MAGIC TEAM 92 BENEVENTO - AP MONOPOLI 77-66   (22-19, 20-17, 12-8, 23-22)

 Arbitri: Ferri (Rieti) e Desideri (Viterbo)

 Note: 

FARM. SARDELLA VENAFRO - VIRTUS MONTE DI PROCIDA 71-77   (13-20, 17-10, 21-23, 20-24)

 Arbitri: Di Benedetto e Rizzi (Barletta - BA)

 Note: 

Primi due punti esterni per la Virtus monte di Procida di patron Romeo, che in quel di Venafro vince 71-77 con una buona prova corale. Coach Di Lorenzo ai nastri di partenza deve fare a meno dello “scugnizzo” Peppe Regio per influenza ma stoicamente in panca e dell’under Ruggiero dolorante ad una mano. Si parte, palla a due a favore degli ospiti, e partita che sembra riprendere i 45’ dell’andata. Primo quarto che va avanti in scioltezza e che vede subito un “Super”Mario Innocente a dettar legge sotto le plance, e un buon Mattia Errico a mandare a canestro un po’ tutti. Alla sirena dei primi dieci minuti Innocente da centro campo lancia un bolide che buca la retina lasciando tutti increduli; risultato 13-17 per i montesi. Nel secondo quarto Venafro non vuole fare da spettatore non pagante e con il duo Mengoni-Stjepovic (47 pt in due a fine partita) mettono la squadra molisana davanti, con la squadra di Di Lorenzo a trovare le maglie giuste alla difesa, finisce in parità 30-30 il secondo quarto.

Terzo quarto scintillante, con i montesi a provare la fuga e i venafrani a tentare di invertire il tred negativo di 9 sconfitte consecutive. Ma con uno Stjepovic fuori per 5 falli, la cosa sembra difficile, e Monte ne approfitta con il solito ed inossidabile Innocente e al terzo periodo si va a riposo con il punteggio di 51-53. E qui viene il bello, la squadra campana riesce ad imbrigliare con una buona difesa gli attacchi dei molisani, che però non mollano. Poi succede di tutto, a poco più di un minuto dalla fine con il risultato ancora in bilico gli arbitri condannano la Virtus, mandando fuori per 5 falli prima Salvatore Errico, poi Mario Innocente (molto dubbio il suo 5° fallo) ed infine un superlativo Dario Scotto. A quel punto tutto il cuore Virtus esce allo scoperto e anche con la febbre Peppe Regio risponde presente, con un canestro fondamentale dalla media distanza. Venafro prova il tutto per tutto facendo fallo sistematico, mandando in lunetta un glaciale ed infallibile Mattia Errico. Titoli di coda sulla partita con il punteggio finale che segna 71-77, e con un urlo liberatorio da parte di tutta la squadra montese. Soddisfatto visibilmente coach Di Lorenzo che ha avuto buone indicazioni anche dai “giovani”. Ora già si pensa al recupero di sabato contro il Magic Team Benevento, proveranno i nostri a fare lo sgambetto alla terza in classifica?

da www.tuttobasket.net

DELTA BASKET SALERNO - QUARTA CAFFE´ MONTERONI 64-61   (22-22, 13-11, 18-13, 11-15)

 Arbitri: Luca e Perrone (Catania)

 Note: 

Grande vittoria per il Delta Salerno che piega al “PalaSilvestri” la capolista Monteroni al termine di un match intenso e combattuto. I ragazzi del presidente Pierri vincono in volata 64 – 61. Primo quarto equilibrato. Il Delta tiene bene il campo e, grazie al duo Antonucci- Corvo, arriva sul +5 (22-17) prima di subire il ritorno della capolista. Corvo va in panchina perché gravato di due falli ed al suo posto entra Parlato che fa il suo debutto stagionale in maglia Delta. Un ispirato Serroni si prende la ribalta e la prima frazione si chiude sul 22 pari. In avvio di secondo quarto Monteroni continua a colpire dalla distanza e si porta in vantaggio (24 – 31). Nella seconda frazione di gioco il Delta resta troppo a lungo a secco, ma la squadra di casa si tiene a galla con la difesa. Negata la via del canestro ai pugliesi, i bluarancio si sbloccano con canestri in contropiede. La “bomba” di Parlato regala il sorpasso. A metà partita Delta avanti 35 – 33.

Dopo l’intervallo lungo, il Delta torna in campo con lo stesso atteggiamento: grande intensità difensiva e ottimo presidio dei tabelloni. Il risultato è eccellente perché Monteroni non segna praticamente mai (43- 35 al 25’). La reazione dei pugliesi non si fa attendere, ma sul 43 – 40 Chirico rimedia un fallo tecnico per proteste che il Delta capitalizza al meglio: Antonucci non sbaglia i liberi e Corvo porta a casa un gioco da tre punti sul possesso successivo (48 – 40). Negli ultimi minuti della terza frazione Monteroni tenta di rientrare, aggrappata a Chirico e Serroni. Alla sirena di fine periodo una tripla di Antonucci fissa il punteggio sul 53 – 46. L’ultima frazione si apre con il Delta in difficoltà. Le percentuali al tiro calano vertiginosamente e Monteroni risale la corrente fino a prendere nuovamente la testa grazie alla coppia Chirico- Paiano che propizia un break di 0 – 10 (53- 56). Il Delta ricuce lo strappo con Corvo ed Antonucci (60 – 60). Ultimo minuto al cardiopalma. Chirico segna un solo libero per il nuovo vantaggio ospite, ma Antonucci fa due su due nel suo viaggio in lunetta a 33” dalla fine (62- 61). Monteroni sbaglia da sotto e commette fallo su Antonucci che dalla lunetta non tradisce. Il Delta vince con merito. Nel prossimo turno, Delta in trasferta con Molfetta. La gara si giocherà sabato 25 febbraio.

L’addetto stampa Delta Basket Salerno Nicola Roberto

LOTTI JUVETRANI - PLANET BASKET CATANZARO 77-81   (17-27, 24-14, 17-22, 19-18)

 Arbitri: Marzullo e Marsico (Avellino)

 Note: 

Importante vittoria per la Planet Group Catanzaro, che al termine di una partita estremamente equilibrata riesce a violare il campo di un mai domo Trani, avversario che nonostante l’ultima piazza in classifica si è dimostrato abbastanza ostico. Dopo un buon primo quarto in favore dei giallorossi, i padroni di casa sono riusciti a rifarsi sotto, con l’equilibrio a farla da padrone fino ai secondi finali, quando la freddezza in lunetta dei catanzaresi ha fatto la differenza. Da segnalare le prestazione di Pellicanò, miglior realizzatore dell’incontro con 25 punti ottimamente supportato da Pate e da Battaglia, mentre per Trani non sono bastati i 23 punti di Delli Carri (che da oltre un mese è subentrato a coach Mimmo Gadaleta, dimessosi dopo 11 sconfitte consecutive) ed i 17 dell'ex giallorosso Guido Biondo. Andiamo alla gara.

Dopo i primi cinque minuti di assoluto equilibrio è la Planet Group ad effettuare il primo break importante, portandosi sul 12-25 al 9° minuto, con Fall, Pellicanò e Saccardo in evidenza. Trani è in palese difficoltà e si affida alle iniziative di Dell’Aquila e Biondo, ma i giallorossi chiuderanno sul +10 (17-27) al suono della prima sirena. In avvio di secondo periodo i locali si scuotono e con le conclusioni pesanti di Delli Carri confezionano un parziale di 12-2 con il quale impattano sul 29-29 al 14° minuto. Le due squadre si risponderanno colpo su colpo fino al rientro negli spogliatoi per l’intervallo lungo, in cui si andrà in perfetta parità sul 41-41.

In apertura di terzo quarto la Planet Group sembra riprendere in mano il controllo della partita, portandosi sul 47-55 al 26° minuto grazie alle iniziative di Battaglia, Cattani e Pellicanò, ma Trani, affidandosi al solito Delli Carri riesce a non farsi staccare troppo. Il vantaggio giallorosso, al suono della terza sirena, sarà di cinque lunghezze appena (58-63). I canestri dell’ex Biondo, ad inizio ultimo quarto, riportano Trani sul -2 (67-69), ma Cattani, Pate e Pellicanò rispondono a dovere. I giallorossi, a cinque minuti dal termine, hanno sei lunghezze di vantaggio (67-75), ed è qui che i padroni di casa non si danno per vinti ed affidandosi a Martino, Delli Carri e Biondo riescono a portarsi nuovamente sul -2 (77-79) quando mancano una manciata di secondi alla fine. Decisivo anche stavolta Pellicanò: chiamato a chiudere i giochi dalla lunetta, non si lascia intimorire ed insacca entrambi i tiri liberi che mettono fine all’incontro consegnando due punti fondamentali per la classifica dei giallorossi. Domenica prossima la Planet Group tornerà finalmente in campo davanti ai propri tifosi, ospitando al PalaPulerà il Venafro.

Anna Trapasso

JULIE NEWS NAPOLI - IDNAMIC PALL. BENEVENTO 61-70   (10-19, 14-19, 15-15, 22-17)

 Arbitri: Massari e Arbace (Ragusa)

 Note: 

Nella ventiduesima giornata del campionato di Divisione Nazionale C, la Julie News Napoli esce sconfitta con il punteggio di 61-70 nel derbyssimo con la seconda forza in classifica, la Idnamic Benevento. La squadra di coach Massimo Massaro non riscatta il risultato dell’andata (90-68), però gioca una partita in modo fortemente agonistico, dando sempre filo da torcere ai sanniti di coach Leonetti. Guardando i numeri, lo scarto finale di nove lunghezze contro la seconda della classe che annovera uno dei migliori roster del girone, non è cosa da poco e si commenta da sola. Questo il pensiero del tecnico Massimo Massaro: “È stata una partita durissima, come del resto ci aspettavamo, e come le saranno le restanti da qui alla fine della stagione. Abbiamo concesso troppi tiri in seconde chance, qualche distrazione difensiva dentro l’area, mentre Benevento è stata brava a non sbagliare quasi nulla in attacco e ai liberi. Nell’ultimo quarto, siamo stati bravi a trovare buone soluzioni per riportarci sotto nel punteggio, poi abbiamo riperso la continuità. Non dimentichiamo che abbiamo affrontato la seconda forza del torneo. Ora, pensiamo subito a lavorare alla prossima battaglia che ci vedrà scendere domenica sul campo dell’A.P. Monopoli”.

In cronaca, l’avvio è subito a favore dei sanniti. La prima volata del Benevento è al +8 (0-8) al 4’ contrastata dalla tripla di Orsini e dai due punti di Cristiano, ma Credentivo è veloce a trovare lo spazio dentro l’area (5-10) al 7’. Il vantaggio ritorna sul +7 con Grimaldi (7-14), poi arrivano cinque punti di Cristiano che rimedia un -4 al 9’. Sul capovolgimento di fronte è l’argentino Gaido e le iniziative di Cavallaro a scrivere le ultime parole: si chiude sul 10-19 al decimo. In seguito, è ancora il play argentino a muoversi troppo facilmente nel buco difensivo lasciato dai biancoazzurri, in attesa che Napoli toglie il freno mano con Mangani che colpisce con due triple consecutive (19-24) al 14’. Benevento riesce a trovare ossigeno dalla panchina che rimette grinta al gioco e imbecca con Sergio la via del canestro, 24-38 al ventesimo. Alla ripresa dall’intervallo, la Julie News non si addentra ancora nella difesa sannita, continuando a rincorrere gli esperti Grimaldi e compagni. I padroni di casa si affidano al gioco da sotto di capitan Cristiano, mentre Orsini esce per il quinto fallo. In pochi minuti, Credentino e Sergio si riappropriano della gara (39-53 al 30’).

All’inizio dell’ultimo quarto, Mangani realizza dentro l’area prima di fermarsi definitivamente per un risentimento al ginocchio. Credentino coglie bene il momento, supportando le giocate di Gaido e Sergio dal perimetro. Napoli resta sempre con il fiato sul collo della Idnamic ma pecca troppo dalla lunetta. Nell’ultimo giro di cronometro, per i biancoazzurri, ci prova Mangiapia a buttarsi dentro il pitturato e bucare il canestro, poi il suono della sirena abbassa il sipario.

Ufficio Stampa Vivibasket

PALL. CITTA´ DI AIROLA - GAMMAUTO MOLFETTA 78-76   (24-24, 22-23, 19-13, 13-16)

 Arbitri: Graziani (Fondi - LT) e Zaccarelli (Sermoneta - LT)

 Note: 

Vittoria doveva essere, vittoria è stata. Airola è squadra forte, fortissima in casa. 9 vittorie su 9 gare, 18 punti, certamente per una squadra che è partita con l’obbiettivo di salvarsi è già grande soddisfazione. Molfetta con le sue due, tre eccellenze, non riesce a contrastare la determinazione e la voglia di vincere dei locali. Grandissima partita, con il risultato incerto fino ai secondi finali. Airola quasi sempre in testa, gioca di squadra, Molfetta risponde con un grande Corvino, i primi 5 punti della gara sono i suoi, e altre individualità. Partita difficile, maschia, combattuta su ogni pallone. Partita difficile anche per la coppia arbitrale, che l’hanno diretta con autorevolezza e sapienza. Bravi. Veramente bravi. Spettacolo di pubblico. Rumorosi e costanti nell’incitare i propri beniamini. Cornice di pubblico che piacerebbe vedere sempre in un palazzetto. La cronaca degli ultimi 21 secondi è lo specchio della tensione che si è vissuta per tutta la gara sia sul campo che sugli spalti. Airola 78 Molfetta 76. 21 secondi da giocare, palla ad Airola che perde palla a 5 secondi dalla fine per infrazione di doppio campo. Rimessa in attacco di Molfetta che non riesce a tirare con palla recuperata. È bolgia nel campo e sugli spalti tutti ad esultare e a gridare ad Airola non si passa.

da www.tuttobasket.net

Come una settimana fa a Monteroni: la Gammauto Chevrolet Molfetta va vicinissima all’impresa sul campo ancora immacolato di Airola, arrivata a 9 vittorie di fila in casa, venendo sconfitta nelle ultime battute della gara da due liberi che segnano il vantaggio dei locali. Coach Gesmundo è ancora costretto ad utilizzare rotazioni limitatissime, schierando Cecchetti anche da lungo per far rifiatare Lombardo e Bei, data l’assenza per infortunio di capitan De Gennaro. Gara sempre in equilibrio, dal primo all’ultimo minuto: dopo un primo quarto terminato 24-24, i padroni di casa provano a scappar via allungando sul + 8, ma un ispiratissimo Cecchetti ed il solito Corvino riprendono la gara, chiudendo all’intervallo lungo sul -1.

Stessa musica nella ripresa, da una parte Corvino, Di Lauro e Lombardo, dall’altra Mascolo e Del Vecchio sono assoluti protagonisti, guidando la squadra con leadership, punti assist e rimbalzi. La gara è molto maschia, al limite della regolarità, con contrasti ruvidi, il tutto in un campo molto piccolo, dove il calore dei tifosi locali sembra amplificato, nonostante il costante incitamento della tifoseria organizzata molfettese, i Blue Storm, che anche ieri non è mancato di farsi sentire. L’equilibrio della gara è una costante sino a un minuto dalla fine, quando sul punteggio di 76-76, l’1/2 di Del Vecchio dalla linea della carità a un minuto dalla fine sancisce il vantaggio di Airola. Sul ribaltamento dell’azione Cecchetti prende solo il ferro e sul rimbalzo Di Lauro manda in lunetta Smorra, che segna solo 1 tiro libero con il tabellone che segna 78.76. La rimessa successiva porta palla a Peppone Lombardo che, tra mille contatti, ostacolato dagli avversari in maniera legittima secondo gli arbitri, non riesce ad andare al tiro.

Camporeale Antonio - Ufficio Stampa Virtus Pallacanestro Molfetta