SANTARCANGIOLESE BASKET - MEDITERRANEA FABRIANO 83-79   (26-12, 42-34, 66-56)

 Arbitri: Soavi (Casalecchio di Reno - BO) e Lelli (Pianoro - BO)

 Note: Spettatori 200 circa.

Amaro esordio nel campionato di C1 per la Mediterranea Fabriano, che perde negli ultimi minuti contro la Santarcangiolese. La prima partita di campionato si chiude infatti sul risultato di 83-79 in favore dei romagnoli che iniziano al massimo una stagione tutta da scoprire.

Dopo aver subito a lungo la supremezia degli avversari, capaci di raggiungere anche il vantaggio di 14 punti (sul 35-21 nel secondo e sul 74-60 nel quarto), il quintetto di Tonucci si rende protagonista nel finale di uno spettacolare recupero. Cuore, polmoni e fosforo: c'è tutto in questa imperiosa e rabbiosa reazione degli ospiti che cercano in tutti i modi di riaprire una partita che sembra segnata dalla partenza veemente dei padroni di casa.

In realtà il match non è affatto chiuso. Con un break di 7-0, cinque punti messi a segno da Conti, Fabriano riduce lo svantaggio e a 33 secondi dalla fine Gnaccarini trova dalla lunetta il punto del sorpasso per un clamoroso 78-77. La partita però non è affatto finita, tanto che Donati riporta in vantaggio i padroni di casa (80-78) con una tripla. Chiude il conto Morri per il definitivo 83-79.

dal Corriere Adriatico

TECNOVITE ANZOLA - TENDER RICCIONE 65-70   (28-15, 43-34, 56-50)

 Arbitri: Vinci e Guidi (Firenze)

 Note: 

SARVI LUGO - CONAD PORTO RECANATI 86-72   (24-17, 44-35, 67-53)

 Arbitri: Scaffardi (Parma) e Fanzani (Salsomaggiore Terme - PR)

 Note: Cinque falli: Siciliano.

La Conad Porto Recanati torna da Lugo a mani vuote e con una sconfitta che brucia: 86-72. Il quintetto di Regini non è mai riuscito a entrare in partita contro un Lugo solido, capace di allungare sull'11-2 in appena 3'. Chiuso il primo periodo con un ritardo di sette punti, il Porto Recanati si è avvicinato al Lugo nel secondo tempo, ma le bombe di Zotti e Rambelli hanno subito ristabilito le distanze (44-35).

Il Porto Recanati ci ha riprovato nell'ultimo quarto, ma sul -5 (69-64) ha subito un tiro di Rambelli e due bombe da tre di Pecchia e Zotti che hanno definitivamente chiuso l'incontro. Tra i migliori in campo Sonego (13 punti e 16 rimbalzi), Zotti (20 punti) e Pecchia (11 punti) nella fila del Lugo; nel Porto recanati i bene i lunghi Giampieri (28 punti) e Crescenzi (16 punti).

Luciano Diomedi - dal Corriere Adriatico

BIONDI CASTROCARO - MORENO MOTOR FAENZA 80-67   (18-11, 29-30, 40-53)

 Arbitri: Benassi (S. Vittoria di Gualtieri - RE) e Catellani (Reggio Emilia)

 Note: 

A. BRITANNICA CAMPOBASSO - BBC BUGNALL SILVI MARINA 61-90   (17-24, 37-48, 48-69)

 Arbitri: D'Aprile (Vieste - FG) e D'Errico (Torremaggiore - FG)

 Note: Spettatori 400 circa. Tiri da due: A. Britannica 19/35 (54%), Silvi Marina 17/33 (52%). Tiri da tre: A. Britannica 1/14 (7%), Silvi Marina 16/22 (73%). Tiri liberi: A. Britannica 20/26 (77%), Silvi Marina 8/16 (50%). Rimbalzi: A. Britannica 27 (Teofilo 8), Silvi Marina 25 (Blengini 6). Cinque falli: Morelli. Fallo tecnico all'allenatore dell'Accademia Britannica Anzini per proteste al 31'.

Peggio non poteva cominciare. Un’Accademia Britannica Campobasso irriconoscibile cede i due punti quasi senza combattere ad un Silvi Marina che gioca una grande partita trovando una serata davvero stratosferica al tiro da tre, con un incredibile 73% che, al cospetto del misero 7% dei molisani, è il motivo principale del successo in trasferta del quintetto abruzzese. Motivo principale ma non unico: con Scodavolpe in panchina solo per onor di firma perché ancora non in condizione di giocare dopo la sua frattura al setto nasale, a metà del terzo periodo va ko anche Florio, uno dei migliori della sua squadra fino a quel momento, a causa del riacutizzarsi del dolore all’inguine che lo sta perseguitando da qualche giorno; se poi si gioca con un’intensità difensiva stile “volemose bene” e si permette all’1.80 scarso Blengini (peraltro autore di una grande prestazione) di essere il miglior rimbalzista della sua squadra, è chiaro che i conti non tornano più.

Il -29 casalingo è una batosta terribile, che sinceramente nessuno si aspettava da una squadra che in precampionato si era comportata piuttosto bene ma che ha mostrato in qualche suo elemento di essere ancora imballata dal punto di vista fisico: ne sono la dimostrazione i tanti tiri da tre andati corti, segno di una pesantezza di gambe e di una mancanza di esplosività che alla prima di campionato ci possono stare e che si scontrano con la grande reattività e lucidità degli ospiti, sempre pronti a sfruttare gli errori (purtroppo tanti) della squadra di Umberto Anzini.

Dopo la palla a due iniziale e i primi minuti di studio, è il Silvi a prendere la testa della gara soprattutto con le triple di Blengini, che ha un tiro stilisticamente inguardabile ma – almeno oggi – di una precisione veramente notevole (alla fine 7/8 dall’arco per lui), e segna 11 punti fino al decimo, conducendo i suoi compagni al +7 con il quale il Silvi arriva al primo mini riposo. Per l’Accademia gioca bene Florio (suo l’unico tiro da tre a segno in tutta la gara per i campobassani) e Teofilo è il punto di riferimento per i compagni. Cinque punti a testa per i due pugliesi del Ferentinum, con Scotto che ne fa altrettanti e Morelli che si conferma in ottima forma mettendo in difficoltà i pari ruolo avversari con il suo fisico e la sua agilità sotto le plance ma per il resto della gara verrà “dimenticato” dai suoi compagni.

Stesso cliché nel secondo periodo, con il Silvi a comandare nel punteggio e l’Accademia a tentare più volte il riaggancio. Gli abruzzesi continuano a bombardare dall’arco, i molisani rispondono e, dopo essere stati a -9 (22-31 a 6’34” dall’intervallo) arrivano a -5 con un bel recupero trasformato in due punti da Sabatelli ma subiscono ancora l’incredibile (e per certi versi assurda) precisione degli avversari dall’arco dei tre punti. Angelucci mette addirittura quattro triple consecutive, con Perricci che ne mette un’altra e Maroscia che segna tre volte da due (l’ultima con fallo subito) approfittando della difesa “leggera” della squadra campobassana. Al riposo lungo gli abruzzesi sono sopra di 11, con un 9/11 da tre che parla da solo.

Nel terzo periodo ci si aspetta la reazione dei padroni di casa, ma è il Silvi ad allungare ulteriormente: nonostante avesse dimostrato fino a quel momento di avere la mano caldissima, Angelucci viene lasciato tirare più volte indisturbato. Il numero 9 ospite ringrazia e mette altre due triple su tre, firmando il break decisivo e portando a 6/7 la sua percentuale. L’Accademia, già nervosa per come sta andando la partita, si inviperisce quando alcuni errori dell’addetto ai 24” ed una clamorosa svista del duo arbitrale (tiro degli ospiti nettamente sul ferro allo scadere dei 24”, Teofilo che va a segnare in contropiede e direttori di gara che annullano tutto sostenendo che il ferro stesso non sia stato toccato e che quindi l’azione dovesse essere fermata: l’abbaglio può capitare, per carità, ma negare l’evidenza...) mandano all’aria dei possessi che avrebbero potuto riaprire il discorso. Florio è già fuori per infortunio, il margine si dilata sul 41-63 a 3’30” dal trentesimo, la partita è chiusa.

Il quarto periodo serve solo a stabilire il punteggio finale e a permettere a Blengini di incrementare il suo bottino di punti. Ma anche qui non mancano le polemiche, con i due arbitri che ad inizio frazione danno la palla ai molisani quando la freccia al tavolo degli ufficiali di campo indica chiaramente la metà campo d’attacco del Silvi (ma qualcuno gliele ha spiegate le nuove regole?) e poi – finalmente una decisione giusta – danno un tecnico a coach Anzini per le sue proteste dopo l’ennesimo tiro allo scadere dei 24” degli abruzzesi con palla lontano dal ferro e gioco (questa volta giustamente) fermato. La palma del migliore in campo va ad Angelucci, che firma il break decisivo, con Blengini subito a ruota: a parte i 25 punti, il playmaker ospite non sbaglia praticamente nulla in tutto il periodo in cui è in campo. Per l’Accademia bene Teofilo, ma l’ala pugliese non può fare tutto da solo...

Vittorio Salvatorelli

NOICOM PESCARA - ACMAR RAVENNA 63-79   (7-20, 23-30, 38-49)

 Arbitri: Leggiero (Brindisi) e Urso (Ceglie Messapica - BR)

 Note: Spettatori 350 circa. Tiri liberi: Pescara 19/32 (59%), Ravenna 16/16 (100%). Cinque falli: Di Tammaso, Di Fabio, Serra.

Alla prima giornata è già grande Acmar. I giallorossi di Adolfo Marisi stracciano a domicilio la Noicom Pescara e portano a casa i primi due punti della stagione. La partenza di Ravenna è la chiave del match: nel primo quarto, oltre all’attacco, funziona soprattutto la difesa e al 10’ è già 7-20. Pescara torna sotto nel secondo quarto, ma l’Acmar non molla mai sospinta dagli ottimi Dal Fiume in regia e Francesco Marisi.Dopo l’intervallo lungo, i giallorossi non lasciano più nessuna possibilità agli abruzzesi. Al 25’ (28-42) la gara è già chiusa e l’ultimo quarto di gioco è una specie di passerella. La squadra di Marisi è convincente soprattutto con gli esterni e anche in difesa non scherza. Al 35’ l’Acmar mette dentro il pallone del 46-58 e in pratica respinge l’assalto del Pescara. Sabato è già ora di derby: a Ravenna arrivano i cugini di Lugo.

dal Corriere Romagna

GILDAN GIULIANOVA - LARMS RECANATI 79-80   (11-20, 31-33, 55-51)

 Arbitri: Boschetti (Campobasso) e Fascia (Isernia)

 Note: Spettatori 300 circa. Tiri liberi: Giulianova 20/29 (69%), Recanati 17/28 (61%). Cinque falli: Testasecca, Bellina.

L'impresa la firma Canellini, che a quattro secondi dalla fine realizza l'80-79 che regala al Recanati il successo sul campo del Giulianova nel debutto stagionale del campionato di C1 maschile. Si tratta di una vittoria pesante, che conta davvero. La squadra ospite riesce a vincere proprio all'ultimo assalto dopo un match lottato e riservato esclusivamente ai gladiatori.

E' un successo importante, non solo per i punti in classifica, ma soprattutto per il gioco espresso. Il Recanati, infatti, dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio di nove lunghezze (20-11), rischia di compromettere tutto subendo il ritorno di Mirrione, Tizzano e Zorzi, tre tipi che quando accendono le polveri possono fare danni esplosivi contro chiunque. Avanti di due punti a metà gara (33-31), il Recanati inizia l'ultimo quarto andando sotto di quattro lunghezze (55-51). Ma il match non è finito: la zampata è fermata da Canellini. E pensare che alla vigilia della stagione, da undicesimo, pensava ad un ruolo marginale...

dal Corriere Adriatico

PIERRE P.S. GIORGIO - PHLOGAS CAMPOBASSO 57-42   (15-12, 27-22, 33-33)

 Arbitri: Tarpani (Corciano - PG) e Di Deo (Perugia)

 Note: 

Delusione in casa Olimpia per il risultato finale della prima partita del campionato di C1. Lo scarto di 15 punti, decisamente bugiardo, è maturato tutto nel finale. A 3'40" dalla sirena, infatti, i molisani erano sotto di un solo punto, 37-38. Poi i campobassani sono ricorsi al fallo sistematico per interrompere le azioni degli avversari che, con esperienza, hanno però centrato i tiri liberi che hanno fatto la differenza.

Il match, come dimostra il basso punteggio finale, è stato molto combattuto sin dall'inizio, soprattutto in difesa. Nel finale di partita, l'Olimpia ha pagato anche la scarsa preparazione fisica, cominciata meno di un mese fa. La maggiore esperienza dei marchigiani, già da diversi anni impegnati nel campionato di C1, ha costituito un ulteriore vantaggio per i padroni di casa. Lo staff tecnico dei molisani si è detto soddisfatto dell'approccio alla partita: l'Olimpia ha combattuto sin dall'inizio del match, dimostrando concentrazione e impegno, premesse importanti per una buona stagione.

La Phlogas Olimpia guarda già alla prossima di campionato, la prima in casa: domenica 28 settembre al Palavazzieri arriverà l'Anzola Basket. La partita sulla carta è alla portata di Filipponio e compagni, che hanno voglia di riscatto e di vincere la prima davanti al pubblico amico.

da Nuovo Molise