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Divisione Nazionale C girone H 2011/2012 - DICIASSETTESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net DIVISIONE NAZIONALE C GIRONE H 2011/2012
DICIASSETTESIMA GIORNATA (14-15/1/2012)
RISULTATI |
RIVER LIBERTAS TARANTO | AP MONOPOLI | 0 | 0 | LOTTI JUVETRANI | DELTA BASKET SALERNO | 58 | 62 | PLANET BASKET CATANZARO | QUARTA CAFFE´ MONTERONI | 76 | 58 | VIRTUS MONTE DI PROCIDA | VIRTUS PALL. TERMOLI | 0 | 0 | FARM. SARDELLA VENAFRO | IDNAMIC PALL. BENEVENTO | 59 | 79 | MAGIC TEAM 92 BENEVENTO | GAMMAUTO MOLFETTA | 96 | 91 | GEOFARMA MOLA | CUS JONICO TARANTO | 73 | 63 | JULIE NEWS NAPOLI | PALL. CITTA´ DI AIROLA | 85 | 82* |
* dopo due tempi supplementari
CLASSIFICA
|
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P.ti
Totali |
P.ti
in casa |
P.ti
fuori casa |
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P.ti |
Gio. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
QUARTA CAFFE´ MONTERONI | 24 | 15 | 1076 | 974 | 102 | 542 | 452 | 90 | 534 | 522 | 12 | GAMMAUTO MOLFETTA | 22 | 15 | 1119 | 998 | 121 | 532 | 446 | 86 | 587 | 552 | 35 | IDNAMIC PALL. BENEVENTO | 20 | 15 | 1166 | 1070 | 96 | 678 | 583 | 95 | 488 | 487 | 1 | MAGIC TEAM 92 BENEVENTO | 20 | 15 | 1191 | 1149 | 42 | 498 | 453 | 45 | 693 | 696 | -3 | PLANET BASKET CATANZARO | 16 | 15 | 1109 | 1057 | 52 | 589 | 499 | 90 | 520 | 558 | -38 | DELTA BASKET SALERNO | 16 | 15 | 1070 | 1100 | -30 | 620 | 618 | 2 | 450 | 482 | -32 | FARM. SARDELLA VENAFRO | 14 | 15 | 1087 | 1074 | 13 | 503 | 481 | 22 | 584 | 593 | -9 | CUS JONICO TARANTO | 14 | 15 | 1006 | 1019 | -13 | 624 | 585 | 39 | 382 | 434 | -52 | PALL. CITTA´ DI AIROLA | 14 | 15 | 1114 | 1198 | -84 | 558 | 515 | 43 | 556 | 683 | -127 | VIRTUS MONTE DI PROCIDA | 12 | 14 | 1090 | 1119 | -29 | 566 | 523 | 43 | 524 | 596 | -72 | AP MONOPOLI | 12 | 14 | 959 | 1006 | -47 | 432 | 419 | 13 | 527 | 587 | -60 | GEOFARMA MOLA | 10 | 15 | 1080 | 1103 | -23 | 575 | 554 | 21 | 505 | 549 | -44 | JULIE NEWS NAPOLI | 10 | 15 | 1113 | 1207 | -94 | 594 | 606 | -12 | 519 | 601 | -82 | LOTTI JUVETRANI | 4 | 15 | 978 | 1084 | -106 | 551 | 562 | -11 | 427 | 522 | -95 | RIVER LIBERTAS TARANTO | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | VIRTUS PALL. TERMOLI* | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | * ritirata
TABELLINI E COMMENTI
LOTTI JUVETRANI - DELTA BASKET SALERNO 58-62 (15-16, 11-24, 13-6, 19-16) | Dell´Aquila | 0 | Delli Carri | 18 | Antonucci | 10 | Sammartino | 9 | Bertolini | 13 | Martino | 0 | Bertini | 11 | Esposito | 13 | Di Nanni | 14 | Papagni | ne | Capaccio | 5 | Balestrieri | 3 | Cicivè | 11 | Biondo | 2 | Corvo | 8 | Gentile | ne | Moschettini | 0 | - | - | Beatrice | 3 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Gadaleta | All. Menduto | Arbitri: Lupelli e Sansone (Aprilia - LT) | Note: | Quinta vittoria consecutiva per il Delta Salerno. I bluarancio del presidente Luciano Pierri espugnano il campo del fanalino di coda, la JuveTrani, con il punteggio di 62 a 58 e compiono un importante passo in avanti in classifica generale dove salgono a quota 16. La partita ha visto il Delta condurre nel punteggio ad eccezione dei primi minuti di gioco. Trani piazza un break iniziale (8- 0) spezzato da una tripla di Corvo che dà il via alla rimonta dei ragazzi di Menduto che chiudono in vantaggio la prima frazione (16- 15). Nel secondo quarto il Delta scava un divario che si rivelerà incolmabile grazie ad una pioggia di tiri da tre punti. Bertini, Beatrice e Capaccio colpiscono in rapida successione prima della seconda sirena fissando il punteggio sul 40 a 26 per gli ospiti.
Nel terzo quarto Trani abbozza un tentativo di rimonta, ma il Delta mantiene un certo margine (46 – 39). Nell’ultima frazione Sammartino sigla il nuovo allungo, ma Delli Carri si scatena e riporta avanti Trani (52-51). Il finale è ad alta tensione. Le due squadre ricorrono costantemente al fallo e la partita si decide dalla linea dei tiri liberi. Antonucci ed Esposito segnano quelli del successo per il Delta che vince 62 a 58. “E’ stata una partita dura – riconosce coach Menduto – ma eravamo preparati a questa evenienza. Sapevamo che Trani ci avrebbe messo in difficoltà, ma siamo stati bravi a reagire dopo la loro partenza sprint e a guadagnare la testa. Nel finale abbiamo subito il loro ritorno, ma siamo stati freddi e lucidi ed abbiamo saputo gestire bene gli ultimi minuti. Portiamo a casa con merito due punti pesantissimi”. Dopo la quinta vittoria consecutiva, il Delta si prepara al prossimo impegno interno. Domenica prossima i bluarancio giocheranno al “PalaSilvestri” contro Catanzaro.
L’addetto stampa Delta Basket Salerno Nicola Roberto |
PLANET BASKET CATANZARO - QUARTA CAFFE´ MONTERONI 76-58 (23-16, 11-16, 22-14, 20-12) | Fall | 21 | Cattani | 6 | Serroni | 13 | Paiano | 6 | Pate | 1 | Scuderi | 12 | Chirico | 9 | Rotolo | ne | Zofrea | 0 | Pellicanò | 25 | Durini | 3 | Errico V. | 4 | Saccardo | 2 | Battaglia | 5 | Manca | 14 | Spada | 9 | Pulinas | ne | Carella | ne | Errico F. | 0 | Leucci | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Tunno | All. Lezzi | Arbitri: Furnari e Sarda (Piazza Armerina - EN) | Note: | Non c'è emozione più grande, per un qualsivoglia tifoso, che vedere la propria squadra del cuore vincere dopo una partita da capogiro, specie contro la capolista! E' festa questa domenica per i tifosi della Planet Basket Catanzaro dopo la megavittoria, conquistata sul campo di casa, contro la temuta "prima della classe", risultato di una prestazione superlativa di tutta la squadra. Una Planet Group Catanzaro praticamente perfetta ha colto così questa sera un prestigiosissimo risultato, sconfiggendo in maniera netta e senza discussioni la capolista del campionato e mandando il pubblico il letterale visibilio.
Emozioni ed esultanze a parte, andiamo alla cronaca del match più esaltante - finora - del campionato. Dopo un primo tempo sostanzialmente equilibrato, i ragazzi di coach Tunno cambiano decisamente marcia nei secondi venti minuti, alzando esponenzialmente l’intensità difensiva e trovando giocate fluide e concrete in attacco. Grandi protagonisti della contesa sono Pellicanò e Fall, autori rispettivamente di 25 e 21 punti ed autentiche spine nel fianco nella difesa pugliese. Ottimo anche il contributo di capitan Cattani e Battaglia, protagonisti nel break decisivo, passerà agli annali di questa sfida, mentre per Monteroni, scesa in riva allo Ionio senza Provenzano, uno dei suoi migliori uomini, e con Rotolo inutilizzabile, non sono bastate le buone prestazioni di Manca e Serroni.
In perfetto equilibrio il primo tempo di gioco (16-16 all’8°): è la Planet Group ad effettuare il primo break importante, grazie ai canestri di Fall, Battaglia e Pellicanò, e chiudere sul +7 (23-16) al suono della prima sirena. I giallorossi proseguono nel parziale positivo anche in avvio di secondo quarto, toccando i dieci punti di vantaggio sul 31-21 al 14° minuto con le realizzazioni di un Pellicanò particolarmente ispirato, ma gli ospiti non si fanno sorprendere e riescono a riportarsi sotto, con Manca e Serroni in evidenza. Il punteggio, all’intervallo lungo, vedrà Catanzaro avanti di stretta misura sul 34-32.
Al rientro sul parquet i giallorossi premono forte sull’acceleratore ed alzano notevolmente l’intensità difensiva. Battaglia, Scuderi e Fall sono i principali artefici del parziale con cui la Planet Group si porta sul 50-38 al 25° minuto. Manca, Spada e Durini provano a scuotere Monteroni, che deve fare sempre i conti con gli scatenati Fall e Pellicanò, i cui canestri consentiranno a Catanzaro di chiudere sul 56-46 al suono della terza sirena. Una tripla di Spada apre l’ultimo periodo, ma i padroni di casa non si fanno intimorire ed addirittura allungano fino a toccare il +15 (67-52) a quattro minuti dal termine dopo una tripla di capitan Cattani, sceso in campo nel terzo quarto a riportare ordine dopo minuti di gioco concitati (e pericolosi).
Monteroni, nell'ultimo periodo, è definitivamente al tappeto, con il solo Serroni che prova a guidare l’ultimo disperato tentativo di rimonta, che non andrà a buon fine. Monteroni perde la lucidità e Catanzaro si fa forte, infilando un canestro dopo l'altro, frutto di giocate fantasiose ed esaltanti. Negli ultimi secondi, il pubblico scende a bordo campo per cominciare a festeggiare il grande risultato ottenuto a suon di applausi. Si chiude sul 76-58: la Planet Group sale a quota sedici punti in classifica, attestandosi ora in piena zona play off. Prossimo turno domenica 22 gennaio alle ore 18.00 sul campo di Salerno.
Anna Trapasso
La capolista segna il passo in terra di Calabria dopo una gara il cui esito comunque non è apparso scontato. Da una analisi generale della giornata la pausa dei gialloblù non compromette la posizione di classifica e non dovrebbe lasciare ulteriori strascichi negativi.
I gialloblù salentini viaggiano alla volta del pala Giovino con gli uomini contati e soprattutto non al 100%. Consapevoli della forza del gruppo Capitan Manca & C. hanno provato a lottare contro i giallorossi calabresi e contro gli eventi avversi che hanno caratterizzato la settimana di preparazione alla comunque difficile trasferta. Con Chirico dolorante al ginocchio, Serroni febbricitante (con febbre da paracetamolo), con Provenzano e Rotolo fermi ai box per infortunio, Coach Lezzi deve fare di necessità virtù e si affida ai giovani Errico classe 1994 , Leucci classe 1995 e Spada classe 1992 oltre a inserire lo stesso Rotolo, al seguito della squadra sulla lista N da compilare. Nonostante tutto il Monteroni occupa il parquet senza timori provando a superare ogni ostacolo.
La gara comincia con una fase di studio nella quale i viaggianti non sembrano risentire delle assenze e delle carenti condizioni fisiche di Serroni e Chirico. Paiano (8) ed Errico V.(4) hanno il loro da fare per fronteggiare Fall (21) e Saccardo(2) sotto i tabelloni, Chirico(9) e Manca (14) devono fare gli straordinari nella fase difensiva per arginare Pellicanò (25). Serroni (13) stringe i denti e prova a contribuire alla causa della squadra ma è evidente che non è lo stesso giocatore ammirato nelle gare sin qua disputate. Durini (3) prova a ripetere le prestazioni che ne hanno caratterizzato l’ottimo rendimento delle ultime uscite ma la lucidità e la brillantezza non sembra la stessa causa anche un infortunio occorso nelle fasi di gara. C’è spazio quindi per Francesco Errico (classe 1994) che quando chiamato in causa sembra rispondere adeguatamente alle disposizioni impartite dal tecnico e contribuisce alla causa fatte salve alcune ingenuità causate dalla grande responsabilità avvertita e dovuta all’inesperienza. Minuti importanti per Riccardo Spada (9) autore di un’ottima gara coronata anche da tre realizzazioni dalla linea dei sogni.
I ragazzi di coach Lezzi, rimangono in partita fino alla fine con uno scoore che li ha visti sempre a contatto e comunque con distacchi di punteggio apparsi sempre colmabili. Parità al 21’ (36 a 36) con i viaggianti che appaiano in grado di invertire l’inerzia della gara per la verità sempre in mano ai padroni di casa. Poi Cattani e Soci, sfruttano la migliore condizione fisica e la disponibilità della dea bendata e riescono a dare la svolta alla partita. Determinante per le sorti di un match scivolato sino ad allora senza particolari colpi di scena, è stato il break piazzato dai giallorossi di coach Tunno nella seconda parte della terza minifrazione che consentiva ai calabresi di raggiungere un vantaggio in doppia cifra rimasto fino al 30’ (56 a 46).
Scuderi (12) e Battaglia (9) trascinati dall’onda dell’entusiasmo e complice anche la ridotta rotazione standard a disposizione dei salentini , approfittano della situazione e si iscrivono a referto con punti pesanti. Il finale vede Monteroni provare a rientrare a contatto, raggiunge il -7 con una tripla di Spada ma Scuderi prima Cattani (6) poi, piazzano un canestro da sotto e due bombe da distanza siderale che chiudono di fatto la gara. Finisce 76 a 58 per Catanzaro in una gara, comunque, che non fa testo e non deve trarre in inganno perché la capolista è più che mai viva e saprà sicuramente rifarsi appena potrà disporre pienamente dei suoi uomini.
A parte il dispiacere, per il passaggio a vuoto, rimane grande fiducia nel gruppo e ci si rincuora per non aver perso la testa della graduatoria che continua a essere colorata di gialloblù. Monteroni, forte delle posizioni acquisite e sperando di svuotare l’infermeria, si appresterà già da martedì a preparare il confronto al vertice nel match clou della prossima giornata contro la M.T. Benevento di Novatti & C. ospiti al pala Quarta Lauretti domenica 22 gennaio 2012. Salto a due ore 18:00.
Antonio Giancane add. stampa NPM |
FARM. SARDELLA VENAFRO - IDNAMIC PALL. BENEVENTO 59-79 (13-24, 16-20, 18-14, 12-21) | Parlato | 3 | Mengoni | 19 | Gaido | 14 | Credendino | 16 | Alesse | 4 | Jelic | 2 | Piscitelli | 13 | Cavalluzzo | 2 | Minchella | 2 | Brusello | ne | Sergio | 11 | Ausiello | 15 | Cardarelli A. | 0 | Cardarelli E. | 0 | Cavallaro | 2 | Grimaldi | 6 | Trentini | 18 | Stijepovic M. | 11 | Pastore | ne | Luongo | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Mascio | All. Leonetti | Arbitri: Volgarino e Schena (Castellana Grotte - BA) | Note: | Una bella lezione di pallacanestro. Resa a domicilio dal professor Leonetti agli scolaretti della Farmacia Sardella scesi sul parquet di casa in versione gita di fine stagione. Una bocciatura solenne per i colori molisani che forse dovrebbero imparare bene la lezione impartita dall’ottimo gioco dei beneventani e cercare di portare a casa qualche altra vittoria da qui alla fine del campionato per evitare cocenti delusioni targate play out. Una dimostrazione di assoluta superiorità in ogni millimetro del campo,e in ogni scelta,difensiva e offensiva, quella messa in scena dal team dell’allenatore Leonetti,già transitato sulle sponde molisane nelle passate stagioni. Una compagine quella di Credendino e soci molto diversa dalla partita dell’andata in cui i venafrani riuscirono a ribaltare il punteggio soprattutto grazie ad un ultimo quarto frizzante(30-17) approfittando di un calo anche fisico dei beneventani. Ma la vicenda vissuta domenica sera al palapedemontana è un’altra storia. Gli ospiti hanno sciorinato tutta la migliore pallacanestro del docente Leonetti mettendo in evidenza una perfetta chimica di squadra che a tratti ha anche entusiasmato i tifosi di casa. Perfetti nel sistema difensivo,alternando la “uomo” alla “zona”con estrema tranquillità ed efficacia. Precisi negli schemi offensivi che hanno rimarcato la qualità individuale dei giocatori della Idnamic Benevento. Cinici nel punire ogni singolo errore dei locali, e crudeli nel piazzare nell’ultimo quarto il miniparziale del definitivo ko. I campani dimostrano di avere tutte le carte in regola per ambire al salto di categoria. LA cronaca della gara.
Palla a due e Trentini illude,è proprio il caso di dirlo, i tifosi di casa rompendo il ghiaccio con un preciso appoggio. Ma gli ospiti ci mettono poco a far girare la partita dalla propria parte. Ausiello sigla immediatamente due triple mortifere intervallate da una ottima penetrazione di Gaido. E Benevento a metà tempo è avanti 5-10. Avendo però nel frattempo perso per un infortunio muscolare alla schiena un ottimo Cavallaro(a referto con 2 punti per soli 2 minuti e mezzo di gioco). Sulla sponda venafrana Alesse inizia a caricarsi di falli mentre le bocche di fuoco da 3 punti hanno le polveri bagnate. Tutto oro colato per i viaggianti che impiegano altri 5 minuti per assicurarsi margine. Così a 90 secondi dal primo break il tabellone parla chiaro: 8-21. La tripla di Mengoni rimette luce negli occhi della panchina di casa, ma la gara è nel controllo dei beneventani che chiudono il primo quarto avanti di 11 anche grazie al terzo fallo fischiato ad Alesse su Gaido che segna e poi realizza il libero supplementare.
La seconda frazione di gioco esalta,ove ce ne fosse stato bisogno,le grandi qualità individuali degli uomini di coach Leonetti. Che prima soffrono un tentativo di ritorno dei locali guidato da Mengoni e orchestrato da Jelic che realizza il 21-26 con libero ulteriore però fallito,poi liberano le ali e prendono decisamente il volo concretizzando un vantaggio sempre in doppia cifra. La bomba dall’angolo di Credendino è il classico là dato all’apertura delle danze ospiti:21-32. Anche se la gara per un paio di minuti vive di grande confusione da ambo le parti. Ma il peccato maggiore è per i venafrani che non riescono a ricucire. Anzi si vedono sfuggire la preda in brevissimo tempo. E manco a dirlo con una nuova tripla sempre dalla stessa mattonella precedente da parte di un indomito Credendino. Benevento arriva anche al meritato +15(29-44) con il buon Gaido a dettare legge in area. Sirena lunga e tutti negli spogliatoi.
Alla ripresa delle ostilità pare di rivivere lo stesso copione. Benevento abbandona per un po’ la via maestra dettata dal profeta in panchina, lasciando il gioco collettivo e dedicandosi alla ribalta personale. E in un piccolo frangente pare approfittare di ciò la Farmacia Sardella. Stijpovic si rivela ottimo difensore costringendo anche allo sfondo Credendino. Il fondo della retina da 3 punti di Gaido è solo un passaggio. I locali si riappropriano per un attimo del pallino di gioco grazie alla buona verve di Mengoni che ruba e serve Trentini oltre a trovare poi il varco giusto per l’appoggio. E nella sostanza i venafrani riescono in 5 giri di lancette a rimettersi in scia: 42-49. Con Benevento ad un solo fallo dall’attivazione del bonus. Ma è proprio in questo momento di massima difficoltà dei campani che Venafro dimostra poca maturità. Trentini fa 0/2 a cronometro fermo e cicca il – 5. E allora Biagio Sergio si beve Parlato,lo infila in post, segna e conquista anche il fallo dal giocatore di casa. E rimette in marcia la locomotiva ospite. Che non si fermerà più,macinando le speranze di nuovo riavvicinamento dei venafrani. E anzi proprio l’ex Campbasso sigilla una buona prestazione bruciando la retina da 3 punti per il 45-56 a 1’40’’ dalla terza sirena. Dominio assoluto ospite, e prime crepe nell’autostima,già debolissima,dei giocatori di casa.
Si va agli ultimi 10 minuti di gioco con l’impressione che solo un miracolo possa rimettere in corsa Venafro. E spesso i miracoli accadono se chi ne vuol beneficiare dimostra di credere ad essi. Ma qui è il punto. Mengoni e soci,proprio non si curano di essere artefici del proprio destino e si lasciano narcotizzare dal modo di giocare ospite. Efficace,bello,preciso e concreto. Nemmeno il primo jumper del giovane di casa MInchella mette fiducia alla truppa. Che appare naufragare pian pianino. Contro lo scoglio ospite. Anche se qualcuno dei presenti sul 51-60 ha dimostrato di volerci provare. Stijepovic ad esempio. Nel prendersi le penetrazione della disperazione. O il solito Mengoni,catalizzatore di palloni e di falli per la linea della carità. Ma il gioco collettivo e ragionato de beneventani(con quintali di materia grigia quando in campo opera il doppio play) conduce in porto la vittoria con estrema facilità. Soprattutto dopo il 5° fallo di Alesse e dopo gli ennesimi fallimenti al tiro dall’arco dei locali. Così gli ultimi 5 minuti di gara sono di totale black out per Venafro. Dal 53-64 in 5 giti di lancette il parziale è micidiale: 6-15- The end. Fine delle trasmissioni. Senza sottotitoli.
Una partita perfetta per il roster campano che esce da questa contesa con una maggiore e accresciuta autostima,individuale e collettiva,laddove ce ne fosse stato ancora bisogno. La tegola in casa Venafro è pesante. I 14 punti in classifica sono in pratica il frutto delle prime 6 gare di campionato,vinte in successione. Poi solo sconfitte(8) intervallate dalla vittoria casalinga contro Catanzaro,in una gara ripresa per i capelli sul finire e grazie all’ingenuità dei catanzaresi. Il resto ,come direbbe qualcuno, è noia. Molto da lavorare per lo staff tecnico molisano,che dovrà recuperare un giocatore su tutti: la fiducia. Anche perché la prossima tappa si chiama Taranto. Squadra sì battuta all’andata. Ma con un 66-46 poco lusinghiero per una formazione,quella venafrana che ha sempre realizzato molti punti tra le mura amiche. Fino alle ultime due uscite al palapedemontana: 56 contro Salerno e 59 domenica contro Benevento. Dov’è la chiave di lettura? A ben guardare, nei numeri. Nelle prime 6 partite vinte consecutivamente i venafrani tiravano con medie accettabili da 3 punti: 10/21 contro Airola, 11/25 a Benevento, 12/22 a Napoli, 8/20 contro Mola, 11/28 a Trani. Nelle ultime 6 sconfitte consecutive il dato è emblematico: 0/15 a Molfetta, 5/20 a Benevento sponda Magic, 3/13 in casa con Salerno, e 4/22 in casa domenica con Benevento di Leonetti. Tutto qui? O c’è dell’altro?
Pasquale Sorbo
Prestazione convincente dei sanniti che sbancano il parquet molisano, confermato il terzo posto e la vetta della classifica ora è a soli 4 punti. Ancora un sorriso per l’Idnamic Benevento che conquista sul campo del Basket Venafro la terza vittoria consecutiva nel 2012, 59 -79 il punteggio finale con il quale i sanniti regolano la compagine molisana dell’ex Magic Team Parlato. Un successo importantissimo quello di Credendino e soci, ottenuto contro una diretta avversaria nella corsa playoff. La vittoria è arrivata al termine di una gara giocata in maniera splendida dai ragazzi di coach Leonetti che sin dal primo minuto hanno avuto in mano le redini del gioco, mettendo in mostra per tutti i 40 minuti una pallacanestro brillantissima. Ben 5 gli uomini in doppia cifra, con il capitano Credendino top scorer con 16 punti, rimarchevole anche la prestazione dell’ala pivot Biagio Sergio che ha chiuso con una doppia doppia con 11 punti e 10 rimbalzi.
Per i padroni di casa molisani non c’è stato scampo, l’Idnamic ha chiuso già il primo quarto in vantaggio di 9 punti (13-24), vantaggio confermato anche nel secondo e terzo quarto. Negli ultimi dieci minuti gli uomini di Leonetti hanno piazzato il break definitivo e con un parziale di 12-21 hanno chiuso la gara sul +20, ribaltando anche il – 9 della gara d’andata e conquistando il vantaggio nel doppio confronto. Con la vittoria di ieri, la situazione in classifica per la matricola beneventana si fa davvero interessante, i risultati degli altri campi, con le sconfitte delle prime due della classe, Molfetta e Monteroni, la portano, infatti, a soli 4 punti dalla vetta insieme ai cugini della Magic Team. Un quadro davvero interessante per tutto il movimento cestistico locale, dal momento che ben due squadre beneventane sono in piena lotta per il vertice assoluto del campionato . Domenica prossima si torna a casa per la sfida con il Monte di Procida, compagine che attraversa un momento delicato ma che è ancora in lotta per la conquista dei playoff. Una gara con tante insidie e per la quale sarà necessario il solito fondamentale apporto del ormai sempre più caldo pubblico del Mario Parente.
da www.tuttobasket.net |
MAGIC TEAM 92 BENEVENTO - GAMMAUTO MOLFETTA 96-91 (19-26, 21-21, 24-21, 32-23) | Paci | 20 | Danzi | 17 | Corvino | 31 | Lombardo | 12 | Moccia | 17 | Camera | 11 | Cecchetti | 10 | Bei | 19 | Cupito | 16 | Catillo | 0 | Di Lauro | 4 | Sancilio | 9 | Iannicelli | 4 | Buontempo | 11 | Spadavecchia C. | ne | Spadavecchia N. | ne | Liguori | ne | - | - | Binetti | 0 | Bacchini | 6 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Casadio | All. Gesmundo | Arbitri: De Mattia (Trevignano Romano - RM) e De Filippo (Roma) | Note: | C’è chi sperava che questa squadra fosse morta col derby. Che questi ragazzi non avessero più voglia di lottare o sbucciarsi le ginocchia. Che i risultati ottenuti siano stati delle “casualità”. La Magic Team ha smentito tutti, e zittito i tanti che già intonavano il De Profundis di un gruppo, che da due mesi a questa parte lotta contro ogni tipo di avversità, sia fisica che disciplinare, e che non è al completo da fine novembre. Vittoria di cuore più che di testa, di carattere più che di gioco, di voglia più che di forza. Contro un avversario strepitoso, una delle vere corazzate del girone, con giocatori che rappresentano un vero e proprio lusso per la categoria.
La Gammauto si presenta al PalaTedeschi senza il pivot De Gennaro, mentre i padroni di casa erano privi di Novatti, alla prima delle quattro giornate di squalifica comminate dal Giudice sportivo. L’avvio è tutto di marca ospite (1 – 6), con le segnature di Bei e Corvino, che stordiscono i sanniti prima che Danzi dalla lunetta, Cupito dalla lunga distanza e il rientrante Moccia( l’ala napoletana chiuderà con 17 punti ma soprattutto con alcune fondamentali giocate difensive, che hanno rappresentato benzina sul fuoco della rimonta beneventana) riducano lo svantaggio a sole due lunghezze (6 – 8). I pugliesi non ci stanno e con un poderoso parziale doppiano Paci e compagni (8 – 16): Bei è immarcabile, Corvino e Lombardo fanno male dalla lunga distanza. Sembra notte fonda, e il canestro di Sancilio in chiusura di parziale conferma l’assoluto dominio ospite. La seconda frazione segue la falsariga della prima : i pugliesi bombardano dall’arco dei 6.75 grazie ad uno scatenato Sancilio (9 punti nel primo tempo per lui), i sanniti si affidano a Danzi, Cupito (16 punti e 6 rimbalzi per lui al termine) e a Moccia che con una bomba a fil di sirena permette alla Magic Team di andare al riposo lungo sotto di 7 lunghezze (40 – 47).
I primi minuti del terzo quarto rappresentano una sorta di gara del tiro da 3 punti tra i vari Moccia, Corvino e Lombardo, con gli uomini di coach Casadio che provano a stringere le maglie della rete difensive con le buone giocate di Iannicelli e che grazie a 5 punti consecutivi di uno strepitoso Buontempo e un canestro di Camera (doppia doppia sfiorata per il lungo oplontino che chiuderà con 11 punti e 9 rimbalzi) arrivano all’ultimo mini riposo con soli 4 punti da recuperare (64 – 68). Nell’ultima frazione di gioco la furia dei padroni di casa capitanati da Catillo travolge la squadra di coach Gesmundo. Una difesa asfissiante sporca le percentuali di Bei, Lombardo si auto – elimina dalla contesa con due falli nel giro di dieci secondi e Corvino rimane solo a cercare di arginare i padroni di casa.
I canestri di Paci e Camera firmano la parità a quota 70, prima che lo stesso play di Pescia con una tripla regali il primo vantaggio della partita ai padroni di casa (73 – 70). Ancora Paci da 3 punti (che chiuderà con 20 punti e 4 assist l’incontro, con 4/7 dalla lunga distanza)e Buontempo determinano la prima minifuga biancoblù, ulteriormente implementata da un Danzi pressoché infallibile dalla lunetta (13 dei 18 punti finali del lungo romano arriveranno dalla linea della carità, senza dimenticare gli 11 rimbalzi, molti dei quali catturati negli ultimi minuti di partita, determinanti per lo score finale). Gli ospiti provano a rientrare con una bomba di Di Lauro (88 – 82), ma Paci è immarcabile, sia da sotto che dalla lunga, la difesa di Buontempo(prova assolutamente devastante del giovane play sannita, che oltre agli 11 punti, massimo in carriera, aggiunge ben 5 assist, rivelandosi decisivo nei momenti chiave sia in attacco che in difesa) innervosisce Corvino, mentre Danzi continua a macinare punti su tiri liberi. Alla sirena finale esplode la festa di un gruppo che a dispetto delle voci parla coi fatti, e sul campo dimostra quanto sia ancora vivo, e quanta rabbia e voglia di lottare abbia in corpo.
da www.magicteam92.it
Trentacinque minuti davanti nel punteggio non bastano ad una Gammauto Chevrolet Molfetta sfortunata e difensivamente poco brillante per avere la meglio della Magic Team Benevento nella 17° Giornata del Girone H della serie C1. Al PalaTedeschi di Benevento hanno la meglio i padroni di casa con il punteggio di 96 -91, indicativo di quanto le due squadre abbiano badato maggiormente alla fase offensiva che a quella difensiva. Molfetta si presenta al match ancora una volta priva di capitan De Gennaro, fermo ai box a causa di un attacco influenzale, mentre Benevento deve fare a meno di Enrique Apet Novatti, squalificato per 4 turni dal giudice sportivo.
L’avvio ospite è dei migliori: dopo 5 minuti è 16 – 8 in favore della Gammauto Chevrolet, trascinata da un sempre più sorprendente Michele Bei, abile a farsi trovare sotto canestro dall’ispirato Corvino e a trasformare in punti ogni palla del play foggiano. Dall’altra parte la fonte principale di gioco per Benevento è il pivot Paolo Cupito, letale nello sfruttare la sua atleticità e il suo dinamismo contro i lunghi ospiti. Il quarto si chiude con la splendida bomba a fil di sirena di Giampaolo Sancilio, ancora una volta magnificamente imbeccato da un Valerio Corvino padrone indiscusso del match.
E’ ancora Sancilio il protagonista dell’inizio del secondo quarto, con altre due triple che aiutano a tenere a distanza Benevento. Tuttavia i locali iniziano a trovare quella continuità in fase offensiva mancata nel primo quarto e con il cecchino Moccia e il protagonista inaspettato Nicola Buontempo, play classe ’94, recuperano punto su punto e contengono il vantaggio ospite al di sotto della doppia cifra. Chiude il quarto un’altra tripla a fil di sirena dello stesso Moccia, per il 40-47.
Ad inizio di terzo periodo sale in cattedra Daniel Danzi, ala-pivot classe ‘88, che con 4 punti di fila e la collaborazione del sempre letale Cupito porta a -2 Benevento sul 53 – 55. Molfetta si mantiene davanti con le splendide giocate di Valerio Corvino, che sfrutta a suo vantaggio il duello fisico con Paci e Buontempo, i due play avversari, martellando continuamente la difesa avversaria. La tegola per Molfetta è il terzo fallo di Giuseppe Lombardo, che costringe coach Gesmundo a inserire in campo anche il giovanissimo Binetti per dare fiato e riposo sia a Lombardo che a Bei. Ancora Corvino con un gioco da tre punti chiude il quarto sul +4 Molfetta, 64-68.
Nell’ultimo quarto la chiave sono i rimbalzi in attacco: in tutta la partita Molfetta ne concede ben 20 agli avversari, dando l’opportunità di secondi e terzi tiri. Due canestri consecutivi di Camera e una rubata di Paci sanciscono il pareggio di Benevento sul 70-70, mentre un chirurgico Paci sigla addirittura la tripla del 73-70 che da il primo vantaggio della partita a Benevento. Cecchetti sigla la sua seconda tripla della partita per il nuovo pareggio ma è ancora una volta un Paci indemoniato a firmare il nuovo +3 locale. L’uno-due letale arriva subito dopo: Lombardo commette quarto e quinto fallo nel giro di 30 secondi, lasciando Molfetta priva di una delle sue fonti offensive principali; subito dopo la fortunosa tripla di tabella di uno scatenato Paci allo scadere dei 24 secondi da il massimo vantaggio a Benevento sull’86-79 e chiude di fatto il match. A nulla servono i canestri finali di Bacchini e Cecchetti, se non a fissare il punteggio su un amaro 96 – 91 a favore di Benevento.
Per Molfetta si tratta del secondo stop di fila dopo il discusso ko interno con Mola, mentre Benevento rafforza il suo terzo posto in graduatoria portandosi a soli due punti proprio dalla Gammauto Chevrolet. Ora agli uomini di coach Gesmundo tocca un riposo forzato di due settimane a causa dei forfait di Libertas Taranto e Termoli: un riposo che non potrà far altro che aiutare a recuperare energie fisiche e mentali in vista dell’impegnativa seconda parte di stagione. Si tornerà a giocare contro Monopoli degli ex Carolillo e Teofilo il 04/02, in campo neutro data la squalifica del Palapoli per tre turni dopo i presunti fatti del dopopartita con Mola.
Camporeale Antonio - Ufficio Stampa Virtus Pallacanestro Molfetta |
GEOFARMA MOLA - CUS JONICO TARANTO 73-63 (17-15, 16-17, 15-10, 25-21) | Laquintana | 6 | Gentile | 0 | Giuffrè | 7 | Moliterni | 17 | Rollo | 17 | Picuno | 3 | Fanelli | 16 | Ambrosecchia | 4 | Luisi | 8 | Di Mola | 8 | Valentini G. | 3 | D´Amicis | 8 | Persichella | 7 | Brunetti | ne | Libroia | 1 | Biafora | ne | Mazzotta | 13 | Salamina | 11 | Cavallo | 7 | D´Ambrosio | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Lotesoriere | All. Leale | Arbitri: Marino (Parete - CE) e Rinaldi (San Nicola La Strada - CE) | Note: | Non riesce a prendere il volo il Cus Jonico Basket Taranto che si ferma per la seconda volta in questo 2012. Stavolta la sconfitta è esterna e arriva per mani di un Mola trovato in una condizione post natalizia a dir poco eccellente come confermano i tre successi consecutivi (tra cui quello di Molfetta). Taranto sempre in partita per tutti i 40’ ma mai capace di quello sforzo in più per prendere in mano la gara, rimontare il gap esiguo e andare a vincere. Punto dopo punto Mola si allontana e si prende la posta in palio.
Coach Leale torna all’antico e sceglie in partenza il quintetto basso con Giuffrè, Fanelli, Ambrosecchia, Moliterni e Cavallo. Lotesoriere risponde con Salamina, Di Mola, Luisi, Rollo e Mazzotta. La prima accelerazione la dà Fanelli (2-5). La risposta di Mola non tarda e nella parte centrale del primo quarto Salamina e Di Mola piazzano il break di 15-6 per il +6 Geofarma che però subisce il ritorno degli ospiti a firma Moliterni e D’Amicis (entrato per Cavallo) per il 17-15 alla sirena. La tripla dell’ex Giuffrè in avvio di 2° parziale regala il sorpasso al Cus Jonico che vive il suo miglior momento anche grazie al lavoro fruttuoso di D’Amicis sotto le plance. Due canestri per il pivot di Manduria che mette a segno anche una schiacciata e +5 per Taranto. Mola non ci sta, Lotesoriere mette dentro Picuno e Luisi. I cambi generano un effetto positivo sulla squadra barese che rimane in contatto e proprio con i due neo-entrati (anche una tripla per Luisi) ribalta il risultato chiudendo avanti 33-32 all’intervallo.
Squadre in campo nuovamente con i quintetti iniziali. La bomba di Moliterni e un canestro di Fanelli riconsegnano la testa al Cus (35-37 al 24’) ma alla squadra del presidente Cosenza si gela la mano. Nei restanti sei minuti arrivano solo due canestri (ancora Fanelli e Cavallo) nonostante le rotazioni di Leale per sbrogliare la matassa. Per la Geofarma Salamina e Mazzotta ne approfittano per piazzare il parziale di 11-4 con tanto di tripla in chiusura di Luisi per il 48-42. Il Cus c’è ancora e lo dimostra all’inizio dell’ultimo quarto quando prima Fanelli e poi Gianfranco Valentini bucano il canestro barese dalla distanza. Il canestro da sotto di Moliterni (top scorer Cus con 17 pti) vale il -1 quando ci sono ancora 5’ da giocare. Ed è a questo punto che oltre a Salamina, sono Persichella e Rollo, un po’ in ombra fino a quel momento che prendono la scena rimettendo con due triple ed in un attimo il Cus nuovamente a distanza di sicurezza (65-55 al 38’). C’è davvero poco da fare per Taranto, gli ultimi ad arrendersi sono Fanelli (16 pti) e Giuffrè ma Mola non concede nulla e vince 73-63. Al Cus Jonico non resta che aspettare una settimana per poter sfogare la propria voglia di riscatto. Sabato al PalaMazzola c’è Venafro che l’affianca in classifica a 14 punti.
Luca Fusco ADDETTO STAMPA CUS JONICO BASKET TARANTO |
JULIE NEWS NAPOLI - PALL. CITTA´ DI AIROLA 85-82 (16–22, 37-41, 58-53, 66-66, 73-73) | Cristiano | 22 | Mangani | 13 | Mascolo | 16 | Del Vecchio | 8 | Mangiapia | 8 | Tredici | 4 | Smorra | 8 | Falzarano | 18 | Domenicone | 10 | Conte | 2 | Riccio | 5 | Niccolai | 0 | Morgillo | 22 | Manzo | 4 | Albarella | ne | Sarchioto D. | ne | Greco | 0 | Illiano | 0 | Di Marzo | 17 | Federici | 10 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Massaro | All. Patrizio | Arbitri: Raimondo e Cardano (Roma) | Note: Dopo due tempi supplementari. | Nella seconda giornata di ritorno della Divisione Nazionale C, la Julie News Napoli supera la crisi e ritrova la vittoria, la prima conquistata in casa da quando gioca al Polifunzionale di Soccavo. Sfatando anche le superstizioni, nel match valevole per la diciassettesima di campionato, la squadra di coach Massimo Massaro supera l’ostica Pallacanestro Città di Airola nel derby regionale, dopo ben due supplementari, con il punteggio di 85-82.
L’avvio di gara è favorevole per gli uomini di coach Patrizio che salgono sul 4-8 con Mascolo e Del Vecchio da sotto, mentre Morgillo e Cristiano provano a mantenere il botta risposta. Entrano in azione anche Di Marzo e Falzarano che firmano il +6 per Airola, ma è ancora capitan Cristiano a trovare il canestro (8 punti per lui nel primo quarto), assieme a Mangiapia che impatta sul 14-14 all’ottavo minuto. Al primo tentativo di riavvicinamento dei locali, Federici risponde dall’arco e i sanniti si riportano avanti con un preciso Giuseppe Mascolo che chiude il quarto sul 16-22.
In seguito, Airola mantiene l’inerzia e trova ancora l’anello con Del Vecchio e Federici che dilatano lo stacco sul 18-26 al dodicesimo minuto. La Julie News reagisce riportandosi a breve distanza con Cristiano e Mangani che costruiscono il -3, poi Ivan Morgillo trova il sorpasso, ma Di Marzo appoggia nuovamente il vantaggio sannita. Ci prova Mangani a punire con un gioco da tre ma Mascolo non si distrae e infila 5 punti consecutivi che serrano sul 37-41 al ventesimo minuto.
Rientrati in campo dall’intervallo, la squadra sannita torna alla carica e Falzarano colpisce da sotto, mentre Davide Mangani pesca la seconda tripla (42-43 al 22’). La Julie News ritrova l’impatto con un canestro di Domenicone e un mortifero Morgillo che mette la freccia sul 58-53 a fine quarto. Alla ripresa del gioco, un’agguerrita Julie News si scatena in campo e spacca il match: il giovane pivot Morgillo trova il fondo della retina e la terza bomba di Mangani inchioda il punteggio sul 63-53 al trentatreesimo minuto. La squadra di coach Massaro alza l’intensità e impone il suo gioco, mentre gli ospiti si innervosiscono troppo. In cabina di regia, Mangiapia gira bene la palla e permette ai suoi di registrare buone conclusioni, mentre Falzarano ricuce dal perimetro. I padroni di casa litigano con la lunetta e Airola si porta sotto col punteggio. Domenicone mantiene ancora il favore per i napoletani, ma la tripla Smorra rimanda tutto all’overtime, 66-66 al quarantesimo.
La Julie News macina subito gioco con le penetrazioni di Tredici e Mangani, condite da un intraprendente Ivan Morgillo che padroneggia nelle due metà campo: il giovane pivot realizza canestri importanti, coadiuvato alla grande dalla “chioccia” Cristiano. Airola non demorde e si riporta a galla con Falzarano e Di Marzo che decretano il secondo supplementare, 73-73 al 45’.
La partenza del secondo overtime vede partire bene i locali: Manzo trova il fondo della retina, Tredici penetra l’area e Morgillo non sbaglia un colpo. La tensione sale e la formazione sannita resta ostinata: Smorra si fa sentire e sostiene Mascolo che segna la rimonta. A ventotto secondi dalla sirena, il cronometro recita 84-82: Mangiapia incorre in infrazione di passi e coach Patrizio chiama il time-out. Dall’altra parte, il tecnico Massaro decide di non eseguire il fallo sistematico e la sua scelta è premiata: Domenicone subisce fallo e segna 1/2 dalla lunetta per il definitivo 85-82.
Ufficio Stampa Vivibasket |
CLASSIFICA MARCATORI . | Nome | Squadra | Media | Partite | Tot. Punti | 1 | TAMMARO | JULIE NEWS NAPOLI | 23,08 | 13 | 300 | 2 | LOMBARDO | GAMMAUTO MOLFETTA | 19,2 | 15 | 288 | 3 | CORVINO | GAMMAUTO MOLFETTA | 19,13 | 15 | 287 | 4 | PROVENZANO | QUARTA CAFFE´ MONTERONI | 18,73 | 15 | 281 | 5 | MENGONI | FARM. SARDELLA VENAFRO | 18,53 | 15 | 278 | 6 | GIROLI | VIRTUS MONTE DI PROCIDA | 17,75 | 12 | 213 | 7 | CREDENDINO | IDNAMIC PALL. BENEVENTO | 17,53 | 15 | 263 | 8 | ROLLO | GEOFARMA MOLA | 16,75 | 16 | 268 | 9 | INNOCENTE | VIRTUS MONTE DI PROCIDA | 16,4 | 15 | 246 | 10 | PELLICANÒ | PLANET BASKET CATANZARO | 16,33 | 15 | 245 | 11 | MOLITERNI | CUS JONICO TARANTO | 16,2 | 15 | 243 | 12 | FANELLI | CUS JONICO TARANTO | 15,87 | 15 | 238 | 13 | SERRONI | QUARTA CAFFE´ MONTERONI | 15,53 | 15 | 233 | 14 | MOCCIA | MAGIC TEAM 92 BENEVENTO | 15,5 | 12 | 186 | 15 | CUPITO | MAGIC TEAM 92 BENEVENTO | 15,44 | 16 | 247 | 16 | TEOFILO | AP MONOPOLI | 15,14 | 14 | 212 | 17 | PACI | MAGIC TEAM 92 BENEVENTO | 14,75 | 16 | 236 | 18 | NOVATTI | MAGIC TEAM 92 BENEVENTO | 14,73 | 15 | 221 | 19 | RICCIO | PALL. CITTA´ DI AIROLA | 14,71 | 14 | 206 | 20 | DELLI CARRI | LOTTI JUVETRANI | 14,67 | 15 | 220 | 21 | MAZZOTTA | GEOFARMA MOLA | 14,6 | 10 | 146 | 22 | ANTONUCCI | DELTA BASKET SALERNO | 14,19 | 16 | 227 | 23 | DI PIERRO | RIVER LIBERTAS TARANTO | 13,89 | 9 | 125 | 24 | PARLATO | FARM. SARDELLA VENAFRO | 13,53 | 15 | 203 | 25 | ALESSE | FARM. SARDELLA VENAFRO | 13,53 | 15 | 203 |
Sono compresi i giocatori con almeno 9 partite giocate
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