ITALCOM CAMPOBASSO - ENNEBICI CAMPOBASSO 49-60   (13-9, 23-26, 33-43)

 Arbitri: Pantera e Cascioli (Pescara)

 Note: 

La stracittadina se l'aggiudica il Nuovo Basket Campobasso. Partita dal risultato basso che rispecchia uno spettacolo non proprio eccelso al quale ha sicuramente contribuito una miope e altalenante direzione arbitrale. I numeri danno sempre la chiave di lettura, anche nello sport e, in particolare, nel basket. La Italcom ha tirato con percentuali pessime dall'arco (1/15), molto meno rispetto alla squadra avversaria dalla lunetta 10/16 (18/27 per l'NBC),subito una messe di falli fischiati a sfavore (27 rispetto ai 18 del fronte opposto), e, inoltre, perso per raggiunto limite di falli 3 giocatori chiave (in sequenza : Vera, Carlozzi e Ranauro) proprio nei momenti in cui al massimo dello sforzo provava a rientrare in partita.

Insomma, dati sui quali discutere a mente fredda per trovare rimedio ad una prova incolore e ripartire per ritrovare gli standards della vigilia che accreditavano il team di coach Anzini con una striscia vincente di ben quattro vittorie. Eppure nel primo periodo l'inerzia era sembrata girare in favore della Italcom che superava la prima boa in vantaggio di 4 lunghezze (13-9). Nella seconda metà della frazione successiva, però, iniziavano i problemi soprattutto in attacco, dove, risultava incredibilmente scarna la vena realizzativa ed allarmante la situazione dei falli. Dopo il riposo lungo la carestia diventava sempre più marcata. Al 28° il divario raggiungeva -11 (26-37). Nell'ultima frazione la Italcom perdeva pezzi importanti e con il trascorrere dei minuti si allontanava anche la possibilità di riequilibrare le sorti di una partita ormai segnata e da superare psicologicamente.

Maurizio Casaletto

Alla vigilia della partita coach Filipponio era stato chiaro. Per portare a casa il successo bisognava far segnare agli avversari meno di sessanta punti. Profezia avverata e due punti portati a casa con pieno merito dall’Ennebici Campobasso che ha battuto i cugini del Campobasket in un derby brutto da un punto di vista spettacolare (troppi errori ed orrori da ambo i lati), ma ruspante sotto il profilo dell’agonismo. Partono bene gli ospiti che vanno sopra 0-4 con due jumper di Fall, ma è un fuoco di paglia. Il Campobasket, pur perdendo tanti palloni in attacco, trova con maggiore frequenza la via del canestro grazie a Vera ed alle penetrazioni di Ranauro su cui la difesa non tiene come dovrebbe. Le cose vanno decisamente meglio nel secondo quarto quando entrano in campo Di Cristofaro e Pennacchio. I nuovi entrati spaccano decisamente in due la gara. Il primo inizia a martellare da fuori ed in penetrazione trovando quei canestri che tanto mancavano ai giocatori di Filipponio. Il secondo, invece, fa del gioco sporco la sua qualità. Rimbalzi, difesa e anche buona mano da due che non guasta in una partita dove si fa fatica parecchio a segnare. In questo modo gli ospiti prima pareggiano e poi sorpassano i rivali tanto da andare al riposo lungo sopra 23-26.

Nel terzo quarto l’Ennebici sfodera la sua migliore pallacanestro. Contiene in difesa con tutti i suoi effettivi e piazza nell’altra metà campo punti vitali con Fall, il solito di Cristofaro e Pennacchio, così da arrivare agli ultimi dieci minuti con un buon vantaggio 33-43. Il quarto periodo si apre con una bomba di Antonelli ed il quinto fallo di Vera. Sembra finita, ma Carlone e compagni non si danno per vinti. Risucchiano qualche punto così da trovarsi sotto di sei punti a tre minuti dalla fine. La contesa, però, rimane salda nelle mani dei blu, che con una serie di canestri sporchi di Calcagni e soprattutto Pennacchio, in formato Buck Williams, portano a casa un successo fondamentale, soprattutto dal punto di vista del morale. Dopo le due brutte sconfitte contro Roseto e Ripalimosani, serviva un’inversione di tendenza. Vincere a Ferrazzano, in un campo storicamente ostico per questa squadra e senza Scotto e Petrone, è servito ad infondere maggiore fiducia negli atleti che già sono con la testa alla partita di domenica quando saranno di scena a Campli contro la favorita alla vittoria finale di questo torneo.

Francesco A. Brunale

IL GLOBO ISERNIA - VISURE ONLINE RIPALIMOSANI 78-63   (27-11, 44-24, 54-45)

 Arbitri: De Stefano (Termoli) e Chiacchiari (Isernia)

 Note: 

Torna alla vittoria Il Globo Isernia che sconfigge al Palafraraccio i cugini di Ripalimosani.Gli isernini iniziano alla grande con la ormai famosa difesa 1-3-1 che mette in serie difficoltà i giocatori di Coach Latomorzi. La squadra isernina recupera palloni su palloni e concretizza con azioni veloci i recuperi portandosi in vantaggio di oltre 20 punti La partita cambia volto a metà del secondo quarto quando il coach dei ripesi ordina una stretta difesa a zona che costringe il Globo a rallentare il gioco e a variare schemi difensivi. Da li parte il lento recupero del Maccabi Ripalimosani che arriva a meno 5 a 4 minuti dal termine della gara.Una bomba di Cardinale (22 punti al suo attivo al termine di una buona gara con anche 9 rimbalzi ) e 2 consecutive di Berardi (anche per lui 21 punti e tanta sostanza in attacco) consentono,insieme al cambio difensivo ed al ritorno alla 1.3.1. di superare il momento grigio alla squadra isernina ed a concludere positivamente il match.Da segnalare l'ultima partita in Italia di Luciano Trentini che torna in Argentina per motivi di lavoro.

Silvia Cazzola

Turno infrasettimanale avaro di soddisfazioni per la Visure Online Ripalimosani sconfitta al PalaFraraccio di Isernia dai locali con il punteggio di 78-63. Andamento del match che ha rispecchiato a grosse linee il derby di domenica scorsa contro la Mim Termoli, con i satiri confusi e impacciati nei primi due quarti, all’opposto concreti e aggressivi negli ultimi due nei quali hanno messo in seria discussione una gara che appariva decisamente compromessa già dopo i primi 10’ di gioco. Nel primo quarto i ripesi faticano mostruosamente a battere il pressing a tutto campo dei pentri che nel giro di pochi minuti volano 17-2 segnando praticamente solo in contropiede approfittando delle svariate palle perse degli ospiti. 27-11 alla prima pausa, con i sostenitori gialloblù che sembrano rivivere il thriller di 4 giorni prima. Nel secondo quarto qualcosa sembra migliorare. Ripa riesce a giocare qualche possesso in più a metà campo, dimostrando che contro la difesa schierata è in grado di costruire buoni tiri che, tuttavia, non sempre si tramutano in punti che significherebbero puro ossigeno. Isernia, invece, dopo le sfuriate a campo aperto del primo periodo, si trova ad affrontare una zona 2/3 non impeccabile contro la quale Rogriguez, Trentini e Cardinale alternano realizzazioni fuori dall’arco dei tre punti con canestri dal pitturato.

All’intervallo lungo è più 20 Isernia (44-24), ma quello che esce dagli spogliatoi è un satiro rigenerato e rinvigorito che ha forse realizzato di non aver più nulla da perdere da questa serata. Ora è Ripa a scappare in contropiede, soprattutto grazie ad una difesa a zona che imbriglia notevolmente le idee dei pentri e che ridimensiona la presenza a rimbalzo delle lunghe leve dei padroni di casa. Inoltre, a differenza del quarto precedente, le buone circolazioni offensive trovano finalmente compimento: Molinaro e Santella puniscono con due bombe la zona di coach Cardinale, Muccino e Cannavina segnano due canestri da sotto, Di Cesare fa 2 su 2 ai liberi e i gialloblù sono miracolosamente a -7 (52-45). I satiri potrebbero ricucire ancora di più il gap se non fosse per due brutte scelte negli ultimi 50”e qualche contropiede frenato da fischi arbitrali un po’ troppo fiscali, prima che due liberi di Berardi fissino il punteggio sul 54-45 alla terza sirena. Isernia ora avverte la pressione, i facili contropiede del primo tempo sono un lontano ricordo che si scontrano con la realtà di una zona impenetrabile. Ripa arriva a -4 (54-50) grazie a 5 in fila di Di Cesare, poi a -5 (60-55), ma sul 67-61 Berardi ricorda di essere un tiratore micidiale e piazza due bombe che spezzano le gambe ai ripesi. Rodriguez completa il parziale di 11-0 che ricaccia definitivamente indietro i gialloblù, scrivendo la parola fine sulla contesa.

78-63 il finale, ma i satiri devono fare un grosso meaculpa per l’ennesimo avvio molle e sghembo della stagione, senza il quale forse avremmo raccontato un altro match. Prossimo appuntamento per la Visure Online domenica 17 febbraio alla Maccabi Arena contro i giovanissimi dell’Amatori Pescara, impegno sicuramente alla portata di un Maccabi estremamente voglioso di riassaporare il gusto dei due punti.

Fabiola Minadeo

PESCARA BASKET - AMATORI PESCARA 84-68   (16-11, 45-24, 63-37)

 Arbitri: Grappasonno (Lanciano) e Pantera (Pescara)

 Note: 

Nel derby pescarese di C2 il Pescara Basket riesce ad avere la meglio sulla giovane compagine dell'Amatori Basket senza spendere troppe energie, in vista della difficilissima partita casalinga contro la forte capolista Campli. La partita, nonostante il massimo impegno e l'agonismo messo in campo dai giovani giocatori dell'Amatori, si rivela essere subito a senso unico. Senza Cantatore, neanche convocato, e Febo, tenuto in panchina precauzionalmente dopo il piccolo problema alla spalla accusato nella scorsa partita, gli uomini di coach Bartoccini faticano un pochino più del solito a prendere il giusto ritmo ma terminano comunque il primo quarto in vantaggio di cinque punti. Nel secondo quarto, però, Fulgenzi e compagni si mettono in moto per piazzare il break decisivo e chiudono all'intervallo lungo in vantaggio 45 a 24 dando così la possibilità al coach di far rifiatare a turno un po tutti i giocatori più utilizzati e dare spazio a chi di solito gioca un po meno. Da segnalare l'esordio di Mancinelli e Venturoli, due giovani '97 che stanno facendo passi da giganti sotto la guida tecnica di coach Luca Tracanna e che, di sicuro un giorno, insieme ad altri giovani talenti sbocciati dal settore giovanile di questa società, saranno giocatori fondamentali per la prima squadra. Nel terzo quarto il vantaggio dei biancazzurri aumenta ancora fino a superare i 30 punti e, solo nell'ultimo quarto, con una grande reazione d'orgoglio, i ragazzi dell'Amatori riescono in una rimonta insperata arrivando fino al -16, ma il divario è oramai troppo ampio da colmare e la partita si conclude 84-68.

Ora tutti i riflettori sono puntati sul big match casalingo contro Campli per cercare di raggiungere di nuovo la vetta della C2, che rappresenterebbe un degno coronamento di un grande impegno di tutti i giocatori, staff e società. Il biglietto per questo che è indubbiamente l'evento clou di tutta la giornata di C2 è in vendita a 3 euro. I giocatori si aspettano un grande afflusso di pubblico per incitare e sostenere la squadra in questa partita delicata ed importante e la società si augura di rivedere il palazzetto gremito come nelle fasi finali dei playoff dello scorso anno, dove il grande pubblico di fede biancazzurra è stata l'arma in più di questo gruppo vincente.

Giorgio Favale

BLUE BASKET ROSETO - MIM TERMOLI 60-70   (17-22, 24-36, 43-48)

 Arbitri: Santarelli e Visioni (L'Aquila)

 Note: 

BASKET PENNE - WE´RE BK SAN VITO/ORTONA 43-114   (12-36, 13-26, 11-38, 7-14)

 Arbitri: Ferraioli (Teramo) e De Ascentiis (Giulianova)

 Note: 

Tutto secondo pronostico a Penne, dove il We're Basket San Vito Ortona non ha nessuna difficoltà a travolgere un manipolo di pur volenterosi ragazzi ancora a zero punti in classifica. Partita praticamente finita già dal primo quarto, terminato 36-11 in favore degli ospiti grazie soprattutto ai punti di Borromeo, Lungaro e Fabio Pasquini. Da quel momento in poi coach Di Martino ha dato ampio spazio alle seconde linee, ottenendo un'ottima risposta soprattutto da Pierorazio, miglior marcatore del We're con 24 punti, Dario Pasquini, Tellina e De Vincenzo. Per il Basket Penne è il solo Di Flavio ad opporre resistenza, fatturando il 70% dei punti di squadra ed assestandosi sul trentello tondo tondo che è la sua media in campionato, per il resto è nebbia fitta a notte fonda. Risultato finale 114-43 in favore del We're Basket San Vito Ortona, tornato alla vittoria dopo una striscia negativa di quattro partite ed atteso ora all'importante sfida di sabato prossimo a Sulmona, tana di quel Marzoli vice capo cannoniere del campionato, dove una vittoria esterna può valere una significativa ipoteca sull'accesso ai playoff.

Davide Stefano

HATRIA BASKET - PENTA BASKET TERAMO 67-64   (20-24, 37-40, 49-53)

 Arbitri: Adducci (Canzano) e Settepanella (Roseto)

 Note: 

Dopo cinque vittorie consecutive è arrivata la prima sconfitta dalla gestione Stirpe. Sul parquet di Atri il Penta Teramo ha infatti perso con il punteggio di 67-64 al termine di una gara combattuta e decisa solo negli ultimi secondi. I biancorossi arrivati nella città ducale senza Ciardelli e Cufari, out per infortunio, durante la partita hanno perso, sempre per infortunio, anche Matteo Maggioni, ad inizio terzo quarto, e Gianluca Lulli, per lui solo 7’ minuti in campo. Nonostante queste pesanti assenze i biancorossi hanno giocato la partita a viso aperto avendo anche in mano la palla dell’over-time. La partita si è svolta su un binario di sostanziale parità per praticamente 30’ di gioco (20-24 al 10’, 37-40 al 20’, 49-53 al 30’) nei quali le due formazioni hanno accumulato solo vantaggi minimi.

Nel corso dell’ultimo parziale, nonostante il punteggio basso, la partita si accendeva. Il Penta, un po’ stanco, sbagliava qualche tiro di troppo e questo permetteva ai padroni di casa di portarsi prima sul +3 (61-58 al 35’) e poi sul +7 (65-58 al 36’20”) dando l’impressione di aver messo definitivamente le mani sulla gara. Nel momento peggiore i biancorossi si risvegliavano, prima Ferri con una tripla (la quarta della sua serata, nda) e poi Assogna con un gioco da 3 punti firmavano il parziale di 6-0 che con un solo giro di lancette sul cronometro riportava il Penta Teramo in scia (65-64 al 39’02”). I ragazzi di coach Stirpe a 25” dalla fine avevano anche i tiri liberi del potenziale +1 ma Piersanti dalla lunetta incappava in un 0/2 che rimetteva tutto in discussione. Nel capovolgimento di fronte, sempre dalla lunetta, Torrieri non sbagliava e portava i suoi sul 67-64. Il Penta Teramo aveva ancora in mano la tripla del pareggio ma Pappacena prima e Assogna, con il classico tiro della disperazione, poi mandavano la palla sul ferro spegnendo il sogno di una rimonta che avrebbe avuto del clamoroso.

Raffaele Sannicandro, presidente del Penta Teramo, a fine gara ha commentato: “Abbiamo giocato una brutta gara e nonostante tutto abbiamo avuto le occasioni per andare ai tempi supplementari. Purtroppo dobbiamo fare anche i conti con la sfortuna che ci si sta accanendo contro. Già siamo dovuti venire senza Ciardelli e Cufari infortunati e con Casasola in precarie condizioni per ferita alla testa suturata con tre punti, poi durante la gara abbiamo perso per infortunio Lulli nel corso del primo quarto e Maggioni ad inizio del terzo. Così rimaneggiati abbiamo comunque dato una grossa prova di compattezza di squadra”. Prossimo impegno di campionato per il Penta Teramo domenica prossima 17 febbraio, in casa contro il CampoBasket Campobasso.

Adriano Vannucci