MOLISANA CAMPOBASSO - A.S. BASKET BOJANO 87-63   (19-6, 41-28, 62-46)

 Arbitri: N. Faustoferri (Bojano) e Falcione (Campobasso)

 Note: Tiri liberi: Molisana 10/21 (48%), Bojano 8/17 (47%). Fallo tecnico a Cerullo per proteste.

     La Molisana Campobasso tiene vive le ultime flebili speranze di primo posto finale vincendo contro un Bojano giunto al Palavazzieri con tantissime assenze e per questo solo parzialmente in grado di opporsi ad una squadra campobassana che fa sua la partita con relativa tranquillità pur senza alcuni dei suoi pezzi migliori.
     Il break dei padroni di casa arriva fin da subito, con un 14-0 iniziale che segna la partita, margine che i bifernini non riusciranno più a colmare. E' il trio Pizzuto - Pilla - Roma a menare la danze per la squadra di casa, ben condotta da Di Vico in attacco e con molte palle rubate in difesa per successivi contropiede. Dall'altra parte, soli sei punti nei primi dieci minuti e attacco che nel primo quarto è bloccato.
     Nel prosieguo della partita, il Bojano gioca bene e torna anche a -9 in un paio di occasioni, ma entrambe le volte la Molisana riprende immediatamente in mano la partita con il suo gioco di squadra (sui sette a referto tutti a punti con cinque in doppia cifra). Al Bojano non resta che accettare la sconfitta e far giocare i giovani, con l'esordio di De Cicco, classe '88.

Vittorio Salvatorelli

FORTITUDO VENAFRO - A.B.C. MOLISE TERMOLI 85-82   (25-24, 48-42, 64-61)

 Arbitri: Bernardi e Russo (Venafro)

 Note: 

     Successo sofferto per la Fortitudo Venafro che batte per la terza volta in questa stagione l’ABC Molise Termoli al termine di una gara equilibrata e divertente. Ospiti che hanno avuto il grande merito di crederci sempre ma che nel finale hanno pagato a caro prezzo scelte non proprio azzeccate dovute ad un “fisiologico” calo fisico.
     Primo periodo, come recita il punteggio, estremamente equilibrato e dominato da percentuali altissime da ambo le parti. I padroni di casa concedono ai lunghi avversari il proprio comodo, mentre in attacco la Fortitudo si affida alla coppia Giannini - G. Cosenza, autrice di 21 punti. Nel secondo periodo i locali mordono in difesa riuscendo ad alzare il ritmo della partita. Una serie di canestri ottenuti in velocità sembra consentire alla Fortitudo di poter scappare via ma qualche ingenuità di troppo consente a Iannacci e compagni di rimanere in linea di galleggiamento.
     Tutt’altra storia nella ripresa: gli ospiti approfittano della partenza al cloroformio dei gialloneri e piazzano un minibreak. Storto e Iannacci spopolano in area pitturata (rimbalzi e relative conversioni), G. Cosenza ne mette solo due e l’ABC torna prepotentemente in partita. Nell’ultimo periodo gli adriatici mostrano chiaramente di voler tentare il grande colpo in esterno: Storto e Iannacci continuano a dominare sotto canestro e l’ABC trova lo spunto per portarsi finalmente in vantaggio. Colpita nell’orgoglio, la Fortitudo punta sulle proprie armi migliori: aggressività difensiva e i punti di G. Cosenza. Dopo la tripla del contro-sorpasso di Lucarelli, arrivano i nove punti consecutivi del secondo marcatore del torneo conditi dal controllo dei rimbalzi (bene Rinaldi). Ai padroni di casa non resta che amministrare il nuovo vantaggio e approfittare delle scarse percentuali dalla lunetta di Iannacci con la chiusura della gara che è “affidata” ad una tripla da quasi centrocampo di Storto che centra la retina sul suono della sirena.
     Per i padroni di casa sottolineiamo l’ottima prestazione (ottime scelte di tiro con relative percentuali) di Fabrizio Celentano (classe ’85), per gli ospiti lo spirito di un gruppo destinato a scrivere la pagina più bella di un torneo decisamente scialbo che necessita, per la prossima stagione, di un forte rilancio.

Brunomaria Cosenza