AMATORI PESCARA - ITALCOM CAMPOBASSO 80-94   (22-15, 34-30, 45-43)

 Arbitri: Berardini (Pescara) e Ferretti (Nereto)

 Note: 

La Italcom supera anche lo scoglio Amatori Pescara ed allunga la striscia vincente portando a quattro i successi consecutivi nel girone di ritorno. Sul parquet del team abruzzese (di sicuro il miglior progetto sportivo in divenire del girone per tasso tecnico inversamente proporzionale alla giovanissima età del roster) la Italcom è riuscita ad imprimere subito, nel primo periodo, una brusca accelerata che ha prodotto un buon vantaggio (+ 13), difeso in tutta sicurezza nel corso dei restanti 30'. Ai tentativi di recupero dei padroni di casa articolati dal talentuoso play Magarinos (miglior marcatore di serata con 30 punti) la squadra di coach Anzini ha fatto prevalere le proprie armi migliori basate sulla velocità dei contropiede e sulla buona vena realizzativa riuscendo, così, a mantenere sempre in doppia cifra il vantaggio (anche + 20 ,67-87, nell'ultima frazione).

Il flash di Nico Vera a fine partita fornisce meglio il quadro sul match di sabato sera: "Abbiamo iniziato subito forte. Siamo stati molto bravi ad attaccare la loro difesa sfruttando molto il gioco in contropiede. In più abbiamo registrato un'ottima percentuale al tiro dalla lunga distanza. Ci troviamo in un ottimo momento e speriamo di continuare così". Appena archiviata anche questa trasferta è già tempo di pensare al prossimo impegno per la Italcom. Al PalaFerentinum, nel turno infrasettimanale di mercoledì 13 febbraio, con palla a due alle ore 20 (arbitri i sigg.ri Cascioli e Pantera di Pescara), si giocherà la stracittadina. E' sempre Nico Vera che a Pescara ha sfiorato anche lui il trentello, ad anticipare le sue sensazioni sulla partita che vedrà, come al solito, una corposa cornice di pubblico "Prenderemo la partita come tutte le altre con molta concentrazione e determinazione. E' vero che loro vengono da una serie negativa, con sconfitte ed infortuni ma è sempre una squadra difficile da affrontare. Lo ha dimostrato nel girone di andata. Credo che vincerà la squadra che commetterà meno errori sia in attacco che in difesa. Speriamo di offrire al pubblico, che so che verrà numeroso, una partita emozionante".

Maurizio Casaletto

VISURE ONLINE RIPALIMOSANI - MIM TERMOLI 53-76   (6-30, 19-51, 35-60)

 Arbitri: De Ascentiis (Giulianova) e Laveneziana (Chieti)

 Note: 

Va alla Mim Termoli il derby della Maccabi Arena di Ripalimosani tra la locale Visure Online e gli adriatici allenati da Pino Di Lembo con il punteggio di 53-76. Gara a senso unico che ha visto gli ospiti imporre il proprio ritmo e il proprio gioco dal primo all’ultimo minuto nei confronti di un Maccabi inspiegabilmente spento e spaesato per tutti i primi due quarti e capace di uno scatto d’orgoglio solo negli ultimi due periodi quando però la contesa era già decisamente segnata a proprio sfavore. Partenza sprint di Termoli che dopo 4’ è già 13-2: Sciarretta ne mette due dai 6,75 su altrettanti pick’n’roll, seguito a ruota da Keliauskas, Zerini e Bertinelli, mentre Ripa fatica tremendamente addirittura per costruire un tiro, con vagonate di palle perse. Se si aggiunge poco mordente in una burrosa difesa che concede di tutto al talento dei termolesi, il clamoroso 6-30 che chiude il primo quarto, e forse la gara, è bello e servito. La zona degli ospiti manda in bambola i satiri che appaiono frastornati e inconcludenti, pur riuscendo a racimolare qualche punticino in più rispetto al primo quarto. Ma è in difesa che le cose continuano ad andar male: Zerini, Igbanugo e Bertinelli grazie alla loro verticalità spostano gli equilibri nel pitturato, mentre gli esterni continuano a non incontrare difficoltà nel creare vantaggi in penetrazione per i propri compagni. Alla seconda sirena è 19-51 e i ripesi avvertono finalmente l’urgenza di attingere a tutte le proprie riserve di orgoglio per rimediare, almeno parzialmente, alla brutta figura che sta maturando.

E quello che scende in campo nel terzo quarto è il satiro che siamo abituati a vedere: ruvido, rabbioso, aggressivo, affamato. L’intensità difensiva e a rimbalzo cresce esponenzialmente, trovando linfa soprattutto nel solito lottatore Serafini. Fioccano le palle recuperate dai ripesi che sembrano aver lasciato negli spogliatoi quel timore che li aveva attanagliati nei primi due quarti impedendogli di osare. Come accade spesso in questi casi però, tanto ardore va a discapito delle scelte puramente tecniche e i gialloblù peccano di incorrere nella foga di voler ricucire velocemente e il più possibile l’enorme divario affidandosi ad una sfilza di tiri da tre punti, sia a difesa schierata che in transizione, che si infrangono sul ferro; al contrario, quando si cerca di attaccare il cuore della zona si trovano addirittura facili realizzazioni da sotto. Coach Di Lembo capisce che su questo campo è meglio non concedere neanche una piccola fiammella di speranza ai padroni di casa e spezza immediatamente l’inerzia che volgeva in favore dei satiri con un time-out al rientro dal quale gli ospiti ritrovano la via del canestro con Sciarretta e Igbanugo, pur mettendo a referto nel quarto soli 9 punti che stridono contro i 51 dei primi due. Il margine accumulato è comunque ancora rassicurante per gli adriatici all’ultima pausa lunga (35-60). Nell’ultimo periodo i gialloblù di casa toccano anche il -20 (52-72), prima che entrambi gli allenatori concedano minuti ai ragazzi che hanno calcato meno il campo fino ad ora. 53-76 il risultato finale che i ragazzi di Ladomorzi dovranno cancellare in fretta, ma solo dopo averne tratto le giuste indicazioni sul come affrontare certi tipi di impegni e di avversari. Un approccio come questo non sarà ancora proponibile mercoledì 13 febbraio sul campo di Isernia in occasione del turno infrasettimanale che vedrà opposti i ripesi al Globo di Ciro Cardinale voglioso di un riscatto immediato dopo la bruciante sconfitta di Sulmona.

Fabiola Minadeo

WE´RE BK SAN VITO/ORTONA - PESCARA BASKET 81-90   (20-27, 48-42, 59-63)

 Arbitri: Berardini (Pescara) e Tiberio (Teramo)

 Note: 

Niente da fare per il We're Basket San Vito Ortona, alla quarta sconfitta consecutiva, che soccombe al Pescara Basket tra le mura amiche del palasport di Lanciano, nuovo domicilio del sodalizio sanvito-ortonese almeno fino al termine della stagione. Nonostante le rotazioni ridotte a causa dell'assenza per infortunio di Ambrosini, il We're Basket ha disputato una gara attenta, senza lasciare scappare gli ospiti in avvio di partita, quando uno scatenato Febo ha realizzato 19 punti in meno di un quarto e mezzo, e ritrovandosi a condurre addirittura di otto lunghezze sul finire del primo tempo, grazie ai punti di Agostinone e Borromeo, oltre che di un Fabio Pasquini finalmente su di tono.

Al rientro dagli spogliatoi saliva però in cattedra D'Alessandro e con le sue giocate riportava in vantaggio i pescaresi, che all'ultimo intervallo breve conducevano l'incontro per 63-59. L'ultima frazione era un lungo testa a testa tra le due formazioni: We're Basket si affidava ai tiri dalla lunga distanza di Borromeo, Lungaro e Agostinone ma erano due triple consecutive di De Luca a tenere Pescara avanti nel punteggio, per il 75-79 a 1'03” dalla sirena finale. A questo punto si verificava l'episodio che probabilmente ha deciso il match: Borromeo penetra e subisce un vistoso fallo, gli arbitri sanzionano il contatto, ma la panchina di casa reclama a gran voce l'antisportivo e finisce per vedersi affibbiare un fallo tecnico, addirittura il terzo in una partita sostanzialmente corretta. Pescara fa tesoro del gentile omaggio, non fa tremare la mano dalla lunetta ed incrementa il divario nel punteggio fino al 90-81 finale che non rispecchia l'andamento del match.

Al We're Basket resta l'amaro in bocca per l'impresa a lungo cullata, nonostante le assenze nell'organico obblighino Savini a restare in campo per quaranta minuti filati, mentre Borromeo ed Agostinone devono fare gli straordinari; in attesa di rinforzi pescati sul mercato, la trasferta di mercoledi a Penne – fanalino di coda del campionato – è vista come l'opportunità per muovere la classifica in ottica playoff, visto il preoccupante recupero di Campobasket e Sulmona.

Davide Stefano

CIPRIETTI VENDING CAMPLI - HATRIA BASKET 61-58   (22-15, 12-15, 11-13, 16-16)

 Arbitri: Berardini (Pescara) e Ferretti (Nereto)

 Note: 

BASKET PENNE - PENTA BASKET TERAMO 46-99   (14-31, 14-23, 12-25, 6-20)

 Arbitri: Pantera (Pescara) e Visioni (L'Aquila)

 Note: 

Vittoria esterna e quinto successo consecutivo per il Penta Teramo che ha espugnato senza troppi problemi il parquet del Basket Penne. Il punteggio finale di 46-99 (parz. 14-31, 28-54, 40-79) dà l’esatta fotografia di una partita mai in discussione nel quale i teramani, venuti a Penne senza Lulli lasciato a Teramo a scopo precauzionale, hanno imposto il loro gioco fin dai primi minuti lasciando poi spazio ai giovani che hanno tenuto bene il campo ed incrementato il divario fino al +53 che ha chiuso la gara.

Camillo Gentile, vicepresidente del Penta Teramo, a fine gara ha commentato: “Oggi per noi più del risultato era importate mettere in pratica ciò che proviamo in allenamento durante la settimana e dare più spazio ai nostri giovani, anche per premiarli per tutti gli sforzi e l’impegno che stanno mettendo in tutti gli allenamenti. Adesso, mercoledì, ci aspetta una gara impegnativa ad Atri contro una squadra che sta migliorando di partita in partita. Servirà la nostra miglior prestazione per portare i due punti a casa”. Prossimo impegno di campionato per il Penta Teramo mercoledì prossimo 13 febbraio, fuori casa casa, contro l’Hatria Basket.

Adriano Vannucci

BK CENTRO ABRUZZO SULMONA - IL GLOBO ISERNIA 86-78   (18-23, 33-43, 51-54, 72-72)

 Arbitri: Cascioli (Pescara) e Grappasonno (Lanciano)

 Note: Dopo un tempo supplementare. Usciti 5 falli: Pezzella, Marzoli, Pinti, Carlucci, Cardinale, Trentini, Facci, Rodriguez. Tecnico Rodriguez e Trentini. Antisportivo a Rodriguez.

Scandalosa partita persa dal Globo Isernia, che in un gelido e buio palazzetto dello sport di Sulmona è costretta alla resa da un duo arbitrale che tollera il gioco fin troppo maschio dei giocatori di casa. La squadra isernina nonostante tutto è stata in vantaggio per quasi tutta la partita, raggiunta solo negli ultimi 30 secondi dal Sulmona che impatta il punteggio di 70 pari e passa addirittura in vantaggio su un errore di Berardi. A 11 secondi dalla fine Rodriguez fallisce il tiro da 3 del sorpasso ma Trentini recupera il rimbalzo portando Isernia all'overtime.

Ma la squadra di Coach Cardinale, decimata dai falli per assurde decisioni arbitrali nulla può contro i galvanizzati giocatori del Sulmona che vedono vicina l'impresa e moltiplicano al massimo i propri sforzi. Isernia, comunque, oltre ad un pessimo e vergognoso arbitraggio paga ancora una volta la cattiva giornata in cabina di regia e la pessima giornata a rimbalzo di lunghi. Il solo Cardinale riesce come al solito a dare punti (22) e generosità difensiva mentre Rodriguez, buono nei punti e rimbalzi, si lascia troppo condizionare dalle decisioni arbitrali contribuendo negativamente con un tecnico ed un antisportivo alla sconfitta del Globo.

Silvia Cazzola