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Divisione Nazionale B girone D 2013/2014 - DICIANNOVESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net DIVISIONE NAZIONALE B GIRONE D 2013/2014
DICIANNOVESIMA GIORNATA (16/2/2014)
RISULTATI |
VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA | CINEPOLIS MADDALONI | 68 | 64 | CUS MESSINA | AMBROSIA BISCEGLIE | 0 | 0 | NUOVA CEST. SAN SEVERO | GIVOVA SCAFATI | 69 | 78 | CUS JONICO TARANTO | BCC AGROPOLI | 75 | 107 | SOAVEGEL FRANCAVILLA | CESTISTICA BERNALDA | 69 | 68 | GAMMAUTO MOLFETTA | BPER LANCIANO | 61 | 63 | NUOVA PALL. MONTERONI | FARM. SARDELLA VENAFRO | 83 | 81* |
* dopo un tempo supplementare
CLASSIFICA
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P.ti
Totali |
P.ti
in casa |
P.ti
fuori casa |
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P.ti |
Gio. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
GIVOVA SCAFATI | 32 | 18 | 1398 | 1121 | 277 | 691 | 539 | 152 | 707 | 582 | 125 | BCC AGROPOLI | 28 | 18 | 1461 | 1260 | 201 | 749 | 574 | 175 | 712 | 686 | 26 | SOAVEGEL FRANCAVILLA | 22 | 18 | 1401 | 1368 | 33 | 806 | 767 | 39 | 595 | 601 | -6 | AMBROSIA BISCEGLIE | 20 | 17 | 1273 | 1213 | 60 | 712 | 625 | 87 | 561 | 588 | -27 | BPER LANCIANO | 20 | 17 | 1153 | 1170 | -17 | 569 | 550 | 19 | 584 | 620 | -36 | VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA | 18 | 17 | 1078 | 1036 | 42 | 565 | 509 | 56 | 513 | 527 | -14 | CINEPOLIS MADDALONI | 16 | 17 | 1193 | 1200 | -7 | 631 | 586 | 45 | 562 | 614 | -52 | CESTISTICA BERNALDA | 14 | 18 | 1144 | 1275 | -131 | 608 | 637 | -29 | 536 | 638 | -102 | GAMMAUTO MOLFETTA | 12 | 18 | 1225 | 1326 | -101 | 564 | 597 | -33 | 661 | 729 | -68 | FARM. SARDELLA VENAFRO | 8 | 17 | 1114 | 1238 | -124 | 516 | 567 | -51 | 598 | 671 | -73 | NUOVA PALL. MONTERONI | 6 | 17 | 1138 | 1315 | -177 | 577 | 661 | -84 | 561 | 654 | -93 | CUS JONICO TARANTO | 6 | 18 | 1196 | 1407 | -211 | 652 | 769 | -117 | 544 | 638 | -94 | NUOVA CEST. SAN SEVERO* | 0 | 18 | 1441 | 1286 | 155 | 657 | 537 | 120 | 784 | 749 | 35 | CUS MESSINA* | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | * ritirata
TABELLINI E COMMENTI
VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA - CINEPOLIS MADDALONI 68-64 (14-25, 14-10, 14-16, 26-13) | Di Bello | 6 | Danna | 8 | Piscitelli | 8 | Salanti | ne | Fedele | ne | Potì | 22 | Desiato | 2 | Loncarevic | 2 | Verri | 0 | Vignali | 3 | Moccia | 3 | Rusciano | 15 | Raffaelli | 15 | D´Aversa | ne | Greco | 0 | Chiavazzo | 14 | Lasorte | 1 | Dalfini | 13 | Garofalo | 20 | Mastropietro | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Fantozzi | All. Massaro | Arbitri: Pepe (Adelfia - BA) e Spano (Sannicandro di Bari - BA) | Note: | Doveva essere la partita della riscossa per la Pall. San Michele, ed effettivamente l'approccio alla gara è stato quasi perfetto. Tutti concentrati, tutti ordinati, e man mano che il primo quarto di gioco scorreva via, aumentava anche il vantaggio dei viandanti, senza che gli avversari avessero una reale reazione. E così, al primo riposo i biancazzurri potevano contare sulla doppia cifra (14-25) di vantaggio. Nella seconda frazione di gioco, non hanno certo smesso di giocare gli ospiti, con quella voglia di archiviare al più presto la gara. Con le percentuali dei maddalonesi che comunque hanno subito un piccolo calo, è il Martina Franca che ne ha approfittato, neanche troppo, per rientrare in gara e non far scappare gli avversari. E così, al riposo lungo, i punti che dividevano le due franchigie sono sette (28-35), con ancora il Maddaloni avanti.
Al rientro dagli spogliatoi, si è continuando a giocare sulla falsariga del primo tempo, anche perché il Maddaloni è riuscito a controllare le redini del gioco, mentre il Martina era più in balia degli avversari che padrone di se stesso. Dopo 25', questo avrà fatto scattare qualcosa nella testa dei padroni di casa, che sono riusciti a finire bene il terzo quarto, accorciando nuovamente sotto l'unica cifra al 30' (42-51). L'ultimo periodo si gioca quasi ad un'unica porta, rubando un'espressione prettamente calcistica, e questa purtroppo è quella del Maddaloni. I pugliesi, infatti, prendono sempre più fiducia, mettono a segno break su break, e in poco tempo il gap negativo è quasi del tutto ricucito. Mentre il Martina ha acquisito autostima, i calatini hanno peccato di personalità, e così negli ultimi minuti i padroni di casa hanno prima messo la freccia e poi amministrato il vantaggio, conquistando la vittoria. Fortuna per i biancazzurri, che lo scarto al termine è stato di 4 punti, conservando il più 7 (62-55) dell'andata, e quindi in vantaggio nello scontro diretto, anche se adesso il Martina ha due punti in più in classifica.
Giovanni Bocciero |
NUOVA CEST. SAN SEVERO - GIVOVA SCAFATI 69-78 (16-25, 11-17, 28-8, 14-28) | Stella | 15 | Cicivè | 6 | Di Capua | 8 | Izzo | ne | Pozzi | 17 | Scarponi | 12 | Zaccariello | 0 | Requena | 22 | Mirando | 0 | De Gregorio | 0 | Chiacig | 28 | Ruggiero | 16 | De Lucretiis | ne | Mastromatteo | ne | Moruzzi | 0 | Matrone | 2 | Sorrentino | 4 | Cecchetti | 15 | Pirrone | ne | Ferrara | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Galetti | All. Sorgentone | Arbitri: D'Orazio (Vittorio Veneto - TV) e Semenzato (Mirano - VE) | Note: | La Cestistica San Severo perde l'imbattibilità interna ad opera della capolista Scafati, ma esce con onore dal campo, tra gli applausi tributati da una splendida cornice di pubblico e con l'amaro in bocca per un risultato troppo condizionato da decisioni arbitrali certamente discutibili. I Neri ancora privi di de Fabritiis soffrono l'approccio al match, a differenza di Scafati che va come un treno: il primo quarto è a senso unico 2-12 al 3'; 11-23 all'8'; 16-25 alla sirena, con Coach Galetti abbastanza condizionato dalle assenze, per poter mischiare le carte. La seconda frazione non muta l'inerzia del match: i campani giostrano con esperienza il vantaggio, forti del peso offensivo di Chiacig (fatto di chili, centimetri ed anche sudditanza psicologica sui direttori di gara), della precisione chirurgica di Ruggiero dal perimetro e di un Requena in stato di grazia. San Severo non riesce a trovare continuità in attacco e lo 0/8 dalla distanza è il chiaro segnale che qualcosa non va.
Negli spogliatoi la svolta: Coach Galetti (come confessato in conferenza stampa) convince i suoi che c'è ancora modo di vincerla ed onorare un pubblico finalmente da grandi occasioni (con relativa coreografia da brividi); rientrano in campo cinque leoni che aggrediscono il campo, siglando in un amen 6-0 di parziale. Sorgentone si accorge che la musica è cambiata e chiama time-out, ma la Cestistica è un martello e con un gap di 13-2, sublimato da un recupero di Pozzi che va a schiacciare, trova il primo vantaggio della serata 46-45. In questo momento i Neri riescono ad essere più forti anche dei fischi avversi: macroscopico sfondo del Ghiaccione nazionale non rilevato (48-50), ma Scarponi e Stella non perdonano dalla lunetta ed una tripla di Pozzi sulla sirena manda il pubblico in delirio (55-50).
Ultimo periodo ancora più vibrante: i padroni di casa procedono a tavoletta sino a raggiungere il massimo vantaggio (+11) con un tiro di Scarponi da distanza siderale; Scafati non ci sta e con un parziale di 1-13 si riporta in vantaggio a meno di 5' dal termine. I Neri sono caparbi fino in fondo, anche se affiora la stanchezza e la ristrettezza del roster, ma l'ultima chicca è ancora della coppia arbitrale trevigiana che sul 69-72, dopo due errori dalla lunetta di Requena, attribuisce un incredibile fallo a rimbalzo a Cecchetti su Chiacig, anziché decidere verosimilmente il contrario. È di fatto l'assist che consente alla capolista di rinsaldare la propria posizione espugnando il parquet della diretta concorrente. Vince lo stesso San Severo, perché i ragazzi in campo danno tutto, perché il pubblico apprezza e rincuora i propri beniamini; vince Scafati che è squadra quadrata, profondissima e ormai illegale per la categoria.
Area comunicazione Cestistica San Severo
Le premesse c’erano tutte, e sia la dirigenza e lo staff tecnico sia i tifosi lo sapevano bene. Anche la diciannovesima giornata del campionato di Divisione Nazionale B sorride, infatti, alla Givova Scafati Basket, che si impone su un campo non facile come quello della Cestistica San Severo. I padroni di casa, infatti, non sono riusciti a contenere la forza fisica e tecnica dei gialloblù, impostisi come al solito con i suoi uomini chiave, Ruggiero, Requena, e soprattutto con una prestazione maiuscola di Roberto Chiacig, top scorer della gara con 28 punti in 33 minuti con 8 rimbalzi all’attivo a fine gara. La Cestistica, tuttavia, prima di arrendersi (78-69 il finale), ha dato non poco filo da torcere ai ragazzi di coach Sorgentone. Per tutta la gara, infatti, il punteggio è stato in bilico, con un ritmo molto alto e con un secondo tempo rocambolesco: il terzo periodo infatti si è concluso 28 a 8 per i padroni di casa, mentre nell’ultimo quarto, grande prova dei ragazzi gialloblù che rimontano il risultato, imponendosi 28 a 14.
Alle imbeccate di Pozzi, Stella e Cecchetti, rispondono infatti Ruggiero e Requena, sebbene la dia Chiagic, che a suon di canestri nell’area pitturata ha trascinato i gialloblu fino alla vittoria. Guardando alle prestazioni dei singoli, oltre a quella di Chiagic, c’è da sottolineare anche l’ottima prova di Requena (22 punti, 2 assist, 3 rimbalzi) capace di tirare con percentuali altissime con l’ 89% da due punti e ben il 50% da tre punti. Buona anche la prestazione di Capitan Ruggiero (16 punti, 2 assist, 3 rimbalzi), mentre sono 8 i punti di Di Capua in 23 minuti, 2 quelli di Ferrara in 15 minuti e purtroppo 0 quelli di Zaccariello in 32 minuti ma mettendo a referto 4 rimbalzi, 1 assist e soprattutto tantao lavoro in difesa. Archiviata la pratica San Severo, la Givova Scafati Basket è così sempre più capolista e protagonista indiscussa di questo campionato, peraltro con grandissimi margini di miglioramento sia nel gioco sia nelle rotazioni, ora che entreranno in gruppo anche i neoarrivati Gamaleri e Antonelli. Prossimo appuntamento domenica 23 febbraio, alle 18:00 al Palamangano quando i gialloblù affronteranno un’altra squadra pugliese, il Cus Jonico Taranto, con Ruggiero&Co.che come sempre metteranno tanto cuore in campo per portare a casa il risultato anche domenica prossima, regalando l'ennesima gioia a tutti i tifosi.
Ufficio stampa Albatros edizioni |
CUS JONICO TARANTO - BCC AGROPOLI 75-107 (17-32, 14-28, 30-28, 14-19) | Leoncavallo | 8 | Fanelli | 6 | Buono | 8 | Romano | 16 | Moliterni | 22 | Salerno | 12 | Serino | 20 | Palma | 9 | Bisanti | 0 | Giuffré | 17 | Pongetti | 1 | Marulli | 25 | Valentini | 6 | Pannella | ne | Cacace | 3 | Antonietti | 14 | Sarli | 4 | Basile | ne | Fiore | 2 | Nozzolillo | 9 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Leale | All. Paternoster | Arbitri: Baccillieri (Maglie - LE) e Calella (Cisternono - BR) | Note: | Non potevano certo arrivare contro Agropoli i punti salvezza. Il Cus Jonico incassa la sconfitta contro la seconda forza del campionato che si impone al PalaMazzola per 107-75 mostrando un Marulli da 25 punti più 11 assist ed un Serino a quota 20. Taranto si oppone a testa alta ma non evita il passivo grande nonostante i 22 di Moliterni, i 17 di Salerno e i 12 di Salerno. Roster al completo solo a referto per coach Leale con un Sarli a mezzo servizio anche meno. Monteroni vince all’overtime con Venafro e aggancia Taranto che torna ultima in condominio.
Inizio scoppiettante: alla tripla di Giuffrè rispondono Cacace e Romano. I liberi di Leoncavallo tengono Taranto a contatto, 7-9 al 3’ ma in un attimo i canestri di Romano e Serino segnano il solco di 7-0 che costringe Leale al time out. Moliterni da tre prova a tenere in partita il Cus che però subisce il gioco di Marulli che dispensa assist di cui beneficiano tutti e quando non è possibile prende l’iniziativa e va a segnare. La seconda tripla di Moliterni serve solo a limitare i danni però ingenti a fine primo quarto: 17-32 Agropoli. Moliterni ha una buona mano dall’arco ma è infuocata quella di Romano che porta Agropoli al +17. Sussulto d’orgoglio di Taranto con Giuffrè e Fanelli che recuperano e segnano in transizione, canestro anche per Leoncavallo che completa un break di 6-0 al 14’ che costringe stavolta Peternoster al time out e a rimettere dentro Marulli. Accorgimenti che funzionano, eccome, per gli ospiti che tornano in controllo della partita anche perché il Cus perde la strada del canestro. Serino sale in cattedra ma soprattutto è il tiro da tre ospite a fare la differenza (11/17 nel solo primo tempo) anche con Nozzolillo e Palma: ne viene fuori un break di 23-5 che spezza le gambe ai rossoblu e di fatto chiude la partita all’intervallo sul 31-60.
Encomiabile lo spirito cussino dopo il riposo: Salerno, Moliterni, Giuffrè e Sarli segnano 19 punti nei primi 5’ del terzo quarto ma non riescono ad arrestare la vena offensiva di Agropoli che resta avanti di 23 punti con le giocate di Antonietti e dell’infallibile Marulli. Ospiti che resistono e rilanciano tornando a +30 per chiudere agevolmente sull’88-61 alle soglie dell’ultimo quarto. Il Cus continua a lottare anche nell’ultimo quarto che serve a Marulli per confezionare la doppia doppia, punti+assist, ad Agropoli per mandare tutti a referto punti per il 107-75 finale. La classifica recita in coda: Venafro 8, Cus Jonico e Monteroni 6. Domenica si va a Scafati contro la capolista, poi il campionato del Cus Jonico dovrebbe ripartire.
Luca Fusco |
SOAVEGEL FRANCAVILLA - CESTISTICA BERNALDA 69-68 (18-21, 16-23, 14-9, 21-15) | Hidalgo | 15 | Dagnello | 8 | Marisi | 12 | Candela | 6 | Medizza | 12 | Battaglia | 10 | Russo | 24 | Martone | 12 | Dalovic | 9 | Di Marco | 6 | Bortone | ne | Cota | ne | Urso | ne | Vitale | ne | Savo Sardaro | 5 | Lopez Rodriguez | 6 | Coluzzi | 9 | Palumbo | ne | Laganà | ne | Castoro | 3 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Olive | All. Cotrufo | Arbitri: Borrelli (Cercola - NA) e Pagano (Scafati - SA) | Note: | Grazie ad un ottimo ultimo quarto, la Soavegel Basket Francavilla, pur non disputando certo la sua migliore gara, si aggiudica un’importantissima vittoria nell’incontro, valido per la 19^ giornata del campionato DNB, che la vedeva opposta alla formazione lucana della Cestistica Bernalda. Una gara che rappresenta quasi lo specchio di quella di andata nella quale era stata la formazione biancazzurra a disputare una buona gara, condotta a lunghi tratti, salvo poi cedere nel finale e lasciarsi sfuggire dalle mani la vittoria; la gara di domenica ha avuto quasi lo stesso andamento, ma a parti invertite: gioca meglio la formazione ospite nella prima parte di gara salvo poi registrare un finale a favore dei padroni di casa che, dopo essere stati sotto di 10 lunghezze, chiudono in vantaggio di una lunghezza.
Dopo un inizio abbastanza equilibrato, si nota che qualcosa non va nella formazione di coach Olive, mentre quella lucana sembra essere scesa sul parquet con la ferma intenzione di interrompere la serie di 6 sconfitte consecutive che l’aveva fatta scivolare al nono posto in classifica; gli attacchi biancazzurri non sono fluidi e le percentuali realizzative, specie dall’arco, non sono certo positive; malgrado ciò nel primo quarto il punteggio rimane ancora in sostanziale equilibrio. L’inizio di secondo quarto è ancora a favore del Bernalda che, dopo 1’, allunga sul +7. Arriva finalmente la prima reazione biancazzurra che, con due canestri di Hidalgo, al 3’, ritorna in vantaggio per poi allungare, a metà frazione, dopo un 2/2 dalla lunetta di Dalovic, sul +7 (32-25). A questo punto, però, i biancazzurri sembrano improvvisamente sciogliersi: continuano gi errori dai 6,75 (0/9 contro 5/8 degli ospiti a metà gara) con Bernalda che, guidata da un ispirato capitan Russo e sfruttando una maggiore concretezza dei suoi lunghi nell’area pitturata, ne approfitta piazzando un incredibile parziale di 19-2 che le permette di chiudere al riposo lungo in vantaggio di ben 10 lunghezze (34-44).
Al rientro sul parquet i biancazzurri alzano i ritmi per tentare di rientrare in gara; a metà frazione il canestro da sotto di Medizza riduce lo svantaggio a sole 4 lunghezze con gli ospiti però non intenzionati a mollare; Russo riporta Bernalda sul +8 con i biancazzurri che continuano incredibilmente ancora a non trovare la via del canestro dall’arco. A 1’30” dalla fine del quarto la maledizione, fra il boato del pubblico di casa, viene interrotta dal tiro di Battaglia che realizza finalmente la prima tripla della gara per i biancazzurri; conclusione che, oltre a valere 3 punti, ridà fiducia alla Soavegel col parziale che segna ora 48-53.
L’ultima frazione si apre con il canestro di Coluzzi che accorcia ulteriormente lo svantaggio e, dopo 3’, è ancora Battaglia a riportare i biancazzurri, dopo la lunga rincorsa, nuovamente in vantaggio (56-55). Russo & co però ancora non mollano: il capitano rossoblu riporta sopra i suoi ma è l’altro capitano, quello biancazzurro, a replicare dall’altra sponda con la sua prima tripla che vale il nuovo vantaggio. Ormai il canestro sembra “libero” sulle conclusioni dall’arco dei padroni di casa e così, dopo il canestro di Marisi per gli ospiti (59-60), Dalovic inventa le due triple che fanno esplodere il Palasport di Ceglie, portando i biancazzurri sul quasi rassicurante +5. Ma la gara non è ancora conclusa: gli ospiti, con due canestri di Martone, ritornano pericolosamente sotto (-2) e a 30” dalla fine, dopo una palla persa dai biancazzurri, è ancora Russo (24 punti alla fine della gara) a riportare il punteggio in parità (66-66). Con la palla che ora scotta la Soavegel affida l’ultimo decisivo attacco nelle mani di Hidalgo che, con una delle sue tipiche penetrazioni, non fallisce subendo anche fallo e realizzando il tiro libero aggiuntivo del +3. Quando mancano soli 13” alla fine Bernalda tenta l’attacco da 3 punti per l’eventuale over-time ma, sul suono della sirena, riesce a trovare solo una conclusione da sotto che fissa il punteggio finale sul 69-68.
Coach Olive a fine gara: “Vittoria sofferta ma importantissima ottenuta, peraltro, contro una formazione ostica come quella di Bernalda. In altre circostanze magari abbiamo giocato meglio ma non siamo riusciti alla fine a conquistare i due punti; stasera era indispensabile vincere in vista anche del difficile periodo che ci aspetta con tre incontri esterni più il turno di riposo. Proveremo comunque, come sempre, a giocarci le nostre carte ed a conquistare, magari, altri preziosi punti anche fuori dalle mura amiche”. Prossimo impegno per i biancazzurri domenica prossima sul difficilissimo parquet di San Severo.
Bruno Passaro |
GAMMAUTO MOLFETTA - BPER LANCIANO 61-63 (12-18, 17-7, 22-21, 10-16) | Grimaldi | 10 | De Falco | 13 | Castelluccia | 15 | Grosso | 9 | Longobardi | 2 | Maggi | 25 | De Vincenzo | 21 | Martelli | 9 | Spadavecchia | 6 | Murolo | ne | Muffa | 0 | Di Marco | 0 | Azzolini | 0 | Pucci | ne | Bomba | 0 | Ucci | 3 | Di Nanni | 6 | Martignago | 0 | Polonara | 6 | Crognale | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Gesmundo | All. Salvemini | Arbitri: Somensini (Manerba del Garda - BS) e Beffumo (Milano) | Note: | Ancora un finale beffa per l’A.S.D. Pallacanestro Molfetta, sconfitta al Palapoli dal Basket Lanciano. Diciannovesimo turno sfortunato per i molfettesi, che si arrendono al Lanciano proprio negli ultimi minuti di gara. Dopo l’avvio di gara stentato da parte dei biancoazzurri, con Lanciano trascinato da uno scatenato De Vincenzo (21 punti finali per lui), i ragazzi di coach Gesmundo sono riusciti a ribaltare il punteggio chiudendo il secondo quarto in vantaggio 29-27.
Al rientro dal riposo lungo Maggi e compagni hanno dato una sterzata al match. Proprio il capitano (24 punti per lui) è il vero trascinatore dei biancoazzurri che arrivano anche sul +8. Lanciano però non molla. Protagonista della gara diventa il giovane Spadavecchia con due triple che infiammano il Palapoli. Dall’altra parte però Castelluccia e De Vincenzo sono letali al tiro e riportano gli abruzzesi a -5. L’ultimo quarto diventa allora quello decisivo: Molfetta sbaglia troppo, Lanciano prima pareggia i conti, poi si porta addirittura in vantaggio. Il pubblico molfettese non gradisce alcune dubbie decisioni arbitrali, Lanciano va sul + 4. La tripla di De Falco riporta Molfetta sul -1. Errori da una parte e dall’altra fino all’ultima azione decisiva con l’errore di De Falco e il tiro sputato dal ferro. Lanciano espugna il Palapoli e festeggia.
Non riesce il bis alla Pallacanestro Molfetta dopo la vittoria a Maddaloni. Ancora un finale beffa per i ragazzi di coach Gesmundo, penalizzati oltremodo da qualche assurda decisione arbitrale. Tanti errori da entrambe le parti, con Lanciano che ha però avuto il merito di crederci fino alla fine e sferrare i colpi decisivi grazie a De Vincenzo e Castelluccia, con quest’ultimo che riscatta una prima parte di gara incolore con 4 triple pesanti e decisive. Molfetta invece si rammarica per l’occasione persa. In vantaggio per larghi tratti del match, i biancoazzurri non sono riusciti a tenere a debita distanza il Lanciano. E nel finale, come successo all’andata, Lanciano è stata più cinica e determinata. Non è bastato un grande Maggi che per larghi tratti del match si è preso la squadra sulle spalle. Pesa, non poco, l’infortunio di Longobardi , stoicamente in campo nonostante la botta al piede subita in allenamento e nuovamente colpito (questa volta ad un ginocchio) durante il match. A fine partita poi qualche scaramuccia tra tifosi molfettesi e il duo Castelluccia-Grosso, rei di aver offeso il pubblico presente. Ora bisognerà ancora una volta resettare la sconfitta con Lanciano e pensare sin da martedì alla trasferta di Bernalda, squadra che ci precede in classifica con 14 punti. In chiave salvezza vince solo Monteroni (contro Venafro) mentre Taranto si arrende in casa al forte Agropoli.
Roberto De Tullio
Torna al successo la Bper Lanciano dopo 3 turni a bocca asciutta (complice anche il turno di riposo) e lo fa andando a vincere di misura sul difficilissimo parquet del Molfetta di coach Giovanni Gesmundo. Dopo un esaltante avvio e grazie a uno scatenato JJ De Vincenzo i gialloblù si portano in 8 minuti avanti di 13 lunghezze (05-18), ma vanificano tutto in un brevissimo lasso di tempo, tanto che la tripla di Maggi vale il sorpasso dei locali a 4 minuti dal riposo lungo (21-20). Grimaldi, Di Nanni e lo stesso Maggi spingono Molfetta avanti sul 28 a 22. In ogni modo all'intervallo si arriva sul 29 a 25 per i padroni di casa, con la Bper che segna la miseria di 7 punti negli ultimi 12 minuti.
E' evidente che qualcosa non funziona e coach Salvemini striglia i suoi negli spogliatoi. Alla ripresa dei giochi sale in cattedra Castelluccia, fino a quel momento non particolarmente incisivo e Lanciano trova il nuovo vantaggio (31-34), prima di tornare ad arrancare e a subire il massimo vantaggio dei locali, che piazzano due triple micidiali con Maggi e Spadavecchia (44-36). Una bomba di Luca Castelluccia nel finale di terza frazione tiene in piedi i gialloblù (51-46), che nell'ultimo periodo, gettano il cuore oltre l'ostacolo e chiudono gli spazi ai padroni di casa. La difesa torna ad essere efficace e il controsorpasso avviene a 4 minuti dal termine grazie a De Vincenzo (56-57). La Bper non molla più e porta a casa due punti fondamentali in chiave play-off, spezzando la serie negativa. Termina 61 a 63 e domenica i gialloblù torneranno finalmente a giocare di fronte al pubblico amico dopo 1 mese di assenza. Avversario di turno il lanciatissimo Martina Franca, giunto a sole due lunghezze dai frentani, per una gara dove non sarà assolutamente possibile perdere la concentrazione.
Antonio Amoroso |
NUOVA PALL. MONTERONI - FARM. SARDELLA VENAFRO 83-81 (15-19, 23-22, 13-17, 23-16, 9-7) | Ingrosso | 5 | Paiano | 18 | Carrichiello | 13 | Marinello | 14 | De Giorgio | 3 | Errico | 9 | Minchella | 3 | Vergara | 18 | Di Giandomenico | 0 | Spada | 8 | Petrazzuoli | 15 | Ferraro | 13 | Leucci | 0 | Brunetti | 13 | Tamburrini | 0 | Durante F. | 2 | Martino | 3 | Provenzano | 24 | Cotugno | ne | Bandera | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Quarta | All. Mascio | Arbitri: Raimondo (Roma) e Lupelli (Aprilia - LT) | Note: Dopo un tempo supplementare. | Fatale ancora una volta il supplementare per la Farmacia Sardella Venafro che alla terza gara decisa all’extra-time(già successo in casa con Lanciano e Taranto) si vede prima recuperare dagli avversari per poi arrivare scarica ai 5 giri di lancette decisivi. Un vero peccato,soprattutto perché gli uomini di coach Mascio hanno questa volta in terra leccese dimostrato di volere e meritare la vittoria impostando un buon basket per almeno 25 minuti,coincisi con il massimo vantaggio a metà terzo quarto(+13 sul 43-56 a 4’24’’ dalla terza sirena). Ma la disperazione dei locali(che perdendo si sarebbero messi in un angolo) e il ricorso alla zona dispari da parte di coach Quarta hanno permesso ai pugliesi di rimettersi in scia per arrivare a mettere il pallone decisivo per il pareggio a 74 nelle mani di Provenzano segnalato anche per abbondanti 12 minuti in panca ad inizio secondo tempo. E il giocatore talentuoso di casa ha saputo infilare la tripla dai 9 metri a pochi respiri dalla sirena finale. Poi storia già vista. Con i venafrani che pagano dazio con l’uscita per falli di Carrichiello e Petrazzuoli,me che nonostante tutto a 90 secondi dalla fine riescono anche a costruirsi un +1 che però sempre il solito Provenzano riesce a distruggere con facilità, anche con un jumper forzato allo scadere dei 24’’ in chiusura di gara. Una maledizione per la truppa di patron Di Giovanni che per l’ennesima volta (leggi già Bernalda, Lanciano, Francavilla e Taranto in casa, e Madddaloni in trasferta) ha cestinato un referto rosa possibile e irripetibile. Ora fondamentali le prossime due partite, nella fattispecie in casa contro Maddaloni e Bisceglie. Con la certezza che la salvezza passa adesso per il Palapedemontana.
Gara dai due volti quella disputata in terra leccese. Primo tempo di buona sostanza per i molisani che partono avanti e rimangono a distanza di sicurezza grazie ad una buona difesa sui giochi di scarico da parte di Brunetti i Paiano nel pitturato per gli esterni con raddoppi efficaci. Non è un caso che nel primo quarto gli uomini di coach Mascio riescano a recuperare 6 palloni preziosi a discapito dei complessivi 7 persi dagli avversari. Apre le danze la tripla di Petrazzuoli,febbricitante. Creando il margine che i venafrani portano come costante fino alla prima sirena. Il piano tattico di Monteroni è semplice e lineare: palla sotto per Paino o Brunetti e sul raddoppio difensivo scarico per qualche tiratore. Ma le polveri per Provenzano e colleghi sono bagnate tanto da refertare un deficitario 2/6 da 3 punti. Sul versante difensivo invece coach Quarta mette in scena un rebus per il collega dirimpettaio:la zona 3-2 molto presente a cui la risposta dei viaggianti è tanto perimetro e mai pitturato. I venafrani però riescono a trovare punti soprattutto battendo facilmente la pressione a tutto campo degli adriatici. Arrivando alla prima sirena con un confortante +4.
La seconda frazione non sposta nulla. La Farmacia Sardella prosegue nel tentativo di trovare la soluzione all’enigma zona,ma sa approfittare ancora una volta delle altre 7 palle perse avversarie e della fatica che gli esterni di casa fanno a mettere canestri dall’arco(sempre 2/6 da 3 punti per Monteroni). Ma ai venafrani manca il killer instinct soprattutto quando in alcune situazioni i locali perdono la via. Ma la costante di Venafro in questo campionato è non sapere mai andare per la giugulare. E così,al riposo lungo il margine è di sole 3 lunghezze,con una notizia negativa però: Petrazzuoli ha già 3 falli sul groppone come pesanti sono i 2 di Carrichiello. Ma le cifre parlano chiaro: Venafro fattura buoni punti dalla media e corta(16/32 da 2) ma poco dalla lunga distanza,mentre Monteroni tira moltissimo dall’arco(4/12) con fortune alterne,e sa recuperare punti nelle situazioni poco costruite. Mentre resta un punto interrogativo la prova incolore del bomber Provenzano. Dopo l’intervallo gli uomini di coach Mascio rientrano sul parquet maggiormente determinati. In 2 giri di lancette buttano lì un mini-parziale di 6-0,sbagliando anche due liberi con Ferraro prima che Martino rompa il digiuno dei suoi con una bomba tutto da solo. Ma l’inerzia è tutta per gli ospiti che producono un altro parziale di 9-0 che getta nel panico la panchina di casa. Tanto da costringere coach Quarta a tamponare l’emorragia con un time out e tanto da registrare un evidente nervosismo in alcuni giocatori pugliesi. L’allenatore di casa decide di “punire” i senatori relegando in panca Paiano, Brunetti e Provenzano, e gettando nella mischia i ragazzi. E da qui inizia tutta un’altra partita. Monteroni rosicchia con la zona 3-2 punti e margine. Venafro si lascia irretire dalla difesa di casa e rimane incapace di mettere altro fieno in cascina. Così,paradossalmente, nel momento in cui tutto avrebbe dovuto girare per il meglio per i molisani(il trio di senior in panca per Monteroni,i giovani a battagliare al posto loro, 13 lunghezze di vantaggio,una pressione enorme sui giocatori di casa e alcuni miss-match favorevoli),le luci per la truppa di patron Di Giovanni si spengono inspiegabilmente. Nei rimanenti 5 giri di lancette Venafro riesce a refertare solo 2 punti con un ottimo tap-in di Fabrizio Durante. Ma all’ultimo quarto si va senza più certezze e con soli, si fa per dire, 7 punti di vantaggio. E il tecnico, tutto da decifrare, a Vergara per simulazione, presumiamo, alla fine del terzo quarto è una pessima notizia per i venafrani.
Che iniziano la corsa del gambero lasciando tirare sempre in solitaria,senza contestazione un ottimo Paiano che dalla stessa mattonella mette 3 jumper precisi che mettono un solo possesso di differenza tra i due quintetti. Il resto è un copione visto già in casa Venafro. Punto a punto nei minuti finali delle partite i ragazzi di coach Mascio proprio non possono permetterselo. Anche se Monteroni fa di tutto per lasciare andare ancora una volta gli avversari a metà tempo(58-65) attivando il bonus che manda ai liberi Petrazzuoli,Marinello e Ferraro. Glaciali in questo fondamentale. Ma il termometro in casa pugliese si alza nel momento clou. A 29’’ dalla sirena finale Carrichiello fa il pieno a cronometro fermo per il 67-71. I venafrani dimenticano di difendere e Provenzano in 4’’ trova un tappeto rosso che lo conduce all’appoggio solitario per il nuovo -2. Il fallo sullo stesso Carrichiello manda di nuovo in lunetta il numero 7 ospite che dopo il time out di coach Quarta fa 1/2 . Con 20’’ da giocare ancora. I leccesi arrivano anche a costruire un possibile tiro da 3 punti per il pari con Errico che però rifiuta l’offerta e va a penetrare bevendosi Minchella in abbinamento difensivo. E costringendo al quinto fallo Carrichiello per i liberi del -1(71-72). Sembra fatta per cestisti ospiti quando a 10’’ dalla fine dei giochi De Giorgio commette fallo su Marinello che non fallisce il +3 dalla linea della carità. Il time out richiesto dai locali permette a coach Quarta di costruire uno schema per Provenzano,che di fatto riceve ai 9 metri frontali e prima che possa subire un eventuale fallo per i due liberi probabili alza il livello di difficoltà del proprio tiro da lontano infilano una tripla micidiale quasi immediata nonostante la buona difesa di Ferraro. Pareggio. Ed extra time nonostante mancando ancora 7’’ la palla finisca nelle mani di Vergara che da sotto non riesce ad appoggiare bene e nonostante il tap-in di Ferraro sia corto sulla sirena. Amarezza e delusione che compare in un nulla sui volti di tutti i venafrani presenti,in campo come in tribuna (una quindicina i tifosi al seguito della Farmacia Sardella).
Il supplementare mette così in scena un film già visto. Monteroni va avanti di 2 punti,Venafro sbanda,regge,perde Petrazzuoli per falli,addirittura si porta avanti a 90’’ dalla conclusione con l’1/2 ai liberi di Marinello sul 78-79,ma nell’ultimo giro di lancette la ennesima zona dispari dei leccesi,i due tentativi a vuoto da 3 punti dello stesso Marinello e soprattutto un tiro forzatissimo dalla lunetta allo scadere dei 24’’ per l’azione del solito Provenzano,che brucia ancora la retina con autorità per l’82-79. Mettono la parola fine o quasi ad un incontro stregato per Venafro. Così anche l’1/2 di Marinello a cronometro fermo a 8’’ dalla sirena ultima,è il segnale che i miracoli continuino a capitare nel verso opposto rispetto a quello di marcia dei molisani. Che devono inchinarsi agli avversari che ci hanno creduto nel momento peggiore e che hanno ritrovato uno strepitoso Provenzano quando serviva. Ora due gare casalinghe consecutive per la Farmacia Sardella: Maddaloni e poi Bisceglie. Due vittorie significherebbero salvezza certa.
Pasquale Sorbo |
CLASSIFICA MARCATORI . | Nome | Squadra | Media | Partite | Tot. Punti | 1 | SERINO | BCC AGROPOLI | 21,56 | 18 | 388 | 2 | PROVENZANO | NUOVA PALL. MONTERONI | 18,67 | 15 | 280 | 3 | CHIACIG | GIVOVA SCAFATI | 17,78 | 18 | 320 | 4 | SCARPONI | NUOVA CEST. SAN SEVERO | 17,78 | 18 | 320 | 5 | ROMANO | BCC AGROPOLI | 17,5 | 16 | 280 | 6 | RUSSO | CESTISTICA BERNALDA | 17,06 | 18 | 307 | 7 | LONGOBARDI | GAMMAUTO MOLFETTA | 16,83 | 18 | 303 | 8 | MAGGI | GAMMAUTO MOLFETTA | 16,62 | 16 | 266 | 9 | DAGNELLO | SOAVEGEL FRANCAVILLA | 15,89 | 18 | 286 | 10 | CARRICHIELLO | FARM. SARDELLA VENAFRO | 15,88 | 16 | 254 | 11 | SARLI | CUS JONICO TARANTO | 15,67 | 12 | 188 | 12 | MARINELLO | FARM. SARDELLA VENAFRO | 14,59 | 17 | 248 | 13 | TORRESI LELLI | AMBROSIA BISCEGLIE | 14,47 | 17 | 246 | 14 | RUGGIERO | GIVOVA SCAFATI | 14,39 | 18 | 259 | 15 | STELLA | NUOVA CEST. SAN SEVERO | 14,39 | 18 | 259 | 16 | CECCHETTI | NUOVA CEST. SAN SEVERO | 13,91 | 11 | 153 | 17 | MOLITERNI | CUS JONICO TARANTO | 13,81 | 16 | 221 | 18 | DESIATO | CINEPOLIS MADDALONI | 13,65 | 17 | 232 | 19 | MARULLI | BCC AGROPOLI | 13,22 | 18 | 238 | 20 | LEONCAVALLO | CUS JONICO TARANTO | 13,2 | 15 | 198 | 21 | DE FABRITIIS | NUOVA CEST. SAN SEVERO | 13,19 | 16 | 211 | 22 | CASTELLUCCIA | BPER LANCIANO | 12,87 | 15 | 193 | 23 | CHIAVAZZO | CINEPOLIS MADDALONI | 12,75 | 16 | 204 | 24 | HIDALGO | SOAVEGEL FRANCAVILLA | 12,33 | 18 | 222 | 25 | CENA | AMBROSIA BISCEGLIE | 12,12 | 17 | 206 |
Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate
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