TECNOVITE ANZOLA - SANTARCANGIOLESE BASKET 82-76   (19-21, 35-39, 58-47)

 Arbitri: La Rocca (Cengio Bormida - SV) e Castagnaro (Genova)

 Note: 

Dura solo un tempo il Santarcangelo, che esce sconfitto da Anzola (82-76) e ora si interroga sul suo futuro. Nella ripresa, infatti, il duro battibecco tra Manuele Benzi e coach Zannoni è l’immagine di una situazione caldissima, che potrebbe sfociare nell’esonero dell’allenatore clementino. Dopo un tempo sempre in vantaggio (+8 il margine massimo), Santarcangelo subisce un 12-0 in apertura di ripresa e deve inseguire fino alla fine senza trovare la forza di ribaltare la partita. Oggi il summit societario decisivo.

dal Corriere Romagna

ACMAR RAVENNA - MORENO MOTOR FAENZA 57-52   (15-17, 34-26, 40-39)

 Arbitri: Pellino e Barone (Pisa)

 Note: Tiri liberi: Ravenna 11/19 (58%), Faenza 8/13 (62%). Cinque falli: Casprini.

L’Acmar soffre e piega nell’ultimo quarto la Moreno Motor, con l’acciaccato Trombetti nei 10 ma inutilizzato. Dopo un primo quarto molto equilibrato (chiuso sul 15-17 per i faentini), sono i ravennati a piazzare il primo parziale importante (10-2 per il 25-19) per poi raggiungere i 10 punti di vantaggio (34-24) grazie a una tripla di Tassinari a 30" dall’intervallo. I faentini, grazie ad un’ottima difesa, si riportano sotto (34-30 e poi 36-33 su una tripla di Merenda) concedendo appena tre punti in 8’ ai giallorossi prima della tripla di Porfiri che riallontana i ragazzi di Marisi (40-34). I biancoazzurri non ci stanno e si portano a -1 (40-39) su un contropiede di Bolognesi. All’inizio dell’ultima frazione due triple consecutive di Porfiri e Serra riportano a +7 l’Acmar e a questo punto i padroni di casa volano al massimo vantaggio della partita (54-42 su un altro tiro da tre di Porfiri a 3’ dalla sirena), incolmabile per la squadra di Cappelletti a cui non basta Venturoli (27 punti). A 10" dalla fine Sborzacchi dalla lunga distanza può solo limitare il passivo (57-52).

Agostino Galegati - dal Corriere Romagna

BBC BUGNALL SILVI MARINA - SARVI LUGO 72-71   (11-23, 34-40, 47-60)

 Arbitri: Palma (Reggio Calabrie) e Calvosa (Cosenza)

 Note: Spettatori 400 circa. Tiri da due: Silvi 20/29 (69%), Lugo 15/25 (60%). Tiri liberi: Silvi 23/30 (77%), Lugo 14/17 (82%). Tiri da tre: Silvi 3/13 (23%), Lugo 9/21 (43%).

Strepitosa vittoria del Silvi, conquistata col cuore e con grande determinazione ad un secondo dal suono della sirena. Gli abruzzesi soffrono spesso i contropiedi e la difesa ospite, subendo per almeno 30-35 minuti ma riuscendo a recuperare per ben due volte uno svantaggio di -16. Già dalle prime battute la gara sembra prendere una brutta piega per gli uomini di casa, Blengini e compagni non sembrano riuscire a contenere gli attacchi avversari e al termine della prima frazione si trovano sotto di 12 punti. Nel secondo quarto il Lugo appare più vulnerabile in fase difensiva e meno preciso sotto canestro, ne approfittano gli uomini di Di Bonaventura che, trascinati da un super Perricci (autore al termine della gara di 27 punti), guadagnano terreno e si riportano a sole 6 lunghezze in chiusura di tempo.

Nella terza frazione gli ospiti ripartono fortissimo, la difesa a uomo degli abruzzesi non sembra più in grado di contenere le incursioni avversarie, mentre Salvato e Rambelli ritrovano lucidità e precisione al tiro. Nell'ultimo quarto si riparte dal +13 ospite, il match potrebbe sembrare compromesso per i gialloblu, ma proprio a questo punto accade l'imprevedibile. Di Bonaventura cambia disposizione difensiva portandola a zona e, a posteriori, sembra essere questa la mossa vincente. Gli abruzzesi non mollano un centimetro e cominciano a recuperare punti su punti arrivando ad una manciata di secondi dalla sirena sul -1 (70-71). Palla in mano a Lugo, che fallisce sotto canestro, riparte Mancarella in penetrazione, prova il tiro ma la palla scivola sul ferro, tap in di Maroscia che vale i 2 punti, il sorpasso e il match.

da Il Tempo

Ancora una grande impresa del Bugnall Silvi che riesce ad avere la meglio su un ostico Lugo soltanto a un secondo dalla sirena finale. Un risultato che corona col successo una partita passata tutta a inseguire. Un trascinante Perricci e un solido Maroscia conducono la squadra di casa a una vittoria che ricaccia indietro la seconda in classifica; il primo con 27 punti e due bombe da tre nei momenti decisivi della gara, il secondo che infila il canestro della vittoria a un solo secondo dalla fine di un match di grande carica agonistica. Lo scontro sembrava volgere a favore dal Lugo di Romagna che con Trecco, Rambelli e Salvato arrivava addirittura al quarto periodo con un vantaggio di ben sedici lunghezze. Grande prova di carattere degli uomini del coach Di Bonaventura che mantengono così il primato in classifica. Nota di merito tra i padroni di casa anche per Ronca e Mancarella.

da Il Centro

CONAD PORTO RECANATI - BIONDI CASTROCARO 78-81   (24-23, 44-41, 51-57)

 Arbitri: Paolinelli (Lucca) e Bettarini (Castelfiorentino - FI)

 Note: 

Una Conad svogliata, priva di mordente e senza idee subisce la prima sconfitta casalinga giocando una gara con molta sufficienza e facendo diventare il Castrocaro una grande squadra, mentre in realtà è una modesta formazione. Di certo anche l'arbitraggio, a dir poco discutibile, ha contribuito a far sì che la Conad subisse l'onta della sconfitta, rovinando quanto di bello aveva realizzato nelle ultime tre gare. Gara molto equilibrata per la prima frazione, poi nel terzo quarto la Conad sbaglia troppo e lascia spazio agli avversari che la puniscono facilmente. Inutile e vano il recupero, negli ultimi 2', quando la partita era già compromessa.

Angelo Nicolli - dal Corriere Adriatico

Non si poteva pretendere di meglio: una prestazione imperiosa contro una squadra lanciatissima nei piani alti della classifica che non ci stava proprio a cedere l'imbattibilità casalinga. Castrocaro vìola, primo a farlo, il campo di Porto Recanati, dimezza a 2 lo svantaggio in classifica coi marchigiani, batte quella che era oggettivamente tra le compagini più forti del campionato.

Senza Silvestrini infortunato e Lucchi fuori rosa, Chiadini lancia nella mischia un Naso comprensibilmete spaesato (e pure mezzo influenzato) e trova le energie giuste nello zoccolo duro dei suoi uomini: Manucci & Gaiotti più Bortolani, ufficialmente out dalla crisi. 20-13 dopo solo 6 minuti per i padroni di casa con Monticelli e soprattutto Giampieri mortiferi dal perimetro e primo time out ospite: la biscia si gira, parziale 0-10 per il BaskeTerme, chiuso nella sua ormai solita zona 2-3, con ben 4 giocatori a mettere pressione sul perimetro. Solo a fine quarto Porto Recanati si riprende e si riporta 24-23. Per Castrocaro 10 punti di Gordini e 4 falli spesi sui di lui in penetrazione, bei rimbalzi di Bortolani e 4 recuperi di Gaiotti. A metà secondo quarto ancora i padroni di casa a bombardare e a riportarsi sul 39-28 facendo crollare la zona con i soliti più un Siciliano ispirato da fuori e da sotto, ma il finire del quarto vede il solito Manucci e Bortolani (anche autore di un canestro da cineteca) riportare la squadra al 44 a 41-intervallo.

Il terzo quarto vede il break romagnolo, un perentorio 7-16: Gaiotti bombarda di brutto. Quindi "comanda" la zona, su ambo i lati, proposta anche da Porto Recananti: risultato, un arido 0-2 in quasi 5'. Inizio ultima frazione e nuovamente un parziale ospite 0-7 che mette una seria ipoteca sulla partita: peccato che il +11 del 36' venga rosicchiato dal pressing e dal tiro da 3 marchigiano, per un finale incandescente (64-69 al 38'; 66-73 al 39') in cui Monticelli riporta i suoi a -3 con un tiro da 8 metri e Manucci sbaglia negli ultimi secondi 2 liberi sul +3... Lo stesso Manucci si rifà neanche 10 secondi dopo, nuovamente in lunetta per il 2/2 che da +1 fissa il punteggio sul definitivo 78-81.

da forlibasket.it

LARMS RECANATI - A. BRITANNICA CAMPOBASSO 86-72   (16-14, 39-31, 61-53)

 Arbitri: Vinci (Firenze) e Rossi (Anghiari - AR)

 Note: Tiri da due: Recanati 25/44 (57%), Accademia 14/27 (52%). Tiri da tre: Recanati 5/12 (42%), Accademia 10/16 (63%). Tiri liberi: Recanati 21/25 (84%), Accademia 14/20 (70%).

TENDER RICCIONE - MEDITERRANEA FABRIANO 80-79   (22-23, 39-42, 60-60)

 Arbitri: Di Napoli (Montale Rangone - MO) e Scaffardi (Parma)

 Note: Spettatori 100.

Si conferma la Tender Riccione in vetta alla classifica me deve sudare le proverbiali sette camice per avere la meglio su una Mediterranea Fabriano che è giunta a Riccione da sfavorita ma è riuscita comunque fino ai secondi finali a rimanere in scia dei forti padroni di casa. Incontro sempre in equilibrio e ad inizio ultimo quarto l'espulsione del coach Brogialdi sembrava poter facilitare l'allungo dei padroni di casa ma i marchigiani restavano agganciati al match, dimostrando di essere in un ottima giornata. Conti ed Evangelisti trovavano canestri importanti me nei minuti finali la mano fredda di Ferretti dalla lunetta (3/4) procurava l'allungo decisivo per Riccione (80-76). A nulla valeva la bomba allo scadere di Evangelisti.

dal Corriere Adriatico

PHLOGAS CAMPOBASSO - GILDAN GIULIANOVA 84-66   (21-8, 36-30, 61-52)

 Arbitri: Macellaro (Vietri di Potenza - PZ) e Loscalzo (Potenza)

 Note: Spettatori 300 circa. Tiri da due: Phlogas 23/37 (62%), Giulianova 14/33 (42%). Tiri da tre: Phlogas 5/15 (33%), Giulianova 8/25 (32%). Tiri liberi: Phlogas 23/28 (82%), Giulianova 14/15 (93%). Rimbalzi: Phlogas 23 (Guida 9), Giulianova 19 (Bellina 7, Mirrione 6). Cinque falli: Giuffré, Bellina.

Torna al successo la Phlogas Campobasso, che supera bene l'insidiosa gara con il Giulianova interrompendo la serie di tre sconfitte consecutive. Gara insidiosa non tanto per il valore dell'avversaria, che comunque - pur essendo ultima in classifica - si è quasi sempre giocata fino in fondo le sue possibilità in questo campionato con colpi importanti come i successi con Ravenna e Silvi Marina, quanto per il fattore psicologico. Un match da non sbagliare assolutamente per i ragazzi di Fabio Ladomorzi e che proprio per questo motivo Filipponio e compagni affrontano in parte contratti e con una certa soggezione, aumentando però via via di confidenza (nel senso strettamente "inglese" del termine) in una gara che comunque li vede sempre in vantaggio e quasi mai a soffrire in maniera marcata.

Del resto le cifre mostrano completamente la superiorità dei campobassani, che vincono la partita tirando con 20 punti percentuali in più da due rispetto agli avversari e nel complesso sono sopra il 50% dal campo, vincendo, come spesso accade alla Phlogas, anche la battaglia sotto i tabelloni e perdendo un numero di palloni molto più basso rispetto agli ospiti.

Il primo periodo è completamente targato Olimpia: i campobassani partono 8-0 ed hanno buon gioco contro un Giulianova poco preciso in attacco (solo tre tiri a segno nei primi dieci minuti di gioco) e mediocre in difesa, con la squadra di Ladomorzi che, pur non giocando benissimo come altre volte in casa, tira con ottime percentuali (spesso e volentieri molto vicino al canestro) e fin da subito mette le cose in chiaro su chi vincerà la lotta ai rimbalzi. Il gioco di squadra dei ragazzi di Ladomorzi manda a segno un po' tutti, dall'altra parte solo otto punti in dieci minuti sono la testimonianza di una squadra che appare senza mordente e che dimostra di non credere più di tanto alle possibilità (che pure sono ancora buone anche se la concorrente più diretta ha una partita da recuperare) di agganciare la zona playout.

Gli abruzzesi si svegliano nel secondo periodo, con Mirrione, D'Alessandro e Bellina che segnano da tre. La Phlogas, però, tiene bene il vantaggio per gran parte della frazione anche se comincia a commettere qualche errore di troppo, perdendo palloni e tirando spesso e volentieri sul ferro. Errori che causano il parziale recupero della squadra ospite a due minuti scarsi dall'intervallo, quando l'Olimpia si distrae leggermente e passa dal +14 del 17' (32-18) al +6 del ventesimo minuto.

Anche in apertura di terzo periodo il Giulianova sembra più "in palla" dei campobassani e recupera ancora fino a -2 (40-38 a 8'22" dalla terza sirena). A questo punto, la Phlogas torna quella delle precedenti prestazioni casalinghe: il momento chiave della "rinascita" dei molisani è un canestro "trovato" da Nicola Pilla con un tiro difficilissimo quasi da dietro al tabellone allo scadere dei 24". Il numero sette campobassano completa il suo parziale di 7-0 con una tripla e un lay-up in contropiede dopo una bella palla recuperata. Per gli ospiti il nuovo -9 è una mazzata da cui, nonostante l'ottima prestazione balistica di Tizzano (3/3 dall'arco nel terzo periodo), non si riprenderanno più.

La Phlogas, tornata decisamente al comando delle operazioni, mantiene il +9 al trentesimo e trova la giusta tranquillità nel quarto periodo. I campobassani non sbagliano un colpo in attacco (il primo errore dopo la rimessa iniziale della quarta frazione arriva solo a 4'15" dalla sirena finale) ed allungano, con il break che chiude il match firmato ancora da Nicola Pilla, dall'ottimo Guida e da due eccellenti giocate di Ciccio Siervo, che sta lentamente tornando quello di un mese fa. A 5'31" dalla sirena la Phlogas è a +17 (75-58), la gara si chiude fra gli applausi del pubblico del Palavazzieri.

La palma del migliore in campo va a Michele Guida, che festaggia il suo compleanno sfiorando la doppia doppia (16 + 9 rimbalzi), e gli altri quattro in doppia cifra sono la diomostrazione che la Phlogas è tornata ai livelli di rendimento che le competono, almeno di fornte al pubblico amico. Domenica prossima arriva la capolista Silvi Marina: un nuovo successo, oltre a dare ulteriore tranquillità alla squadra campobassana, sarebbe un passo decisivo verso una salvezza che per la Phlogas equivarrebbe alla vittoria del campionato.

Vittorio Salvatorelli

NOICOM PESCARA - PIERRE P.S. GIORGIO 84-78   (18-19, 38-36, 58-60)

 Arbitri: Ranieri e Donati (Forlì)

 Note: Tiri da due: Pescara 17/32 (53%), Porto San Giorgio 17/35 (49%). Tiri da tre: Pescara 10/30 (33%), Porto San Giorgio 8/23 (35%). Tiri liberi: Noicom 20/27 (74%), Porto San Giorgio 20/29 (69%). Cinque falli: Nero.

Ritorno alla vittoria per la Noicom dopo una gara molto combattuta contro la Sangiorgese. Partita interessante sotto l’aspetto agonistico, ma a fasi alterne per quel che riguarda i contenuti tecnici, con entrambe le squadre discontinue nella manovra offensiva e frequentemente distratte in difesa. Con il punteggio in equilibrio, alla fine, tra i pescaresi si è rivelato determinante il contributo di Nobili e Nero, così come tra gli ospiti di Melchiorri e Martinez. Dopo una prima frazione di studio, nel secondo quarto si evidenziano le prime difficoltà offensive degli ospiti prontamente pareggiate dagli errori della Noicom. L’equilibrio si rompe all’inizio della terza frazione, con la zona dei marchigiani che in un paio di minuti procura il primo allungo pescarese (46-36 al 22’). Seguono diversi minuti di black-out per la Noicom in un clima di crescente nervosismo; la Sangiorgese non fatica a recuperare con Ferraro e Martinez. Ultima frazione con Nero che trascina la squadra ad acquisire un vantaggio modesto che tuttavia si mantiene fino alla fine.

Paolo Toro - da Il Centro