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Divisione Nazionale C girone H 2011/2012 - NONA GIORNATA - www.molisebasket.net DIVISIONE NAZIONALE C GIRONE H 2011/2012
NONA GIORNATA (19-20/11/2011)
RISULTATI |
AP MONOPOLI | FARM. SARDELLA VENAFRO | 76 | 65 | QUARTA CAFFE´ MONTERONI | JULIE NEWS NAPOLI | 90 | 70 | VIRTUS PALL. TERMOLI | DELTA BASKET SALERNO | 0 | 0 | PALL. CITTA´ DI AIROLA | GEOFARMA MOLA | 88 | 83 | PLANET BASKET CATANZARO | MAGIC TEAM 92 BENEVENTO | 76 | 87 | IDNAMIC PALL. BENEVENTO | LOTTI JUVETRANI | 86 | 78 | GAMMAUTO MOLFETTA | VIRTUS MONTE DI PROCIDA | 91 | 68 | RIVER LIBERTAS TARANTO | CUS JONICO TARANTO | 0 | 0 |
CLASSIFICA
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P.ti
Totali |
P.ti
in casa |
P.ti
fuori casa |
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P.ti |
Gio. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
FARM. SARDELLA VENAFRO | 14 | 9 | 693 | 625 | 68 | 315 | 259 | 56 | 378 | 366 | 12 | GAMMAUTO MOLFETTA | 12 | 7 | 508 | 408 | 100 | 286 | 230 | 56 | 222 | 178 | 44 | MAGIC TEAM 92 BENEVENTO | 12 | 7 | 585 | 522 | 63 | 175 | 138 | 37 | 410 | 384 | 26 | IDNAMIC PALL. BENEVENTO | 12 | 9 | 715 | 653 | 62 | 419 | 365 | 54 | 296 | 288 | 8 | QUARTA CAFFE´ MONTERONI | 10 | 7 | 473 | 442 | 31 | 225 | 192 | 33 | 248 | 250 | -2 | PLANET BASKET CATANZARO | 10 | 9 | 644 | 625 | 19 | 366 | 334 | 32 | 278 | 291 | -13 | PALL. CITTA´ DI AIROLA | 8 | 9 | 681 | 748 | -67 | 342 | 314 | 28 | 339 | 434 | -95 | AP MONOPOLI | 6 | 7 | 491 | 501 | -10 | 204 | 213 | -9 | 287 | 288 | -1 | VIRTUS MONTE DI PROCIDA | 6 | 7 | 534 | 554 | -20 | 311 | 300 | 11 | 223 | 254 | -31 | CUS JONICO TARANTO | 6 | 7 | 435 | 458 | -23 | 265 | 239 | 26 | 170 | 219 | -49 | JULIE NEWS NAPOLI | 6 | 9 | 670 | 722 | -52 | 366 | 368 | -2 | 304 | 354 | -50 | LOTTI JUVETRANI | 4 | 9 | 605 | 656 | -51 | 363 | 362 | 1 | 242 | 294 | -52 | DELTA BASKET SALERNO | 4 | 7 | 481 | 537 | -56 | 295 | 308 | -13 | 186 | 229 | -43 | RIVER LIBERTAS TARANTO | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | GEOFARMA MOLA | 0 | 7 | 474 | 538 | -64 | 201 | 234 | -33 | 273 | 304 | -31 | VIRTUS PALL. TERMOLI* | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | * ritirata
TABELLINI E COMMENTI
AP MONOPOLI - FARM. SARDELLA VENAFRO 76-65 (24-11, 35-28, 55-44) | Calabretto | 11 | Marchetti | 16 | Parlato | 15 | Mengoni | 19 | Masciulli | 9 | Gentile | 8 | Alesse | 12 | Jelic | 9 | Simone | 6 | Lamanna | 0 | Ferraro | 5 | Minchella | 1 | Palmitessa | 8 | Mitrotti | 2 | Brusello | 0 | Trentini | 4 | Teofilo | 16 | Di Mola | 0 | Durante | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Carolillo | All. Mascio | Arbitri: Marino (Mercogliano - AV) e Fimiani (Monteforte Irpino - AV) | Note: | Per la capolista Venafro stasera non c'e' stato molto da fare perché l'AP Monopoli stavolta fa sfiorato la partita perfetta. Contenere la capolista a 65 punti era stata impresa impossibile per chiunque finora ma i nostri ragazzi stasera ci hanno messo non solo cuore e muscoli, ma anche cervello. Il punteggio (76-65) una volta tanto rispecchia dunque ciò che si e' visto in campo. L'AP partiva sparata al fischio d'inizio con un Palmitessa inarrestabile. Quasi da solo portava sul 17 a 0 la propria squadra: velocissimo, preciso dalla media e lunga distanza, chiude il suo tabellino con 8 punti e il 60% dal campo. Vista la voglia della squadra monopolitana, i compagni non si facevano pregare e dal primo all'ultimo minuto hanno raddoppiato, flottato e dispensato assist e rimbalzi, chiudendo la prima frazione sul 24 a 11. Il Venafro e' sicuramente una gran bella squadra e vista la mala parata cerca nel secondo quarto di correre ai ripari con l'argentino Mengoni che, anche se non al meglio della condizione, alla fine avrà 19 punti all'attivo, 7 assist e 19 di valutazione. Il recupero del Venafro nel secondo periodo e' tuttavia solo parziale ed all'intervallo l'AP Monopoli conduce per 35 a 28 grazie ad un superlativo Marchetti ed ad un Calabretto in grande spolvero, con Lamanna che nel frattempo ha sostituito Palmitessa.
Dopo l'intervallo lungo, si ricomincia ma si ha subito l'impressione che i ragazzi di Carolillo abbiano mantenuto altissima la concentrazione. Il Coach ruota benissimo i suoi uomini e soprattutto indovina tutte le marcature su Mengoni, Alesse e Parlato, tutti alla fine in doppia cifra ma tutti contenuti al di sotto dei propri standard. Nel terzo quarto la partita si fa più dura con colpi proibiti da entrambi i lati del campo. Ma il Monopoli non arretra di un passo. Teofilo (16 punti, 60% dal campo e 21 di valutazione) prende il comando delle operazioni ed infila prima una tripla che riporta i nostri sul +10, poi subisce tre falli di fila tirando eccellentemente i liberi (9/10). Ma e' Mattia Marchetti che da adesso un poi comincia a far impazzire gli avversari: penetrazioni, rimbalzi offensivi (8) e palle recuperate (7) lanciano l'AP Monopoli alla fine del terzo periodo sul +11 (55-44). L'ultimo quarto ricomincia nel segno di una difesa fantastica. Gentile, già dal secondo periodo utilizzato su Mengoni, gli rende atleticamente la vita impossibile, gli contiene ogni penetrazione ed ogni partenza in palleggio. Sporca ogni linea di passaggio e nel frattempo si prende anche la libertà di segnare 8 punti in momenti cruciali della partita con un sublime 75% dal campo. Grande Piero! Simone e Masciulli si iscrivono anche loro alla partita rispettivamente con 9 e 6 punti, rimbalzi e tanta fisicita' mentre fa anche il suo primo canestro dal campo Dario Mitrotti, tra il tripudio dei tifosi (circa 400). E siamo a quattro minuti dalla fine quando il Venafro prova a rientrare con due triple consecutive di Jelic e Parlato. Ma stasera non ce n'è per nessuno: Marchetti continua a farsi trovare pronto mentre Teofilo attira su di se' tutte le attenzioni degli avversari.
Alla fine gli assist complessivi saranno 12, gran bel segno per una squadra che sta cercando di giocare insieme come gli viene richiesto dallo staff tecnico, oltre a soli 4 palloni persi contro gli 8 recuperati. A due minuti dalla fine, sul +6 per l'AP Marchetti rimedia una gomitata alla testa che gli costerà 17 punti di sutura: per lui partita finita con 16 punti, 8 rimbalzi, 7 palle recuperate e 23 di valutazione. Spazio ancora quindi per Dimola play e Calabretto da ala piccola. Pochi tentativi velleitari ancora del Venafro con errori indotti dalla difesa e successivo fallo sistematico sul Monopoli che tira comunque molto bene i liberi mantenendo il distacco di circa 10 punti. Alla fine l'AP finisce con palla in mano senza nemmeno provare a tirare un'ultima volta. Grandissima vittoria quindi figlia di una difesa fantastica e di una concentrazione che vorremmo vedere ogni domenica, indifferentemente dal giocare in casa o fuori. Ci stiamo arrivando. Per stasera complimenti a tutti: gran bel lavoro!
da www.apmonopolibasket.com |
QUARTA CAFFE´ MONTERONI - JULIE NEWS NAPOLI 90-70 (21-11, 31-27, 57-47) | Provenzano | 29 | Serroni | 27 | Cristiano | 9 | Tammaro | 27 | Paiano | 10 | Chirico | 8 | Mangani | 11 | Mangiapia | 0 | Rotolo | 9 | Durini | 5 | Tredici | 0 | Domenicone | 4 | Manca | 2 | Spada | 0 | Conte | 13 | Morgillo | 2 | Leucci | 0 | - | - | Arena | 4 | Manzo | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Lezzi | All. Massaro | Arbitri: Di Benedetto (Barlatta - BA) e Vitanostra (Corato - BA) | Note: | Una gara entusiasmante, con una squadra che si conferma davanti al pubblico amico e regala all'ambiente la quarta vittoria consecutiva. Non poteva essere altrimenti in un palazzetto gremito in ogni ordine di posti che ha letteralmente preso per mano la squadra e accompagnata fino all'esultanza finale in una atmosfera sportiva veramente encomiabile. I partenopei hanno retto solo un tempo (due quarti) mantenendo sempre il contatto e impensierendo non poco i padroni di casa.
Nel primo quarto sostanzialmente di studio i locali stentano la partenza e subiscono un iniziale 2 a 6. Poi si accendono i motori di Provenzano(28) e Serroni(28) che insieme realizzano 18 dei 20 punti totali del periodo. A referto anche Rotolo (9) che realizza dalla media. 20 a 11 il parziale con Alessandro Paiano(10) a dominare l'area pitturata, deve fare gli straordinari per l'assenza di Vito Errico ma conquista una doppia cifra anche al rimbalzo. Il secondo periodo racconta di una gara in cui gli ospiti cambiano strategia, inseriscono Conte (13) che semina scompiglio fra le maglie gialloblù e oltre a iscriversi a referto con la metà del suo bottino totale, illumina le giocate di Tammaro(27) sotto canestro. Chirico (8) e Manca (2) riescono invece ad arginare l'offensiva avversaria con un'ottima fase difensiva. I salentini stentano a trovare le giuste contromisure e complice anche la bassa percentuale dalla distanza (0/4) cedono il parziale agli ospiti per 10 a 16. Al riposo lungo le squadre vanno sul progressivo di 30 a 27.
Coach Lezzi approfitta della pausa per parlarci sopra e al rientro in campo i gialloblù salentini prendono in mano il pallino del gioco diventano immarcabili in ogni parte del campo. Serroni colpisce ripetutamente (3 volte) dalla linea dei sogni e si conquista falli che gli fruttano un 3/5 dalla lunetta, inframezzato da un’ottimo Federico Durini (5) che si iscrive nella lista delle bocche di fuoco con una conclusione veramente apprezzabile stilisticamente e con azioni finalizzate a distribuire palloni agli esterni per la premiata ditta Serroni & C. e assist nell'aria pitturata con schiacciata plateale di Paiano. Risponde presente anche Antonio Chirico che si distingue per la buona fase difensiva e per la realizzazione di 2 canestri fondamentali e Alessandro Manca che svolge un proficuo lavoro tra le maglie ospiti facendo il possibile contro la fisicità di Tammaro e Cristiano. Vigorosa e volenterosa anche questa sera la sua prova. Al 30' il tabellone recita 57 a 47 con l'inerzia della gara nelle mani degli uomini di coach Lezzi.
L'ultimo quarto è l'apoteosi del tifo monteronese che apprezza e sottolinea con un incoraggiamento a dir poco assordante e trascinante una condotta di gara accorta e cinica con giocate di pregevolissima fattura. Sugli scudi tutti indistintamente e fra gli applausi scroscianti del pubblico coach Lezzi decide che c'è spazio anche per Francesco Leucci (classe 1995), Francesco Errico (classe 1994), Riccardo Spada (classe 1992) che tengono bene il campo coadiuvati da Chirico e Paiano e firmano con la loro presenza il referto ROSA della 9^ giornata di andata.
Complimenti a tutti dal tecnico agli atleti, dal pubblico alla dirigenza per aver regalato un'altra giornata di divertimento e sopratutto di buon Basket all'ambiente cestistico monteronese. Onore ai vinti per la buona prova offerta in terra salentina. Il Napoli visto a Monteroni è un'ottima compagine ben impostata da coach Massimo Massaro che nulla ha potuto contro i salentini in giornata di grazia ma che dirà sicuramente la sua nel prosiego del torneo. In bocca al lupo! Concludendo si deve constatare che il primo passo di questa 7 giorni monteronese è stato mosso con successo. Ora, mantenuto il contatto con la testa della graduatoria bisogna spostare l'attenzione sul prossimo impegno che vedrà la compagine di coach Lezzi affrontare il Monopoli, oggi vittorioso contro la capolista Venafro, in un derby pugliese che si preannuncia affascianante. L'appuntamento è per 27 novembre. salto a due ore 18:00.
Antonio Giancane addetto stampa NPM
Sfuma nell’ultimo quarto l’impresa della Julie News Napoli che perde con onore in casa della Quarta Caffè Monteroni con il punteggio di 90-70. Un risultato finale che falsa un po’ l’andamento della partita, giocata degnamente dai giovani napoletani contro una compagine indiscutibilmente di categoria superiore. All’avvio, i primi minuti sono di studio: Cristiano riesce a trovare la retina da sotto le plance (2-6 a 2’), poi i padroni di casa scrivono a referto un primo break di 12-0, grazie alle bombe di Serroni e Paiano. I ragazzi di coach Massaro attardano a prendere le giuste contromosse in difesa e i primi dieci si chiudono con lo score di 20-11 per i locali. Nel quarto successivo, la Julie News rientra in campo più concentrata: i biancoazzurri aumentano il ritmo in attacco e con una difesa più attenta e grintosa si portano sotto di tre lunghezze. Al ventesimo minuto, il cronometro recita 30-27.
Tornati dagli spogliatoi, il terzo periodo incomincia equilibrato, poi gli uomini di coach Lezzi mescolano le carte in difesa: capitan Manca e soci mostrano un’invidiabile precisione al tiro, oltre la maggiore esperienza di giocatori che, sino alla stagione passata, militavano nel campionato di serie B1. Dal canto suo, la formazione partenopea sbaglia ancora qualche conclusione di troppo e scivola sotto di -10 (57-47) al 30’. Nell’ultimo atto, la corazzata leccese rientra ben carica e mette in scena un vero show dalla lunga distanza: i due cecchini, Provenzano (28 punti) e Serroni (28 punti), mitragliano la retina dall’arco dei 6,25 senza sbavature e incidono così lo stacco decisivo. Per la Julie, ci prova ancora Tammaro e Conte in attacco, ma sul versante difensivo non si riesce a contenere l’ottima percentuale dei pugliesi. Il margine rimarrà tale alla sirena del quarantesimo minuto che sancisce la vittoria per i locali.
Ufficio Stampa Vivibasket |
PALL. CITTA´ DI AIROLA - GEOFARMA MOLA 88-83 (30-20, 14-18, 22-23, 22-22) | Mascolo | 13 | Del Vecchio | 9 | Laquintana | 11 | Gentile | 0 | Smorra | 12 | Falzarano | 7 | Rollo | 19 | Picuno | 0 | Riccio | 31 | Niccolai | 0 | Luisi | 11 | Marra | 7 | Albarella | ne | Sarchioto D. | ne | Di Mola | 7 | Persichella | 9 | Di Marzo | 14 | Sarchioto A. | 2 | Brunetti | ne | Mazzotta | 19 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Patrizio | All. Lotesoriere | Arbitri: Roca (Avellino) e Pelliccia (Afragola - NA) | Note: |
PLANET BASKET CATANZARO - MAGIC TEAM 92 BENEVENTO 76-87 (19-15, 41-30, 55-55) | Fall | 4 | Cattani | 7 | Paci | 15 | Danzi | 12 | Pate | 4 | Scuderi | 4 | Novatti | 10 | Moccia | 21 | Zofrea | ne | Pellicanò | 24 | Camera | 14 | Cupito | 12 | Ippolito | 0 | Saccardo | 16 | Catillo | 0 | Iannicelli | 3 | Battaglia | 15 | Pulinas | 2 | Buontempo | ne | Liguori | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Tunno | All. Casadio | Arbitri: Luca (Catania) e Di Mauro (Messina) | Note: | Un disastroso ultimo quarto di gioco costa l'amara sconfitta alla Planet Group Catanzaro, che in questa occasione cade per la prima volta davanti al pubblico amico. Dopo venti minuti da leoni e i successivi dieci in cui i ragazzi di coach Tunno hanno tenuto botta al Magic Team Benevento, una delle big del campionato, c’è stato un crollo inaspettato, soprattutto dal punto di vista difensivo (32 i punti concessi nell’ultimi periodo), mentre l'avversaria è stata abile a sfruttare gli spazi lasciati dalla difesa giallorossa. Non sono bastate le ottime prove di Pellicanò, miglior realizzatore della partita con 24 punti, e di un travolgente Battaglia, vera sorpresa di quest'anno cestistico, laddove per gli ospiti sono state decisive le giocate di Moccia e Cupito, indomiti specie negli ultimi minuti di gioco.
Dopo un primo quarto di sostanziale equilibrio (chiuso sul 19-15), è la Planet Group ad effettuare il primo importante break dell’incontro portandosi sul 26-17 al quattordicesimo minuto, grazie a Pellicanò e Fall. Benevento, con grande fatica, riesce una prima volta a ricucire lo strappo, ma deve subìre un altro allungo dei giallorossi, Battaglia grande protagonista, che riescono ad andare negli spogliatoi per l’intervallo lungo sul 41-30.Il pubblico è già quasi in festa: il vantaggio è netto e i giallorossi stanno giocando da dominatori indiscussi: impossibile immaginare il seguito della partita così per com'è andata.
Al rientro sul parquet Catanzaro sciupa diverse occasioni per allungare ulteriormente, mentre Benevento grazie ai canestri di Moccia, Paci e Cupito riporta la situazione in perfetta parità (47-47) al 27° minuto. L'equilibrio durerà fino al suono della terza sirena (55-55), ma nell'aria si avverte un cedimento da parte dei giallorossi, tornati più spompi dal break, poco ispirati (e poco fortunati) al tiro e sempre più flebili in difesa. Tant'è. Nell’ultimo quarto Benevento trova un paio di conclusioni dalla lunga distanza con le quali conquista un primo vantaggio importante,59-66, al 32° minuto.
La Planet Group, seppur a fatica, riesce a stare sostanzialmente a contatto grazie ad un Pellicanò restio ad arrendersi, ma Paci, Moccia e Camera spingono Benevento sul + 12 (66-76) a tre minuti dal termine, mentre i giallorossi pasticciano sotto canestro e sono molli in difesa. Les jeux son faits, a questo punto. Cattani e compagni, infatti, non riescono più a reagire ed alzano bandiera bianca agli ospiti che così possono festeggiare un importante successo in trasferta. Si chiude sul 76-87, con Catanzaro che si tiene comunque saldamente nelle zone medio alte della classifica, anche se le prime della classe cominciano a scappare. Prossimo turno domenica 27 Novembre sul campo di Monte di Procida.
da www.planetbasketcatanzaro.it
Strepitosa vittoria esterna per la Magic Team che viola il PalaGiovino di Catanzaro al termine di una partita colma di sorpassi e controsorpassi spaccata letteralmente in due da Moccia e compagni nella seconda metà grazie alle armi principali dei sanniti: cuore e difesa. Vittoria che vale triplo, per la caratura di un avversario tra i più forti, per la difficoltà di espugnare uno dei parquet più caldi del meridione e soprattutto per la prova di forza con la qualeil team capitanato da Catillo ha fatto suo un incontro tiratissimo.
Inizio di partita dominato dall’equilibrio, fino a metà quarto, dove Saccardo sembra poter dare un primo significativo vantaggio ai padroni di casa, mentre tocca a Danzi a rintuzzare i tentativi di fuga dei calabresi, con 6 dei suoi 12 punti finali, oltre alla consueta grande presenza all’interno dell’area. Il canestro di Fall chiuderà la frazione sul risultato di 19 – 15 pro Planet Group.
I centri di Pulinas e Pellicanò segnano il primo concreto strappo, portando la squadra di casa avanti di 8, prima che un parziale di 0 -6 , firmato Carmine Moccia e un successivo canestro di Camera, permettano agli uomini di Coach Casadio un momentaneo ravvicinamento. Tuttavia i minuti finali del primo tempo sono dominati dai locali che con i canestri di Cattani, Battaglia e Saccardo raggiungono il massimo vantaggio sul 41 – 30, punteggio col quale le squadre andranno all’intervallo lungo.
Alla ripresa delle ostilità, la svolta dell’incontro: la difesa di Paci e compagnia sale d’intensità, e i canestri di Danzi, Moccia e dello stesso play di Pescia (15 per lui, con 4 recuperi e 5 assist) firmano un parziale di 13 a 4 per la Magic Team che riporta in questo modo l’incontro in sostanziale equilibrio. La Planet Group accenna ad una reazione con Cattani e Saccardo, ma uno scatenato Moccia (21 con uno strepitoso 5/8 dall’arco dei 6.75) con l’ennesima bomba della serata fissa il risultato sul 55 pari, che sarà anche il punteggio finale della terza frazione di gioco.
Nonostante una situazione di apparente equilibrio la difesa dei sanniti e la loro grinta danno l’impressione che sia solo questione di pochi minuti per poter comandare il gioco, e come volevasi dimostrare, l’inizio dell’ultimo periodo rappresenta il momento chiave dell’incontro: uno scatenato Camera (14 punti conditi da 6 rimbalzi e 4 recuperi per il lungo oplontino) e un positivo Iannicelli bombardano la retina del PalaGiovino regalando il massimo vantaggio ospite ( +7), prima dell’ultimo sussulto dei padroni di casa, spento subito dai canestri di Cupito (12 per il lungo napoletano accompagnati da 5 rimbalzi) e Novatti (10 punti al termine per l’italo-argentino) che danno il là alla meritata vittoria dei sanniti suggellata dalla bomba del solito immarcabile Paci. Il tempo di gioire è però già finito: sabato al PalaTedeschi arriverà Airola per un derby che preannuncia grande spettacolo dentro e fuori dal campo.
Comunicato U.S. Magic Team 92 |
IDNAMIC PALL. BENEVENTO - LOTTI JUVETRANI 86-78 (24-18, 47-33, 64-53) | Gaido | 10 | Credendino | 19 | Dell´Aquila | 3 | Delli Carri | 13 | Piscitelli | 15 | Cavalluzzo | 0 | Bertolini | 24 | Martino | 4 | Sergio | 16 | Ausiello | 6 | Di Nanni | 14 | Papagni | 0 | Cavallaro | 9 | De Martino | 0 | Antonelli | 0 | Cicivè | 6 | Di Palma | 0 | Grimaldi | 11 | Biondo | 14 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Leonetti | All. Gadaleta | Arbitri: Roca e Peluso (Avellino) | Note: | Non finisce di sorprendere la Idnamic Benevento, al termine di una gara di rara intensità, che ha esaltato i numerosi spettatori presenti al PalaParente, vince, con il punteggio di 86-78, contro una Juve Trani che ha dimostrato di valere molto di più della sua classifica attuale. I ragazzi di coach Leonetti colgono la sesta vittoria consecutiva e si insediano al terzo posto in classifica a sole due lunghezze dal duo di testa formato da Venafro e Magic Team. La gara è stata condotta sempre in testa dai beneventani ma un calo di tensione nel terzo quarto e la vena realizzativa della guardia Tranese Bertolini hanno riaperto la partita nel finale, i canestri decisivi di Piscitelli l’hanno richiusa.
Nel primo quarto la sfida scorre sui binari dell’equilibrio con la squadra ospite che cerca di sorprendere i padroni di casa con l’arma dell’intensità. Sul finire della prima frazione due bombe di Biagio Sergio su assist di Gaido danno il primo vantaggio importante all’Idnamic con il +7 ad un 1 minuto dalla prima sirena. Nei secondi 10’ Leonetti pesca bene dalla panchina, l’intensità difensiva di Cavallaro e la velocità in contropiede di Ausiello firmano il primo break della gara, 2 schiacciate consecutive della giovane guardia sannita danno il +14 ai padroni di casa. Buono anche l’impatto di Cavalluzzo, autore di 2 assist di pregevole fattura. Prima dell’intervallo lungo, Credendino, con una tripla delle sue, firma il massimo vantaggio della gara sul 45-27. Per il capitano ancora una prova solida, conclusa con 19 punti distribuiti su
tutti i 40’.
Il primo tempo si chiude sul punteggio di 47-33 ma al rientro dagli spogliatoi la Juve Trani tenta, giocando con grandissima intensità, di rientrare in partita. Il tentativo di rimonta dei pugliesi porta la firma di Simone Bertolini, la guardia tranese con una serie di tiri da oltre l’arco, da prima il – 9 ai suoi al termine del 3° quarto, nell’ultima frazione con l’ausilio del play Biondo e dell’ala pivot Di Nanni riporta la gara in pieno equilibrio sul 72-69 a 4’ minuti dalla conclusione. Nel finale la gara è tesissima, il pubblico del PalaParente prova a sostenere i propri beniamini con un calore mai visto e l’Idnamic ritrova appena in tempo la lucidità in parte perduta, grazie alle giocate del play Gaido, autore di un’ottima prova chiusa con ben 7 assist, e di Grimaldi, in difficoltà nel primo tempo a causa dei falli ma decisivo in difesa nei momenti cruciali. La firma in calce alla sesta vittoria beneventana è, però, quella di Peppe Piscitelli che a 2’ dal suono dell’ultima sirena, prima realizza dall’angolo e poi insacca la tripla, sull’ennesimo assist di Gaido, del 78-71 che spegne i sogni di rimonta della generosissima compagine ospite. Nell’ultimo minuto Benevento è fredda dalla lunetta e con Gaido, ancora Piscitelli ed infine Ausiello e Credendino sigla i liberi che fissano il punteggio finale sul 86-78.
La vittoria della Idnamic arriva in concomitanza con le sconfitte della capolista Venafro in quel di Monopoli, con il successo esterno della Magic Team sul parquet di Catanzaro e la sconfitta della Libertas Taranto nel derby contro il Cus Jonico. Risultati che delineano una classifica cortissima, con Venafro e Magic Team in testa ed a sole 2 lunghezze un terzetto di squadre inseguitrici formato da Molfetta, Libertas Taranto e Idnamic. Un campionato interessantissimo, con la nota lieta di due squadre beneventane che lottano per i vertici assoluti della classifica senza dimenticare il buon cammino dell’Airola.
da www.tuttobasket.net |
GAMMAUTO MOLFETTA - VIRTUS MONTE DI PROCIDA 91-68 (26-16, 25-25, 28-15, 12-12) | Corvino | 17 | De Gennaro | 2 | Giroli | 16 | Errico M. | 3 | Lombardo | 22 | Cecchetti | 5 | Scotto di Perta | 15 | Lubrano | 2 | Bei | 10 | Di Lauro | 8 | Innocente | 21 | Errico S. | 2 | Sancilio | 3 | Spadavecchia C. | 2 | Conte | 5 | Cennicola | 0 | Spadavecchia N. | 0 | Bacchini | 22 | Regio | 4 | Ruggiero | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Gesmundo | All. Di Lorenzo | Arbitri: Lillo (Brindisi) e Dimonte (Bernalda - MT) | Note: | Di fermarsi ora, non se ne parla proprio. La Virtus continua a macinare vittorie, ormai la 5^ consecutiva, ricandidandosi prepotentemente per le posizioni di vertice della classifica di DNC nazionale. Anche ieri, davanti ad un PalaPoli in estasi nel vedere questa squadra, la Virtus ha fornito una prestazione convincente, dominando gli avversari per tutta la partita, concedendo poco ad una squadra comunque difficile da affrontare e battere per chiunque, con dei giocatori quali Giroli, Innocente, Scotto, molto bravi ma altrettanto ben limitati dalla difesa della Gammauto Molfetta.
Coach Gesmundo in avvio di gara scioglie i dubbi e schiera Lombardo, non al meglio ma comunque un fattore decisivo come sempre anche nella gara contro il Monte di Procida. Partenza sprint per Cecchetti che sigla in apertura 5 punti in fila, seguiti da quelli di Corvino e Lombardo. Per gli ospiti pericolosi sono specialmente Innocente e Giroli, temibili con le conclusioni dalla distanza. Molfetta però ha in controllo la gara e i punti di Bacchini e Sancilio chiudono il quarto, con la squadra di Gesmundo avanti 26 a 16. Secondo parziale che scivola via sulla stessa lunghezza d’onda, con Molfetta in controllo del match, con il solito Lombardo a spadroneggiare nel pitturato e a caricare di falli gli inermi avversari, e uno spettacolare Bacchini che segna 9 punti nel quarto senza errori al tiro. Sul finale del quarto però l’espulsione di Cecchetti dopo una confusionaria situazione creatasi a centrocampo, potrebbe penalizzare e non poco la squadra molfettese, che va al riposo in vantaggio di 10 lunghezze (51-41).
Per fortuna l’assenza della guardia romana non incide più di tanto, anzi concede più spazio, fiducia e minuti a Milo Bacchini che, sugli assist di uno scatenato Corvino (saranno 9 a termine della gara), continua a punire la difesa avversaria, prima in penetrazione, poi con tiri dalla lunga distanza. Monte di Procida non riesce a rispondere agli attacchi virtussini, con Di Lauro bravo ad arginare la bocca di fuoco principale degli ospiti, Giroli, mentre i vari Innocente e Scotto si spengono alla distanza, cedendo il passo ad una Virtus che viaggia a ritmi impressionante, allungando nel punteggio a fine quarto sul 79-56. Il quarto finale serve solo a regalare agli uomini simbolo di questa vittoria le meritate standing ovation, con coach Gesmundo che da fondo alla panchina. Da registrare l’esordio di Spadavecchia Claudio, che mette a referto anche 2 punti. Finisce 91-68, con la squadra che esce tra i meritati applausi di un PalaPoli che non vuol smettere di sognare.
Camporeale Antonio - Ufficio Stampa Virtus Pallacanestro Molfetta |
RIVER LIBERTAS TARANTO - CUS JONICO TARANTO 0-0 (25-26, 13-13, 19-19, 8-24) | Albanese | 6 | Raffaelli | 12 | Giuffrè | 12 | Moliterni | 26 | Risolo | 7 | Di Pierro | 12 | Fanelli | 14 | Ambrosecchia | 13 | Faggiano | 18 | Salerno | 3 | Valentini G. | ne | D´Amicis | 8 | Puglia | 2 | De Pasquale | 5 | Libroia | 5 | Biafora | ne | Appeso V. | ne | Appeso P. | ne | Cavallo | 4 | Di Bari | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Terruli | All. Leale | Arbitri: Desposati (Casamassima - BA) e Pellegrini (Ruvo di Puglia - BA) | Note: Gara terminata sul campo col punteggio di 65-82, poi annullata per l'esclusione dal torneo della Libertas Taranto. | Prima sconfitta tra le mura amiche per la Libertas Basket Taranto, ottenuta in una partita sentitissima come il derby contro i cugini del Cus Jonico che, più cattivi nei momenti decisivi del match, sono riusciti ad allungare fino al +17 che, nonostante il triste 65-82 finale, non rende omaggio alla partita punto a punto vissuta per 37 minuti su 40. Coach Terruli schiera come starting five il quintetto classico composto da Di Pierro, Raffaelli, Albanese, Faggiano e Risolo, e dall’altra parte coach Leale risponde sorprendendo un po’ tutti e facendo partire Giuffrè, Ambrosecchia, Libroia, Cavallo e Moliterni come titolari.
La partita danza davvero sull’equilibrio più totale, con le difese che lasciano molti spazi e permettono parecchie realizzazioni dall’arco dei 6,75, nonostante entrambe gli schieramenti marchino a uomo nella propria metà campo. Nei primi minuti è la Libertas a sembrare di reggere di più il gioco, soprattutto perché le sue manovre appaiono più fluide, alla ricerca del compagno meglio piazzato, e cercando di far entrare in gioco durante la circolazione di palla tutto il quintetto, che spesso premia Faggiano, sicuramente il più determinante e determinato, oltre che in fase realizzativa, ai rimbalzi e in difesa. Sul fronte cussino, è Moliterni a fare la differenza, trovando buoni spunti vista la mobilità maggiore che ha rispetto ai diretti avversari, ovvero lo stesso Faggiano o addirittura Risolo. Il primo quarto termina sul 25-26.
Il ritorno in campo non è dei migliori per i padroni di casa, che stentano a macinare lo stesso gioco dei primi 10 minuti, e ripropongono spesso manovre confuse, al contrario di quanto invece fa il Cus Jonico che, ribaltando spesso il pallone e mettendo in moto il solito Moliterni, produce buone azioni e ripetuti contropiedi, uno dei quali si conclude con la schiacciata del numero 8 cussino. La Libertas non reagisce come dovrebbe, se non tramite Di Pierro, che infila una tripla, seguito a ruota da Faggiano, Raffaelli e Salerno. Solo grazie alle discrete percentuali al tiro, sicuramente inferiori a quello del primo quarto, il divario non diventa esagerato. Le squadre alternano i vantaggi, ma le difese che migliorano e soprattutto le medie realizzative che si abbassano inevitabilmente, compromettono il punteggio ma non lo spettacolo, chiudendo la prima metà di gioco sul 38-39.
Dopo l’intervallo lungo, l’andamento del match rimane uguale, ma il Cus Jonico può usufruire di un uomo in più che fino a quel momento pareva la falsa copia del giocatore che si conosce: Daniele Fanelli. Il numero 7 cussino trova spesso le scelte giuste e le realizzazioni che nei primi 2 periodi non aveva trovato, grazie soprattutto alla difesa non eccelsa che il dirimpettaio di turno aveva su di lui. Spesso assente dal match fino ad allora Francesco Albanese e Lucas Raffaelli, la Libertas si affida alle buone giocate di Risolo, Faggiano e De Pasquale, senza però riuscire, pur in vantaggio di 4 lunghezze, a dare quel break importante per lasciare fuori dai giochi i cugini che invece, ritrovando anche le penetrazioni di Giuffrè, non possono far altro che restare in vantaggio anche alla fine del terzo, a causa, a dirla tutta, di un fallo assurdo (con ammissione anche dei dirigenti del Cus Jonico) fischiato a Faggiano su Fanelli che porta il tarantino a realizzare i 2 liberi in virtù del bonus: 57-58.
Quando sembrava che anche l’ultimo periodo sarebbe andato nello stesso modo, quando le squadre continuavano ad equilibrarsi, quando la stanchezza mentale stava avendo la meglio su quella fisica, facendo sembrare quasi brutto il quarto finale, la lenta ricaduta della Libertas da il via libera al Cus per realizzare facili canestri in contropiede, da tre punti, e subendo anche il fallo come in occasione di quello commesso da De Pasquale ad Ambrosecchia. Con un arbitraggio onestamente inopportuno per l’alto livello della gara, ma che non ha in nessun modo influito sul risultato finale, il Cus Jonico batte la Libertas per 65-82.
La compagine del presidente Ciliberti, ora, dovrà farsi un esame di coscienza su quello che ha mostrato in campo nell’arco dei 40 minuti, perché è riuscita spesso a rendere palese sotto gli occhi di tutti la sua grande classe, la sua valenza indiscussa, ma nei momenti decisivi ha anche dimostrato che l’apporto impalpabile di qualcuno dei big della squadra durante le fasi salienti di gioco, ha compromesso il risultato finale. Se le non perfette condizioni fisiche di Albanese e Raffaelli possono essere un attenuante, lo è di certo la mancanza di rotazioni che, di sicuro, se si vuole arrivare ai vertici della classifica, dovranno essere più consistenti e meno limitate. Fortunatamente, invece, bella la cornice di pubblico, sempre presente e pronto ad incitare la squadra preferita: finalmente è stato il degno coronamento di uno spettacolo durato 40 minuti ed in cui, a parte l’una o l’altra compagine, ha vinto la città di Taranto. Tutti, ora, si augurano di poter rivivere le stesse emozioni anche in occasioni diverse dal derby.
Claudio Barbieri - Addetto stampa Libertas Basket Taranto
Un grande derby va la Cus Jonico che getta ancora il cuore oltre l’ostacolo e si supera nel finale superando la grinta pazza messa sul parquet dalla Libertas. Una gara di altra categoria a tratti, per intensità e per le gesta tecniche dei protagonisti. Lo dice l’entusiasmo del PalaFiom ad ogni canestro, lo dicono i parziali. Proprio quelli che in equilibrio per tre quarti recitano a chiare lettere la parola Cus Jonico capace di 4’ minuti da favola nel finale dove i ragazzi di coach Leale hanno costruito un break vincente di 20-2. Terruli ritrova la panchina e comincia con Di Pierro, Risolo, Raffaelli, Albanese e Faggiano. Leale che ritrova Valentini (arruolabile ma solo per onor di firma) e Fanelli (out Greco) decide per un quintetto basso con Giuffrè, Ambrosecchia, Moliterni, Cavallo e Libroia.
Il primo canestro è di Faggiano a cui risponde la tripla di Giuffrè. Mano calda un po' per tutti per un derby che inizia in modo spettacolare. Faggiano e Risolo però sfruttano i miss-match sotto canestro ed è 11-8 per i canarini. Cavallo e Moliterni firmano il sorpasso cussino 12-11. Risolo è un problema in area pitturata per il Cus che subisce anche la tripla di Risolo per 16-14 Libertas. C'è anche un altro problema, oltre ai rimbalzi, per Leale, i falli, 2,per Libroia e Giuffrè. Entrano Fanelli e D'Amicis per alzare il quintetto ma Faggiano trova l'ennesima tripla per il +5 dei padroni di casa al 6'. Fanelli comincia ad attaccare il canestro caricando di falli Raffaelli e con i liberi il Cus torna a -1. Di Pierro chiama Ambrosecchia risponde dalla distanza poi replica pure Moliterni ed è la tripla del sorpasso a fil di sirena di 1°quarto, Cus avanti 26-25.
D'Amicis-Faggiano ora è lotta alla pari con stoppate distribuite a destra e sinistra mentre Terruli si affida a Puglia dalla panchina. Moliterni fa 4 punti di fila con tanto di recupero e schiacciata per il 30-27 al 13' in una gara che diventa vero derby, intenso. Anche i due coach se la giocano: Terruli toglie Risolo, Leale fa idem rimettendo Cavallo per D'Amicis. Il semigancio di Moliterni dà il massimo vantaggio al Cus, +5 al 16' ma l'ala deve fare i conti con il 3° fallo che lo toglie dal quarto. La Libertas ne approfitta e torna sotto a -1 ricacciata indietro da una tripla allo scadere dei 24” di un Libroia, anche lui stracarico di falli. Ma è un derby infinito che Salerno rimette in parità (37-37) con una tripla in finale di quarto che si chiude sul 39-38 per il Cus.
Leale alla ripresa rinuncia ancora a Moliterni e Libroia gravati di 3 e 4 falli. Terruli lascia in panca Risolo. Albanese si sblocca, Fanelli ancora no debilitato dalla febbre patita nell'ultima settimana. Faggiano intanto dalla linea della carità impatta a 41. Il canestro di Albanese fa sbottare la panchina cussina che si becca un tecnico e solo con la tripla di Giuffrè resta a -1. Il 4° fallo di Albanese riporta in campo Puglia mentre Fanelli trova finalmente il gol del 48-48 al 25'. Leale rimette dentro Moliterni e si vede subito per il +4. Leale fa rifiatare D'Amicis, Risolo e Faggiano tornano a ruggire sotto canestro per il controsorpasso Libertas in finale di quarto dove un fischio contestato dà Fanelli i liberi per il 58-57 Cus.
Ultimi 10' al cardiopalma come tutta la partita. Comincia Puglia, continua Fanelli che ritrova la tripla dello scorso anno. Ambrosecchia ruba palla a Raffaelli per il +5 ma in due azioni lampo la Libertas torna a +1. I due tecnici rimettono Albanese e Libroia con 4 falli a carico. Qui, sul 62-63, la gara si spezza. Da qui in poi sarà solo Cus Jonico che trova l'ennesimo guizzo prima di Moliterni, poi di Ambrosecchia e va al massimo vantaggio, 69-63 al 36'. D’Amicis in questo finale è fondamentale, chiude la strada al canestro dei reds e dall’altra parte balla sulle punte andando appoggiando al tabellone. Moliterni sale in cattedra (26 punti totali) recuperando e andando a inchiodare la sua seconda personale schiacciata per il 76-65. Terruli si rifugia nel time-out per schiarire le idee ai suoi ma non c’è nulla da fare con Ambrosecchia che replica con un altro recupero e canestro. Neanche il fallo sistematico sorride ai canarini perché Fanelli (8/8 per un 17/18 di squadra) è infallibile ai liberi. La gara va in archivio con una vittoria esagerata del Cus Jonico, 82-63 e la consapevolezza da questo momento in poi di avere due squadre di basket forti a Taranto.
Luca Fusco ADDETTO STAMPA CUS JONICO BASKET TARANTO |
CLASSIFICA MARCATORI . | Nome | Squadra | Media | Partite | Tot. Punti | 1 | TAMMARO | JULIE NEWS NAPOLI | 23,67 | 9 | 213 | 2 | LOMBARDO | GAMMAUTO MOLFETTA | 20 | 8 | 160 | 3 | MENGONI | FARM. SARDELLA VENAFRO | 19,44 | 9 | 175 | 4 | CORVINO | GAMMAUTO MOLFETTA | 19,43 | 7 | 136 | 5 | PROVENZANO | QUARTA CAFFE´ MONTERONI | 19,38 | 8 | 155 | 6 | ROLLO | GEOFARMA MOLA | 18,88 | 8 | 151 | 7 | CREDENDINO | IDNAMIC PALL. BENEVENTO | 18,67 | 9 | 168 | 8 | RICCIO | PALL. CITTA´ DI AIROLA | 18,5 | 8 | 148 | 9 | GIROLI | VIRTUS MONTE DI PROCIDA | 17,89 | 9 | 161 | 10 | INNOCENTE | VIRTUS MONTE DI PROCIDA | 17,25 | 8 | 138 | 11 | MOLITERNI | CUS JONICO TARANTO | 17,12 | 8 | 137 | 12 | TEOFILO | AP MONOPOLI | 16,29 | 7 | 114 | 13 | NOVATTI | MAGIC TEAM 92 BENEVENTO | 16,12 | 8 | 129 | 14 | LUISI | GEOFARMA MOLA | 15,88 | 8 | 127 | 15 | MOCCIA | MAGIC TEAM 92 BENEVENTO | 15,75 | 8 | 126 | 16 | SERRONI | QUARTA CAFFE´ MONTERONI | 15,57 | 7 | 109 | 17 | PARLATO | FARM. SARDELLA VENAFRO | 15,56 | 9 | 140 | 18 | ALESSE | FARM. SARDELLA VENAFRO | 15,56 | 9 | 140 | 19 | RAFFAELLI | RIVER LIBERTAS TARANTO | 15,12 | 8 | 121 | 20 | ANTONUCCI | DELTA BASKET SALERNO | 14,88 | 8 | 119 | 21 | PACI | MAGIC TEAM 92 BENEVENTO | 14,75 | 8 | 118 | 22 | DELLI CARRI | LOTTI JUVETRANI | 14,67 | 9 | 132 | 23 | FANELLI | CUS JONICO TARANTO | 14,14 | 7 | 99 | 24 | SAMMARTINO | DELTA BASKET SALERNO | 14,12 | 8 | 113 | 25 | PELLICANÒ | PLANET BASKET CATANZARO | 14,11 | 9 | 127 |
Sono compresi i giocatori con almeno 5 partite giocate
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