ENNEBICI CAMPOBASSO - BK CENTRO ABRUZZO SULMONA 83-80   (26-22, 41-36, 58-60)

 Arbitri: Foschini (Penne) e Giovannini (Teramo)

 Note: 

Sofferenza, sofferenza, sofferenza. Non ci sono altre parole per descrivere le partite dell’Ennebici Campobasso di quest’anno. La squadra di Rosario Filipponio, ormai, ha abituato i suoi tifosi a mettere a dura prova le proprie coronarie. In quaranta minuti i campobassani sono in grado di fare tutto ed il contrario di tutto. Possono realizzare parziali pazzeschi, salvo poi concederli agli avversari. Rischiare di perdere partite già vinte ed effettuare il contrario. Contro Sulmona, diciamola tutta, si è visto il meglio ed il peggio di questa squadra. Buon primo quarto al cospetto di una formazione, quella abruzzese, che ha lasciato tirare parecchio Fall ed Antonelli, ottimi primi cinque minuti del secondo periodo dove i locali hanno preso un vantaggio di ben diciassette punti, a cui hanno fatto da contraltare i restanti cinquecento secondi in cui si è consentito agli avversari di segnare da ogni angolo del campo ed arrivare alla fine del tempo sopra solamente 41-36 anche a causa di un antisportivo fischiato a Pennacchio ed ad un canestro da sotto all’ultimo secondo di Giammarco.

Nella ripresa si è continuato a viaggiare a corrente alternata con i molisani che per quattro minuti hanno tenuto bene, salvo poi cedere alle iniziative di Giammarco e Riccardo Rante che hanno spezzato in due la gara. Sulmona, in questo modo, ha preso coraggio ed è andata anche sopra di quattro punti grazie ai tiri liberi consecutivi messi a segno da Silvestri, frutto di due tecnici fischiati in un nanosecondo a Filipponio e Di Cristofaro. Con la squadra in apnea, allora, ci si è serviti della classe di Luca Antonelli e della sostanza dei gregari che hanno, con il passare del tempo, portato punti importanti. Antonelli è stato l’uomo della provvidenza. Le sue bombe sono state manna caduta dal cielo, mentre i vari Fall e Pennacchio hanno tenuto bene sotto canestro. Discorso a parte merita Tondi che ha retto con la difesa su Marzoli che ha poi lasciato il segno quando il giovane virgulto di casa si è accomodato in panchina. A due minuti dalla fine, con tanta fatica, l’Ennebici si è trovata sopra 82-70 e con l’inerzia della gara a suo totale favore. Sembrava fatta, ma la voglia di complicarsi la vita è una costante fissa dei ragazzi del presidente Mancini. Una bomba di Giammarco, un’altra di Marzoli ed un canestro dalla media dello stesso numero 12 hanno portato il match in perfetta parità ad un minuto e dieci sul cronometro (80-80). A questo punto, è accaduto che Scotto ha segnato un solo libero su due dalla lunetta, mentre gli avversari hanno avuto la palla del sorpasso a tre secondi dal termine, ma la bomba di Silvestri si è trasformata in un air – ball che ha mandato in frantumi i sogni di sorpasso degli ospiti. I due liberi firmati Di Cristofaro a tempo scaduto hanno regalato un altro successo all’Ennebici, ma nei playoff serviranno prestazioni di altro spessore se non si vorrà uscire subito fuori contro avversari che hanno al momento una classifica migliore.

Francesco A. Brunale

AMATORI PESCARA - CIPRIETTI VENDING CAMPLI 0-20   (20-22, 15-19, 15-27, 26-26)

 Arbitri: Santarelli (L'Aquila) e Settepanella (Roseto)

 Note: La gara, terminata sul campo col punteggio di 77-94, è stata omologata con lo 0-20 poiché l'Amatori Pescara ha iscritto a referto un addetto alle statistiche in posizione irregolare.

BLUE BASKET ROSETO - IL GLOBO ISERNIA 71-93   (19-27, 40-48, 61-68)

 Arbitri: Tiberio (Teramo) e Pantera (Pescara)

 Note: 

Vince a Roseto Il Globo Isernia al termine di una gara nervosa, condizionata da un arbitraggio stranamente impreciso. Troppo forte fisicamente la squadra isernina rispetto ai giovani rosetani che comunque vendono cara la pelle. Parte forte la squadra di coach Cardinale che si porta avanti sino a +14, ma i giovani rosetani non si arrendono e riducono le distanze complici le disattenzioni difensive dei giocatori isernini. Al termine del primo tempo sono solo 8 i punti di distacco che nel terzo quarto si riducono sino al pareggio sul 54 pari. Ma da li si scuote l'Isernia e con le folate a canestro di Cardinale (buona la partita con 26 punti all'attivo), Berardi (ancora una buona prestazione della guardia con 17 punti) e Rodriguez (16 punti e tanti rimbalzi) riportano a distanza di sicurezza Il Globo che ricominciando a correre chiude con i suoi giovani in campo con un +22.

Al termine dll'incontro coach Cardinale dichiara: "Non è mai semplice riprendere a giocare dopo una sosta infarcita di dolci e torte salate. Con il mio assistente Bernardo e il preparatore atletico Izzi abbiam preparato e fatto fare ai miei atleti una settimana di carico fisico e tecnico perchè dobbiamo arrivare ai playoff pronti a correre a 2000 all'ora. In alcuni momenti della partita siamo stati perfetti nello sviluppo del gioco in velocità,mentre come sempre caliamo quando le squadre avversarie difendono in modo molto aggressivo (con qualche permesso arbitrale di troppo) e rallentano la nostra azione.Comunque son buone le sensazioni e adesso aspettiamo il risultato delle gare di domani per capire cosa può cambiare nella nostra già buona classifica.Isernia è da 2 anni ai vertici di questa categoria e vogliamo tutti insieme continuare a divertirci".

Silvia Cazzola

VISURE ONLINE RIPALIMOSANI - ITALCOM CAMPOBASSO 55-57   (7-19, 27-33, 45-45)

 Arbitri: Laveneziana (Chieti) e Nardone (Pescara)

 Note: 

Nell’ultimo impegno casalingo della stagione la Visure Online Ripalimosani non riesce a regalare un’ultima soddisfazione al pubblico amico: Campobasket batte Maccabi 57-55 ed esce dalla Maccabi Arena con due punti che valgono platino per la rincorsa all’ottavo posto che significa accesso alla post-season. Gli uomini di Anzini, per l’occasione in tribuna a causa di squalifica, pur in campo con soli sette effettivi sono stati protagonisti di una partita di gran sostanza ed abnegazione contro la quale i giovani satiri non hanno opposto adeguate lucidità e cattiveria agonistica che servivano per dare al match un impronta diversa. Andamento dell’incontro a fasi molto alterne, almeno per i primi due quarti: il primo a totale appannaggio degli ospiti, capaci di costruire un megaparziale di 17-0 che li conduce dal 5-2 al 5-19. Ripesi farraginosi e pasticcioni in attacco con un numero abnorme di palle perse piuttosto superficialmente che si tramutano in altrettanti possessi per gli avversari pronti a castigare una molle difesa dei gialloblù. Il secondo quarto è la totale antitesi del primo. Ripa cresce a rimbalzo, riesce a mettere a segno qualche punto in contropiede e ad orchestrare qualche apprezzabile trama contro la difesa schierata. Frutto di questo è il sorpasso sul 22-21, ma Campobasket sferra ancora una zampata grazie soprattutto all’ex di turno Carlozzi, abile a farsi trovare prontissimo sugli scarichi dei compagni. La prima parte del match si chiude così sul 27-33. Coach Cannavina negli spogliatoi chiede soprattutto una scossa morale ai suoi ragazzi.

Al rientro nel rettangolo di gioco i ripesi appaiono infatti più pronti e smaliziati ed erodono pian piano il divario sino al 45-45 della penultima sirena, grazie anche a qualche aggiustamento tattico negli accoppiamenti in difesa sulla zona 2/3. Il punteggio basso è sinonimo di un match non obiettivamente il massimo dal punto di vista tecnico per i pur numerosi spettatori della struttura di Parco Morgione, ma valido sul piano agonistico. I gialloblù vogliono assolutamente congedarsi dai propri sostenitori con una vittoria, Campobasket sa che da questa vittoria dipendono molte delle sue chance playoff. E da questo momento si viaggia sul più assoluto equilibrio. Si segna pochissimo, ma ogni qualvolta accade una squadra sorpassa l’altra. Ripa pecca ancora di leggerezza in alcuni momenti chiave accontentandosi di soluzioni perimetrali invece di andare a cercare vantaggi vicino al ferro proprio nel momento in cui i biancoblù appaiono in ginocchio con ben quattro uomini su sette gravati di quattro falli. A pochi secondi dalla fine, Ranauro realizza dall’angolo i due punti che valgono l’allungo definitivo ed inizia la roulette dei tiri liberi a seguito del fallo sistematico da parte dei padroni di casa. I satiri hanno ancora due possessi per rimettere il naso avanti, ma prima la tripla di D’Amico a 14 secondi dalla sirena si infrange sul ferro e successivamente l’ennesima palla persa strangola l’ultimo chance di tiro che avrebbe potuto rimettere tutto in discussione.

I satiri chiuderanno la stagione sabato prossimo in quel di Penne, ma le attenzioni sono tutte indirizzare al rush finale dei campionati giovanili nei quali il sodalizio del presidente D’Alessandro si giocherà lo scettro di campione regionale e l’accesso alle fasi interregionali successive. Giovedì si viaggerà alla volta di Termoli per la finale under 19 contro i padroni di casa dell’Airino, mentre la successiva settimana saranno protagonisti gli under 17 con le final four che avranno come palcoscenico proprio la Maccabi Arena di Ripalimosani. È il momento di raccogliere tutto quello seminato in un duro ma soddisfacente anno di lavoro.

Fabiola Minadeo

Con soli sette nomi a disposizione degli otto iscritti a referto, avendo in panca Nico Vera, operato di recente alla mano destra solo come sostituto di coach Anzini, deferito dopo il recente derby molisano vs Termoli, la Italcom si è superata per l'ennesima volta, cogliendo alla Maccabi Arena di Ripalimosani una vittoria pesantissima che le consente di proseguire nella corsa ai play off nonostante tutte le difficoltà e le incertezze incontrate nel corso di questa stagione ormai prossima al termine.

I padroni di casa di coach Cannavina sentono molto il match e pagano la loro emotività soprattutto nel corso del primo periodo concedendo alla Italcom un break di 17-0 che lancia la squadra ospite in orbita grazie ad una difesa ermetica che oscura loro la via del canestro per quasi 6 minuti. Nel secondo periodo tre bombe di fila rimettono in carreggiata Ripalimosani che riacquista fiducia mentre, di contro, la Italcom inizia a balbettare un po’ in attacco. Al riposo lungo il gap è ridotto ma vede sempre la Italcom in vantaggio (27-33).

Nella ripresa le percentuali al tiro calano sensibilmente sulle rispettive metà campo. Ripalimosani sfrutta meglio i secondi tiri ma soffre molto la pressione dei 'piccoli' Italcom che con Ranauro, Andrea Anzini, Carlone e Marino danno numerosi grattacapi al portatore di palla di turno. Nonostante ciò il match si assesta su un piano di equilibrio che porta al 30° le squadre sulla parità di 45-45, con Cordisco, Carlozzi ed il generoso Sacco a fare i consueti straordinari. Qualche immancabile fischio stonato (che costano un tecnico a Ranauro ed aumentano il peso dei falli complessivi per la scarna panchina Italcom), diverse facili opportunità sprecate sotto canestro e dalla lunetta complicano la vita alla Italcom che non riesce più a creare un vantaggio consistente pur riuscendo a mantenere l'inerzia dal proprio lato. Negli ultimi due minuti Ranauro e Carlone dalla linea dei liberi riescono, con un ultimo sforzo, a prendere 4 punti di margine (53 - 57) che nella manciata di secondi ancora a disposizione consentono al Maccabi di Ripalimosani di avvicinarsi di molto ma non di cambiare l'esito della partita che finisce sul risultato di 55 a 57 per la Italcom.

Bisognerà, comunque, attendere gli esiti che scaturiranno dalle prossime due ultime giornate di regular season per sapere se ci sarà l'appendice dei play off che, come ha ribadito a fine partita un soddisfattissimo coach Anzini "non spostano di un millimetro il nostro campionato che abbiamo portato avanti fra infortuni e altre difficoltà con grande dignità. Negli spogliatoi prima di questa partita ho detto ai ragazzi che questa era come la seduta di laurea. Dopo tanti esami sostenuti e anche difficili, non potevamo steccare e ci siamo riusciti. Adesso affrontiamo l'ultima contro Isernia e, indipendentemente dall'esito sia del singolo match che di quelli che potrebbero aprirci le porte dei play off dico che sono orgoglioso di questa squadra e di questi ragazzi".

Maurizio Casaletto

MIM TERMOLI - HATRIA BASKET 74-72   (19-19, 40-40, 59-49)

 Arbitri: Berardini e Ferretti (Pescara)

 Note: 

PESCARA BASKET - PENTA BASKET TERAMO 79-63   (11-11, 25-22, 50-40)

 Arbitri: Falcione (Campobasso) e De Stefano (Termoli)

 Note: 

Dopo la pausa per le festività pasquali il Penta Teramo non è riuscito a tornare alla vittoria, uscendo sconfitto per 79-63 (parz. 11-11, 25-22, 50-40) nel big-match di giornata contro il Pescara Basket. Sul parquet del PalaElettra, i ragazzi di coach Stirpe, con le rotazione corte perché privi di Piccinini, out per l’influenza, hanno ceduto le armi ai forti biancazzurri che con questa vittoria si confermano al secondo posto, in coabitazione con l’Airino Termoli. I biancorossi a quota 32 punti in classifica hanno ancora due partite per agganciare il terzo posto, posizione importantissima in chiave play-off. Il Penta Teramo, nonostante la pesante assenza di Piccinini, che costringeva il Capitano Lulli a giocare praticamente sempre da “5”, per la prima metà gara hanno giocato una buona partita, specie in difesa, imbrigliando le bocche da fuoco di coach Bartoccini: Febo e D’Alessandro (11-11 al 10’, 25-22 al 20’).

A partire dal terzo periodo in poi, nonostante un buon Casasola (18 punti alla fine), il Penta Teramo pagava fin troppo le rotazioni corte e la cattiva serata dei “big” Lulli, Maggioni e Pappacena, permettendo ai padroni di casa di prendere minuto dopo minuto un vantaggio che si assestava sui 10 punti (50-40 al 30’) fino ad arrivare ai 16 che chiudevano la gara, accumulati per la maggior parte negli ultimi minuti di garbage-time.

Raffaele Sannicandro, presidente del Penta Teramo, a fine gara ha commentato: “Sarebbe ingiusto attaccarci alla cattiva sorte ma quest’anno praticamente non siamo mai riusciti a giocare una partita a ranghi completi. Contro Campli avevamo Maggioni vittima di una contrattura e Casasola debilitato per un virus intestinale ed oggi, Piccinini, praticamente il nostro unico pivot di ruolo, non è stato convocato perché a letto con l’influenza. Pescara è una signora squadra ma credo che con tutti gli effettivi abili e arruolati avremmo potuto giocarcela diversamente. Adesso guardiamo alle prossime due partite sperando che la buona sorte non ci sia avversa”. Prossima partita per il Penta Teramo, domenica prossima in casa, contro l’Ennebici Campobasso.

Adriano Vannucci