AMATORI PESCARA - OLIMPIA CAMPOBASSO 49-76   (14-26, 24-39, 34-61)

 Arbitri: Foschini (Penne) e Chiacchiari (Isernia)

 Note: Uscito per cinque falli Piscione (Pescara). Fallo antisportivo a Pasqualone (Campobasso).

Dopo due sconfitte consecutive, l’Olimpia Campobasso ritrova la confidenza con il successo. Un successo che serviva come il pane e che evita ai giocatori molisani di passare una settimana da libro nero, dopo le battute d’arresto ottenute contro Airino e Campli. I ragazzi di coach Sabatelli si impongono nettamente 76-49 al PalaElettra di Pescara su un’Amatori che prova a mettere in difficoltà gli avversari, ma che sostanzialmente non riesce ad impensierire più di tanto la formazione del capoluogo di regione.

La gara è segnata per gli adriatici sin dall’inizio con i campobassani che impongono dei ritmi forsennati. Le distanze si aprono da subito ed in poco tempo il match si indirizza verso la via di Campobasso. Il tutto senza mai soffrire e senza mai dover rincorrere gli avversari come, invece, capitato negli ultimi turni di campionato. Top scorer di giornata è stato Scotto con venti punti che, in questo modo, ha riscattato la prova incolore di Campli dove aveva sempre sbagliato dal campo. Dopo questo successo, il team di Campobasso è atteso dalla terza trasferta consecutiva, a causa dello slittamento delle giornate dovute al maltempo. Avversario di turno è l’ostico Popoli. Non sono ammesse distrazioni, visto che il sette marzo si ritornerà a giocare in casa contro il Maccabi per un derby che promette spettacolo.

Francesco A. Brunale Ufficio Stampa Olimpia Campobasso e Nuova Cestistica Campobasso

PENTA BASKET TERAMO - IL GLOBO ISERNIA 64-81   (18-19, 30-39, 52-65)

 Arbitri: Adducci (Canzano) e Laveneziana (Chieti)

 Note: 

Il Globo Isernia interrompe la striscia di due vittorie consecutive del Penta Basket che perde, tra le mura amiche del PalaSannicolò con il punteggio di 64-81 (18-19, 30-39, 52-65) al termine di una partita che ha visto gli ospiti prendere il comando delle operazioni a partire dal secondo quarto di gioco. La partita era iniziata bene per i ragazzi di coach Stirpe autori di un parziale iniziale di 7-0 dopo solo 2' di gioco. Guidati dal neo acquisto Loughlimi però i molisani con un parziale di 11-19 riuscivano a chiudere in vantaggio il primo quarto (18-19).

Dal secondo parziale però le certezze del Penta Basket vacillavano, complice qualche errore di troppo e la difesa a zona orchestrata da coach Cardinale. Gli ospiti infatti, con Berardi e Rodriguez in gran spolvero, giocavano molto bene in contropiede acculando minuto dopo minuto un vantaggio oscillante intorno alla doppia cifra (30-39 al 20', 42-53 al 25'). Il Penta Basket aveva nel corso del terzo quarto una reazione d'orgoglio ma questa era vanificata da qualche errore difensivo di troppo che consentiva ad Isernia di andare all'ultimo mini-riposo avanti di 13 sul 52-65. I primi 5' dell'ultimo parziale erano però tutti marca ospite. Isernia infatti dopo essersi portata sul +20 (56-76 al 35'), giocava con il cronometro fino a chiudere la gara sul 64-81.

Raffaele Sannicandro, presidente del Penta Basket, a fine partita ha dichiarato: “Purtroppo questo è un brutto passo indietro dopo le ultime buone prestazioni. Siamo stati in partita per praticamente solo 10' di gioco lasciando poi il comando delle operazioni agli ospiti, per i successivi 30. Abbiamo commesso troppi errori al cospetto di una squadra molto attrezzata come Isernia”. Prossima partita, il prossimo 4 marzo fuori casa contro Martinsicuro.

Adriano Vannucci PENTA BASKET TERAMO Area Marketing & Comunicazione

BK CENTRO ABRUZZO SULMONA - PALLACANESTRO MARTINSICURO 60-66   (16-13, 25-24, 38-45)

 Arbitri: Cascioli (Pescara) e Ferraioli (Teramo)

 Note: 

ALBA ADRIATICA BASKET - VISURE ONLINE RIPALIMOSANI 69-82   (23-17, 37-42, 53-72)

 Arbitri: Sirolini (L'Aquila) e Cozzi (Teramo)

 Note: 

Ritrova il sorriso la Visure Online Ripalimosani dopo l’inattesa debacle interna subita mercoledì scorso per mano del Blue Basket Roseto nel recupero della 5° giornata del girone di ritorno. Vittima della ardente voglia di rivincita dei ripesi è il fanalino di coda Alba Adriatica, che a dispetto dello “0” nella casella punti (diventato -1 a seguito del punto di penalizzazione inflitto per la rinuncia al match di Isernia di mercoledì scorso) crea qualche grattacapo di troppo ai ragazzi di Filipponio nei primi due quarti prima di arrendersi gradualmente negli ultimi due periodi, nei quali viene fuori la netta differenza tecnica tra le due compagini.

Il timore di andare incontro ad una nuova Waterloo e il desiderio di cancellare con una prova convincente il passo falso infrasettimanale si mischiano nella mente dei gialloblù. La sfrontatezza e le caratteristiche della pallacanestro degli abruzzesi, fatta di molta corsa e tiri veloci, sicuramente non giovano ai ripesi che nel primo quarto subiscono l’iniziativa dei bianconeri guidati soprattutto da Kabunda e Capodaglio. In attacco Ripa, non avendo grossi vantaggi sotto i tabelloni vista l’assenza di Cannavina e l’utilizzo col contagocce di Chukwuka a causa di una caviglia malandata, si affida soprattutto alla vena realizzativa di Di Cristofaro e alle incursioni nell’area avversaria di Fiorilli, trovando discrete soluzioni. Ma è in difesa che si registra qualche problema di troppo e i padroni di casa riescono a realizzare ben 23 punti nel primo periodo di gioco. Le cose migliorano nel corso del secondo quarto. Ripa riesce pian piano a scrollarsi di dosso i fantasmi della cocente sconfitta di mercoledì ed accorcia prima sul -1 (33-32) a 5’ circa dalla sirena, poi coach Filipponio decide di dare una svolta al match mandando in campo Chukwuka: la presenza del colored sotto le plance, pur non fornendo un contributo determinante in termini di punti realizzati, crea evidenti squilibri nella difesa di Alba che vede scemare anche la sua efficacia in attacco mettendo a referto soli 14 punti.

Sul punteggio di 37-42 le due squadre rientrano negli spogliatoi, ma Ripa dà la sensazione di essersi impadronita dell’inerzia dell’incontro. I satiri ritrovano così tranquillità e fluidità nell’esecuzione dei giochi ampliando il proprio vantaggio nel giro dei primi minuti del terzo quarto da +5 a +20. Coach Filipponio ruota tutti gli elementi a propria disposizione (ad eccezione di Antonelli ancora convalescente dopo l’infortunio di domenica scorsa) al fine di mantenere inalterata la ritrovata intensità e in questo riceve importanti risposte dai più giovani Molinaro, Serafini, Muccino e D’Amico. Nell’ultimo periodo i bianconeri cercano di ricucire il gap di 19 punti accusato a fine terzo quarto (53-72), ma i satiri amministrano il tesoretto accumulato senza troppi patemi d’animo chiudendo la contesa sul 69-82, risultato sicuramente ben diverso da quello dell’andata, quando i gialloblù si imposero 105-49, ma altrettanto efficace se letto nell’ottica del bisogno di recupero della serenità e fiducia nelle capacità di tutto il gruppo dopo una battuta d’arresto casalinga così inattesa. “Ripartire da qui”: a referto chiuso questo il diktat di coach Filipponio che è già proiettato alla settimana che vedrà la Visure Online impegnata in ben tre derby nell’arco di sette giorni. Si inizierà domenica 4 marzo, quando alla Maccabi Arena giungerà la Mim Termoli, primo ostacolo di un trittico tremendo che probabilmente delineerà definitivamente le sorti dei satiri in questo torneo.

Fabiola Minadeo

PALLACANESTRO ATRI - BCC VASTO 79-76   (28-21, 51-41, 62-55)

 Arbitri: Di Luzio (Pescara) e Foschini (Penne)

 Note: Atri: Tiri da 2: 25/42(60%), Tiri da 3: 3/16(19%), Tiri Liberi: 20/25(80%), Falli 16. Vasto: Tiri da 2: 23/52(44%), Tiri da 3: 7/18(39%), Tiri Liberi: 9/12(75%), Falli 21. Falli Tecnici: Di Blasio (33’:66-60) e Marinaro (38’:74-71).

Dopo due sconfitte consecutive torna alla vittoria la Pallacanestro Atri e lo fa nel migliore dei modi, sconfiggendo la capolista Vasto. Rossoverdi in vantaggio per tutto l’andamento dell’incontro, ma la squadra di coach Minora è stata brava a non arrendersi mai, arrivando anche al tiro del potenziale sorpasso a 12” dal termine, fallito da Di Pierro. Ottima la prova di Mariano Oliszynski, che negli istanti finali è rimasto glaciale dalla lunetta, ma tutti gli elementi della squadra hanno portato il loro preziosissimo mattoncino alla causa, mentre per Vasto non sono bastati i 20 punti di Toth, miglior realizzatore di serata.

L’avvio di gara è favorevole ai rossoverdi, che imprimono subito un ritmo elevato costringendo Vasto a rincorrere fin dall’inizio. Dopo sei minuti sono già dieci i punti di vantaggio sul 19-9, ma gli ospiti si scuotono un minimo e riescono a ricucire il margine (23-19 all’8° minuto), prima che le iniziative di Bruno consentissero ad Atri di chiudere sul 28-21 al suono della prima sirena. La squadra di coach Di Ridolfo parte bene anche nel secondo parziale (37-25 al 14°), con Di Blasio in ottima evidenza. Vasto prova ad affidarsi a Dutto, Di Pierro e Marinaro per tentare di risalire la china, ma all’intervallo lungo la distanza tra le due compagini sarà di dieci lunghezze sul 51-41.

Al rientro sul parquet Atri raggiunge il massimo vantaggio della partita sul 56-43 al 22° minuto, non riuscendo però ad incrementare ulteriormente, con Dutto e Bonaiuto che prendono per mano Vasto, il quale lentamente rosicchia punto su punto, chiudendo sul -7 (62-55) al suono della terza sirena. L’ultimo quarto è vibrante ed appassionante, con gli ospiti che continuano nella loro rimonta, sempre con Dutto in evidenza, rientrando a -1 (72-71) a tre minuti dal termine. De Lutiis, Adonide ed Olyszinski consentono ai rossoverdi di riprendere un piccolo margine di vantaggio sul 77-71, ma Vasto non si da’ per vinta e riapre nuovamente i giochi a 44” dal termine, quando una tripla di Bonaiuto porta il punteggio sul 77-76. Neri, sul ribaltamento di fronte, perde palla con gli ospiti che hanno la possibilità di prendere il tiro della vittoria con Di Pierro, ma il neo playmaker vastese sbaglia una comoda conclusione dai tre metri. Oliszynski, fermato fallosamente dopo aver arpionato il rimbalzo, insacca entrambi i tiri liberi per il +3 quando mancano 12” alla fine, con coach Minora che, dopo aver chiamato time out, affida l’ultima palla a Benjamin Dutto la cui tripla per la parità trova solo il tabellone. Si chiude sul 79-76, con gli atleti rossoverdi che possono festeggiare una vittoria importantissima ai fini sia della classifica che del morale. Domenica prossima ci sarà un’altra sfida di cartello, con i rossoverdi che faranno visita al Campli, rimasta prima solitaria in classifica dopo il successo a tavolino con Nereto a causa del mancato arrivo del medico sociale. Sarà un derby tutto da seguire.

Area comunicazione Pallacanestro Atri

L’Atri doveva vincere perché le due sconfitte consecutive richiedevano una pronta ripresa, il Campli se la ride restato solo in testa alla classifica e la BCC Vasto mastica amaro perché l’occasione di fare il risultato l’aveva in mano, ma inopinatamente è stata gettata alle ortiche. I padroni di casa fanno il primo break (11-0) e dal -1(8-9) passa al +10(19-9) nei tre minuti centrali del primo quarto, poi amministra per ben 35 minuti conquistando l’intera posta in palio che vale la terza posizione, dietro Campli e gli stessi vastesi, aspettando il recupero di Airino Bk vs Popoli per condividere la posizione proprio con i basso molisani. Campobasso, Martinsicuro ed Isernia mantengono il passo, come pure il Ripalimosani ed il Penne, mentre si stacca ulteriormente il Penta Teramo.

Tornando alla gara di Atri, gli ospiti ricuciono di continuo fino ad un massimo di 13 punti (56-43 al 24° minuto) arrivando anche al -1(72-71) una prima volta con l’orologio agli ultimi suoi tre giri, ma i padroni di casa con 5 punti arrivati da 6 tentativi dalla linea della carità si riportano a +6(77-71) quando alla fine mancano 90 secondi. I vastesi non mollano e a 44 secondi sono ancora a -1(76-76) con Toth da sotto e Bonaiuto dalla lunga distanza, i time out (2 per l’Atri ed uno per i vastesi) spezzettano i secondi finali ed offrono proprio agli uomini di coach Minora l’occasione più ghiotta per beffare i padroni di casa, ma il ferro rifiuta il pallone di Vincenzo Di Pierro e, lottando sotto canestro per catturare il rimbalzo, il fallo fischiato a Toth porta Oliszynski ancora ai tiri liberi per il 2/2 che, di fatto, chiude la contesa perché negli ultimi 12 secondi Dutto arriva al tiro che potrebbe valere l’over time, ma la palla si perde a fondo campo mentre suona la sirena e per la BCC Vasto c’è la quinta sconfitta che, di fatto, non pregiudica più di tanto la corsa al vertice che si deciderà con la trasferta di Campli e l’Airino Termoli al PalaBCC, gare entrambe perse nel turno di andata, prima di chiudere la fase di qualificazione ad Isernia.

Prima di chiudere notizie di contorno sulla gara odierna: le formazioni mini basket di entrambe le associazioni hanno dato spettacolo prima della palla a due iniziale, poi durante la presentazione delle squadre e nell’intervallo lungo meritando gli applausi del folto pubblico “vastese” presente, mentre i locali non sono sembrati tantissimi, limitando un po’ quel vantaggio del fattore campo sul quale poter contare per sbilanciare il pronostico a proprio favore. Ma uno sbilanciamento comunque c’è stato ed è palesato dai dati numerici che in questo sport la dicono lunga quando si tirano 25 tiri liberi, realizzandone 20, con gli ospiti che ne tirano solo 12 mettendone a segno 9; nei tiri da due il 60% (25/42) per l’Atri contro il 44% (23/52) per Vasto si è ribaltato in quelli da tre con il 19% (3/16) Atri e il 39% (7/18) Vasto.

Francesco Tomassoni Addetto Stampa Vasto Basket

BASKET PENNE - BLU BASKET ROSETO 79-66   (16-10, 12-10, 25-13, 26-33)

 Arbitri: De Ascentiis (Giulianova) e Pignitelli (Teramo)

 Note: 

MIM TERMOLI - SIDE & RIZIO POPOLI 76-59   (21-11, 45-33, 57-47)

 Arbitri: De Carlo e Berardini (Pescara)

 Note: