SANTARCANGIOLESE BASKET - BIONDI CASTROCARO 79-82   (25-18, 48-34, 64-52)

 Arbitri: Figus (Udine) e Di Vito (Cividale del Friuli - UD)

 Note: 

Da rimanere a bocca aperta. Forse il peggior BaskeTerme Castrocaro dell'anno torna dal derby in terra riminese con 2 rocamboloeschi punti. Subito sotto di 8 punti, incapace di imporre il proprio gioco, generosa nel lasciare intere autostrade al contropiede di casa, approssimativa nelle scelte a difesa schierata: non sembra davvero una buona serata per i ragazzi di Chiadini. La coppia arbitrale fischia come una vaporiera, in particolare grande, forse troppa, attenzione alle innumerevoli infrazioni di passi. Contro Stramiglio, il pick & roll di Pironi e Marco Benzi, ci vuole un grandissimo Gaiotti a tenere dignitosamente in piedi le Terme. Intervallo a -14, dopo aver toccato anche il -17.

Manucci, Solfrizzi, Bortolani e Gordini escono dal riposo con facce un pò migliori, l'istantaneo mini break per il 48-41 non fa altro che scatenare le ire di Santarcangelo che riallunga. Nel finale di terzo quarto (28') è coach Chiadini a imprimere l'inattesa svolta al match, chiamando una 2-3 match-up (Gordini piantato al centro, ali libere di venire alte e scambiarsi posto) che paralizza gli attacchi santarcangiolesi. Castrocaro torna rapidamente in partita, il resto lo fa il coach di casa che sul 77-75 a 12" dalla fine ha la fantastica idea di prendere il più incredibile dei tecnici in pieno time-out. I termali ringraziano, insaccano i due liberi con Manucci, effettuano la rimessa, Silvestrini (opaco ma spietato contro i suoi ex compagni in questa fase) prende a sua volta fallo e fa 2/2 per il 77-79. La vorticosa girandola di falli tattici e sistematici degli ultimissimi istanti (con Manucci glaciale) premia la freddezza del BaskeTerme tra lo sconcerto dei padroni di casa.

da forlibasket.it

Incredibile epilogo del derby tra Santarcangelo e Castrocaro che i termali portano a casa forse quando avevano perso le speranze. La partenza è tutta dei padroni di casa che possono esprimere il loro miglior basket e sfiorano i 50 punti segnati all’intervallo. Proprio prima della sirena di metà partita arriva il massimo vantaggio di Santarcangelo, un +17 che diventa +14 per un’azione da tre punti di Gaiotti. Nella ripresa la musica non cambia, perché i padroni di casa continuano a mantenere un buon margine e in dirittura d’arrivo si presentano ancora sul +12, 76-64 a 5’ dalla fine. A questo punto coach Chiadini ordina la difesa a zona e Santarcangelo comincia a faticare. Manuele Benzi, Morri e Fellini sbagliano tre tiri a botta sicura con i piedi per terra e la Biondi può continuare la rimonta. A 12” dalla fine, sul 77-75 per Santarcangelo, incredibile e discutibile fallo tecnico alla panchina di Zannoni e sono i tiri liberi di Manucci e Silvestrini a capovolgere l’incontro proprio in extremis.

dal Corriere Romagna

TECNOVITE ANZOLA - NOICOM PESCARA 69-64   (18-12, 39-25, 55-40)

 Arbitri: Gazzoni (Gazoldo degli Ippoliti - MN) e Baruffaldi (Asola - MN)

 Note: 

BBC BUGNALL SILVI MARINA - LARMS RECANATI 79-66   (19-9, 34-21, 49-38)

 Arbitri: Mastroberardino e Curri (Taranto)

 Note: Spettatori 300 circa. Tiri da due: Silvi 13/33 (39%), Recanati 21/36 (58%). Tiri da tre: Silvi 7/23 (30%), Recanati 5/13 (38%). Tiri liberi: Silvi 32/46 (70%), Recanati 9/14 (64%). Cinque falli: Santarelli, Marzi, Ferrini, Pierini, Domesi, Testasecca.

Il Silvi bissa la vittoria del turno infrasettimanale e torna secondo in graduatoria generale. Nulla da fare per un Recanati dimesso, che ha tentato comunque di reggere il ritmo del quintetto gialloblu per circa 3/4 di gara. Ma non c’è stata praticamente nessuna defaillance da parte di Blengini e compagni, sempre avanti nel punteggio sin dal primo secondo. In evidenza il solito Perricci (15 punti, top scorer della gara), ben supportato dal duo Luzzi-Blengini (24) in cabina di regia. Quanto al quintetto marchigiano, le residue speranze sono svanite nell’ultimo periodo, quando ben 5 cestisti sono usciti per raggiunto limite di falli. E’ sicuramente un’altra Bugnall quella vista durante la settimana dopo la sconfitta patita sul parquet di Riccione; una Bugnall che, fatta eccezione per alcune gare, si è sempre ben comportata offrendo anche un buon basket per la categoria. In definitiva, è un BBC che può legittimamente ambire all’obiettivo massimo del torneo. Ma sabato prossimo c’è subito una trasferta insidiosa a Faenza.

Paolo Martocchia - da Il Centro

TENDER RICCIONE - CONAD PORTO RECANATI 79-63   (29-18, 45-31, 57-45)

 Arbitri: Perlazzi (Udine) e Maggiolino (Arta Terme - UD)

 Note: Cinque falli: Pesci, Siciliano.

Il Porto Recanati fa harakiri a Riccione. In una partita dominata dai romagnoli sin dal primo minuto (7-0 il parziale in avvio di gara), i marchigiani risalgono pian piano la china, arrivano fino a -8 difendendo discretamente a uomo e poi passano inspiegabilmente a zona. Matteo Panzeri fa il giustiziere e ricaccia con 8 punti gli ospiti indietro. Riccione ha avuto sempre in mano l'incontro con buone percentuali sia nel primo che nel secondo quarto. Addirittura a 3'50" dalla seconda sirena i punti tra le due squadre erano 16. Poi, pian piano, Riccione è calata e Porto Recanati ha cominciato a stringere le maglie difensive. Punto dopo punto i marchigiani sono rientrati in partita fino al -8 quando, nel tentativo di rendere più difficile la via del canestro agli avversari, Porto Recanati è passata a zona ed ha subito il break di 8-0 firmato Panzeri. A questo punto non c'è stato più nulla da fare. Accelerazione definitiva ed a 1'40" dalla terza sirena Porto Recanati si è trovata nuovamente a -16.

dal Corriere Adriatico

La Tender trova il modo migliore per riscattare la beffa di Ravenna e travolge un Porto Recanati mai in partita. Partenza impeccabile dei riccionesi che scavano subito un consistente break grazie ai canestri di Ricciotti. L’attacco funziona a meraviglia e i marchigiani affondano anche a -17 quando Grossi infila due bombe consecutive. Il +14 dell’intervallo sembra lasciare tranquilla la formazione di Galli che però rientra in campo con le polveri bagnate e per cinque minuti non trova la via del canestro. Gli ospiti si avvicinano a -8 e allora sale in cattedra Matteo Panzeri che spara otto punti di fila e Riccione torna a distanza di sicurezza. Anzi, la Tender spinge ancora sull’acceleratore e raggiunge più volte il +19 che rappresenta il massimo vantaggio.

dal Corriere Romagna

MEDITERRANEA FABRIANO - MORENO MOTOR FAENZA 90-88   (26-10, 48-29, 69-51)

 Arbitri: Paccapelo e Collesi (Pesaro)

 Note: Spettatori 100 circa.

L'importante era vincere e la Libertas lo ha fatto, ma il modo in cui il successo è stato ottenuto è l'emblema di come questa formazione sia capace di accendere e spegnere senza nessuno tipo di logica. Dopo aver dominato per 35', in una partita di rara bruttezza, i padroni di casa si sono inspiegabilmente addormentati, permettendo agli ospiti, fin lì veramente deficitari sotto ogni punto di vista tecnico, di tornare fino a meno tre. Partita chiusa già nel primo tempo grazie a Conti e Schiffini e al 28' la Libertas raggiungeva il massimo vantaggio (65-42). A cinque minuti dalla fine, però, iniziava il black out e a -22 secondi Sborzacchi si mangiava il meno uno. Quercia poi scacciava la paura. La Libertas era priva di Fabian Tourn.

dal Corriere Adriatico

Una dubbia decisione arbitrale condanna la Moreno Motor a una pesante sconfitta a Fabriano. Sia chiaro una cosa: Faenza si è scavata la sconfitta con le proprie mani nei primi due quarti, quando non è mai stata in partita. Però la grande reazione aveva portato i manfredi a una clamorosa rimonta tanto che a 10 secondi dal suono della sirena finale, la squadra di Cappelletti ha avuto in mano il pallone dell’overtime. E qui la coppia arbitrale ci ha messo del suo, quando a Trombetti in entrata con canestro fatto è stata fischiata un’infrazione di passi molto dubbia. Vane le proteste dei romagnoli e così Fabriano può esultare e gridare allo scampato pericolo. Per Faenza una pesante sconfitta in chiave salvezza anche se la reazione avuta nella seconda metà di gara fa ben sperare per il futuro.

dal Corriere Romagna

GILDAN GIULIANOVA - A. BRITANNICA CAMPOBASSO 74-67   (20-18, 40-29, 56-46)

 Arbitri: Massari (Ortona - CH) e Foresti (L'Aquila)

 Note: 

Trasferta amara per la Regione Molise Accademia Britannica Basket Campobasso che torna da Giulianova con una sconfitta sul groppone e l’ennesimo uomo infortunato. I ragazzi gialloblu hanno dato il massimo, ma le condizioni oggettive non hanno permesso di ottenere quanto ci si sarebbe augurati. Privi di Teofilo sin dall’inizio e in panca solo per incitare e consigliare i compagni, l’Accademia ha dovuto ben presto rinunciare anche a Scotto, per un piccolo risentimento al collaterale esterno del ginocchio destro. Una gara quindi tutta in salita e con gli uomini contati, giocata però con sacrificio ed umiltà da Cefaratti e compagnia.

Partenza equilibrata con Florio in cabina di regia a guidare il gioco dei campobassani che riescono a controllare al meglio la situazione con transizioni pulite e applicando schemi semplici ma fruttuosi. C’è però, ancora una volta, poca pressione sugli avversari che puniscono i gialloblu dalla lunga distanza con Bellina, Asnaghi e D’Alessandro, portandosi in leggero vantaggio alla fine del primo quarto, proprio quando sembra che Scotto, il quale nel riscaldamento pre partita aveva avvertito dei problemi al ginocchio, inizi a riscaldare la mano.

Nel secondo quarto parte decisamente meglio la squadra di casa, Asnaghi e Tizzano diventano cecchini infallibili e le distanze tra le due compagini si allargano. I gialloblu provano a restare in scia cambiando anche qualcosa nel loro scacchiere, fa il suo ingresso in campo D’Acunto impiegato in marcatura su Asnaghi e la mossa sortisce dei buoni effetti, tant’è vero che si riesce a restare in partita, grazie anche alla prova di spessore di Violo, giocatore vero, capace di farsi rispettare sotto le plance e ferire la difesa ospite in penetrazione e dalla linea dei tre punti con uguale facilità. Proprio sul suono della sirena che annuncia la fine del secondo quarto, Scotto si accascia a terra tenendosi il ginocchio sinistro e non rientrerà più in campo.

È inutile dire che l’Accademia nel terzo quarto accusa il colpo soprattutto nella parte iniziale, permettendo a Zorzi e Mirrione di consolidare i propri punteggi personali. Sotto canestro si sbaglia molto da tutte e due le parti, Profeti viene chiamato in causa in modo discontinuo e Morelli, pur sbagliando qualche tiro libero di troppo, recupera tanti palloni che non sempre vengono rigiocati in modo rapido e incisivo. Sul finire del terzo quarto, dopo essere stata sotto anche di venti punti, l’Accademia inizia a risalire la china, mettendo in campo furia agonistica e voglia di farcela, spinta dal solito Sabatelli e dall’incitamento di Teofilo da bordo campo, riducendo il distacco a soli sette punti che divengono dieci per un tiro da tre dell’ultimo secondo di Giuffrè.

Nell’ultimo quarto partenza lanciata dei campobassani che guidati dall’esperienza di Cefaratti giungono a sole tre lunghezze dai padroni di casa, ma vengono ricacciati in mare aperto da due bombe di Tizzano e Asnaghi. Dopo aver giocato tutta la gara con gli uomini contati, l’Accademia nel finale, ovviamente, cala fisicamente, non poteva essere diversamente, ma dà l’impressione di credere in se stessa fino alla sirena finale che sancisce la vittoria degli abruzzesi per 74 a 67.

A fine gara il presidente Di Stefano scende sul parquet a stringere la mano a tutti i suoi ragazzi che affranti sembrano non voler lasciare il campo, per ringraziarli dell’impegno e dell’attaccamento mostrato verso i colori sociali, nonostante l’ennesima disavventura e l’ennesimo infortunio che ha tolto dalla gara uno degli uomini più rappresentativi del team campobassano.

comunicato stampa Accademia Britannica Basket Campobasso

PHLOGAS CAMPOBASSO - ACMAR RAVENNA 75-68   (18-16, 40-31, 56-42)

 Arbitri: Marota (S.Benedetto del Tronto - AP) e Boccanera (Castelfidardo - AN)

 Note: Spettatori 500 circa. Tiri da due: Phlogas 22/48 (46%), Ravenna 16/37 (43%). Tiri da tre: Phlogas 6/17 (35%), Ravenna 6/16 (38%). Tiri liberi: Phlogas 13/17 (76%), Ravenna 18/23 (78%). Rimbalzi: Phlogas 31 (Siervo 8, Gatti 7), Ravenna 20 (Falcomer, F. Marisi e Tassinari 5). Cinque falli: Siervo. Fallo tecnico a Siervo al 35'.

La Phlogas formato "Dr Jeckill e Mr Hyde" di questa stagione torna rullo compressore e fa fuori al Palavazzieri anche la capolista Ravenna. Incredibile la doppia faccia della squadra di Fabio Ladomorzi che, protagonista mercoledì a Faenza di una prestazione scadente, gioca al suo meglio contro la prima in classifica e fa suo un match che naturalmente alla vigilia era temuto ma che, al tirar delle somme, è vinto con pieno merito e con uno scarto forse anche meno evidente di quanto dica il terreno di gioco. I romagnoli affrontano l'impegno con G. Marisi in panca solo a fare numero perché infortunato e Barbagelata assente per lo stesso motivo, ma comunque ciò nulla toglie ai meriti di un'Olimpia che è protagonista di una prestazione a tratti impeccabile e che nel finale tiene i nervi saldi nonostante la rimonta della capolista che, sotto di 16 punti sul finire del terzo periodo, torna prepotentemente a -3 ma poi deve arrendersi ai ragazzi di Fabio Ladomorzi, che conquistano una vittoria preziosissima e, come detto, più che meritata.

Il tema della partita è uno solo per i campobassani: limitare Dal Fiume, fonte di gioco e canestri per la sua squadra. Missione pienamente compiuta, col playmaker ospite che "stecca" clamorosamente l'appuntamento, tenuto benissimo a turno da G. Pilla e Filipponio e quasi mai incisivo sulla partita. Dall'altra parte, Ciccio Siervo gioca da par suo e mette l'impronta sulla gara, con gli 11 punti messi a segno nel terzo periodo che scavano il solco fra le due squadre e gli 8 rimbalzi che, uniti ai 7 di Gatti e ai 5 di Guida, sanciscono ancora una volta la supremazia del pacchetto lunghi di casa su quello ospite, altra chiave per la vittoria della Phlogas.

Il primo quarto è equilibrato, con Tassinari e Falcomer che segnano da tre e dalla media ma con l'Olimpia che resta incollata agli avversari con il gioco dei lunghi, che, nonostante qualche errore di troppo al tiro, consentono alla loro squadra di restare inizialmente alle costole dei romagnoli. Siervo sorpassa sul 15-14, Guida va in contropiede per il +3 ma subisce una bella stoppata da Tassinari, uno dei migliori dei suoi, Serra riporta avanti il Ravenna con due liberi, un gioco da tre punti di Antonelli compie il contro sorpasso e consente alla Phlogas di chiudere al decimo minuto con due lunghezze di vantaggio.

La gara è equilibrata anche ad inizio di seconda frazione, ma già dopo tre minuti la Phlogas è a +4 (26-22) grazie a due triple di N. Pilla. Ravenna non reagisce, Dal Fiume è sempre bloccato benissimo dalla difesa campobassana, arrivano altre due triple consecutive, questa volta di Antonelli, che fanno fanno +10 (34-24) a 3'51" dall'intervallo. Gli ospiti vacillano sul serio ma restano in piedi grazie a Francesconi, che segna due volte da due e mette due liberi, consentendo ai suoi di non crollare ma non evitando il +11 dei molisani all'intervallo, fino a quel momento massimo vantaggio della partita.

Il terzo quarto è teatro del "Ciccio Siervo show": il pivot si scatena con movimenti in post basso, tiri dalla media, rimbalzi, falli subiti e tiri liberi a segno che mandano in visibilio il folto pubblico del Palavazzieri e consentono alla Phlogas di scattare decisamente in avanti. Dall'altra parte, Ravenna si affida all'unico Marisi sul parquet: il numero 11 evita la debacle degli ospiti segnando 6 punti ma da solo (o quasi) nulla può contro la verve dei campobassani, che si portano prima 54-38 e poi chiudono a +14 una terza frazione giocata davvero alla grande.

Il Ravenna è annichilito e non sembra poter tornare in partita, ma un ottimo inizio di quarto periodo consente agli ospiti di riportare il margine entro la singola cifra, con canestri di Dal Fiume, F. Marisi ed Aldrovandi e due tiri liberi di Serra. Passano lunghi minuti senza che il Ravenna sbagli un tiro, questa volta è la Phlogas a vacillare, anche se agli uomini di Marisi manca il furore agonistico tipico delle squadre che sono in rimonta. Ci si mettono anche gli arbitri, che rischiano di rovinare la loro fino a quel momento ottima prestazione con alcune decisioni molto dubbie che fanno innervosire Siervo: il pivot di Padula protesta sul suo quarto fallo e prende il tecnico che lo manda in panchina. La Phlogas mantiene una calma... olimpica, Tosolini trova un canestro in precario equilibrio e l'ex Gatti segna quattro punti importanti nel momento topico del match dopo che Ravenna, con i liberi conseguenti al tecnico di Siervo e con altri due tiri dalla lunetta dopo un fallo subito da Dal Fiume, si era portata a -3 sul 62-59 a 5'09" dalla fine. La Phlogas torna a +9 (72-63), il gioco chiave della partita è un rimbalzo in attacco di Guida dopo un libero sbagliato da Gatti sul 75-63 a poco meno di 1' dalla sirena: il Ravenna rinuncia incredibilmente al fallo sistematico, arriva l'ennesimo successo casalingo dell'Olimpia fra il tripudio dei presenti a Vazzieri.

Ancora una volta la Phlogas piazza cinque uomini in doppia cifra, con N. Pilla che si ferma a quota 9, e vince di collettivo, con la "ciliegina" della prestazione di Ciccio Siervo, davvero notevole. Per il Ravenna, il più continuo è F. Marisi, senza l'apporto del quale la sconfitta sarebbe stata ben più pesante. Il prossimo impegno per i campobassani è a Pescara: sarebbe quasi ora di conquistare i primi punti lontano dal Palavazzieri...

Vittorio Salvatorelli

PIERRE P.S. GIORGIO - SARVI LUGO 71-61   (15-11, 32-22, 56-48)

 Arbitri: Leggiero e De Giorgio (Brindisi)

 Note: 

Ennesima grande prova corale casalinga della Pierre Porto San Giorgio, sempre bella fra le mura amiche, che liquida con il punteggio di 71 a 61 la seconda della classe, Lugo, e si assesta sui 14 punti in classifica, con la sesta vittoria in 6 gare interne. I ragazzi di Ceccarelli, ancora orfani di Cortese, conducono fin dall'inizio il match grazie ad un'attenta morsa difensiva e ad un buon gioco d'attacco (entrambe le squadre difesa ad uomo), raggiungendo il massimo vantaggio sul 48 a 30 (18 di scarto), nel terzo tempo. Tra i sangiorgesi spiccano Iagrosso (20 punti), lottatore e gran realizzatore come sempre, Menghini (13 punti) e il play Passeri (14 nel suo carniere), 40 minuti intensità. Nel Lugo da menzionare la guardia Zimbelli, 15 punti tutti da tre. Ora la Pierre dovrà far tesoro delle ultime due partite interne (la prossima ancora in casa con il Santarcangelo) e dell'unica trasferta ad Anzola.

dal Corriere Adriatico

Sconfitta meritata e netta per la Sarvi Lugo a Porto San Giorgio. I ragazzi di Edoardo Franchella erano riusciti a partire nel modo giusto andando subito sullo 0-5, ma è stato solo un fuoco di paglia. I marchigiani si rimettono subito in partita e prendono il largo, approfittando della serata nerissima in attacco dei romagnoli. La Sarvi segna la miseria di 22 punti nei primi 20’ e solo qualche errore di troppo dei locali fa sì che il divario non sia più netto del +10 (32-22) dell’intervallo. In avvio di ripresa Porto San Giorgio va subito a +17, Lugo lima fino ad arrivare a -7, ma sbaglia regolarmente nel possesso che potrebbe riaprire in qualche modo una gara da dimenticare in tutta fretta.

dal Corriere Romagna