TECNOVITE ANZOLA - GILDAN GIULIANOVA 77-63   (16-20, 30-30, 48-46)

 Arbitri: Pellino (Pisa) e Paolinelli (Capannori - LU)

 Note: Tiri liberi: Anzola 18/21 (86%), Giulianova 14/21 (67%). Cinque falli: Giuffré, D’Alessandro.

BBC BUGNALL SILVI MARINA - PHLOGAS CAMPOBASSO 69-60   (20-17, 40-38, 51-46)

 Arbitri: Villa (Imola - BO) e Donati (Forlì)

 Note: 

Buona partita quella disputata a Silvi Marina dalla Phlogas Olimpia: contro una delle formazioni migliori del girone, ai campobassani è mancato solo il risultato. A differenza della deludente prova di sabato scorso a Giulianova, la Phlogas è scesa in campo concentrata e determinata fin dall'inizio. La buona difesa e le efficaci soluzioni in attacco hanno evidenziato le migliori qualità dell'Olimpia, stavolta in partita per l'intera durata del match.

Alla metà dell'incontro lo svantaggio dei molisani era di appena due punti; nella seconda parte un leggero calo dell'Olimpia ha facilitato il successo della formazione abruzzese, che può essere già considerata una delle maggiori pretendenti ai playoff. Tra i padroni di casa ha brillato Perricci, l'unico dei suoi in doppia cifra con 29 punti.

I molisani hanno sperato nel successo finale fino a tre minuti dalla sirena, quando, in svantaggio di sei punti, hanno subito il canestro da tre che ha portato lo svantaggio a nove lunghezze. Nella Phlogas era ancora assente un elemento importante come Guida e ha giocato solo in parte Antonelli, che si sta riprendendo dall'infortunio della scorsa settimana. Assenze, queste, che danno ancora maggior valore alla buona prova dei molisani, tra cui oltre al solito Gatti, è andato in doppia cifra anche Tosolini. Il rimpianto dell'Olimpia è di aver giocato un'ottima partita contro il Silvi Marina, una delle migliori formazioni del girone, e una pessima contro il Giulianova, che dovrà lottare non poco per salvarsi. La partita di domenica, tuttavia, fa ben sperare per il futuro dei molisani.

comunicato stampa Phlogas Olimpia Campobasso

TENDER RICCIONE - PIERRE P.S. GIORGIO 76-86   (21-18, 39-37, 51-68)

 Arbitri: Papini e Maschio (Firenze)

 Note: Spettatori 200 circa. Cinque falli: M. Panzeri.

Una grande prova di carattere e il trio Martinez-Iagrosso-Menghini regala alla Sangiorgese due punti importanti per morale e classifica. I ragazzi di Ceccarelli, costretti a giocare il match senza due dei più importanti giocatori della squadra, non disponibili per infortunio, si impongono comunque con ben dieci punti di vantaggio sul difficile campo di Riccione. Parte subito avanti la Sangiorgese che però trova il break che vale l'exploit nel terzo quarto che si chiude con la formazione marchigiana avanti di 17 punti. Saggia gestione del vantaggio della Pierre che chiude sull'86-76.

dal Corriere Adriatico

Secca sconfitta casalinga della Tender Riccione che non volta pagina e perde in casa contro Porto San Giorgio. Fin dalle prime battute si capisce che la squadra di Galli non è in una delle sue serate migliori, ma grazie a qualche bomba di Matteo Panzeri riesce a mettere la testa avanti sia nella prima frazione che all’intervallo, anche se Porto San Giorgio non molla un attimo. Le cose cominciano a peggiorare nel terzo periodo che si conclude con un eloquente 31-12 a favore dei marchigiani. In questa frazione non funziona nulla in casa riccionese: la Tender, infatti, forza troppo in fase offensiva e concede parecchio in difesa, ritrovandosi a fine quarto sul -17 e rendendo praticamente una formalità gli ultimi dieci minuti.

dal Corriere Romagna

A. BRITANNICA CAMPOBASSO - SARVI LUGO 81-94   (24-20, 39-41, 64-61)

 Arbitri: D'Accico e Caforio (Brindisi)

 Note: Spettatori 500 circa. Tiri da due: A. Britannica 23/43 (53%), Lugo 27/49 (55%). Tiri da tre: A. Britannica 5/17 (29%), Lugo 8/25 (32%). Tiri liberi: A. Britannica 20/32 (63%), Lugo 16/19 (84%). Rimbalzi: A. Britannica 19 (Teofilo 6), Lugo 32 (Sonego 10, Tesei 9). Cinque falli: D'Acunto, Pecchia, Sonego. Fallo tecnico alla panchina del Lugo al 22'.

Seconda sconfitta casalinga per l'Accademia Britannica Campobasso, che cede ad un Lugo apparso tutt'altra squadra rispetto a quella che quindici giorni fa perse meritatamente contro la Phlogas ma comunque quintetto decisamente alla portata dei ragazzi di Anzini, che pagano l'improvviso "accendersi" di Rambelli nel quarto periodo dopo che il numero undici ospite era stato protagonista di una prestazione caratterizzata da scarsissima precisione al tiro.

La gara sta tutta nei 33 punti messi a segno dai romagnoli nell'ultima frazione di gioco, con ben 14 del citato Rambelli, il cui 4/4 dalla lunga distanza dà la spallata decisiva al match e cozza decisamente con lo scadente 1/11 dello stesso atleta romagnolo nei primi tre periodi, con quell'uno "trovato" da otto metri con la mano del difensore in faccia. Da non trascurare anche la supremazia ospite ai rimbalzi: Tesei e Sonego la fanno da padroni sotto le plance e sono, al pari di Rambelli, decisivi per il successo della loro squadra, che con questi due punti torna prepotentemente fra le candidate al successo finale in campionato.

Con Scodavolpe fuori e Sabatelli acciaccato ma stoicamente in campo, l'Accademia dà inizialmente l'impressione di poter comandare la partita: nel primo quarto Teofilo fa il bello e cattivo tempo, segnando 9 punti e spesso e volentieri trovando i compagni con scarichi per due punti facili. Profeti (9 anche per lui) è solido e concreto come sempre in attacco, ma di tanto in tanto perde di vista Tesei, i cui rimbalzi sotto il tabellone dell'Accademia (alla fine saranno 5) tengono a galla il Lugo.

Nel secondo quarto la squadra ospite passa a condurre, grazie soprattutto al parziale di 9-2 con cui apre la frazione. La differenza fra i due quintetti sta nelle percentuali, che calano per i molisani e salgono per i romagnoli, che in quesato frangente hanno il solo Rambelli in cattiva serata. Il Ferentinum, dopo circa tre minuti di torpore, si scuote e la partita diventa avvincente, con le due squadre che rispondono l'una all'altra a suon di triple (Pecchia e Trecco per gli ospiti, Scotto e Sabatelli per i locali) e il Lugo che chiude al ventesimo a +2.

L'inerzia è di nuovo in mano ai campobassani nella terza frazione nonostante l'inconveniente che tiene Teofilo a lungo in panchina a cercare di recuperare da una ginocchiata subita ad una coscia e ne limita nettamente l'esplosività, tanto che al suo rientro sul parquet saranno parecchi i tiri "corti", finiti sul primo ferro per "mancanza di gambe". Tutto ciò è però ben compensato dai punti di Scotto e Morelli, che non fanno sentire affatto la mancanza del compagno e conducono la loro squadra al meritato +3 del trentesimo minuto, con la partita che non è chiusa ma appare nelle mani dei campobassani, con gli ospiti che faticano a stare dietro alla squadra di Anzini.

E invece, nella quarta ed ultima frazione, il Lugo prima parte con un 6-0 che porta il punteggio sul 64-67, poi lotta gomito a gomito con l'Accademia, che in un paio di occasioni rimette anche il naso avanti, infine va via decisamente grazie all'esplosione già citata di Rambelli, che trova improvvisamente la mano dai 6,25 e non sbaglia più un colpo, regalando ai suoi, come detto, un successo importantissimo ai fini della classifica nonostante il tentativo finale di recupero da parte campobassana con il fallo sistematico.

Un peccato per la squadra molisana, che perde l'ennesima occasione di questo sciagurato avvio di stagione ed ora deve rimboccarsi le maniche per tentare di risalire la china e conquistare, a fine anno, un posto nei playoff. La palma del migliore in campo non può che andare a Rambelli; per i locali non bastano quattro in doppia cifra, con Profeti per la seconda volta consecutiva top-scorer e Teofilo limitato dal problema citato quando è un enigma irrisolvibile per la squadra avversaria (12 nei primi due periodi). La prossima a Fabriano è decisamente difficile, ma un successo è certamente alla portata dell'Accademia Britannica.

Vittorio Salvatorelli

CONAD PORTO RECANATI - MORENO MOTOR FAENZA 85-74   (28-14, 46-32, 66-53)

 Arbitri: Cleri (Fermignano - PU) e Ardone (Pesaro)

 Note: 

Facile vittoria della Conad contro un avversario modesto, infatti il Faenza non ha resistito che pochi minuti col primo quarto che si chiudeva a vantaggio dei ragazzi di Regini 28-14. Nel secondo quarto la Conad ormai consapevole di avere di fronte un avversario debole giocava in scioltezza riuscendo a chiudere il secondo quarto con un vantaggio di +14. Nella seconda frazione i padroni di casa rallentavano il ritmo e riuscivano con i loro errori a delapidare un vantaggio di +20 fino a ridursi a +9. La Conad riusciva ad amministrare il discreto vantaggio e portare a casa la vittoria.

Gabriele Magagnini - dal Corriere Adriatico

La Moreno Motor cade in piedi a Porto Recanati. Dopo una falsa partenza aggravata dai troppi falli fischiati ai manfredi (basti pensare che Varriale e Casprini avevano 4 falli nei primi due quarti), la squadra di Cappelletti reagisce con veemenza e si porta a -8 grazie a due bombe di Scala. Però, l’inerzia resta sempre nelle mani dei marchigiani che, facendo leva sul duo Crescenzi - Giampieri (43 punti in coppia), non mollano la presa impedendo così ai manfredi di rientrare totalmente in partita. Nonostante tutto da sottolineare la grande difesa della Moreno Motor nella seconda parte di gara che, unita all’impegno, fanno ben sperare per il prosieguo del campionato.

dal Corriere Romagna

NOICOM PESCARA - MEDITERRANEA FABRIANO 74-69   (23-17, 43-35, 55-51)

 Arbitri: Moro (Teramo) e Cardilli (L'Aquila)

 Note: Tiri liberi: Pescara 26/34 (76%), Fabriano 18/25 (72%). Tiri da due: Pescara 16/32 (50%), Fabriano 21/43 (49%). Tiri da tre: Pescara 5/21 (24%), Fabriano 3/8 (38%). Cinque falli: Tourn, Schiffini.

Il Fabriano cede proprio nel finale contro la forza e l'orgoglio di un Pescara che a un certo punto pensava di avere ormai vinto senza problemi. Il quintetto abruzzese, in vantaggio per 30 minuti, tra la fine del terzo e l'inizio del quarto parziale subisce un break di 9-2 che porta Fabriano sul 63-57. I padroni di casa, però, riprendono in mano la gara e conquistano la seconda vittoria.

Nel primo quarto gli abruzzesi partono bene; sotto di 6 punti al 10' (23-17), Fabriano cerca di rientrare in partita ma la difesa è in difficoltà. I padroni di casa però calano il ritmo e il quintetto di Tonucci ne approfitta. Chiuso il terzo quarto sul 55-51, il Pescara subisce un break (9-2) e Fabriano sorpassa (63-57). Gli abruzzesi si affidano al carattere e ribaltano il risultato. Peccato perché Fabriano non ha demeritato.

dal Corriere Adriatico

Seconda vittoria stagionale per la Noicom nella gara interna con il Fabriano, una vittoria riacciuffata nelle ultime battute dopo aver condotto per tre frazioni ed aver seriamente rischiato nell’ultimo quarto. I pescaresi hanno giocato una buona gara caratterizzata tuttavia da qualche pausa che alla fine poteva costare cara.

Inizia bene la Noicom, ordinata in attacco ed attenta in difesa, contrastata sul fronte opposto dal solo Venturi sotto canestro. Gli ospiti effettuano diverse sostituzioni e cambi difensivi, ma Fulgenzi e compagni riescono comunque a tenere in mano le redini della gara favoriti dalla confusione nel gioco dei marchigiani. Massimo vantaggio al 16’ (36-25) con Salvatore in evidenza ed il coinvolgimento della panchina. Il recupero con sorpasso del Fabriano è rapido e trova coronamento al 33’ (57-57) con un paio di canestri di Tourn. Nelle ultime battute i pescaresi ritrovano precisione e carattere e conseguono una vittoria meritata.

Paolo Toro - da Il Centro

LARMS RECANATI - SANTARCANGIOLESE BASKET 78-66   (28-15, 47-25, 67-49)

 Arbitri: Filonzi (Jesi - AN) e Boccanera (Castelfidardo - AN)

 Note: 

Un grande inizio dei locali permette alla Larms di conquistare un successo importantissimo per muovere la classifica dopo tre sconfitte consecutive. Il grande avvio dei recanatesi non mette però in ginocchio gli ospiti che riescono a rimanere in partita nonostante alla fine del primo tempo si trovino sotto di 22 punti. Nel terzo parziale, non avendo nulla da perdere, il Santarcangelo riduce lo svantaggio e addirittura nell'ultimo quarto si porta, quando mancano 3' alla fine, a soli 7 punti. I locali benchè piuttosto nervosi riescono comunque a controllare il disperato tentativo di rimonta ospite e a portare a casa due punti che oltre alla classifica servono per il morale.

dal Corriere Adriatico

Terza sconfitta consecutiva per il Santarcangelo che cade a Recanati e paga anche il nuovo infortunio a Stramiglio. La squadra di Zannoni si trova in vantaggio subito dopo la palla a due (3-0 e 5-2), poi ha subìto un violento parziale di 12-0 mostrando un atteggiamento negativo in difesa e faticando a trovare la via del canestro. Le cose peggiorano addirittura nella seconda frazione quando Recanati tocca il massimo vantaggio sul 47-23 a un soffio dall’intervallo. Dopo il ko di Stramiglio (stiramento, si prevedono tempi lunghi) Santarcangelo si sveglia e otto punti in fila di Donati valgono il -10 (69-59). La rimonta continua, i romagnoli tornano due volte a -7 (71-64, 73-66), ma Donati e Marco Benzi falliscono i tiri dell’ulteriore speranza.

dal Corriere Romagna

ACMAR RAVENNA - BIONDI CASTROCARO 100-88   (15-18, 33-42, 51-60, 78-78)

 Arbitri: Skok (Villese - GO) e Cernic (Trieste)

 Note: Dopo un tempo supplementare. Cinque falli: Serra, Dal Fiume, Bortolani, Gordini.

Il derby tanto atteso tra le prime in classifica è andato all’Acmar, brava a non demoralizzarsi dopo tre quarti con il Castrocaro padrone del campo. I ragazzi di Chiadini piazzano il primo parziale favorevole di 8-0 (18-10) a 3’ dalla sirena della prima frazione con un canestro e libero supplementare di Solfrizzi. Nel secondo quarto la Biondi, sfruttando la fisicità dei centri e l’uno contro uno di Mannucci e Lucchi, si porta sul 40-29 al 19’.

All’inizio del terzo quarto la bomba di Francesconi riavvicina le squadre (42-36) ma un black-out realizzativo dei giallorossi di ben 4’ riallarga il divario sul 50-36 (sottomano di Bortolani) che sembra chiudere la partita. All’inizio dell’ultimo quarto la svolta. Marisi schiera un quintetto molto fisico per contrastare i lunghi avversari e la partita cambia volto. Il Castrocaro perde lucidità e i ravennati si fanno sotto. A 10" dalla fine (77-75 per il Castrocaro) l’ex Gaiotti fa solo 1/2 ai liberi e sul ribaltamento di fronte Tassinari segna la bomba del pareggio che manda tutti al supplementare. E qui i giallorossi dilagano, con i forlivesi costretti al fallo sistematico. Ma i ravennati sono infallibili dalla lunetta e restano in vetta alla classifica.

Agostino Galegati - dal Corriere Romagna