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Divisione Nazionale B girone D 2013/2014 - SEDICESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net DIVISIONE NAZIONALE B GIRONE D 2013/2014
SEDICESIMA GIORNATA (26/1/2014)
RISULTATI |
CUS JONICO TARANTO | NUOVA CEST. SAN SEVERO | 93 | 102 | BCC AGROPOLI | GAMMAUTO MOLFETTA | 84 | 66 | FARM. SARDELLA VENAFRO | GIVOVA SCAFATI | 46 | 69 | VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA | CESTISTICA BERNALDA | 59 | 49 | CINEPOLIS MADDALONI | SOAVEGEL FRANCAVILLA | 84 | 76 | AMBROSIA BISCEGLIE | BPER LANCIANO | 64 | 54 | NUOVA PALL. MONTERONI | CUS MESSINA | 0 | 0 |
CLASSIFICA
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P.ti
Totali |
P.ti
in casa |
P.ti
fuori casa |
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P.ti |
Gio. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
GIVOVA SCAFATI | 26 | 15 | 1170 | 929 | 241 | 541 | 416 | 125 | 629 | 513 | 116 | BCC AGROPOLI | 24 | 15 | 1217 | 1035 | 182 | 684 | 516 | 168 | 533 | 519 | 14 | SOAVEGEL FRANCAVILLA | 18 | 15 | 1137 | 1115 | 22 | 631 | 610 | 21 | 506 | 505 | 1 | BPER LANCIANO | 18 | 15 | 1015 | 1030 | -15 | 569 | 550 | 19 | 446 | 480 | -34 | AMBROSIA BISCEGLIE | 16 | 15 | 1084 | 1050 | 34 | 616 | 536 | 80 | 468 | 514 | -46 | CINEPOLIS MADDALONI | 16 | 15 | 1071 | 1071 | 0 | 573 | 525 | 48 | 498 | 546 | -48 | CESTISTICA BERNALDA | 14 | 15 | 962 | 1062 | -100 | 542 | 564 | -22 | 420 | 498 | -78 | VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA | 12 | 13 | 863 | 851 | 12 | 497 | 445 | 52 | 366 | 406 | -40 | GAMMAUTO MOLFETTA | 10 | 15 | 1029 | 1112 | -83 | 429 | 441 | -12 | 600 | 671 | -71 | FARM. SARDELLA VENAFRO | 6 | 14 | 885 | 1007 | -122 | 441 | 485 | -44 | 444 | 522 | -78 | NUOVA PALL. MONTERONI | 4 | 13 | 833 | 966 | -133 | 361 | 418 | -57 | 472 | 548 | -76 | CUS JONICO TARANTO | 4 | 15 | 1039 | 1205 | -166 | 577 | 642 | -65 | 462 | 563 | -101 | NUOVA CEST. SAN SEVERO* | 0 | 15 | 1187 | 1059 | 128 | 496 | 387 | 109 | 691 | 672 | 19 | CUS MESSINA* | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | * ritirata
TABELLINI E COMMENTI
CUS JONICO TARANTO - NUOVA CEST. SAN SEVERO 93-102 (26-21, 20-23, 16-22, 26-22, 5-14) | Leoncavallo | ne | Fanelli | 25 | Stella | 14 | De Fabritiis | 28 | Moliterni | 12 | Salerno | 6 | Cicivè | 0 | Pozzi | 12 | Bisanti | 0 | Giuffré | 21 | Scarponi | 22 | Mirando | 0 | Valentini | 2 | Pannella | ne | De Gregorio | 3 | De Lucretiis | ne | Sarli | 27 | Basile | ne | Mastromatteo | ne | Cecchetti | 23 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Leale | All. Galetti | Arbitri: Petrone (Fisciano - SA) e Fiore (Scafati - SA) | Note: Dopo un tempo supplementare. | Poteva essere un bel colpo quello contro la terza forza del girone. Ed invece il Cus Jonico deve incamerare un’altra sconfitta che fa più male perché arrivata dopo un supplementare raggiunto con le unghie e con i denti, tra assenze, acciacchi e sfortune varie. Merito a San Severo che infila ttiple su triple con De Fabritiis (28 punti), Cecchetti e Scarponi. Un plauso ai vari Giuffrè, Fanelli e Sarli (oltre i 20 punti) e a tutti i rossoblu a cui nulla si può rimproverare.
Un’assenza per parte. Leoncavallo è a referto ma per onor di firma. Leale comincia con Giuffrè, Fanelli, Sarli, Moliterni e Valentini. San Severo deve fare a meno di Sorrentino e parte con Stella, De Fabritiis, Pozzi, Scarponi e Cecchetti. Il Cus parte bene con un’azione da tre punti di Sarli ma la maggiore forza di San Severo viene fuori con i canestri di Cecchetti e Scarponi che mettono subito avanti i dauni, 12-5 al 4’. Taranto reagisce: Giuffrè recupera, fa assist e segna. Fanelli e Sarli trovano due falli su altrettante triple tentate. I liberi riportano il Cus in parità: 18-18 al 7’. Quindi Fanelli arma la mano prima di Sarli e poi di Giuffrè per due triple e per un vantaggio Cus che lo stesso Fanelli difende con una penetrazione in chiusura di quarto per il 26-21.
Ancora di tripla, Moliterni e Salerno, appena entrato, firmano il +8 cussino ma San Severo ha mille risorse: Stella invita più volte al tiro De Fabritiis e poi va in solitario per il -1 che restituisce il break e costringe Leale a chiamare timeout, 32-31 al 14’. Scarponi da tre firma il pari a 36 ma ancora sull’asse Fanelli-Giuffrè arriva prima una tripla e poi un canestro del play per il +5 ionico. Stella si prende un tecnico, Sarli segna i liberi e poi ancora Giuffrè ispiratissimo realizza il +7 tarantino ma è solo un attimo perché i foggiani tornano a contatto con una tripla di Pozzi e due punti di Cecchetti. All’intervallo Taranto è avanti 46-44.
Qualche difficoltà in attacco per il Cus nel terzo quarto. Fanelli e Giuffrè si inventano letteralmente due canestri ma San Severo appare più fluida con gli scarichi per Scarponi e Cecchetti ed usufruisce anche di un tecnico, eccessivamente fiscale alla panchina cussina: 52-58 al 25’. I fischi, perlomeno, dubbi, contro Taranto rovinano la partita perché portano a 4 falli Moliterni e Valentini con anocra un quarto da giocare. San severo ringrazia e con i liberi arriva anche a +9 prima che in finale di quarto Fanelli dopo diversi falli subiti e liberi segnati realizzi la tripla del 62-66 che tiene ancora in vita Taranto.
Fanelli in avvio di ultimo quarto realizza il -2 ma è solo un attimo perché la Cestistica colpisce con due triple di De Fabritiis e vola a +10. Il cuore del Cus è tutto nel canestro di Valentini, in campo una partita intera nonostante l’influenza. Sprone per il contropiede di Fanelli-Sarli per il -7 che diventano -4 quando Sarli converte tre liberi di fila. Ma San Severo non molla il vantaggio sfornando percentuali incredibili da tre punti, ancora con De Fabritiis e Stella a cui rispondono tripla su tripla Fanelli, Salerno e Moliterni. Proprio Moliterni segna i due canestri che trascinano la partita all’overtime.
Cecchetti e Scarponi aprono le danze da sotto, Giuffrè replica da lontano. De Fabritiis segna nel cuore dell’area il +3 ospite, Moliterni e Salerno cercano invano il colpo del pari. È ancora una volta De Fabritiis a segnare da fuori il canestro della staffa che consegna la vittoria e i due punti a San Severo. Per il Cus Jonico onore delle armi e appuntamento al derby con il Basket Martina la prossima settimana, ancora al PalaMazzola.
Luca Fusco
Serve un supplementare alla Cestistica San Severo per espugnare Taranto e mantenersi in scia di Agropoli, in attesa di riceverla domenica prossima al Palacastellana. Match con una defezione per parte: Leoncavallo tra i padroni di casa (a referto solo per onor di firma) e Sorrentino per i dauni, costretto a dare forfait a causa di un virulento attacco influenzale. Partita equilibrata e ben giocata da entrambe le formazioni, con percentuali di rilievo dalla lunga distanza ed attacchi prevalenti sulle difese. Taranto le prova tutte per fare il colpaccio ed abbandonare l'ultimo gradino della classifica. Ma i Neri non si disuniscono mai, tengono duro nei momenti peggiori, rischiando anche di capitolare nel finale dei tempi regolamentari, allorquando subiscono un parziale di 22-11 che porta la partita all'overtime e parrebbe condurre l'inerzia della gara a favore dei rossoblu della Città dei due mari.
Proprio nei cinque minuti supplementari, invece, viene fuori la caparbietà dei Galetti-boys che grazie alla regia di Stella ( anche stasera ha deliziato i presenti con 12 assist), alla precisione di de Fabritiis (miglior realizzatore dell'incontro con 28 punti), alle triple di Capitan Scarponi ed alla concretezza e solidità di Cecchetti (10/13 dal campo, 23 punti e 8 rimbalzi), fanno loro la contesa per la gioia dei pochi valorosi (tra cui i fedelissimi Black Devils) scesi quaggiù a sfidare le temperature glaciali del Palamazzola, pur di non far mancare il proprio supporto ai Neri.
Onore al Taranto che ha gettato il cuore oltre l'ostacolo, giocando una buona pallacanestro, grazie ai frombolieri Fanelli, Giuffrè e Sarli (73 punti sui 93 complessivi della squadra) e rischiando addirittura di portarla a casa nel finale. Dopo i dovuti festeggiamenti per l' ennesima vittoria esterna, da domani scatta una nuova fase in casa Cestistica. Da adesso in poi, infatti, saranno solo tre le partite da giocare in trasferta, a fronte di sei match casalinghi, per la maggior parte scontri diretti, che sveleranno le reali potenzialità della formazione sanseverese e che, in caso di esito positivo, potrebbero aprire scenari piacevolmente imprevisti anche ai più ottimisti tra i tifosi.
Area comunicazione Cestistica San Severo |
BCC AGROPOLI - GAMMAUTO MOLFETTA 84-66 (28-21, 14-16, 19-17, 23-12) | Buono | 7 | Serino | 23 | Grimaldi | 7 | De Falco | 9 | Palma | 11 | Guarino | 0 | Longobardi | 30 | Maggi | ne | Pongetti | 6 | Marulli | 22 | Sallustio | 2 | Spadavecchia | 0 | Cacace | 6 | Antonietti | 6 | Murolo | 0 | Azzolini | 7 | Fiore | 0 | Nozzolillo | 3 | Di Nanni | 8 | Martignago | 3 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Paternoster | All. Gesmundo | Arbitri: Cannoletta (San Nicola La Strada - CE) e Barbiero (Campobasso) | Note: | Archiviata la sconfitta di giovedì sera in Coppa Italia la Bcc Agropoli torna in campo e vince con grinta e determinazione la partita di campionato contro il Molfetta con il punteggio di 84 a 66. La partita di domenica sera ha visto trionfare i ragazzi di coach Paternoster, privi di Romano fuori per infortunio, che per i primi tre quarti di gara hanno dovuto fare i conti con un Molfetta agguerrito e soprattutto portato in auge dalla triple di Longobardi che hanno spiazzato e ridotto il vantaggio accumulato nel terzo quarto, però alla fine il cuore e la determinazione di tutti e dieci i ragazzi agropolesi ha prevalso e i due punti sono andati meritatamente a loro che continuano inarrestati la marcia nel campionato di serie B continuando ad occupare la seconda piazza a ridosso di Scafati, avanti di solo due lunghezze. La partita parte subito bene per la squadra ospite che piazza dopo pochissimi secondi la prima tripla della serata con De Falco e realizza con Longobardi e Di Nanni i canestri del momentaneo vantaggio, ma i delfini non stanno a guardare e subito si riportano sotto prima con la tripla di Nozzolillo che segna il vantaggio e poi con i canestri di Serino e due triple micidiali di Marulli il primo quarto si chiude con i padroni di casa in vantaggio di 7 lunghezze 28 a 21.
Piccolo riposo e poi di nuovo in campo, Molfetta si rimbocca le maniche e via di nuovo sotto con Di Nanni e Azzolini che riducono le distanze, mentre il primo canestro per la Bcc arriva solo dopo tre minuti con Marulli e poi via via i canestri di Pongetti, capitan Palma e Serino riportano la squadra in vantaggio di 10 punti e si arriva al termine del secondo quarto con il punteggio di 42 a 37. Tutti negli spogliatoi, partono le strigliate di rito per le due squadre e poi di nuovo in campo.
Molfetta rientra in campo con una marcia in più grazie alle triple realizzate da Longobardi e si riporta sotto con il punteggio raggiungendo anche il pareggio, ma i delfini ripartono di nuovo alla grande con Serino e con il capitano Palma che segna la tripla del sorpasso e poi continuano l'opera i canestri di Buono e Marulli, e il terzo quarto finisce 61 54 per i delfini. Ultimo quarto, il pubblico si riscalda e i delfini incalzano e mettono dentro canestri su canestri, apre le danze Cacace e poi ci pensano le triple di Marulli, Buono e Palma insieme ai canestri di Pongetti, Serino e Antonietti a finire il capolavoro e si arriva al suono della sirena con il punteggio che segna 84 per i padroni di casa e 66 per la squadra ospite che grazie ad una difesa strepitosa realizza negli ultimi dieci minuti sono 12 punti.
Paternoster schiera e da spazio a tutti e dieci i suoi ragazzi che chi con una buona difesa chi per un attacco favoloso lo ripagano del lavoro che sta svolgendo insieme al suo vice Dragonetto. Ora un giorno di riposo e poi da martedì tutti in palestra pronti a preparare l'insidioss trasferta di San Severo, campo caldo e squadra ostica che in casa non cede facilmente il passo. Per ora però nonostante la giornata gelida i ragazzi del presidente Russo e di tutti gli appassionati di basket hanno reso il cielo di Agropoli decisamente più blu.
Floriana Russo
Ancora sconfitta per l’A.S.D. Pallacanestro Molfetta che nel sedicesimo turno di campionato deve arrendersi alla seconda forza del campionato, la Polisportiva Agropoli di coach Paternoster. Entrambe le squadre devono fare i conti con gli infortuni: Maggi per i molfettesi e Romano per i campani.
Il primo quarto inizia con Molfetta attenta e precisa. Prima la tripla di De Falco, poi i 6 punti di Longobardi portano al primo vantaggio ospite. Serino, Cacace e le triple di Nozzolillo e Palma riportano in parità Agropoli. Marulli si carica la squadra sulle spalle: tripla e nell’azione successiva gioco da tre punti (canestro più fallo). Molfetta si rifà sotto con Di Nanni e Martignago, ma la tripla allo scadere dello scatenato Marulli chiude il primo quarto sul 28-21 per i padroni di casa. Il canestro di Di Nanni e la tripla di Azzollini aprono il secondo quarto. Agropoli risponde colpo su colpo con Marulli, Palma e Pongetti. Serino e De Falco lottano sotto le plance, Buono si becca un tecnico che consente al Molfetta di ridurre lo svantaggio. Si va al riposo lungo sul 42-37 per Agropoli.
Nel terzo quarto è Longobardi il protagonista assoluto. Tre triple consecutive, intervallate dai canestri di Marulli e Serino fanno impensierire non poco coach Paternoster, costretto a chiamare time out sulla tripla di Grimaldi e il conseguente vantaggio ospite (50-51). Palma infila ancora da tre punti. Buono e Marulli non sbagliano dalla lunetta. Longobardi realizza la sua quarta tripla di questa frazione di gioco ma il solito Serino fa la voce grossa sotto canestro. Il quarto si chiude sul 61-54.
L’ultima frazione di gioco è un monologo dei padroni di casa. Molfetta non difende e cede alla distanza. Marulli non ne sbaglia una, Serino è letale sotto canestro. Il giovanissimo Buono è perfetto nella gestione dei possessi. La sua tripla sembra chiudere il match. Longobardi segna ancora da 3 (30 punti per lui a fine partita con 5/11 da tre) ma Palma e i liberi di Antonietti e Serino mettono virtualmente fine al match. C’è tempo, gli ultimi due minuti, per vedere in campo, ancora una volta, tutti i giovanissimi molfettesi. La partita termina 84-66, con Agropoli che mantiene il secondo posto in classifica.
Partita dai due volti per la Pallacanestro Molfetta. Primi due quarti ad altissimi livelli. Metà terzo quarto con un super Longobardi. Poi il crollo, con Agropoli che nell’ultima frazione dà la sterzata decisiva al match. Ancora una volta grande prestazione di Andrea Longobardi, vera spina del fianco della difesa di Serino e compagni. Si è sentita, eccome, l’assenza del nostro capitano. La nostra squadra è giovane e fare a meno del nostro play titolare in questo tipo di partite è davvero impossibile. Ora però serve cambiare completamente registro. La classifica, fortunatamente, non è mutata per quanto riguarda la corsa alla salvezza. Ma domenica arriva Bisceglie, derby storicamente sentito da entrambe le società. In settimana dovrebbe tornare ad allenarsi il play Maggi. Servirà la giusta mentalità e la massima determinazione e concentrazione per tornare alla vittoria. E mettere magari una seria ipoteca sul discorso salvezza.
Roberto De Tullio |
FARM. SARDELLA VENAFRO - GIVOVA SCAFATI 46-69 (11-17, 12-17, 17-18, 6-17) | Carrichiello | 13 | Marinello | 11 | Izzo | 0 | Zaccariello | 8 | Minchella | 5 | Vergara | 7 | Requena | 10 | Chiacig | 12 | Petrazzuoli | 3 | Potena | 0 | Ruggiero | 24 | Moruzzi | 4 | Ferraro | 0 | Tamburrini | 7 | Canavesi | 3 | Matrone | 1 | Durante F. | 0 | Bandera | 0 | Pirrone | 0 | Ferrara | 7 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Mascio | All. Sorgentone | Arbitri: Patti (Chieti) e Ferretti (Nereto - TE) | Note: | Con una gara quasi in fotocopia della partita di andata la corazzata Scafati regola la matricola Venafro senza dover strafare. Merito ovviamente dei meccanismi ormai consolidati in casa Givova sulla direttrice di coach Sorgentone. Ma merito anche della sterilità offensiva dei venafrani che non hanno quasi mai saputo raccogliere le occasioni offerte dalla difesa della capolista. Che non ha giocato una gran partita,occorre dirlo,ma anche per aver sofferto il buon piano tattico imbastito dalla panchina molisana. Fatto di raddoppi sul lungo più pericoloso del girone,Chiacig, e nell’aiuto sui blocchi alti. Ma è nei 14 metri opposti che Marinello e soci non hanno tenuto testa.
La partenza di Scafati è da prima in classifica. In attacco le prime 3 azioni danno subito 6 punti. Anche perché il buon “ghiaccio” Chiagic si prende due tiri isolato dai 4 metri,senza contestazioni. Sul fronte opposto la risposta dei locali è solo nelle iniziative di Carrichiello che timbra la presenza con una tripla dall’angolo e poi con altri 4 punti consecutivi in appoggio. MA i campani si mettono a lavorare con calma oceanica. Il totem ospite sa servire assist al bacio sui raddoppi e così in un amen Scafati allunga con Ruggiero che poi è bravo anche dalla distanza. MA Venafro resiste,anche per la buona vena al tiro di Minchella alzatosi dalla panchina e capace di un bel jumper appena messo piede sul parquet. Alla fine del periodo il -6 per i ragazzi di coach Mascio non è un brutto spot per il prosieguo della gara.
Il quarto successivo vede entrare in scena anche Zaccariello,tra le migliori guardie in DNB e due anni orsono vittorioso a Trieste in DNA. Il numero 7 ospite infila subito una tripla in apertura e manda il segnale agli avversari. Che raccolgono però veramente poco,tanto da trovare solo 3 punti in 5 minuti grazie al venafrano Minchella che non fallisce la bomba davanti la propria panchina. A differenza dei campani che almeno sono regolari. Anche perché Requena e Chiacig dettano legge nei 2 metri finali,mentre dal perimetro Moruzzi e capitan Ruggiero hanno mani molto educate al tiro. Soltanto nei 5 giri di lancette precedenti la sirena dell’intervallo si svegliano i venafrani con Petrazzuoli e Vergara che mettono punti buoni che mantengono ancora accettabile il divario tra le due formazioni al thè caldo. Un -9 tutto sommato giusto e che da fiducia a coach Mascio per il secondo tempo.
Alla ripresa dei giochi i locali partono bene facendo gli stessi 8 punti degli avversari nei primi 5 minuti grazie al buon lavoro a cronometro fermo di Marinello autore di 6 segnature consecutive. Mentre sul versante ospite la notizia è l’uscita di Chiacig per un piccolo risentimento alla caviglia. Al suo posto però un certo Canavesi,ex Latina lo scorso anno in DNA. Anche se a reggere botta sono gli esterni con il play Ferrara e il solito jolly Requena. La seconda metà di terzo quarto prosegue grosso modo sulla stessa falsariga. Scafati ancora con grande regolarità trova relativamente facile la via del canestro,sfruttando anche il bonus e un indomito Ruggiero (la scorsa stagione 6° per punti in DNA sponda Bari) che referta 8 punti in successione con due triple autoritarie. Ai venafrani riesce maggiormente difficile costruire buoni tiri ma l’audacia porta prima Tamburrini(bomba alla tabella!) e poi Marinello (bomba allo scadere dei 24’’ forzatissima) a bruciare la retina in azione individuale. Come anche Vergara che mette una tripla frontale che mantiene relativamente vicine le due squadre,anche se la differenza è ora in doppia cifra, cioè 12 lunghezze.
L’impressione però è che Scafati sia molto meglio organizzata, almeno in attacco. Con una certa disciplina capace di battere di anche la zona impostata dai venafrani oltre che i buoni raddoppi sul lungo di turno. Ottima difesa per la Farmacia Sardella,ma pessimo attacco. Infatti i molisani riescono a muovere una sola volta i led del tabellone con soli 2 punti nei primi 5 minuti dell’ultimo quarto con tap-in di Tamburrini. E arriva così inesorabile la resa. Coach Sorgentone mette maggiore pressione ai suoi che sanno prendersi tutti i vantaggi possibili negli abbinamenti difensivi e sanno punire la mole incredibile di palle perse dai locali. E il parziale da titoli di coda è perentorio 9-2 che mette quasi un ventello di distanza tra i due quintetti. Nessuna reazione in casa Venafro,dove man mano si perdono “mentalmente” tutti i giocatori e i seguenti 4 miseri punti sono solo il frutto di un 4/4 ai liberi di Carrichiello prima che la panchina di casa mandi in campo i “giovani” Bandera e Potena. Scafati viceversa sfrutta appieno l’ennesimo bonus e va di filato a prendersi il referto rosa.
Pasquale Sorbo |
VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA - CESTISTICA BERNALDA 59-49 (17-13, 15-11, 11-14, 16-11) | Di Bello | 9 | Danna | 11 | Marisi | 4 | Candela | 2 | Fedele | 2 | Potì | 1 | Russo | 17 | Martone | 4 | Verri | 6 | Vignali | 9 | Bortone | ne | Cota | 10 | Raffaelli | 17 | D´Aversa | ne | Savo Sardaro | 0 | Lopez Rodriguez | 3 | Lasorte | 4 | Dalfini | ne | Laganà | 0 | Castoro | 9 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Fantozzi | All. Cotrufo | Arbitri: Guarino (Campobasso) e Bernardi (Venafro - IS) | Note: |
CINEPOLIS MADDALONI - SOAVEGEL FRANCAVILLA 84-76 (26-20, 17-14, 16-18, 25-24) | Piscitelli | 2 | Salanti | ne | Hidalgo | 9 | Dagnello | 15 | Desiato | 10 | Loncarevic | 10 | Medizza | 18 | Battaglia | 5 | Rusciano | 19 | Greco | 10 | Dalovic | 15 | Di Marco | 4 | Chiavazzo | 21 | Garofalo | 12 | Urso | ne | Vitale | ne | Mastropietro | ne | Pratillo | ne | Coluzzi | 10 | Di Punzio | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Massaro | All. Olive | Arbitri: Napolitano (Acerra - NA) e Esposito (Nola - NA) | Note: | Nemmeno il Francavilla riesce ad interrompere la striscia positiva della Pall. San Michele, che vince la quarta gara consecutiva dall'inizio del nuovo anno. Pronti, partenza e via, sono proprio i padroni di casa che iniziano a fare sul serio, con una gran circolazione di palla che gli permette di essere sempre e comunque pericolosi. Gli ospiti ci mettono un po' a macinare gioco, e alla fine è soprattutto grazie alla consistenza dei lunghi nel pitturato che iniziano a mettere con continuità punti a referto che rientrano in gara. Il Maddaloni però, sempre grazie delle ottime trame offensive, libera al tiro i propri cecchini che piazzano un paio di bombe. Da segnalare che all'8 minuto di gioco uno dei due arbitri si è seriamente infortunato al polpaccio, e nonostante l'intervento del fisioterapista non è riuscito a riprendere la partita, lasciando il collega da solo.
La seconda frazione vede i maddalonesi sciorinare la stessa e apprezzabile pallacanestro, mantenendo saldamente la testa del punteggio. Eppure i pugliesi non sono squadra da sottovalutare, e infatti, pur senza destare troppo nell'occhio, il Francavilla ritorna sotto anche ad una sola lunghezza. Ciò che soffrono maggiormente i calatini, sono le penetrazioni frontali dei falsi-lunghi pugliesi, che riescono più volte a segnare e a gravare di falli i giocatori casalinghi. Prima della chiusura del quarto, però, la Pall. San Michele riesce ad imprimere nuovamente una bella marcia alla gara, andando al riposo lungo in vantaggio. Al rientro dagli spogliatoi i biancazzurri avvertono una sbandata, causa la maggiore organizzazione degli avversari.
Organizzazione fino ad un certo punto, visto che il Francavilla alza i ritmi cercando sempre e comunque il contropiede. Questa scelta tattica, causa anche la situazione falli dei lunghi, funziona perché i maddalonesi più volte rientrano con troppa calma concedendo troppi spazi. Nonostante ciò, il Maddaloni è bravo a non perdere la testa, a risistemarsi soprattutto difensivamente, e a colpire poi nelle giuste occasioni in attacco. L'ultima frazione vede ancora una volta il Francavilla provare a reagire. Questa volta sono i tanti rimbalzi offensivi, che procurando seconde chance, che permettono ai viandanti addirittura di impattare il punteggio più volte. Il Maddaloni soffre, l'ossigeno pare quasi non arrivare più al cervello, eppure c'è un Pala Angioni-Caliendo pronto a sostenere ed incitare i suoi beniamini. Proprio con un ultimo colpi di reni, i biancazzurri riescono finalmente a regolare gli avversari,ne peccato che l'ultima tripla tentata praticamente sulla sirena non sia stata segnata, in modo tale da pareggiare la differenza punti.
Giovanni Bocciero
Di fronte ad un Maddaloni in ottima forma (quarta vittoria di fila per i campani), la Soavegel Basket Francavilla non riesce a portare a casa la quinta vittoria esterna malgrado nel finale le condizioni per il risultato positivo sembravano esserci tutte. Partita condizionata da una “falsa partenza” dei biancazzurri francavillesi che consentiva ai padroni di casa di partire col piede giusto riuscendo, con una buona circolazione di palla ed affidandosi alle conclusioni da fuori, a portarsi già a metà frazione sul considerevole vantaggio di +11. Dopo il logico time-out chiamato da coach Olive si assisteva finalmente alla reazione dei biancazzurri che risultavano più concreti specie nell’area pitturata anche se un’altra conclusione dai 6,75 dei padroni di casa non permetteva di completare la rimonta. Il primo parziale, quindi, vedeva gli ospiti ancora in svantaggio di 6 lunghezze (26-20). Da segnalare intanto che a due minuti dalla fine del quarto ad arbitrare la gara rimane un solo arbitro a causa di un infortunio muscolare al signor Napolitano costretto, malgrado le cure sanitarie, ad abbandonare il campo.
Il secondo quarto vede i biancazzurri partire col piede ed il ritmo giusti; il lavoro in area di Medizza, le penetrazioni di Hidalgo e le buone percentuali dalla lunetta riducono, col la tripla di Dalovic al 5° minuto, lo svantaggio ad una sola lunghezza; ma quando la rimonta sembra ormai completata si assiste ad un nuovo rientro dei padroni di casa che riescono a riallungare e ad andare al riposo lungo in vantaggio di 9 punti (43-34).
Al rientro sul parquet la strigliata di coach Olive sembra all’inizio non portare i frutti sperati, con i padroni di casa che allungano sul +11, salvo poi vedere la sua squadra alzare prepotentemente i ritmi e con le consuete veloci ripartenze riportarsi a 2’ dalla fine nuovamente sul -1. I biancazzurri provano ora ad effettuare il sorpasso con i padroni di casa che appaiono stanchi ma due tentativi sbagliati dai 6,75 ed un’altra dalla media consentono purtroppo ai cinici avversari di chiudere ancora in vantaggio di 7 lunghezze (59-52).
Il trend negativo, con Medizza tenuto in panca perché gravato di 4 falli, continua all’inizio dell’ultima frazione con il Maddaloni che, dopo 2’;30”, scappa a +13. Coach Olive rimanda nella mischia Medizza e chiede ai suoi l’ultimo sforzo per cercare di rientrare in partita. La presenza del lungo biancazzurro si fa sentire; i padroni di casa appaiono nuovamente in difficoltà sulla grande pressione e sulle veloci ripartenze organizzate da Dimarco per i biancazzurri. 5 punti consecutivi di Battaglia (una tripla ed un tiro dalla media in sospensione) ed ancora una bomba di capitan Dagnello riportano ancora la Soavegel sul -1 quando mancano 2’ alla fine. Purtroppo arriva il 5° fallo per Medizza anche se è proprio il subentrato Coluzzi, dopo un nuovo mini allungo dei padroni di casa, a dare ad 1’:10” dalla fine la parità (75-75). L’impresa sembra ormai possibile ma, dopoo un canestro di Desiato per Maddaloni (77-75) è proprio Coluzzi a sbagliare in contropiede un facile appoggio sottocanestro con i padroni di casa che, sulla ripartenza, piazzano, ancora con Desiato, la tripla che praticamente chiude la gara. Inutili i falli sistematici dei biancazzurri con i campani che non falliscono dalla lunetta riuscendo ad aggiudicarsi la gara col punteggio finale di 84-76 ma con i biancazzurri che, malgrado la sconfitta, forti del +11 nella gara di andata, riescono a conservare l’importante differenza canestri a proprio favore.
Partita probabilmente condizionata da un brutto avvio che ha costretto i biancazzurri ad inseguire per tutta la gara non riuscendo poi a dare continuità al proprio ritmo ed a sferrare, dopo la rimonta concretizzata in ben tre occasioni durante la gara, il colpo decisivo. La Soavegel conserva comunque il 4° posto in coabitazione con il Lanciano anche se vede diminuire a 2 punti il vantaggio su due delle inseguitici, Bisceglie e lo stesso Maddaloni. Domenica intanto si ritorna sul parquet del Palasport 2006 di Ceglie Messapica dove la Soavegel tenterà di sfruttare al meglio il turno interno nel derby che la vedrà opposta alla formazione della N.P. Monteroni.
Bruno Passaro |
AMBROSIA BISCEGLIE - BPER LANCIANO 64-54 (17-16, 7-14, 20-9, 20-15) | Torresi Lelli | 12 | Gambarota | 1 | Castelluccia | 3 | Grosso | 1 | Chiriatti | 0 | Drigo | 12 | De Vincenzo | 14 | Martelli | 11 | Abassi | 2 | Storchi | 12 | Muffa | ne | Di Marco | 0 | Cena | 11 | Rianna | 0 | Bomba | 0 | Ucci | 24 | Corvino | 14 | Falcone | ne | Polonara | 1 | Crognale | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Scoccimarro | All. Salvemini | Arbitri: Quaia (Milano) e Di Franco (Siziano - PV) | Note: | Vincere tirando dal campo con appena il 32% è possibile solo quando l'intensità difensiva è capace di mitigare lunghi passaggi a vuoto in fase realizzativa. L'Ambrosia Bisceglie ha fatto sua la settima delle otto gare disputate finora sui listelli del PalaDolmen, piegando Lanciano in un crescendo prestazionale complessivo. Match caratterizzato dal notevole ricorso dei due allenatori a raddoppi sulla palla finanche oltre la metà campo difensiva e da un uso sostanzioso della zona. Nell'euforia di un "corri e tira" senza costrutto le due squadre hanno subito perso i freni inibitori, forzando spesso e volentieri (9-3 al 5°). Con Andrea Grosso e Alex Martelli già gravati di due falli nel primo quarto, Lanciano ha avuto un buon impatto dai cambi, replicando con un 13-3 marchiato a fuoco dalle tre triple dell'under De Vincenzo.
Con Mathias Drigo, Mauro Torresi e Andrea Storchi già a quota due penalità ciascuno dopo appena tre minuti, Bisceglie si è perduta in un secondo periodo assurdo, in cui ha tirato 2-16 dal campo prendendo però il doppio dei rimbalzi degli abruzzesi (15, di cui 5 per giunta in attacco, con la beffa di aver sbagliato anche dei secondi tiri). Nessun punto segnato dai nerazzurri per sette, lunghi minuti: Lanciano, con un canestro pesante del playmaker Ucci, ha toccato la doppia cifra di vantaggio (27-38 al 17°). Un primo sussulto d'orgoglio ha evitato guai peggiori all'Ambrosia, che è tornato in spogliatoio, per l'intervallo, sotto di appena sei lunghezze.
La pausa ha dato tranquillità e sicurezza a Valerio Corvino e compagni. Se un tiro da tre dell'esperto giocatore foggiano ha riportato la situazione in parità a quota 32, cinque punti in fila di Mathias Drigo hanno chiuso il break di 13-2 che ha cambiato l'inerzia della partita. Da quel momento in poi tutto è divenuto più difficile per i frentani (3-17 al tiro nella terza frazione). Un canestro da fuori di Enzo Cena (capace di tirare giù la bellezza di 20 rimbalzi, 17 dei quali nella seconda metà di gara) ha dato, all'inizio dell'ultimo quarto, il +8 all'Ambrosia (47-39). Bottino notevole, per un confronto a ritmo alto e punteggio basso. Mathias Drigo ha portato il team di Pasquale Scoccimarro al massimo vantaggio (58-45 al 37°). Vinta la gara, i nerazzurri hanno conquistato il vantaggio della differenza canestri negli scontri diretti con Andrea Storchi e un 2-2 di Valerio Corvino dalla lunetta. L'ottavo successo stagionale conferma il sesto posto del team biscegliese, che ha dimezzato il distacco da Lanciano e Francavilla, battuto da Maddaloni. L'Ambrosia entra sorridente nella settimana del derby di Molfetta con l'obiettivo di tornare a vincere anche in trasferta.
Vito Troilo
Si ferma a 3 gare la striscia vincente della Bper Lanciano, murata sul campo caldissimo dell'Ambrosia Bisceglie, squadra in netta crescita dopo l'innesto del play veterano Valerio Corvino. I gialloblù hanno patito oltremodo la rudezza sotto le plance degli avversari e quando il gioco si è fatto duro, "durissimo" in verità, complici arbitri molto permissivi, sono lentamente scomparsi dal parquet, buttando alle ortiche quanto di buono costruito nelle prime due frazioni di gioco. I frentani infatti dopo un avvio di marca locale (9-3) hanno saputo piazzare un break importante, portandosi avanti sul 10-13. Nel finale Corvino e soci chiudevano il quarto sul 17-16. Il secondo quarto è tutto di marca gialloblù, con Ucci (devastante anche questa sera come 7 giorni orsono) che guida la riscossa frentana. In breve Lanciano si porta avanti di 11 lunghezze (17-28), ed è questo l'ultimo acuto degli ospiti, che subiscono un mini recupero dei nerazzurri fino ad andare al riposo sul 24-30.
E' nel terzo quarto però che i ragazzi di coach Salvemini soffrono di più l'aspetto ambientale e subiscono costantemente senza riuscire a segnare con continuità. L'imprecisione regna sovrana, soprattutto dalla lunetta e Bisceglie si riporta a condurre senza più mollare la presa su una gara, che con l'uscita di Polonara nell'ultima frazione per 5 falli, Lanciano non è più in grado di raddrizzare. Domenica prossima la Bper è attesa da una gara a dir poco proibitiva contro la capolista Scafati. Poi sarà turno di riposo, per ricaricare le batterie.
Antonio Amoroso |
CLASSIFICA MARCATORI . | Nome | Squadra | Media | Partite | Tot. Punti | 1 | SERINO | BCC AGROPOLI | 21,53 | 15 | 323 | 2 | LONGOBARDI | GAMMAUTO MOLFETTA | 18 | 15 | 270 | 3 | PROVENZANO | NUOVA PALL. MONTERONI | 18 | 11 | 198 | 4 | ROMANO | BCC AGROPOLI | 17,79 | 14 | 249 | 5 | RUSSO | CESTISTICA BERNALDA | 17,6 | 15 | 264 | 6 | SCARPONI | NUOVA CEST. SAN SEVERO | 17,13 | 15 | 257 | 7 | MAGGI | GAMMAUTO MOLFETTA | 16,54 | 13 | 215 | 8 | DAGNELLO | SOAVEGEL FRANCAVILLA | 15,93 | 15 | 239 | 9 | CHIACIG | GIVOVA SCAFATI | 15,93 | 15 | 239 | 10 | SARLI | CUS JONICO TARANTO | 15,5 | 10 | 155 | 11 | RUGGIERO | GIVOVA SCAFATI | 15,2 | 15 | 228 | 12 | CARRICHIELLO | FARM. SARDELLA VENAFRO | 15,08 | 13 | 196 | 13 | TORRESI LELLI | AMBROSIA BISCEGLIE | 14,73 | 15 | 221 | 14 | DESIATO | CINEPOLIS MADDALONI | 14,67 | 15 | 220 | 15 | DE FABRITIIS | NUOVA CEST. SAN SEVERO | 14,07 | 15 | 211 | 16 | MARINELLO | FARM. SARDELLA VENAFRO | 14 | 14 | 196 | 17 | LEONCAVALLO | CUS JONICO TARANTO | 13,85 | 13 | 180 | 18 | STELLA | NUOVA CEST. SAN SEVERO | 13,8 | 15 | 207 | 19 | CECCHETTI | NUOVA CEST. SAN SEVERO | 13,62 | 8 | 109 | 20 | MOLITERNI | CUS JONICO TARANTO | 13,29 | 14 | 186 | 21 | CHIAVAZZO | CINEPOLIS MADDALONI | 12,64 | 14 | 177 | 22 | CASTELLUCCIA | BPER LANCIANO | 12,46 | 13 | 162 | 23 | VERRI | VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA | 12,42 | 12 | 149 | 24 | MARULLI | BCC AGROPOLI | 12,27 | 15 | 184 | 25 | FANELLI | CUS JONICO TARANTO | 12,2 | 10 | 122 |
Sono compresi i giocatori con almeno 8 partite giocate
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