IL GLOBO ISERNIA - BK CENTRO ABRUZZO SULMONA 89-77   (22-12, 39-24, 61-47)

 Arbitri: Persia (Scoppito) e Santarelli (L'Aquila)

 Note: 

Partita brutta ma controllata agevolmente dal Globo Isernia che si complica un po la vita solo nell'ultimo quarto dove il mai domo Sulmona cerca di riportarsi sotto nel punteggio.Isernia per scelta tecnica schiera in campo Trentini al posto di Igmanubo e il pivot ripaga la scelta del tecnico con una partita tutta sostanza (chiude con 14 punti 11 rimbalzi e 4 palle recuperate). Altre nota positiva è la partita di Cardinale, autore di 28 punti ma anche tanto cuore e difesa aggressiva. A fasi alterne Facci e Berardi mentre x Rodriguez una partita non all'altezza della classe del lungo argentino, cosi come sotto tono i play Triggiani e De Santis.

Da sottolineare che gia dal primo quarto il coach del Globo ha inserito in campo i suoi giovanissimi D'Adamo (95) Bisciotti e Buccieri (96).Sulmona è rimasta in partita grazie alle giocate di Marzoli-Gianmarco e Silvestri. Al termine, Alessio Facci dice: "Sulla carta non erano tra i favoriti, e invece ci hanno dato filo da torcere. Abbiamo avuto il problema dei falli e non potevamo giocare con serenità. Abbiamo avuto tutti una buona prestazione di squadra. Il nostro è un gruppo che permette a tutti di fare punti anche se non siamo al massimo della forma ma riusciamo comunque a compensare queste mancanze grazie al lavoro di squadra. Ancora non riusciamo ad esprimere al meglio il gioco che coach Cardinale vuole da noi, ma sono sicuro che ci riusciremo presto".

Silvia Cazzola

ITALCOM CAMPOBASSO - AMATORI PESCARA 76-58   (16-7, 31-27. 55-43)

 Arbitri: Laveneziana (Chieti) e Palazzeschi (Francavilla)

 Note: 

MIM TERMOLI - VISURE ONLINE RIPALIMOSANI 74-56   (21-12, 34-26, 52-39)

 Arbitri: Giovannini (Teramo) e Grappasonno (Lanciano)

 Note: 

Nel quinto turno del torneo 2012-2013 di C Regionale la Visure Online conosce la sua terza amarezza stagionale uscendo sconfitta dal PalaSabetta per mano della Mim Termoli con il punteggio di 74-56, rispettando il pronostico che vedeva una delle squadre più giovani del campionato contro una allestita per il salto di categoria. Il punteggio lascerebbe immaginare un match a senso unico, ma in realtà i ripesi hanno retto l’urto contro i ben più quotati avversari per buona parte dell’incontro, cedendo definitivamente l’onore delle armi soltanto nell’ultimo periodo. Dinanzi ad un’ottima cornice di pubblico inizio equilibrato: 4-4 dopo i primi due minuti, poi Keliauskas e Bertinelli piazzano il primo allungo termolese, forse già decisivo per le sorti della gara, guidando i gialloblù di casa sul 13-4. Pronto timeout di Ladomorzi, ma l’inerzia rimane nelle mani dei padroni di casa con Ripa che riesce a restare a galla grazie soprattutto a due bombe di Santella, di cui una sulla sirena del primo quarto che si chiude sul 21-12. Il match è gradevole: i satiri cercano pian piano di ricucire il divario adottando maggiore accortezza nei meccanismi difensivi ed affidandosi ad un impianto d’attacco molto snello basato prevalentemente sulla letture dei vantaggi concessi dalla difesa degli adriatici. A 4’dalla fine del secondo periodo una bomba di Daniele D’amico fa 32-24, in un momento positivo per i ripesi che potrebbero davvero riportarsi a -4 se non dilapidassero un numero eccessivo di palloni in facili situazioni di contropiede, spesso causati da banali errori di passaggio o da cattive scelte delle soluzioni. Pur vincendo il secondo quarto (parziale 13-14) Ripa chiude il secondo quarto ancora sotto di otto sul 34-26.

In avvio di terzo quarto Termoli dà l’impressione di poter piazzare la zampata decisiva: Ripa passa in difesa ad una zona 2-3, ma i gialloblù di casa rendono più efficace la loro presenza nell’area pitturata avversaria, grazie soprattutto ai rimbalzi offensivi di Zerini e Bertinelli e alle realizzazioni del lituano Keliauskas, mentre lo stesso Bertinelli si erge a totem difensivo con diverse stoppate che di fatto rendono ancor più difficili le conclusioni da sotto dei satiri. A 4’ dalla terza sirena Termoli allunga sul +14 (46-32), anche se Ripa dà la sensazione di essere ancora nel match e potrebbe rimanere incollata agli avversari se non continuasse a buttar via palloni in contropiede o ad affidarsi a conclusioni, spesso senza ritmo, dall’arco dei 6,75 pur registrando percentuali tutt’altro che esaltanti. E così in avvio di ultimo quarto Termoli imprime lo sprint definitivo volando in pochi minuti sul +20 (66-46 a 7’dalla fine), mandando il match in naftalina, con gli ultimi minuti utili soltanto per gli amanti delle statistiche.

Alla sirena finale il tabellone recita 74-56, con i ripesi che trovano sì conferma della loro tenacia e coraggio, ma devono fare mea culpa per i troppi errori non sempre additabili alla mancanza di esperienza. Superficialità nella gestione dei contropiede e mancanza di pragmatismo e concretezza in momenti in cui se ne necessitava per capire dove e come canalizzare le scelte offensive sono fattori senza i quali si sarebbe restati con il fiato sul collo degli avversari. L’impressione è che stasera i satiri abbiano viaggiato a sprazzi, vivendo di folate di energia alternate a letali momenti di confusione. Prossimo appuntamento giovedì 1^ novembre quando a far visita ai satiri sarà Il Globo Isernia di coach Cardinale, team che sta cercando di inserirsi stabilmente nel lotto delle prime quattro della classe.

Fabiola Minadeo

PESCARA BASKET - WE´RE BK SAN VITO/ORTONA 103-93   (35-24, 58-38, 73-69)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Visioni (L'Aquila)

 Note: 

Chi voleva vedere una bella partita, non si è rammaricato del pomeriggio speso. Può essere questo il giudizio di un occhio poco esperto, ma andiamo ai dettagli. Pescara a punteggio pieno e vero rullo compressore e San Vito-Ortona 3 vittorie su 4 incontri tra cui l'ultima prestigiosa contro il Penta Teramo di Lulli, si affrontano sul parquet pescarese. Pronti via la squadra di coach Bertoccini sembra in vena ed inizia a tartassare la difesa We're da sotto con Salvatore e da fuori con i vari D'alessandro e Febo; la replica ospite è affidata a Pasquini F. che sembra in palla e a capitan Capone, con un Savini abbastanza in ombra. Il primo quarto dice 35-24 Pescara in una partita che promette spettacolo non solo per il punteggio. Nei secondi dieci minuti Pescara continua a fare la voce grossa e la percentuale al tiro da 3 fa spavento alla contro di Di Martino ma anche a tutti i presenti nel palazzetto; Agostinone e co. cercano poco a poco di rosicchiare qualche punticino ma il divario si allarga ormai a 20 punti sulla sirena di fine tempo: 58-38.

Partita finita? Giocare meglio per We're basket, soprattutto in difesa e sperare nel fisiologico calo delle percentuali casalingo, sembrano queste le chiavi di una partita che altrimenti non avrebbe senso continuare a giocare. Inizio 3 quarto e gli ospiti piazzano un parziale di 18-6 (si rivedono Savini e Borromeo), limitando con una difesa aggressiva le bombe pescaresi e lottando con le unghie e con i denti su ogni pallone. Quando il vantaggio scende sotto le dieci lunghezze, si assiste veramente ad un basket di un certo livello: Pescara sembra impaurita ed inizia a perdere qualche pallone di troppo oltre a non bruciare più retine; i We're salgono in cattedra con un sublime Agostinone e con le triple di Borromeo e Savini. A fine periodo c'è un 73-69 che merita di restare seduti sui seggiolini del palazzetto. Nell'ultimo quarto si viaggia sull'equilibrio con le squadre che si replicano colpo su colpo fino al 3/3 dai 3 punti di Pescara(2 D'alessandro Febo): una vera mazzata per gli ospiti che si vedono resi inutili tutti gli sforzi con uno svantaggio di 12 punti a 3' dalla sirena. L'orgoglio We're è mai domo perchè la squadra San Vito -Ortonese si riporta a meno sei nell'ultimo minuto ma la sirena fissa il punteggio sul 103-93 con l'ultima tripla pescarese a giocatori fermi, abbastanza evitabile. Solo applausi per due Squadre. E la lettera maiuscola non è un caso.

Vito Simone

BLUE BASKET ROSETO - ALBA ADRIATICA BASKET 0-0   (19-13, 37-26, 54-39)

 Arbitri: Nardone (Pescara) e Di Santo (Chieti)

 Note: 

HATRIA BASKET - CIPRIETTI VENDING CAMPLI 68-76   (16-20, 31-41, 48-60)

 Arbitri: De Ascentiis (Giulianova) e Adducci (Canzano)

 Note: 

Onorevole sconfitta interna della Hatria Basket al cospetto di una delle favorite per il salto di categoria. Dopo il doveroso minuto di raccoglimento per onorare la memoria del Caporalmaggiore Tiziano Chierotti, caduto in Afghanistan, la gara ha inizio. Il primo quarto è abbastanza equilibrato con Atri che ribatte colpo su colpo alle iniziative di Campli, tra le cui fila spicca Gaeta, ex della gara insieme a Montuori, che domina sotto le plance e non solo (terminerà l'incontro con 25 punti e 21 rimbalzi). La gara si decide nel secondo quarto, nel quale Campli fa valere la maggiore esperienza insieme all'indubitabile elevato tasso tecnico, creando quello scarto che Atri non riuscirà mai più a rimontare.

I locali toccavano anche venti punti di svantaggio, ma lodevolmente riuscivano anche a rientrare a meno sette punti nel corso del terzo quarto, non riuscendo però a completare una rimonta oggettivamente molto difficile. Il match seguiva lo stesso andamento nel corso dell'ultimo quarto con Campli che controllava la partita, limitando i tentativi di recupero da parte dei ducali. In sede di commento, comunque, è possibile sottolineare la dignitosa prova dei ragazzi di coach Panzini che hanno ancora notevoli margini di miglioramento e che sicuramente nel corso del campionato si toglieranno diverse soddisfazioni.

da www.atribasket.it

PENTA BASKET TERAMO - BASKET PENNE 101-33   (32-9, 53-18, 77-24)

 Arbitri: Ferraioli e Cozzi (Teramo)

 Note: 

Il Penta Teramo è tornato alla vittoria, battendo nettamente il Basket Penne di coach Di Paolo. Il +68 (101-33) finale dà l’idea dell’ampio divario tra le due squadre. Fin dalla primissima azione il Penta Teramo ha cercato di imporre il proprio gioco, proprio per cercare di chiudere anzitempo la partita. Dopo 3’30” secondi si era già sul 7-0 ed il primo canestro ospite arrivava sul punteggio di 15-2 dopo poco più di 5’ di gioco. La differenza tra le due squadre, sia fisica che tecnica era netta e gli uomini di coach Passacquale, pur con qualche orrore di troppo, terminando il primo quarto sul 32-9 chiudendo di fatto la partita con 30’ di anticipo sui tempi previsti. Con un vantaggio così ampio coach Passacquale faceva girare molto i suoi, dando tanti minuti ai più giovani, proprio per responsabilizzarli in vista delle prossime partite. Ferri e soci non deludevano le aspettative giocando una partita di grande sostanza. Lorenzo Ferri, il migliore in casacca Penta, segnava praticamente da ogni posizione mettendo a referto punti su punti: alla fine saranno 33 che lo eleggeranno come migliore marcatore della giornata.

Il +23 del primo quarto si trasformava poi in un +35 (53-18) a metà partita ed in un +53 (77-24) in chiusura di terzo parziale. L’ultimo quarto serviva solo per arrotondare i punteggi personali fino al 101-33 che chiudeva la gara e regalava il quarto successo al Penta Teramo. Giosuè Passacquale, coach dei biancorossi, a fine partita ha commentato: “Oggi abbiamo disputato una buona gara, facendo anche divertire il pubblico venuto a sostenerci. Sono molto contento della prestazione di tutta la squadra ed in particolare dei giovani su cui puntiamo tanto. Oggi per noi era importante eseguire quello che è stato provato in settimana e rodarci in vista dei prossimi impegni di campionato. Un applauso anche al Penne che pur sotto di molti punti non ha tirato mai i remi in barca giocando la partita a viso aperto fino all’ultimissima azione”. Prossimo appuntamento per il Penta Teramo, in casa, giovedì prossimo alle 18:15, contro l’Hatria Basket.

Adriano Vannucci