ACMAR RAVENNA - MEDITERRANEA FABRIANO 93-77   (20-20, 47-39, 70-59)

 Arbitri: Castagna (Cast. delle Stiviere - MN) e Barone (Castelmella - BS)

 Note: Spettatori 200 circa. Cinque falli: Falcomer, Cantelli, Alesse, Schiffini.

Il ko di Campobasso è dimenticato. L’Acmar si riprende alla grande e batte senza grossi problemi un avversario tutto centimetri e muscoli come Fabriano. Dopo una partenza punto a punto, ma con l’argentino Tourn grande protagonista sotto le plance, Ravenna si ritrova e con gli scatenati Serra, Francesco Marisi e soprattutto Dal Fiume (molto male, invece, uno sbadato Tassinari) trova un buon break ad inizio terzo quarto. Fabriano non si arrende e rimane sempre sotto con Cantelli, fino a quando i falli non limitano la squadra di Tonucci. E così Ravenna può controllare fino alla fine senza problemi.

dal Corriere Romagna

Sconfitta bruciante per il Fabriano a Ravenna. Gli uomini di Tonucci tengono il passo solo per metà gara per poi cadere alla distanza. Fabriano si dimostra solida in difesa ma pecca nel tiro dalla distanza, accusando la perdita della guardia Evangelisti.

Inizio di partita molto equilibrato con Fabriano avanti nel punteggio solo nei primi minuti, poi costretta sempre a rincorrere. Ravenna soffre la difesa asfissiante degli avversari che non permette il solito gioco veloce dei padroni di casa. Solo la veloce guardia Francesco Marisi riesce a scardinare con facilità la difesa ospite con buone penetrazioni e realizzando ben 15 punti nei primi due tempi. Fabriano si fa sentire soprattutto sotto canestro con il pivot argentino Tourn che riesce a portare a segno venti punti alla fine del match e con la guardia veloce Campelli.

La svolta nella terza frazione. Fabriano non riesce a mantenere il ritmo dei padroni di casa e comincia a gravarsi di falli con Campelli, Schiffini e Tourn. E' proprio il pivot argentino a fare il suo quarto fallo personale al 27', nel momento chiave del match. Il play Dal Fiume fa la differenza con ottime scelte di gioco e penetrazioni, riuscendo a realizzare ben 16 punti negli ultimi due tempi. La difesa di Fabriano non può più gravarsi di falli e il quarto tempo scorre senza grandi emozioni.

dal Corriere Adriatico

MORENO MOTOR FAENZA - PIERRE P.S. GIORGIO 67-59   (21-20 36-33 51-47)

 Arbitri: Belloni (Rivolta d'Adda - CR) e Bassoricci (Crema - CR)

 Note: spettatori 200. Tiri liberi: Faenza 12/16 (75%), P.S. Giorgio 7/15 (47%). Rimbalzi: Faenza 30, P.S. Giorgio 28.

Due punti pesantissimi per la Moreno Motor, che infilza la Sangiorgese di Davide Ceccarelli al termine di una partita durissima e caotica. Nel concitato finale, la squadra di Cappelletti trova la chiave giusta, sbarrando la via del canestro agli avversari.

Gli ospiti partono forte, trascinati dalla coppia Ferraro-Martinez, Faenza risponde con il gruppo: nel primo quarto Cappelletti fa entrare 10 giocatori 10. Il match si mantiene equilibratissimo, all'inizio del secondo quarto la Sangiorgese prova a scappare (25-29 al 13'), ma la Moreno non ci sta e con un bel parziale di 7-0 ricaccia subito la testa avanti, andando anche a +5 (36-31 al 19'). Le due squadre si rispondono colpo su colpo e così si arriva allo sprint finale nella più assoluta incertezza. Faenza è più lucida e riesce a spuntarla, raggiungendo il massimo vantaggio (+9) a pochi secondi dalla fine. Bene Ceroni in avvio, bene Belmonte nel finale, benissimo Trombetti per tutti i 40’.

dal Corriere Romagna

BBC BUGNALL SILVI MARINA - SANTARCANGIOLESE BASKET 79-75   (25-21, 44-36, 60-58)

 Arbitri: D'Accico e Caforio (Brindisi)

 Note: Spettatori 300 circa. Tiri liberi: Silvi 13/20 (65%), Santarcangiolese 11/17 (65%). Tiri da tre: Silvi 8/22 (36%), Santarcangiolese 12/25 (48%).

Sudando le proverbiali sette camicie il BBC riesce ad avere la meglio su un'ottima Santarcangiolese, scesa sul parquet silvarolo con il chiaro intento di spezzare la serie positiva dei gialloblu. Ogni strappo all'equilibrio prodotto dai ragazzi di coach Di Bonaventura, infatti, è stato puntualmente ricucito dai Romagnoli, grazie a uno stratosferico tiro dalla lunga distanza (alla fine sarà 12/25 totale con Morri praticamente immarcabile).

L'8-0 prodotto al termine dei primi venti (da 36 pari a 44-36) sembrava il parziale buono per decidere la partita, e invece i riminesi si sono rifatti per l'ennesima volta sotto. C'è voluto un Santarelli in grande spolvero (suo il canestro del +6 che ha chiuso la partita a 1' dalla fine, sul 75-69) nella seconda fase del match, ben supportato da Angelucci e Blengini, per portare a casa i due punti che vogliono ancora dire primato in solitudine.

Giuseppe Mancinelli

Un lungo, incessante e alla fine inutile inseguimento. Santarcangelo, pur rimanendo aggrappata con orgoglio alla gara per l'intero arco dell'incontro, trova semaforo rosso sul campo della capolista Silvi Marina (79-75 il risultato a favore degli abruzzesi, al quarto sigillo stagionale in C1 su altrettante opportunità).

A parte un momentaneo vantaggio ai primi vagiti del match, i gialloblù di Zannoni mettono la testa avanti una sola volta, sul 29-30 nel corso del secondo periodo. Silvi Marina riaggiusta però le cose e all'intervallo sono diventate otto le lunghezze di margine per i padroni di casa (44-36 il parziale). Ma Santarcangelo non ci sta, Donati e compagni non si sono sobbarcati tutti quei km per fare una semplice gita di piacere in terra d'Abruzzo e nella terza frazione, con tenacia, risalgono la corrente fino a tornare completamente in scia degli avversari (60-58 allo scoccare dei 30' di gioco). Silvi Marina vorrebbe chiudere il discorso, ma nell'ultimo giro di lancetta una tripla – l'ennesima – dello strepitoso Morri riporta Santarcangelo a –1 (76-75). I romagnoli si affidano al fallo tattico e dalla lunetta il Silvi raccatta un solo punto. Ribaltamento, i gialloblù cercano di impattare ma la palla non entra. E adesso è finita per davvero.

"Peccato, pur avendo disputato una buona gara non siamo stati in grado di concretizzare quanto abbiamo combinato – commenta il coach Roberto Zannoni – Di fatto la squadra ha pagato a caro prezzo i due break, 0-8 in avvio e 0-8 poco prima del riposo, che ci hanno costretto sempre a rincorrere. Ma su questo campo credo che in pochi verranno a vincere...", si congeda il tecnico santarcangiolese.

da Il Resto del Carlino

Santarcangelo si arrende in volata. I gialloblu lottano punto a punto a Silvi Marina, ma dopo una gara a inseguimento falliscono il tiro del sorpasso e lasciano i due punti agli abruzzesi. La Zannoni-band ha sofferto l’assenza di Stramiglio sotto canestro (costola rotta, salterà anche la prossima partita), e non è bastato un super Morri (2/3 da due, 6/9 da tre, 3/3 ai liberi) a firmare il colpaccio.

Santarcangelo segna il primo canestro, poi subisce un 8-0 e resta dietro fino alla fine del parziale, quando la tripla di Donati porta il punteggio sul 25-21. I gialloblu non mollano e Manuele Benzi firma il sorpasso (29-30), ma il Silvi Marina chiude il tempo con l’8-0 del 44-36. I romagnoli recuperano e si presentano alla volata sotto di quattro (76-72): Morri mette la tripla del -1 (76-75), ma poi sbaglia quella del sorpasso sul 77-75 a -20” e Angelucci chiude i conti.

dal Corriere Romagna

TENDER RICCIONE - GILDAN GIULIANOVA 101-77   (28-28, 56-43, 67-65)

 Arbitri: Scaffardi e Sportelli (Parma)

 Note: 

La Tender non fa scherzi e supera, seppur con qualche difficoltà nei primi tre quarti, il fanalino di coda Giulianova, fermo ancora a quota zero. La squadra di coach Galli (priva di Pironi, fuori causa per problemi di lavoro) si è complicata la vita quando sembrava aver ipotecato la vittoria.

Chiuso il primo quarto in perfetta parità (28-28), Grossi e compagni hanno messo la freccia nel secondo parziale, allungando di 13 lunghezze all’intervallo. Poi un inspiegabile black-out ha riportato in partita gli avversari, addirittura in vantaggio (+1) a metà della terza frazione. La Tender ha però risposto con un decisivo 12-0 in apertura dell’ultimo quarto dilagando fino al +24 conclusivo.

Soddisfatto a fine gara coach Renzo Galli. “Devo fare i miei complimenti a tutti i ragazzi. La squadra si è espressa bene nonostante un piccolo rilassamento. Complimenti in particolare ai giovani Ronci, Ferro e Tononi. Per noi sono tatticamente indispensabili”.

dal Corriere Romagna

Giulianova resta al palo, la Tender fa un altro passo avanti nel torneo di C1. Nella palestra della Perla Verde i ragazzi di Galli non fanno sconti e inchiodano la pur generosa compagine abruzzese (101-77).

Attenzione, però: il risultato finale non racconta tutta la verità. Al 30', infatti, Riccione ha solamente due lunghezze di vantaggio, complice un terzo periodo da dimenticare. In quel frangente la Tender tira male e, soprattutto, butta al vento un mare di palloni, consentendo così al Giulianova di rientrare completamente in partita dopo il –13 del riposo (56-43 il parziale). Nell'ultima frazione di gioco, però, Calcagnini e compagni si ripresentano sul parquet col sangue agli occhi. In difesa l'intensità è altissima e sui ripetuti recuperi gli adriatici trovano ampie praterie nelle quali possono distendersi in contropiede (e Ferretti, con la sua velocità, è il terminale principe). Se c'è da attaccare la difesa schierata, poi, ci pensa un micidiale Matteo Panzeri a crivellare la retina dalla distanza (3 triple a fila per lui, oltre a un'altra importante bomba sullo scoccare della terza sirena).

Il Giulianova, sin lì aggrappato con orgoglio alla gara, si scioglie letteralmente e la Tender può arrotondare il bottino fino a superare il sempre significativo "centone". Nel primo tempo Riccione aveva segnato con grande facilità, ben ispirata da Grossi in regia (4 assist). La palla arrivava con continuità ai lunghi e Ricciotti era una sentenza (8/9 per l'ala pivot). Esordio stagionale per Jacopo Panzeri, che ha sostituito l'indisponibile Pironi.

da Il Resto del Carlino

CONAD PORTO RECANATI - A. BRITANNICA CAMPOBASSO 88-65   (20-22, 46-34, 72-49)

 Arbitri: Recchia (Veroli - FR) e Lestingi (Ciampino - RM)

 Note: 

Niente da fare per l’Accademia Britannica Basket Campobasso sul parquet di Porto Recanati contro la Conad che, al termine di una serata negativa dei campobassani, incamera altri due preziosi punti per la propria classifica. I ragazzi gialloblu non sono riusciti a ripetere l’ottima prova generale di domenica scorsa contro il Ravenna, riuscendo a tenere botta agli avversari solo per i primi due quarti, dopo di che si sono sfaldati come neve al sole a causa probabilmente anche di alcune situazioni non favorevoli come l’infortunio a Scodavolpe, per lui si parla di distorsione al ginocchio, capitato nel terzo quarto e qualche guaio muscolare che, proprio nel momento migliore dell’Accademia, ha costretto Scotto, nel secondo quarto, quando i campobassani erano in vantaggio anche di otto punti, a lasciare il campo per tutto il quarto precauzionalmente.

Già prima dell’inizio, coach Anzini aveva dovuto fare i conti con il forfait di Mimmo Sabatelli, anche per lui qualche noia muscolare avvertita nel corso dell’ultimo allenamento di rifinitura di venerdì sera, a dimostrazione che anche la buona sorte per il momento sembra voltare le spalle ai campobassani, che dall’inizio della stagione hanno dovuto fare i conti con una serie incredibile di infortuni settimanali. Nelle fila dell’Accademia rientrava Marco Florio, ma il play brindisino, che è rimasto lontano dai campi per tre settimane, ovviamente non poteva ancora essere al cento per cento. Ad onor del vero, anche la Conad doveva fare a meno di uno dei suoi uomini più rappresentativi, la guardia Siciliano, che, pur se inserito nella lista dei dieci dal coach Regini, di fatto non metterà piede in campo.

Partono benissimo i campobassani, che con quattro bombe da tre consecutive, tre di Teofilo e una di Scotto, sembrano poter prendere il largo, ma i marchigiani lottano gagliardamente sotto canestro con l’ex Crescenzi e Giampieri inizia a mettersi in luce per le ottime percentuali di tiro. La squadra di Anzini riesce comunque a chiudere il quarto sopra di due punti con un tiro a fil di sirena di Florio e dà l’impressione di poter giocare sicuramente ancora meglio nel corso dell’incontro.

Anche il secondo quarto parte bene per i gialloblu, ma improvvisamente qualcosa s’inceppa nel gioco dell’Accademia quando, dopo poco dall’inizio del quarto, Scotto si tocca la coscia destra e zoppicando esce dal campo. Da quel momento il Porto Recanati sale di tono e sotto la spinta di Monticelli e Giampieri inizia a recuperare punti su punti, riuscendo a superare i campobassani prima della fine del secondo quarto che si chiude sul 46 a 34 a suo favore.

Dopo il riposo si rivede in campo dal primo secondo Scotto, ma la musica non cambia, l’Accademia non riesce a ritrovare i ritmi e le soluzioni di gioco mostrate ad inizio partita ed è un peccato, perché i marchigiani, continuando a giocare la loro gara con la solita determinazione, infliggono all’Accademia un passivo di 23 punti al termine del terzo quarto che chiudono in vantaggio per 72 a 49. Una parte importante, se non decisiva in questo momento della gara, la recitano anche gli arbitri (ma questo non vuol assolutamente risuonare come un alibi per la scialba prestazione dei gialloblu), che con alcune decisioni quantomeno opinabili e con una conduzione di gara generalmente insufficiente, finiscono per scontentare un po’ tutti innervosendo il clima in campo. Da quel punto in poi l’Accademia s’affida solo ad iniziative estemporanee dei singoli che non risultano però sufficienti per invertire la rotta e così la Conad riesce a tenere a bada nell’ultimo quarto i campobassani, chiudendo l’incontro 88 a 65 a proprio favore.

Il risultato finale non fa una grinza, i marchigiani si sono dimostrati squadra rognosa e battagliera, che fa dell’agonismo e della difesa i suoi punti di forza. L’Accademia aveva dato l’impressione, nella parte iniziale del match, di sapere cosa fare per imporre il proprio gioco e i propri ritmi, ma qualcosa improvvisamente non è girata più per il verso giusto; la nota più triste è il nuovo infortunio a Scodavolpe che neanche un mese fa si è operato al setto nasale. Per il biondo dell’Accademia si dovrebbe trattare di una distorsione al ginocchio, la cui entità verrà verificata nelle prossime ore. Per quanto riguarda le prestazioni dei singoli, Scotto ha fatto registrare 23 punti ma ha anche forzato molto, Teofilo 18, Profeti 12, Florio e Morelli 6, ma i ragazzi gialloblu hanno interpretato nel modo sbagliato i momenti più importanti dell’incontro, lasciando la ribalta agli avversari che con Monticelli, 20 punti, Giampieri, 29punti e Pascucci, 17 punti, hanno raccolto il meritato applauso finale da parte di una cinquantina di tifosi locali.

comunicato stampa Accademia Britannica Basket Campobasso

NOICOM PESCARA - BIONDI CASTROCARO 87-92   (32-23, 44-50, 65-64)

 Arbitri: Vassallo e Meroni (Roma)

 Note: Spettatori 250 circa. Tiri da tre: Pescara 11/28 (39%), Castrocaro 8/17 (47%). Cinque falli: Di Pasquale, Fulgenzi, Di Fabio. Fallo tecnico a Di Fabio.

Splendida impresa della Biondi, capace di violare il parquet di Pescara nonostante una partenza difficile. L’avvio infatti è tutto nel segno degli scatenati abruzzesi, che segnano ben 32 punti nei primi 10’. Chiadini a questo punto ordina una box and one che si rivela efficacissima ed è una vera miniera in contropiede. Pescara segna appena 12 punti nel secondo quarto e i romagnoli sono in piena linea di galleggiamento. Dopo l’intervallo la Biondi pigia sull’acceleratore e con la mano calda di Silvestrini, Manucci e Gaiotti scava un solco importante, andando in fuga. Al 36’ Castrocaro arriva a +14, Pescara risale a suon di bombe della disperazione, ma i romagnoli non rischiano più nulla.

dal Corriere Romagna

Ultimo quarto fatale alla Noicom. Partita veloce e giocata su entrambi i fronti con impegno e aggressività. Nella Noicom note positive dai giovani che hanno dato un apporto rilevante in momenti delicati della gara.

Nella prima frazione la Noicom allunga. Nella seconda frazione i pescaresi accusano le prime pause; la partita torna in equilibrio ma le ultime azioni premiano il Castrocaro. Nella terza frazione ritrova concretezza la combattiva Noicom e, dopo un 3 su 3 da tre del giovane Angelini, si riporta in vantaggio (59/55 al 27’), che mantiene fino al termine della frazione. I primi minuti dell’ultimo quarto riportano la gara in mano agli ospiti che approfittano del calo di precisione pescarese con i canestri del duo Silvestrini-Gaiotti.

Paolo Toro - da Il Centro

PHLOGAS CAMPOBASSO - SARVI LUGO 80-62   (12-13, 36-37, 59-50)

 Arbitri: Borrelli (Cercola - NA) e Bulzoni (Caserta)

 Note: Spettatori 500 circa. Tiri da due: Phlogas 22/51 (43%), Lugo 16/35 (46%). Tiri da tre: Phlogas 4/18 (22%), Lugo 5/20 (25%). Tiri liberi: Phlogas 24/33 (73%), Lugo 15/27 (56%). Rimbalzi: Phlogas 33 (Gatti 10, Guida 9), Lugo 25 (Sonego 14). Cinque falli: Guida, Rambelli, Maccagnani.

La Phlogas Campobasso vince con pieno merito la seconda partita stagionale, superando un Lugo che regge bene – e in alcuni tratti comanda la partita – solo nei primi due periodi di gioco e subisce per il resto della gara l’ottimo gioco dei padroni di casa, che distribuiscono benissimo le responsabilità e alla fine hanno ben cinque uomini in doppia cifra. I romagnoli hanno parecchia difficoltà a trovare la via del canestro per tre quarti su quattro, tirando con buone percentuali solo nel secondo periodo, il più bello della partita con le due squadre a darsi battaglia giocando bene e trovando costantemente ottime soluzioni contro le opposte difese.

Per il resto è quasi solo Phlogas: i ragazzi di Fabio Ladomorzi prendono le misure degli avversari nel primo periodo e, come detto, dopo aver lottato alla pari con i romagnoli nel secondo, prendono decisamente il largo nel terzo e nel quarto, trovando finalmente le percentuali (gran parte dei tiri sbagliati dai campobassani arriva nel primo periodo, 3/18 dal campo) e comandando le operazioni sempre basandosi su quell’ottima difesa che è il loro marchio di fabbrica.

Rispetto alle prime tre partite, Ladomorzi si presenta in campo con Tosolini playmaker e Giuseppe Pilla guardia, con Filipponio a fare da back-up all’ex Cefalù ed Antonelli sesto uomo di lusso. La Phlogas si affida come sempre a Nicola Pilla in attacco, ma il numero sette campobassano ha inizialmente la mano fredda e segna solo dalla lunetta. Dall’altra parte Rambelli segna subito i suoi cinque punti portando la sua squadra 5-0, ma il gioco latita da ambo le parti, con il Lugo a perdere palloni e la Phlogas a trovare errori in attacco anche clamorosi, come accade con due o tre contropiede conclusi sbagliando da sotto in maniera piuttosto banale. A metà del primo quarto il tabellone elettronico dice appena 5-5 e per il resto della prima frazione le cose non migliorano affatto, con il 12-13 del decimo che parla abbastanza chiaro.

Nel secondo periodo, la partita sale improvvisamente di tono: il Lugo attua una difesa 1-3-1 a tutto campo scombussolando le idee ai portatori di palla locali e portandosi a +7 (16-23 a 7’02” dal riposo), ma la Phlogas risponde bene nonostante continuino gli errori banali sotto il canestro avversario. La rimonta è propiziata da un’ottima zona 3-2 da parte campobassana ed è coronata da una “tabellata” da tre punti di Tosolini che fa 25 pari; poi, dopo un 1/2 dalla linea di Maccagnani, Nicola Pilla mette cinque punti consecutivi che portano i campobassani a +4 sul 30-26. Siamo a tre minuti esatti dall’intervallo, il Lugo si affida ancora a Maccagnani e alle triple di Zotti, che riporta i suoi a stretto contatto. Allo scadere delle frazione, Campobasso è a +1, Maccagnani tenta il tiro della disperazione da centrocampo ma viene fermato da un fallo (piuttosto discutibile) di Gatti. Il 2/3 del romagnolo dalla lunetta porta il Lugo al +1 dell’intervallo lungo.

Nel terzo periodo la gara gira nettamente a favore dei campobassani. Nicola Pilla segna sei punti consecutivi, Antonelli attacca molto bene il canestro e subisce falli a ripetizione, Giuseppe Pilla segna da tre e Gatti punisce più di una volta dalla media. Il Lugo vacilla ma resta in piedi grazie unicamente alle buone giocate di Luca Sonego, che si fa spazio sotto canestro prendendo rimbalzi e concludendo più volte con buoni movimenti in post basso, per 10 dei 13 punti totali dei ragazzi di Franchella nel terzo periodo. La partita è comunque saldamente in mano alla Phlogas, che va al terzo riposo con un +9 pienamente meritato.

Nulla più accade nel quarto ed ultimo parziale, con i campobassani favoriti anche dal lungo riposo di Sonego, che tornerà in campo solo a partita ormai compromessa. Senza il suo pivot, Lugo continua a commettere errori su errori al tiro, con i campobassani che si limitano a gestire il vantaggio e ad incrementarlo molto bene nonostante i tentativi di pressing e di fallo tattico degli ospiti. Ancora Antonelli sugli scudi: la guardia campobassana punisce più volte la difesa pressing a tutto campo del Lugo e continua a subire tanti falli, gioca bene anche Michele Guida, come al solito gladiatore sotto le plance, il +18 finale è forse un po’ troppo largo per quello che si è visto in campo, ma come detto, il successo campobassano non fa la benché minima grinza.

Due vittorie in quattro partite sono un ottimo bottino per la matricola guidata da Ladomorzi e De Vivo. La strada verso la salvezza è naturalmente ancora lunga ma è già ben tracciata, con l’appuntamento di sabato che potrebbe dare un’ulteriore spinta ai molisani verso l’obiettivo finale: a Giulianova c’è la concreta possibilità di conquistare il primo successo esterno, giocando in questo modo l’Olimpia può farcela benissimo. C’è da chiedersi dove potrebbe arrivare questa squadra se le discutibili regole della nostra pallacanestro non le avessero impedito di confermare Matias Chahab...

Vittorio Salvatorelli

LARMS RECANATI - TECNOVITE ANZOLA 70-72   (15-20, 38-36, 51-49)

 Arbitri: Tarpani (Corciano - PG) e Collesi (Pesaro)

 Note: 

Incredibile sconfitta casalinga per Recanati che sicuramente ha sbagliato l'approccio mentale in una gara dove si pensava potesse fare un sol boccone degli avversari. Le cose non sono andate secondo le previsioni perchè gli ospiti sono partiti subito forte conquistando un buon vantaggio, mentre i locali sbagliavano tutto ciò che era possibile sia in difesa che in attacco.

Nonostante ciò la Larms trascinata da Porcelli e Domesi riusciva bene o male a restare in partita e addirittura all'inizio del secondo tempo dava l'impressione di poter chiudere la partita dopo essere andata avanti di sette lunghezze. Era solo un fuoco di paglia perchè l'Anzola reagiva immediatamente e sempre più convinta di poter conquistare una inaspettata vittoria si riportava avanti e riusciva a chiudere anche se con qualche sofferenza una gara condotta quasi interamente in avanti. Da segnalare tra gli ospiti grande prova di Bianchini.

Gabriele Magagnini - dal Corriere Adriatico