ALBA ADRIATICA BASKET - ENNEBICI CAMPOBASSO 0-0   (11-28, 19-49, 35-63)

 Arbitri: Visioni e Santarelli (L'Aquila)

 Note: 

Doveva essere vittoria e così è stato. L’Ennebici Campobasso non fatica molto per espugnare il parquet di Alba Adriatica e conquista altri due punti che consentono ai biancoblu di mantenere l’imbattibilità in questo primo scorcio di campionato. Il match parte con un fuori programma, poiché la partita in questione inizia con mezzora di ritardo, in quanto i fischietti Visioni e Santarelli giungono molto tardi al Palazzetto, forse perché pensavano che la sfida si sarebbe giocata ad un altro orario.

Parlando, invece, di basket giocato va detto che le cose vengono subito messe in chiaro dai molisani che nei primi due quarti giocano una pallacanestro decisamente incisiva, creando immediatamente un solco incolmabile su cui viene costruito il successo. La squadra gira bene, in attacco si prendono tiri aperti, il contropiede è efficace come la difesa che lascia ai locali la “miseria” di soli diciannove punti in venti minuti. Sopra di trenta lunghezze all’intervallo (19-49), i ragazzi di Sabatelli amministrano la contesa nei restanti due quarti in cui emerge sull’altro versante un indomabile Elia che alla fine chiuderà la serata come top scorer di giornata con 25 punti in carniere.

Dopo questa bella vittoria, ora l’attenzione di tutta la squadra e della società presieduta dall’Avvocato Mancini è rivolta al big match che si giocherà domenica prossima al Pala Unimol contro il forte Campli. Come suggerito dall’assistant coach Nicola D’Alessio appena dopo la fine della gara di Alba, sarà fondamentale l’apporto del pubblico campobassano che dovrà affollare in ogni ordine di posto la stupenda struttura universitaria per dare manforte ad un team che è chiamato al primo esame di maturità della stagione. Un eventuale successo contro gli abruzzesi potrebbe essere fondamentale per questo campionato.

Francesco A. Brunale

CIPRIETTI VENDING CAMPLI - PESCARA BASKET 77-67   (22-19, 24-18, 11-13, 19-17)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli)

 Note: 

ITALCOM CAMPOBASSO - PENTA BASKET TERAMO 63-90   (15-26, 32-49, 45-71)

 Arbitri: Cascioli e Nardone (Pescara)

 Note: 

Splendida prestazione del Penta Teramo che in una delle sfide più importanti della settima giornata ha rifilato a domicilio un eloquente +27 alla formazione del Campobasket. Il 63-90 finale regala così alla formazione di coach Giosuè Passacquale la sesta vittoria in campionato, terza nell’arco di sette giorni, dopo quelle ottenute sul parquet del PalaScapriano contro Penne ed Hatria. La partita ha visto i biancorossi teramani scappare subito nel punteggio dando vita in pratica ad un monologo lungo quaranta minuti.

Guidati da Maggioni, che fuori casa sembra trovarsi sempre a suo agio (top scorer con 25 punti), e da un Piccinini in ottima forma, il Penta ha accumulato già nel primo quarto un vantaggio oltre la doppia cifra (15-26 al 10’) incrementato costantemente di minuto in minuto. Tra i padroni di casa, gli ottimi Vera Biazzi e Carlone, autori di 31 punti in due, hanno potuto far poco contro un Penta che ha espresso una ottima pallacanestro, forse la migliore della stagione. Dopo essere andati al riposo lungo con 17 punti di vantaggio (32-49), i biancorossi, a differenza della gara di giovedì scorso contro l’Hatria, sono tornati in campo convinti e vogliosi di chiudere la gara già nel corso del terzo parziale. Dal 20’ al 30’ infatti Lulli e soci passavano dal +17 al +26 (45-71) mettendo in pratica la parola fine al confronto. Nell’ultimo quarto infatti non succedeva più nulla fino al 63-90 che chiudeva la gara.

Coach Passacquale ha commentato: “Dopo la sconfitta di San Vito di 14 giorni fa avevamo bisogno di riprovare il gusto della vittoria fuori casa. Oggi abbiamo giocato una ottima partita, 90 punti segnati fuori casa sono veramente tanti specie se li segni contro una squadra che fino ad oggi non aveva mai perso. Siamo contenti di come tutta la squadra ha intrepretato la partita e per come si è espressa nella fase difensiva“. Prossimo impegno per il Penta, domenica prossima, in casa contro il Maccabi Ripalimosani.

Adriano Vannucci

AMATORI PESCARA - VISURE ONLINE RIPALIMOSANI 75-77   (23-14, 34-31, 55-49)

 Arbitri: Persia (Scoppito) e De Ascentiis (Giulianova)

 Note: 

A distanza di quarantotto ore dalla sconfitta contro Isernia la Visure Online Ripalimosani torna ancora in campo riscattando la serie di 3 sconfitte consecutive andando a violare il parquet dell’Amatori Pescara nel modo più emozionante ed esaltante che questo sport possa riservare, cioè con un canestro sulla sirena che fissa lo score finale sul 75-77. Riavvolgendo il nastro di un incontro non propriamente spettacolare dal punto di vista tecnico, Ripa ha decisamente sofferto la vivacità e l’aggressività di un quintetto giovanissimo che fa di una pallacanestro “corri e tira” il suo credo. In difesa coach Ladomorzi è costretto quasi subito ad una zona 2/3 per contenere gli arrembanti uno contro uno dei biancorossi, ma i satiri incontrano notevoli difficoltà anche in attacco dove riescono solo con molta fatica a superare il pressing avversario e una volta giunti nell’altra metà campo collezionano un numero esponenziale di palle perse a causa di una inspiegabile fretta e approssimazione nei passaggi e nelle conclusioni, soprattutto da sotto.

Il primo quarto vede i molisani sotto già di 9 (23-14), ma nel secondo periodo Ripa sembra aver ritrovato un minimo di lucidità e pazienza, andando a trovare vicino canestro i giusti vantaggi nonostante l’utilizzo col contagocce di un Cannavina castigato oltremodo dalla coppia in grigio con diversi falli e infrazioni di passi alquanto discutibili. Si rientra negli spogliatoi sul 34-31 con la sensazione che i ripesi dovrebbero ritrovare un po’ di fame e cattiveria in più per portare i due punti all’ombra del campanile.

Cannavina e Serafini suonano subito la carica, ma Timperi risponde sul fronte opposto con 7 punti consecutivi. I pescaresi non sembrano soffrire la zona avversaria, forse anche grazie alle ottime percentuali al tiro da fuori, mentre Ripa ripiomba nella frenesia e nella confusione dettate dai ritmi imposti dall’Amatori. È Serafini con sei liberi a mantenere in scia i suoi, con il distacco che alla fine del terzo quarto resta in termini accettabili. Ma le due triple consecutive di Mercurio in avvio di ultimo periodo sembrano di nuovo togliere ossigeno ai ripesi, nonostante due canestri da sotto di D’Amico frutto di altrettante palle rubate. Il divario tra i due team incrementa a favore dei padroni di casa e a 3’40” dal termine Ripa è sotto di 14.

Qualche spettatore sulle tribune sta già pregustando, forse con troppa faciloneria, la prima vittoria stagionale dei biancorossi, non avendo fatto i conti con quello che il basket sa riservare fin quando la sirena non ha suonato e, soprattutto, con le sette vite del satiro. Gli occhi della tigre riappaiono in una attimo sui volti dei ripesi: la ritrovata aggressività difensiva frutta un numero notevole di palle recuperate e Libertucci, Santella e Di Cesare castigano su tre azioni consecutive la difesa di casa con tre bombe, ricucendo drasticamente lo strappo. Ora sono i ragazzi di Patricelli a soffrire la reazione frutto della forza della disperazione degli ospiti.

Si arriva così ad una manciata di secondi dalla fine, quando si è sotto di tre: rimessa in attacco in favore di Ripa, Santella si butta dentro senza esitare, subisce fallo e dalla lunetta è freddo come il ghiaccio facendo due su due: il tabellone recita 75-74. Timeout con susseguente rimessa a centrocampo per Pescara, Serafini commette immediatamente fallo per fermare il cronometro ma i giovani abruzzesi gettano letteralmente alle ortiche i due liberi che ne scaturiscono. Rimbalzo catturato dai gialloblù che con 10” ancora da giocare si catapultano verso il canestro avversario, nuova penetrazione di Santella che scarica il più succulento degli assist nelle mani di Molinaro appostato sotto canestro. Il numero 7 ospite viene letteralmente abbattuto da un fallo terminale nel momento in cui stava comodamente depositando a canestro i due punti della vittoria, ma gli arbitri reputano clamorosamente e inspiegabilmente regolare l’intervento difensivo dei pescaresi.

Gli dei del basket però decidono che è tempo di intervenire. Sulla carambola susseguente Libertucci si impadronisce del cuoio ed arma le mani di Di Cesare che, come un cacciatore alla ricerca della sua preda da ore, al momento in cui le si para finalmente davanti esplode il colpo mortale: il tiro dai 6,75 che esce dalle sue mani brucia la retina avversaria mentre la sirena decreta inesorabilmente per i padroni di casa la fine dell’incontro. Ripesi tutti in visibilio a festeggiare sulle tribune insieme ad un numero sparuto di tifosi gialloblù una vittoria in cui forse molti non credevano più da diversi minuti. Grande merito ai giovanissimi di coach Patricelli che hanno condotto la gara in pratica per tutti i 40’ e che li ha visti soccombere solo a causa di un tiro all’ultimo secondo, ma soprattutto al grande carattere dei satiri capaci di invertire le sorti di un intero match in pochi minuti grazie principalmente ad un grande spirito di sacrificio e perseveranza. Domenica prossima ancora un impegno in trasferta per Di Cesare e compagni che stavolta viaggeranno alla volta di Teramo.

Fabiola Minadeo

WE´RE BK SAN VITO/ORTONA - BK CENTRO ABRUZZO SULMONA 87-83   (24-26, 48-44, 66-58)

 Arbitri: Falcione (Campobasso) e Pasqualone (Ferrazzano)

 Note: 

Al Paladante oggi arriva un Basket Centro Abruzzo Sulmona ancora a secco di vittorie dopo 6 turni ed affronta i padroni di casa della We're Basket, alla seconda consecutiva tra le mura amiche, che vengono dalla facile vittoria contro Penne del turno infrasettimanale. Coach Di Martino non cambia il quintetto tipo e pronti via il colpo d'occhio promette bene per due squadre che si affrontano a viso aperto e in netto equilibrio, al contrario di quello che dice la classifica e il pronostico.

Nel primo periodo si viaggia sul punto a punto con la We're che si fida di Savini e Capone e il Sulmona aggrappato ai soliti Marzoli e Giammarco, apparentemente uniche reali insidie per i padroni di casa; i sulmonesi iniziano a caricarsi di falli sotto le penetrazioni di Borromeo e compagni ma sembrano in vena realizzativa e dalla distanza e da sotto canestro(complice alcune rivedibili amnesie difensive degli avversari). Dopo 10 minuti 24-26. Il secondo quarto segue la striscia del primo, equilibrio e bel basket, giocato da due squadre in vena e che forse dimostra che il Sulmona non merita l'ultimo posto in classifica; garanzia di rendimento per le varie individualità werine anche con l'ingresso di Agostinone e col play Savini che chiude i suoi 17 minuti già in doppia cifra; Marzoli invece è a quota a 20 e trascina i suoi verso il rimanere attaccati alla partita il più possibile anche se il parziale va alla compagine San Vito-ortonese che chiude il primo tempo in vantaggio di 4 lunghezze sul 48-44.

Nel terzo parziale ci si aspetta che la We're chiuda la partita per inerzia e difatti Sulmona molla un po' la presa ed inizia ad andare in confusione difensiva, attuando una poco capibile tattica del fallo sistematico ad ogni palla che arriva nella propria area in mano ai giocatori biancoazzurri. We're allunga sul più 10 ma un tecnico per proteste a Borromeo sul finale chiude i 30 minuti sul 66-58. Nel quarto ed ultimo periodo la squadra di casa arriva sul più 12 ma i sulmonesi, duri a morire, rosicchiano punto su punto e, complice qualche palla persa, qualche fischio mancato e un gioco d'attacco che non porta più canestri da parte We're Basket, si portano clamorosamente sull' 80 pari a due minuti dalla fine. Quando la palla scotta ovviamente si cerca la soluzione di talento e con Capone ed Agostinone in campo c'è poco da scegliere: un tiro piazzato del capitano, un 4\4 dai liberi della giovane guardia (frutto di una penetrazione micidiale e da un tecnico per proteste) chiudono una partita che la We're Basket San Vito-Ortona si è dovuta sudare fino al quarantesimo.

Chi ha pensato ad altri 2 punti facili si è sbagliato perchè di contro si è vista una buona squadra, guidata ottimamente da coach De Angelis che tanto dice grazie ai 36 punti di Marzoli. Per la We're Basket qualcosina da rivedere soprattutto in difesa, ma in sostanza una buona partita dove contava soltanto vincere.

Vito Simone

BASKET PENNE - MIM TERMOLI 36-105   (9-21, 13-22, 10-33, 4-29)

 Arbitri: Ferretti (Pescara) e Marra (Martinsicuro)

 Note: 

BLUE BASKET ROSETO - HATRIA BASKET 65-77   (19-15, 37-42, 47-61)

 Arbitri: Giovannini (Teramo) e Di Santo (Chieti)

 Note: