MAGIC TEAM 92 BENEVENTO - JULIE NEWS NAPOLI 78-89   (17-25, 47-49, 64-76)

 Arbitri: Marino (Parete - CE) e Rinaldi (San Nicola La Strada - CE)

 Note: 

La Julie News Napoli sorprende senza riserve. La squadra di coach Massimo Massaro ritorna a vincere nel match contro la capolista Magic Team ’92 Benevento, sfatando per prima l’inviolabilità del Pala Tedeschi con il punteggio finale di 78-89. Nella dodicesima giornata del campionato DNC, i napoletani compiono l’impresa, stupendo contro ogni aspettativa e confermando di essere una vera e propria “mina vagante” in questo girone H. Dopo due settimane di sosta forzata, causa l’esclusione dal torneo della Virtus Termoli e la Libertas Taranto, la Julie News non veniva di certo da una situazione agevole, ma ha dimostrato di possedere una qualità importantissima, essere una squadra sempre unita. La condizione degli infortuni ha sicuramente creato non pochi problemi per la “freschezza” dei turnover di coach Massaro, eppure il gruppo è riuscito con una grande prova collettiva a gettare il cuore oltre l’ostacolo, portando a casa due punti preziosissimi.

“La partita è stata combattuta fin dall’inizio, contrassegnata dalle assenze iniziali di Mangiapia e Tredici da un lato e Danzi dall’altro - commenta il tecnico Massimo Massaro - Durante l’incontro si è aggiunto anche il nostro Arena, distortosi una caviglia dopo soli 2’ dal suo ingresso in campo. Dunque, ci siamo trovati nei primi due quarti con entrambi gli attacchi che hanno prevalso sulle difese (47-49 per noi al ventesimo)”. Un match davvero avvincente dove la ‘chioccia’ Claudio Tammaro e un ritrovato Davide Mangani sono saliti in cattedra con una percentuale di tiri dal campo praticamente impeccabile. Nel secondo quarto, la Julie News raggiunge anche la doppia cifra di vantaggio, allungando il passo sul +17. “Noi siamo stati sempre in testa, incidendo anche un paio di break consistenti che ci hanno spinto oltre i quindici punti di vantaggio – continua il coach degli azzurri - La Magic Team è una squadra tra le migliori del torneo e si è rifatto sotto fino al meno 6 del 38’”.

Il club sannita non getta mai la spugna, ma non può nulla contro la sete di vittoria della Julie News Napoli. “Finalmente è venuta fuori la nostra voglia di vincere, superando con personalità i momenti difficili - dice soddisfatto Massaro - Per noi, si sono evidenziate le ottime prove di Claudio Tammaro (100%dal campo!) e Mangani, costantemente pericoloso e preciso in attacco; ma buoni anche Cristiano, Domenicone (che ci ha permesso di giocare con un’intensità collettiva per tutti i 40’), Morgillo e Conte”.

Data l’assenza del titolare Mangiapia, dal vivaio giovanile ha esordito il playmaker Pasquale Greco (classe 1993), bravo a farsi trovare pronto nei frangenti clou dell’incontro. “Il Magic Benevento ha giocato una buonissima partita, a turno sugli scudi i vari Cupito, Moccia, Novatti, Paci, e tutti gli altri – ci tiene a sottolineare il coach della Julie - Questo accresce oltremodo la nostra soddisfazione, ma siamo costretti a interrompere subito i festeggiamenti: domenica ci aspetta la sfida con il Delta Salerno e dobbiamo assolutamente ripeterci”. Archiviata la vittoria a Benevento, la Julie News torna di nuovo in campo domenica 11 dicembre (palla a due ore 18:00) sul parquet amico del Polifunzionale di Soccavo.

Ufficio Stampa Vivibasket

DELTA BASKET SALERNO - CUS JONICO TARANTO 69-78   (16-16, 35-45, 54-60)

 Arbitri: Sansone e Lupelli (Aprilia - LT)

 Note: 

VIRTUS MONTE DI PROCIDA - LOTTI JUVETRANI 84-74   (20-16, 39-30, 57-47)

 Arbitri: Taliani (Rieti) e Desideri (Viterbo)

 Note: 

Porta a casa i due punti la Virtus Monte di Procida, che nel giorno dell’Immacolata sfida la Juve Trani. Di Lorenzo dopo la sconfitta in terra pugliese della settimana scorsa chiede ai suoi giocatori una vittoria che porterebbe a 6 punti il distacco in classifica proprio Trani. Senza “BomberMan” Giroli, ancora infortunato, la truppa montese schiera un quintetto inedito con il giovane promettente Lubrano, il solito grintoso “SuperMrio” Innocente, Capitan Scotto, lo “Scugnizzo Puteolano” Regio e in cabina di regia Mattia Errico.

Primi minuti di “terrore” per i tifosi bianco blu che devono vedere la squadra un pò distratta che subisce le scorribande della compagine pugliese, ma ad un certo punto sale in cattedra Peppe Regio che con due bombe da tre da il via alla rimonta e al sorpasso montese. L’inizio del secondo tempo è di studio, poi va di scena un bel rincorrersi con la squadra pugliese a cercare di ricucire lo strappo e la squadra montese a mantenere il vantaggio, si va al riposo lungo sul punteggio di 39-30 per i virtussini. Nel terzo mini tempo, va di scena il “SuperMario” Innocente show che fa spellare le mani ai tifosi accorsi al pala Pippo Coppola con tanta grinta e con una tripla dedicata a tutti loro. Nel quarto periodo c’è spazio anche per il giovane Ruggiero che si sta pian piano ritagliando uno spazio importante in questa squadra. Visibilmente contento coach Di Lorenzo che spera di riavere il gruppo al completo contro il Cus Taranto.

Uff. Stampa Virtus MdP

QUARTA CAFFE´ MONTERONI - PALL. CITTA´ DI AIROLA 85-66   (17-17, 39-40, 71-45)

 Arbitri: Volgarino e Schena (Castellana Grotte - BA)

 Note: 

Inizio soporifero dei salentini che controllano i caudini e colpiscono di rimessa. Gli ospiti ancora a bocca asciutta in trasferta avendo ottenuto le cinque vittorie, che iscrivono i dieci punti in classifica, fra le mura amiche, giungono in salento galvanizzati dalla vittoria sul Monopoli di coach Carolillo e provano a far la voce grossa con Del Vecchio (7) e Riccio (16). Chirico & soci sembrano avere un approccio sufficiente alla gara e concedono troppo in difesa, consentendo ai viaggianti di rimanere attaccati allo scoore che al 10° segna 17 a 17. La seconda frazione vede gli ospiti osare di più di quanto potessero pensare e la gara scivola via con Mascolo (9) e Federici (12) che provano a segnare il break decisivo per incanalare la gara a favore. Raggiungono anche il vantaggio di 7 punti (20 a 27) al 14° e allungano fino al +9 (29 a 38) al 17°. Sarà scaramanzia, ma proprio il 17° minuto segna l'inizio della fine della gara per coach Patrizio e i suoi. Coach Lezzi, ridisegna il quintetto: richiama in panchina Provenzano (12) solita gara ricca di qualità la sua e di buona produzione e Rotolo(,) pensando sopratutto alla trasferta di Mola in scena fra solo 72 ore. In campo ci vanno Federico Durini (10) e Manca (4).

Serroni(22) e Chirico (22), coadiuvati da un’eccellente Durini (10) e la grinta di Capitan Manca (4) trovano una particolare alchimia e unitamente a Paiano (7) e Errico (3) che controllano l’area pitturata annichiliscono letteralmente gli avversari piazzando un parzialone che fa segnare un clamoroso 44 a 7 nei dodici minuti che portano al 30°. Si passa dal 39 a 40 con cui si va al riposo lungo al tabellone che recita 71 a 45 al 30°. Praticamente una sola squadra in campo e partita chiusa con gli ospiti che non riescono più a trovare il bandolo della matassa. L’ultimo tempino consente a coach Lezzi di dare spazio e minuti a Spada (4) giovane guardia classe 1992 e Leucci(1) promettente playguardia classe 1995 che unitamente a Durini (classe 1993) e alle chiocce Errico e Chirico contengono gli ospiti pur perdendo il parziale per 14 a 21. Finisce 85 a 66 con il palazzetto che ribolle di gioia e soddisfazione per il risultato ottenuto e con gli ultras che continuano ad osannare i propri beniamini come per tutta la durata dell’incontro. Veramente encomiabili.

Monteroni allunga la serie positiva e tiene il passo del Molfetta che nell’anticipo ha battuto Venafro per 77 a 62. Alla luce di questa vittoria e della concomitante sconfitta della M.T. Benevento Manca & C. sono da soli al secondo posto in graduatoria a due punti dalla battistrada. Ora l’attenzione si sposta alla gara di domenica 11 dicembre in quel di Mola dove i gialloblù salentini si troveranno di fronte sul parquet del pala Pinto una squadra in forma e galvanizzata dalla vittoria nel derby con Monopoli. Sicuramente un’altra grande giornata di sano divertimento, di buon Basket e pubblico delle grandi occasioni. Monteroni potrà sicuramente contare sul supporto dell’encomiabile suo 6° uomo in campo anche in trasferta. 6° uomo che proprio questa sera ha annunciato e formalizzato la sua organizzazione nel Gruppo denominato "UASTASI" con colori e logo riconducibili a quelli della amata Quarta Caffè MD Discount Nuova Pallacanestro Monteroni. Salto a due ore 18:00.

Antonio Giancane add. stampa NPM

GAMMAUTO MOLFETTA - FARM. SARDELLA VENAFRO 77-62   (18-17, 34-34, 59-48)

 Arbitri: Ramondini e Praticò (Reggio Calabria)

 Note: 

E sono otto le vittorie consecutive per la Gammauto Molfetta: non c’è big match che tenga in questo periodo di forma per la squadra allenata da coach Gesmundo, che metta al tappeto anche il quotato Venafro, con un secondo tempo di gara perfetto e nonostante le non ottimali condizioni fisiche di Corvino, uscito malconcio dalla gara contro il Trani e con una vistosa fasciatura a protezione della mano. La gara, specialmente nella prima frazione, è molto tesa, l’agonismo prevale sulla tecnica di squadra, con entrambe le compagini a studiarsi. Infatti è l’equilibrio a regnare nel primo quarto, in cui la coppia lunghi De Gennaro – Lombardo domina la gara; per gli ospiti è la sapiente regia di Mengoni ed i punti di Minichella e Alesse ad impattare il punteggio alla prima sirena sul 18-17 Molfetta. Il secondo quarto scivola via come il primo: all’offensiva di Venafro, con Trentini e Alesse che provano ad allungare nel punteggio arrivando sino al +7, rispondono i canestri del solito Lombardo e dello straordinario De Gennaro di questa gara, che mette a segno anche una tripla. All’intervallo lungo il tabellone di gara indica perfetta parità tra le due squadre (34-34).

Qualcosa però nell’intervallo cambia, e la Gammauto cambia drasticamente marcia nel terzo periodo: il parziale di 14-25 inflitto agli avversari nel periodo parla chiaro. Ancora i punti di De Gennaro e di Lombardo segnano il quarto, ma importante è tutto il contributo di tutta la squadra con Corvino che, nonostante non al meglio, disputa una partita perfetta, senza forzature e giostrando alla perfezione le manovre offensive, con Di Lauro che annulla Mengoni ed è un pericolo costante dal perimetro, con Cecchetti che mette tiri importanti e Bacchini che ormai è una certezza, ottimo in difesa e decisivo anche in attacco. Si inizia così l’ultimo parziale in vantaggio 59-48, con il punteggio mai in discussione sino al termine della gara, con il gap tra le due formazioni che si va ampliando e lo scarto aumenta grazie ancora ai canestri di Bacchini e Di Lauro. Finisce, come ormai da otto gare consecutivamente, con Molfetta vittoriosa: Venafro cade al PalaPoli 77-62 portandosi a -4 punti in classifica dalla capolista.

Camporeale Antonio - Ufficio Stampa Virtus Pallacanestro Molfetta

GEOFARMA MOLA - AP MONOPOLI 74-62   (17-13, 37-24, 46-43)

 Arbitri: Ringoli e Raimondo (Roma)

 Note: 

La Geofarma c’è. Servivano come ossigeno i due punti e vittoria è stata, per nulla semplice, al di là di quanto non reciti il tabellino finale col 74-62 ai danni di un Monopoli costretto a rincorrere sin dalle prime battute ma incollato al rooster molese fino al count down degli ultimi due minuti. Serviva cuore e il cuore i ragazzi di coach Lotesoriere lo hanno riversato sul parquet del Pala Pinto con pulsazioni, certo a tratti irregolari, ma vivissime. E questo conta. La classifica si muove, e l’asticella della fiducia comincia a salire. In un pomeriggio di sport e solidarietà lunghissimo, cominciato qualche ora prima della contesa con la solidarietà dell’Avis e il concerto dei Senza Meta, la pallacanestro molese conosce il secondo successo consecutivo casalingo stagionale e si proietta così alla sfida domenicale al più quotato Monteroni con accresciuta convinzione nei propri mezzi.

Pronti via e il primo quarto vive del monumentale impatto sul match di Leonardo Di Mola, autentico bulldozer biancoazzurro che solca il primo break Geofarma a suon di punti – 11 nei soli primi 10 minuti e 15 totali - e rimbalzi (a fine gara saranno ben 16 ) accompagnato dall’ottima regia di Simone Salamina; E’ 17-13, da cui si riprende per l’arrivo a metà gara, ed ancora il play molese assieme a Rollo spingono sull’acceleratore e allungano la forbice sui bianconeri monopolitani sino al 37-24 di metà gara, con gli ospiti più pericolosi, Teofilo e Palmitessa, ben controllati dalla difesa molese.

Si ritorna in campo e l’inerzia della partita però sembra cambiata, l’A.P. Monopoli riemerge dagli spogliatoi più convinto e trascinato da Palmitessa si rifà sotto minaccioso con un parziale di 8-0, mentre Di Mola e compagni paiono meno lucidi sotto canestro e meno esplosivi sulle palle vaganti sotto il tabellone, con Mazzotta contratto e ancora fuori dalla gara. Ci pensano ancora Salamina, stoico, e Roberto Rollo, preziosissimo, a resituire un 6-0 pesante agli avversari che perdono anche per infortunio Calabretta, accompagnato in ospedale per accertamenti alla schiena, un in bocca a lupo a lui di pronta guarigione.

L’ultimo quarto vede il ritorno prepotente degli ospiti, ispirati da un Teofilo a tratti immarcabile - miglior marcatore a fine gara con 19 punti -e sembra trovare il crack a favore Geofarma in Vanni Laquintana, autore di due bombe dalla linea dei 6,25 consecutive e una penetrazione tagliente per un 8-0 che avvicina il Mola al traguardo agognato, ma è ancora gioia effimera perché sale in cattedra Masciulli e completa l’opera di riavvicinamento Marchetti per gli uomini di Carolillo: si va sul 58-54, e si entra nella fase bollente, sembra, al foto finish. E qui entra in scena Frank Mazzotta, fin a quel momento quasi sistematicamente stoppato dalle canotte bianco nere, con Di Mola costretto ad uscire per falli nel momento topico dell’incontro. Sono sue le due triple consecutive pesanti come macigni che danno la spallata finale, liberatoria e grondante gioia alla compagine monopolitana, stavolta incapace di rialzarsi e resa inoffensiva dalle scorribande in contropiede di Laquintana (4 triple e 14 marcature per lui). Trilla la sirena e tutti in centro a festeggiare due punti di marmo. Il cuore c’è, la Geofarma ci mette grinta, anche se a tratti sembra soffrire troppo l’esuberanza altrui e avere le ginocchia scricchiolanti, ma oggi serviva più di ogni altra cosa mettere in cascina i due punti. Missione compiuta. Il tempo per limare alcune imperfezioni non manca. Sotto col Monteroni ora, per provare a ridettare legge al Pala Pinto, perché le premesse ci sono tutte.

Donatello Biancofiore

Non è stato certamente uno spettacolo cestistico per “palati fini” quello andato in scena al Palapinto di Mola di Bari, in una gara che contrapponeva i biancazzurri di coach Lotesoriere ai rossoneri di coach Carolillo e valevole per la 12.ma di andata del gir. H della DNC.- Difatti, forse le attese e le aspettative della vigilia circa questo derby “strapaesano” erano state caricate di motivazioni che non attenevano solo la sfera squisitamente di campanile, ma anche di altri reconditi significati essendo le due formazioni ed i rispettivi quadri tecnici un concentrato, un coacervo di atleti monopolitani e di ex, che, ben si conoscevano e che certamente, come d’altronde si attendeva il (non folto) pubblico presente al Palapinto, avrebbero dato vita ad un match tutto da vedere, da gustare sino in fondo, con le giuste motivazioni e consequenziali emozioni distribuite equamente da ambo le parti. Invece, quello osservato e svoltosi sul parquet molese, tutto sommato è stato di livello modesto, e che comunque alla fine ha premiato la formazione di casa per aver avuto più coraggio e cuore del team di Sergio Carolillo, forse anche reo di non avervi creduto troppo sino in fondo come invece hanno messo in mostra, sia pure con un pizzico di fortuna finale, i “più affamati” padroni di casa di coach Lotesoriere.

La cronaca, infatti, vedeva in partenza i consueti starting five con Rollo, Luisi, Mazzotta, Dimola e Persichella per i padroni di casa e Masciulli, Marchetti, Calabretto, Teofilo e Palmitessa per gli ospiti, ma con il tempo che dopo un iniziale e sostanziale equilibrio, osservava una leggera ma più decisa prevalenza di Mazzotta & Co, e specialmente con l’attivo e proprompente Leo Di Mola, autore di una striscia di 7 punti, riuscivano a chiudere la frazione con un meritato +4; il Monopoli, dal proprio canto e nell’occasione, non riusciva ad esprimere e mettere in mostra certamente il massimo della propria coesione di gioco, reagendo con giocate per lo più individuali e slegate spesso dal contesto di gioco che non sortivano l’effetto sperato da un punto di vista squisitamente numerico.

Stesso leit motiv, poi nel 2° tempino, con la Geofarma che si esprimeva molto bene contro la larga zona monopolitana, con una buona circolazione di palla riusciva che riusciva a liberare al tiro, spesso dai 6,75 e piedi a terra, i suoi tiratori, specie Laquintana (16 i suoi punti con 4 triple), Salamina (12 punti con 3 triple) e Marco Gentile. I rossoneri ospiti, quindi, finivano per subire anche troppo i padroni di casa, complici anche qualche palla di troppo persa in attacco ed anche qualche tiro di troppo sbagliato da sotto, andava al 3,05” a – 10, forbice che poi si allargava sino a – 15, ridimensionata in chiusura di tempo a –13 (37-24); da sottolineare infine l’infortunio occorso poi a 25” dal termine al play monopolitano Sabino Calabretto che in fortuito contrasto di gioco cadeva malamente sulla schiena, tanto da dover abbandonare il campo in barella, trasportato poi in ambulanza per accertamenti all’Ospedale Di Venere di Bari- Carbonara, dove una risonanza magnetica accertava fortunatamente solo un forte trauma vertebrale per lo sfortunato atleta, purtroppo non nuovo a questo genere di infortuni, e che comunque dovrà osservare un periodo di riposo; non disperando però la società in un suo recupero in vista dell’ultimo impegno casalingo, prima della pausa natalizia, domenica 18 con i tarantini del Cus Jonico.

L’intervallo lungo comunque, poi portava evidente consiglio ed una (probabile sacrosanta tirata di orecchi) al team rossonero, che nonostante fosse ridotto in nove per la forzata uscita di Calabretto, reagiva da par suo e limava vistosamente nei primi 3 minuti il gap con due triple consecutive di un ispirato Palmitessa e del solito Teofilo che con i suoi 8 punti, riuscivano anche con un subentrante Claudio Centrone, ancora a mezzo servizio, ad aggiudicarsi in un amen la frazione per 19 a 9, in ritardo di soli 3 punti e, riaprendo di fatto i giochi.

Grossa opportunità questa, che poi nell’ultima decisiva frazione non veniva sfruttata a dovere dagli uomini di Carolillo, i quali già in palese difficoltà “delegavano” capitan Teofilo nell’inusuale ed insolito ruolo di play e contemporaneamente esaurivano la carica agnostica messa in mostra nel 3° quarto, smarrendo platealmente la via del canestro, e dando modo a Rollo e Laquintana di rilanciare i colori locali sino ad un –7, rintuzzato infine ad un –4 ancora da Masciulli e Palmitessa (16 i suoi punti finali); quando però la contesa pareva, ancora una volta, dovesse rientrare per i colori monopolitani, a 1,56” dal termine, ci pensava un redivivo (e il caso di affermare) Frank Mazzotta, fino ad allora non certo in serata brillante e comunque non all’altezza dei suoi trascorsi cestistici, a ristabilire le distanze con due bombe consecutive dai 6,75, che avevano certamente l’effetto di smorzare in maniera definitiva le velleità di rincorsa del team di Carolillo, seguita a ruota da un provvidenziale Rollo, che con una striscia di 5 punti, facevano precipitare il ritardo ospite a – 13 ad un minuto dal termine, per poi assestarsi ad un – 12 finale (74-62), nonostante i tentativi di un Palmitessa in buona vena (18 i suoi punti finali) e di capitan Teofilo (top scorer della gara con 19 punti) che avevano solo l’effetto di limitare e comunque di non attenuare l’amaro calice finale di una gara, forse affrontata da parte del Monopoli con un po’ di sufficienza in più specie nei primi due quarti.

Antonio Comes