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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Divisione Nazionale C girone H 2011/2012 - QUARTA GIORNATA - www.molisebasket.net

DIVISIONE NAZIONALE C GIRONE H 2011/2012

QUARTA GIORNATA (15-16/10/2011)

 

RISULTATI

QUARTA CAFFE´ MONTERONI

RIVER LIBERTAS TARANTO

0 0

PALL. CITTA´ DI AIROLA

PLANET BASKET CATANZARO

78 70

IDNAMIC PALL. BENEVENTO

AP MONOPOLI

69 66

GAMMAUTO MOLFETTA

VIRTUS PALL. TERMOLI

0 0

GEOFARMA MOLA

MAGIC TEAM 92 BENEVENTO

71 91

CUS JONICO TARANTO

LOTTI JUVETRANI

72 55

JULIE NEWS NAPOLI

FARM. SARDELLA VENAFRO

74 82

DELTA BASKET SALERNO

VIRTUS MONTE DI PROCIDA

83 80*

* dopo un tempo supplementare

 

 

Quarto turno di campionato e quarta vittoria consecutiva per l’unica rappresentante molisana di Divisione Nazionale C, la Farmacia Sardella Venafro. Il team venafrano si dimostra, in questo avvio di campionato, la squadra delle meraviglie. Infatti, anche questa volta, riesce a portare a casa la vittoria. E il risultato positivo arriva dal parquet del PalaBarbuto di Napoli contro la Megaride Basket Napoli. Partono molto bene gli uomini di coach Mascio, che al quinto minuto si trovano in vantaggio per 14-5. Poi, i campani rientrano fino al meno uno di fine primo quarto. All’inizio del secondo periodo c’è un nuovo tentativo di fuga dei molisani: 30-36 al 15’. Però, l’orgoglio dei flegrei porta ad un break di 12-4, che permette alla squadra di casa di mettere la testa avanti all’intervallo lungo (42-40). La reazione dei pentri all’inizio del terzo quarto è magistrale. Parziale di 11-6 per Mengoni e compagni e la Farmacia Sardella è di nuovo avanti al 25’: 48-51. Talmente buona è la reazione che i venafrani arrivano a creare un nuovo parziale (questa volta 20-14) che gli permette di giostrare al meglio il finale di partita. Prestazione maiuscola per Alesse, autore di 23 punti, ma doppia cifra anche per Parlato (18), Mengoni(15) e Ferraro (13). Punteggio pieno in classifica, prima posizione (in compagnia del Magic Team ’92 Benevento) e morale alle stelle (si veda la presenza di una folta schiera di tifosi di fede Dynamic nel Palasport del capoluogo di regione campano). Complimenti vivissimi alla Farmacia Sardella Venafro per questo poker d’assi.

Nelle altre partita di questo turno, c’è da registrare la vittoria dell’altra capolista, il Magic Team ’92 Benevento. La squadra sannita (4 vittorie su 4 gare) espugna il parquet della Pallacanestro Geofarma Mola e si piazza in testa alla classifica, in compagnia, come abbiamo già scritto, della Farmacia Sardella Venafro. Per la Geofarma ancora zero punti in classifica. Poi, c’è da registrare la vittoria del River Libertas Taranto, che và a vincere sul campo della Nuova Pallacanestro Monteroni. Vera impresa di giornata. Ora le due formazioni sono appaiate a quattro punti nel gruppone dietro le due capoliste. Prima sconfitta casalinga per Serroni e compagni, ma, soprattutto, seconda sconfitta consecutiva. Prima vittoria esterna, invece, per i tarantini e secondo risultato utile consecutivo. Vince anche l’altra squadra di Taranto, quel Cus Jonico che riscatta la sconfitta di Venafro vincendo la partita casalinga contro la JuveTrani. Seconda vittoria casalinga per i cussini e secondo stop esterno per la JuveTrani, in altrettante trasferte. Vince, poi, la Pallacanestro Città di Airola che, un po’ a sorpresa, non permette al Planet Catanzaro di raggiungere la prima vittoria in trasferta. Secondo successo casalingo consecutivo per il team della provincia di Benevento e seconda sconfitta consecutiva in esterna per i calabresi. Entrambe sono appaiate a quota quattro punti. Vince anche il Delta Basket Salerno contro la Virtus Monte di Procida. Lo fa dopo un tempo supplementare e mette altri due “mattoncini” alla propria classifica. Seconda vittoria casalinga per i salernitani e quattro punti in classifica. Due punti (ma una partita in meno), invece, per la Virtus campana e, ancora, zero vittorie esterne. Infine, prima vittoria stagionale per la Pallacanestro Benevento contro l’AP Monopoli. I ragazi di coach Leonetti, così, riescono a staccarsi da quello zero in classifica e a lasciare la Geofarma Mola sola soletta in coda alla classifica. Per l’Ap Monopoli ancora zero vittorie in trasferta e due punti in classifica, però con una gara in meno. Ha riposato la Pallacanestro Molfetta.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 FARM. SARDELLA VENAFRO84330269611611174416915217
 MAGIC TEAM 92 BENEVENTO84342282601751383716714423
 QUARTA CAFFE´ MONTERONI43229212176257516715512
 CUS JONICO TARANTO44251249213810533113144-31
 PLANET BASKET CATANZARO44277281-41501419127140-13
 JULIE NEWS NAPOLI44309315-622321948696-10
 LOTTI JUVETRANI44266278-1215113516115143-28
 PALL. CITTA´ DI AIROLA44309328-1917415618135172-37
 DELTA BASKET SALERNO44275296-2115414014121156-35
 GAMMAUTO MOLFETTA2213813537376-365596
 VIRTUS MONTE DI PROCIDA23220228-8140145-58083-3
 IDNAMIC PALL. BENEVENTO24283307-24147153-6136154-18
 RIVER LIBERTAS TARANTO00000000000
 AP MONOPOLI02137143-6000137143-6
 GEOFARMA MOLA04250293-43130156-26120137-17
 VIRTUS PALL. TERMOLI*00000000000

* ritirata

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

QUARTA CAFFE´ MONTERONI - RIVER LIBERTAS TARANTO 0-0   (13-19, 16-19, 12-9, 21-22)

Provenzano14Serroni15Albanese6Raffaelli15
Paiano6Chirico9Risolo8Di Pierro17
Rotolo5Durini4Faggiano8Salerno0
Errico V. 4Manca5Puglia8De Pasquale7
Spada0Errico F.neAppeso V.neAppeso P.ne
--------
All. LezziAll. Terruli

 Arbitri: Vitanostra (Corato, BA) e Di Benedetto (Barletta)

 Note: Gara terminata sul campo col punteggio di 62-69, poi annullata per l'esclusione dal torneo della Libertas Taranto. Monteroni: Tiri da 2: 10/29(34%); Tiri da 3: 7/29(24%); Tiri Liberi: 21/29(72%), Falli 25. Usciti per 5 falli: Serronoi e Manca. Taranto: Tiri da 2: 17/30(57%); Tiri da 3: 4/12(33%); Tiri Liberi: 23/35(66%), Falli 23. Uscito per 5 falli: Albanese.

In una cornice di pubblico spettacolare, unico vincitore in una serata nella quale la prova dei salentini è stata scialba, incolore e molto distratta, un esperto Taranto porta in cassetta una vittoria importante, meritata e conquistata con una gara sempre votata alla concentrazione.

Gli Ionici di Terruli hanno dimostrato di aver approcciato e studiato la gara con buona profondità e dedizione portandosi in vantaggio dall'inizio e conservando il vantaggio fino alla fine, tranne gli ultimi 35'' nei quali Provenzano prima delizia la platea dando il sospirato pareggio sul 62 e poi ingenuamente va a commettere fallo con la squadra in bonus sulla rimessa tarantina senza contare di avere l'ultimo possesso della partita.

Ma la gara non viene perduta allora; semmai era stata ripresa e poi ripersa data anche la banale successiva ripartenza dei padroni di casa sul 64-62 per gli ospiti, mentre i gialloblu si sognano, senti senti, di sprecare il possesso più importante della partita perdendo palla nell'area ionica, prendendo canestro, antisportivo ed espulsione di Antonio Serroni.

Il coronamento è pari solo alla lentezza estenuante del gioco, la scarsissima aggressività, la poca reattività e l'estrema, annoiante imprecisione su tutte le conclusioni.

Chirico non c'è e non entrerà mai in partita, Rotolo raffazzona lentamente il gioco tanto che Durini lo sostituisce per gran parte della gara riportando spesso in partita i gialloblu, che rimangono comunque prevedibili, lenti ed imprecisi.

Non è giornata per Paiano, nervoso ed impreciso più degli altri, non è giornata per Provenzano ben lontano dalla forma che gli si addice, non lo è neanche per Serroni il quale se dalla sua ha la scusante di essersi fermato per più di 10 giorni non ne ha per una esplusione inutile che graverà sicuramente sulla gara di Molfetta.

Capitan Manca lotta e lotta, ma solo non basta. Vitone Errico è in difficoltà sulla batteria dei lunghi avversari, entra Spada ma esce quasi subito.

La squadra gioca trasognata, assente, lenta e soprattutto molto imprecisa e prevedibile; ci sarà molto da lavorare in questi quindici giorni che ci separano dalla trasferta difficile di Molfetta, dato che con questa lena non si va da nessuna parte.

Splendido, entusiasta ed entusiasmante il pubblico del PalaQuartaLauretti, indomito ed indomabile più che mai.

Nessuna scusante alla prova dei salentini, con l'aggravante anzi che Benevento era stato valido campanello d'allarme per la gara di oggi ma evidentemente non tenuto in alcun conto dai più.

Max De Giorgi - da www.nuovapallacanestromonteroni.it

In un clima infuocato grazie ad una folta presenza di leccesi al palazzetto Velodromo degli Ulivi di Monteroni (LE), la Libertas Basket Taranto batte i padroni di casa per 62-69 solo nei secondi finali.

La compagine di coach Terruli si schiera con i classici starting five, ovvero Di Pierro come play, Albanese e Raffaelli ai suoi lati, e Faggiano e Risolo sotto le plance. Dall’altra parte coach Lezzi risponde con Rotolo, Provenzano, Chirico, Serroni e Paiano.

Il primo possesso è per la Libertas che nell’arco di un minuto realizza due volte con Risolo grazie alla sua prestanza fisica sotto canestro e la sua buona mano da fuori.

Entrambe le difese marcano a uomo, e i primi punti per i padroni di casa arrivano su due liberi di Antonio Chirico. Le squadre commettono molti errori da sotto, riescono solo a realizzare dai 6,75 (Rotolo per Monteroni, Faggiano per Taranto), ma sembrano gli uomini di Terruli ad avere in mano il gioco. Al minuto di sospensione richiesto da coach Lezzi (4’55”), il tabellone è fermo sul 5-11 per gli ospiti.

Dopo un paio di azioni confuse, il tecnico tarantino decide di far riposare Risolo mettendo sul parquet capitan De Pasquale. Dopo pochi minuti Lezzi cambia Rotolo con Durini. Il successivo innesto di Vito Errico per Chirico porta buoni frutti, ed il numero 16 di casa realizza 4 punti consecutivi, che trovano risposta in De Pasquale: canestro e fallo, 3 punti in cantiere (13-18). Terruli cambia ancora inserendo Puglia per Albanese, e il libero di Di Pierro chiude il quarto 13-19.

Il primo canestro del secondo periodo si vede dopo un minuto ad opera di Manca, ma De Pasquale riequilibria le distanze. Taranto difende bene, prende rimbalzi e riparte in contropiede. Così Di Pierro riesce ad imbeccare bene Faggiano che appoggia a canestro, ma dall’altro versante il secondo fallo di Puglia induce Terruli a sostituirlo con Albanese (anche lui comunque a 2 falli).

I cambi si susseguono: Lezzi cambia Provenzano (ben marcato da Raffaelli) con Antonio Chirico, Terruli risponde mettendo Risolo per Puglia. Dopo la tripla di Albanese (+11 Libertas), Salerno entra per far rifiatare Di Pierro. Allora Monteroni pressa a tutto campo, recupera qualche pallone, e Terruli rimette in campo il play titolare. Il terzo fallo di Risolo lo costringe a dare il posto a Puglia.

Entrambe le squadre non mollano un centimetro, e la forte pressione induce all’errore gli attacchi, che riescono solo allo scadere dei 24” a trovare soluzione degne di nota, soluzioni che portano i tarantini al massimo vantaggio: +12 (26-38) a 36” dalla fine della prima metà di gioco.

Dopo il timeout richiesto da Lezzi, si chiude il tempo 29-38.

Al rientro in campo Terruli ripropone gli stessi primi 5, con Puglia per Risolo, mentre Lezzi cambia solo Rotolo per Durini.

La partenza stavolta è tutta dei padroni di casa, e i primi punti sono un libero di Albanese ed 2 triple di Serroni. In un clima di massima confusione coach Terruli è chiamato a chiedere il minuto di sospensione: 35-39. Taranto rientra in campo a zona 3-2, ma pronta a passare a uomo durante il gioco difensivo su richiesta del tecnico, e le conseguenze sono una palla recuperata, il terzo fallo di Serroni e Provenzano, ed la 2-3 anche di Monteroni.

Gli errori e le disattenzioni sono evidenti su entrambi i fronti ed il tabellone avanza molto lento: a 3’29” dalla fine del terzo il punteggio è 37-42, con 2 su 8 ai liberi nel periodo per gli ospiti.

La difesa di Taranto è davvero arcigna, tanto da comportare due azioni oltre i 24” per gli avversari. Di Pierro commette il quarto fallo, e Terruli lo cambia per il giovane Salerno che commette però subito l’ingenuità del doppio palleggio, ma rimedia immediatamente servendo un buon assist per Puglia che segna una tripla subendo anche il fallo (fallendo però il libero supplementare): 37-47.

A 27” dalla fine del terzo Provenzano segna una tripla e subisce un fallo da Albanese (il 3°), segnando un libero su due: 41-47 al 30°.

L’ultimo periodo comincia con una tripla di Serroni (graziato precedentemente di un fallo palese non fischiatogli a rimbalzo) e la risposta di Puglia (ancora imbeccato da Salerno, che prima aveva commesso infrazione di passi). Terruli rimette in campo Di Pierro per Salerno, e grazie ad un fallo antisportivo fischiato a Puglia (che dopo 60” commette il quarto fallo), il punteggio arriva sul 48-50 (6’ al termine).

Le difese continuano ad essere molto pressanti (Taranto sempre a zona e Monteroni a tutto campo), gli errori ai liberi di Di Pierro e compagni si susseguono, al contrario di quanto accade per il padroni di casa che arrivano al -1 a 3’14” dalla fine (53-54).

Due liberi realizzati da Di Pierro e la tripla di Durini impattano la situazione sul 56 pari. Ancora il play lucano porta in vantaggio Taranto, ma il quinto fallo di Albanese rispedisce sul parquet Puglia. Antonio Chirico ai liberi fa 1 su 2. Raffaelli risponde con 2 su 2, e il tabellone recita +3 a 48” dal termine (57-60).

Due liberi di Serroni, e la penetrazione di Raffaelli lasciava presagire un finale più sereno sul +3 Libertas, ma la tripla di Provenzano impatta la situazione sul 62-62. Il 2 su 2 ai liberi di Di Pierro riporta Taranto avanti (62-64 al 15” dalla fine).

Azione confusa di Provenzano in attacco, palla recuperata di Faggiano e fallo subito da Raffaelli con canestro realizzato. I tiri liberi successivi sono 3 in virtù dell’espulsione a Serroni, e il match termina 62-69.

Coach Terruli soddisfatto per il risultato ottenuto: “Avevo chiesto ai ragazzi di fare una prova di carattere, per misurare le nostre potenzialità, capire davvero chi siamo. Era il test giusto per farlo, e abbiamo mostrato a tutti di cosa siamo capaci. Era difficilissimo vincere in un campo del genere e noi ci siamo riusciti nel migliore dei modi. Siamo stati tutto il tempo in vantaggio, abbiamo concesso davvero pochissimo grazie ad una difesa incredibile e una forza di volontà estrema. Concedere solo 62 punti ad una squadra del genere vuol dire aver raggiunto il nostro obiettivo, perché solo così avremmo potuto vincere”.

La squadra in campo ha cambiato spesso difesa durante l’azione, cosa già provata in settimana: “Ci siamo allenati proprio per questo – aggiunge Terruli –, per mettere in difficoltà i nostri avversari su tutti i fronti. La prova di Gianluca Salerno? Lui ha solo bisogno di fare esperienza, ma ha fatto delle buone giocate, come gli assist per le 2 triple di Puglia. L’arbitraggio? Decisamente molto bene”.

Claudio Barbieri Addetto stampa Libertas Basket Taranto

 

PALL. CITTA´ DI AIROLA - PLANET BASKET CATANZARO 78-70   (22-17, 39-28, 55-38)

Mascolo14Del Vecchio6Fall1Pate12
Smorra17Falzarano12Scuderi10Zofrea0
Riccio18Iannarilli2Pellicanò25Ippolito2
Niccolai4De Sisto5Saccardo18Battaglia2
Marsicano0Todero0CarpanzanonePulinas0
--------
All. EspositoAll. Tunno

 Arbitri: Ringoli (Roma) e Bernassola (Palestrina - RM)

 Note: Airola: Tiri da 2: 21/40(53%); Tiri da 3: 8/19(42%); Tiri Liberi: 12/16(75%), Falli 23. Uscito per 5 falli: Del Vecchio. Catanzaro: Tiri da 2: 22/41(54%); Tiri da 3: 4/14(29%); Tiri Liberi: 14/21(67%), Falli 23.

Vince e convince tra le mura amiche la Pallacanestro Airola contro la forte Catanzaro. Del Vecchio e compagni riescono a battere 78-70 i rivali giocando una delle gare migliori dall’inizio dell’anno cestistico mettendo in risalto un grandissimo spirito di gruppo nonché un talento individuale di grande impatto che ha messo in seria difficoltà la difesa ospite. Le triple di Smorra, migliore in campo, hanno segato più di una volta la difesa a zona di Saccardo e compagni, Mascolo è stato incontenibile per tutta la gara grazie ad una serie di penetrazioni e due tiri dai 6.75 nei momenti più delicati della gara. Bene anche il solito Riccio autore di 18 punti ed il capitano Del Vecchio che ha tirato giù ben 14 rimbalzi e recuperato 5 palloni contro “l’armadio” Saccardo. Non sono stati da meno anche Falzarano, De Sisto e Niccolai con una serie di canestri chirurgici quando Catanzaro ha provato a rientrare in partita e l’under Iannarilli autore anche lui di una buona gara. Sugli spalti due presenze rinomate del basket campano e non : coach Adolfo Parrillo, di casa alla Tendostruttura, e il coach dei record della C regionale campana Enzo Patrizio. Da martedì si ritornerà in palestra in vista del derby con i cugini della Pallacanestro Benevento sperando in un primo colpo estrno che consentirebbe ai ragazzi di coach Esposito di fare un grande passo in avanti.

“Sono molto contento – ci racconta il presidente Ruggiero. Abbiamo battuto una squadra molto più attrezzata di noi e sulla carta più forte, andando anche in vantaggio di 20 punti. Non posso che essere entusiasta per il momento nonostante il rammarico della gara buttata a Trani che abbiamo avuto per oltre 30’ in tasca. Sono convinto – continua Ruggiero – che questi ragazzi potranno ancora sorprenderci. Il campionato e lungo e con la vittoria di ieri abbiamo fatto un ulteriore piccolissimo passo in avanti verso la salvezza. Sono soddisfattissimo della prestazione di Smorra che ad oggi sta dimostrando di essere una delle migliori guardie dell’intero girone e sono certo che potrà fare ancora molto di più.”

Anche il diesse Loncarevic si esprime sulla gara : “Abbiamo giocato di gruppo, ecco perché abbiamo giocato molto bene. A differenza delle due trasferte dove non abbiamo giocato di squadra in casa siamo capaci di diventare una sola cosa senza fare grosse forzature. Questi ragazzi sono da elogiare, sulla carta partono sempre svantaggiati contro tutti ma poi riescono a tirare fuori gli artigli”.

da www.legapallacanestro.it

Trasferta fatale per la Planet Catanzaro che esce sconfitta nella gara contro Airola terminata per 78-70. La gara è stata segnata dall' assenza importante di capitan Cattani in panchina per un problema fisico e dalle condizioni fisiche di Fall, reduce da una distorsione alla caviglia, che è sceso in campo a mezzo servizio e di Pate reduce da un'influenza che lo ha costretto a limitare gli allenamenti settimanali. Si parte con un sostanziale equilibrio tra le due squadre che si alternano sotto canestro giocando punto a punto fino al 17-17. Poi la squadra catanzarese entra in apnea mentre Airola pressa con efficacia, e nel corso dei due quarti successivi si apre una forbice importante fino a giungere a -20 al ventiquattresimo minuto (50 a 30). Scarto penalizzante rifiutato dal Catanzaro che in una prova di orgoglio recupera lo scarto con Saccardo, Pellicanò e Pate che riportano sotto di cinque lunghezza la loro squadra. A questo punto però è airola a gestire fino alla fine trattenendo a casa i due punti della vittoria.

“E’ stata una partita difficile – commenta coach Tunno - la nostra condizione fisica e un’infermeria con la presenza ingombrante di Cattani hanno influito pesantemente sull’assetto generale della partita. Sicuramente quello che è successo nel 2° e 3° quarto ci deve far riflettere e lavorare duramente, tuttavia è da sottolineare anche la prova di orgoglio che siamo riusciti a dare nell’ultimo quarto. Abbiamo mancato un -4 che avrebbe potuto riaprire le sorti della gara. E’ chiaro che avere tanti ragazzi giovani nel rooster pesa – continua Tunno – ma credo sia prematuro parlare di fattore campo, è il momento in cui bisogna avere un po’ di pazienza, aspettare di avere a disposizione la rosa al completo e una condizione fisica generale migliore per misurare le nostre reali potenzialità nelle partite esterne”.

La squadra riapre la settimana con la determinazione di affrontare subito le cause della sconfitta campana e ripartire in velocità nella prossima gara. “Occorre lavorare con lo spirito che abbiamo dimostrato fino ad oggi – afferma il presidente Saladini – entrare nell’ottica di migliorare dagli errori e non mollare. Mi aspetto grande carattere dalla squadra e questa settimana metteremo sicuramente la massima concentrazione per affrontare le sfide future. I nostri tifosi si aspettano tanto da noi. E noi dobbiamo sicuramente dare il tutto per tutto.”

Ufficio Stampa dalla pagina Facebook del Planet Basket Catanzaro

 

IDNAMIC PALL. BENEVENTO - AP MONOPOLI 69-66   (21-14, 23-17, 6-15, 19-20)

Gaido4Credendino22Calabretto12Marchetti7
Piscitelli19Cavalluzzo0Masciulli5Gentile3
Sergio 11Ausiello0Simone4Lamanna14
Cavallaro2Di Palma3Palmitessa9Mitrottine
Grimaldi8Deregibus0Teofilo10Centrone2
--------
All. LeonettiAll. Carolillo

 Arbitri: Marinelli e Ferri (Rieti)

 Note: Benevento: Tiri da 2: 20/43(47%); Tiri da 3: 3/14(21%); Tiri Liberi: 20/32(63%), Falli 21. Uscito per 5 falli: Grimaldi. Monopoli: Tiri da 2: 19/36(53%); Tiri da 3: 5/21(24%); Tiri Liberi: 13/20(65%), Falli 24. Uscito per 5 falli: Lamanna.

Il Monopoli ripete la stessa “malagestio” finale della palla messa in mostra a Trani, nella 1.a giornata con la Iuve e butta letteralmente alle ortiche, a qualche spicciolo dal termine, quella che, sarebbe stata la sua 2.a affermazione stagionale dopo la convincente vittoria con la Libertas Taranto. Difatti dopo aver chiuso i primi due quarti in ritardo, rispettivamente di – 7 e – 13, l’intervallo lungo portava consiglio e corroborava reattivamente i ragazzi di coach Carolillo che rientravano sul parquet beneventano con ben altro spirito; ne era evidente riprova il parziale del 3^ tempo con il quale la formazione rossonera inchiodava letteralmente i padroni di casa sul 15 a 6, che riuscivano a realizzare solo con Credendino (top scorer della gara con 22 punti), SergioCavallaro, ma che purtroppo vedeva gli ospiti ancora in ritardo di 4 lunghezze; l’ultima frazione , infine, viveva all’insegna di una altalenante progressione di punteggio in un continuo appassionante testa a testa che faceva sfociare la rincorsa monopolitana nel raggiungimento del pari al 31^ (50-50) e ad un minuto dal termine addirittura nel vantaggio messo a segno con un canestro da sotto da Lamanna, il quale però poco dopo commetteva il suo 5^ fallo personale su Credendino che dalla linea della carità riagguantava “il toro per le corna (leggi gara)”, riportando sul + 1 i propri colori; quindi il convulso finale, che per la cronaca, faceva registrare un doppio errore di Sabino Calabretto che, perdendo un prezioso pallone finiva purtroppo per “regalare” due tiri liberi ai padroni di casa (fallo su Gaido), che non si faceva pregare per allungare la striscia dei “maleventum” fissando il punteggio finale sul + 3, con un tentativo in extremis dalla linea dei 6,75 di Marchetti che non andava a buon fine. Maturava così la 2.a sconfitta stagionale per il team di coach Carolillo, che comunque e stante il campionato ancora alle sue prime battute, certamente avrà modo e tempo per rimediare ai “gap interpretativi” che sembrano ancora assillare i rossoneri monopolitani nel finale di partita. Questo, si spera, a cominciare sin dalla prossima in casa prevista per Domenica 23, con inizio alle ore 18, quando ospiterà la Pallacanestro Molfetta, con grande probabilità ancora sul neutro di Mola, per la persistente indisponibilità per parquet dell’Ipsiam.

Antonio Comes

 

GEOFARMA MOLA - MAGIC TEAM 92 BENEVENTO 71-91   (27-25, 18-19, 14-26, 12-21)

De Bartolo0Gentile2Paci16Danzi10
Rollo25Picuno0Novatti24Moccia16
Luisi30Marra7Camera 4Cupito15
Di Mola5Persichella2Catillo4Iannicelli2
Brunetti0GioielloneBuontempo0Liguorine
--------
All. LotesoriereAll. Casadio

 Arbitri: Lupelli (Aprili, LT) e Zaccarelli (Sermoneta, LT)

 Note: Mola: Tiri da 2: 22/35(63%); Tiri da 3: 3/16(19%); Tiri Liberi: 18/22(82%), Falli 22. Uscito per 5 falli: Di Mola. Benevento: Tiri da 2: 19/29(66%); Tiri da 3: 12/32(38%); Tiri Liberi: 17/23(74%), Falli 21.

Quarta vittoria in altrettanti incontri per la Magic Team 92. Gli uomini di coach Casadio hanno sbancato il parquet della Geofarma Mola al termine di una partita che si è rivelata molto più ostica di quanto dica il 71 a 91 finale.

Inizio equilibrato, con i pugliesi che provano dei mini allunghi grazie ad uno scatenato Luisi 820 punti nel solo primo tempo, 30 finali), colmati dai sanniti grazie ai canestri di capitan Catillo e di Moccia. Secondo quarto che inizia sulla falsariga del primo, con Luise che sembra inarrestabile in attacco, mentre le bombe di Paci prima e Moccia poi tengono la Magic Team in linea di galleggiamento, permettendo così ai sanniti di arrivare al riposo in svantaggio di una sola lunghezza.

La svolta, come con Monteroni, arriva nel terzo quarto. La difesa diventa asfissiante (al termine dell'incontro saranno ben 27 le palle recuperate dai sanniti), mentre in attacco sale in cattedra Novatti ben supportato da un Cupito silenzoso ma sempre determinante(15 per il lungo napoletano conditi da ben 7 rimbalzi e 5 falli subiti) e da un solido Danzi. I pugliesi trovano punti esclusivamente da Rollo e Luise, e ben presto il divario si allarga fino ai 10 punti, vantaggio con il quale gli atleti sanniti chiudono il terzo parziale.

Ancora Novatti (24 per l'italo-argentino, conditi da 3 recuperi e altrettanti rimbalzi), da il là all'ulteriore break ospite, che permette ai beneventani di arrivare sul + 20. La vittoria è certificata dalle triple di Moccia(16 per l'esterno napoletano) e di Paci (16 anche per lui con 3 assist), che fissano il risultato finale sul 71 – 91.

Vittoria importante dunque, ma il tempo per gioire è già finito. Da domani si pensa al prossimo impegno, di nuovo in trasferta, sull'insidioso campo di Monte di Procida, per un derby che promette di essere entusiasmante per i valori tecnici di entrambi le formazioni.

da www.legapallacanestro.it

 

CUS JONICO TARANTO - LOTTI JUVETRANI 72-55   (13-15, 12-16, 18-10, 29-14)

Giuffrè4Moliterni15Dell´Aquila15Delli Carri15
Fanelli16Ambrosecchia19Martellucci0Bertolini3
Valentini G.7D´Amicis7Martino1Di Nanni14
Libroia2Greco2Camillucci3De Letteriis0
BiaforaneDi BarinePapagni4Antonelli0
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All. LealeAll. Gadaleta

 Arbitri: Ramondini e Praticò (Reggio Calabria)

 Note: Taranto: Tiri da 2: 20/32(63%); Tiri da 3: 5/12(42%); Tiri Liberi: 17/21(81%), Falli 18. Uscito per 5 falli: Giuffrè. Trani: Tiri da 2: 7/24(29%); Tiri da 3: 10/23(43%); Tiri Liberi: 11/23(48%), Falli 20. Uscito per 5 falli: Dell'Aquila.

Il PalaMazzola resta un fortino inespugnabile per il Cus Jonico Taranto che si rifugia ancora in casa per cogliere il suo secondo successo nel campionato di Serie C Nazionale, girone H. A farne le spese una Juve Trani molto nervosa che ha visto nel finale di gara l’espulsione di coach Gadaleta che in pochi minuti dopo l’intervallo ha ricevuto due falli tecnici per proteste verso la terna arbitrale. L’uscita del tecnico ospite però non ha influito più di tanto sull’esito di una gara che il Cus ha vinto soprattutto al rientro dall’intervallo, con maggiore piglio, più lucidità offensiva unita ad un’abnegazione difensiva che non è nuova come era già stato già dimostrato a Venafro. Alla fine, infatti, saranno solo 55 i punti concessi alla Juve Trani.

Coach Leale parte con Ambrosecchia, Fanelli, Libroia, Moliterni e D’Amicis. Giuffrè, recuperato dal taglio all’arcata sopraccigliare destra siede in panchina. Coach Gadaleta si affida a Delli Carri, Dell’Acqua, Martellucci, Di Nanni e Bartolini. Inizio contratto da parte di entrambe le squadre che sembrano sentire il freddo atmosferico nelle proprie mani. Pochi cambi e quintetti che si annullano a vicenda in difesa. Il 13-11 tranese ne è la dimostrazione.

Nel secondo quarto Taranto cede il passo più visibilmente ma soprattutto non riesce a limitare il gioco dal perimetro di Delli Carri e Dell’Aquila. Anche Di Nanni riesce a trovare una buona mattonella. Di contro le conclusioni dall’arco tarantine sono sterili e viene fuori qualche problema nella circolazione della palla con tiri affrettati allo scadere dei 24”. Trani così prende un po’ di spazio e va al riposo sopra di 6 punti (31-25).

Coach Leale si fa sentire. Dopo l’intervallo il tecnico decide di affidarsi maggiormente a Giuffrè in cabina di regia. Anche Valentini guadagna minuti sul parquet ma sfrutta anche il lavoro ai fianchi a canestro fatto da D’Amicis nei due quarti precedenti. I primi possessi del Cus sono da manuale. Trani ci capisce poco e si becca un 7-0 di parziale che ribalta la partita. Di Nanni non ci sta e da tre rimette il muso avanti per i suoi. Finale di terzo quarto punto a punto ma Fanelli trova i canestri del momentaneo vantaggio dei padroni di casa che si presentano agli ultimi 10’ a +2 (43-41).

Il capolavoro del Cus ariva nell’ultimo parziale praticamente perfetto. Ambrosecchia sale in cattedra, la sua mano diventa dorata e infila uno dietro l’altro due triple e diverse incursioni in area che fanno male agli avversari. Non gli sono da meno Fanelli e Moliterni, quest’ultimo anche in fase difensiva a rimbalzo insieme a Valentini che dimostra di essere sulla via buona per ritrovare il passo di un tempo. Giuffrè gestisce bene i palloni mentre la pressione difensiva mette ancora di più in crisi la prevedibile circolazione di palla tranese. Unico passaggio a vuoto a metà quarto quando un’azione da canestro più libero aggiuntivo di Delli Carri consentono alla Juve di tornare a -10. Ci ripensa la premiata ditta Moliterni-Ambrosecchia a ristabilire le distanze. Il resto è storia già detta. Gadaleta non è d’accordo con un paio di fischi arbitrali, continua a protestare anche durante i time-out e finisce anzitempo la sua partita. Il tabellone recita 72-55 e la classifica cussina torna a sorridere in attesa di Catanzaro, sabato prossimo, in attesa di far sentire la propria voce anche in trasferta.

Luca Fusco ADDETTO STAMPA CUS JONICO BASKET TARANTO

 

JULIE NEWS NAPOLI - FARM. SARDELLA VENAFRO 74-82   (24-25, 18-15, 13-23, 19-19)

Cristiano17Tammaro9Parlato 18Mengoni15
Mangani5Mangiapia3Alesse23Jelic2
Tredici11Domenicone6Ferraro13Minchella4
Conte3Morgillo7BruselloneCardarelli A.0
Arena13D´Angelo0Cardarelli E.neTrentini7
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All. MassaroAll. Mascio

 Arbitri: Perrone e Luca (Catania)

 Note: Napoli: Tiri da 2: 23/44(52%); Tiri da 3: 6/24(25%); Tiri Liberi: 10/17(59%), Falli 23. Usciti per 5 falli: Mangani e Conte. Venafro: Tiri da 2: 14/27(52%); Tiri da 3: 12/22(55%); Tiri Liberi: 18/22(82%), Falli 24. Usciti per 5 falli: Mengoni e Farraro.

Alla vigilia dello scontro con la squadra al vertice della classifica del girone H di DNC, la Megaride Basket Napoli sfiora l’impresa, tenendosi in partita per la maggior parte dei quattro periodi, contro la Dynamic Venafro, squadra allestita con propositi ambiziosi e sinora protagonista di questo primo assaggio della stagione. Considerata la diversa profondità dei due roster, i ragazzi napoletani allenati dal tecnico Massimo Massaro non demeritano per nulla la sconfitta, dimostrando ogni volta di crescere "partita per partita". La Dynamic Venafro si presenta pronta a ferire a morte fin dai primi colpi come chi ha fame vera di punti e sa di non poter aspettare, ma la Megaride non darà vita facile agli avversari, impattando e portandosi anche avanti di poche lunghezze. Tuttavia, Venafro vince per maggior esperienza, restando pronta mentalmente nonostante il momento difficile inflitto dai ragazzi partenopei.

Primo Quarto - La Dynamic parte subito per azzannare la preda ferita, infliggendo un parziale di 3-12 al 3'. Coach Massaro chiama time out e con il senso dell'ottimismo che deve avere chi è giovane e deve crescere ancora, Napoli si fa sentire pochi minuti dopo: con Tredici in grande forma, i locali si riportano in gara18-22 in un lampo. Prima avviato con il gioco interno concretizzato da Cristiano in post alto e poi siglato da una tripla di Tredici ( 11 punti alla fine di questo primo quarto). Napoli alza ancora il ritmo in difesa e con Tammaro si arriva alla prima sirena con il punteggio di 24-25 al 10'.

Secondo Quarto - La Dynamic resta più attiva in attacco e ritrova il sorpasso con le triple di Parlato e Alesse, ottimi tiratori dal perimetro. La Megaride non si perde d'animo e grazie alle belle giocate di Arena e Morgillo trova prima il pareggio e poi il sorpasso 42-38 al 18'. La difesa dei ospiti va in briciole con gli attacchi in contropiede dei napoletani che a turno trovano la via del canestro. Dall'altra parte, Mengoni non ci sta e mette a segno triple importanti per ricucire lo strappo, ma alla sirena dell'intervallo lungo è 42-40 per Napoli.

Terzo Quarto - Coach Massaro riparte dai suoi primi cinque, obiettivo avere grande aggressività in difesa e concretizzare in continuità in attacco. In un momento in cui le difese hanno un po' mollato, si assiste ad un match combattuto ad armi pari, ma poi è ancora Alesse che sale in cattedra Napoli che bucando la retina con bei canestri in movimento. Venafro si riporta un passo avanti, 55-63 al 30'.

Ultimo Quarto - La Megaride si rimbocca le maniche, giocando di cuore e mettendocela tutta, ma l'esperienza e la maggiore precisione al tiro degli ospiti fa chiudere la partita con il punteggio di 74-82 per Venafro. Di grande competenza e qualità l'arbitraggio condotto da Perrone e Luca.

Ufficio Stampa Vivibasket

Ulteriore conferma, qualora ce ne fosse bisogno, della Farmacia Sardella Venafro. La determinazione a proseguire in questo trend vincente è di casa. I ragazzi del Presidente Paolo Di Giovanni a Napoli, contro una coriacea Megaride Basket Napoli, hanno dato una ulteriore prova del proprio valore. E pensare che prima dell'inizio del campionato, sui forum specializzati dai post di molti addetti ai lavori, questo roster era stato considerato di media-bassa classifica. Mengoni e Trentini in fase calante, Ferraro, Alesse, Parlato, Jelic e Minchella discreti giocatori ma nulla di chè. Invece tutti, compresi i giovani del vivaio che di volta in volta vengono alternati: Zeoli, Cocozza, Durante, Brusello ed i gemelli Cardarelli stanno dando prova del proprio valore tecnico e morale. Ovviamente, ben orchestrati dalla sapienza di coach Arturo Mascio coadiuvato dai vice Luca Vettese e Vincenzo Boianelli. Siamo ben consapevoli di essere all'inizio del campionato e che qualche amara sconfitta possa arrivare, ma noi tutti crediamo fortemente in questi ragazzi, che ogni giorno sudano in palestra, per poi regalarci la domenica delle emozioni uniche. Tanto è vero che nella trasferta di Napoli, per la prima volta, la squadra è stata seguita da alcuni aficionados, che hanno potuto esultare per un'altra vittoria.

L'avvio della gara è stato al fulmicotone. Al 5' minuto il tabellone segnava già 5 - 14 dove i venafrani mordevano i locali con un perentorio di un +9. Il primo quarto si chiudeva con un 24 a 25, con i napoletani in netto recupero e con appena di 1 punto di scarto. I due fischietti Perrone Stefania e Luca Cristina Teresa hanno fatto subito intendere di non voler consentire una gara maschia. Penalizzando così, più del dovuto, la difesa venafrana. Nel secondo quarto la Megaride Napoli rispondeva punto a punto e si portava a fine quarto sul 42 - 40 con un +2, mentre tra le fila venafrane Domenico Ferraro aveva sul groppone già 4 falli. Terzo quarto. La determinazione della Farmacia Sardella Venafro saliva in cattedra ricucendo il divario e portandosi a fine quarto (55 - 63) con un +8. Ultimo quarto decisivo e con i venafrani sempre più convinti di volere portare a casa la posta in palio. Così è stato, fermando il tabellone sul 74 - 82 con un finale di +8. Tra il tripudio dei supporter venafrani la Farmacia Sardella Venafro ha potuto gioire del poker servito. Sugli scudi il cecchino Andrea Alesse per lui 23 punti a referto. Parlato (18), Mengoni (15), Ferraro (13) tutti in doppia cifra. Non meno importante la prova di Trentini (7), di Minchella (4) e Jelic (2).

Domenica 23 alle 18.00, arriva a Venafro la Geofarma Mola. Tra le cui fila rispetto allo scorso campionato mancano pezzi pregiati come Teofilo, Grimaldi e Risolo. Al momento sono a zero punti in classifica ma di certo non vanno per niente sottovalutati. La Farmacia Sardella Venafro oggi è considerata da tutti come la squadra da battere a qualunque costo e coach Lotesoriere verrà a Venafro con questo intento. Però, i venafrani non sono sazi di vittorie e tra l'altro non hanno dimenticato che la Geofarma Mola fu la squadra che ci penalizzò ai quarti di finale nella stagione passata. I vari Mengoni, Trentini, Ferraro, Minchella, coach Mascio, il vice Vettese e la società tutta lo ricordano bene. Per cui voglia di riscatto per tutti. Domenica al PedeMontana vogliamo il pubblico delle grandi occasioni e che diventi il sesto uomo in campo a sostenere i propri beniamini.

Per tutti emozioni assicurate!

Vincenzo Ferraro Ufficio stampa Basket Venafro

 

DELTA BASKET SALERNO - VIRTUS MONTE DI PROCIDA 83-80   (19-18, 11-25, 17-18, 26-12, 10-7)

Antonucci16Sammartino22Giroli19Errico M.15
Bertini12Norci3Scotto di Perta17Lubrano5
Esposito13Capaccio3Innocente11Errico S.2
BoninfanteneBalestrieri0Conte2Cennicolane
Corvo14AmbrosioneScalettaneMirra9
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All. MendutoAll. Di Lorenzo

 Arbitri: Roca e Marzullo (Avellino)

 Note: Salerno: Tiri da 2: 21/35(60%); Tiri da 3: 8/26(31%); Tiri Liberi: 17/18(94%), Falli 20. Monte di Procida: Tiri da 2: 20/36(56%); Tiri da 3: 8/26(31%); Tiri Liberi: 16/20(80%), Falli 24. Uscito per 5 falli: Conte.

Vittoria in rimonta per il Delta Salerno che batte al supplementare 83 – 80 Monte di Procida in un derby dalle mille emozioni. Parte con le marce alte il Delta che si porta sul 7 – 0 in un batter d’occhio grazie al promettente inizio al tiro di Esposito. La squadra ospite, però, risale la corrente e piazza un controbreak di 10 – 0 propiziato da Mattia Errico e Giroli, autore di sette punti. Monte di Procida prova a scappare, ma Corvo e Bertini siglano il controsorpasso Delta (15 – 14). Il primo parziale si chiude con i padroni di casa sul +1 (19- 18). Il secondo, però, è tutto di marca ospite. Mattia Errico alza i ritmi e sale di colpi anche il livello della difesa ospite che genera punti facili in contropiede. Regio e Scotto di Perta trovano con frequenza il canestro e Monte di Procida non sembra soffrire neanche l’uscita di Giroli, gravato di due falli. Coach Menduto prova a mischiare le carte. Norci realizza una tripla che sembra avviare la rimonta, ma dall’altra parte gli ospiti non si scompongono e riallungano andando all’intervallo lungo in vantaggio di tredici punti (30 – 43). Una tripla di Giroli al secondo minuto della terza frazione regala agli ospiti il +16 (32 - 48). Il Delta fatica a reagire anche perché in attacco non ha il solito contributo da parte di Antonucci e, così, per gli ospiti la gestione del vantaggio non presenta particolari difficoltà. Ancora Giroli, prima in campo aperto e poi dalla distanza, allunga per i suoi (32 - 55). I primi punti dal campo di Antonucci scuotono la squadra di Menduto che di livello anche nella metà campo difensiva, stringendo le maglie sotto canestro e si riavvicinano. Antonucci segna 10 punti in due minuti, ma gli risponde Scotto di Perta che fissa il punteggio al 30’ sul 47 - 61 per i suoi. Nel quarto periodo il Delta ci mette orgoglio e cuore. A metà frazione i bluarancio sono a -10 (57 – 67). Il finale è elettrizzante. Corvo dà la scossa con una tripla, imitato da Esposito (65 – 67). Quando comincia l’ultimo minuto il Delta è sotto di tre punti (69 – 72). Bertini sigla la parità a un soffio dalla fine (73 – 73) ed è supplementare. Nell’overtime Antonucci apre le danze, Scotto di Perta replica prontamente e riporta i suoi avanti (75 - 78). A 23” dalla fine Antonucci penetra e scarica per un superlativo Sammartino che da sotto segna il canestro dell’ 81- 80. Innocente sbaglia la tripla, Bertini recupera il rimbalzo e subisce il fallo trasformando i liberi del +3 (83 – 80). La tripla della disperazione di Giroli, limitato nei minuti decisivi dall’ottima difesa di Capaccio, è fuori misura ed il Delta può gioire. Sabato prossimo trasferta a Taranto contro la Libertas.

L’addetto stampa Delta Basket Salerno Nicola Roberto

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 MENGONI FARM. SARDELLA VENAFRO21,5486
2 TAMMARO JULIE NEWS NAPOLI21484
3 GIROLI VIRTUS MONTE DI PROCIDA20,5482
4 LOMBARDO GAMMAUTO MOLFETTA19357
5 PARLATO  FARM. SARDELLA VENAFRO18,75475
6 ROLLO GEOFARMA MOLA18,25473
7 LUISI GEOFARMA MOLA18,25473
8 NOVATTI MAGIC TEAM 92 BENEVENTO18472
9 CREDENDINO IDNAMIC PALL. BENEVENTO18472
10 MOCCIA MAGIC TEAM 92 BENEVENTO17,5470
11 SERRONI QUARTA CAFFE´ MONTERONI17351
12 ALESSE FARM. SARDELLA VENAFRO16,25465
13 DELLI CARRI LOTTI JUVETRANI16,25465
14 FANELLI CUS JONICO TARANTO16,25465
15 RICCIO PALL. CITTA´ DI AIROLA16464
16 FANELLI M. VIRTUS PALL. TERMOLI15,5231
17 PACI MAGIC TEAM 92 BENEVENTO15,5462
18 PISCITELLI IDNAMIC PALL. BENEVENTO15,5462
19 DI NANNI LOTTI JUVETRANI15,5462
20 CATTANI  PLANET BASKET CATANZARO15,33346
21 SAMMARTINO DELTA BASKET SALERNO15,25461
22 PELLICANÒ PLANET BASKET CATANZARO15,25461
23 PROVENZANO QUARTA CAFFE´ MONTERONI15,25461
24 MOLITERNI CUS JONICO TARANTO15460
25 DELL´AQUILA LOTTI JUVETRANI14,75459

Sono compresi i giocatori con almeno 2 partite giocate