VIRTUS MONTE DI PROCIDA - AP MONOPOLI 75-66   (13-22, 31-13, 16-16, 15-15)

 Arbitri: Bernassola (Palestrina - RM) e De Mattia (Trevignano Romano - RM)

 Note: 

GAMMAUTO MOLFETTA - LOTTI JUVETRANI 84-78   (21-21, 22-18, 19-20, 22-19)

 Arbitri: Cardano e Venditti (Roma)

 Note: 

Una grandissima vittoria e una cornice di pubblico che è sembrata più nutrita del solito, oltre che i risultati arrivati dagli altri campi, spingono la Gammauto Molfetta verso il secondo posto solitario, più che meritato. Anche oggi la squadra ha dato il 101% per questa maglia e per i tifosi, conquistando un derby quanto mai sentito che, come tutte le gare, nascondeva molte insidie. Molfetta parte con il quintetto tipo, con Corvino, Di Lauro, Cecchetti, Lombardo e Bei, mentre Trani risponde con i tre piccoli Di Napoli, Biondo e Delli Carri e Martino e Cicivè sotto canestro.

Pronti via e Trani è 6-0 con le conclusioni di Delli Carri e Di Napoli, con Molfetta che risponde subito con un Lombardo in serata di grazia, come spesso gli capita, e Cecchetti bravo dall’arco ma anche sotto canestro, dove si fa trovare pronto a cogliere al volo gli assist di Corvino. Primo quarto che termina in equilibrio, 21 pari. E’ ancora Di Napoli il problema principale della difesa molfettese, con il play napoletano bravo a portare la propria squadra sul +5. Molfetta riprende però a macinare gioco e punti, con Bei, Cecchetti e Corvino a riportare la squadra in vantaggio all’intervallo lungo sul 43-39.

Al ritorno in campo però la gara non prende ancora una direzione da un verso o dall’altro, con Trani che torna in gara con Delli Carri e Biondo. Le difficoltà per Molfetta arrivano paradossalmente dalla mancanza di cambi nel settore lunghi per gli ospiti, che sono costretti a mettere un quintetto basso con Martino schierato da lungo. In attacco però Lombardo e Cecchetti trovano con continuità la via del canestro, e il quarto termina sul canestro proprio di quest’ultimo che porta la Gammauto in vantaggio di 3 lunghezze. Molfetta nell’ultimo parziale parte forte, con un 6-0 di parziale che sembra quello decisivo; Trani però ritorna in partita portandosi anche sul più due. Gara in equilibrio spezzata però dall’esperienza degli uomini molfettesi che prima con Di Lauro in contropiede, poi Lombardo ancora dall’arco e Corvino, chiudono la gara che vede Molfetta vincere il derby con il punteggio di 84-78 e consegnano alla squadra di coach Gesmundo il secondo posto in classifica.

Camporeale Antonio - Ufficio Stampa Virtus Pallacanestro Molfetta

DELTA BASKET SALERNO - PALL. CITTA´ DI AIROLA 72-69   (19-21, 18-12, 7-16, 28-20)

 Arbitri: Di Mauro (Messina) e Praticò (Reggio Calabria)

 Note: 

GEOFARMA MOLA - PLANET BASKET CATANZARO 65-55   (10-15, 14-10, 22-16, 19-14)

 Arbitri: Sansone e Lupelli (Aprilia - LT)

 Note: 

Si ferma la corsa della Planet Group Catanzaro, che nei minuti finali getta la spugna ed esce sconfitta dal campo del Geofarma Mola. Dopo aver condotto per i primi venti minuti, i giallorossi infatti hanno subito la rimonta dei padroni di casa che si sono imposti specie grazie alle prove di Mazzotta e Laquintana, migliori in campo in questa circostanza. Per la Planet Group, ancora orfana di Pate, non è bastata la solita prova sostanziosa di Fall: diversi uomini cardine stavolta sono stati autori di una prova decisamente sotto tono. Andiamo alla partita.

L’avvio di gara è favorevole ai giallorossi, che con i canestri di Fall e Cattani si portano sul 2-9 dopo cinque minuti. Mola è in grossa difficoltà in fase offensiva, ma le triple di Di Mola e Mazzotta consentono di riequilibrare la situazione (10-11 all’ottavo minuto), prima che le realizzazioni di Fall e Battaglia chiudano la prima frazione sul 10-15. I canestri di Rollo e Mazzotta riportano la situazione in perfetta parità sul 15-15 in apertura di secondo periodo. Catanzaro, pur commettendo numerosi errori in fase offensiva, riesce sempre a tenere la testa dell’incontro, ma l’equilibrio la farà da padrone fino all’intervallo di metà gara, con le due squadre che rientreranno negli spogliatoi sul 24-25.

In avvio di ripresa i canestri di Luisi e Mazzotta spingono il Mola, che sfruttando le grosse difficoltà offensive dei ragazzi di Tunno, si porta fino al +9 sul 40-31 al 27° minuto. Saccardo, Fall ed Ippolito provano a scuotere i giallorossi, che nel finale di frazione rosicchiano qualche punto, prima di chiudere sul -5 (46-41) al suono della terza sirena. Ad inizio ultimo quarto si assiste ad una serie incredibile di errori da ambo le parti, con il punteggio che, a cinque minuti dal termine, vede Mola avanti 46-44, mentre Catanzaro va a segno solamente dalla lunetta. E' qui che Di Mola e Persichella sbloccano i pugliesi, e grazie anche al contributo di Laquintana si concedono l'allungo fino al +10 (58-48) ad un paio di minuti dal termine. I giallorossi sono spalle al muro, ma provano a giocarsela fino alla fine, riuscendo a rientrare sul -6 (61-55) dopo una tripla di Carella ad un minuto e mezzo dal termine.

Pellicanò ha anche il pallone per riaprire completamente i giochi, ma la sua tripla finisce sul ferro, mentre Mola, sfruttando anche un fallo tecnico sanzionato alla panchina giallorossa, chiude i conti dalla lunetta grazie al 4/4 di Mazzotta. Finisce 65-55, con Catanzaro che resta ferma a quota 28 punti in classifica e vede riavvicinarsi le dirette concorrenti. Ora per la Planet Group ci sarà una lunga sosta: infatti, a causa dei due turni di riposo consecutivi, inframmezzati dalla pausa per le festività pasquali, i giallorossi torneranno in campo tra quasi un mese, il 22 aprile, affrontando al PalaPulerà il Molfetta.

Anna Trapasso

QUARTA CAFFE´ MONTERONI - FARM. SARDELLA VENAFRO 82-61   (29-7, 39-18, 56-36)

 Arbitri: D'Elia (Grottaglie - TA) e Di Benedetto (Barletta - BA)

 Note: 

E’ bastato solo un quarto, il primo, alla capolista per indirizzare definitivamente la contesa. Partenza sprint per i salentini che asfaltano letteralmente i molisani impartendo un pesante parzialone che recita alla fine della prima minifrazione 29-7. Non ce stata praticamente partita nel primo quarto. In grande spolvero Faggiano(9) che comanda nel pitturato,( la classe non si smentisce) e Chirico che risulta ancora una volta incontenibile sia sotto i tabelloni che in uscita dai blocchi. Nel secondo quarto la musica non cambia ma i ragazzi di coach Mascio sembrano aver preso le giuste misure e contengono i padroni di casa a dovere. Sugli scudi un Mengoni(26) stellare che risulta essere un po’ troppo anche per l’ottima difesa salentina. La frazione scivola via punto a punto con i molisani che provano a rientrare in partita e il Monteroni, sornione, a gestire con padronanza. 10-11 il parziale per gli ospiti e al riposo lungo la capolista va con 21 lunghezze di vantaggio: 39-18.

Al rientro in campo Coach Mascio, prova ad animare la partita impartendo delle rotazioni più dinamiche ai suoi ma il tema non cambia. Coach Lezzi, continua a pretendere grande intensità difensiva. Nel pitturato Paiano(13) domina incontrastato e dall’arco i salentini possono anche concedersi qualche errore di troppo. Buona prova Rotolo(11) e Durini(9) che hanno contenuto al meglio Mengoni(26) e Minchella(7), giocato un buon numero di palloni e colpito anche dalla linea dei sogni :1/2 per il primo e 2/2 per il secondo. Spazio anche per Riccardo Spada(5) classe 1992, sempre più utilizzato da Lezzi per sopperire all’assenza di Provenzano, ancora a riposo in via precauzionale, e per Leucci(6) classe 1995 oggi autore di due triple di ottima fattura. Il giovane atleta non ha battuto ciglio quando si è trattato di entusiasmare la platea dalla linea dei sogni: firma di prestigio per Francesco che si ripete.

Ancora una buona prova per Serroni(4). Il Teramano pur producendo poco in termini di punti risulta essere sempre il faro di attrazione per le difese avversarie. I suoi continui movimenti consentono sempre grandi spazi per i compagni. Manca(4) ed Errico(6) sono un autentico muro nel pitturato amico e non disdegnano di tanto in tanto di piazzare qualche buon colpo in attacco... Grandi come sempre.

In conclusione una pratica archiviata dalla capolista senza troppi patemi a dispetto del pronostico. Il Venafro, a parte la prima minifrazione in cui ha capito poco e niente, ha comunque giocato una buona gara, contrastando a dovere la più quotata formazione di casa. Ne sono dimostrazione i parziali delle minifrazioni concluse con lo scarto minimo a favore e contro di una sola lunghezza. Merito anche dell’atmosfera del pala Quarta Lauretti che anche questa sera ha riservato un cornice degna di categoria superiore con il gruppo “UASTASI” ad animare un tifo caldo, corretto e rispettoso. Ora l’attenzione si sposta alla trasferta di Airola prevista per sabato 31 marzo su un parquet quest’anno inviolato. Sarà impresa ardua. Alla capolista l’obbligo di provarci! Salto a due ore 18:00.

Antonio Giancane add. stampa NPM

MAGIC TEAM 92 BENEVENTO - CUS JONICO TARANTO 80-76   (20-23, 20-17, 23-15, 17-21)

 Arbitri: Capotorto (Palerstrina - RM) e Suriani (Roma)

 Note: 

Finalmente è finito. Il calvario del Cus Jonico Basket Taranto in giro per il centro-sud negli ultimi due mesi si è concluso, ancora con una sconfitta che comunque sa di liberazione pensando al fatto che dalla prossima si tornerà finalmente a giocare a Taranto. Anche a Benevento, ultima di 4 trasferte, è andato in scena lo stesso canovaccio con la squadra del presidente Cosenza in corsa per la vittoria per tutto l’arco della gara anche nell’ultimo quarto. Alla fine però Cupito, Iannicceli e Moccia hanno sparato tre bombe di fila che hanno spezzato l’equilibrio e portato la vittoria ai padroni di casa. Altra dimostrazione di cuore per il Cus che pur senza Fanelli, fermo per un problema fisico patito nell’ultima seduta di allenamento, hanno venduto cara la pelle con un capitan Greco in grande spolvero, autore di 17 punti al pari di Moliterni.

In panchina si rivede Valentini che però non andrà a referto in quanto a minuti. Leale parte con Cavallo e Libroia in quintetto. Buona la loro risposta per un Cus che disponendo anche di D’Amicis dall’inizio vince il primo quarto 20-17. Moliterni in apertura di secondo quarto firma 4 punti che portano il Cus sul +9. Ci pensa Paci con 3 canestri in fila a ristabilire l’equilibrio, 40 pari all’intervallo. Si scalda la mano di Benevento a inizio ripresa ma sul +6 interno comincia la partita magistrale di Andrea Greco che sembra giocare anche per l’infortunato Fanelli. Il Cus torna avanti 55-53 prima però di subire un break sannita a firma Moccia di 10-0 che capovolge il punteggio alla fine del quarto, 63-55.

Non è finita, Taranto non si arrende e come al solito mette in campo il cuore che purtroppo non basterà. Greco, inarrestabile anche da fuori, e D’Amicis restituiscono il parziale. Moliterni è in partita ma viene fermato dai falli e deve uscire. Il Cus perde un uomo importante ma soprattutto Benevento trova le triple di Paci, Ianniccelli, Moccia e Cupito che di fatto segnano la partita in favore dei padroni di casa. Giuffrè e Ambrosecchia provano a riaprire la partita, ci riescono ma i liberi di Paci chiudono il match sull’80-76. Onore ai vincitori e al Cus, finalmente si torna a casa.

Luca Fusco ADDETTO STAMPA CUS JONICO BASKET TARANTO