CIPRIETTI VENDING CAMPLI - BASKET PENNE 93-53   (28-16, 48-32, 70-45)

 Arbitri: Ferraioli e Cozzi (Teramo)

 Note: 

ITALCOM CAMPOBASSO - PESCARA BASKET 64-70   (20-23, 15-15, 14-12, 15-20)

 Arbitri: Grappasonno (Lanciano) e Di Santo (Chieti)

 Note: 

La migliore partita dall'inizio del torneo quella disputata sabato sera al Pala Ferentinum dalla Italcom di coach Anzini contro il Basket Pescara, per la decima giornata di andata del torneo di serie C regionale. atch sempre in equilibrio. Nel primo periodo le squadre prima si scrutano e poi provano a sorprendersi con soluzioni dall'arco. Con due bombe consecutive il lungo Salvatore acciuffa i padroni di casa, costretti , a loro volta a rincorrere nel finale. Ci pensano Ranauro e Carlone, sempre dai 6.75, a riportare l'Italcom in linea di galleggiamento alla sirena della prima sosta ufficiale. Nel secondo periodo, coach Anzini consiglia una migliore stretta dei varchi difensivi. Pescara inizia a fare fatica a penetrare ed anche a tirare. E, infatti, si segna poco. Marino al 18° ha la palla per un sorpasso sul 33-35 , ma gli ospiti vanno più spesso in lunetta e la loro maggiore precisione si riflette nel totale finale di 18/25 rispetto al 2/11 dei campobassani.

Le squadre si presentano al riposo lungo sul punteggio di 35-38. Tre centri dalla lunetta di De Luca non spostano l'equilibrio visto fino ad allora. Nella ripresa nuovo strappo dei viaggianti, anche questo rintuzzato nelle battute finali della frazione. L'ultimo periodo si apre sul risultato di 49-50 con l'Italcom piuttosto appensantita dai falli. Vera prende la squadra sulle spalle e cavalca l'inerzia mettendo a segno un break di 6-0 che fa schizzare in avanti l'Italcom (55-50) a 6 giri di lancette dalla fine. Pescara corre ai ripari. Prima pareggia, con Febo e Cantatore, e poi addirittura scappa via con un contro break di 10-0. L'italcom non demorde e strigliata da coach Anzini riprende a segnare ma soltanto dopo tre lunghissimi minuti. C'è solo il tempo per correggere il risultato finale altrimenti ingeneroso per la condotta di gara tenuta e per rammaricarsi per non avere saputo gestire meglio il vantaggio dell'ultima frazione. Gli errori dalla lunetta e qualche fischio arbitrale un po’ 'osè' sono materia su cui riflettere durante la settimana che separa il prossimo impegno in trasferta di sabato a Penne.

"La migliore partita dall'inizio di questa stagione" è l'opinione di coach Anzini che non lesina parole di elogio per i suoi ragazzi. "Ci siamo disuniti un po’ nel momento in cui stavamo giocando meglio. Quel piccolo black out a metà dell'ultimo periodo è stato fatale". Qualcosa da recriminare? "Visto come è andata la partita si. Se avessimo capitalizzato meglio i tiri liberi e , appunto, gestito meglio quel momento a noi favorevole il risultato sarebbe stato diverso o comunque indeciso fino all'ultimo possesso. La squadra sta lavorando molto e bene. Dobbiamo osare di più. Miglioriamo partita dopo partita e penso che siamo sulla buona strada".

Maurizio Casaletto

AMATORI PESCARA - ENNEBICI CAMPOBASSO 79-87   (14-32, 33-47, 50-66)

 Arbitri: Pantera e Perriera (Pescara)

 Note: 

Serviva un successo per ridare tranquillità all’Ennebici dopo la brutta sconfitta interna maturata la scorsa settimana con il San Vito Ortona. I due punti sono arrivati in quel di Pescara contro il fanalino di coda del torneo, ma non è stata sicuramente una passeggiata quella che ha visto protagonisti i giocatori molisani. Le note in chiaroscuro ci sono state, visto che i campobassani hanno alternato momenti di buona pallacanestro ad altri sicuramente poco positivi come evidenziato chiaramente dagli andamenti dei quarti. Nel primo e nel terzo gli ospiti hanno giocato una pallacanestro intensa e propositiva che ha portato a creare dei parziali enormi che sembravano incanalare il match in una dimensione rapportabile anche al valore di classifica delle due squadre.

Invece nei parziali pari l’Ennebici si è rilassata, concedendo ai pescaresi, guidati da un fenomenale Sabbatino autore di uno strabiliante 6/7 da tre, di risalire la china, tanto da arrivare nel finale a giocarsi il tutto per tutto. Con pochi minuti dalla fine, gli adriatici si sono trovati sotto di sei punti e palla in mano. I fantasmi di una beffa stile San Vito, però, si sono allontanati immediatamente ed in questo modo per i ragazzi allenati da coach Sabatelli sono arrivati due punti che fanno soprattutto classifica, in vista delle due sfide prossime casalinghe che si giocheranno conTermoli e l’altra Pescara. Appare chiaro come in questi casi sarà vietato sbagliare contro formazioni che puntano chiaramente alla vittoria finale del campionato.

Francesco A. Brunale

MIM TERMOLI - PENTA BASKET TERAMO 62-67   (10-7, 27-28, 44-42)

 Arbitri: Persia (Scoppito) e Falcione (Campobasso)

 Note: Totale falli: Airino 19, Teramo 20. Tecnico a coach Passacquale.

Dimostrazione di forza del Penta Teramo che nel match di cartello dalla decima giornata ha espugnato l’ostico “PalaSabetta” di Termoli con il punteggio finale di 62-67 al termine di una partita emozionante. I ragazzi di coach Passacquale hanno così inflitto la seconda sconfitta stagionale ai padroni di casa dell’Airino giocando una gara attenta e concentrata che ha avuto in Ciardelli il suo Mvp grazie alla tripla risolutiva nell’ultimo minuto di gara.

La partita è andata avanti in un binario di sostanziale parità nel quale le due formazioni si sono divise equamente i quarti di gioco, con i padroni di casa che si sono imposti nel primo e nel terzo periodo ed il Penta Teramo che ha vinto il secondo ed il quarto. Dopo un primo quarto di studio (10-7) nel quale le basse percentuali hanno penalizzato gli attacchi nei successivi 20 minuti le due squadre non sono riuscite a prendere vantaggi consistenti lasciando presagire un finale punto a punto (27-28 al 20’, 44-42 al 30’).

L’ultimo quarto di gioco vedeva una leggera prevalenza dei biancorossi teramani che grazie alle buone prestazioni di Casasola e Lulli si portavano all’ultimo giro di lancette sul 60-62. Il Termoli, che ha avuto in Keliauskas il suo uomo più pericoloso, impattava sul 62-62 ma la parità durava poco visto che Ciardelli metteva a segno il colpo del “maestro”. Il lungo teramano piazzava la bomba del +3 (62-65) proprio allo scadere del cronometro dei 24”, mettendo un mattone pesantissimo in favore del Penta. I ragazzi di coach Passacquale poi chiudevano la gara segnando altri due punti per il +5 (62-67) che regalava ai teramani un’importantissima vittoria.

Coach Passacquale ha commentato: “Sono veramente contento della nostra prestazione e per come abbiamo gestito gli ultimi possessi. Termoli è un’avversaria difficile e nei 40’ di gara ha dimostrato tutto il suo valore mettendoci molto in difficoltà, non a caso è una delle squadre candidate al salto di categoria. Adesso però non dobbiamo mollare perché nelle prossime tre settimane si giocherà buona parte del nostro campionato visto che dovremo affrontare Isernia, Campli e Pescara“. Il Penta Teramo tornerà a giocare in casa, domenica prossima contro Isernia.

Adriano Vannucci

WE´RE BK SAN VITO/ORTONA - VISURE ONLINE RIPALIMOSANI 88-42   (34-10, 55-23, 69-37)

 Arbitri: Palazzeschi (Francavilla) e Nardone (Pescara)

 Note: 

Vittoria e primato in classifica, in coabitazione con altre cinque squadre, per il We're Basket San Vito Ortona, che supera il Maccabi Ripalimosani addirittura doppiando gli ospiti nel punteggio finale, un perentorio 88 – 42. L'equilibrio iniziale dura molto poco: apre le danze Borromeo con due canestri, ai quali replica Cannavina, ma ancora Borromeo e Savini iniziano a martellare la retina avversaria e We're realizza prima un parziale di sedici punti a zero, e poi un 14 – 4 che fissa il risultato alla fine del primo quarto sul 34 – 9. Comincia la seconda frazione di gioco e ci si aspetta la reazione del Maccabi, che non è certo la cenerentola del torneo, ed è invece il turno di Matteo Bini e Federico Capone, che fatturano un 9 – 0 in quattro minuti e di fatto mettono una pietra tombale sulle residue speranze dei satiri ripesi, nonostante un mini recupero li porti all'intervallo lungo sotto di 32 punti, sul 55 – 23.

Partita dunque praticamente finita, con coach Di Martino che dà ampio spazio alle seconde linee, e col Maccabi che non riesce ad approfittare di un calo realizzativo del We're Basket nel terzo quarto, quando i padroni di casa segnano solo 14 punti, gli stessi messi a referto dagli ospiti. Gli ultimi dieci minuti sono pura accademia, con il We're che allunga fino al +46 finale con le giocate di Claudio “Moses” Capone e di suo figlio Federico, fedele al motto “buon sangue non mente”.

Una vittoria netta che conferma, dopo l'impresa esterna in quel di Campobasso, la bontà del progetto tecnico We're Basket: il primo posto in classifica arriva come una ciliegina sulla torta, pur viziato da una classifica condizionata dai ritiri di Torre dei Passeri ed Alba Adriatica. Per coach Di Martino ed il suo vice Salomone c'è la certezza di poter contare su un gruppo affiatato, nel quale ieri si sono messi in evidenza soprattutto Savini, Borromeo, e gli outsider Federico Capone e Dario Pasquini, molto abile nel far valere la propria stazza sotto le plance.

Davide Stefano

Brutto risveglio per la Visure Online Ripalimosani che dopo l’entusiasmante prova dello scorso weekend subisce una durissima sconfitta in trasferta per mano della We’re basket S.Vito/Ortona, da stasera nel gruppone delle sei capoliste. L’eloquente 88-42 finale basta da solo a descrivere la storia di un match che ha avuto un solo ed indiscusso padrone dal primo all’ultimo secondo di gioco ed ha visto i ripesi protagonisti di una prova assolutamente impalpabile ed incolore.

Basti pensare che San Vito dopo 5’ è già sul 22-5, con Ripa che ripropone lo stesso e identico drammatico film di due domeniche fa in quel di Teramo. Difesa colabrodo non in grado di reggere l’urto del quintetto di casa, che pur giocando un’ottima pallacanestro, è stato facilitato oltremodo dall’assoluta mancanza di fame e abnegazione dei cinque di Ladomorzi, letteralmente dominati dalla sostanza e dall’organizzazione dei padroni di casa. In attacco le cose non vanno meglio, anzi: i soli nove punti messi a referto sono lo specchio di un inspiegabile timore nell’assumersi responsabilità, e quando questo avviene si tratta quasi sempre di improvvisazioni o iniziative senza senso.

Il 34-9 sulla prima sirena è sinonimo di garbage-time già dal secondo quarto, con coach Di Martino che può già ruotare tutti gli uomini a sua disposizione mantenendo inalterata l’intensità. Lo stesso fa Ladomorzi sperando, inutilmente, di scuotere i suoi uomini che continuano a mostrarsi senza anima, incapaci di mantenere un uno contro uno, inconsistenti a rimbalzo e spaesati in attacco. Sul 55-23 si rientra negli spogliatoi con l’unico obiettivo di restituire un minimo di dignità ad una serata a dir poco storta e nel terzo quarto i ripesi imbastiscono qualche buona circolazione che gli frutta addirittura un parziale di 14-14, prima che la luce si spenga definitivamente in avvio di ultimo periodo verso l’88-42 che chiude quella che non è stata una contesa per nessuno dei 40’.

Una decima giornata che, dunque, conferma quella che è una tendenza già palesata nelle precedenti uscite, cioè un Maccabi dai due volti: audace e battagliero tra le mura amiche, remissivo e disorientato, quasi versione gita scolastica, in trasferta, soprattutto al cospetto di squadre importanti. Urge quindi, fare un passo in avanti sul piano della personalità e del carattere, ma soprattutto rinvigorire quell’animo guerrigliero che da sempre è il marchio di fabbrica del satiro, già troppe volte messo da parte in questa stagione. L’occasione giusta è dietro l’angolo: domenica alla Maccabi Arena arriva Campli, squadra che evoca ricordi di strenue battaglie nelle ultime stagioni. Ancora un match da far tremare i polsi.

Fabiola Minadeo

BLUE BASKET ROSETO - BK CENTRO ABRUZZO SULMONA 52-65   (9-12, 17-30, 41-49)

 Arbitri: Adducci (Canzano) e Pignelli (Teramo)

 Note: