GAMMAUTO MOLFETTA - AP MONOPOLI 70-65   (17-16, 12-13, 19-17, 22-19)

 Arbitri: De Filippo (Roma) e Verolino (Ciampino - RM)

 Note: 

MAGIC TEAM 92 BENEVENTO - VIRTUS MONTE DI PROCIDA 98-72   (20-18, 27-10, 14-27, 37-17)

 Arbitri: Marinelli (Rieti) e Suprano (Formia - LT)

 Note: 

Vince e convince la Magic Team ’92, che nel recupero della 5° giornata di ritorno, spazza via la Virtus Monte di Procida con una prova maiuscola di tutti gli effettivi contro un avversario ostico e particolarmente spigoloso. Per la prima volta da quasi due mesi a questa parte, Coach Casadio ha a disposizione tutti gli effettivi rilanciando il rientrante Novatti nello starting five, venendo ripagato con un’ottima prova dell’italo-argentino che chiuderà con 16 punti, 4 rimbalzi e due assist.

La prima frazione di gioco viaggia sui binari di un apparente equilibrio: ai canestri di Moccia (l’esterno ex Capo d’Orlando chiuderà con 15 punti 7 rimbalzi e il solito eccezionale apporto sia in attacco che in difesa) e di un positivissimo Camera rispondono i viaggianti con le bombe di Scotto di Perta e le realizzazioni di Errico. Quattro punti in fila di Novatti regalano il primo mini allungo della partita ai ragazzi di coach Casadio (16-12) subito ricucito da un canestro da fuori di Innocente e due tiri liberi di Errico. Botta e risposta che si protrae fino al primo mini riposo al quale le due squadre andranno col punteggio di 20 – 18. Il secondo quarto vede la prima vera fuga dei sanniti che con i canestri di Novatti, Iannicelli (ottima prestazione del ragazzo scuola Scandone con 8 punti 3 rimbalzi e il solito apporto in difesa con 2 recuperi) e Cupito raggiungono le quattordici lunghezze di vantaggio (35-21) toccando il +17 con i due tiri liberi dello stesso lungo napoletano. Al diciottesimo minuto, il brutto infortunio di Camera, che a causa di un colpo del lungo avversario Conte, che si era già distinto in precedenza per un colpo a Danzi gioco fermo, rimane a terra sanguinante: frattura del naso per il forte lungo oplontino che è costretto ad abbandonare il terreno di gioco. I restanti due minuti scivolano via per fortuna senza altri incidenti fino all’intervallo lungo, col tabellone che dice 47 -28 per i padroni di casa.

La terza frazione di gioco, di solito terreno di caccia preferito da Catillo e compagni, risulta essere invece un monologo ospite: i canestri dall’arco di Regio, e le realizzazioni di Innocente, Scotto di Perta ed Errico puniscono un eccessivo rilassamento della Magic Team che vede il suo vantaggio assottigliarsi fino al +8 (63 - 55) della terza sirena. Gli ultimi dieci minuti al contrario sono stati di marca bianco blu: intensità in difesa, transizione e gioco dentro fuori, hanno permesso al sodalizio sannita di riacquisire il vantaggio precedentemente dilapidato. In particolare Moccia e Paci (25 punti e ben 6 assist per il playmaker toscano, vero dominatore dell’ultima frazione di gioco) hanno spaccato la partita nella metà campo offensiva, con Danzi (autore di una prova maiuscola con 15 punti e 14 rimbalzi) e Cupito (12+5 per il pivot napoletano) a dominare sotto le plance. Il risultato finale (98 - 72) esprime la differenza di valori in campo, e permette alla Magic Team di guardare al prossimo confronto interno contro la forte Catanzaro, con ulteriore fiducia in un gruppo che ha dimostrato la consueta fame cestistica e voglia di vincere.

Comunicato U.S. Magic Team 92

JULIE NEWS NAPOLI - LOTTI JUVETRANI 76-85   (9-12, 22-40, 48-57)

 Arbitri: De Filippo (Roma) e Verolino (Ciampino - RM)

 Note: 

La Julie News Napoli viene sconfitta 76-85 dalla Lotti Juve Trani nel recupero della ventesima giornata di campionato Divisione Nazionale C, girone H. La partita comincia in equilibrio, nel secondo quarto arriva un pesante parziale di marca pugliese che spezza l’andamento dell’incontro: 22-40 dice il cronometro al ventesimo minuto. Eppure, non finisce qui. Napoli rialza la testa e riaggancia il punteggio fino al -4 (65-69) a due minuti dall’ultima sirena, ma non riesce a cambiare il suo destino, Trani abbassa il sipario dalla linea della carità con un 4/4 del play argentino Biondo. Ottime le percentuali ai liberi per il club pugliese che realizza 35/85 punti dalla lunetta, fatturando solo 5 falli in venti minuti di gioco, per un totale di 17 falli di squadra rispetto ai 33 totali di Napoli.

Al momento, questa vittoria concede la “bella” in casa tranese per i prossimi playout e l’avvicinamento di Trani, ora a quota 10, alla Julie News che conserva 12 punti in attivo. Mancano soltanto quattro giornate alla fine della stagione regolare e Napoli sembra soffrire davvero il “mal-di-casa”: l’unico successo visto al Polifunzionale si ricorda il match dello scorso 15 Gennaio contro la Città di Airola. Le altre affermazioni della squadra di coach Massaro si registrano perlopiù su campi esterni (Venafro, Benevento e, all’andata, Trani), facendo eccezione per i primi quattro punti conseguiti al PalaBarbuto. Oltre tutto, grava ancora l’assenza del senior Claudio Tammaro.

In cronaca, l’avvio è tirato e la prima retina viene bucata prima da Cicivè, replicato da Morgillo (2-2) dopo ben quattro minuti di gioco. Si prosegue con questo botta-risposta con Dell’Aquila pronto a sganciare un tiro dal perimetro e Domenicone attivo nell’area (9-9 al 8’). Napoli raggiunge il bonus e Delli Carri sfrutta appieno la lunetta (mettendo in toto 6/6), portando i suoi avanti sul 9-12 al 10’. Successivamente, Di Napoli costruisce una serie di mini-break, grazie al supporto di Martino carico dalla lunga distanza e Delli Carri sempre bravo a fare il suo lavoro. I padroni di casa consentono troppo in difesa e riescono a vedere l’anello affidandosi a Davide Mangani, appena rientrato dall’infortunio, e al capitano Cristiano. Dall’altra parte, però, Delli Carri continua a gettare l’acqua sul fuoco. Il giocatore-allenatore pugliese sottoscrive da solo un break di 0-5 che, addizionato alla tripla di Biondo, rilanciano Trani al massimo vantaggio di 22-40 al ventesimo.

Inceppata in attacco, troppo indebolita in difesa, la Julie News prova a correggere le pecche nell’intervallo. Al rientro, quattro punti di Morgillo danno la carica ai napoletani, ma sono ancora Di Napoli e Martino a fare la voce grossa. Al venticinquesimo minuto, ex novo bonus per Napoli, mentre Trani non registra alcun fallo. Leo Conte ottimizza la conduzione della palla, riuscendo a trovare l’anello, e viene ben supportato da Domenicone e Arena. I ragazzi di coach Massaro recuperano in difesa e si portano in linea di galleggiamento, 48-57 al trentesimo minuto. Nell’ultimo quarto, la partita prosegue su questo leitmotiv con Napoli in continua rincorsa. Cristiano e compagni non mollano la presa e siglano i punti dell’avvicinamento, con una penetrazione di Leo Conte si tocca addirittura il meno quattro (63-69) a due minuti dalla fine, ma la difesa fa troppa acqua, Conte esce per il quinto fallo e Biondo non commette sbavature ai liberi.

Ufficio Stampa Vivibasket

CUS JONICO TARANTO - PLANET BASKET CATANZARO 69-56   (12-16, 28-22, 53-44)

 Arbitri: Perrone (Catania) e Mucella De Gaetano (San Filippo del Mela - ME)

 Note: 

“Casa dolce casa” per il Cus Jonico Basket Taranto che si rifugia ancora nel PalaMazzola per brindare al successo dopo una trasferta negativa. Catanzaro finisce così per vedersi annullare la sua striscia positiva di tre successi consecutivi e si vede avvicinare i “cussini” ora a soli due punti in una classifica che sorride alla squadra del presidente Cosenza in pianta stabile in zona playoff. Una gara superlativa da parte dei reds che ha un protagonista: Giambattista Moliterni. È lui che con i suoi 27 punti ha fatto la differenza e soprattutto vinto il confronto con il marcatore principe di Catanzaro, Yande Fall che ha quasi da solo trascinato, con 26 punti, i suoi tenendoli a galla anche quando il Cus ha provato a chiudere la partita nel 3° quarto. La differenza alla fine lo ha fatto la squadra, molto più collettivo in attacco e in difesa per gli uomini di Leale rispetto al quintetto di Tunno.

Taranto rinuncia a Valentini. In campo il quintetto “basso” con Greco, Giuffrè, Fanelli, Moliterni e Cavallo. La Planet Group risponde con Battaglia, Scuderi, Pellicanò, Fall e Pate. Inizio al piccolo trotto, da una parte il Cus gioca sul perimetro, dall’altra Catanzaro prova a penetrare soprattutto con Scuderi e Fall, giocatore versatile e universale che fa subito vedere di essere in serata di grazia. Ma lo è anche Moliterni, suo il primo squillo della gara per il 7-2 al 3’. Taranto sembra aver cominciato bene ed invece si fa prendere dal “gelo” alle mani. Saranno 6 interminabili minuti di blackout al tiro interrotti solo da un canestro da sotto di Moliterni. Catanzaro invece fa il suo. Scuderi continua a caricare di falli i reds e segna il liberi guadagnati. Fall fa il resto ed il break di 2-14 è realtà. Ci pensa però Libroia, subentrato dalla panchina, a rendere meno amaro il finale di primo quarto per gli ionici con una tripla per il 12-16.

Leale ha fatto ampiamente ricorso alla sua panchina. Dentro, oltre Libroia, ci sono anche D’Amicis e Ambrosecchia. Anche Tunno decide di alzare il quintetto con Cattani prima e Saccardo poi. I primi minuti sono all’insegna dell’equilibrio. Giuffrè inventa, D’Amicis schiaccia per il 17-18 che rimette in contatto un Cus che trova anche il sorpasso con la tripla di Ambrosecchia. Sul 20-20, firmato ancora da Fall al 14’, seguono minuti di cattivo basket offensivo da parte di entrambe le squadre che imbruttiscono la partita. Poi negli ultimi 120” Taranto scalda la mano: Giuffrè, Cavallo e Ambrosecchia firmano il parziale di 8-2 con cui il Cus scappa via prima dell’intervallo: 28-22.

Starting-five di nuovo sul parquet per il 2° tempo che porta subito la buona novella della tripla, pesante, del capitano Cus, Andrea Greco. Da qui Taranto si impone su Catanzaro. Prende fiducia al tiro anche Fanelli con un’altra tripla che scava ancora un piccolo solco con i calabresi che si ritrovano a -9 al 23’. Taranto non piazza grossi break ma accumula piccoli vantaggi approfittando anche del fatto che a differenza di Catanzaro non dipende da un solo giocatore. Quando Fall, che dà una grossa mano anche in difesa producendosi in pregevoli stoppate, rifiata anche restando in campo, la Planet si affida ad estemporanee conclusioni da fuori di Scuderi e Pellicanò. Più regolare il Cus che arriva a +12 al 26’. Catanzaro si produce in un altro sforzo, ricuce ma poi si vede allontanare ancora dai liberi di Libroia e dalla tripla di Ambrosecchia a fine quarto, 53-44.

Lo stesso Ambrosecchia da sotto e poi Moliterni dalla lunga distanza di fatto chiudono la partita, sul +14, a inizio ultimo quarto. Yande Fall ricomincia a segnare, giocando quasi da solo, ma non basta. Saccardo e D’Amicis, dall’alto dei loro oltre 2 metri, continuano la loro personale battaglia sotto i tabelloni anche se il pivot di Manduria può contare sui preziosi assist di Giuffrè. Non poteva però che essere una tripla di Moliterni a chiudere la partita sia con Catanzaro (+15, massimo vantaggio al 38’) che con Fall battuto 27-26. Finisce 69-56, ora per il Cus urge un'inversione di tendenza in trasferta dove il successo manca da prima di Natale. La prossima gara casalinga per Taranto è datata 31 marzo, di mezzo due turni di sosta e ben 4 gare fuori casa, dove per forza sarà necessario tornare a essere corsari.

Luca Fusco ADDETTO STAMPA CUS JONICO BASKET TARANTO

Non riesce l’impresa alla Planet Group Catanzaro, che nell’anticipo della ventesima giornata cade sul campo del CUS Taranto, interrompendo così la striscia positiva che durava da tre turni. Dopo una buona partenza i ragazzi di coach Tunno sono stati costretti a cedere sotto i colpi di Moliterni, migliore in campo con 27 punti segnati (11/14 al tiro) ed ottimamente supportato da Ambrosecchia, nonostante l’eccellente prova di Fall (doppia-doppia da 26 punti ed 11 rimbalzi per lui), lasciato però troppo solo in una giornata in cui diversi protagonisti hanno steccato l’appuntamento.

Fanelli e Moliterni spingono i locali sul 7-2 dopo tre minuti di gioco, ma la Planet Group riordina immediatamente le idee e con i canestri di Fall, Pellicanò e Scuderi recupera e si porta in vantaggio sul 9-14 al settimo minuto. Taranto improvvisamente è bloccata e trova enormi difficoltà nell’andare a canestro, ma i giallorossi non ne approfittano per allungare ulteriormente, andando al primo mini intervallo solamente a +4 sul 12-16, dopo una tripla praticamente a fil di sirena di Libroia. In avvio di secondo periodo i pugliesi ritornano a stretto contatto sul 17-18 al 13° minuto e sorpassano poco dopo sul 20-18 con una tripla di Ambrosecchia. Fall riporta la situazione in perfetta parità, prima di un lungo digiuno da parte di entrambe le contendenti, che tra errori al tiro e palle perse rimarranno diversi minuti senza segnare. Giuffrè, Cavallo e Ambrosecchia scuotono la situazione in favore di Taranto, confezionando un parziale di 8-2 con il quale si andrà negli spogliatoi per l’intervallo lungo sul 28-22.

Al rientro sul parquet i padroni di casa tentano la fuga portandosi sul 46-34 al 26° minuto, grazie alle iniziative di Greco, Fanelli e Moliterni, con la Planet Group in evidente difficoltà specialmente in fase difensiva. Coach Tunno chiama un time-out per cercare di scuotere i suoi e l’effetto sembra positivo, visto che Scuderi, Pellicanò e Fall consentono ai giallorossi di rientrare sul -4 (46-42). Questo, però, prima di scivolare nuovamente sul -9 al suono della terza sirena (53-44). Ad inizio ultimo quarto i soliti Ambrosecchia e Moliterni spingono Taranto sul 58-44, mettendo di fatto al sicuro il successo finale. Infatti i giallorossi non riusciranno mai a rientrare sotto la doppia cifra di svantaggio, ma saranno abili nel riuscire a mantenere quanto meno la differenza canestri a proprio favore nel doppio confronto. Si chiude sul 69-56: i padroni di casa salgono a quota diciotto punti, portandosi così a due sole lunghezze dai giallorossi, fermi a quota venti al quinto posto. Domenica prossima la Planet Group tornerà in scena tra le mura amiche ospitando il Julie News Napoli.

Anna Trapasso

PALL. CITTA´ DI AIROLA - IDNAMIC PALL. BENEVENTO 76-71   (25-19, 41-33, 60-60)

 Arbitri: Rizzi (Barletta - BA) e Lillo (Brindisi)

 Note: 

GEOFARMA MOLA - FARM. SARDELLA VENAFRO 59-55   (14-17, 19-11, 16-15, 10-12)

 Arbitri: Raimondo e Cardano (Roma)

 Note: