SANTARCANGIOLESE BASKET - PHLOGAS CAMPOBASSO 80-67   (21-11, 39-31, 60-43)

 Arbitri: Breviglieri (Curtatone - MN) e Gazzoni (Gazoldo degli Ippoliti - MN)

 Note: 

La prima trasferta del campionato in terra romagnola non porta fortuna alla Phlogas Olimpia, scesa sul parquet della Santarcangiolese dopo sei ore e mezza di viaggio in pullman.

La partita inizia in salita: alla fine del primo quarto i campobassani hanno dieci punti di svantaggio e Guida già gravato di tre falli. I padroni di casa trovano subito la chiave tattica del match. Consapevoli della propria inferiorità sotto canestro, in difesa raddoppiano la marcatura sui temutissimi pivot molisani e in attacco impostano il gioco sugli esterni. La mossa si rivela azzeccata. Alla Phlogas non bastano le ottime prestazioni di Gatti e Siervo, autori della metà dei punti molisani. Tra i romagnoli spiccano Manuele e Marco Benzi e il pivot Venturi.

I padroni di casa, neopromossi in C1 come i molisani, imprimono immediatamente un ritmo forsennato alla gara con un "corri e tira" tanto semplice quanto efficace. All'inizio del terzo quarto, lo svantaggio della Phlogas arriva al minimo di meno sette per poi aumentare nuovamente. La partita dei molisani fornirà numerosi spunti di riflessione. A Santarcangelo, gli esterni dell'Olimpia hanno messo a segno 24 punti: un dato su cui Ladomorzi e i suoi ragazzi lavoreranno con impegno durante la settimana.

comunicato stampa Phlogas Olimpia Campobasso

TECNOVITE ANZOLA - MEDITERRANEA FABRIANO 69-63   (13-25, 32-38, 51-50)

 Arbitri: Tallon (Annone Veneto - VE) e Colombo (Mestre - VE)

 Note: Tiri liberi: Anzola 21/29 (72%), Fabriano 20/25 (80%). Cinque falli: Pagani, Alesse, Conti.

Seconda sconfitta stagionale per la Meditteranea Fabriano, battuta sul terreno emiliano dall'Anzola per 69-63. La trasferta sembrava facile, ma il coach Tonucci già in settimana aveva predicato umiltà e concentrazione. Non è bastato: Fabriano ha pagato dazio nonostante abbia condotto nel punteggio sino a tre quarti di gara. Eppure l'inizio del match aveva smentito i timori della vigilia. L'Anzola chiude meglio in difesa, la Mediterranea mantiene un margine di 6 punti. Ma non basta.

dal Corriere Adriatico

SARVI LUGO - TENDER RICCIONE 66-59   (21-15, 43-26, 50-39)

 Arbitri: D'Orazio e Grava (Vittorio Veneto - TV)

 Note: 

BIONDI CASTROCARO - LARMS RECANATI 79-62   (16-22, 38-35, 60-48)

 Arbitri: Rossi (Anghiari - AR) e Arcioni (Loro Ciuffenna - AR)

 Note: Spettatori 500 circa. Cinque falli: Pierini, Marzi, Ottavianoni.

Dilapidare sei punti in pochi minuti e non riuscire più a tornare in partita. E' capitato al Recanati che, dopo aver chiuso il primo quarto sul 22-16 contro un apparentemente molle Castrocaro, è rimasto inchiodato sul perimetro subendo a ripetizione penetrazioni e conclusioni su azione. E' stato facile così per il Castrocaro recuperare e gestire poi il vantaggio ed alimentarlo sino al conclusivo 79-62. Risultato bugiardo, troppo pesante, seppur giusto nella sostanza.

dal Corriere Adriatico

A. BRITANNICA CAMPOBASSO - ACMAR RAVENNA 82-73   (20-17, 41-37, 57-49)

 Arbitri: Mastroberardino (Taranto) e D'Errico (Talsano - TA)

 Note: Spettatori 400 circa. Tiri da due: A. Britannica 21/37 (57%), Ravenna 13/29 (45%). Tiri da tre: A. Britannica 7/21 (33%), Ravenna 10/25 (42%). Tiri liberi: A. Britannica 19/33 (58%), Ravenna 17/26 (65%). Rimbalzi: A. Britannica 20 (Profeti 5), Ravenna 24 (Tassinari 9). Cinque falli: F. Marisi, Falcomer. Fallo tecnico a Teofilo al 23'.

Finalmente il primo successo. L'Accademia Britannica Campobasso liquida il Ravenna in maniera molto più netta di quanto dica il punteggio finale, restando al comando delle operazioni per quasi tutta la durata del match e non consentendo all'avversaria - la squadra che finora aveva più impressionato fra le sedici partecipanti al girone D - quasi mai di fare la partita. Merito di un gruppo di giocatori giunto a questo appuntamento col dente avvelenato dopo la beffa subita a Faenza e con la carica giusta per dimostrare che le prime due sconfitte - soprattutto la seconda - erano arrivate in maniera immeritata. E, nonostante il perdurare dell'assenza di Florio, l'Accademia fa vedere quali sono le sue reali potenzialità, quelle di giocare alla pari e per lunghi tratti essere superiore ad un Ravenna che dà l'impressione di sottovalutare un po' l'avversaria, restando "scottato" dopo un buon avvio di gara.

Ed è forse proprio lo 0-8 iniziale a far pensare agli ospiti che la partita sarebbe stata in discesa. L'Accademia, però, non si scompone e, dopo i primi 2'30" di black out, comincia a giocare: Francesco Teofilo è incontenibile per la difesa romagnola, fa due giochi da tre punti consecutivi e ne segna 10 nel primo quarto, trascinando la sua squadra al vantaggio di tre lunghezze che si registra al 10'. Dall'altra parte cominciano bene Serra e Tassinari, che alla fine risulterà il migliore dei suoi, mentre Dal Fiume è ben contenuto prima da Sabatelli e poi da Scodavolpe, autore come sempre di una grande prova difensiva.

La seconda frazione si apre molto bene per i campobassani nonostante l'ingresso in campo di Francesconi, che blocca Teofilo con la sua difesa arcigna. Entra prepotentemente in partita, allora, Elio Scotto. La guardia di Formia prima mette due liberi e poi, dopo un pericoloso avvicinarsi a -2 degli avversari (31-29), piazza due triple consecutive riportando l'Accademia a +8. Falcomer è già fuori gravato di tre falli, va dentro Aldrovandi, che sbaglia qualche libero di troppo e lascia spesso e volentieri a Cefaratti il tiro dal gomito, il suo preferito. Il capitano punisce due volte e conduce la sua squadra nonostante un piccolo recupero ospite nel finale di secondo periodo. All'intervallo i campobassani sono sopra di quattro.

L'unico problema per l'Accademia sono i rimbalzi. Tassinari spopola sotto il suo tabellone ed è stata finora concessa qualche "carambola" d'attacco di troppo alla squadra romagnola. Ma, al ritorno in campo dopo l'intervallo lungo, i molisani mettono tutto "a posto": nessun rimbalzo offensivo per il Ravenna nei secondi venti minuti di gioco e questo - con le percentuali ospiti che calano vertiginosamente - consente a Sabatelli e compagni di giocare sul velluto e portarsi anche a +12 (51-39 a 3'40" dal trentesimo). Il vantaggio si mantiene più o meno inalterato fino ad 1" dalla fine, quando Dal Fiume pesca il "jolly" della serata tirando da oltre metà campo sulla sirena e trovando tre punti che sono puro ossigeno per la sua squadra.

Ma l'Accademia non molla la presa e - anzi - sale di colpi ad inizio di quarta frazione, incrementando il vantaggio con un 12-2 che fa +18 sul 70-52 a 3'28" dalla fine con una bella tripla di Teofilo, che nel frattempo si è scrollato di dosso l'arcigna difesa avversaria ed ha ripreso a giocare alla grande. La partita sembra chiusa, ma qui subentra un po' di rilassamento per i campobassani. Il Ravenna, che fino a quel momento aveva segnato appena 4 punti nell'ultima frazione, accelera il ritmo nel disperato tentativo di recuperare e sorprende i ragazzi di Anzini, tornando anche a -6 quando il tabellone sta già segnando l'ultimo minuto di gioco. I romagnoli ricorrono al fallo tattico, ma i molisani sono freddi dalla lunetta e conducono in porto senza affanno il primo successo stagionale.

Detto dell'ennesima grande prestazione di Teofilo, da segnalare anche le prove di Scotto in attacco e Scodavolpe in difesa. Per Ravenna il migliore è Tassinari (16 + 9 rimbalzi), con Serra che si fa vedere soprattutto nella prima metà della partita.

Vittorio Salvatorelli

NOICOM PESCARA - MORENO MOTOR FAENZA 71-68   (21-13, 32-26, 44-42)

 Arbitri: D'Aprile (Vieste - FG) e D'Errico (Torremaggiore - FG)

 Note: Tiri da due: Pescara 17/40 (43%), Faenza 16/31 (52%). Tiri da tre: Pescara 6/20 (30%), Faenza 7/20 (35%). Tiri liberi: Pescara 19/24 (79%), Faenza 15/25 (60%). Cinque falli: Di Pasquale, Venturoli. Fallo tecnico alla panchina del Pescara al 18’.

Contro il Faenza la Noicom conquista la prima vittoria stagionale, una vittoria ottenuta a fatica contro un avversario apparso generoso ma a tratti fin troppo ingenuo, che ha mostrato gli artigli soltanto nelle ultimissime battute della gara.

L’avvio pescarese è brillante. Il gioco veloce disorienta gli ospiti, che sono costretti a fare varie sostituzioni. La gara entra però in una fase di stallo nella seconda e terza frazione, caratterizzate su entrambi i fronti da errori e gioco molto discontinuo. La situazione avvantaggia il Faenza, che rientra all’ultimo quarto con un ritardo minimo (44-42). Alcuni contropiede e un paio di canestri pesanti riportano la gara in mano alla Noicom che al 36’ conduce 60-47, ma il risultato è tutt’altro che acquisito. Tornano in campo errori banali sia in fase di impostazione che di conclusione, dei quali approfitta il Faenza con alcuni canestri da 3 di Bacchini. Ultimi secondi della gara con i pescaresi impegnati a tutelare con affanno il vantaggio. Bene Salvatore e, a sprazzi, Fulgenzi e Di Pasquale, con Nobili determinante solo nei tiri liberi finali.

Paolo Toro - da Il Centro

GILDAN GIULIANOVA - BBC BUGNALL SILVI MARINA 68-80   (16–18, 29–37 48–63)

 Arbitri: Cleri (Jesi - AN) e Filonzi (Fermignano - PU)

 Note: Spettatori 350 circa. Tiri da tre: Giulianova 6/22 (27%), Silvi 12/25 (48%). Tiri liberi: Giulianova 22/30 (73%), Silvi 8/16 (50%). Cinque falli: Giuffré. Espulso Ronca al 28'.

Ancora una grande prestazione per il quintetto di Di Bonaventura: Palacastrum espugnato senza troppi problemi, nonostante una direzione arbitrale inspiegabilmente casalinga.

Il BBC, come ormai accade da tre gare, insegue solo nei primi minuti, poi, prese le misure agli avversari, comincia a macinare gioco e canestri. Perricci nel primo tempo, Di Nicola e Santarelli nel secondo scavano un solco fino al +22 (51-73) a sette minuti dal termine. Ma la Giplast non ci sta: difende ferocemente, sempre al limite del fallo, e si avvicina addirittura fino al –5 (68-73) al 37’. L’aggancio, tuttavia, non riesce ai Giallorossi e uno 0-7 finale chiude la contesa a favore dei Silvaroli.

Giuseppe Mancinelli

PIERRE P.S. GIORGIO - CONAD PORTO RECANATI 64-53   (19-19, 31-28, 48-42)

 Arbitri: La Macchia (Toritto - BA) e Rizzi (Barletta - BA)

 Note: 

La Pierre fa valere il fattore campo (due vittorie su entrambi gli incontri) anche contro un'ostica Conad. Poco spettacolo da ambo le parti ma tanta concretezza e difesa con un super Martinez. Inizio scoppiettante con i locali (4' del primo quarto: 13-13) che si affidato ad un redivivo Martinez e Cortese mentre il team di Regini è nelle mani di Siciliano. La guardia-ala recanatese si blocca all'8' del primo quarto (8 punti), ma questo non muta gli equilibri in campo. Gli ospiti provano ad allungare con un preciso Pascucci. La gara si decide solo negli ultimi dieci minuti con una grande difesa e le penetrazioni di Martinez e Menghini.

Luciano Diomedi - dal Corriere Adriatico