GILDAN GIULIANOVA - SANTARCANGIOLESE BASKET 87-84   (20-10, 45-40, 68-61)

 Arbitri: Cardilli e Foresti (L'Aquila)

 Note: Cinque falli: Giuffré, Stramiglio.

Dopo l'exploit di Porto San Giorgio, il Gildan Giulianova vince la seconda gara consecutiva battendo la Santarcangiolese: 87-84 il finale per i giallorossi che fanno così un passo decisivo verso la salvezza. La formazione di coach Di Salvatore, due vittorie con lui in panchina, ha meritato il successo per aver condotto per gli interi 40 minuti del confronto. Da segnalare la super prestazione di Mirrione, autore di 34 punti. Positiva anche la gara disputata dal giovane Palantrani e dall’eterno Zorzi, autore quest’ultimo di 18 punti, a testimonianza della longevità di un atleta senza tempo.

da Il Centro

Sconfitta in volata per il Santarcangelo, che cade a Giulianova salvando però la differenza canestri (87-84). Una partita tutta in salita per la squadra di Zannoni, che dopo il 4-0 inziale smette di segnare per 6’, subendo prima un 11-0 (11-4) e poi un 7-0 (20-10). Giulianova vola fino al 38-21, poi le triple di Marco Benzi e Mantani riaprono la sfida (45-40). Gli abruzzesi comandano il match fino al 73-66 del 34’, poi inizia la rimonta del Santarcangelo, che a 42” dalla fine pareggia con il “2+1” di Stramiglio (82-82). Mirrione dalla lunetta fa 2/2 (84-82), Manuele Benzi pareggia a -18” (84-84), poi a -5” gli arbitri fischiano un fallo su Mirrione in palleggio e inspiegabilmente concedono tre liberi che il bomber di casa mette a segno con freddezza glaciale (87-84). Manuele Benzi prova la tripla del pareggio allo scadere, ma la palla finisce sul ferro.

dal Corriere Romagna

MORENO MOTOR FAENZA - TECNOVITE ANZOLA 69-62   (19-11, 36-30, 51-50)

 Arbitri: Ciandrini (Jesi - AN) e Marota (S. Benedetto del Tronto - AP)

 Note: Tiri liberi: Faenza 13/21 (62%), Anzola 8/14 (57%).

La Moreno supera Anzola e ritrova fiducia. Faenza parte a razzo, difendendo bene e volando in contropiede (12-3 al 5’). Anzola da sotto sbaglia un rigore dietro l’altro, ma la Moreno ne approfitta solo in parte e non va oltre le 11 lunghezze di vantaggio (19-8 al 9’). Al 12’, Venturoli a rimbalzo commette il terzo fallo, Cappelletti lo toglie e Faenza arranca. Zucchini guida la riscossa di Anzola, che al 14’ arriva a -3. La Moreno tiene la testa avanti fino al 32’, quando Ferri sigla il canestro del sorpasso (53-54). Sul 53-56, Scala mette la bomba del pareggio. I bolognesi tornano in vantaggio, ma Scala li ricaccia indietro con un’altra tripla (59-58 al 34’). Merenda e Trombetti allungano ed è fatta.

Giovanni Morini - dal Corriere Romagna

LARMS RECANATI - SARVI LUGO 77-68   (13-17, 33-28, 56-46)

 Arbitri: Borrelli (Cercola - NA) e Caputo (Napoli)

 Note: Spettatori 250 circa. Cinque falli: Rambelli, Pecchia, Ferrini. Falli tecnici a Domesi e alla panchina del Recanati.

Grande prova della Larms che piega il temibile Lugo. In evidenza il trio delle meraviglie Porcelli, Marzi e Pierini (tutti a quota 20). La squadra ospite nel primo quarto fa pesare il suo nome, ma poi la gara passa in mano alla Larms. Quando tutto sembra in discesa però arriva il colpo di coda del Lugo che nella volata finale si porta prima in parità 64-64 a poi passa in vantaggio di un punto. Ma è in questo momento che la Larms fa vedere le sue qualità. Gli ultimi minuti della partita sanciscono così un'entusiasmante vittoria.

dal Corriere Adriatico

Uno stop con tanti rimpianti per la Sarvi, a cui non sono bastate le prove-monstre di Sonego e Salvato. Buona partenza di Lugo, con Sonego che infila tutti i primi 12 punti romagnoli fino al 13-17 del 10’. La squadra di Franchella comanda fino a metà secondo periodo, poi subisce un 8-0 e chiude a -5 grazie a una bomba di Zotti sulla sirena dell’intervallo. All’inizio del terzo periodo Recanati allunga fino a +10, con la Sarvi che fatica in difesa e in attacco. La Larms allunga con le bombe di Marzi e arriva a +12 (56-44) al 29’. Nell’ultimo quarto i padroni di casa (che strappano ben 23 rimbalzi in attacco) sembrano avere la gara in pugno, ma Lugo ha una fiammata e pareggia al 37’ (64-64) con una bomba di Pecchia. Qui Recanati piazza un 6-0 (70-64) e a 1’30” dalla fine la gara è già chiusa.

dal Corriere Romagna

PHLOGAS CAMPOBASSO - TENDER RICCIONE 93-100   (20-24, 40-52, 69-77)

 Arbitri: Lestingi (Ciampino - RM) e Meroni (Roma)

 Note: Spettatori 400 circa. Tiri da due: Phlogas 26/42 (62%), Riccione 20/42 (48%). Tiri da tre: Phlogas 6/16 (38%), Riccione 10/27 (37%). Tiri liberi Phlogas 23/34 (68%), Riccione 30/36 (89%). Rimbalzi: Phlogas 28 (Guida 8, Siervo 7), Riccione 23 (Ricciotti 6). Cinque falli: Filipponio. Falli tecnici alla panchina della Phlogas al 20' e a Guida al 20'.

Una Phlogas Campobasso brava e sfortunata subisce la seconda sconfitta casalinga ad opera di un Riccione che dimostra di meritare il primo posto solitario in classifica giocando una partita quasi perfetta, senza mai forzare un tiro e dimostrandosi quintetto di categoria superiore. Phlogas sfortunata, si diceva: proprio nel momento migliore della stagione, infatti, i campobassani sono costretti a scendere sul parquet con Guida debilitato dall'influenza (38 di febbre fino a domenica mattina e nonostante questo doppia doppia sfiorata con 21 punti e 8 rimbalzi) e Tosolini che era appena venuto fuori da una prima metà di settimana passata a curarsi con gli antibiotici per lo stesso problema.

Ed è la reattività in difesa che manca ad un'Olimpia che in attacco gioca al suo meglio (battuto il record stagionale di punti segnati, con il 62% da due che parla da solo) ma che ne subisce ben 100, cosa che nessun avversario dei campobassani (a parte l'Accademia nel derby ma quelle - si sa - sono partite "particolari") era neanche lontanamente riuscito a fare fino a questo momento. Merito di un Riccione che gioca come un orologio e si dimostra squadra solida e in salute (otto successi consecutivi non si ottengono per caso), sfuttando la giornata super di Matteo Panzeri dall'arco dei tre punti (8/11 la sua incredibile percentuale) e il "killer instinct" di Grossi, che segna da tre e ricaccia in gola ai 400 del Palavazzieri l'urlo di gioia nel momento in cui due canestri dall'arco di Filipponio e N. Pilla riportano la Phlogas a -3 sull'87-90.

Finisce con la suddetta tripla del playmaker romagnolo un match che la squadra ospite conduce quasi sempre nel punteggio. Dopo un primo periodo giocato alla pari (anche se non benissimo) dalle due squadre, nella seconda frazione esplode il citato Panzeri, che mette quattro tiri da tre consecutivi conducendo, insieme a Ferretti (8 per lui dal decimo al ventesimo), i suoi al +14 sul 38-52. Dall'altra parte, Alberto Gatti dà come sempre un grande contributo, risultando ad un certo punto l'unico uomo in grado di rispondere ai tentativi di fuga del Riccione. Un peccato che il finale di secondo periodo sia rovinato dalle decisioni cervellotiche di una coppia arbitrale dall'atteggiamento indisponente, che fischia un tecnico alla panchina campobassana in notevole ritardo dopo una protesta nemmeno troppo accentuata di coach Ladomorzi (tecnico fischiato dopo aver lasciato concludere l'azione d'attacco ai riccionesi, cosa mai vista a nessun livello) e poco dopo sanziona un fallo difensivo inesistente a Gatti, mandando su tutte le furie Guida (che becca un altro tecnico) e il pubblico campobassano: arriva dagli spalti un fazzoletto di carta sulla testa di uno dei due grigi, gesto assolutamente da censurare ma che è provocato dall'eccessivo attendere del direttore di gara nel consegnare la palla agli ospiti per la rimessa dopo il libero del tecnico al pivot campobassano. Fiscalissimi per trenta minuti (e ne sono la dimostrazione i settanta liberi concessi in totale alle due squadre, un'enormità) gli arbitri cambiano imporvvisamente metro negli ultimi dieci, quando "ingoiano" il fischietto non sanzionando più alcunché, con i due quintetti che arrivano entrambi all'ultimo minuto di partita senza aver esaurito il bonus. Ennesima dimostrazione che la classe arbitrale italiana, molto buona nei suoi vertici, lascia parecchio a desiderare in quelli che dovrebbero essere i suoi elementi emergenti.

Ciò nulla toglie, comunque, ai meriti della squadra romagnola, che, anche quando le sue percentuali calano, si dimostra più reattiva di quella campobassana, conquistando seconde opportunità di tiro e dominando la partita dal punto di vista psicologico, con i molisani sempre ricacciati indietro nel momento del massimo sforzo per la rimonta. Succede una prima volta subito dopo il 74-78 di Gatti, con Matteo Panzeri (sempre lui) che segna due triple consecutive riportando i suoi a +10, una seconda volta sul -5 (contropiede di G. Pilla) e una terza volta sul citato 87-90, con il canestro da tre di Grossi che decreta la fine di un match che i molisani cercano invano di raddrizzare con il fallo sistematico.

Matteo Panzeri (non può essere altrimenti) si prende la palma dell'mvp, ma i complimenti a tutta la squadra romagnola sono d'obbligo per una prestazione, come si diceva, senza la minima sbavatura e da vera grande squadra. Per la Phlogas, ottimo Guida nonostante l'influenza (c'è da chiedersi come sarebbe andata se il pivot laziale fosse stato in perfette condizioni fisiche) e segnali di netta ripresa giungono da Ciccio Siervo e Luca Antonelli. Resta il rammarico sul fatto che la Phlogas non abbia potuto giocare questa partita nelle migliori condizioni, non soltanto dal punto di vista fisico...

Vittorio Salvatorelli

NOICOM PESCARA - A. BRITANNICA CAMPOBASSO 102-94   (34-17, 54-53, 79-75)

 Arbitri: Giampietro (Chieti) e Massari (Ortona)

 Note: Tiri da due: Pescara 26/41 (63%), A. Britannica 25/41 (61%). Tiri da tre: Pescara 9/29 (31%), A. Britannica 6/21 (29%). Tiri liberi: Pescara 23/31 (74%), A. Britannica 26/28 (93%). Cinque falli: Di Fabio. Fallo tecnico a Cefaratti al 35’.

Prosegue la striscia positiva della Noicom che, al termine di una gara combattuta, ha la meglio sul Ferentinum e rafforza la propria posizione di centro classifica. Prima frazione tutta pescarese con gioco determinato e percentuali elevate; i molisani, tuttavia, sulla spinta di Scotto, recuperano lo svantaggio approfittando del calo di lucidità della Noicom. Sorpasso ospite all’inizio della terza frazione (54-55 al 21’) che rimette tutto in equilibrio, ma finale ancora di marca pescarese con buona difesa e canestri decisivi di Nobili e Nero.

Paolo Toro - da Il Centro

ACMAR RAVENNA - CONAD PORTO RECANATI 77-74   (20-15, 35-27, 51-47)

 Arbitri: Lovisutti (Gorizia) e Mian (S. Lorenzo Isontino - GO)

 Note: Tiri liberi: Ravenna 17/23 (74%), Porto Recanati 15/21 (71%).

Non riesce l'impresa alla Conad Porto Recanati di tornare con i due punti in cascina dalla difficile trasferta in terra ravennate. La squadra marchigiana ha dato prova di grande carattere recuperando una partita che sembrava già persa a metà del terzo quarto ma le è mancato il guizzo finale che avrebbe tramutato una buona prova in una vera e propria impresa. Alla ripresa dei giochi è sempre la formazione di Marisi a menare le danze e a portarsi addirittura avanti di diciassette lunghezze. Sul 74 pari è però una bomba di Porfiri a mettere in ginocchio le ultime resistenze di una Porto Recanati che ha forse pagato nel finale la stanchezza fisica del forcing fatto.

dal Corriere Adriatico

L’Acmar torna alla vittoria, faticosa, contro Porto Recanati. I ravennati dopo 3’ trovano un buon vantaggio (15-7 con due bombe di Serra) che conservano fino al 19’ quando, dopo l’1/2 di Iancarelli, le due squadre si trovano a 2 sole lunghezze (49-47). Alla ripresa i ravennati piazzano quello che sembra il parziale decisivo fino al 67-50, con Marisi al 33’, ma non è finita. I marchigiani grazie al tiro pesante si riportano in 5’ sul -3 (72-69). Il quinto fallo di Pesci regala due liberi a Porfiri (74-69) ma Carletti da tre trova il pareggio (74-74) a 16" dalla fine prima della bomba decisiva di Porfiri a 4" dalla sirena.

Agostino Galegati - dal Corriere Romagna

BBC BUGNALL SILVI MARINA - MEDITERRANEA FABRIANO 76-79   (23-16, 40-32, 56-58)

 Arbitri: De Giorgio (Brindisi) e Saggese (Bari)

 Note: Spettatori 300 circa. Tiri liberi: Silvi 13/16 (81%), Fabriano 17/23 (74%). Tiri da tre: Silvi 7/22 (32%), Fabriano 6/16 (38%). Cinque falli: Cantelli.

Dopo due tempi le sorti del match sembravano già determinate. Il Silvi Marina teneva in mano le redini della gara. Poi, però, è uscito fuori il vero Fabriano e le cose sono cambiate. Conti, miglior realizzatore della squadra con 20 punti, e Quercia (19) iniziano a macinare punti. Ma è Evangelisti l'anima della squadra. Da lui partono i contropiedi più incisivi. Il Silvi perde lucidità e i marchigiani chiudono sul 79-76.

Eppure la gara comincia a totale appannaggio dei padroni di casa. Pronti e dinamici sui contropiedi, precisi a canestro, in soli dieci minuti i ragazzi di Di Bonaventura si portano a +7 sul 23-16. E non cambiano le forze espresse in campo nel secondo quarto. Perricci, miglior realizzatore della gara con 23 punti, non trova ostacoli e realizza da tutte le posizioni. Brogialdi le prova tutte. Continui i cambiamenti tattici, soprattutto in fase difensiva, alternando la zona alla difesa a uomo. Ma nulla ferma l'avanzata dei padroni di casa che si portano sul 40-32 al 20'. Il Fabriano non ci sta. E la reazione si fa sentire. Il trio Evangelisti-Conti-Quercia diventa irrefrenabile e, con un break di 26-16, la situazione viene ribaltata (58-56). E il Fabriano, ancora trascinato da Evangelisti, è bravo ad amministrare il risultato.

dal Corriere Adriatico

Nuova sconfitta casalinga per i gialloblu. Questa volta, a violare il PalaPiomba è il quintetto del Fabriano. Silvi parte bene, vuole la vittoria e chiude avanti di 8 a metà gara. Il copione cambia nel terzo periodo: Fabriano prende in mano le redini della gara, piazza un buon break (16-26) e va al riposo avanti di due. Silvi non demorde, ma nei minuti finali non riesce il sorpasso e arriva l’ennesima sconfitta. Il quintetto di Di Bonaventura ultimamente si sta esprimendo meglio fuori casa; ma perdere partite abbordabili in casa potrebbe compromettere il campionato.

da Il Centro

BIONDI CASTROCARO - PIERRE P.S. GIORGIO 95-90   (17-23, 38-43, 63-61, 80-80)

 Arbitri: Nania (Perugia) e Tarpani (Corciano - PG)

 Note: Dopo un tempo supplementare. Spettatori 300. Cinque falli: Bortolani, Gordini, Cortese. Tiri da tre: Castrocaro 13/26 (50%), P.S. Giorgio 6/22 (27%).

La Pierre non riesce ad espugnare il campo del Castrocaro e capitola, dopo un tempo supplementare, sul 95-90. Una gara equilibrata, sofferta. Le due formazioni si sono affrontate con grinta e determinazione e i continui cambi di fronte hanno reso lo spettacolo piacevole ed entusiasmante. La Sangiorgese non molla per tutta la gara e si arriva ai supplementari (80-80). Equilibrio fino al termine, quando prima Silvestrini, poi Barzanti dalla lunetta con un 2/2, chiudono il match sul definitivo 95-90.

dal Corriere Adriatico

La Biondi finalmente porta a casa un finale in volata al termine di una battaglia contro Porto San Giorgio. Partono bene i termali con il 3/3 da tre per l’11-5 del 3’, ma la Pierre chiude il primo quarto avanti con un parziale di 7-1. Biondi senza la giusta intensità difensiva e in difficoltà sui contropiede da canestro subito di Porto San Giorgio. Pierre che si issa sul 30-43 del 19’, con la Biondi che pare in confusione, ma il parziale di 8-0 fulmineo firmato Manucci limita i danni all’intervallo.Il break della Biondi si allarga nella ripresa fino a un complessivo 20-2 per il 50-45 de 24’. Per gli ospiti Martinez è inarrestabile e mantiene la gara in equilibrio con 13 punti nel terzo quarto. Nell’ultimo parziale Castrocaro mantiene 4-5 punti di margine, ma la Pierre al 39’ impatta con Martinez (80-80) e una serie di errori a vicenda porta all’overtime. Il supplementare è deciso da 7 di Gaiotti che prende per mano i compagni.

Giovanni Pasini - dal Corriere Romagna

Torna al successo il BaskeTerme Castrocaro e lo fa in una sfida dal grande valore in chiave playoff. E' amaro il ritorno a Forlì per Davide Ceccarelli, coach (oggi over 110 Kg) della Sangiorgese: il bomber Martinez a lungo lo illude, ma una maratona culminata nell'overtime premia un Castrocaro che spezza il digiuno dopo le 2 sconfitte con Ravenna e Anzola e guarda con ottimismo alla classifica.

Dopo una settimana ancora problematica causa influenza per Castrocaro, coach Chiadini a sorpresa parte inserendo Silvestrini e Bortolani in quintetto. Il BaskeTerme parte subito forte e molto determinato (11-5, 3'). Gli ospiti non ci stanno: il cambio in regia Cortese-Passeri e un incredibile Martinez valgono l'11-13. In chiusura di quarto arriva il massimo vantaggio ospite (21-28) causato da qualche errore in difesa termale che apre all'ottimo contropiede ospite. Il secondo periodo non cambia faccia, con Porto San Giorgio che comanda le danze, difendendo forte e alazando il ritmo in attacco costruendosi tiri facili in contropiede. Castrocaro non riesce a trovare il bandolo della matassa né in difesa (3 falli per Gordini e Bortolani), né in attacco (dove si opta troppo per soluzioni individuali): non parliamo della lunetta, il 3/12 del primo tempo è roba da minibasket. Quando, sul 30-39, i termali sembrano avviati alle urla di Chiadini (18'), il risveglio improvviso con due triploni (come direbbe Paola Ellisse su SkySport) riporta i romagnoli a -5 alla sirena del 20'.

Il terzo periodo riparte da dove era finito il secondo: tripla di Manucci, Gordini prende possesso delle plance, Gaiotti approfitta delle disanttenzioni difensive degli ospiti. Siamo solo al 23', Castrocaro decisamente ha messo la freccia: 50-45. La partita cambia dunque padrone, ma la "testa caldissima" Martinez, imbeccato dalle buone idee di Cortese, ridà fiducia alla gloriosa Sangiorgese riportandola avanti (60-61). Il terzo quaarto si chiude con un missile da otto metri di Silvestrini che riporta avanti (63-61) i forlivesi. Ultimo periodo. Si prospetta una battaglia e così è, con Castrocaro che in breve schizza a +6. Al quarto fallo di Silvestrini, la situazione falli di squadra si fa preoccupante per le Terme: coach Chiadini si mette così a 2-3. I ragazzi "del Cecca" a questo punto si affidano - indovinate un pò? - al solito Martinez che impatta a quota 76 a 4 giri d'orologio dal 40'. Punto a punto selvaggio, Gordini e Cortese - fondamentali per i propri colori - escono per 5 penalità personali. A 14" dalla sirena, in perfetta parità (80-80), Silvestrini sbaglia da due e Porto San Giorgio ha in mano il tiro-vittoria: la splendida difesa di Chiadini non fa nemmeno partire la potenziale coltellata. Supplementare. Castrocaro parte contratto: a 3'30" l'82-87 fa temere il peggio. Ma il BaskeTerme non molla, stringe in difesa e sulle spalle del trio Manucci-Gaiotti-Silvestrini ritrova a 20" il miraggio della vittoria (93-90). Porto San Giorgio sbaglia con Martinez, Barzanti si avventa sul pallone e subisce fallo. Il gigante va in lunetta e chiude la partita nel migliore dei modi facendo 2/2.

da forlibasket.it