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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Divisione Nazionale B girone D 2013/2014 - QUATTORDICESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

DIVISIONE NAZIONALE B GIRONE D 2013/2014

QUATTORDICESIMA GIORNATA (12/1/2014)

 

RISULTATI

NUOVA PALL. MONTERONI

CINEPOLIS MADDALONI

73 75

CUS JONICO TARANTO

GAMMAUTO MOLFETTA

60 67

AMBROSIA BISCEGLIE

GIVOVA SCAFATI

93 89

NUOVA CEST. SAN SEVERO

CESTISTICA BERNALDA

87 73

BCC AGROPOLI

SOAVEGEL FRANCAVILLA

90 72

VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA

CUS MESSINA

0 0

FARM. SARDELLA VENAFRO

BPER LANCIANO

65 68*

* dopo un tempo supplementare

 

 

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 GIVOVA SCAFATI2213102381121246334411956046793
 BCC AGROPOLI20131036915121600450150436465-29
 SOAVEGEL FRANCAVILLA161396894721538526124304219
 BPER LANCIANO1613879886-748747017392416-24
 AMBROSIA BISCEGLIE14139589094955248270406427-21
 CESTISTICA BERNALDA1413859906-4748846721371439-68
 CINEPOLIS MADDALONI1213900933-3340238715498546-48
 VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA1011732724843839642294328-34
 GAMMAUTO MOLFETTA1013908940-3237435321534587-53
 FARM. SARDELLA VENAFRO613839938-99395416-21444522-78
 NUOVA PALL. MONTERONI412753884-131361418-57392466-74
 CUS JONICO TARANTO4138621010-148484540-56378470-92
 NUOVA CEST. SAN SEVERO*01399791186496387109501524-23
 CUS MESSINA*00000000000

* ritirata

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

NUOVA PALL. MONTERONI - CINEPOLIS MADDALONI 73-75   (19-23, 18-15, 19-19, 17-18)

Ingrosso7Paiano10Piscitelli20Salantine
De Giorgio4Errico4Desiato13Loncarevic17
Di Giandomenico6Spada0Moccia7Rusciano5
Leucci0Brunetti11Greco9Garofalo4
Martino3Provenzano28MastropietronePratillone
--------
All. QuartaAll. Massaro

 Arbitri: D'Errico (Grugliasco - TO) e Schena (Castellana Grotte - BA)

 Note: 

La Pall. San Michele Maddaloni vince in quel di Monteroni e restituisce il favore dell'andata, quando all'esordio in campionato i leccesi espugnarono il Pala Angioni-Caliendo. La gara è sin da subito molto equilibrata, con le due squadre che si scoprono poco e sbagliano altrettanto. Un fattore sembra essere un comune denominatore, ovvero la difesa avrebbe sopraffatto l'attacco. Non a caso tutti o quasi i punti che vengono messi a referto dai giocatori provengono da canestri ben costruiti e di grande tecnica. Il vantaggio che gli ospiti riescono a costruirsi, è semplicemente dovuto ad una buona difesa che riesce a recuperare qualche pallone in più per facili contropiedi. La seconda frazione ha inizio con gli ospiti che riescono, in qualche modo, a prendere un po' di margine. Il Monteroni infatti, se in difesa è comunque presente, in attacco soffre soltanto per costruire l'azione, e se il proprio punteggio si smuove è dovuto solo a dei canestri affannati e talvolta fortunati. Sul finire del primo tempo però, i maddalonesi incappano in qualche errore di troppo che permette agli avversari di rientrare sino al meno uno.

Al rientro dagli spogliatoi l'equilibrio è ormai la costante, e seppur i biancazzurri provano in più di una circostanza l'allungo decisivo, i padroni di casa reggono e non mollano. Quell'attacco altamente fluido subisce qualche battuta d'arresto, ma grazie a svariati rimbalzi offensivi i calatini riescono a racimolare punti importanti dai cosiddetti extra possessi. L'ultima frazione non si discosta minimamente dai precedenti 30' di gioco. Stavolta però, sono i padroni di casa che trovano in due circostanze il vantaggio. Così come però hanno affrontato tutta la gara, i maddalonesi hanno giocato anche le ultime azioni con grande intelligenza tattica, colpendo i punti deboli della retroguardia avversaria. A 16" dal termine il Monteroni sul 73 pari ha sprecato l'occasione di portarsi in vantaggio, cosa che invece non ha fallito il Maddaloni con il tap-in vincente di Piscitelli a 5". L'ultimo concitante possesso ha visto il tiro dalla lunga distanza prendere soltanto il ferro, e il tap-in della possibile parità rimbalzare più volte prima di uscire. Vittoria importantissima per la Pall. San Michele, che ritorna al successo in trasferta e trova continuità di risultati in una sola volta. E adesso le prossime tre gare saranno giocate proprio tra le mura amiche.

Giovanni Bocciero

 

CUS JONICO TARANTO - GAMMAUTO MOLFETTA 60-67   (14-12, 12-23, 18-19, 16-13)

Leoncavallo18Fanelli5Grimaldi11De Falco12
Salerno8Bisanti2Longobardi29Maggi8
Giuffré14Valentini7Spadavecchia3Murolone
PannellaneMarzullineAzzolini0Di Nanni4
Sarli6BasileneMartignago0Totangiancasprone
--------
All. LealeAll. Gesmundo

 Arbitri: Gaudino (Nocera Inferiore - SA) e Roca (Avellino)

 Note: 

Leoncavallo e Giuffrè in doppia cifra non bastano per vincere la prima di ritorno. Molfetta si impone trascinata dai 29 di Longobardi. Moliterni out con il virus, Leoncavallo convalescente, Fanelli acciaccato. Il 2014 del Cus Jonico somiglia tanto al vecchio anno. Molfetta si impone al PalaMazzola 67-60 vincendo contro un Cus Jonico che non trova continuità in partita, aggrappata ai lampi di Leoncavallo (doppia doppia, 18p+15r) e Giuffrè (14pti). Gli ospiti invece trovano sempre la via del canestro nel momento del bisogno e sopportano al meglio anche la perdita in corso d’opera di Maggi rispondendo con 29 punti di Longobardi.

Leale fa di necessità virtu e inizia con Leoncavallo, Valentini, Fanelli, Sarli e Giuffrè. Gesmondo risponde con Grimaldi, De Falco, Di Nanni, Longobardi e Maggi. Avvio equilibrato, Taranto va sotto le plance dove trova un ispiratissimo “Leon” che ne mette dentro 9 di punti ben assistito da Valentini a rimbalzo. Molfetta però regge alternando giocate dentro e dalla media distanza. La tripla di Sarli per un attimo regala il +4 ai rossoblu ma il primo quarto finisce 14-12. Longobardi firma il primo sorpasso ospite in avvio di secondo quarto e con De Falco che alza il ritmo sotto canestro prova a spingere Molfetta: operazione riuscita nonostante l’uscita di Grimaldi per tre falli. Taranto perde la bussola in attacco e viene punita da 4 triple di fila di Spadavecchia, Maggi (2) e Longobardi. Meno male che c’è Giuffrè a rispondere almeno per metà, due tiri da tre, al “fuoco nemico” ma il Cus Jonico va comunque sotto all’intervallo 26-35.

Giuffrè assist in angolo a Fanelli: il break di 5-0 per Taranto sembra riaprire la partita che invece resta nelle mani calde di Molfetta che arriva anche al +14 con le giocate di De Falco, Grimaldi. Il tutto nonostante il crack della spalla di Maggi. Nel finale di quarto ancora un sussulto d’orgoglio di Taranto che trova con Giuffrè e Leoncavallo i canestri per rientrare a -8 e cominciare l’ultimo quarto sotto 44-54. Ma ogni volta che il Cus fa una cosa buona, canestro in penetrazione di Salerno, arriva la mazzata di Longobardi che segna una tripla più libero e ricaccia i rossoblu a -12. Nel finale ancora Giuffrè e Leoncavallo riportano, a fatica, il Cus a -7 ma proprio il pivot di Bisceglie si “inceppa” dalla lunetta con uno 0/4 che non lascia spazio ad altri recuperi. Molfetta, come all’andata, fa suo il match per 67-60. E domenica si va a Francavilla Fontana.

Luca Fusco

Torna al successo l’A.S.D. Pallacanestro Molfetta, che nel tredicesimo turno di campionato si impone sul campo del Cus Taranto ed allunga il proprio vantaggio a 6 punti proprio sui tarantini. Una vittoria resa però amara dall’infortunio al capitano Maggi. Per lo scontro diretto contro Molfetta coach Leale deve fare a meno di Moliterni, fermato da un virus intestinale. Molfetta invece ritrova Di Nanni, autore dei primi 4 punti del primo quarto. Dall’altra parte però Leoncavallo ha vita facile sotto canestro proprio contro Di Nanni e trova con continuità la via del canestro. De Falco realizza due volte di seguito ma la tripla di Sarli chiude il primo quarto sul 14-12. Il secondo quarto si apre subito con la tripla di Maggi, con Taranto che difende a zona e trova nel solito Leoncavallo il suo realizzatore principale. Grimaldi e ancora De Falco rispondono colpo su colpo prima di una serie di triple che infiammano la partita: a Spadavecchia e Longobardi rispondono Giuffrè e Sarli, poi Maggi e uno scatenato Longobardi bombardano ancora da 3 mandando le squadre al riposo lungo sul punteggio di 26-35.

Si torna sul parquet e Taranto con Fanelli (5 punti consecutivi per lui) tenta di rifarsi sotto, prontamente però ricacciato indietro dall’ennesima tripla di Longobardi e i canestri di Grimaldi e De Falco, anche oggi in versione assistman (7 assist per lui a fine partita) e dominatore assoluto sotto le plance con ben 14 rimbalzi. Il bel momento per Molfetta viene però interrotto dall’infortunio al dito di capitan Maggi. Cala il silenzio nel Palamazzola, con la cinquantina di tifosi giunti da Molfetta ammutoliti e increduli per quanto accadeva in campo. A quel punto Taranto riprende fiducia ma trova difronte un Longobardi in forma strepitosa, perfettamente imbeccato dal tuttofare De Falco. Grimaldi con due triple consecutive risponde alle triple di Sarli e Valentini con il terzo quarto che termina sul 44-54. L’ultimo quarto inizia con Molfetta che deve fare a meno del suo capitano. Dentro sia Azzollini,sia Spadavecchia. Taranto ci crede ma una strepitosa giocata da 4 punti di Longobardi (tripla + libero aggiuntivo) fa esultare non poco i tifosi molfettesi. Sarli segna ancora da tre, Leoncavallo, Valentini e Giuffrè tentano il tutto per tutto. Ma Molfetta non molla, e seppur gravata di falli, resiste agli attacchi tarantini. Grimaldi si adatta al ruolo di play, De Falco si carica la squadra sulle spalle. Gli ionici sono imprecisi ai liberi (per ben due volte 0/2 per Leoncavallo dalla linea della carità). Nel finale c’è tempo per la schiacciata di uno stratosferico Longobardi che mette la parola fine sul match che termina sul punteggio di 60-67 per Molfetta.

Una vittoria di fondamentale importanza, viste anche le contemporanee sconfitte di Monteroni e Venafro (rispettivamente contro Maddaloni e Lanciano). La classifica ora sorride di più ai molfettesi, con ben 6 punti di vantaggio su Taranto e Monteroni e 4 punti sul Venafro. Grandissima prova, ancora una volta di Longobardi, autore di due quarti da favola. Ottima anche la prova di De Falco. I suoi assist sono da meraviglia. Oggi decisivo anche sotto canestro (sottotono invece sia Di Nanni che Martignago) e spesso risolutore anche in fase offensiva. Bene anche Grimaldi, adattato nell’ultimo quarto al ruolo di play visto l’infortunio di Maggi. E proprio l’infortunio di quest’ultimo rappresenta la nota meno lieta della trasferta tarantina. Molfetta non può prescindere dalla regia e dai punti del suo capitano. Occorrerà fare tutti gli esami e gli accertamenti specifici per capire l’entità dell’infortunio. Grande dispiacere per coach Gesmundo, che in un buon momento di forma dei suoi rischia seriamente di perdere il proprio play. Nota di merito infine per la cinquantina di tifosi molfettesi presenti sulle tribune del Palamazzola. Nonostante le difficoltà c’è ancora chi rimane legato a questi colori e a questa società, anche quando non si vince proprio ogni domenica. Le realtà vicine e vincenti sono allettanti, ma la passione quella no, non si cambia mai.

Roberto De Tullio

 

AMBROSIA BISCEGLIE - GIVOVA SCAFATI 93-89   (20-25, 18-23, 30-25, 25-16)

Torresi Lelli29Gambarota4Di Capua8Izzo11
Chiriatti6Drigo2Zaccariello19Requena15
Abassi2Storchi4Chiacig20Ruggiero8
Cena21Rianna0Moruzzi5Canavesi3
Corvino25FalconeneMatronenePirronene
--------
All. ScoccimarroAll. Sorgentone

 Arbitri: Guarino e Barbiero (Campobasso)

 Note: 

Non c’è aggettivo più adatto che “fantastica” per definire la vittoria dell’Ambrosia Bisceglie nel confronto quasi impossibile con la capolista Scafati. Il team di Pasquale Scoccimarro si è regalato e ha regalato al pubblico del PalaDolmen un trionfo che resterà per sempre fra i ricordi più belli nel libro della storia della pallacanestro biscegliese. Apparentemente stremati sul piano fisico dalle due faticose gare casalinghe vinte su Bernalda e San Severo, i giocatori nerazzurri hanno raschiato il fondo del barile, trovando energie mentali e motivazioni insperate per affrontare e sconfiggere una squadra che sulla carta avrebbe dovuto imporsi con relativa facilità, considerando la differenza tecnica dei due roster e l’affaticamento dell’Ambrosia.

Scafati ha preparato il match con l’intenzione di lavorare ai fianchi l’Ambrosia: il cast di Mimmo Sorgentone ha tirato bene nel primo quarto (5-11 da tre), sospinto dai canestri pesanti del secondo play Luca Izzo. Bisceglie, con Mathias Drigo in panchina per la botta alla caviglia rimediata nel finale della sfida con San Severo di giovedì, ha pagato dazio a un arbitraggio troppo permissivo verso i campani: due falli in cinque minuti per Enzo Cena e spazio ad Andrea Chiriatti da ala forte. Solo la tenacia di Mauro Torresi (un rebus inestricabile la sua marcatura per gli ospiti) e l’impressionante tenuta mentale di ciascuno dei giocatori nerazzurri (compreso il 17enne Walter Rianna, in campo per quattro utilissimi minuti nel secondo parziale) hanno permesso all’Ambrosia di non sentirsi sconfitta nel momento peggiore.

Sotto 40-56 a metà del terzo quarto (due minuti per Mathias Drigo che ha voluto mettere il suo mattoncino anche da infortunato), il gruppo ha resistito alla naturale tentazione di tirare i remi in barca. E’ prevalso l’orgoglio, il carattere: la fame di vittoria ha preso possesso dell’Ambrosia, riportata in quota, nonostante Valerio Corvino e Andrea Storchi in panchina con quattro falli, da un quintetto con Fenny Abassi, Andrea Chiriatti, Giovanni Gambarota, Enzo Cena e il solo Mauro Torresi come senior di riferimento. L’ultima frazione si è aperta con una tripla del capitano Andrea Storchi, appena rientrato in campo (71-73): segnale che ha letteralmente scatenato i biscegliesi, capaci di confezionare un esaltante 11-0. E’ cominciato lo show di uno splendido Valerio Corvino: clinic sul penetra-e-scarica negli ultimi minuti dell’incontro. Scafati ha rialzato la testa un’ultima volta a tre minuti dal termine (81-81) ma non ha potuto reggere il confronto con il cuore dell’Ambrosia, troppo forte per tutti.

Il PalaDolmen si è stretto intorno alla squadra nerazzurra e il quinto fallo di uno Zaccariello comprensibilmente nervoso ha sancito la conclusione di una gara in cui per Scafati ha brillato un Roberto Chiacig da 9-9 ai liberi e 6-7 dal campo. Finale da sogno per l’Ambrosia, alla terza straordinaria vittoria consecutiva: oltre ogni considerazione tecnica, grande merito a Pasquale Scoccimarro per aver costruito un gruppo di persone che non mollano mai, cioè una squadra. Una vera squadra.

Vito Troilo

Inizia male il girone di ritorno per la Givova Scafati Basket, che deve arrendersi sul campo dell’Ambrosia Bisceglie per sole 4 lunghezze. Era tuttavia iniziata bene la gara per i gialloblù, come sempre andati avanti dopo i primi due quarti, questa volta di dieci lunghezze (48-38), e poi lasciatisi rimontare grazie alla prova da incorniciare degli ospiti, con su tutti Corvino, Torresi Lelli e Damian Cena, autori in tre di 75 punti sui 93 totali. Purtroppo ieri la palla non voleva proprio andare dentro per i ragazzi di coach Sorgentone, con all’attivo percentuali dal campo del 57,7% da due ed un 39,4% da tre, a fronte del 65,7% da due degli avversari, che invece da tre hanno “rischiato” molto meno (solo 26 tiri rispetto ai 33 degli scafatesi). I pugliesi hanno letteralmente ingabbiato Capitan Ruggiero (solo 8 punti per lui) e costretto a tanti falli Di Capua, Zaccariello, Requena e Canavesi.

In fase realizzativa buona la vena di Chiacig (20 punti in 20 minuti, con anche 7 rimbalzi), insieme con Zaccariello (19 punti), Requena (15 punti) ed Izzo (11 punti), ma i problemi si sono palesati soprattutto in difesa e sotto le plance. Troppi i 93 punti subiti e troppi anche i 32 rimbalzi lasciati agli avversari, con ben nove extrapossessi in attacco. Una serata storta per la Givova che ha visto fermarsi, in maniera del tutto inaspettata, la sua galoppata trionfale di quest’anno. Conserva, tuttavia, il primo posto in classifica e di certo tutti i ragazzi non vedono l’ora di riprendersi da questa brutta partita, affrontando con piglio diverso la prossima gara casalinga che li vedrà domenica 19 gennaio, alle ore 18:00, affrontare tra le mura amiche del Palamangano la Pallacanestro Martina Franca. Parafrasando un vecchio adagio, il dramma non sta nel cadere, ma nel farlo e sapersi rialzare, e di certo nella risalita i ragazzi di Sorgentone troveranno la mano tesa dei tifosi scafatesi, che uniti si ritroveranno domenica prossima per fargli sentire il loro calore ed il loro incondizionato sostegno, in vista anche del prossimo importante impegno all’Adecco Cup.

Ufficio stampa Albatros edizioni

 

NUOVA CEST. SAN SEVERO - CESTISTICA BERNALDA 87-73   (15-23, 25-8, 24-14, 23-28)

Stella23De Fabritiis5Marisi4Candela5
Cicivè2Pozzi10Russo31Martone17
Scarponi16MirandoneBortone0Cota6
De Gregorio0Mastromatteo1Savo Sardaro0Lopez Rodriguez4
Sorrentino14Cecchetti16Laganà4Castoro2
--------
All. GalettiAll. Cotrufo

 Arbitri: Catani (Pescara) e Patti (Chieti)

 Note: 

Pronto riscatto della Cestistica San Severo ai danni di una discreta Bernalda, sia pure troppo dipendente da Russo e Martone. I neri partono contratti, forse bloccati psicologicamente dalle due sconfitte in quattro giorni per mano di Lanciano e Bisceglie; gli ospiti,che dalla loro non hanno nulla da perdere, trascinati dal folletto Russo (12 punti nella prima frazione), provano il colpaccio, toccando il massimo vantaggio (11-23 al 9'); due liberi di Stella e un canestro di Sorrentino limitano il passivo a meno otto sulla sirena del primo quarto. Seconda frazione: cambia la musica. Sorrentino diventa l'uomo in più: recuperi, falli subiti e punti, di cui una schiacciata in correzione a canestro, che diventa il simbolo della rimonta con cui la Cestistica si scuote di dosso "la scimmia" delle due sconfitte consecutive e spacca la partita con un break di 25-8. Il tabellone all'intervallo segna 40-31 per i padroni di casa.

Nel terzo periodo San Severo non alza il piede dall'acceleratore, anzi Stella (MVP con 23 punti e 34 di valutazione) e Pozzi ( doppia doppia per lui: 10punti e 13 rimbalzi) tengono alti i ritmi e mettono in ghiaccio la partita col più 19 (64-45) di fine tempo. Negli ultimi dieci minuti il divario si allarga fino al massimo vantaggio di ventitre lunghezze al 35'. Il resto è garbage-time, utile a Russo per rimpolpare il suo personale tabellino (alla fine risulterà il miglior marcatore dell'incontro con 31 realizzazioni) ed al pubblico sanseverese per tributare il giusto applauso con cui festeggia il ritorno alla vittoria e il mantenimento dell'imbattibilità interna dei Neri. Prossimi due incontri ancora in trasferta per gli uomini di Coach Galetti, attesi da Molfetta (19/1) e Taranto (26/1), prima di rientrare al Palacastellana domenica 2 febbraio 2014, nel big-match contro l'Agropoli di Coach Paternoster.

Area comunicazione Cestistica San Severo

 

BCC AGROPOLI - SOAVEGEL FRANCAVILLA 90-72   (24-17, 23-21, 20-18, 23-16)

Buono6Romano14Hidalgo15Dagnello14
Serino24Palma2Medizza9Battaglia15
Pongetti8Marulli15Dalovic10Di Marcone
Cacace3Antonietti4Urso3Vitale0
Fiore0Nozzolillo14Coluzzi6Di Punzione
--------
All. PaternosterAll. Olive

 Arbitri: Ciccodicola e Marsico (Roma)

 Note: 

Inizia benissimo il girone di ritorno per la bcc AGROPOLI orogiallo che con la bellissima vittoria di domenica sera contro il Francavilla mantiene salda la seconda posizione in classifica a sole due lunghezze da Scafati che si è dovuta arrendere in casa del Bisceglie. Per i ragazzi di coach Antonio Paternoster la partita e' stata in bilico solo il primo quarto quando i pugliesi si sono mantenuti con minimi distacchi, ma poi dal secondo quarto in poi la squadra agropolese ha preso il ritmo e trascinata dalle triple di Nozzolillo, Marulli e Serino e' andata avanti racimolando canestri su canestri fino al suono della sirena che ha visto trionfare la squadra di casa con il punteggio di 90 a 72. Nelle file ospiti l'assenza di Dimarco, presente sulla panchina ma non in campo a causa della rottura del setto nasale, forse ha pesato un po' ma domenica sera per i delfini, sicuramente, non vi era spazio per nessuno, la grinta e la determinazione ma soprattutto la voglia di riscatto era talmente forte che nessuna squadra li avrebbe potuti fermare.

Coach Paternoster rivoluziona il quintetto e schiera Nozzolillo dall'inizio, il giovanissimo giocatore infatti lo ripagherà realizzando una serie di triple uniche e giocando forse la sua miglior partita da quando veste la casacca dei delfini. Resta fuori dal quintetto Cacace, leggermente infortunato, ma anche lui alla fine darà un valido contributo alla vittoria. In cabina di regia, il play Marulli ha diretto i suoi compagni alla grande e soprattutto ha giocato con tanta grinta e determinazione e con lui il giovane play Buono, ha saputo contribuire all'opera iniziata, per loro due tanti applausi a fine partita. Sotto le plance, il gigante buono Serino ha fatto da padrone realizzando canestri non solo dall'area pitturata ma anche dalla linea della lunga distanza, per lui a chiudere il palmares serale anche una stoppata. Buon lavoro anche per Luca Pongetti, che finalmente insieme a Luca Antonietti, hanno tirato fuori le unghie e giocato bene. Sui lati invece, una buona partita come sempre di Romano e capitan Palma, precisi e puntuali nei momenti giusti, spazio anche per il giovane Fiore.

Floriana Russo

Il girone di ritorno del campionato DNB inizia per la Soavegel Francavilla con una sconfitta preventivabile tanto più per le condizioni fisiche con le quali la squadra biancazzurra era stata costretta, per gli infortuni, a presentarsi sul parquet del Pala Di Concilio di Agropoli. Con il play Dimarco fra i dieci ma tenuto in panchina dopo la frattura al setto nasale subita in settimana ed il lungo Medizza che eroicamente recuperava in extremis, ma sicuramente non al meglio, dalla distorsione alla caviglia patita nella gara precedente, la formazione di coach Olive si presentava, malgrado tutto, con la consueta forza d’animo e spregiudicatezza al cospetto della formazione seconda in classifica.

Alla palla a due coach Olive mandava, così, sul parquet il quintetto formato da Dagnello, Medizza, Coluzzi, Hidalgo e Dalovic; l’approccio alla gara dei biancazzurri era sicuramente positivo con Hidalgo che metteva subito in difficoltà, con le sue veloci penetrazioni, la difesa agropolitana e con la difesa ospite che respingeva invece bene gli attacchi di Serino & co. A complicare l’ottimo avvio di gara dei biancazzurri giungevano però alcuni fischi della coppia arbitrale a dir poco discutibili: prima con tre falli fischiati in sequenza ad Hidalgo, protagonista in avvio e costretto così ad essere richiamato in panca e poi con un fallo intenzionale ai danni di Battaglia che nel finale permetteva ai padroni di casa di chiudere sul + 7 la prima frazione. L’atteggiamento della coppia arbitrale portava un po’ di nervosismo fra i biancazzurri anche nel secondo quarto; a farne le spese stavolta era coach Olive al quale veniva sanzionato un tecnico per proteste dopo un’altra discutibile decisione. Malgrado tutto la Soavegel riusciva a limitare i danni e, con un buon finale di quarto, a tenere ancora accese le speranze chiudendo al riposo lungo in svantaggio di 9 punti (47-38).

L’inizio del terzo quarto era però purtroppo caratterizzato da tre conclusioni dai 6,75 della formazione di casa che portavano così al primo considerevole allungo (+16). I biancazzurri, malgrado le difficoltà, però non erano ancora domi e riuscivano nel finale a riaccorciare a -9 anche se la conclusione allo scadere di Romano per i padroni di casa, fissava il terzo parziale sul 67-56. L’ultima frazione iniziava però nello stesso modo della precedente con le conclusioni da fuori dell’Agropoli che questa volta mettevano KO i coraggiosi biancazzurri che apparivano ormai sfiduciati e poco lucidi e con i padroni di casa che toccavano a 3’ dalla fine il massimo vantaggio di +23. Nel finale, con in campo anche gli under Urso e Vitale, ultimo sussulto dei biancazzurri che riducevano lo svantaggio a -15 per poi chiudere sul punteggio finale di 90-72. Ora per la Soavegel bisogna subito voltare pagina e dimenticare questa sconfitta che alla fine non fa tanto male perché probabilmente preventivabile con la necessità, però, di recuperare gli infortunati e presentarsi al meglio al prossimo incontro interno che vedrà scendere sul parquet del Palasport 2006 di Ceglie Messapica la compagine del Cus Jonico Taranto.

Bruno Passaro

 

FARM. SARDELLA VENAFRO - BPER LANCIANO 65-68   (14-15, 14-11, 16-19, 14-13, 6-10)

Carrichiello16Marinello11Castelluccia5Grosso15
Minchella0Vergara16De Vincenzo18Martelli9
Petrazzuoli12PotenaneMuffa0Di Marco0
Ferraro9Tamburrini0Bomba0Ucci9
Brusello0CotugnoneDi MatteonePolonara12
--------
All. MascioAll. Salvemini

 Arbitri: Esposito (Nola - NA) e Ascenzi (Caserta)

 Note: Dopo un tempo supplementare.

Ancora fatali gli ultimi istanti di gara per la Farmacia Sardella Venafro che dopo aver perso 7 giorni fa sempre in casa con Francavilla una gara in controllo fino al 38°, bissa questa specie di maledizione nella prima di ritorno al cospetto della quinta forza del campionato. Lanciano che non offre un prestazione maiuscola,ma che nella fase calda,dopo aver conquistato l’extra -time con merito con l’1 su 2 dalla lunetta di De Vincenzo,ha saputo reggere l’urto nei restanti 5 minuti di gioco piazzando il contro parziale fatale ai molisani. Una brutta sconfitta per gli uomini di Mascio. Una tegola pesante sull’umore ballerino di Marinello e soci che incasellano la quinta sconfitta consecutiva e vedono alzarsi l’asticella della salvezza. Che a questo punto passa da una specie di mini girone a 3 tra Venafro, Monteroni e Taranto. Una di esse ci lascerà le penne.

Venendo alla gara di domenica sera, nonostante una buona partenza per i venafrani che riescono ad infilare i corridoi giusti con Carrichiello e Ferraro per un buon 8-4 nella prima metà del primo quarto,la risposta degli abruzzesi è immediata nei restanti 5 giri di lancette. Con un contro parziale di 11-6 iniziato dal giovane campobassano De Vincenzo con una tripla e suggellato dalla buona verve di Martelli. Ma la notizia negativa per la panchina di casa arriva dai 3 falli a carico di Vergara nei primi 6 minuti. Una brutta rogna per Venafro. Che ci mette un po’ per comprendere come la mancanza del lungo di ruolo sia un facile vantaggio per il dirimpettaio Polonara che cerca in tutti i modi, nel secondo quarto di prendersi i vantaggi dalle marcature di rimedio di Ferraro e Carrichiello. Ma anche i 2 falli fischiati a Grosso costringono coach Salvemini a fare di necessità virtù. Pescando dalla panchina lunga un Ucci affidabile e soprattutto mettendo a regime un De Vincenzo motivatissimo(alla fine giocherà oltre 39 minuti complessivi sui 45 totali). Lanciano abbozza anche una zona ben battuta però dai locali che giocano discretamente ma senza dare la spallata tanto attesa. Anzi, la gara vive di un equilibrio perfetto. I due quintetti giocano a sorpassarsi ad ogni occasione. Tanto che alla sirena del riposo lungo la differenza è di sole 2 lunghezze a favore dei venafrani.

Un equilibrio anche desumibile dalle statistiche. Venafro tira da 3 con un rivedibile 2/11,ma Lanciano non è da meno con il 3/11. Il fatturato delle due formazioni è prevalentemente dall’interno dell’arco e dalla lunetta(4/4 a cronometro fermo per i locali contro il 5/8 degli ospiti). Fatto sta che la gara dice una verità: nessuno è ancora padrone dell’incontro. Martelli, Polonara e De Vincenzo si spartiscono 8 punti a testa per gli adriatici mentre hanno a referto 7 segnature per Petrazzuoli e Marinello e 6 per Carrichiello. Ma a pesare sulle scelte della panchina di casa sono anche i 3 falli a carico di Vergara e i 2 a testa per Ferraro,Tamburrini e Petrazzuoli.

Dopo l’intervallo i due quintetti si inseguono ancora in una corsa parallela senza mai prendere vantaggio. Massimo Vergara è un fattore per i locali,infilando addirittura la tripla in apertura di quarto e sigillando una frazione da applausi con 9 punti pesanti. La Farmacia Sardella si appoggia anche ai perimetrali Petrazzuoli e Carrichiello,con Ferraro bravissimo jolly in tutti i 28 metri del campo. Lanciano rimane in scia sempre, trovando il fondo della retina anche dall’arco con il solito Castelluccia che però a metà periodo si vede sanzionare il giusto secondo antisportivo nello stesso quarto(in precedenza un colpo gratuito in testa a Vergara sotto canestro) fermando Petrazzuoli lanciato a canestro solitario e beccandosi la conseguente espulsione. Perdendo un uomo fondamentale per l’economia dei suoi giochi,coach Salvemini mette pressione a Grosso,imponendogli di attaccare sempre il canestro e De Vincenzo,giovane di belle speranze nel giro della nazionale giovanile. E i due rispondono “presente” con grande autorità. Sfruttando appieno i miss match conseguenti. Tamburrini non riesce proprio a tenere Grosso che pur a distanza di alcuni anni si riveste del giocatore ammirato con Pescara: abile nelle penetrazioni da buon bimane. Anche Polonara sfrutta il vantaggio di avere Vergara in abbinamento con falli a carico da allarme rosso. Mentre De Vincenzo si impadronisce del duello diretto con Marinello andando a prendersi la lunetta con frequenza. E sono così i venafrani a dovere inseguire. Con fatica. Ma alla fine del tempo il -1 è oro colato vista la mole di palle perse dei molisani.

Agli ultimi 10 di gioco ancora nessuno può dirsi sicuro della vittoria. Anzi, l’avvio è deprimente per tutte e due le squadre. Nei primi 5 minuti il parziale di 7-5 per Lanciano è un pessimo biglietto da visita per gli amanti della bella pallacanestro. Ferraro trova subito la bomba della fiducia,ma è Grosso a fare il lavoro…grosso per i suoi. Attaccando con una facilità sconfortante il canestro per mettere insieme ben 12 punti consecutivi sui 13 totali di squadra! Un rebus irrisolto per coach Mascio. Ma nonostante tutto la truppa di patron Paolo Di Giovanni mantiene botta e va a giocarsi l’ultimo possesso del quarto con un punto di vantaggio. Ma capita l’imponderabile. L’azione farraginosa finisce per consegnare un rimbalzo in attacco a capitan Minchella a 1 cm dal canestro. Con due possibilità: uscire in palleggio e costringere a 8 secondi dalla sirena gli avversari a fare fallo per due liberi da bonus. O provare il tap-in in fiducia. Questa la scelta del giovane play di casa. Ma il colpo sulla mano subito in evidenza clamorosa non viene segnalata dagli arbitri. La palla a spicchi finisce in apertura rapida a De Vincenzo davanti la propria panchina. Il giovane campobassano uscendo in palleggio trova il muro di Carricchiello. Sfondo o passi? Né l’uno né l’altro, ma bensì fallo del giocatore numero 7 venafrano. Che incredulo si porta come tutti le mani ai capelli. A poco più di 6 secondi dalla sirena conclusiva. Fortuna per Venafro che il numero 8 ospite metta solo uno dei due liberi. A nulla porta il tentativo disperato di Petrazzuoli da 3. Extra tempo.

Venafro parte bene con Carrichiello servito direttamente dalla rimessa da metà campo da Petrazzuoli. La partita si fa tiratissima. Nessuno vuole perdere. Nella prima azione per Lanciano in attacco arriva un primo segnale: De Vincenzo allo scadere dei 24’’ trova la tripla alla tabella con grandissima fortuna. Tanto scusarsi con tutto il pubblico. Venafro fallisce un paio di possessi in attacco clamorosi,ma dando un altro segnale negativo ai propri tifosi: poca organizzazione e iniziative personali. Lanciano invece continua a giocare di squadra. E Ucci prima trova il jumper solitario nel cuore del pitturato abbandonato a sé,poi va a fare il pieno dalla lunetta. Un mini vantaggio che gli abruzzesi sanno condurre fino alla fine con grande sagacia tattica. Mentre i venafrani devono per la seconda giornata consecutiva mordersi la lingua per l’ennesima vittoria sfuggita di un nulla. Facce scure a fine gara tra i molisani. Opposta invece la festa per la comitiva ospite che continuano a sorprendere mantenendo in vita l’opzione play off. Prossimo turno di riposo per la Farmacia Sardella. Mentre tra due domeniche è prevista ancora una gara casalinga,contro la corazzata e capolista Scafati. Due dure settimane di lavoro per ritrovarsi. E cercare di mantenere in vita la fiammella della salvezza. Possibile,ma tutta da sudarsela.

Pasquale Sorbo

La Bper comincia il girone di ritorno con un'importante vittoria sul campo ostico di Venafro. Lo fa al termine di un overtime, riuscendo a mantenere la calma, nonostante nell'ultima frazione i frentani avessero fallito 2 match point dalla lunetta, uno dei pochi aspetti veramente da migliorare, dato che anche quest'oggi il bottino dalla linea della carità è stato di 18 canestri su 27. In avvio Venafro parte molto bene, portandosi sul 14-8 e andando a segno praticamente con tutti gli effettivi, Martelli e Ucci raddrizzano la contesa con un parziale di 7 punti a 0. Il quarto termina 14-15.La gara è equilibratissima, ma avara di realizzazioni. L'inerzia del match sembra rimanere nelle mani dei padroni di casa, che non si lasciano mai scavalcare nel secondo quarto. Si va al riposo lungo sul punteggio di 28-26, con Castelluccia che non ha ancora trovato confidenza con la retina.

Il riposo fa bene all'ala frentana, che piazza subito una tripla importantissima e con Polonara e De Vincenzo la Bper mette la testa avanti fino a toccare il vantaggio massimo al 25° (31-37). Un botta e risposta dai 6,25 di Ucci e Petrazzuoli pone fine alla terza frazione con la Bper avanti di una lunghezza (44-45).L'ultimo periodo vive sulla falsa riga dei primi 3 e la gara è sempre punto a punto. A 1 minuto dal termine però Venafro sembra poter chiudere grazie ai tiri dalla lunetta di Marinello che portano i locali avanti sul 58 a 54. Un canestro di Andrea Grosso riavvicina Lanciano, che a 30'' dala sirena va in lunetta ancora con Grosso. il play mette a segno un solo canestro sui 2 a disposizione. Marinello tenta di chiudere la contesa con una tripla, ma non è fortunato e a 6'' dal termine commette fallo su J.J. De Vincenzo che va in lunetta per segnare i 2 libri della vittoria. Il primo è sfortunato, il secondo impatta la gara e manda le squadre all'overtime (58-58). De Vincenzo avrà più fortuna nel supplementare e segnerà punti decisivi per la vittoria finale. A un minuto dal termine la Bper rimette la testa avanti con Ucci (64-65) e i gialloblù non molleranno più la presa portando a casa 2 sudatissimi punti (64-68). Domenica a Lanciano arriverà Monteroni, per una gara alla portata dei frentani e da vincere assolutamente per continuare a cullare il sogno play-off.

Antonio Amoroso

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 SERINO BCC AGROPOLI21,3113277
2 RUSSO CESTISTICA BERNALDA18,2313237
3 PROVENZANO NUOVA PALL. MONTERONI17,910179
4 LONGOBARDI GAMMAUTO MOLFETTA17,5413228
5 ROMANO BCC AGROPOLI17,4613227
6 SCARPONI NUOVA CEST. SAN SEVERO16,8513219
7 MAGGI GAMMAUTO MOLFETTA16,5413215
8 CHIACIG GIVOVA SCAFATI16,5413215
9 DAGNELLO SOAVEGEL FRANCAVILLA15,7713205
10 TORRESI LELLI AMBROSIA BISCEGLIE15,3113199
11 CARRICHIELLO FARM. SARDELLA VENAFRO15,2512183
12 MARINELLO FARM. SARDELLA VENAFRO14,2313185
13 RUGGIERO GIVOVA SCAFATI14,1513184
14 DESIATO CINEPOLIS MADDALONI14,1513184
15 STELLA NUOVA CEST. SAN SEVERO14,0813183
16 LEONCAVALLO CUS JONICO TARANTO13,8513180
17 CASTELLUCCIA BPER LANCIANO13,6411150
18 SARLI CUS JONICO TARANTO13,58108
19 DE FABRITIIS NUOVA CEST. SAN SEVERO13,3813174
20 MOLITERNI CUS JONICO TARANTO13,1712158
21 GRIMALDI GAMMAUTO MOLFETTA13,0813170
22 VERRI VALLE D´ITRIA MARTINA FRANCA12,710127
23 CHIAVAZZO CINEPOLIS MADDALONI12,2512147
24 HIDALGO SOAVEGEL FRANCAVILLA12,2313159
25 PISCITELLI CINEPOLIS MADDALONI12,2313159

Sono compresi i giocatori con almeno 7 partite giocate