MACCABI RIPALIMOSANI - ARCOBALENO MARTINSICURO 83-73   (16-23, 35-41, 50-50)

 Arbitri: Foresti e Persia (L'Aquila)

 Note: 

BASKET BALL ROSETO - EDIL GAMMA MHV NERETO 72-56   (20-8, 35-35, 55-48)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Caiani (Torre de' Passeri)

 Note: Cinque falli: Neri.

T & D PESCARA - NUOVO PINETO BASKET 74-52   (25-14, 40-26, 54-42)

 Arbitri: Sirolini e Persia (L'Aquila)

 Note: Tiri liberi: Pescara 14/19 (74%), Pineto 17/26 (65%).

IL GLOBO ISERNIA - BIOFOX VASTO 44-79   (20-19, 29-33, 37-49)

 Arbitri: Giampietro (Chieti) e Di Campli (Lanciano)

 Note: Cinque falli: Rocchio.

La BioFox sbanca Isernia con un risultato finale che penalizza forse troppo gli uomini di Biello, rimasti in gara fino al settimo minuto del terzo quarto per poi cedere di schianto e lasciare la posta in palio agli ospiti, che hanno battuto i tanti centimetri messi in campo dal Globo con un'incredibile grinta supportata dall’esperienza dei vari Celenza e Di Pol, determinante anche se poco visibile. I vastesi giocano in autogestione per l’assenza della guida tecnica, ma mettono in campo un gioco di squadra che comincia ad essere ben giocato sia in difesa che in attacco, riuscendo a mantenere il contatto con gli avversari per poi affondare il colpo e chiudere alla grande.

Il primo quarto vede già una leggera prevalenza degli ospiti, che si portano avanti di qualche punto per essere rimontati e chiudere in quasi parità la prima frazione. L’inizio del secondo quarto è decisamente poco favorevole agli uomini di Biello, che subiscono un parziale di 9-0 che vale il +8 (20-28) per i vastesi, che subiscono il primo canestro dopo cinque lunghissimi minuti e vanno al riposo lungo sopra di 4.

Al rientro in campo si riprende a giocare mettendo in mostra più errori che belle azioni, ci sono azioni piuttosto nervose con molti falli (e tanti errori dalla lunetta) fino ad arrivare agli ultimi tre minuti con la BioFox al primo affondo: 7-0 ed il quarto si chiude con l’Isernia sotto di 12 (37-49). Alla ripresa, con soli 10 minuti da giocare, Toth prova a prendere per mano i suoi, conclude dalla lunga distanza cercando di accelerare i tempi, ma, per tutta risposta, un nuovo parziale di 13-0, dopo 5 minuti di gioco, porta a 22 le lunghezze di distanza a favore degli ospiti. Toth replica dalla media distanza, altra risposta di 12-0 e la gara si chiude con l’avversario che tira i remi in barca subendo canestri pesanti (Fuiano, Celenza e due volte Muratore) e realizzazioni da sotto in velocità in uno sbandamento totale che forse desta qualche preoccupazione nelle fila dei padroni di casa, apparsi decisamente sotto tono e forse un po’ troppo presuntuosi: l’avversario non andava sottovalutato come in effetti sembra abbiano fatto i tanti lunghi a disposizione di coach Biello, battuti da una grinta davvero invidiabile.

Dopo aver vinto con il botto l’ultima gara del turno di andata, la BioFox si ripete aggiungendo anche i fuochi artificiali ed incamerando altri due punti preziosi alla sua classifica che, vista anche la prestazione odierna, poteva essere decisamente migliore e più consona ai valori messi in evidenza, anche se i due punti che dovrebbero arrivare dalla gara ancora in attesa di omologazione (Sulmona vs Vasto Basket della decima di andata) porterebbero gli uomini di De Felice a ridosso della zona playoff. Intanto per il prosieguo del campionato, dopo la chiusura del Palasport, i colori bianco-rossi torneranno in campo nella Palestra del Liceo Scientifico “R. Mattioli” di Vasto a seguito di una convenzione fra la Provincia di Chieti e il Comune di Vasto: l’appuntamento è fissato per domenica 21 alle ore 18.00 per il retour match con la G.S. L’Aquila.

Francesco Tomassoni

M3 COSTRUZIONI SAN VITO - PROGETTO AUTO ROSETO 61-78   (12-20, 27-38, 44-58)

 Arbitri: Di Pasquale (Chieti) e D'Arielli (Francavilla)

 Note: Cinque falli: Siclari, Salvatore, Serafini.

La Virtus Roseto, quarta forza del campionato, si afferma sul campo del San Vito dopo una partita condotta sempre in testa, salvo che nei primissimi istanti. Il giovane quintetto di coach Francani impone la sua maggiore freschezza atletica, figlia di un’età media bassissima, tenendo i padroni di casa a soli 61 punti, e sfruttando in attacco la vena di un ottimo Fioriti, autore di 31 punti. I padroni di casa, subito il break nel primo quarto, non riescono, nonostante gli sforzi, a rimontare, pagando caramente soprattutto la serata negativa dei propri lunghi, con Salvatore fermo al palo e Valentinetti spesso a litigare col ferro.

A tenere a galla i sanvitesi i canestri di Lasaponara, vero trascinatore, e di un Serafini in evidente crescita. Ma non basta, contro una Virtus che ricaccia sempre indietro gli uomini di Ciminieri ad ogni abbozzo di rimonta, sfruttando le amnesie difensive dei biancazzurri, che concedono numerosi rimbalzi offensivi alla Virtus, e quindi spesso comodi secondi e terzi tiri, vera manna per il cecchino Francani, contornato da una banda di ragazzini comunque tutti capaci di andare a referto. Gli ospiti danno dunque sempre l’impressione di poter controllare la partita, mentre tra i sanvitesi va stigmatizzato l’eccessivo nervosismo di alcuni, nervosismo certo motivato da un arbitraggio quanto meno discutibile (soprattutto da parte di Di Pasquale), ma comunque mai giustificabile, specialmente in una squadra così esperta. Da cancellare, in tal senso, le scintille finali tra il coach rosetano e Salvatore, indegno corollario di una gara già di per sé negativa.

dal sito ufficiale del San Vito Basket

BASKET PENNE - TAG COMUNICAZ. TERMOLI 82-83   (20-21, 43-39, 60-64)

 Arbitri: Di Paolo (Chieti) e Giansante (Spoltore)

 Note: 

Grande Tag Comuncazioni a Penne, la vittoria di un punto sui pari classifica vestini vale oro anche in funzione della futura griglia dei playoff. La partita è stata densa di emozioni con le due squadre che si sono alternate al comando, anche con distacchi significativi. Vera incontebile nei primi tre quarti, Gaido "monstre" nel periodo conclusivo. Tutti gli altri a dare il loro solido contributo fatto di rimbalzi, assist e soprattutto difesa.

In un ambiente piuttosto caldo, i ragazzi di Ladomorzi hanno dimostrato ancora una volta nervi saldi e ghiaccio nelle vene. A questo punto, le tante partite vinte di un soffio nel finale non possono essere attribuite semplicemente alla fortuna. Il mix tra forza, tecnica ed esperienza della Tag Comunicazioni di quest'anno diventa un valore inestimabile quando stanchezza e responsabilità diventano un fardello pesante per le squadre avversarie. Va sottolineata anche una scelta più accurata delle soluzioni di attacco, diminuendo il ricorso al tiro da tre riuscendo nel contempo a migliorare le percentuali. La vittoriosa trasferta ha visto anche il rientro in campo di Pitardi dopo il lungo infortunio. Il suo apporto è stato per forza di cosa ancora minimo, ma lo aspettiamo ad alti livelli in un girone di ritorno infuocato.

dal sito ufficiale della Virtus Pallacanestro Termoli

ESAGONO SULMONA - CARICHIETI LANCIANO 86-84   (20-20, 40-40, 63-31, 75-75)

 Arbitri: Fascia (Isernia) e Carbone (Campomarino)

 Note: Dopo un tempo supplementare.

Esce sconfitta la Carichieti Lanciano dal palasport di Sulmona per soli due punti al termine di una gara molto equilibrata e che ha avuto il suo epilogo solo dopo un tempo supplementare. La squadra ospite, trascinata dalla coppia di lunghi Van Elswyk-Salomone (46 punti in due), fornisce una buonissima prova ma viene battuta da un Sulmona arcigno, da un arbitraggio scandaloso e da un comportamento poco corretto degli ufficiali di campo. Sono tre gli errori macroscopici della coppia Fascia-Carbone che condizionano il match: rimessa da fondocampo anziché da metà campo, come da regolamento, dopo canestro subito e minuto chiamato da coach Ialacci con 10 secondi al termine; fallo subito da Salomone, e fischiato anche, nettamente prima del suono della sirena del quarto periodo inspiegabilmente ritenuto a tempo scaduto; canestro della vittoria nel supplementare annullato al giovane Ucci anche se la palla aveva lasciato la mano del giocatore in tempo utile.

La cronaca: nel Lanciano la novità è il rientro di Marzoli, ancora condizionato, però, dall’infortunio alla spalla. La partita evidenzia da subito i suoi protagonisti: Van Elswyk da una parte e Giammarco dall’altra. In campo le squadre si fronteggiano alla pari e il primo quarto si chiude sul 20 pari. Nel secondo periodo entra in campo Ucci che, con alcune palle rubate e canestri in penetrazione, tenta di far scappare la sua squadra che viene, però, subito raggiunta dal Sulmona grazie alle realizzazioni di De Lutiis. L’ equilibrio regna sovrano ed è ancora parità al 20° minuto (40-40).

Nel terzo quarto per i locali comincia a scaldare la mano Ciccarelli, mortifero uscendo dai blocchi scomposti e non sanzionati di De Lutiis. Lanciano replica con l’ispirazione di Salomone e la precisione di Van Elwsyk che, nonostante subisca falli in tutte le maniere non visti dagli arbitri, continua ad essere il primo terminale offensivo per gli ospiti. Alla fine del terzo periodo Sulmona conduce di due (63-61). La quarta frazione è un susseguirsi di botta e risposta: alle triple di Pacaccio replicano le penetrazioni di Giammarco. Proprio il play di casa a 10 secondi dalla fine va in lunetta, sbaglia il primo e realizza il secondo portando le due formazioni sul 75 pari. Coach Ialacci chiama minuto e il signor Carbone fa rimettere la palla da fondo campo anziché da centrocampo seguendo una regola da lui inventata. A tre secondi dal termine Salomone riceve palla sotto canestro e, durante il movimento di tiro subisce fallo, l’ arbitro fischia, il giocatore frentano lascia lo stesso partire la palla che sorvola il canestro mentre la sirena suona. Salomone si posiziona sulla linea del tiro libero ma, quando tutto sembra pronto per i due liberi, ancora il signor Carbone, nonostante sia secondo arbitro e, dopo aver interloquito con la cronometrista, decide che la partita era terminata prima del suo fischio. Si va ai supplementari tra l’incredulità generale.

Con tre quinti del quintetto base fuori per falli, coach Ialacci si appresta a giocare l’overtime con un quintetto giovane. Anche il supplementare si dipana sui binari dell’equilibrio fino a quando Ciccarelli porta a +2 i suoi. La Carichieti va in attacco e costruisce un tiro da tre per Ucci che fa partire la palla, la sirena suona, la palla entra; risultato: canestro annullato e vittoria per Sulmona (86-84). Rimane il rammarico per una partita ben giocata e rovinata da un atteggiamento di superiorità e scontrosità da parte degli arbitri, coadiuvati da ufficiali di campo non del tutto all'altezza.

Francesco Amoroso - dal sito ufficiale del Lanciano Basket