MEDITERRANEA FABRIANO - ACMAR RAVENNA 69-67   (18-20, 41-32, 54-46)

 Arbitri: Moro (Teramo) e Giampietro (Chieti)

 Note: Spettatori 150 circa. Tiri liberi: Fabriano 12/14 (86%), Ravenna 16/18 (89%). Cinque falli: Venturi.

Grandissima vittoria per la Libertas che piega con una prova tutto cuore la capolista Ravenna. La cura Brogialdi porta così a tre vittorie consecutive, ma soprattutto una squadra che per carattere e grinta sembra trasformata. A decidere la gara, dopo 40' di buona difesa, è stata una stoppata di Luca Cantelli ad un centesimo dalla sirena, che ha cancellato così il tiro che avrebbe portato all'overtime. Per i padroni di casa ottime come al solito le prestazioni di Venturi e Gnaccarini, ma il fatto che i punti siano distribuiti da tutta la squadra è sinonimo di un continuo miglioramento.

dal Corriere Adriatico

Finale amaro per l’Acmar, che cede in volata a Fabriano. I ravennati comunque sono sembrati in crescita nonostante la sconfitta, figlia di un black-out nel secondo quarto che ha costretto i romagnoli a consumare tutte le energie nel tentativo, riuscito, di recuperare. Grande equilibrio nel primo quarto, quando le due squadre viaggiano punto a punto e l’Acmar chiude avanti per 20-18. Ma non dura, perchè i ravennati cominciano a perdere molti palloni e a concedere facili contropiede al Fabriano che vola a +11. Nella ripresa comincia la rimonta, che viene finalizzata sul 60-60 al 35’. La volata però vede sempre avanti i marchigiani: sul 69-67 l’ultimo pallone è nelle mani di Dal Fiume, ma la difesa di casa lo ferma ben più con le cattive che con le buone.

dal Corriere Romagna

PIERRE P.S. GIORGIO - MORENO MOTOR FAENZA 84-74   (18-16, 40-34, 62-51)

 Arbitri: Caputo (Napoli) e Ammendola (Terzigno - NA)

 Note: 

Prima vittoria del 2004 per la Pierre. Nonostante le tre sconfitte consecutive e l'assenza di Manfrini i sangiorgesi offrono una prova convincente. La Pierre ha bisogno di 5' per carburare (4-9), poi inizia la sua gara fatta di difesa e contropiede. I locali mettono la testa avanti con un gioco da tre punti di Iagrosso (15-14 al 8') mantenendo il comando per tutta la seconda frazione. Il massimo vantaggio coincide con la seconda "bomba" consecutiva di Ferraro al 17' (30-22); il recupero ospite è nelle mani di Trombetti ma è sempre il "pivottone" ad allontanare gli avversari. Gli striscioni polemici esposti nel terzo quarto contro alcuni dirigenti imprimono un'altra accelerazione di Menghini e compagni (+11 al 28'). Martinez diventa un cecchino. Faenza si sgretola dopo il tiro di Menghini al 34' (69-57). Torna il sereno in casa Pierre.

dal Corriere Adriatico

La Moreno Motor trova disco rosso a Porto San Giorgio. E’ stata una partita brutta, giocata molto sul filo dei nervi. A farne le spese è stata la Moreno Motor che si è gravata subito di falli. Le due squadre sono quasi sempre rimaste a contatto, poi nel terzo quarto Iagrosso e Menghini hanno pigiato sull’acceleratore e per Faenza sono cominciati i guai. Sotto di undici punti, la squadra di Cappelletti ha avuto il merito di reagire alla grande tanto che a 40 secondi dalla fine i punti di disavanzo erano soltanto due. A questo punto, però, qualche ingenuità di troppo, vedi le palle perse, ha tarpato le ali alla squadra di Cappelletti e così Porto San Giorgio è volata via verso una preziosa vittoria.

dal Corriere Romagna

SANTARCANGIOLESE BASKET - BBC BUGNALL SILVI MARINA 78-95   (21-19, 38-44, 54-66)

 Arbitri: Melani (Pistoia) e Machetti (Asciano - SI)

 Note: 

Non ce l’ha fatta il Santarcangelo a fermare la corsa del Silvi Marina. Gli abruzzesi riscattano la sconfitta con Giulianova e grazie alla sconfitta di Ravenna, agguantano il primo posto in classifica con Acmar e Riccione. Per i gialloblu di casa è stata una partita tutta in salita. L’unico vantaggio arriva allo scadere del primo quarto con la tripla di Morri del 21-19. L’equilibrio regna fino al 30-30, poi si scatena Di Nicola con tre triple consecutive e gli abruzzesi sono a +10 (34-44). Il gap aumenta fino al 40-56, ma quando l’ottimo Morri e Marco Benzi suonano la carica, Santarcangelo arriva fino al 76-79 del 38’. La Zannoni-band, però, sbaglia la tripla del pareggio con Mantani, poi Morri commette fallo e si vede fischiare un tecnico, e Silvi Marina può piazzare il 16-2 della sicurezza.

dal Corriere Romagna

GILDAN GIULIANOVA - TENDER RICCIONE 59-62   (13-13, 23-31, 42-48)

 Arbitri: Giannese e Buonfrate (Taranto)

 Note: 

La Tender passa a Giulianova smorzando l’entusiasmo dei tifosi abruzzesi che si aspettavano il bis dopo il clamoroso successo a Silvi Marina. Ma Riccione non si è fatto sorprendere e oltre al prezioso successo, si ritrova in vetta alla classifica grazie al ko della capolista Acmar Ravenna. Si capisce subito che sarà una partita dal punteggio basso: la squadra di Galli sfodera una difesa impenetrabile e riesce anche a procurarsi un buon vantaggio. I riccionesi si dividono bene i compiti: Ricciotti e Lemme segnano poco ma spazzano sotto canestro, Grossi e compagnia firmano il +8 all’intervallo. Ma all’improvviso Giulianova si sveglia, piazza un break di 12-0 e si porta avanti di sette punti nel terzo quarto. Un fuoco di paglia, la Tender riprende in mano la situazione e resta sempre avanti, dimostrando intelligenza e freddezza nel clima di battaglia finale.

dal Corriere Romagna

A. BRITANNICA CAMPOBASSO - CONAD PORTO RECANATI 84-90   (18-18, 32-47, 61-67)

 Arbitri: Sica e Palladino (Salerno)

 Note: Spettatori 300 circa. Tiri da due: Accademia 24/41 (59%), Porto Recanati 18/39 (46%). Tiri da tre: Accademia 5/24 (21%), Porto Recanati 11/25 (44%). Tiri liberi: Accademia 21/28 (75%), Porto Recanati 21/29 (72%). Rimbalzi: Accademia 14 (Teofilo 8), Porto Recanati 29 (Siciliano 7, Monticelli 6). Cinque falli: Cefaratti, Giampieri. Fallo tecnico a Sabatelli al 40'.

Si può perdere una partita quando si sfiora il 60% al tiro da due? Sì se questa ottima performance è accompagnata da uno scadente 21% al tiro da tre, soprattutto se confrontato col 44% degli avversari e soprattutto se accompagnato da una prestazione ai rimbalzi altamente negativa, certamente la peggiore dell'anno, probabilmente la peggiore della storia del Ferentinum. Il basket in questi casi è spietato: non si vince prendendo solo 14 rimbalzi in totale, di cui uno in attacco (giunto dopo quasi trentacinque minuti di partita).

Un Porto Recanati cinico e "furbo" ringrazia e porta a casa, approfittando molto bene della serata no sotto i tabelloni della squadra campobassana e del nervosismo che regna fra i ragazzi di Lamberti, che cadono nella rete lanciata ad arte dal numero nove avversario Siciliano, ottimo giocatore al quale, però, occorrerebbe un ripasso del vocabolario alla voce "lealtà sportiva". Già protagonista di trucchetti e furbate nella partita contro la Phlogas, la forte ala marchigiana si ripete contro il Ferentinum venendo pure protetto dagli arbitri, che dovrebbero espellerlo per una reazione contro Teofilo dopo un fallo subito (e fischiato dai due in grigio) ma che invece lo lasciano impunito in campo, legittimando tutto quanto accade successivamente, con il giocatore ancora protagonista di un colpo proibito allo stesso Teofilo, che finisce la partita con una forte contusione al naso.

Detto questo, e messo l'accento su una direzione di gara che usando un eufemismo possiamo definire "scadente" (un "passo e tiro" regolarissimo di Teofilo in un momento topico sanzionato con l'infrazione, identiche azioni dello stesso Teofilo, di Profeti e di Monticelli mai sanzionate, falli in attacco inesistenti fischiati da entrambe le parti con i difensori ben lungi dall'avere posizione contro le penetrazioni avversarie e, come detto, la ciliegina della mancata espulsione di Siciliano) ma che non è la causa della sconfitta dell'Accademia, passiamo a parlare dei guai di un Ferentinum che, soprattutto nei primi due periodi di gioco, palesa i difetti più volte riscontrati in questa stagione: attacco buono ma troppo spesso con giocatori che escono dagli schemi cercando soluzioni personali e difesa a maglie larghe che concede al Porto Recanati ben 47 punti all'intervallo. Aggiungiamo le sei triple messe dentro dai marchigiani su nove tentativi nel secondo quarto, una buona dose di fortuna della stessa squadra ospite (molti i tiri che prima di entrare ballano ripetutamente sul ferro, ma questa non è certo una giustificazione per i campobassani) e, come detto, la serata decisamente negativa dell'Accademia ai rimbalzi (incredibili le tre o qiattro occasioni in cui la difesa costringe i marchigiani al tiro allo scadere dei 24", sempre con rimbalzo in attacco e facile canestro degli ospiti) ed ecco che il quadro di una brutta serata è completo.

A dire la verità, che la squadra campobassana potesse subire sotto le plance era anche prevedibile data la peculiarità del gioco dei ragazzi di Regini, con quattro fuori e Crescenzi e Iancarelli impiegati a turno come uomini d'area, situazione che costringe spesso e volentieri coach Lamberti ad usare Profeti in marcatura su un esterno come Giampieri in un ruolo che non è il suo, scoprendosi inevitabilmente sotto i tabelloni. Solo nell'ultimo periodo l'allenatore spezzino si adegua mettendo in campo contemporaneamente Scotto, Sabatelli, Florio e Teofilo (ma dimenticando in panchina Violo, forse l'uomo più adatto per fisico e centimetri a marcare uno fra Siciliano e Giampieri), ma la frittata, in termini di vantaggio concesso all'avversaria con una condotta di gara davvero da dimenticare, era stata fatta nel secondo quarto, quando Porto Recanati si era trovata senza colpo ferire anche a +16 (28-44).

A nulla servono il cuore e la grinta messi in campo dopo l'intervallo, quando l'Accademia è finalmente concentrata e trova la solita grande prestazione di Teofilo, alla fine 26 punti e 8 rimbalzi (unico a giocare al suo solito livello anche in quiest'ultima voce statistica), che ne mette 12 dal ventesimo al trentesimo propiziando la rimonta della sua squadra, che a metà di terza frazione è a -7 (45-52) ma che subisce le giocate dell'atletico Monticelli (9 per lui dal ventesimo al trentesimo). Il -6 con cui si apre il quarto periodo fa ben sperare, soprattutto alla luce del 4-0 iniziale con una tripla di Florio (buonissima anche la sua prestazione, probabilmente la migliore dell'anno) e un 1/2 dalla linea di Profeti (65-67), ma è ancora l'ottimo Siciliano a condurre la sua squadra, che torna anche a +10 gestendo bene il vantaggio e chiude la gara con un bel gioco da tre punti di Iancarelli, che rende vano anche il ricorso al fallo sistematico negli ultimi secondi, nei quali la panchina campobassana giustamente applaude in modo ironico la prestazione dei due signori in grigio.

Vittorio Salvatorelli

BIONDI CASTROCARO - NOICOM PESCARA 72-69   (19-20, 31-39, 48-52)

 Arbitri: Papini e Gambetta (Firenze)

 Note: Spettatori 100. Tiri liberi: Castrocaro 24/34 (71%), Pescara 15/17 (88%). Tiri da tre: Castrocaro 8/22 (36%), Pescara 6/20 (30%). Cinque falli: Di Fabio, Pelliccione, Zannoli

Dopo la tumultuosa settimana che ha visto la messa fuori rosa di Lucchi e il mancato arrivo di Naso, Chadini ricompatta il BaskeTerme e ritrova contro Pescara un successo mai così prezioso. Partita rude e piena di insidie, Castrocaro lungamente ad inseguire e che trova un Manucci monumentale nell'arco dei 40', in cui si affrontano due formazioni che dimostrano una buona conoscenza reciproca mettendo grande pressione difensiva agli opposti tiratori.

Dopo un buon avvio (8-2), la sfida prende una brutta piega: tra fischiate poco convincenti, gli ospiti sopperiscono alla neutralizzazione del loro bomber Nobili (titanica prestazione difensiva di Manucci e continui aiuti difensivi dei compagni) grazie ai punti di Fulgenzi, Di Fabio e Di Pasquale. Castrocaro rivede un discreto Bortolani, autore di recuperi ed assist (talvolta non capiti), pur tra qualche palla persa. Dopo l'equilibrio del primo quarto, violento parziale 2-16 abruzzese, col neoacquisto Salvo Nero sugli scudi. Cresce la busseria sotto canestro, tra mille colpi proibiti si erge Di Fabio. Un finale di tempo di marca Basketerme riduce a 8 il divario dell'intervallo. Terzo quarto e nuovo break di Pescara che raggiunge nuovamente il +14 sul 33-47 del 25'. Anzichè uccidere il match gli Amataori tergiversano: in 3' Castrocaro si riporta sotto. Il finale è un crescendo termale, con Manucci irresistibile (anche se Nobili gli scappa 2 volte in un minuto e realizza 6 punti) e la sorpresissima Zannoli ancora lungamente e meritoriamente in campo per un minutaggio significativo. Bortolani e Gaiotti recuperano i palloni decisivi che poi Gordini, dalla lunetta, non spreca.

da forlibasket.it

Grande carattere della Biondi che torna alla vittoria dopo tre stop consecutivi. Al 3’ è 8-2 ma Pescara reagisce e va sul 17-12 al 9’. Nel secondo quarto Nero e Pelliccione fanno volare gli ospiti sul 33-19 al 16’. Castrocaro fatica a tirare però limita i danni all’intervallo. Nove punti di Zannoli nel terzo quarto propiziano poi il parziale di 10-0 per la Biondi che vale il 48-49 del 30’. I termali mettono il naso avanti al 34’ (57-55) e da qui in avanti si prosegue punto a punto fino al +3 firmato Gaiotti a un minuto dalla fine 69-66. Gordini a 19” dal termine dà il +4 (70-66), Nobili si sveglia per la tripla del -1 ma a 5 secondi dalla fine Bortolani infila i due liberi decisivi.

dal Corriere Romagna

SARVI LUGO - PHLOGAS CAMPOBASSO 59-55   (15-19, 23-31, 44-43)

 Arbitri: Calarco (Altavilla - VC) e Bortolon (Vicenza)

 Note: 

Ancora una volta la Phlogas Regione Molise va ad un passo dalla prima vittoria in trasferta. Anche il Lugo visto domenica, nonostante sia ancora imbattuto in casa e occupi le posizioni alte della classifica, è sembrato alla portata di Filipponio e compagni. All'andata disputata a Vazzieri, d'altro canto, la vittoria dei biancoblù era stata netta e meritata. Tra gli elementi a fare la differenza, stavolta, i tiri liberi: l'Olimpia ha tirato dalla lunetta con un eloquente 17/29, i romagnoli con 14/20.

Come evidenzia anche il basso punteggio finale, la partita è stata caratterizzata dai molti errori al tiro, sia da due che da tre, di entrambe le formazioni. L'Olimpia ha chiuso i primi due quarti in vantaggio: di quattro lunghezze il primo, di otto il secondo. Otto punti hanno costituito anche il massimo vantaggio per i campobassani, che nei primi venti minuti hanno giocato nettamente meglio dei romagnoli. E', questa, una nota molto positiva e non secondaria per l'Olimpia visto che una delle incognite della vigilia riguardava proprio la reazione della squadra alla brutta sconfitta interna di domenica scorsa. Nel terzo periodo c'è stata la reazione dei padroni di casa, che hanno ripreso in mano la partita. Gli ultimi dieci minuti sono stati giocati punto a punto: a pochi minuti dalla sirena i campobassani erano avanti di due punti. Inevitabile, in casi del genere, che la differenza possano farla anche i tiri liberi.

Una sconfitta con l'amaro in bocca, dunque, anche perché il Lugo è sembrato tutt'altro che irresistibile, soprattutto in attacco. Rispetto alla prima parte del campionato, i romagnoli segnano molti punti in meno. L'Olimpia non ha saputo approfittare di questo punto di debolezza degli avversari. D'altro canto, la squadra allenata da Ladomorzi è sembrata un'altra rispetto a quella vista domenica scorsa, quando fu sconfitta dalla Santarcangiolese. In quell'occasione, preoccupò soprattutto l'approccio alla partita: i giocatori scesero sul parquet di Vazzieri insolitamente "molli", senza quasi la minima tensione agonistica, se si escludono i minuti finali, gli unici giocati dignitosamente. Grazie anche al lavoro svolto durante la settimana, a Lugo c'è stata una buona reazione che fa ben sperare per le prossime due partite, entrambe casalinghe, contro Giulianova e Silvi Marina. A questo punto del campionato, si tratta di incontri decisivi per un cammino tranquillo verso la salvezza.

comunicato stampa Phlogas Olimpia Campobasso

La Sarvi Lugo piega la Phlogas Campobasso solo nel finale e conquista due punti importanti che la tengono agganciata alla vetta. Sono i molisani a partire subito forte con un parziale di 7-1 dopo solo 70 secondi. La Phlogas raggiunge il massimo vantaggio a 1’ dalla prima sirena (19-11 su una tripla di G. Pilla) per poi controllare anche nel secondo quarto (23-31). I lughesi, dopo l’intervallo, scendono in campo decisi a conquistare la vittoria e piazzano un perentorio parziale di 15-1 che porta i biancoverdi al massimo vantaggio sul 38-32 impreziosito da una tripla di Rambelli. Lo sforzo per recuperare lo svantaggio si fa sentire e i ragazzi di coach Franchella hanno una breve flessione che coincide con un tentativo di recupero del quintetto ospite (44-43 al 30’). Gli ultimi 10’ sono giocati punto a punto dalle due squadre fino a 1’ dalla sirena quando Zotti in penetrazione firma il prezioso 58-55. A 4" dalla fine Maccagnani con 1/2 ai liberi fissa il risultato.

dal Corriere Romagna

TECNOVITE ANZOLA - LARMS RECANATI 62-67   (16-15, 38-25, 52-45)

 Arbitri: Bagnoli e Ranieri (Forlì)

 Note: Cinque falli: Pagani.