QUARTA CAFFE´ MONTERONI - VIRTUS MONTE DI PROCIDA 80-66   (22-21, 17-16, 17-11, 24-18)

 Arbitri: Raimondo e Cardano (Roma)

 Note: 

Approfittando del passo falso della coinquilina Molfetta nell'anticipo di ieri, battuta a domicilio dal Mola (84-85), i salentini non si lasciano sfuggire la ghiotta occasione e si conquistano la vetta della graduatoria del girone H della DNC in solitario, battendo la Virtus Monte di Procida tra le mura amiche. I salentini di coach Lezzi non si accontentano dell'arrembaggio infrasettimanale al Pala Mazzola e bissano il risultato positivo sfoderando ancora una prestazione strepitosa.

Gara intensa sotto il profilo tecnico e atletico con sprazzi di scintille sportive in campo fra i protagonisti. A beneficiarne lo spettacolo offerto dalle squadre in campo e il gradimento espresso da un pala Quarta Luretti gremito, giusta cornice di un evento sportivo di livello nazionale di cui gli "UASTASI" sono un elemento ormai insostituibile e imprescindibile. Si inizia con i gialloblù salentini intenzionati a impossessarsi subito della partita e con i campani che non intendono lasciare spazio. Ne viene fuori una frazione di studio e di botta e risposta che vede prima l'una e poi l'altra compagine a mettere il naso avanti fino al 9' quando Serroni(18) piazza la tripla che gli vale la doppia cifra nel periodo e fissa il parziale sul 22 a 21 per i locali. Inutile l'ultimo minuto del minitempino. Sugli scudi Provenzano(18) con due segnature dalla linea dei sogni, Durini(9) anche oggi una gara da incorniciare, Paiano (20) al quale oggi in particolare si deve fare una nota di merito per lo spettacolo offerto nel pitturato. Antonio Chirico(10) ancora una doppia cifra e 8 rimbalzi difensivi e una gioco oscuro che aumenta il rendimento e la produttività di squadra.

Nel secondo periodo, la musica non cambia. Innocente (14) e soci, provano a far deragliare la gara dai giusti binari introducendo una variante nervosa e fisica che contribuisce a incattivire sia pure non più di tanto, una gara che è scivolata via senza ulteriori sussulti fatta eccezione per il tentativo di break che il Monteroni ha prima realizzato raggiungendo il +8 sul 39 a 31 e poi subito con la risposta di Innocente e Errico M.(15) che ricuciono lo strappo nell'ultimo giro di lancette. Al riposo lungo si va col tabellone che recita 39 a 37 per i padroni di casa con un parziale di 17 a 16 per Proovenzano e soci. Da segnalare nel periodo l'ingresso in campo, come a Taranto, del giovane F. Errico classe 1994 che si guadagna pienamente la fiducia del tecnico iscrivendosi a referto con un bel canestro in penetrazione.

Al rientro in campo, gli ospiti occupano il parquet con maggiore consapevolezza forti psicologicamente di aver tenuto botta alla blasonata avversaria. Segnano il canestro della parità (39 a 39) con Errico F.S.(13) ma poi capitolano sulla risposta a ripetizione della premiata ditta Paiano-Provenzano-Chirico-Durini che in un amen realizzano un parzialone di 12-0 che traccia un solco profondo sullo scoore.(47 a 39) al 24'. Monte di Procida prova a ritornare a contatto ma viene tenuto a distanza dai canestri di un Paiano questa sera veramente "stellare", 10 punti nel periodo e rimbalzi in attacco e difesa(4+4) e dei soliti Serroni, Provenzano, Durini e Chirico che anche questa sera concludono con una doppia cifra a testa. La frazione si chiude con Monteroni avanti di 8 sul progressivo di 56 a 48.

Negli ultimi dieci minuti di gara la Quarta CAffè MD Discount N.P. Monteroni si concede allo spettacolo. Lo show comincia con la tripla di Provenzano, ne metterà a segno due nel periodo, quattro totali, intervallata nel durante dai canestri di Serroni e Chirico e dalle "schiacciate" e "tap in" spettacolari di un Paiano Amoroso veramente in giornata di grazia, e finisce con la tripla travolgente di Durini e del giovanissimo Leucci classe 1995 che si iscrive a referto proprio con la segnatura da tre che rappresenta il il sigillo del risultato finale. Finisce 80 a 66 per i ragazzi di coach Lezzi.

Onore e merito a Innocente & C. che hanno dimostrato di essere un'ottima compagine in grado di giocarsela fino in fondo per la conquista di una posizione nella giglia che conta. Nulla però hanno potuto contro un Monteroni che ormai gira a regime e intende dire la sua in questo torneo. Il segnale lanciato è di quelli forti!. Da questa sera il vertice della DNC girone H si colora SOLO di gialloblù e da lunedì l'attenzione si sposta al probante impegno che attende i salentini quanto renderanno visita a Saccardo e Soci viaggiando alla volta del PALAGIOVINO di Catanzaro. Sarà ancora gara vera...

Antonio Giancane add. stampa NPM

AP MONOPOLI - LOTTI JUVETRANI 68-58   (20-19, 12-15, 15-7, 21-17)

 Arbitri: Rinaldi (San Nicola La Strada - CE) e Santoro (Caserta)

 Note: 

PALL. CITTA´ DI AIROLA - FARM. SARDELLA VENAFRO 80-78   (17-14, 15-20, 11-31, 13-21)

 Arbitri: Venditti (Roma) e Desideri (Viterbo)

 Note: 

GAMMAUTO MOLFETTA - GEOFARMA MOLA 84-85   (27-22, 18-35, 19-21, 20-7)

 Arbitri: Carotenuto e Fiore (Scafati - SA)

 Note: 

Perdere in un campionato lungo e con tante insidie come quello della DNC ci sta sicuramente, difficile però pronosticare l’ennesima prestazione incolore della classe arbitrale che, in momenti focali della gara, penalizza e non poco la squadra molfettese con decisioni quantomeno dubbie e discutibili. Sia chiaro, quella di ieri non è stata la solita Gammauto Molfetta; coach Gesmundo recupera De Gennaro non ancora al meglio della condizione dopo gli attacchi febbrili dei giorni scorsi. Per Mola squadra al completo ed in gran ripresa dopo un inizio di stagione deludente, grazie anche agli arrivi di Franck Mazzotta e Simone Salamina, ex avversario della Virtus ai tempi della A dilettanti.

E’ proprio il play ex San Severo ad imporre il proprio ritmo elevato fatto di penetrazioni nel primo quarto, in cui però Molfetta risponde con altrettanta bravura grazie al solito Corvino e a un Bacchini che entrando dalla panchina si dimostra subito pronto nel raccogliere gli assist del play molfettese, segnando 6 punti di fila e fissando il primo parziale sul 27-22. L’equilibrio della gara viene definitivamente spezzato a metà del secondo quarto, quando Mola piazza un parziale allucinante di 6-25, grazie a ben 6 triple consecutive (di cui 4 di Laquintana) che spezzano di fatto la partita. Troppo permissiva in difesa la formazione di casa che non riesce a rispondere in attacco alle offensive ospiti, lasciando campo aperto al contropiede del Mola che entra in striscia con i propri tiratori e riesce a crearsi un consistente margine di vantaggio all’intervallo (+ 12 sul punteggio di 45-57).

L’attacco molfettese è come sempre molto produttivo, ma la difesa specie nel secondo parziale, ha lasciato spazi troppo ampi alle ripartenze avversarie; coach Gesmundo corre ai ripari e la squadra reagisce bene, arrivando a metà quarto sul – 4 grazie all’ottimo impatto di Cecchetti e del solito duo Corvino – Lombardo. E’ qui che l’arbitro vede un fallo dubbio di Corvino su Mazzotta, punendo il play foggiano anche con un tecnico quantomeno eccessivo che da il la al parziale di 11-0 del Mola che prima dalla lunetta, poi con un canestro da due e una tripla, si riporta in vantaggio vanificando quanto di buono fatto da Molfetta nel quarto, ristabilendo le distanze al termine del quarto sul +14.

Tutto finito? Neppure per scherzo perché Molfetta getta il cuore oltre l’ostacolo e si rende partecipe di una rimonta che, se pienamente compiuta, avrebbe avuto dello straordinario. Bei, Cecchetti, Lombardo e Corvino su tutti spingono la squadra sino al meno 1, con Molfetta a gestire il possesso nelle mani sicure di Valerio Corvino. L’arbitro però su un passaggio del play molfettese, non vede una netta deviazione della palla da parte del difensore avversario, assegnando semplicemente la rimessa alla squadra ospite. Sul ribaltamento Molfetta recupera palla, ma il tentativo di Lombardo viene respinto dal ferro, Corvino tenta di fare il fallo sistematico per mandare gli ospiti in lunetta ma il duo arbitrale non fischia neppure quello. Finisce, tra le polemiche del PalaPoli , una gara che Molfetta ha più che altro perso nel secondo quarto, concedendo troppi spazi agli ospiti, ma in cui gli arbitri hanno pesantemente influito con decisioni al limite che non possono che far discutere e recriminare.

Camporeale Antonio - Ufficio Stampa Virtus Pallacanestro Molfetta

CUS JONICO TARANTO - JULIE NEWS NAPOLI 82-57   (24-15, 26-5, 19-19, 13-18)

 Arbitri: Perrone (Catania) e Comito (Priolo Gargallo - SR)

 Note: 

Serviva un successo che è puntualmente arrivato. Il Cus Jonico Basket Taranto brinda alla prima gioia del 2012 che interrompe una piccola striscia negativa di due sconfitte consecutive a cavallo del capodanno. Al PalaMazzola a cadere sotto i canestri di Giuffrè e Fanelli è il malcapitato Julie News Napoli che senza Tammaro si è visto sbarrare la strada in attacco da una difesa convinta del Cus che ha limitato anche lo stesso Cristiano e tutta la banda giovane di coach Massaro. Una partita che è finita quasi prima di cominciare. Decisivo il break di 26-5 del secondo quarto che di fatto ha chiuso i conti ancor prima dell’82-57 finale.

In avvio coach Leale decide di mettere subito in partita l’osservato speciale Moliterni, al rientro vero e proprio dopo i problemi agli aduttori natalizi. Con l’ala-pivot trovano posto in quintetto Fanelli, Libroia, Giuffrè e D’Amicis. Massaro risponde con Cristiano, Mangani, Morgillo, Domenicone e Conte. L’inizio di Moliterni è buono, subito 4 punti, e permette al Cus di attaccare con regolarità, in alternanza con D’Amicis, il canestro partenopeo dove Morgillo fa quello che può. Cus avanti 10-4 dopo 4’ in una gara giocata a ritmi bassi che però si accende con la doppia tripla di Mangani che riporta il match in parità. La freschezza di Moliterni però si vede. Mette a referto tutti gli 8 punti nel primo quarto e coadiuvato da Fanelli e D’Amicis consente il riallungo di Taranto suggellato nel finale dalla tripla di Giuffrè per il 24-15.

Leale comincia il 2° quarto con alcune novità. In campo ci sono Ambrosecchia e Valentini, poi anche il turno di Cavallo, mentre Libroia fa rifiatare Giuffrè. Sarà il quarto decisivo. I due nuovi innesti ripondono subito presente con un paio di canestri. Con piacere il PalaMazzola applaude le buone giocate da sotto, anche in difesa, dell’ex pivot di Martina che lentamente sembra ritornare alla condizione pre-infortunio. A fare la differenza, oltre ai canestri, tanti di Fanelli, è anche la difesa che chiude qualsiasi strada agli attacchi napoletani. Il quarto è un crescendo anche in fatto di gap. Morbillo, Greco e Tredici: i canestro della Julie News si contano sulle dita di una mano (5 punti contro 26 ionici). Mentre ancora una tripla di Giuffrè sancisce di fatto la vittoria all’intervallo con il punteggio che recita 50-20 per il Cus.

Negli spogliatoi coach Leale non fa altro che raccomandarsi ai propri giocatori di non abbassare il livello di guardia, cosa che non accade. La tripla di Illiano è solo un fuoco di paglia che scatena la voglia di punti di Fanelli che chiuderà a quota 26. Tra i pochi a salvarsi per Napoli c’è Morgillo (14 punti). Come un appuntamento fisso di ogni quarto la tripla di Giuffrè per il 69-39 che tiene le distanze invariata alla fine del terzo quarto. Da tempo al PalaMazzola è già garbage-time che continua nell’ultimo quarto quello che permette a Giuffrè di raggiungere il “ventello”. Leale concede minuti a tutti quanti, compreso il giovane play Mario D’Ambrosio. Per lui ultimi ma primissimi in carriera spiccioli di partita ed anche un tiro che però trova il ferro. Finisce 82-57, il Cus ritrova il sorriso e guarda alla sua classifica più che lusinghiera in attesa di tornare in campo, domenica, a Mola in un’altra gara ampiamente alla portata della squadra del presidente Cosenza.

Luca Fusco ADDETTO STAMPA CUS JONICO BASKET TARANTO

Nella prima giornata di ritorno del campionato di Divisione Nazionale C, la Julie News Napoli deve arrendersi in casa del Cus Jonico Taranto per il punteggio finale di 82-57. Al Pala Mazzola, i napoletani arrivano con una rosa rimaneggiata, questa volta è assente anche il cecchino napoletano Claudio Tammaro, e la contesa dura giusto il tempo della prima frazione di gioco. Cristiano e compagni non riescono a trovare le giuste contromisure per contenere gli uomini di coach Leale, poi sul volgere della prima sirena, arriva il sorpasso locale che non sarà più recuperato.

La cronaca vede partire le formazioni in equilibrio: Napoli trova l’anello con quattro punti consecutivi di Morgillo e un gioco da tre punti di Mangani e Domenicone, poi Fanelli e Moliterni siglano il primo break, controfirmato a fine periodo dalla tripla di Giuffrè, 24-15 al decimo minuto. Successivamente, la difesa tarantina blinda perfettamente l’area, mandando in black out l’attacco dei giovani napoletani. Sul versante offensivo, invece, sono ancora Fanelli, Cavallo e un altro tiro dalla lunga di Giuffrè a scavare il solco tra le due compagini: all’intervallo, le polveri bagnate dei biancoazzurri accrescono il divario sino a trenta lunghezze di scarto in favore dei padroni di casa.

Rientrati dallo spogliatoi, i ragazzi di coach Massaro sembrano aver trovato la verve giusta per attaccare con una tripla della “new entry” Enrico Illiano, quattro punti di Mangiapia e i nove firmati da Ivan Morgillo. Tuttavia, i napoletani non si riescono ancora ad arginare la vena offensiva di Fanelli e di Libroia che realizzano assieme sedici dei diciannove punti totali del parziale del terzo quarto, 69-39 al trentesimo minuto. L'ultima frazione di gioco, vede i partenopei vincere il parziale (13-18) grazie ad una maggiore lucidità in campo, ma ormai il tempo è poco per ritrovare l’impatto: due triple segnate da Tredici, ancora incerottato, e da capitan Cristiano accorciano le distanze, ma è ancora Taranto a calare il sipario.

Ufficio Stampa Vivibasket

DELTA BASKET SALERNO - MAGIC TEAM 92 BENEVENTO 93-87   (13-18, 30-41, 55-64, 76-76)

 Arbitri: Suriani e Taliani (Roma)

 Note: 

Il Delta Salerno conquista una vittoria di prestigio contro il Magic Team Benevento. I salernitani si impongo dopo un tempo supplementare con il punteggio di 93- 87. La gara ha riservato un finale palpitante nel quale Antonucci e compagni sono stati più cinici e freddi. Il Delta è riuscito a rimontare uno svantaggio che aveva toccato anche i 17 punti nel terzo quarto portando la gara all’overtime con una conclusione da tre di Antonucci e trovando le energie per completare l’opera e centrare una vittoria che gli consente di salire a quota 14 in classifica. Il 2012 è cominciato davvero col piede giusto per i bluarancio di coach Menduto che, dopo la bella vittoria nel turno infrasettimanale a Venafro, hanno replicato anche nella prima esibizione casalinga del nuovo anno piegando il Magic Team Benevento, una delle formazioni più accreditate per il salto di categoria.

Dopo aver faticato a reggere il ritmo degli avversari nei primi tre quarti di gara, Antonucci e compagni hanno cambiato passo nell’ultima frazione. Chiusa ogni via di accesso al proprio canestro, i salernitani hanno trovato l’auspicata ed indispensabile fluidità nello sviluppare la manovra d’attacco, grazie alla quale sono riusciti a ritornare in partita. Nel tempo supplementare, poi, l’esperienza ed il cuore della squadra cara al presidente Luciano Pierri hanno fatto la differenza. Per il Delta si tratta della quarta vittoria consecutiva. “Siamo in un ottimo momento – sottolinea coach Menduto –ed il risultato ottenuto contro Benevento lo conferma. Non era facile tre giorni dopo la gara di Venafro trovare le energie fisiche e mentali per affrontare un altro impegno arduo ed invece la squadra è stata brava. Non siamo partiti bene, come spesso ci è capitato in campionato, ma abbiamo chiuso alla grande. Sappiamo soffrire e lottare fino alla fine e la nostra determinazione è stata premiata. La vittoria è un premio meritato. Due punti fondamentali per mantenere un margine discreto sulle inseguitrici”. Nel prossimo turno il Delta sarà ospite della Juvetrani.

L’addetto stampa Delta Basket Salerno Nicola Roberto

IDNAMIC PALL. BENEVENTO - PLANET BASKET CATANZARO 98-93   (17-13, 22-25, 28-21, 19-27)

 Arbitri: Fimiani (Monteforte Irpino - AV) e Peluso (Avellino)

 Note: Dopo un tempo supplementare.

Gara spettacolare al PalaParente, i sanniti dopo aver rischiato la sconfitta vincono grazie ad un grandissimo Piscitelli. Le emozioni che abbiamo vissuto ieri solo uno sport come il basket sa regalarle, una gara che prima quasi vinta dall’Idnamic, poi quasi persa ed in fine ribaltata dopo cinque minuti supplementari che hanno fatto tremare i polsi di molti degli spettatori presenti al Mario Parente. 98 – 93 il punteggio finale per l’Idnamic che per avere la meglio di un mai domo Catanzaro ha dovuto soffrire tantissimo. La seconda vittoria consecutiva del 2012 regala alla matricola sannita anche il terzo posto in classifica vista anche la concomitante sconfitta della Magic Team in quel di Salerno, con il secondo posto a sole quattro lunghezze dopo la sconfitta in casa del Molfetta contro il Mola.

La compagine sannita arrivava alla prima gara del girone di ritorno con il pieno di entusiasmo dopo la vittoria nel derby di giovedì scorso e con la voglia di continuare a scalare posizioni in classifica. L’inizio di partita mostrava subito l’intenzione degli uomini di Leonetti di giocare su ritmi alti al cospetto di un avversario che impostava il suo gioco sul poco mobile pivot Saccardo. Dopo un buon avvio però, i tiri da sotto canestro dei sanniti si andavano a scontrare proprio contro le lunghe leve del centro titolare di coach Tunno che metteva a segno numerose stoppate. Benevento sceglieva allora il tiro da fuori e con tre bombe consecutive di Piscitelli trovava il primo mini allungo. Il primo quarto si chiudeva sul 17-13 grazie a due liberi di un ispirato Gaido.

Nella ripresa il Catanzaro rispolverava la classe di Andrea Cattani, l’esperto play calabrese era bravo a mettere in ritmo i suoi giovani compagni di squadra che trovavano più volte la via del canestro, in particolare con Pellicanò da fuori e Yande Fall da sotto, tanto da mettere prima il muso avanti e poi trovare addirittura il massimo vantaggio sul 22-29 a sei minuti dall’intervallo lungo. Leonetti chiamava time out per strigliare i suoi ragazzi in difficoltà e la mossa si rivelava azzeccata tant’è che prima un gioco da tre punti del giovane Luongo e poi due bombe di Piscitelli e Sergio ricucivano lo strappo. Quattro punti consecutivi del capitano Credendino ridavano il vantaggio ai padroni di casa che andavano al riposo sul 39-38.

Nella ripresa l’Idnamic trovava con continuità la via del canestro dalla distanza con Credendino, Ausiello e Sergio, tutti splendidamente serviti dagli assist di Gaido, raggiungendo il + 10 a quattro minuti dl suono della penultima sirena. Gli ospiti, però, erano bravi a non disunirsi e dimezzavano lo svantaggio con Pate e Scuderi, chiudendo il terzo quarto sul 64-59. Nell’ultima frazione di gioco il vantaggio dei sanniti arrivava fino 14 punti a sei minuti dalla fine, la gara sembrava vinta con i pubblico beneventano entusiasta. Ma proprio in quel momento Catanzaro sfoderava la sua arma nascosta, il giovanissimo Pulinas che colpiva ben 4 volte consecutive, con il tiro da 3, il canestro dei padroni di casa. In un batter d’occhio la gara si riapriva, il Catanzaro metteva finanche il muso avanti nel punteggio a due minuti dal termine, con il Benevento in pieno stato confusionale. A trenta secondi dal suono dell’ultimo sirena gli ospiti erano sul +3, quando Gaston Gaido con una bellissima penetrazione trovava il canestro più il fallo di Saccardo. Il play argentino trasformava il tiro libero mandando la gara all’overtime.

Nei tempi supplementari l’inerzia della gara tornava dalla parte dei sanniti, Peppe Piscitelli si prnedeva la squadra sulle spalle e con otto punti consecutivi, compresa la bomba del 96-90 regalava la vittoria all’Idnamic. La tripla finale di Pellicanò per il Catanzaro fissava il punteggio sul 98-93 lasciando ai calabresi la parziale soddisfazione di mantenere il vantaggio nel ottica del doppio confronto, dal momento che all’andata l’Idnamic perse di 8 punti. Ancora un successo per il sodalizio della presidentessa Irene Fontana, ancora una serata di splendide emozioni per il pubblico del Parente che ha assistito ad una gara che rimarrà nella memoria ancora per molto tempo.

L’Idnamic continua la sua corsa verso l’alto e domenica prossima proverà a togliersi un’altra soddisfazione nella trasferta di Venafro contro una diretta avversaria nella corsa play off. Con la vittoria di ieri è stato raggiunto il terzo posto a pari merito con la Magic Team, resta ancora negli occhi la gioia per la vittoria nel derby anche se l’increscioso episodio finale ed il tentativo di qualcuno di fornire una chiave di lettura diversa da quello che le immagini, facilmente verificabili su Facebook, mostrano in modo inconfutabile, lascia solo una profonda amarezza.

da www.tuttobasket.net

Esce sconfitta dopo un tempo supplementare la Planet Group dal difficilissimo campo della Pall. Benevento. I ragazzi di coach Tunno hanno lottato con tutte le proprie forze al cospetto di una formazione quotata e molto solida, che nel prolungamento ha fatto valere la maggiore esperienza dei suoi uomini, approfittando anche della stanchezza dei giallorossi. Non sono bastati i cinque uomini in doppia cifra per Catanzaro, con Fall e Pellicanò migliori realizzatori con 18 e 17 punti ed un Pulinas determinante con le sue triple nel finale, mentre per i padroni di casa hanno fatto infine la differenza le prestazioni di Piscitelli, migliore in campo con 28 punti realizzati e tante giocate decisive, Credendino, Sergio e Gaido.
In avvio di gara i canestri di Piscitelli spingono i padroni di casa sul 15-8, ma i giallorossi non si fanno staccare troppo e con Pellicanò e Saccardo riescono a riportarsi a contatto (15-13) prima di chiudere al suono della prima sirena sul -4 (17-13). Nel secondo periodo Cattani, Fall e Pate spingono la Planet Group sul 22-29 al 15° minuto, ma Benevento, grazie sempre al solito Piscitelli (19 per lui nei primi venti minuti), riesce a recuperare e riportarsi in vantaggio sul 36-33 al 19° minuto, prima di rientrare negli spogliatoi per l’intervallo lungo sul 39-38.

Nel terzo periodo Benevento prova l’allungo portandosi sul 55-45 al 24° minuto, ma Fall, Cattani e Scuderi non ci stanno e consentono alla Planet Group di rientrare sostanzialmente a contatto (58-55 al 27° minuto), prima di subire un nuovo allungo dei locali, che chiuderanno al suono della terza sirena sul +9 (67-59). L’ultimo quarto è vibrante ed appassionante: i giallorossi, grazie anche al contributo di Pulinas (4/6 da tre punti), rosicchiano punto su punto fino ad impattare e mandare la gara al supplementare. Qui la Planet Group non riesce a far fronte alle iniziative dei padroni di casa, che con i canestri di Piscitelli, Sergio e Gaido mettono al sicuro la vittoria, chiudendo sul 98-93. Un vero peccato per i ragazzi di coach Tunno, che ancora una volta hanno sfiorato l'impresa, non riuscendo però a conquistare quei due punti pesantissimi in ottica play off. Prossimo turno domenica 15 Gennaio, al PalaPulerà sarà di scena il Quarta Caffè Monteroni.

Anna Trapasso