsi di episodi davvero "curiosi", si vede una squadra campobassana di nuovo tonica e con fiducia nei propri mezzi, capace di mantenere i nervi saldi e di non mollare alle prime avversità come troppo spesso era accaduto nelle gare precedenti. Di tutto di più, dicevamo: in effetti, vedere nello stesso match un arbitro che si infortuna e un tabellone frantumato non è cosa di tutti i giorni, con il quarto periodo che dura un'eternità a causa dei suddetti due episodi, che costringono il duo in grigio (a proposito, era un po' che a Campobasso non si vedevano due arbitri all'altezza della situazione, è il caso di dire "finalmente!") a fermare la gara prima a 8'06" dalla fine a causa del leggero problema muscolare (probabilmente crampi) di uno di loro e poi a 28" dalla sirena dopo che uno schiaccione di Morelli, novello Shaq, aveva mandato in mille pezzi uno dei tabelloni in plexiglass del Palavazzieri.

In precedenza un'Accademia in palla come non si vedeva da tempo non aveva concesso quasi nulla all'avversaria. Nel primo quarto i campobassani si portano immediatamente 9-0 e poi 16-6, trascinati da un grande Teofilo (ben 16 dei suoi 29 punti arrivano entro il decimo minuto) e da un Cefaratti che comanda il duello sotto le plance contro Gordini. Dall'altra parte si fatica molto a trovare la via del canestro, con Chiadini che fa entrare ben presto Naso, che limita i danni per la sua squadra segnando 6 punti e permettendo ai termali di arrivare al decimo con "soli" otto punti da recuperare.

Accademia a comandare anche nella seconda frazione, con Sabatelli e Profeti a segnare punti e Teofilo e lo stesso Sabatelli a prendere rimbalzi (incredibile il totale di 9 conquistati da quest'ultimo, sempre prontissimo sulle carambole lunghe dopo gli errori dei romagnoli dall'arco dei tre punti, cercato forse con troppa insistenza quando, viste le percentuali non sempre all'altezza, sarebbe forse stato il caso di avvicinarsi al canestro) e Castrocaro che non reagisce, tanto che i campobassani incrementano al ventesimo il margine chiudendo a +10.

Improvvisamente, quando sembra che la partita possa continuare nel suo stare dalla parte della squadra molisana, nel terzo periodo si sveglia Gaiotti: il numero 13 ospite segna quattro triple su quattro e, dopo il 5-0 iniziale dell'Accademia, propizia il 16-0 per la sua squadra, che va in vantaggio 52-51. Nel frattempo tifose (e la "e" finale non è un refuso visto che si parla del gentil sesso) delle due squadre si "accapigliano" in tribuna, gli arbitri dono costretti a ritardare per qualche secondo la ripresa del match dopo il time out di Biello, ma presto torna la calma e la partita può continuare. Ci pensa ancora Sabatelli a riportare in vantaggio i suoi con un bel canestro da tre, Castrocaro commette qualche errore di troppo e il Ferentinum può chiudere la terza frazione a +6 tirando un sospiro di sollievo per lo scampato pericolo.

Nel quarto ed ultimo periodo, i molisani partono bene e prendono un altro paio di punti di margine quando c'è la nuova interruzione a causa del problema fisico di uno degli arbitri. Tutto torna a posto per il direttore di gara, riaccolto in campo dagli applausi del pubblco, si continua con l'Accademia ancora ad incrementare il margine con i canestri di Scotto, Profeti e Teofilo e i primi due punti in maglia gialloblù di Zecchino, tesserato in extremis alla chiusura del mercato e schierato fra i dieci da Biello con Florio che resta fuori a causa dei problemi di influenza lamentati in settimana. Il margine per la squadra di casa si dilata fino a +19 quando Teofilo affonda a due mani in contropiede e poco più tardi va a +21, proprio in coincidenza del frantumarsi del tabellone con la schiacciata di Morelli. Volano pezzetti di plaxiglass sullo stesso Morelli e su Barzanti, i due devono ricorrere alle cure del medico per i piccoli tagli rimediati, il tabellone viene velocemente sostituito e gli ultimi 28" possono essere portati a termine.

La strada tracciata è quella giusta per l'Accademia Britannica: con gli scontri diretti in casa (Santarcangelo e Giulianova) una buona posizione in griglia playout non dovrebbe sfuggire. La palma del migliore in campo va a Mimmo Sabatelli, ottimo in regia, buonissimo in campo pur senza rifiatare spesso vista l'assenza forzata di Florio, e addirittura superlativo a rimbalzo. Sua, infine, la tripla nel momento più difficile per la squadra campobassana. Domenica prossima arriva a Vazzieri il Porto San Giorgio in un'altra gara da vincere assolutamente. Dopo il terribile mese e mezzo di sconfitte, un nuovo successo consentirebbe a Teofilo e compagni di ritrovare definitivamente il sorriso.

Vittorio Salvatorelli

SANTARCANGIOLESE BASKET - CONAD PORTO RECANATI 86-72   (19-23, 36-42, 57-54)

 Arbitri: Figus (Udine) e Di Vito (Cividale del Friuli - UD)

 Note: 

La risposta del Santarcangelo è convincente, ma soprattutto porta due punti in cassaforte che consentono alla truppa di Roberto Zannoni di non sprofondare in ultima posizione. Il vantaggio iniziale dei romagnoli è il classico canto del cigno: perché dal 3-0 e poi 5-4 per Santarcangelo, si passa in fretta a una lunga fuga di Porto Recanati. I marchigiani sono sul +4 al suono della prima sirena, toccano il loro massimo vantaggio sul +9 a metà secondo quarto (21-30) e restano avanti anche al riposo con Stramiglio che spreca due tiri liberi proprio sulla sirena.

Santarcangelo non esalta neppure a inizio ripresa, ma resta a galla e, appena si presenta l’occasione, ha il merito di colpire. Il sorpasso lo firma Manuele Benzi (47-46) e la squadra di Zannoni resta sopra pure al 30’ seppur di misura. L’ultimo periodo non parte nel migliore dei modi per Santarcangelo: Porto Recanati, infatti, scatta subito dai blocchi e piazza un 5-0 in pochi istanti portandosi sul 57-59 con Monticelli che fa capire di essere pienamente ristabilito. A questo punto però sale in cattedra Max Morri che infila due triple seguite da un altro canestro. Porto Recanati è all’angolo, serve solo il colpo del ko che arriva sotto forma di bomba scagliata da Mantani. Arriva poi anche il massimo vantaggio (88-70), prima del +16 conclusivo.

dal Corriere Romagna

SARVI LUGO - NOICOM PESCARA 84-65   (19-15, 42-28, 60-48)

 Arbitri: Zobbi e Topa (Milano)

 Note: Tiri da due: Lugo 25/53 (47%), Pescara 20/38 (53%). Tiri da tre: Lugo 6/20 (30%), Pescara 5/27 (19%). Tiri liberi: Lugo 18/25 (72%), Pescara 10/20 (50%). Cinque falli: Pelliccione.

Una Noicom rimaneggiata dagli infortuni, senza Di Fabio e Fulgenzi, si arrende sul campo del Lugo in una gara nella quale ha retto discretamente nelle prime due frazioni e, dopo un calo nel terzo parziale, si è resa anche protagonista di un temporaneo recupero. Distanze ristabilite in favore dei più titolati avversari nell’ultimo quarto nel quale si è dato largo spazio ai giovani della panchina che hanno tenuto bene il campo arginando il pesante svantaggio. Le attenzioni adesso sono rivolte all’importante derby interno di domenica col Giulianova.

da Il Centro

La Sarvi ritrova la vittoria smarrita in trasferta applicando la “legge Lumagni”. Questa volta a farne le spese è la Noicom Pescara che dopo la sconfitta di Faenza, si arrende ai biancoverdi dopo 15 minuti discreti. Dopo 5’ equilibrati la Sarvi allunga una prima volta sul 17-11 grazie a due liberi di Zotti (trascinatore della sua squadra con 21 punti alla fine). La tripla di Nero all’inizio della seconda frazione riporta a contatto le due squadre (19-18). La partita segue i binari dell’equilibrio fino al 6’ quando, dopo la tripla di Nobili (28-27), la Sarvi piazza il break 16-1, aperto e chiuso da Casciello, tra la fine della seconda e l’inizio del terza frazione, per il 44-28. Pescara (orfana di due giocatori importanti come Fulgenzi e Di Fabio) accusa il colpo e la rotazione completa dei giocatori applicata da Di Stefano riesce solo a contenere il divario al 30’ (60-48). Nell’ultima frazione i ragazzi di Franchella ripartono e il distacco supera una prima volta i 20 punti a 6’ dalla sirena (74-53 su un tiro dalla media distanza di Rambelli) per poi raggiungere i 23 (78-55) grazie a Casciello dalla lunetta. Nel finale c’è gloria anche per il giovanissimo play Betti (classe ’87) che con una spettacolare azione personale da canestro a canestro firma i suoi primi punti stagionali in prima squadra (82-63).

Agostino Galegati - dal Corriere Romagna

MEDITERRANEA FABRIANO - PHLOGAS CAMPOBASSO 60-69   (17-13, 29-28, 38-42)

 Arbitri: Pirastru e Bozzano (Pisa)

 Note: Settatori 100 circa. Cinque falli: Gnaccarini, Cantelli, Guida.

Ancora una vittoria in trasferta per la Phlogas Regione Molise, che sabato ha espugnato il parquet di Fabriano. Il successo rappresenta l'immediato riscatto dopo la sconfitta casalinga di domenica scorsa contro il Riccione. Il Fabriano, poi, è una delle dirette concorrenti dei campobassani nella lotta per la salvezza: dopo il successo di sabato, gli scontri diretti sono ora entrambi favorevoli all'Olimpia; a questo punto del campionato, bisogna valutare non solo la posizione di classifica, ma anche l'esito dei confronti diretti, appunto, che potrebbero avere un peso importante nei verdetti del campionato.

Ma la vittoria di Filipponio e compagni rappresenta anche la migliore reazione ai provvedimenti disciplinari successivi alla partita di domenica scorsa: campo squalificato fino al termine del campionato, eventuali playoff o playout compresi. La tegola piovuta in settimana su giocatori e società poteva essere un fattore psicologico negativo tale da pregiudicare quanto di buono fatto finora. Così non è stato, grazie ad una buona prova della squadra allenata da Ladomorzi.

Partono contratti i ragazzi dell'Olimpia, che infatti chiudono in svantaggio i primi due parziali, peraltro combattuti punto a punto. I biancoblù, superate le iniziali difficoltà in difesa, passano decisamente al comando nel terzo quarto, quando raggiungono anche un vantaggio di nove lunghezze, pari al risultato finale. L'arma vincente di Filipponio e compagni è stata, ancora una volta, la difesa; meno bene, invece, in attacco: 17/32 da due, 5/12 da tre, 20/30 dalla lunetta.

Tra i singoli, meritano una citazione Luca Antonelli, tornato su ottimi livelli dopo un periodo di appannamento, che ha anche centrato tre triple su quattro, Alberto Gatti, spesso decisivo e tra i migliori in campo, e il capitano Rosario Filipponio. Buona anche la prestazione fornita dai lunghi dell'Olimpia, autori di 39 punti su 69. Il prossimo impegno sarà ancora in trasferta, a Recanati, dove i campobassani saranno impegnati in un difficile match. Intanto, in settimana si dovrebbe conoscere l'esito del ricorso presentato dalla società del presidente Mancini contro la squalifica del campo fino alla fine del campionato.

comunicato stampa Phlogas Olimpia Campobasso

Ennesima sconfitta evitabile per la Libertas, che nel secondo tempo vede sfumare due punti che avrebbero fatto molto comodo nella corsa al nono posto. Senza Venturi ed Evangelisti, e con Schiffini con un problema alla coscia, i padroni di casa sono rimasti imbrigliati nel ritmo lento degli ospiti, in una gara bruttissima dal punto di vista tecnico, ma di grande intensità.

dal Corriere Adriatico

GILDAN GIULIANOVA - MORENO MOTOR FAENZA 75-73   (15-16, 29-28, 46-48, 63-63)

 Arbitri: Tarpani (Corciano - PG) e Anniboletti (Marsciano - PG)

 Note: Cinque falli: Muscò, Mirrione, Bellina.

Non riesce il bis in quattro giorni alla Moreno Motor. I faentini si sono arresi dopo un tempo supplementare a Giulianova (75-73), lasciando non pochi rimpianti in terra abruzzese. La partita, infatti, nel bene e nel male l’ha fatta Faenza, che ha sprecato la sua occasione migliore nel secondo quarto, quando avanti 29-22 ha sprecato un paio di contropiede che avrebbero messo in grossa difficoltà i padroni di casa, bravi a rientrare subito in partita. A quel punto la sfida è andata avanti punto a punto fino all’infuocato finale, e proprio allo scadere Casprini ha infilato la tripla del pareggio (63-63). Al supplementare la Moreno Motor si è presentata avanti di un punto all’ultimo minuto, ma una palla persa e un tiro forzato sono costati la partita.

dal Corriere Romagna

Sul neutro di Pedaso, il Gildan Giulianova coglie la terza vittoria consecutiva e raggiunge il Faenza. Nello scontro diretto per la salvezza, la formazione giallorossa supera i romagnoli al termine di una gara equilibratissima e decisa solo dopo un overtime. Per coach Sandro Di Salvatore, subentrato a coach Trapani, si tratta del terzo successo consecutivo da quando siede sulla panchina del Giulianova. Tra i migliori ancora una volta Mirrione, D’Alessandro e Asnaghi, tutti e tre autori di 16 punti. Al Faenza non è bastata la buona prova di Merenda (20 punti).

da Il Centro