SANTARCANGIOLESE BASKET - A. BRITANNICA CAMPOBASSO 99-93   (25-23, 44-48, 68-71)

 Arbitri: Cleri (Fermignano - PU) e Collesi (S. Veneranda - PU)

 Note: 

Gara decisa da episodi quantomeno discutibili e che decisamente dovrebbero restare fuori dalle cronache sportive quella giocata sabato sera dalla Regione Molise Accademia Britannica Basket Campobasso sul parquet della Santarcangiolese, dove i campobassani sono stati accolti in maniera che eufemisticamente ci piace definire soltanto come poco educata, soprattutto da parte di alcuni dirigenti della squadra romagnola i quali, a fine partita, hanno contribuito ad agitare le acque già rese torbide da un arbitraggio a dir poco scientificamente scadente, dispensando a destra e a manca spintoni gratuiti all’ingresso dei sottopassaggi verso dirigenti e rappresentanti della società campobassana e permettendo ad un nugolo di pseudo tifosi locali di correre negli spogliatoi, presumibilmente per dar man forte a chissà quali tentativi di rissa. La società gialloblu ha intenzione di protestare nelle sedi competenti per un trattamento arbitrale che davvero dello sportivo ha avuto ben poco, forse anche solo per la scarsa capacità tecnica e caratteriale dimostrata dai due personaggi inviati sabato sera dal designatore a Santarcangelo di Romagna.

Dopo questa premessa della quale avremmo preferito fare davvero a meno, passiamo a parlare della gara vera e propria, che fino agli ultimi venti secondi di gioco ha tenuto tutti col fiato sospeso. Parte a razzo la squadra locale con tripla di Morri e alcune penetrazioni letali di Fellini che portano i romagnoli in pochi minuti a più dieci, ma Lamberti richiama prontamente i suoi che subito rispondono ai dettami tattici del coach ligure e risalgono la china con un paio di bombe di Scotto - per lui a fine serata c’è un 6 su 6 da tre - e la potenza sotto le plance di Morelli che lascia solo le briciole agli avversari. Il finale del primo quarto è tutto gialloblu con l’ennesima tripla di Scotto e una spettacolare entrata di Teofilo al quale gli arbitri iniziano a fischiare una serie di falli in attacco sui quali non intendiamo indugiare oltre.

L’inizio del secondo quarto è, invece, targato Manuele Benzi: il play locale, dispensatore di gesti poco edificanti verso i giocatori campobassani per tutto il corso della gara, ha la mano calda e mette dentro una serie di triple che portano la Santarcangiolese nuovamente avanti, a più sette, ma dopo alcuni cambi come quello di Cefaratti per Morelli e Sabatelli per Florio, la squadra gialloblu innesta le marce alte; Profeti inizia a girare a pieno regime e i romagnoli vengono ben presto ripresi e sorpassati con una serie di giocate strepitose di Violo e Scotto. Però, proprio a metà del secondo quarto, quando la partita appare decisamente in mano ai campobassani, gli arbitri mettono i primi tasselli alla loro composizione, fischiando il quarto fallo, sempre in attacco, a Teofilo, e il terzo a Scotto. A quel punto Lamberti è costretto a tirar fuori il suo miglior realizzatore stagionale per poterlo riutilizzare nella parte finale del match, nonostante ciò l’Accademia chiude in vantaggio il secondo quarto per 48 a 44.

Si torna in campo e i campobassani dimostrano gran carattere non abbattendosi allorquando Morri, tiratore imprevedibile ma provocatore di piccolo cabotaggio, crea scompensi nella difesa gialloblu e istiga alla reazione i giocatori dell’Accademia con i suoi insulti evidenti e incomprensibilmente permessi dal duo in maglietta grigia. Nessuno dei molisani cade nel tranello del play del Santarcangelo e anzi Morelli chiarisce una volta per tutte chi comanda sotto i tabelloni e Scotto chirurgicamente apre squarci improvvisi nella difesa locale con le sue bombe. A metà del terzo quarto rientra in campo anche Teofilo, che si fa subito vedere con una tripla fulminante, ma segnare il distacco di tre lunghezze alla fine del penultimo quarto tocca a Sabatelli, con un tiro dalla lunga distanza a fil di sirena.

L’ultimo periodo di gioco inizia per i campobassani con D’Acunto in campo a mettere pressione su Benzi, al quale il giovane play gialloblu ruba più volte il tempo e il possesso palla, esibendosi anche in un paio di entrate sotto canestro da applausi. Morelli continua ad arpionare tutto ciò che si muove nell’area piccola, ma sono ben quattro i giocatori dell’Accademia gravati di quattro falli ad inizio quarto e basta un nonnulla perché gli arbitri fischino il quinto fallo a Teofilo, ovviamente l’ennesimo sfondamento. Da quel momento in poi si gioca ben poco, la partita viene spezzettata continuamente ad arte e di attimi di sport da raccontare ne restano pochi. Ne approfittano i romagnoli, ancora una volta con Benzi, per infilare un mini break che poi, nonostante la grinta e la determinazione mostrate dai giocatori campobassani, segnerà il destino finale dell’incontro. Sconfitta indigesta per l’Accademia che però ha mostrato fino in fondo il proprio carattere, facendo intuire che questa squadra ha ancora molto da poter dire in campionato.

comunicato stampa Accademia Britannica Basket Campobasso

TECNOVITE ANZOLA - PIERRE P.S. GIORGIO 81-59   (22-12, 38-31, 56-43)

 Arbitri: Bozzano e Mustaro (Pisa)

 Note: 

La Pierre ha anticipato le vacanze natalizie andando ad Anzola completanmente deconcentrata e priva di qualsiasi caratteristica di combattività fisica e tecnica. La squadra sangiorgese è riuscita ad impensierire la formazione romagnola solo nei primi due quarti grazie ai canestri di Iagrosso e Menghini, che è stato il migliore in campo. Da evidenziare che dei dieci giocatori del roster che sono stati utilizzati solo quattro hanno realizzato punti. Nel terzo quarto l'Anzola ha impartito ai marchigiani un break di +13 con il quintetto sangiorgese che invece di recuperare commette falli e continua nell'errore al tiro. Nel quarto tempo l'Anzola chiude addirittura +22 con contropiedi e tiro da tre e per la Pierre non resta altro che tornare a casa e riflettere sulla magra figura fatta.

dal Corriere Adriatico

BBC BUGNALL SILVI MARINA - CONAD PORTO RECANATI 85-60   (23-16, 46-21, 61-39)

 Arbitri: Saraceni (Zola Pedrosa - BO) e Selicato (Misano Adriatico - FO)

 Note: Spettatori 300 circa. Tiri da due: Silvi 20/40 (50%), P. Recanati 13/29 (45%). Tiri da tre: Silvi 9/25 (36%), P. Recanati 4/17 (24%). Tiri liberi: Silvi 18/24 (75%), P. Recanati 22/29 (76%). Cinque falli: Siciliano.

Il BBC travolge una Conad Porto Recanati molto temuta alla vigilia. I gialloblu, dopo un primo quarto in cui hanno raggiunto le 7 lunghezze di vantaggio, hanno messo a segno un terrificante parziale nei secondi 20': un 23-5 che ha letteralmente spazzato via gli ospiti, incapaci di reagire per tutto il resto della partita. Ben cinque, alla fine, i silvaroli in doppia cifra e gloria anche per il giovane Tritella, autore di 5 punti. Il Porto Recanati, invece, ha avuto troppo poco dalla sua "coppia d'oro" Siciliano - Giampieri (per loro 19 punti in due) e si è dovuto arrendere a un Silvi fortemente intenzionato a cogliere la quarta vittoria consecutiva. Prossimo impegno gialloblu il derbyssimo di Pescara: sul campo del Palaelettra il BBC non vince dalla stagione '99-2000.

Giuseppe Mancinelli

Niente da fare per il Porto Recanati, travolto a Silvi Marina nell'attesa sfida d'alta classifica. Dopo un primo quarto giocato a viso aperto e abbastanza equilibrato, i ragazzi di Regini hanno subito la maggiore determinazione degli abruzzesi e, soprattutto a causa di una sorprendente imprecisione al tiro (appena 5 punti segnati nel secondo quarto), non sono mai stati in grado di mettere in difficoltà gli avversari. Nel primo tempo il quintetto di Regini gioca bene, è attento in difesa e presente sotto i tabelloni. Sotto di 7 punti al 10' (23-16), i marchigiani non riescono a reagire, anzi incontrano maggiori problemi. A metà gara il punteggio è nettamente a favore del Silvi (46-21). La squadra di Regini, ormai demoralizzata, non ha la forza per reagire.

dal Corriere Adriatico

TENDER RICCIONE - NOICOM PESCARA 96-76   (29-22, 50-38, 71-57)

 Arbitri: Ciandrini e Filonzi (Jesi - AN)

 Note: 

Trasferta incolore per la Noicom sul campo del Tender Riccione nell’anticipo del girone D di serie C1 maschile di basket. Una difesa a tratti troppo blanda ha lasciato spazio sotto i tabelloni ai più decisi romagnoli, che hanno avuto in Panzeri e Ricciotti gli uomini più determinanti. La buona prestazione di Salvatore e il solito carattere di Di Fabio non sono bastati per evitare il tracollo. Nobili e soci nel primo quarto mostrano di reggere bene la partita, giocando in scioltezza e con discreta precisione. I problemi iniziano nella seconda frazione originati da dissidi tra le file dei pescaresi che si ripercuotono sul rendimento e mettono i locali nelle condizioni di condurre stabilmente e di riuscire ad incrementare lo scarto fino a più 20.

da Il Centro

MEDITERRANEA FABRIANO - SARVI LUGO 81-60   (18-17, 38-31, 66-45)

 Arbitri: Bartolacci e Tosi (Recanati - MC)

 Note: 

Finalmente vince e convince la Libertas, autrice di una prova da applausi contro la temuta Lugo. Con una classifica piuttosto disperata i ragazzi di Tonucci, infatti, hanno tirato fuori una prestazione difensiva che mai si era vista quest'anno concedendo una miseria nei due tempi agli avversari (31 punti nei primi 20 minuti, 60 alla fine). L'artefice principale di questo successo ha un nome e un cognome, quel Leo Evangelisti costretto a sostare i primi due mesi di campionato per via della frattura alla mano. Dopo i 26 punti di Porto Recanati l'anconetano si è ripetuto, ma ha anche fornito, insieme a Schiffini, un'intensità difensiva che è mancata fino ad oggi a questa squadra. Paura nel finale per un infortunio dello stesso Evangelisti ma probabilmente si tratta solo di un affaticamento muscolare.

dal Corriere Adriatico

La Sarvi conferma i suoi limiti in trasferta cadendo senza troppe attenuanti a Fabriano. Tradita dai suoi uomini di spicco, la squadra di Edoardo Franchella è subito partita con il piede sbagliato e non ha più avuto la forza di tenere il passo dei marchigiani. Il primo strappo importante arriva al 17’ (34-24) e da qui in poi Fabriano spinge sul gas e arriva anche a +21 sul 66-45 e sull’81-60 finale. Per i romagnoli male il trio Zotti - Rambelli - Sonego, e a coach Franchella non sono bastati un generoso e indomabile Pederzini e un Trecco che è andato a sprazzi.

dal Corriere Romagna

GILDAN GIULIANOVA - ACMAR RAVENNA 90-72   (23-17, 40-31, 72-53)

 Arbitri: Anniboletti (Marsciano - PG) e Di Deo (Perugia)

 Note: Spettatori 150 circa.

Impresa della Gildan Giulianova che torna alla vittoria superando la capolista Ravenna. Grande prova di carattere e determinazione per i giallorossi che volevano fortemente il successo. Netta l’affermazione della squadra di coach Trapani che ha avuto sempre in mano il pallino del confronto come dimostra anche il punteggio finale. Una vittoria che dà morale alla società giuliese e che fa ben sperare per il futuro. Successo soprattutto arrivato con una prova maiuscola di tutto il collettivo dove comunque si sono messi in bella mostra Zorzi e D’Alessandro in fase offensiva e Asnaghi in quella difensiva. In classifica ora il Giulianova sale a quota 8 in classifica e punta a chiudere nel migliore dei modi l’anno 2003.

da Il Centro

Adesso è ufficiale: in trasferta l’Acmar fa una gran fatica. E dopo aver perso due settimane fa contro Campobasso, la squadra di Adolfo Marisi è stata sconfitta anche a Giulianova, su un campo difficile ma non certo impossibile. Negativa in tutti i sensi la prova dei giallorossi, che hanno sofferto soprattutto sotto le plance la forza fisica dei due protagonisti, i pivottoni D’Alessandro e Zorzi, autori di ben 50 punti in due. La partenza è tutta a favore dei padroni di casa, che in attacco azzeccano qualsiasi scelta, mentre la banda bizantina sembra soffrire troppo la fisicità e la mira di un avversario in giornata di grazia. Nel primo tempo lo svantaggio è ancora recuperabile, ma nel terzo quarto arriva il black-out più importante e per Francesco Marisi e compagni non c’è più nulla da fare.

dal Corriere Romagna

PHLOGAS CAMPOBASSO - BIONDI CASTROCARO 83-66   (24-10, 38-26, 59-49)

 Arbitri: Monti (Napoli) e Sica (Salerno)

 Note: Spettatori 400 circa. Tiri da due: Phlogas 27/52 (52%), Castrocaro 14/30 (47%). Tiri da tre: Phlogas 3/19 (16%), Castrocaro 8/27 (30%). Tiri liberi: Phlogas 20/30 (67%), Castrocaro 14/29 (48%). Rimbalzi: Phlogas 34 (Gatti 12, Guida 10), Castrocaro 28 (Gordini 10). Cinque falli: Siervo. Fallo tecnico a Bortolani al 31'.

Alla vigilia la partita con il Castrocaro era piuttosto temuta dalla Phlogas Campobasso: le tre "doppie vu" in trasferta conquistate fin qui dai romagnoli ponevano qualche interrogativo sulla continuazione della serie di vittorie casalinghe dei ragazzi di Fabio Ladomorzi, che invece portano a casa l'ennesimo successo al Palavazzieri di questa loro stagione "double face" in maniera relativamente tranquilla, quasi mai impensieriti seriamente da un'avversaria apparsa per gran parte dell'incontro molle in difesa e con tonnellate di reattività in meno rispetto alla squadra campobassana. Andando a leggere lo scout della partita, saltano immediatamente all'occhio i due fattori che fanno la differenza fra le due squadre: la scadente percentuale dalla lunetta dei romagnoli e la supremazia a rimbalzo dei campobassani. 34-28 per l'Olimpia il conto finale delle carambole, con Gatti e Guida in doppia cifra con 12 e 10 e nel complesso batteria dei lunghi di casa che supera 28-20 il trio Gordini (comunque ottimo con 10, ma nessuno in attacco) - Barzanti - Gaiotti.

Si vede fin dall'inizio che la gara presenta meno difficoltà del previsto, soprattutto a causa di un'intensità difensiva degli ospiti che non è quella che ci vorrebbe contro una squadra - la Phlogas - che invece fa del cuore e della reattività sotto il proprio tabellone le sue armi principali: aprono lo score due layup rovesciati di Tosolini e G. Pilla per la squadra campobassana che, al contrario di quella romagnola, sotto il proprio canestro si fa sentire eccome, lasciando a Silvestrini e compagni solo le briciole. Il 12-3 del quinto minuto parla chiarissimo, così come il 24-10 di fine primo quarto. E' Siervo (9 punti nel primo periodo) a macinare gioco sotto le plance avversarie, fin dall'inizio poco contenibile prima da Gordini e poi da Barzanti. Il pivot di Padula avrà come unico limite in questa partita la sua propensione a commettere falli: la terza penalità - e la conseguente panchina - arriveranno dopo soli trenta secondi di secondo quarto.

Un secondo quarto in cui i molisani continuano a giocare il loro basket, con il Castrocaro che non accenna a reagire. Il 7-0 con cui i romagnoli aprono la frazione è illusorio, con la Phlogas che immediatamente ristabilisce le distanze approtfittando dei tanti errori e delle tante palle perse della squadra ospite e raggiungendo in questa fase della gara un massimo vantaggio di 14 lunghezze (36-22). Silvestrini e Gordini fanno vedere qualcosa per la squadra ospite, che nel complesso, tuttavia, non è in partita e non crolla solo perché le percentuali dell'Olimpia si abbassano leggermente, con Luca Antonelli che non riesce ancora ad entrare completamente nel match (zero punti per lui nella prima metà di gara).

La musica continua monotona ad inizio di terzo quarto, con i campobassani che arrivano anche a +16 (43-27) dopo circa tre minuti. Qui, però, qualcosa si inceppa. I ragazzi di Ladomorzi probabilmente credono troppo presto di avercela fatta e permettono agli avversari una prepotente rimonta, che coincide con la zona 3-2 comandata dal coach campobassano, difesa che produce una serie di triple di Gaiotti (ben tre consecutive) e Manucci che riaprono completamente la situazione sul 46-45 dopo un parziale di 3-18 in poco meno di quattro minuti. La Phlogas sembra completamente andata dal punto di vista mentale, con errori banali in attacco e la zona che non punge ed, anzi, lascia spesso e volentieri metri di spazio ai tiratori ospiti. Ladomorzi, allora, torna a uomo ed è bravissimo a ricaricare le pile ai suoi ragazzi durante un time out, dopo il quale i giocatori in campo ricominciano a macinare gioco difensivo e per il Castrocaro è di nuovo notte fonda, con Antonelli che si sveglia e dà lo scossone decisivo al match a cavallo degli ultimi due periodi di gioco. Emblema della partita è una rimessa sbagliata dagli ospiti sul 51-47, con successiva tripla dello stesso Antonelli, tripla dalla quale Castrocaro non si rialzerà più.

Dopo il +10 Phlogas del trentesimo minuto e il sospiro di sollievo di gran parte del pubblico campobassano, all'Olimpia basta amministrare con saggezza il riconquistato vantaggio in doppia cifra. A facilitare le cose ai campobassani ci si mette anche Bortolani, che prima dice qualcosa ad un arbitro prendendo un tecnico e poi commette un ingenuo ed evidentissimo fallo antisportivo, consegnando in pratica la vittoria al quintetto campobassano. La Phlogas vola anche a +19, la gara si chiude fra i festeggiamenti dei campobassani dopo gli ingressi sul parquet anche dei giovani Fiorilli e Sabelli.

E così l'Olimpia giunge alla settima vittoria casalinga e continua il suo viaggio nella tranquilla nona posizione, quella che consegnerà la salvezza gia al termine della regular season. Domenica prossima c'è il derby con l'Accademia Britannica, partita naturalmente attesissima e che la Phlogas giocherà teoricamente in trasferta. I tifosi dell'Olimpia si fregano le mani, quelli del Ferentinum... completate pure voi la frase.

Vittorio Salvatorelli

LARMS RECANATI - MORENO MOTOR FAENZA 93-62   (30-14, 50-24, 69-37)

 Arbitri: Di Benedetto e Rizzi (Barletta - BA)

 Note: Spettatori 350 circa.

La Moreno Motor incappa in una pesante sconfitta a Porto Recanati. Un ko senza attenuanti per la squadra manfreda che regge l’urto marchigiano solo per un minuto. In casa Moreno Motor non funziona niente: l’attacco spara a salve, la difesa subisce troppo e così i marchigiani se ne vanno via senza problemi. I parziali dei quarti sono impietosi e Recanati raggiunge anche le 30 lunghezze di vantaggio. Nel finale i padroni di casa mollano la presa: per Faenza una sconfitta durissima.

dal Corriere Romagna