MIVV SET DESIGN ALBA A. - PROGETTO AUTO ROSETO 132-66   (37-17, 71-36, 102-48)

 Arbitri: Pappalardo e Di Giambattista (Pescara)

 Note: 

     Partita chiusa già nel primo quarto, i padroni di casa piazzano un tremendo break (+20) che piega le gambe agli ospiti. I rosetani, privi di Cistola e Zitti, non riescono ad arginare le giocate fluide dei padroni di casa (7 giocatori su 9 in doppia cifra), questi nei due tempi finali lasciano spazio ai due giovani del vivaio Petrucci e De Luca.
     Gli uomini di coach Di Marco devono superare immediatamente l'odierna batosta e rimettersi subito in marcia per raggiungere posizioni tranquille di classifica. Tra i padroni di casa tutti bravi, da segnalare oltre ai 31 punti di Musini le confortanti prove dei giovani Petrucci e De Luca.

Antonio Meco - da BasketNet

G.S. ANTONIANA PESCARA - SEPINIA CAMPOBASSO 102-90   (33-21, 59-39, 77-70)

 Arbitri: Foresti e Cardilli (L'Aquila)

 Note: Espulsi i due allenatori della Sepinia, Rubino e De Vivo, e Filipponio. Quattro falli tecnici alla Sepinia.

     La Sepinia perde a Pescara e viene raggiunta al terzo posto dal Vasto. Nonostante la sconfitta, i ragazzi di Rubino hanno disputato una buona gara evidenziando dei progressi rispetto alle ultime uscite. Certo, per vedere la Sepinia di inizio stagione ci vorrà ancora un po' ma la gara di domenica fa ben sperare per il futuro.
     L'Antoniana, dal canto suo, ha approfittato della non perfetta forma degli avversari ed ha portato a casa il successo. Ferrante è stato l'autentico trascinatore dei locali (100% dai 6,25) mentre ai molisani non è bastata la prestazione super di Chahab (migliorato il record di punti nel campionato già in suo possesso).
     Antoniana sempre avanti nel punteggio con Filipponio e compagni costretti ad inseguire. Dopo un primo tempo ben condotto dai ragazzi di Di Tommaso, nel terzo quarto la gara si accende, la Sepinia mette in campo il cuore per cercare la rimonta, qualche decisione arbitrale scatena le proteste degli ospiti che si vedono costretti a rinunciare al tecnico Rubino espulso per proteste. Negli ultimi 10' la gara resta vibrante, Filipponio e De Vivo finiscono anzitempo negli spogliatoi e, ciliegina sulla torta, Luca Antonelli subisce una brutta botta alla mano. Venti giorni di stop per il campobassano, che ha rimediato una distorsione al metacarpo del pollice della mano sinistra.

Stefano Saliola - da Nuovo Molise

POLISPORTIVA SULMONA - BLS CITRA LANCIANO 88-67   (19-14, 50-29, 69-49)

 Arbitri: Marchegiani (Pescara) e Cappelletti (Chieti)

 Note: 

FOX PETROLI VASTO - K/COMUNICAZIONE TERMOLI 83-61   (29-10, 47-26, 66-44)

 Arbitri: Massari (Ortona) e Giampietro (Chieti)

 Note: Fallo tecnico a Di Lembo per proteste.

     Non c'è stata partita ieri sera al Palasport di Via Conti Ricci. Troppo ampio il divario tecnico tra le due squadre. Per i biancorossi si è trattato di un semplice allenamento e niente più. Assenze pesanti: Di Pol da una parte e Pellegrino per i molisani.
     Parte a razzo la Fox Vasto con Desiati e Di Rosso sugli scudi che realizzano in due qualcosa come 61 punti... Già dalla prima frazione c'era un distacco di 20 punti. Nel secondo quarto la musica è la stessa con De Felice in regia per i biancorossi che si conferma una pedina insostituibile per Mimmo Trivelli. In questo quarto sale in cattedra il fattore "nervosismo" nei molisani i quali iniziano a commettere falli a volte anche molto pericolosi (Volpe su tutti)... ma i ragazzi del team di Spadaccini non si sono fatti coinvolgere rispondendo alle "botte" con dei canestri. Al suono della sirena del secondo quarto la Fox Vasto conduce con un vantaggio di 30 punti.
     Si rientra in campo con la stessa determinazione e la stessa voglia di vincere:sono proprio questi due fattori che spingono i vastesi alla vittoria finale, dando una severa lezione all'Airino. Mvp della giornata il solito Michele Di Rosso con 32 punti.
     Ed ora ci aspetta l'altro Termoli, quello di Meggiolaro, Milici, Paolini... un'ottima squadra che si completata con il rientro dell'eccellente '84 Tomei, nome già noto al palcoscenico del basket vastese (militò con noi nella stagione 1999). La Virtus Termoli è una squadra da prendere con le molle, da stare davvero attenti. Sarà sicuramente il match di cartello della prossima giornata.

a cura della redazione di www.vastobasket.bbk.org

CITTÀ DI VENAFRO - L´AQUILA BASKET 68-69   (10-21, 36-39, 51-55)

 Arbitri: Manna (Napoli) e Gianmarino (Avellino)

 Note: 

     Sfiorata l’impresa per la Città di Venafro che ha ospitato la capolista L’Aquila Basket ancora imbattuta in campionato. I padroni di casa hanno accarezzato la possibilità di vincere una partita epica prima di subire in 60 secondi un sonoro ceffone che li ha riportati sulla terra.
     L’inizio non è dei migliori per i padroni di casa che dopo il primo canestro subiscono subito un break di 0-12 (2-12) con due bombe di Bizzini, poi di Pedicone (5-16) e ancora di Bizzini (5-19) che a fine partita farà 6 su 7 dall’arco. Il Venafro è tenuto a galla da Greco e limita i danni sul 10-21. Nel secondo quarto ottima prova di Durante in difesa con due recuperi mentre in attacco si rivede Mario Greco che consente ai suoi di rosicchiare qualcosa (22-27). A quattro minuti dal termine del primo tempo coach Mattarollo schiera la zona che non sortisce gli effetti sperati; Durante, infatti, farà 2 su 2 da tre (34-35) portando i suoi sul –1, e il distacco a fine quarto è notevolmente diminuito (36-39).
     Il terzo quarto inizia con il pareggio di Alifuoco (39-39) e con il sorpasso di Valente (42-39), dall’altra parte risponde il solito Bizzini (42-42). Anche in questo quarto si sentono le basse percentuali dall’una e dall’altra parte (il parziale è di 6 a 3 dopo cinque minuti), ma ci pensa De Luca ad alzarle con una bomba (44-45) seguito da Durante (3 su 3 fino a quel momento con il punteggio sul 47-45). Con la paura di cadere per la prima volta in campionato gli abruzzesi si innervosiscono e Pedicone si fa fischiare anche un tecnico, in seguito lo stesso numero 14 si fa perdonare con 6 punti consecutivi (51-53). Nell’ultimo quarto si fa subito sotto la squadra di casa con una bomba di Greco (54-55), ma dopo due minuti è di nuovo zona per L’Aquila che colpisce con Costantini (54-60); di qui ha inizio una sensazionale rimonta con Greco, Durante e Falanga protagonisti e con una tripla di Alifuoco che firmerà il massimo vantaggio (+5) chiudendo un break di 12 a 0 (65-60). Mancano meno di tre minuti quando gli ospiti accorciano con Pedicone (65-62) e Greco riallunga con due tiri liberi (67-62 ad un minuto dalla fine). Si rifà sentire Bizzini con una tripla (67-65) poi Durante fa 1 su 2 dalla lunetta (68-65) e ancora Bizzini punisce la difesa dei locali per l’ultima volta da tre (68-68). Il Venafro perde il pallone a metà campo e Durante è costretto al fallo su Nakopoulos che realizza uno dei due tiri liberi (68-69), poi a 29 secondi dalla fine viene fischiato uno sfondo molto dubbio di Greco su De Luca che con estrema oculatezza organizza l’azione successiva d’attacco mantenendo il possesso del pallone. Gli ospiti non trovano il tiro entro i 24", ma ormai ai padroni di casa restano solo 4 secondi che purtroppo non bastano a Greco per centrare il bersaglio. Nonostante la sconfitta la squadra di Arturo Mascio ha dimostrato di poter competere con le pretendenti alla C1 e che non sarà facile sbarazzarsene nei play-off.

Manuel Iannone

G.S. PALLACANESTRO L´AQUILA - BASKET BALL ROSETO 74-88   (8-26, 34-42, 46-64)

 Arbitri: Ferrante e Ciccone (Pescara)

 Note: 

     Una G.S. Pallacanestro L'Aquila con pochissima convinzione, ben diversa dalla squadra combattiva unanimemente elogiata nelle cronache sull'incontro della settimana prima a Campobasso, lascia ancora una volta due preziosissimi punti agli avversari di turno, quella Basket Ball Roseto che, così, senza eccessiva fatica, prosegue nel suo ruolo di guida degli inseguitori delle prime quattro della classifica.
     Per capire che l'approccio alla partita da parte dei ragazzi dei coach Panella non fosse dei migliori bastava assistere ai primissimi minuti di gioco, nei quali la G.S. sbagliava di tutto in attacco e al contempo opponeva una difesa inconsistente alle azioni ospiti, che non a caso fruttavano dopo poco più di 3' un eloquente 2-12; un gioco già di per sè non esaltante cominciava intanto a ristagnare, e solo nel finale di quarto si assisteva ad una nuova accelerazione, sufficiente comunque ad un ulteriore aumento del divario tra le due squadre, data l'incapacità dei padroni di casa di trovare un assetto solido in campo, cosa testimoniata dai soli otto punti segnati nei 10'.
     Nel corso della breve sosta prima della ripresa delle ostilità, i celeste-bianchi di casa realizzavano il fatto che l'incontro fosse già iniziato e, dapprima timidamente, poi via via più spigliatamente, riuscivano con impegno maggiore a risalire la china, in primo luogo grazie ad un finalmente aggressivo assetto difensivo ad uomo, fino a raggiungere quello che si sarebbe rivelato il minor svantaggio della partita (da 15-30, con un parziale di 14-4, giungevano al -5 sul 29-34). Ma, quando si pensava che la difesa ospite, viste anche le ottime penetrazioni di Luca Panella che stavano portando un certo scompiglio fra i rosetani, potesse continuare a subire, in meno di due minuti tutto era vanificato, complice una serie di errori al tiro, alcuni dovuti anche e soprattutto a sfortuna, dei padroni di casa e la contemporanea fredda precisione degli ospiti: gli stessi, infatti, si riportavano su un più rassicurante +11 (29-40), per poi chiudere il quarto sul +8 (34-42), che appariva comunque recuperabile ai sostenitori di casa che reclamavano un pizzico in più di concentrazione.
     La stessa illusoria convinzione, dopo un inizio dei secondi 20' alla pari (38-46 il risultato dopo le prime azioni), era però pian piano spazzata via dal secondo black-out di una certa consistenza, rivelatasi poi irrecuperabile, della squdra aquilana, in conseguenza del quale, tra un errore e l'altro in attacco della G.S. e la contemporanea regolarità degli ospiti, ben disposti in campo e fortunati, oltre che bravi, in talune conclusioni (come la bomba da circa 15 metri entrata a fil di sirena), il divario tornava ad essere quello del primo periodo, visto che il risultato al 30° minuto era di 46-64.
     Senza molte speranze la squadra di casa tornava in campo nell'ultimo quarto, e le pochissime rimanenti svanivano subito causa la bruttissima gestione di vari contropiede scaturiti da alcuni errori sotto canestro della Basket Ball Roseto, evidentemente un po' troppo rilassata nei primi 2' di gioco; ma, come detto, la G.S. non era in grado di sfruttarli, e così i restanti minuti si trasformavano in una sorta di allenamento, con marcature da ambo le parti molto meno rigide e, logico frutto, una serie di conclusioni senza troppa difficoltà a segno, fra le quali varie bombe, per lo più ospiti, che davano un po' di spettacolo ad un match spento per lunghi tratti: alto, dunque, il parziale del quarto, 28-24, e tranquillo +14 per la Basket Ball Roseto (mai scesa, negli ultimi 10', sotto il +12), che chiudeva sul 74-88.
     Deludente, in sostanza, la prova offerta dalla G.S., che sì era priva di Caringi (e ha fatto giocare qualche minuto anche a ragazzi della seconda squadra, di Promozione) e poteva comunque mettere in preventivo questa sconfitta, ma, tranne qualche sprazzo di buon gioco, ad esempio con le incursioni di Luca Panella, ed il solito buon apporto di punti di Marinucci, non è parsa giocare con la giusta mentalità che, invece, sarà fondamentale avere dall'inizio alla fine sin dalla prossima, delicatissima e importantissima, sfida contro l'altra squadra della "città delle rose" , la Virtus Progetto Auto Roseto in lotta per evitare i play-out; dal suo canto buona la prestazione della Basket Ball Roseto, ben disposta in campo, fredda al punto giusto (come nella serie di tiri liberi dovuti a falli tattici dell'ultimo minuto), e soprattutto con due ottimi elementi come Misticoni e Vulekovic in squadra: infallibile, in particolare, nei tiri da tre il n°6 rosetano, in questa specialità il migliore finora visto al "PalaAlighieri".

Luca Frontera