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Divisione Nazionale C girone H 2011/2012 - SESTA GIORNATA - www.molisebasket.net DIVISIONE NAZIONALE C GIRONE H 2011/2012
SESTA GIORNATA (29-30/10/2011)
RISULTATI |
MAGIC TEAM 92 BENEVENTO | RIVER LIBERTAS TARANTO | 0 | 0 | LOTTI JUVETRANI | FARM. SARDELLA VENAFRO | 59 | 66 | PALL. CITTA´ DI AIROLA | VIRTUS MONTE DI PROCIDA | 80 | 75 | GAMMAUTO MOLFETTA | QUARTA CAFFE´ MONTERONI | 20 | 0 | GEOFARMA MOLA | VIRTUS PALL. TERMOLI | 0 | 0 | CUS JONICO TARANTO | IDNAMIC PALL. BENEVENTO | 63 | 82 | JULIE NEWS NAPOLI | PLANET BASKET CATANZARO | 76 | 79 | DELTA BASKET SALERNO | AP MONOPOLI | 78 | 80* |
* dopo un tempo supplementare
Con la sesta vittoria consecutiva in altrettante gare, il primo esame di maturità per la Farmacia Sardella Venafro è superato. Ed anche con pieni voti. Ottima gara degli uomini di coach Mascio, i quali vanno ad espugnare un parquet certamente non semplice come quello di Trani. Partono bene i venafrani, che sono in vantaggio di quattro (15-19) al 10’. Vantaggio leggermente calato, di due(29-31), al 20’. Poi, nel terzo quarto i pugliesi recuperano e l’equilibrio diventa sovrano (48-48 al 30’). Nell’ultimo quarto, i molisani fanno registrare un decisivo strappo al 35’, portandosi avanti di cinque punti. Margine che non viene più recuperato dai locali grazie alla freddezza di Mengoni dalla linea dei tiri liberi, in particolare ne l finale. Da rimarcare, per quanto riguarda i punti, le prestazioni di Parlato e del già citato Mengoni (18 punti a testa). Ma anche quelle di Alesse (15) e Trentini (11). Continua l’avventura in testa alla classifica, come continua ad essere bianco candido il colore della casella delle sconfitte per il team pentro. Per la JuveTrani seconda sconfitta consecutiva casalinga, con permanenza a quota quattro punti.
Nelle altre gare, risponde presente la seconda in classifica, ovvero il Magic Team ’92 Benevento, il quale vince, in casa, il big match di giornata, contro il River Libertas Taranto. I sanniti, così, mantengono la seconda piazza solitaria, riprendendo il cammino delle vittorie. I tarantini cadono al quarto posto, insieme ad altre quattro squadre, rimanendo a sei punti. Sale in terza posizione il Planet Catanzaro, che và a vincere la sua prima gara esterna sul difficile campo del Megaride Basket Napoli. Otto punti per loro, mentre i flegrei perdono la loro seconda gara casalinga. Sei punti per i napoletani e quarta piazza in condominio con altre formazioni. Salgono a sei punti altre tre formazioni: la Pallacanestro Benevento, la Nuova Pallacanestro Monteroni e la Pallacanestro Città di Airola. I primi, dopo un inizio difficile, inanellano la terza vittoria consecutiva, contro il Cus Jonico Taranto, e si candidano ad un ruolo da protagonisti. Per il Cus Taranto seconda sconfitta in fila, quattro punti e piena zona Play Out. I secondi vincono, in trasferta, contro la Pallacanestro Molfetta. I pugliesi del Monteroni, così, si riscattano dopo due turni perdenti e si rilanciano in classifica. I corregionali del Molfetta restano fermi a quattro punti, nella parte bassa della classifica. I terzi vincono nuovamente in casa (terza vittoria consecutiva casalinga) contro la Virtus Monte di Procida. I procidani non riescono ancora a piazzare una vittoria casalinga e restano a soli quattro punti. Infine, arriva la prima vittoria in esterna dell’AP Monopoli, che và a vincere sul campo del Delta Basket Salerno dopo un tempo supplementare. Prima sconfitta interna per i salernitani, i quali vengono raggiunti, così, in classifica dai pugliesi a quota quattro punti. Ha riposato la Pallacanestro Mola.
CLASSIFICA
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P.ti
Totali |
P.ti
in casa |
P.ti
fuori casa |
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P.ti |
Gio. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
FARM. SARDELLA VENAFRO | 12 | 6 | 475 | 398 | 77 | 240 | 187 | 53 | 235 | 211 | 24 | MAGIC TEAM 92 BENEVENTO | 8 | 5 | 419 | 374 | 45 | 175 | 138 | 37 | 244 | 236 | 8 | PLANET BASKET CATANZARO | 8 | 6 | 431 | 414 | 17 | 225 | 198 | 27 | 206 | 216 | -10 | GAMMAUTO MOLFETTA | 6 | 4 | 227 | 191 | 36 | 93 | 76 | 17 | 134 | 115 | 19 | IDNAMIC PALL. BENEVENTO | 6 | 6 | 461 | 436 | 25 | 243 | 219 | 24 | 218 | 217 | 1 | JULIE NEWS NAPOLI | 6 | 6 | 465 | 472 | -7 | 299 | 298 | 1 | 166 | 174 | -8 | PALL. CITTA´ DI AIROLA | 6 | 6 | 455 | 499 | -44 | 254 | 231 | 23 | 201 | 268 | -67 | VIRTUS MONTE DI PROCIDA | 4 | 5 | 387 | 385 | 2 | 232 | 222 | 10 | 155 | 163 | -8 | QUARTA CAFFE´ MONTERONI | 4 | 4 | 229 | 232 | -3 | 62 | 57 | 5 | 167 | 175 | -8 | LOTTI JUVETRANI | 4 | 6 | 403 | 424 | -21 | 288 | 281 | 7 | 115 | 143 | -28 | DELTA BASKET SALERNO | 4 | 5 | 353 | 376 | -23 | 232 | 220 | 12 | 121 | 156 | -35 | CUS JONICO TARANTO | 4 | 6 | 371 | 406 | -35 | 201 | 187 | 14 | 170 | 219 | -49 | AP MONOPOLI | 2 | 4 | 273 | 290 | -17 | 56 | 69 | -13 | 217 | 221 | -4 | RIVER LIBERTAS TARANTO | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | GEOFARMA MOLA | 0 | 5 | 320 | 372 | -52 | 130 | 156 | -26 | 190 | 216 | -26 | VIRTUS PALL. TERMOLI* | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | * ritirata
TABELLINI E COMMENTI
MAGIC TEAM 92 BENEVENTO - RIVER LIBERTAS TARANTO 0-0 (10-12, 29-28, 47-47) | Paci | 9 | Danzi | 0 | Albanese | 10 | Raffaelli | ne | Novatti | 14 | Moccia | 16 | Risolo | 6 | Di Pierro | 8 | Camera | 7 | Cupito | 17 | Faggiano | 11 | Salerno | 3 | Catillo | ne | Iannicelli | 7 | Puglia | 6 | De Pasquale | 15 | Buontempo | 0 | Liguori | ne | Appeso P. | ne | Carelli | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Casadio | All. Terruli | Arbitri: Verolino (Ciampino - RM) e Ringoli (Roma) | Note: Gara terminata sul campo col punteggio di 70-61, poi annullata per l'esclusione dal torneo della Libertas Taranto. Benevento: Tiri da 2: 17/28(61%); Tiri da 3: 9/31(29%); Tiri Liberi: 9/17(53%), Falli 16. Taranto: Tiri da 2: 19/39(49%); Tiri da 3: 5/16(31%); Tiri Liberi: 8/12(67%), Falli 19. | Torna alla vittoria la Magic Team 92, vittoria che ha un significato che va al
di là del semplice guadagno dei due punti: non solo è stato dimostrato che il
ko di Monte di Procida è stato solo un incidente di percorso, è stata sconfitta
una delle corazzate del girone, e soprattutto si è avuta la dimostrazione,
qualora ve ne fosse bisogno, che questo gruppo ha un cuore e una voglia di
vincere tremenda.
Inizio partita contratto, dove le difese hanno la meglio sugli attacchi,
determinando un punteggio bassissimo per un primo parziale all’insegna
dell’equilibrio (10 – 12).
Il secondo quarto vede un miglioramento delle percentuali da ambo le parti con
i sanniti che cercano, con i canestri di Iannicelli (ottimo primo tempo per il
giovane avellinese) e Novatti (14 al termine per il giovane argentino con 3/6
dalla lunga distanza), di creare un divario che però non supera mai i 5 punti.
Nel finale di tempo il recupero dei tarantini che grazie soprattutto a Faggiano
si portano sul 29 – 28, risultato sul quale le squadre vanno all’intervallo
lungo.
La terza frazione di gioco vede una serie di sorpassi e contro sorpassi : ai
canestri di Cupito (doppia doppia per il lungo napoletano con 15 punti e ben 12
rimbalzi) e alle triple di Moccia rispondono Di Pierro e Di Pasquale; Camera
(7 punti e 7 rimbalzi ma soprattutto tanta sostanza per il lungo oplontino) e
compagni aumentano la pressione difensiva, ma qualche palla persa di troppo non
permette di scavare un divario significativo tant’è che il terzo quarto si
conclude sul punteggio di 47 pari.
Ultimo parziale dove gli uomini di coach Casadio stringono ulteriormente il
cappio difensivo intorno al collo dei forti pugliesi, costringendoli a basse
percentuali , mentre il solito Cupito e uno scatenato Moccia (4/9 da oltre
l’arco dei 6.75 per il forte esterno, con 16 punti finali) scavano negli ultimi
minuti di gioco un parziale di 10 a 0 ispirato dagli assist di Paci (9 conditi
da 11 punti) prima che proprio il play originario di Pescia metta la parola
fine alla contesa con la tripla al trentanovesimo minuto che da un margine di
sicurezza al sodalizio del presidente Di Nunzio determinando il punteggio
finale sul 70 a 61.
Vittoria di cuore, contro un avversario che è la candidata principale, con la
capolista Venafro al salto di categoria, che non solo permette di mantenere
l’imbattibilità del PalaTedeschi ma che consente agli atleti di Coach Casadio
di guardare alla prossima difficile trasferta di Monopoli con la consapevolezza
che se si gioca con cuore, voglia e intensità tutto è possibile.
Comunicato U.S. Magic Team 92
La Libertas Basket Taranto torna a casa a mani vuote, uscita battuta dal PalaTedeschi di Benevento per 70-61 dalla Magic Team.
Il forfait dell’ultim’ora di Lucas Raffaelli (la decisione di non giocare è stata presa durante il riscaldamento) ha complicato non poco i piani di coach Domenico Terruli che ha dovuto far ruotare ancora di più i suoi uomini disponibili per tentare il colpaccio in terra campana, colpaccio che però non è riuscito nonostante lo spirito di sacrificio di De Pasquale e compagni che hanno anche condotto per lunghi tratti la partita, cedendo qualcosa nel finale e perdendo il match.
La Libertas parte con Di Pierro, Albanese, Puglia, Faggiano e Risolo, mentre coach Casadio schiera Paci, Cupito, Moccia, Novatti e Danzi.
Il punteggio per i primi 10 minuti si tiene molto basso, con i tarantini che impongono come al solito una grandissima difesa, ma non riescono a finalizzare come vorrebbero le azioni offensive, a causa soprattutto dell’assenza del suo miglior finalizzatore, ovvero Lucas Raffaelli.
Cosìcchè già nel primo quarto coach Terruli è costretto ha gettare nella mischia Gianluca Salerno per via dei tre falli commessi da Dario Puglia. Nonostante tutto la storia non cambia e i primo 10 minuti terminano 10-12 per gli ospiti.
Il secondo periodo cambia volto al match: Benevento è molto più cinica, spietata e Taranto sembra aver perso il bandolo della matassa, tanto che le prime azioni sono tutte di marca campana, grazie a Iannicelli ed alle sue ottime realizzazioni dal perimetro e da dentro l’area. Per la Libertas, le uniche risposte vengono dalla tripla di Salerno e dal canestro dalla media di Di Pierro.
La pressione di Benevento si fa sentire, e induce i tarantini a smarrire la concentrazione: 5 palle perse da Di Pierro e 4 da Risolo in circa 15 minuti sono segno di poca attenzione. Il tecnico tarantino allora sostituisce proprio Risolo per Davide De Pasquale, ed è il capitano che con cattiveria, precisione al tiro da sotto e ottima posizione in campo, permette di ridurre il gap, chiudendo metà gara sul 29-28 per Benevento.
Nel terzo quarto Terruli rispedisce in panchina De Pasquale per dare ancora spazio a Puglia, le squadre si equivalgono e non riescono ad ottenere la supremazia che entrambe vorrebbero. Solo quando dalla panchina si alza ancora il capitano tarantino ed entra al posto di Salerno per alzare il quintetto, qualcosa cambia.
Taranto sembra più convinta, la circolazione di palla permette buone realizzazioni da 3 con Puglia, De Pasquale ed Albanese, ma è Moccia che con una terrificante sequenza di triple (3 in 5 minuti) che annienta il divario, permettendo alla sua squadra di raggiungere nuovamente Taranto, chiudendo il quarto sul 47 pari.
Il rientro in campo è positivo per la Libertas che, seppure ancora in debito d’ossigeno per la mancanza di rotazioni sulle guardie, riesce a rimanere concentrata andando addirittura sul +3 a 4’30” dalla fine, costringendo Casadio a chiedere il minuto di sospensione.
Mai timeout fu più benefico: la Libertas è irriconoscibile, commette molti errori, la Magic Team trova le giuste soluzioni, e con il parziale di 19-7, il match si conclude sul 70-61 per Benevento.
Coach Domenico Terruli non si mostra preoccupato per la sconfitta, elogiando addirittura i propri ragazzi: “Noi abbiamo fatto bene per 35 minuti, concedendo nulla in fase difensiva, trovando le giuste soluzioni in attacco, soluzioni che necessariamente dovevano essere da fuori, e pochissime volte da sotto canestro perché non avevamo i giocatori giusti per penetrare e realizzare da sotto. La puntualizzazione è dovuta all’assenza di Lucas Raffaelli, che è il giocatore con le caratteristiche migliori per questa tipologia di partite, in quanto riesce a penetrare, a difendere bene dal perimetro ed uno come lui non si può regalare a nessuno, tanto meno in trasferta, e soprattutto quando questa sarebbe stata proprio la partita per lui visto che la difesa di Benevento era molto larga, e avrebbe facilitato i suoi uno contro uno. Ad un certo punto abbiamo anche perso lucidità perché ci mancavano le rotazioni che normalmente ci sono, e far giocare Di Pierro e Albanese per 40 minuti è difficile. A volte siamo stati in campo anche con il doppio playmaker (Di Pierro-Salerno, n.d.r.), e nonostante tutto li abbiamo contrastati bene, segno che mentalmente c’eravamo. Anche Davide De Pasquale ha fatto una grandissima partita, giocando come sa, prendendosi gli scarichi e mettendo dentro palloni importanti. Sono contento della prestazione dei ragazzi, e avrei voluto vedere cosa sarebbe successo se fossimo stati al completo”.
Anche il presidente Luigi Ciliberti che ha seguito in trasferta la squadra si dimostra amareggiato: “Era una partita che avremmo potuto portare a casa nonostante l’assenza di Raffaelli, e di questo sono molto dispiaciuto perché a metà ultimo quarto eravamo addirittura sopra, nonostante non avessimo espresso il meglio di noi. Dobbiamo solo capire le nostre vere potenzialità, dobbiamo capire che siamo una squadra formata per fare bene, e dobbiamo rendere per quanto siamo capaci. Sulla carta ci sono grandissimi nomi nel nostro roster, ma ancora non sono uscite le vere individualità. Mi sarei aspettato qualcosa di più dai big in campo, e soprattutto da coloro che hanno grosse potenzialità ma restano ancora inespresse, e sono proprio queste cose che fanno la differenza nel momento del bisogno. Oggi sono venute a mancare, e quando arriveranno saremo al top”.
Claudio Barbieri Addetto stampa Libertas Basket Taranto |
LOTTI JUVETRANI - FARM. SARDELLA VENAFRO 59-66 (15-19, 14-12, 19-17, 11-18) | Dell´Aquila | 17 | Delli Carri | 12 | Parlato | 18 | Mengoni | 18 | Martellucci | 2 | Bertolini | 2 | Alesse | 15 | Jelic | 0 | Martino | 6 | Di Nanni | 10 | Ferraro | 2 | Minchella | 2 | Camillucci | 0 | Papagni | ne | Cardarelli A. | ne | Cardarelli E. | ne | Antonelli | ne | Cicivè | 10 | Trentini | 11 | Durante | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Gadaleta | All. Mascio | Arbitri: Raimondo e Melchionda (Roma) | Note: Trani: Tiri da 2: 15/36(42%); Tiri da 3: 8/19(42%); Tiri Liberi: 5/6(83%), Falli 17. Uscito per 5 falli: Cicivè. Venafro: Tiri da 2: 9/27(33%); Tiri da 3: 11/27(41%); Tiri Liberi: 15/18(83%), Falli 15. | Signori, la capolista. Con una gara di grande intensità e maturità la Farmacia Sardella scavalca a piè pari anche l’ostacolo,difficilissimo, della Lotti Trani e mantiene la testa solitaria della classifica generale. Al Pala Assi gli uomini di coach Mascio devono sudare le fatidiche sette camice per domare i giocatori di mister Gadaleta apparsi sì determinati,ma altrettanto nervosi e insicuri nella fase calda della partita. E comunque rimasti sempre appiccicati a Mengoni e soci per tutto l’incontro. Difficile definire i migliori per i molisani. Certamente l’ingrediente aggiunto per i venafrani in questa stagione è la consapevolezza di essere maturi e un solido gruppo. Sul versante opposto grande prova dei soliti noti, Delli Carri e Dell’Aquila che dalla lunga hanno saputo mantenere vive le speranze pugliesi fino alla fine.
PRIMO QUARTO. Che la gara non sarà facile per i venafrani lo si intuisce subito. L’esperto Mengoni sbaglia due passaggi in due azioni consecutive senza alcuna forzatura. E la prima tripla del cecchino Alesse che apre le danze non illuda. Trani sarà un osso duro. Nonostante il parziale di 9-0 per gli ospiti che li porta sul 4-12( tutto frutto della mira infallibile dall’arco dei 3 punti di Alesse e Mengoni con due bombe per ognuno), i locali si tengono sul pezzo grazie ai punti dalla corta di DI Nanni e Cicivè. Riuscendo a recuperare fino al 15-19 del periodo. Periodo in cui contribuisce a portare legna per i molisani, anche Ferraro con tripla e jumper solitario. Lo 0/4 da 3 punti per i bianchi di casa al cospetto del 5/9 degli ospiti nello stesso fondamentale impallidisce le velleità di Trani. Mentre la lotta ai rimbalzi esalta Trentini da un lato e Di Nanni dall’altro.
SECONDO QUARTO. La seconda frazione è assolutamente interlocutoria. Nessuno scossone alla gara,ma molta tattica in campo. Coach Gadaleta piazza subito una zonaccia 2-3 con pressione molto alta sui tiratori ospiti. E la fatica con cui i venafrani riescono a movimentare la palla per garantirsi un tiro buono è eloquente. Come la difficoltà nel servire palle giocabili per i lunghi. Trani recupera però poco,soprattutto per la notevole quantità di palle perse e infrazioni di passi. Le due formazioni ora sono speculari anche negli errori. E procedono a braccetto. Venafro conserva un minimo vantaggio di 2/4 punti. Ma la partita non decolla. Basta dare una occhiata ai numeri della frazione. La Farmacia Sardella tira con un risicato 1/6 da 3 punti,come un pessimo 2/6 da 2 punti. Fortuna che la freddezza dalla linea della carità(5/6) tiene in vita i ragazzi di patron Di Giovanni abili a sfruttare al meglio l’attivazione del bonus dei locali già da metà tempo. Ma Trani non è da meno: 2/5 dall’arco e un normale 4/9 da 2. E null’altro. Le medie bassissime dal campo riducono al lumicino ipotesi di allungo da parte venafrana e di sorpasso da parte pugliese. E così si va al riposo lungo con Venafro avanti di soli due punti:29-31.
TERZO QUARTO. Nella terza frazione le due squadre rientrano in campo maggiormente motivate. Dandosi battaglia per ogni pallone. Con il permesso del duo arbitrale che lascia giocare in maniera molto fisica,con contatti anche evidenti, favorendo soprattutto Trani che attua una pressione molto alta sui palleggiatori ospiti. Non a caso Venafro apre le marcature del tempo dalla lunetta con il 2/2 di Mimmo Ferraro e poi di Trentini per il 29-35. Nel festival degli errori un posto degno trovano anche i due fischietti in campo che in meno di un minuto sanzionano 3 falli consecutivi ai venafrani,azzerando di colpo il precedente metro applicato,molto permissivo. E Trani si avvicina pericolosamente. ALesse prova a respingere al mittente i tentativi di casa,ma i venafrani soffrono maledettamente la zona applicata con dovizia dai locali. E i ragazzi di coach Gadaleta mettono la freccia. Il pareggio è al giro di boa del periodo. Con un mini parziale di 8-2 Delli Carri e compagnia impattano sul 37 pari anche grazie alla tripla del giovane Martino(copiato dallo stesso numero 7 di casa). Trani trova la via da 3 punti con maggiore sicurezza e mette la freccia proprio con questo fondamentale grazie alla precisione di Dell’Aquila. Sul fronte ospite Parlato ci prova almeno in due occasione ma dalla lunga ancora è latitante. Venafro però tiene botta da grande squadra. Trova il pieno dalla lunetta con Mengoni e al resto pensa Alesse con la solita bomba per il 42 pari. Parità con cui si arriva fino al quarto successivo. Ma con Delli Carri(4 falli) e Dell’Aquila(3) gravati da falli.
ULTIMO QUARTO. Gli ultimi 10 minuti di gioco sono molto avvincenti. Venafro sbanda in alcuni frangenti e Trani sembra poter recuperare e fare sua la partita. I primi due giri di lancette mantengono inalterato l’equilibrio. A provare a spezzare il quale è una tripla di Parlato,”entrato” ora di prepotenza in partita. Tanto da raddoppiare la dose con una immediata bomba per il 50-56 che rimette colorito sui volti della panchina ospite a poco più di 7 minuti dal termine. Colpo del ko? Nemmeno per sogno. Trani è un esame di maturità con la lode per i venafrani. E Dell’Aquila un fattore per i suoi. Infila subito un tiro dagli 8 metri che mette adrenalina ulteriore sul parquet. LA zona di casa lascia alcune maglie aperte nella difesa. E Trentini e Jelic sono bravi a trovarvi spazio. Il lungo argentino si prende l’appoggio per il + 5,che diventa + 7 con un rapido contropiede di Alesse dopo errore al tiro di Di Nanni. Time out Trani con una eternità ancora da giocare. Ben 6 minuti e mezzo. Così Dell’Aquila riprende la predicazione dall’arco infilando una nuova tripla micidiale per il delirio dei tifosi di casa. Ma l’urlo dei supporters locali viene subito strozzato in gola da Salvatore Parlato che brucia la retina da 3 punti con grande mestiere. E’ il segnale. Venafro mantiene il fortino e anzi allunga con Trentini per il 56-65 a 3’35’’ dalla sirena finale. Quasi i titoli di coda. Specie dopo che Bertolini perde palla in attacco. E la sospensione tecnica chiamata da coach Mascio è salutare: tirare il fiato e ragionare. Facile a dirsi. Infatti Venafro sbaglia la rimessa dal proprio canestro riconsegnando palla ai giocatori di casa. Che proprio non sembrano apprezzare i continui regali ospiti e perdono l’ennesima occasione. I restanti 180 secondi mettono sul tavolo il medesimo copione: Venafro gioca fino allo scadere dei propri 24’’senza costrutto e Trani fatica a segnare. Così il ricorso al sistematico attiva tardi il bonus che manda Mengoni ai liberi per l’ 1/2 del 56-66,per il + 10 da garanzia fideiussoria. La ultima,nuova bomba di Dell’Aquila serve solo per le statistiche.
Un successo meritato,ma ottenuto con un enorme prova di carattere e maturità da Parlato e soci. Fondamentale per affrontare ancora da capolista solitaria la prossima insidiosa trasferta in quel di Monte di Procida. Menzione speciale per gli oltre 30 tifosi ospiti che si sono sobbarcati quasi 600 km per seguire i propri colori. Come accade oramai da inizio campionato. Bravi,coraggiosi,generosi e…rumorosi. Ultima annotazione a margine. Dal referto rosa(quello ufficiale) emerge con chiarezza come Ferraro abbia messo a referto 7 punti(legittimi e palesi),mentre dal tavolo del net-casting (quello che viene trasmesso alla Lega e ai giornali,divenendo nei fatti il “foglio ufficiale della partita”), risulta,erroneamente che il giocatore laziale ha totalizzato solo 2 punti(il travaso è stato a vantaggio di Parlato autore di 13 e non 18 punti,ndr). La considerazione che avanziamo è la seguente:può un referto definito ufficiale,ed elaborato dal tavolo principale,venire scalzato da quello ufficioso,ricco di possibili errori,e a volte non corrispondente alla realtà dei fatti,elaborato da un tavolo a bordo campo che deve carpire,intuire i segnali degli arbitri,i tocchi a rimbalzo,gli assist e le palle perse,godendo spesso di pessima visuale?Ai posteri l’ardua sentenza.
Pasquale Sorbo Ufficio stampa Basket Venafro |
PALL. CITTA´ DI AIROLA - VIRTUS MONTE DI PROCIDA 80-75 (21-21, 40-43, 58-59) | Mascolo | 21 | Del Vecchio | 15 | Giroli | 21 | Errico M. | 9 | Smorra | 9 | Falzarano | 13 | Scotto di Perta | 11 | Andrè | 5 | Riccio | 18 | Iannarilli | 0 | Lubrano | ne | Innocente | 23 | Niccolai | 2 | De Sisto | ne | Errico S. | 0 | Conte | 0 | Albarella | ne | Sarchioto D. | 2 | Regio | 6 | Ruggiero | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Patrizio | All. Di Lorenzo | Arbitri: Vitanostra (Corato - BA) e Pellegrini (Ruvo di Puglia - BA) | Note: Airola: Tiri da 2: 20/33(61%); Tiri da 3: 4/22(18%); Tiri Liberi: 28/34(82%), Falli 15. Monte di Procida: Tiri da 2: 17/30(57%); Tiri da 3: 12/22(55%); Tiri Liberi: 5/9(56%), Falli 28. Usciti per 5 falli: Innocente ed Andrè. |
GAMMAUTO MOLFETTA - QUARTA CAFFE´ MONTERONI 20-0 (19-18, 36-33, 54-58) | Corvino | 25 | De Gennaro | 0 | Provenzano | 26 | Serroni | 20 | Campi | 7 | Lombardo | 17 | Paiano | 6 | Chirico | 10 | Cecchetti | 20 | Bei | 6 | Rotolo | 13 | Durini | 0 | Di Lauro | 4 | Sancilio | 0 | Errico V. | 2 | Manca | 6 | Spadavecchia N. | 0 | Binetti | ne | Spada | ne | Leucci | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Gesmundo | All. Lezzi | Arbitri: Ozzella (Napoli) e Fimiani (Monteforte Irpino - AV) | Note: La gara, terminata sul campo col punteggio di 79-83, è stata omologata col 20-0 a causa del fatto che il Monteroni ha fatto giocare Antonio Serroni nonostante lo stesso fosse squalificato. Molfetta: Tiri da 2: 15/26(58%); Tiri da 3: 11/37(30%); Tiri Liberi: 16/16(100%), Falli 25. Monteroni: Tiri da 2: 18/36(50%); Tiri da 3: 8/24(33%); Tiri Liberi: 23/28(82%), Falli 21. Usciti per 5 falli: Paiano e Manca. | Monteroni espugna il pala Poli di Molfetta! Vittoria importante
Gara non entusiasmante dei salentini che non esprimono al meglio le proprie potenzialità!
Una squadra che ancora non si esprime al meglio, vince ma non convince.
Dopo il turno di riposo, i gialloblù salentini ritornano a vincere e lo fanno espugnando il Pala Poli di Molfetta con un 79 a 83 che lascia qualche perplessità.
Una gara che i salentini hanno sempre dimostrato di poter conquistare ma che non sono mai riusciti a chiudere lasciando ai padroni di casa la possibilità di invertire l’inerzia in qualsiasi momento. Parliamo di una vittoria meritata ma che avrebbe potuto assumere dimensioni e contorni diversi.
Partono subito forte Serroni(20) e compagni piazzando un 8-0 che lascia presagire una tranquilla serata in terra barese.
I padroni di casa però ritrovano subito il bandolo della matassa e con un Cecchetti (20) particolarmente ispirato e con Lombardi (17) che colpisce dall’arco e da sotto il tabellone si riportano a contatto e chiudono proprio sul fil di sirena con una realizzazione di Corvino (25) che porta il punteggio a favore dei bianco azzurri sul 19 a 18.
Il secondo periodo scivola via sulla stessa falsariga del primo. Durini (,) debilitato non riesce a dare il suo contributo, Rotolo (13), fra i migliori della serata, piazza due tiri dalla linea dei sogni e rimedia un fallo antisportivo, Serroni(20) si segnala con buoni movimenti e piazza una conclusione dalla media e una da fuori. Paiano (6) e Errico (2) fanno quello che possono nell’aria pitturata.
Poca cosa, comunque rispetto al potenziale di squadra, e il Molfetta approfitta della staticità degli ospiti per far scaldare i motori a Valerio Corvino che si segnala insieme a Campi(7) per dinamismo e voglia, mantenendo la propria squadra e alimentando ottime prospettive finali. 17 a 15 il parzialino e al riposo lungo il tabellone recita 36 a 33 per i padroni di casa.
Coach Lezzi, nello spogliatoio, richiama all’ordine i suoi che ritornano sul parquet con motivazioni che sembrano diverse.
Provenzano(26), autore di soli 7 punti nel primo tempo, comincia ad esprimersi a livelli accettabili e vede ripetutamente la retina sia da fuori che da posizione piazzata mentre Manca(6) si segnala per la determinazione e la grinta difensiva. Antonio Chirico (10), ancora lontano dalla sua migliore forma, svolge bene il compito assegnato. I salentini cominciano così a racimolare un discreto margine che raggiunge quasi la doppia cifra al 25’ sul 40 a 49 ma che gestiscono con approssimazione concludendo il periodo sul 54 a 58. Il solito canestro subito a fil di sirena e con il parziale a favore di 18 a 25.
I salentini, sono apparsi poco brillanti non riuscendo ad imporre i propri ritmi alla gara e lasciando agli ospiti la possibilità di rientrare in qualsiasi momento. Tante le possibilità offerte ai bianco azzurri di coach Gesmundo per colpire dalla linea dei sogni.
Ne sono dimostrazione i 37 tentativi totali con le 11 realizzazioni valide.
Gli ultimi dieci minuti narrano di un Molfetta che, vista la situazione, prova a far sua la gara con Corvino e Cecchetti che fanno la voce grossa dalla distanza e con Lombardo che sfrutta tutta la sua fisicità sotto canestro.
Di Lauro e compagni riescono addirittura a mettere il naso avanti tra il 34° e il 36° minuto (69-67) ma, alla fine, Serroni, Provenzano e Rotolo concretizzano meglio le loro azioni e con maggiore cinicità, Manca e Chirico risultano determinanti nelle chiusure difensive nel recupero di palloni e nei rimbalzi, Paiano ed Errico contribuiscono alla causa e, sia pure senza infamia e senza lode, il Monteroni conquista la posta in palio.
Finisce 79 a 83 per i viaggianti.
Una squadra sicuramente che non si è espressa al meglio e che non ha sfruttato le doti fisiche e atletiche di cui dispone subendo oltremodo l’attacco alla zona da parte di tiratori esperti di cui gli avversari disponevano.
Tutto è bene quel che finisce bene!
Domenica si ospiterà il Salerno e si auspica una giornata di sport e sano divertimento. Appuntamento al Pala Quarta Lauretti.
Salto a due ore 18:00
Antonio Giancane add. stampa NPM |
CUS JONICO TARANTO - IDNAMIC PALL. BENEVENTO 63-82 (18-21, 30-42, 40-55) | Giuffrè | 12 | Moliterni | 18 | Gaido | 4 | Credendino | 13 | Fanelli | 10 | Ambrosecchia | 12 | Piscitelli | 18 | Cavalluzzo | 4 | Valentini G. | 4 | D´Amicis | 4 | Sergio | 19 | Ausiello | 16 | Libroia | 3 | Biafora | ne | Cavallaro | 2 | De Martino | 0 | Cavallo | 0 | Di Bari | ne | Di Palma | 0 | Grimaldi | 6 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Leale | All. Leonetti | Arbitri: Di Benedetto e Rizzi (Barletta - BA) | Note: Taranto: Tiri da 2: 14/40(35%); Tiri da 3: 8/24(33%); Tiri Liberi: 11/14(79%), Falli 13. Benevento: Tiri da 2: 25/36(69%); Tiri da 3: 7/15(47%); Tiri Liberi: 11/16(69%), Falli 20. | Stavolta il fattore PalaMazzola non ha potuto nulla. Il Cus Jonico incappa nella prima sconfitta interna della sua stagione, quarta totale. La Pallacanestro Benevento vince 82-63 su un Cus quasi sempre costretto a inseguire che paga la sua scarsa vena realizzativa soprattutto sotto canestro ed un black-out dopo l’intervallo ed in generale nei decisivi momenti della partita che andranno sicuramente rivisti nei prossimi 15 giorni, tanti separano Taranto dal ritorno sul campo visto la trasferta saltata, per la settimana prossima, a Termoli a causa del forfait della società molisana.
Coach Leale manda in campo dall’inizio Ambrosecchia, Giuffrè, Moliterni, Fanelli e Valentini. Il suo ex istruttore del corso allenatori, Leonetti risponde con Crescendino, Gaudio, Grimaldi, Sergio e Piscitelli. Proprio quest’ultimo ha una partenza con la mano infuocata: 4/4 al tiro, 2/2 ai liberi per un 100% dal campo che frutta il 10-2 iniziale per gli ospiti. Leale non si era raccomandato altro nei confronti del lungo campano. Ordini eseguiti e time-out obbligatorio. Il Cus ne esce rinfrancato soprattutto al tiro. Circolazione di palla finalmente adeguata e tiratori messi in condizioni di far male. Fanelli mette due triple, Moliterni una ed il gap è ricucito sul 15-15 e stavolta è Leonetti a rifugiarsi nella sospensione. Il Cus gioca la carta Libroia che ripaga la fiducia con una tripla che segna il primo vantaggio sul 18-15. Sarà purtroppo l’unico per i padroni di casa che si vedono già in chiusura di quarto punire da due triple di Sergio per il 18-21.
Già nel 2° quarto il Cus comincia ad evidenziare qualche crepa in attacco. Poca e scarsa circolazione di palla, soprattutto difficoltà nel servire i lunghi sotto canestro. Benevento difende bene e attacca meglio soprattutto trova buone soluzioni sia da sotto che dall’esterno. Si spiega così il 37-28 ospite a metà quarto. Leonetti ha intanto mandato in campo Giovanni Ausiello che si dimostra importante “sesto uomo” firmando 7 punti di fila. A penalizzare ulteriormente il Cus Jonico ci si mette anche l’arbitraggio, a tratti permissivo, a tratti fiscale. Un paio di fischi contro non vanno giù prima a Valentini poi a Leale. Fallo tecnico per entrambi che si unisce al fallo di Giuffrè sul tentativo da tre di Sergio. Risultato finale: 5 liberi a segno per la guardia beneventana e quarto che si chiude con l’Idnamic avanti 42-30.
Dopo l’intervallo non cambia l’inerzia della partita. Se è vero che il Cus riesce a limitare in attacco Benevento, è vero anche che Taranto non riesce a trovare il ritmo per attaccare il canestro ospite sempre ben difeso. Si segna quindi poco e nei primi 6’ il parziale dice 5-6 (35-48). Ed è proprio dopo 26’ totali dall’inizio della gara che il Cus si guadagna i primi liberi della partita. Nel finale di quarto Ausiello (16 pti totali dalla panchina) fa ancora la differenza, rimbalzo e canestro per il 40-55.
La partita sarebbe ancora in dubbio ma solo per poco. Sergio (21 punti), Piscitelli (18) e Crescendino (13) aumentano i giri nel motore e costruiscono il break (6-0) che chiude la partita portando Benevento sul +21. Moliterni (18 punti) è l’ultimo ad arrendersi ma il Cus riesce solo ad accarezzare i -15 prima di perdere 63-82 da un Benevento alla terza vittoria consecutiva.
Il campionato è ancora lungo ma serve capire e risolvere quanto prima gli eventuali problemi che bloccano una squadra dal buon potenziale.
Luca Fusco ADDETTO STAMPA CUS JONICO BASKET TARANTO |
JULIE NEWS NAPOLI - PLANET BASKET CATANZARO 76-79 (21-22, 39-36, 63-53) | Cristiano | 21 | Tammaro | 20 | Fall | 9 | Cattani | 10 | Mangani | 9 | Mangiapia | 9 | Pate | 14 | Scuderi | 8 | Tredici | 0 | Domenicone | 13 | Zofrea | 3 | Pellicanò | 17 | Conte | 0 | Morgillo | 2 | Ippolito | 10 | Saccardo | 8 | Arena | 2 | D´Angelo | ne | Battaglia | ne | Pulinas | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Massaro | All. Tunno | Arbitri: De Mattia (Trevignano Romano - RM) e De Fipippo (Roma) | Note: Napoli: Tiri da 2: 23/41(56%); Tiri da 3: 6/21(29%); Tiri Liberi: 12/25(48%), Falli 24. Uscito per 5 falli: Tamaro. Catanzaro: Tiri da 2: 17/40(43%); Tiri da 3: 9/22(41%); Tiri Liberi: 18/26(69%), Falli 21. Usciti per 5 falli: Saccardo e Scuderi. | La Megaride Basket Napoli si lascia sfuggire dalle mani una ghiotta occasione, perdendo nel finale lo scontro diretto contro il Planet Basket Catanzaro con il punteggio finale di 76-79.
Palla a due e subito la contesa scorre sui binari dell’equilibrio con entrambe le squadre che riescono a trovare le giuste contromisure per superare la difesa avversaria. Alla fine del primo atto, il cronometro segna 21-22 per i calabresi. Nel quarto successivo, continua il botta risposta: per i biancoazzi, Mangiapia in cabina di regia gira bene la palla, mentre Tammaro e Cristiano bucano la retina dentro e fuori il pitturato. Dall’altra parte, la formazione di coach Tunno risponde con il tandem Pate-Cattani che realizzano anche dal perimetro. In questo giro di lancette, i napoletani riesco a tenere stretta la difesa e a segnare il canestro del sorpasso prima del lungo riposo, 39-36 al 20’. Rientrati dall’intervallo, i ragazzo allenati dal tecnico Massimo Massaro mostrano una grande pallacanestro: il gioco ordinato degli azzurri con i canestri anche di Domenicone, portano il team partenopeo avanti di ben dieci lunghezze al trentesimo minuto, 63-53 per Napoli.
Inizia l’ultimo periodo di gioco e la tensione in campo sale infinitamente. Il Planet Catanzaro entra in campo col coltello fra i denti, pronto per la reazione. Dal canto suo, la compagine napoletana mantiene il pallino di gioco sino al 35’, poi entra in crisi: il team calabrese cambia la combinazione difensiva, disponendosi a zona 3-2 sino alla fine della gara. Il punteggio è sul 74-71 a 30’’: la Megaride commette troppi errori dalla linea della carità e il meccanismo dei falli sistematici non perdona. Sul perimetro opposto, Pellicanò inizia lo show: il cecchino calabrese mitraglia la retina avversaria, portando a casa la partita. Finisce 76-79. Prima della partita è stato rispettato un minuto di silenzio in segno di lutto per la perdita del medico societario della Megaride, il caro Carmine Vittorio Poeta. La partita è stata disputata al Polifunzionale di Soccavo. Di competenza e qualità l’arbitraggio tenuto dai Sig.ri De Mattia e De Filippo di Roma.
Ufficio Stampa Vivibasket
Grandissima impresa per la Planet Group Catanzaro, che con una prodigiosa rimonta sul finale conquista la tanto agognata prima vittoria in trasferta, sul campo di Napoli. A tre minuti dalla fine nessuno avrebbe quasi più scommesso sui ragazzi di Tunno, sotto di 13 punti, ma un pazzesco parziale di 2-18 a suon di canestri da tre punti ha tramortito i napoletani. Protagonisti assoluti sono stati Pellicanò, Ippolito e Cattani, che con le loro triple hanno tenuto vivi i giallorossi, ma ottima anche la prestazione di Pate, mentre per i padroni di casa non sono bastati i 41 punti della coppia Tammaro-Cristiano.Primi dieci minuti estremamente equilibrati, con Ippolito, Scuderi e Pate in evidenza per i giallorossi, mentre per i locali sono Tammaro, Mangiapia e Domenicone i protagonisti. Dopo un continuo botta e risposta i primi dieci minuti si chiuderanno sul 21-22, in perfetto equilibrio. Anche il secondo quarto procederà punto a punto, prima di un mini allungo di Napoli, propiziato dai canestri di Cristiano e Mangani, che permette ai partenopei di rientrare negli spogliatoi per l’intervallo lungo sul 39-36.
Una tripla di Pellicanò apre la ripresa, ma sono i padroni di casa ad effettuare un primo allungo importante, portandosi sul 56-46 al 27° minuto, grazie ad un Tammaro immarcabile. Capitan Cattani e Pate provano a scuotere i compagni, ma le distanze rimarranno inalterate fino al suono della terza sirena (63-53).Nell’ultimo quarto la partita sembra non avere più storia: Napoli controlla agevolmente il gioco, tanto che a tre minuti dal termine il vantaggio è di tredici punti (74-61). Ma qui esce fuori la grinta e l’orgoglio di Catanzaro: capitan Cattani e Pellicanò infilano un paio di conclusioni pesanti che riaprono completamente i giochi, mandando i padroni di casa in totale confusione. Ippolito ad un minuto dal termine realizza la tripla del 74-74 e, dopo il recupero difensivo, viene imitato da Pellicanò per il clamoroso sorpasso. Napoli ormai è alle corde e Tammaro sbaglia anche i tiri liberi che avrebbero tenuto aperte le speranze. I giallorossi riescono freddi a gestire il minimo vantaggio fino alla sirena finale. Si chiude sul 76-79: la Planet Group conquista così due importantissimi punti, tenendosi ai piani alti della graduatoria.
Anna Trapasso |
DELTA BASKET SALERNO - AP MONOPOLI 78-80 (25-18, 10-12, 19-27, 16-13, 8-10) | Antonucci | 14 | Sammartino | 9 | Calabretto | 12 | Marchetti | 12 | Bertini | 13 | Norci | 0 | Masciulli | 23 | Gentile | 2 | Esposito | 16 | Capaccio | 5 | Simone | 8 | Lamanna | 4 | Boninfante | ne | Balestrieri | 2 | Palmitessa | 0 | Mitrotti | ne | Corvo | 19 | Ambrosio | 0 | Teofilo | 17 | Di Mola | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Menduto | All. Carolillo | Arbitri: Venditti e Suriani (Roma) | Note: Salerno: Tiri da 2: 20/29(69%); Tiri da 3: 6/17(35%); Tiri Liberi: 20/26(75%), Falli 20. Monopoli: Tiri da 2: 26/37(70%); Tiri da 3: 6/21(29%); Tiri Liberi: 10/12(83%), Falli 27. Usciti per 5 falli: Marchetti e Masciulli. | Il Delta getta alle ortiche una vittoria che sembrava in cassaforte a meno di un minuto dal termine e perde al supplementare contro Monopoli (78- 80). Si comincia subito a ritmi alti con gli attacchi ispirati e le difese non ancora ben registrate. Corvo con un gioco da tre punti regala il primo vantaggio della gara al Delta (5- 4). Coach Menduto chiede più intensità ai suoi in difesa ed inserisce Balestrieri per Sammartino. Nel quintetto bluarancio trova spazio anche il giovane play Ambrosio che dà il cambio a capitan Antonucci non prima che questi abbia colpito dalla linea dei tre punti. Strette le maglie in difesa, il Delta trova punti facili in contropiede. Esposito e Bertini siglano l’allungo (25- 18) alla sirena del primo quarto. Nel secondo Esposito segna subito dalla lunga distanza ed il Delta tocca il +10 (28- 18). Monopoli reagisce e ricuce il distacco (28 – 24), complici anche le improvvise difficoltà in attacco dei padroni di casa. Sammartino, rientrato sul parquet, interrompe il digiuno offensivo dei suoi, ma Monopoli è ormai in scia. La tripla di Capaccio dà respiro al Delta (33- 28). All’intervallo di metà partita i salernitani conducono 35 – 30. Al ritorno in campo, il Delta prova a scappare. Corvo riporta i suoi a +7 (41 – 34), ma poi commette il terzo fallo. Coach Menduto lo lascia in campo ed è ripagato da un recupero con canestro in contropiede (43- 38). Con due triple di Calabretto ed una penetrazione di Marchetti Monopoli mette la freccia (49 – 50). Masciulli è implacabile da sotto, ma Capaccio annulla il vantaggio ospite trasformando i tiri liberi di un antisportivo. Quasi a fil di sirena Lamanna infila la tripla e Monopoli chiude il terzo periodo in vantaggio (54- 57). La quarta frazione si apre nel segno di Masciulli (54 – 61), ma il Delta reagisce di carattere e con la tripla di Antonucci ripristina la parità. A 3’ dal termine Bertini sigla il +3 (66 – 63). Sammartino è autore di un’ottima giocata difensiva che determina il quinto fallo di Masciulli e si ripete su Simone, anch’egli colto in sfondamento offensivo. Quello che fa nella sua metà campo il Delta rovina con errori in attacco che costano un paio di palle perse: su una di queste, però, Teofilo fallisce il tiro da sotto. Si segna pochissimo ed il nervosismo la fa da padrone. Il Delta arriva all’ultimo minuto sul 68 – 64. Antonucci sigla il +6 dalla lunetta, ma Teofilo risponde con sei punti di fila propiziati dalla pressione a tutto campo che frutta due recuperi (70 – 70). Si va al supplementare dopo l’errore sull’ultimo possesso da parte di Teofilo. Finale in volata: Antonucci dalla lunetta sigla il 78 – 76, Teofilo segna da 3 e Monopoli vince. Nel prossimo turno Delta in trasferta a Monteroni.
L’addetto stampa Delta Basket Salerno Nicola Roberto |
CLASSIFICA MARCATORI . | Nome | Squadra | Media | Partite | Tot. Punti | 1 | TAMMARO | JULIE NEWS NAPOLI | 21,67 | 6 | 130 | 2 | GIROLI | VIRTUS MONTE DI PROCIDA | 20,5 | 6 | 123 | 3 | ROLLO | GEOFARMA MOLA | 18,2 | 5 | 91 | 4 | MENGONI | FARM. SARDELLA VENAFRO | 18 | 6 | 108 | 5 | CREDENDINO | IDNAMIC PALL. BENEVENTO | 17,83 | 6 | 107 | 6 | LOMBARDO | GAMMAUTO MOLFETTA | 17,8 | 5 | 89 | 7 | SERRONI | QUARTA CAFFE´ MONTERONI | 17,75 | 4 | 71 | 8 | PROVENZANO | QUARTA CAFFE´ MONTERONI | 17,4 | 5 | 87 | 9 | LUISI | GEOFARMA MOLA | 17,4 | 5 | 87 | 10 | ALESSE | FARM. SARDELLA VENAFRO | 17 | 6 | 102 | 11 | NOVATTI | MAGIC TEAM 92 BENEVENTO | 16,83 | 6 | 101 | 12 | PARLATO | FARM. SARDELLA VENAFRO | 16,83 | 6 | 101 | 13 | RICCIO | PALL. CITTA´ DI AIROLA | 16,4 | 5 | 82 | 14 | CRISTIANO | JULIE NEWS NAPOLI | 16,33 | 6 | 98 | 15 | MASCOLO | PALL. CITTA´ DI AIROLA | 16 | 6 | 96 | 16 | DELLI CARRI | LOTTI JUVETRANI | 16 | 6 | 96 | 17 | INNOCENTE | VIRTUS MONTE DI PROCIDA | 15,4 | 5 | 77 | 18 | PACI | MAGIC TEAM 92 BENEVENTO | 15,33 | 6 | 92 | 19 | MOCCIA | MAGIC TEAM 92 BENEVENTO | 15,33 | 6 | 92 | 20 | DELL´AQUILA | LOTTI JUVETRANI | 15 | 6 | 90 | 21 | CORVINO | GAMMAUTO MOLFETTA | 15 | 4 | 60 | 22 | CUPITO | MAGIC TEAM 92 BENEVENTO | 14,67 | 6 | 88 | 23 | PELLICANÒ | PLANET BASKET CATANZARO | 14,5 | 6 | 87 | 24 | DI NANNI | LOTTI JUVETRANI | 14,5 | 6 | 87 | 25 | MOLITERNI | CUS JONICO TARANTO | 14,5 | 6 | 87 | 26 | TEOFILO | AP MONOPOLI | 14,5 | 4 | 58 |
Sono compresi i giocatori con almeno 3 partite giocate
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