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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Divisione Nazionale B girone D 2013/2014 - VENTUNESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

DIVISIONE NAZIONALE B GIRONE D 2013/2014

VENTUNESIMA GIORNATA (2/3/2014)

 

RISULTATI

VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA

NUOVA CEST. SAN SEVERO

81 69

FARM. SARDELLA VENAFRO

AMBROSIA BISCEGLIE

71 79

CUS MESSINA

GIVOVA SCAFATI

0 0

NUOVA PALL. MONTERONI

BCC AGROPOLI

81 68

CUS JONICO TARANTO

CESTISTICA BERNALDA

68 62

GAMMAUTO MOLFETTA

SOAVEGEL FRANCAVILLA

75 81

CINEPOLIS MADDALONI

BPER LANCIANO

81 74

 

 

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 GIVOVA SCAFATI341914641165299757583174707582125
 BCC AGROPOLI28191529134118874957417578076713
 AMBROSIA BISCEGLIE24191454136787814708106640659-19
 SOAVEGEL FRANCAVILLA2420157215541880676739766787-21
 BPER LANCIANO221912871309-2262960821658701-43
 VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA2019121711655264657868571587-16
 CINEPOLIS MADDALONI201913381335371266052626675-49
 CESTISTICA BERNALDA162012841414-130686708-22598706-108
 GAMMAUTO MOLFETTA122013711485-114639678-39732807-75
 FARM. SARDELLA VENAFRO81912461381-135648710-62598671-73
 NUOVA PALL. MONTERONI81913021485-183658729-71644756-112
 CUS JONICO TARANTO82013081535-227720831-111588704-116
 NUOVA CEST. SAN SEVERO*0201621145716476862714185383023
 CUS MESSINA*00000000000

* ritirata

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA - NUOVA CEST. SAN SEVERO 81-69   (28-22, 52-36, 71-53)

Di Bello9Danna12Cicivè4Pozzi16
Fedele0Potì18Mirando7De Gregorio6
Verri19Vignali8De Lucretiis0Sorrentino18
Raffaelli9D´Aversa0Cecchetti18Pistillo0
Lasorte6Dalfini0----
--------
All. FantozziAll. Galetti

 Arbitri: Pilati (Torino) e D'Errico (Grugliasco - TO)

 Note: 

 

FARM. SARDELLA VENAFRO - AMBROSIA BISCEGLIE 71-79   (20-19, 15-21, 12-17, 24-22)

Carrichiello28Marinello21Torresi Lelli24Gambarota5
Minchella7Vergara6Chiriatti2Drigo6
PotenaneFerraro9Abassi5Storchi6
Tamburrini0Brusello0Cena15Rianna0
CotugnoneSeravalli0Corvino16Falconene
--------
All. MascioAll. Scoccimarro

 Arbitri: Gaudino (Nocera Inferiore - SA) e Carotenuto (Scafati - SA)

 Note: 

Nulla da fare. Ora nemmeno più il fattore campo può dirsi utile alla Farmacia Sardella Venafro che domenica sera si è dovuta piegare al forte Bisceglie,quarta forza del campionato,lasciando presagire,come nelle ultime 3 uscite precedenti, di potersela giocare,ma di non avere il quid necessario per prendersi il referto rosa. In una gara in cui i tifosi di casa hanno potuto salutare il nuovo acquisto Matteo Seravalli, arrivato venerdì sera direttamente da Bologna (lasciato libero dalla Fortitudo Bologna che milita nella medesima categoria del Venafro ma con fortune completamente diverse) per sostituire Onorio Petrazzuoli out per almeno 3 settimane, Bisceglie ha dimostrato di essere squadra matura e sicura dei propri mezzi. Nonostante una prova opaca del lungo Storchi e nonostante i 4 falli sul groppone di questi come dei compagni Cena e Corvino, la formazione pugliese ha pescato dalla panchina ben 25 punti e non ha mai dimenticato la via del canestro nei momenti topici. Gambarota, Drigo e Abassi ad esempio si sono alzati dalla panca per dare minuti, sostanza e punti alla causa ospite.

Diverso il discorso in casa molisana. Spremere oltre il dovuto per via di assenze di rotazioni valide, i vari Carrichiello (domenica sera con febbre al seguito), Marinello (ancora troppo emozionale rispetto all’approccio alla partita e tanto altalenante nel corso della gara), Vergara (35 minuti per lui a fare difesa e attacco), e il jolly dalla mille risorse Ferraro (in constante crescita nelle ultime uscite) è la semplificazione di quello che poi accade in campo: Venafro riesce a giocarsela fino agli istanti finali,dove gli avversari possono rimettere sul parquet i “senatori” con ossigeno e testa migliori,mentre i giocatori di coach Mascio arrivano logorati e frullati nei momenti decisivi. Amen. E’ successo ad esempio a Monteroni,dove Provenzano ha potuto tirare la bomba dell’overtime dopo 15 minuti di panchina. Mentre Tamburrini( a secco da 5 gare ) e capitan Minchella devono lavorare soprattutto per la fase difensiva. Ma al di là del dato oggettivo,rimane la consapevolezza che ora si faccia veramente dura per la Farmacia Sardella,riagganciata dal duo Taranto-Monteroni, vittoriose nel turno casalingo. Loro sì. A 5 giornate dalla conclusione(4 per Taranto che all’ultima dovrà riposare per l’assenza di Messina,ma dovendo giocarsi in casa lo scontro diretto con Monteroni tra 3 domeniche) solo la differenza canestri mantiene una situazione di vantaggio per il team di patron Di Giovanni. Che dovrà a tutti i costi costruirsi almeno una vittoria. Almeno una. Agropoli,Molfetta e Francavilla in trasferta, San Severo e Martina Franca tra le mura amiche. Sperando. Di recuperare il prima possibile Petrazzuoli; di inserire bene negli schemi il neo arrivato Seravalli; e di mettere in cascina almeno una vittoria buona. Certo la fortuna per i venafrani reclama un certo credito. Ma certe fortune bisogna anche sapersele meritare. Per scrivere la storia ci vuole coraggio e volontà. La permanenza in DNB si regge su questo.

La partita. Equilibrio per almeno 15 minuti tra le due formazioni. Agli attacchi di un buon Ernesto Carrichiello risponde bene il duo Cena-Corvino. E se Venafro vive di individualità negli schemi Bisceglie pratica una pallacanestro da collettivo. Il frutto di questo lavoro si evidenzia già nel secondo quarto. Venafro si affida ai 17 punti di Carrichiello e agli 11 di Marinello,mentre i viaggianti hanno 3 uomini in doppia cifra ma soprattutto danno l’impressione di poter gestire meglio le rotazioni. Al riposo lungo il tabellone recita +5 per gli ospiti. Che Alla ripresa dei giochi scavano un breve solco tra sé e gli avversari. Con 4 triple consecutive(una di Abassi,una di Torresi Lelli e 2 di Drigo) Bisceglie firma un parzialino di 12-8 che amplifica le differenze tra i due quintetti in campo. Il solo Carrichiello sembra conoscere il verbo “attacare” tanto da mettere in fila 6 punti che almeno tamponano l’emorragia. Ma il divario si avvicina pericolosamente alla doppia cifra. E la chiusura del terzo periodo è esattamente un +10 per i pugliesi.

Al rientro in campo per l’ultimo atto,il quarto finale, i venafrani hanno un breve moto d’orgoglio. In un amen mettono sul tavolo un parziale di 8-0 che rimette tutto in gioco: 55-57 e logico time out per coach Scoccimarro. Chi si aspetta finalmente una reazione degna e un finale di partita diverso dai soliti e precedenti(forieri di sconfitte amarissime) deve però subito ricredersi. I venafrani non approfittano minimamente del vantaggio dato dai 4 falli di Corvino( con anche un tecnico sul groppone),Storchi e Cena e dalla circostanza che anche Bisceglie perda moltissimi palloni in attacco. E in un altro amen i viaggianti riprendono la distanza di sicurezza con un contro parziale di 10-5 approfittando di un certo privilegio concesso da alcuni uno contro uno dopo cambi difensivi e gestendo bene il bonus raggiunto prestissimo dai venafrani ancor prima che si arrivi alla metà del periodo. Il rush finale è un film già visto. Venafro prova a fare i miracoli ma solo per cercare di dover recuperare il terreno perduto nel frattempo. Forzando come sempre. Senza però costrutto. E per Bisceglie è la migliore situazione per portare a casa una vittoria importante per conservare il quarto posto. Anche perché gli uomini di coach Scoccimarro continuano a tirare meravigliosamente dal campo e dall’arco in special modo. Tanto da mettere su un buonissimo 15/30 da 3 punti grazie alle mansioni di 7 giocatori diversi. Una sconfitta forse prevedibile per Venafro,ma amara per come si è sviluppata. Amara il doppio per le vittorie di Taranto e Monteroni che riagganciano i venafrani in classifica. Dura ora. Ma si chiama DNB. Meritarsela prego!

Pasquale Sorbo

Una prova di maturità e carattere è valsa il terzo successo in trasferta dell’Ambrosia Bisceglie, corsara sul parquet di Venafro. I nerazzurri si sono imposti sui molisani conducendo per quasi tutta la durata dell’incontro. Una vittoria del collettivo per la quale è risultato determinante il contributo dei giocatori partiti dalla panchina. Squadre a stretto contatto nel punteggio fino a metà del secondo quarto. Venafro, trascinata di peso dall’ex di turno Ernesto Carrichiello, ha controbattuto alle motivazioni dei nerazzurri, che non hanno sofferto una situazione falli difficile da gestire (Corvino e Storchi a quota tre all’intervallo). Fenny Abassi ha guidato in campo l’Ambrosia efficace e tagliente del terzo quarto, ripetutamente a segno dalla lunga distanza, imbeccando i compagni e in particolare un implacabile Mauro Torresi.

Gli ospiti hanno allungato sul +11 (41-52), sospinti da due triple di Mathias Drigo. Venafro ha prodotto uno sforzo rientrando sul -6 con Roberto Marinello ma prima o poi era inevitabile che i padroni di casa pagassero il rendimento offensivo nullo del secondo quintetto (zero punti), complici le difficoltà di adattamento del nuovo arrivato Matteo Seravalli. Sussulto del team di coach Arturo Mascio in apertura di quarta frazione (55-57 con cinque punti in fila di Marinello), spento da una tripla pesantissima di Giovanni Gambarota, emulato da Enzo Cena. Bisceglie è squadra vera e quando Ferraro ha colpito per il -4 è toccato al capitano Andrea Storchi scoccare la sua bomba (63-70). I nerazzurri hanno tratto il massimo profitto dal nervosismo di Marinello (fallo tecnico) segnando dalla lunetta i tiri liberi con Valerio Corvino e chiudendo la gara nell’azione susseguente con un altro canestro pesante di Storchi e un jumper di Mauro Torresi (63-77). L’Ambrosia festeggia un’affermazione fondamentale, confermando il quarto posto in classifica e riducendo a sole quattro lunghezze il divario dalle seconde, Agropoli e San Severo, entrambe sconfitte.

Vito Troilo

 

NUOVA PALL. MONTERONI - BCC AGROPOLI 81-68   (23-15, 18-17, 18-17, 22-19)

Ingrosso8Paiano17Buono8Romano5
De Giorgio0Errico0Serino18Guarinone
Di Giandomenico14Spada0Pongetti0Marulli22
Leucci0Brunetti14Cacace2Antonietti4
Martino10Provenzano18Fiore0Nozzolillo9
--------
All. QuartaAll. Paternoster

 Arbitri: Guarino e Barbiero (Campobasso)

 Note: 

 

CUS JONICO TARANTO - CESTISTICA BERNALDA 68-62   (12-17, 22-18, 20-15, 14-12)

Leoncavallo9Fanelli4Marisi4Candela3
Moliterni20Salerno5Russo19Martone2
BisantineGiuffré5BortoneneCota11
Valentini4PannellaneSavo Sardaro2Lopez Rodriguez11
Sarli21CarrinoneLaganàneCastoro10
--------
All. LealeAll. Cotrufo

 Arbitri: Pepe (Adelfia - BA) e Lillo (Brindisi)

 Note: 

Era fondamentale vincere ed il Cus Jonico ha battuto Bernalda in una gara tirata alla fine dove sono emersi i canestri finali di Moliterni e Sarli, top scorer con 20 e 21 punti ma anche la doppia doppia sfiorata da Leoncavallo, 9 punti e 14 rimbalzi per non parlare dell’apporto di tutti, dagli assist di Fanelli, alle triple di Salerno e i rimbalzi di Valentini. Coach Leale sceglie il doppio pivot in quintetto: Salerno, Giuffrè, Sarli, Leoncavallo e Valentini. Cotrufo risponde con Marisi, Castoro, Lopez Rodriguez, Candela e Russo.

La scelta iniziale paga, Salerno e Giuffrè cercano e trovano i due centri ed il Cus va 4-0. Replica subito Bernalda e con la tripla di Castoro si porta avanti 5-4. L’equilibrio lo rompono ancora due triple, una a testa, di Marisi e Castoro, per il 13-7 che costringe Leale e chiamare time out e mettere in campo Moliterni e poi Fanelli. È Salerno a scaldare la mano di Sarli da tre ma Bernalda trova i canestro per finire 17-12 in testa il primo quarto. Coach Cotrufo ricorre ai pezzi da novanta in panchina, Cota e Martone, e Bernalda arriva subito a +10. Taranto si compatta: tripla di Sarli e un paio di assist di Salerno per Leoncavallo e Moliterni Idem Fanelli per Sarli ed è pari a 22 al 15’ con 10-0 di contro break Cus. I rossoblu sulle ali dell’entusiasmo vanno avanti 34-29 con due triple di Moliterni e Sarli ma pagano caro un paio di disattenzioni offensive offendo il fianco agli ospiti che sfruttano Lopez Rodriguez sotto canestro, colmano il gap e chiudono avanti 34-35 al riposo.

L’intervallo è tutto per la “passerella” doverosa per i ragazzi dell’under 17 della Virtus Pallacanestro Taranto che hanno appena chiuso in testa la regular season del campionato d’Eccellenza e che lunedì sera cominceranno i playoff, gara1 dei quarti, contro Murgia Santeramo, sempre al PalaMazzola, alle 20 (ingresso gratuito). Leoncavallo apre le danze nel terzo quarto, Moliterni e Giuffrè accettano l’invito da tre, +5, ma Russo tiene in partita Bernalda e la porta al sorpasso. Partita punto a punto per un attimo tra un tecnico alla panchina ionica e un antisportivo a Savo. Taranto ne approfitta con precisione ai liberi di Salerno e la tripla di Sarli su assist di Fanelli per il 52-45 che diventa 54-50 con la sferzata di Cota nel finale di quarto. Moliterni dà l’ennesima scossa da tre al Cus in avvio di ultimo quarto respingendo il tentativo di Cota di riportare sotto i suoi; Salerno lo imita per il 64-55 Taranto al 35’. Gli ionici reggono il tentativo di ritorno di Bernalda. Ed il finale è ancora di Sarli e Moliterni che ispirati da Giuffrè trovano i canestri decisivi per il 68-62 finale per la gioia, meritata, di tutti. Nella corsa alla salvezza Venafro ha perso con Bisceglie mentre a grande sorpresa, Monteroni vince Agropoli seconda. In classifica tutte a quota 8 ed ora Taranto va fuori, dopo la sosta, a Lanciano e Bisceglie.

Luca Fusco

 

GAMMAUTO MOLFETTA - SOAVEGEL FRANCAVILLA 75-81   (25-22, 23-15, 18-24, 9-20)

Grimaldi21De Falco13Hidalgo17Dagnello29
Longobardi14Maggi16Medizza13Battaglia4
SallustioneSpadavecchia0Dalovic0Di Marco13
MuroloneAzzolini2UrsoneVitalene
Di Nanni5Martignago4Coluzzi5Mazzaresene
--------
All. GesmundoAll. Olive

 Arbitri: Roca (Avellino) e Ascenzi (Caserta)

 Note: 

Altra battuta d’arresto per l’A.S.D. Pallacanestro Molfetta che deve arrendersi anche alla Soavegel Francavilla, dopo una partita rocambolesca, che ha visto i biancoazzurri avanti per buona parte del match. L’inizio è molto incoraggiante per i molfettesi che si portano in vantaggio grazie ai canestri di Grimaldi,De Falco e Di Nanni. Francavilla però riduce subito le distanze con Medizza, Hidalgo e Dagnello. I liberi e la tripla del capitano Maggi riportano avanti Molfetta 25-22 a fine primo quarto. Il secondo quarto è decisamente favorevole ai padroni di casa. Grimaldi non sbaglia un colpo ed è letale da 3 punti. De Falco, Maggi e Martignago realizzano per Molfetta mentre Francavilla si aggrappa ai punti di Di Marco e del solito Dagnello. Il quarto si chiude con Molfetta in vantaggio 48-37.

Al rientro dal riposo lungo però Francavilla tenta di riaprire la partita con i canestri di Battaglia, Coluzzi e Medizza. Longobardi si accende improvvisamente con due triple ma gli ospiti non sono da meno e con i canestri di Hidalgo e le triple di Dagnello e Di Marco si riportano sul – 4. Medizza accorcia ancora ma è un’altra tripla di Grimaldi a fissare il punteggio sul 66-61 a fine terzo quarto. L’ultima frazione di gioco diventa a questo punto decisiva. Di Marco non sbaglia e Francavilla si rifà sotto pericolosamente. Molfetta perde troppi palloni mandando a canestro con troppa facilità gli avversari. Hidalgo in campo aperto è devastante ma il vero protagonista diventa Dagnello: due triple e due canestri in contropiede valgono il + 4 ospite ad un minuto dal termine. I liberi di Maggi servono a poco perchè ancora Hidalgo e lo stesso Dagnello in contropiede approfittano dell’ennesimo errore dei padroni di casa per chiudere definitivamente il match sul 75-81.

Ancora una volta il finale di gara non ci è favorevole. Questa volta però la squadra di coach Gesmundo deve fare mea culpa. Avanti per gran parte del match i biancoazzurri non sono riusciti a gestire il vantaggio accumulato. Nel finale la squadra di casa ha sofferto oltremodo l’aggressività dei giocatori di coach Olive e la rapidità degli esterni bianconeri. Superlativo Dagnello, ottimi anche Di Marco e Hidalgo. Molfetta paga a caro prezzo la mancanza di lucidità nei momenti decisivi del match e può solo rammaricarsi per la terza partita consecutiva persa negli ultimi minuti di gara, in modo ingenuo e beffardo. Punti pesanti che avrebbero potuto regalare ai ragazzi del presidente Pucci una classifica diversa e che invece sono costretti a guardarsi le spalle ogni domenica, con le ultime partite fondamentali e decisive.

Roberto De Tullio

Dopo la non brillante prova di San Severo, coach Olive aveva chiesto ai suoi una reazione di carattere per ritornare ad essere la squadra concreta e sorprendente che tanto bene aveva fatto nella prima parte di campionato. L’occasione era buona; infatti, se pur ancora in trasferta, i biancazzurri erano impegnati nell’anticipo della 21^ giornata a Molfetta, contro un avversario sicuramente alla loro portata se affrontato, naturalmente, con la giusta determinazione. Si parte con i quintetti formati da Dagnello, Dimarco, Medizza, Dalovic ed Hidalgo per la Soavegel e Maggi, Grimaldi, De Falco, Di Nanni e Longobardi per la formazione allenata da coach Gesmundo. I primi punti della gara sono quelli di Grimaldi seguiti dalla risposta di Hidalgo e dalla tripla di Di Nanni; dopo 2’,30” la tripla di capitan Dagnello porta in vantaggio gli ospiti (7-9) ma i ritmi blandi di questo primo quarto sostanzialmente equilibrato, consento ai padroni di casa di chiudere la frazione in vantaggio 25-22.

Ci si rende conto che con un cambio di marcia i biancazzurri possano prendere in mano la gara ma purtroppo ciò non avviene. Anche il secondo quarto fa registrare una prova sotto ritmo della Soavegel con i padroni di casa che, trascinati da un ispirato Grimaldi, raggiungono, a 2’ dalla fine, il vantaggio di +9. Poi Dimarco, dopo aver finalmente realizzato la tripla del 43-37 (troppi gli errori dei biancazzurri dal’arco in questa prima parte di gara), commette il suo 3° fallo; Maggi fa 1/2 dalla lunetta, Coluzzi conquista il rimbalzo e subisce fallo quando mancano 11” alla fine del quarto. Ma, sullo 0/2 del lungo francavillese, i biancazzurri si fanno banalmente infilare in contropiede con Azzolini che fissa il parziale, al riposo lungo, sul 48-37.

Brutta questa prima metà gara dei biancazzurri che non riescono ancora ad alzare i ritmi subendo l’iniziativa dei padroni di casa; ci si attende, così, una reazione nella seconda parte ma, purtroppo, il rientro sul parquet non fa presagire nulla di buono: Longobardi apre con una tripla e Maggi recupera palla e realizza il canestro del +16 per il Molfetta. Il colpo non abbatte però i biancazzurri ma dà loro invece, finalmente, la giusta scossa; prima piazzano un parziale di 6-0 e, dopo un altro tentativo di fuga dei padroni di casa (63-50 a 3’ e 50” dalla fine quarto), ritornano prepotentemente in gara con veloci ripartenze finalizzate da Hidalgo, la tripla di Dimarco ed il canestro da sotto di Medizza che vale il -4 ad 1’40 dalla fine con coach Gesmundo costretto a chiamare il time-out con la sua squadra in visibile affanno. Al rientro in campo arriva addirittura un altro contropiede finalizzato questa volta da capitan Dagnello che porta i suoi sul 63-61. Una tripla di Grimaldi riporta lo svantaggio sul -5 mentre dall’altra parte Dalovic, purtroppo in “serata no” dall’arco, non riesce a controbattere. Si va comunque all’ultimo quarto con il tabellone che segna 66-61.

I biancazzurri vedono nel mirino gli avversari che cominciano ora ad essere in affanno sul pressing finalmente attuato dalla Soavegel. Il momento per sferrare il colpo sembra quello giusto: la tripla di Dimarco al 3’ riduce lo svantaggio ad una sola lunghezza ed al 5’ Maggi viene richiamato in panca dopo il suo 4° fallo. Mancano 4’ alla fine quando la Soavegel accende finalmente la freccia del sorpasso con Dagnello che piazza la bomba del 71-72. Il capitano ci prende gusto e realizza a seguire un’altra conclusione dai 6,75 (71-75). Coach Gesmundo rimanda in campo Maggi che prima riporta sotto i suoi (75-77 a -45” dalla fine) ma poi perde palla ad opera di Medizza con Hidalgo che, lanciato in contropiede, segna, a 7” dalla fine, il canestro della sicurezza. Dopo il time-out chiamato da Molfetta nel tentativo di organizzare l’ultimo disperato tentativo, è ancora capitan Dagnello, autore alla fine di 29 punti (7/7da 2 e 5/6 da 3), a rubar palla e chiudere definitivamente l’incontro con il tabellone che segna il punteggio finale di 75-81.

Vittoria sofferta ma, anche per questo, ancor più bella quella ottenuta dai biancazzurri che, con il quinto successo esterno, incamerano così altri due importantissimi punti utili per restare nelle zone medio-alte della classifica. Ora, visto lo stop di due settimane, in concomitanza della Coppa Italia e del previsto turno di riposo dei biancazzurri, alcuni giorni di riposo per i ragazzi di coach Olive che torneranno ad allenarsi venerdì per cominciare a preparare al meglio un altro delicato e fondamentale incontro, quello che li vedrà impegnati sabato 22 marzo sul parquet di Martina Franca.

Bruno Passaro

 

CINEPOLIS MADDALONI - BPER LANCIANO 81-74   (18-16, 14-18, 21-18, 28-22)

Piscitelli12SalantineCastelluccia21Grosso22
Desiato4Loncarevic10De Vincenzo4Martelli11
Moccia19Rusciano16Muffa0Di Marcone
Greco0Chiavazzo14Bomba0Ucci11
Garofalo6MastropietronePolonara5Crognalene
--------
All. MassaroAll. Salvemini

 Arbitri: Lucarella (Leporano - TA) e Schena (Castellana Grotte - BA)

 Note: 

Vittoria fondamentale per la Pall. San Michele Maddaloni, che non solo conquista i due punti, ma riesce anche a capovolgere la differenza canestri, visto che all'andata s'imposero gli abruzzesi con il punteggio di 71-65. Una situazione da non sottovalutare, visto che le due squadre sono divise soltanto da due punti, e quindi potrebbe succedere che al termine della regular season finiscano appaiate.

Gli ospiti partono con molta spavalderia, dimostrando di non avere nessun timore reverenziale nonostante giochino in trasferta. Il Maddaloni, con la mente alla gara d'andata, non ne vuole sapere di lasciare campo agli avversari, e così sin dall'inizio viene offerto un bello spettacolo. Mentre il Lanciano tende a velocizzare il gioco, sfruttando energia e atletismo, i padroni di casa sono più "riflessivi", cercano di organizzare la manovra offensiva e soprattutto di prendere le misure alla difesa a zona gialloblu. Ciò che proprio bisognava rattoppare per i calatini, erano i troppi rimbalzi offensivi concessi al Lanciano, che proprio dalle seconde e addirittura terze chance hanno costruito gran parte del loro bottino. La seconda frazione ripercorre tale stile di gioco, con il punteggio che adesso premiava gli uni, e nell'azione successiva premiava gli altri. Un tira e molla che ha reso la gara molto equilibrata. A cavallo del 15' si è innalzato il ritmo della partita, le azioni hanno iniziato a susseguirsi l'una dopo l'altra con grande rapidità, tant'è che spesso alcuni giocatori rimanevano praticamente un giro indietro. Tutto ciò ha naturalmente reso lo spettacolo davvero affascinante. E la bomba infilata dai viandanti praticamente sul fischio della sirena (32-34) ha alzato ulteriormente questo tasso.

Al rientro dagli spogliatoi, la partita ha vissuto due momenti fondamentali. Sulla scia della tripla a fil di sirena precedentemente mandata a segno, il Lanciano continua a prendersi numerose conclusioni dall'arco dei 6,75 (alla fine saranno ben 37 conclusioni dalla lunga distanza, segnandone 12) allungando nel punteggio. I biancazzurri hanno risentito di un leggero contraccolpo, ma senza mai lasciar scappare gli avversari, pian piano sono rientrati. Una volta aver ritrovato la parità, i maddalonesi non si sono certo fermati, e proprio come era accaduto dieci minuti prima, questa volta sono loro che segnano la bomba sul fischio della sirena, riportando il naso avanti al termine della terza frazione. Nell'ultimo periodo di gioco entrambe le squadre c'hanno dato sotto, e non le hanno di certo mandate a dire. Infatti c'è stato più di un contatto duro, tosto, e il gioco è diventato man mano che passavano i minuti sempre più maschio. La posta in palio era molto alta, e nessuna delle due formazioni ha indietreggiato di un millimetro sul parquet. La migliore controffensiva è stata comunque quella del Maddaloni, che dopo aver preso il largo ha iniziato a fare i calcoli. C'era una situazione di punti da ribaltare, e questa missioni è stata completata a meno di due secondi dal termine, con un gioco a due tra Desiato e Rusciano, con quest'ultimo freddo ad appoggiare al vetro il pallone.

Giovanni Bocciero

La Bper Lanciano esce sconfitta dal difficile parquet di Maddaloni al termine di una gara equilibrata decisa nei minuti finali a favore dei padroni di casa. Nella prima frazione di gioco il primo allungo è proprio dei locali che toccano con Loncarevic il +5 a un minuto dalla sirena, prima che una tripla di Castelluccia riavvicini i gialloblù. Lanciano mette la testa avanti nella seconda frazione. Un ispirato Castelluccia bombarda la retina avversaria e Martelli segna il canestro del +4 (22-26). Desiato e compagni tornano però in breve ad impattare e la gara vive di continui testa coda fino al riposo lungo, al quale si accede sul 32-34.

Nella terza frazione Grosso e Castelluccia continuano ad avere un ottimo rapporto col canestro nelle conclusioni dalla lunga distanza e la Bper tocca anche le 5 lunghezze di vantaggio (44-49). Maddaloni però è sempre attenta e ribatte colpo su colpo fino a rimettere la testa avanti sul 53-52 con la bomba di Piscitelli. Da questo momento in poi l'inerzia della gara è tutta a favore dei padroni di casa che nell'ultima frazione scappano sul 68 a 60 a 3 minuti dal termine. La reazione della Bper si ferma a un minuto dalla fine col canestro dalla distanza di Martelli (70-67), poi Moccia, Rusciano e Desiato segnano i canestri che regalano a Maddaloni un importante vittoria in chiave play-off. Ora si tornerà in campo il 16 marzo, dopo la sosta per la Coppa Italia, quando il Lanciano affronterà tra le mura amiche il fanalino di coda Taranto.

Antonio Amoroso

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 SERINO BCC AGROPOLI21,3719406
2 PROVENZANO NUOVA PALL. MONTERONI18,5317315
3 SCARPONI NUOVA CEST. SAN SEVERO1819342
4 RUSSO CESTISTICA BERNALDA17,8520357
5 CHIACIG GIVOVA SCAFATI17,6319335
6 CARRICHIELLO FARM. SARDELLA VENAFRO16,8918304
7 DAGNELLO SOAVEGEL FRANCAVILLA16,8520337
8 LONGOBARDI GAMMAUTO MOLFETTA16,8520337
9 ROMANO BCC AGROPOLI16,7617285
10 MAGGI GAMMAUTO MOLFETTA16,6718300
11 TORRESI LELLI AMBROSIA BISCEGLIE15,8419301
12 CORVINO AMBROSIA BISCEGLIE15,410154
13 SARLI CUS JONICO TARANTO1514210
14 STELLA NUOVA CEST. SAN SEVERO14,7419280
15 MARINELLO FARM. SARDELLA VENAFRO14,6319278
16 CECCHETTI NUOVA CEST. SAN SEVERO14,0813183
17 MOLITERNI CUS JONICO TARANTO14,0618253
18 RUGGIERO GIVOVA SCAFATI13,8919264
19 MARULLI BCC AGROPOLI13,6819260
20 DE FABRITIIS NUOVA CEST. SAN SEVERO13,1916211
21 DESIATO CINEPOLIS MADDALONI12,9519246
22 CASTELLUCCIA BPER LANCIANO12,8817219
23 CHIAVAZZO CINEPOLIS MADDALONI12,6718228
24 HIDALGO SOAVEGEL FRANCAVILLA12,4520249
25 LEONCAVALLO CUS JONICO TARANTO12,4117211

Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate