ITALCOM CAMPOBASSO - SOAVEGEL FRANCAVILLA F. 55-72   (14-31, 22-44, 32-55)

 Arbitri: Lauretani (Livorno) e Piram (Rosignan Marittimo - LI)

 Note: Cinque falli: Venturelli.

Finisce con gli oltre 80 tifosi giunti da Francavilla che festeggiano e applaudono una Soavegel perfetta, che espugna il Palavizzieri con un eloquente 72 a 55 ed esce dal campo anche tra gli applausi dello sportivissimo pubblico molisano. Coach Olive in settimana aveva preparato la gara nei minimi dettagli, ponendo l’attenzione sulla difesa per limitare le bocche di fuoco avversarie. Tutta la squadra ha risposto sfoderando una prestazione maiuscola e concedendo a Montuori e compagni solo 55 punti.

Coach Salvemini inserisce Montuori in regia, Savini e Labate esterni, Benassi da numero 4 e Saccardo, risponde la panchina ospite con Montagnani, Sarli, Venturelli, Menzione e Soro. Partenza super per i bianco-azzurri, un incontenibile Sarli e un ottimo Soro bucano con continuità la retina molisana (5-14), quando in partita entra anche Venturelli con un gioco da 4 punti (tripla+fallo), il Francavilla allunga annichilendo la Italcom e gelando i tifosi di marca bianco-verde (10-25). Il Campobasso non riesce ad attaccare la difesa degli ospiti, che limita il pick a roll di Montuori e sporca tutte le linee di passaggio per i tiratori di casa. Ancora Venturelli che realizza 6 punti consecutivi, mentre il compagno Menzione annulla il temuto Benassi. Al termine del primo periodo il tabellone segna 12 a 25. Il copione si ripete nel secondo quarto, solo che per i bianco-azzurri cambiano gli interpreti, sono tre triple firmate dal giovane Italiano, da Simone e da capitan Risolo che permettono alla Soavegel di allungare a +23. Coach Salvemini è costretto a richiamare duramente i suoi, e fa ruotare gli uomini nel tentativo di trovare nuovi equilibri, sono Labate e Lo russo a tentare di non far affondare la barca. Si va al riposo con il punteggio di 22 a 44.

Nel terzo quarto ci si aspetta una reazione molisana, Savini e Benassi riducono lo svantaggio a –16 ma il Francavilla ha voglia di vincere, Simone lotta a rimbalzo (alla fine 11 per lui) e Sarli recupera palloni su palloni e su un assist di capitan Risolo porta nuovamente la Soavegel avanti sino al massimo vantaggio di 27 punti (24 a 51). Al Palavizzieri si sentono solo i tifosi bianco-azzurri, che per 40’ incitano la loro squadra, mentre il Campobasso sembra non crederci più. Montagnani, perfetto in regia continua a gestire bene i ritmi coinvolgendo tutti i suoi compagni e difendendo forte su Montuori. Il suo vice Italiano lo sostituisce bene negli 11 minuti in cui è chiamato in causa. 32 a 55 al termine del terzo periodo. Venturelli e Sarli sono clienti scomodi per la difesa della Italcom, continuano a realizzare chiudendo la gara rispettivamente con 23 e 22 unti. Risolo commette il 4° fallo, coach Olive lo richiama in panca e inserisce nuovamente Soro, il lungo ex Massafra punisce ancora con una tripla che suggella una buona prestazione. Menzione non è in giornata in fase realizzativa ma non lesina energie e lotta su ogni pallone. A 1’ minuto dal termine entrano in campo anche Musci e Grasso, nel palazzetto è iniziata la festa bianco-azzurra, la Soavegel vince a domicilio il big-macth conquistando due punti pesanti. Adesso martedì partenza per Foligno per disputare le final eight di Coppa Italia.

da www.francavillabasket.com

TECNECO LUCERA - OLEARIA DIBIASI CEGLIE 60-83   (13-20, 32-39, 44-61)

 Arbitri: Saggese (Valenzano - BA) e Spano (Sannicandro di Bari - BA)

 Note: Cinque falli: Sardano, Vigilante.

MARTINO GROUP TERMOLI - FORTITUDO MONOPOLI 97-61   (37-14, 63-22, 78-51)

 Arbitri: De Prisco (Nocera Superiore - SA) e Pagano (Scafati - SA)

 Note: Cinque falli: Losavio.

Una vittoria netta e senza mai essere in discussione regala alla Martino Group due punti alla vigilia di un trittico di gare molto importanti per il risolto finale del campionato. Una gara particolare per la Virtus Termoli, arrivata dopo una settimana travagliata per il lutto che ha colpito Sciarretta e cominciata con un minuto di silenzio molto toccante. “La vittoria è dedicata a Fabio - dice coach De Florio - un ragazzo molto sensibile che ha perso un punto di riferimento importante. Noi possiamo solo fare gruppo, stargli vicino per alleviare un po’ il dolore: sono frasi di circostanza, ma non ce ne sono altre”.

Il match, come detto, non ha storia: Termoli parte concentratissima, percentuali altissime, dominio a rimbalzo, tanti contropiedi e per Monopoli è notte fonda sin da subito. Basta pensare che al 20’ il tabellone recita 66-22. Gli ultimi 20’ sono un allenamento per la Martino Group che alza il piede dall’accelleratore permettendo agli avversari di ridurre il gap. “Abbiamo fatto una buona gara -conclude De Florio - è pur vero che Monopoli era senza Mammolo ed è un po’ di tempo che non riesce ad allenarsi per via di problemi vari: questo ha pesato sull’economia della partita”.

da www.virtustermoli.it

PALLACANESTRO PESCARA - GEOFARMA MOLA 63-59   (25-20, 42-30, 55-45)

 Arbitri: Santella (Gaeta - LT) e Grigioni (Roma)

 Note: Cinque falli: Di Mola, Iannone.

Nell’ultima partita prima della pausa pasquale, è tornata alla vittoria l’Amatori Pescara che ha superato in casa la Geofarma Mola di Bari per 63 a 59. Il quintetto del presidente D’Onofrio ha condotto la gara dall’inizio alla fine senza concedere nemmeno un vantaggio ad un avversario che nel girone di ritorno aveva perso un solo match, domenica scorsa in casa contro Termoli. I biancorossi hanno costruito il proprio successo partendo da un’ottima difesa, di squadra ed individuale, che ha concesso davvero poco alle bocche da fuoco pugliesi. Emblematico il lavoro fatto da Grosso su Mazzotta, terminale principe dei baresi e uomo da 20 punti di media, tenuto in singola cifra per oltre 30 minuti.

In attacco invece Pescara è partita molto bene segnando 42 punti nel primo tempo grazie ai canestri di Diener (13 punti), Grosso (10) e Di Carmine (9), mentre è scesa nel corso del secondo. In particolare è mancato il tiro dalla lunga distanza (4/27 da tre) nonostante l’Amatori abbia proposto conclusioni con i suoi esterni piazzati e, non a caso, coach Bray per tutta la ripresa ha sfruttato questa difficoltà proponendo la zona. La difesa tattica degli ospiti ha ridotto lo svantaggio di 12 punti avvicinando Mola sino al -1 (38’ 60-59), ma è stata l’ultima fiammata prima dei tre liberi della staffa messi a segno da Di Carmine e Diener. Pescara a 8” dalla fine ha avuto anche il possesso per provare a ribaltare la differenza canestri dell’andata, ma non è riuscita a sfruttare l’occasione. Dopo la sosta per le festività di Pasqua l’Amatori osserverà un turno di riposo tornando in campo per il derby contro Sulmona mercoledì 18 aprile (PalaElettra alle ore 20.30).

Da segnalare la presenza tra il numeroso pubblico del PalaElettra di un centinaio di bambini, con rispettivi genitori, facenti parte del Progetto Scuola - Amatori Basket School. Cinque di questi tra il primo e il secondo tempo sono stati premiati dal presidente D’Onofrio con un pallone personalizzato “Amatori Basket School”.

Fabio Carusi - da www.pallacanestropescara.it

Una Geofarma Mola per lunghi tratti irriconoscibile, patisce la seconda sconfitta consecutiva arrestando la propria corsa al consolidamento della quarta piazza in classifica, ora in dubbio dopo la debacle esterna contro il Pescara per 63 a 59 in una partita dove i molesi sono stati autori di una prestazione insufficiente ma penalizzata da alcune scelte e messa in discussione solo nei palpitanti 2´ finali. La Geofarma arriva in Abruzzo senza Cipulli e presenta nello starting five Giuffre´, Acito, Mazzotta, Iannone e Di Mola a cui risponde coach Nardecchia con Di Carlo, Scavongelli, Grosso, Di Carmine e Diener.

L´inizio gara dei molesi è stentato, la poca reattività degli ospiti favorisce il gioco e i ritmi alti imposti dal Pescara che trova il primo pesante parziale al 2´ sul 7 a 0 approfittando di una Geofarma poco lucida nella costruzione dei giochi offensivi. Al 5´ Mazzotta e compagni riprendono per mano la partita annullando il vantaggio pescarese, ma un nuovo crollo molese è dietro l´angolo frutto di una difesa poco attenta e sempre più vittima dell´incrementarsi del numero dei falli fatti. Il Pescara trova il +9 al 6´ grazie ad altissime percentuali da sotto canestro ed alle penetrazioni a cui la Geofarma non risponde, vittima di una pressione difensiva degli abruzzesi che non consentono l´arma del contropiede ai viaggianti. Una Geofarma lontana parente delle sue ultime prestazioni, cede la frazione per 20 a 25 ai locali più cinici e atleticamente superiori; nonostante un timido rientro dei molesi negli ultimi possessi.

Al rientro in campo coach Bray si affida a Giuffre´, Acito, Mazzotta, Ciocca e Leo a cui risponde l´Amatori con lo starting five di partenza. Il Mola continua nel suo parziale aperto portandosi sul -3 all´11´ a cui segue un´immediata reazione pescarese che in 1´ realizza un pesante 7 a 0 di parziale approfittando di un nuovo crollo molese. Il Pescara si riporta sul + 10 al 12´ davanti ad una Geofarma inerme e che si affida alle sole forzature dai 6,25 con pessime e irripetibili percentuali. Il Pescara tocca il +17 al 18´ che segnerà il punto di non ritorno della Geofarma priva di idee e vittima della sua stessa frenesia. Le ultime battute sono targate Mola che raggiunge il 5 a 0 di parziale che chiude la frazione sul 17 a 10 per i locali.

Al rientro dall´intervallo lungo i molesi presentano in quintetto Giuffre´, Mazzotta, Ciocca, Iannone e Di Mola a cui risponde il Pescara con il solito quintetto di partenza. La Geofarma riparte con un nuovo e diverso piglio, l´attacco trova un´inedita compattezza e puntualità nella ricerca di buone soluzioni al tiro che portano la partita sui binari dell´equilibrio ma con un gap tra le due squadre invariato. L´emorragia molese conosce finalmente il suo termine, Mazzotta e compagni ritrovano una buon´efficacia difensiva, ma un nuovo crollo è alle porte. Il fattore falli fatti ritorna a pesare come un macigno sull´economia del gioco Geofarma che consente al Pescara di riprendere in mano le redini dell´incontro ritrovando il +13 al 25´. L´ennesimo rigurgito d´orgoglio del Mola frutta un buon 5 a 0 di parziale al 27´, riportando lo svantaggio in ordine sotto la doppia cifra a quota 7. La Geofarma continua a procedere a corrente alternata permettendo il riallungo dei locali che perdono la frazione per 13 a 15.

Per gli ultimi decisivi 10´ coach Bray si affida a Giuffre´, Acito, Ciocca, Leo e Di Mola a cui risponde coach Nardecchia con Leonzio, Scavongelli, Di Marco, Grosso e Salvatore. La Geofarma cerca disperatamente di rientrare a pieno titolo in partita affidandosi al solo orgoglio tuttavia insufficiente in quanto superato dalla frenesia e da un crescente nervosismo. Il vantaggio pescarese si riduce a quota 8 al 34´ e anche i padroni di casa subiscono il primo tracollo della partita dovuto a un calo nelle percentuali al tiro ed a scelte errate. Mazzotta e compagni tra mille difficoltà ritrovano un´inaspettata reazione fatta di una ritrovata pressione difensiva trasformata in una buona gestione dei possessi che annulla le certezze degli abruzzesi. Al 35´ la Geofarma si porta dal -13 al -6, davanti ad un Pescara confuso che raggiunge anticipatamente il limite dei falli di squadra garantendo agli ospiti importanti soluzioni ai liberi. Il Mola nonostante perda diverse occasioni per annullare il gap, allunga il proprio parziale "lento" toccando quota -1 al 38´. Una partita che sembrava chiusa all´intervallo, si riapre inaspettatamente dandone inizio ad un´altra negli imprevedibili 2´ finali. L´inerzia della gara passa per la prima volta in mano molese grazie ad una ritrovata lettura difensiva che porta a subire nelle ultime due frazioni soli 21 punti, elemento rilevante visti i 25 punti concessi nei soli primi 10´. Un nuovo, inaspettato e decisivo crollo colpisce la Geofarma che ritorna al vecchio registro composto da scelte offensive errate e da una fase difensiva sempre più vittima delle chiamate arbitrali. Il Pescara realizza un decisivo 4 a 0 negli ultimi possessi che manda in onda i titoli di coda della partita davanti ad un Mola incapace di ritrovare la via del canestro ( 8 a 14 frazione per gli ospiti). La Geofarma è ora chiamata ad una necessaria prova d´orgoglio nel derby casalingo con il Monteroni, dove la sola vittoria puo´ portare segni positivi in chiave conquista quarta posizione in classifica.

da www.npmola.com

ASCOLI TOWERS BASKET - GLOBO GIULIANOVA 89-92   (21-28, 36-44, 57-67)

 Arbitri: Simula (Pisa) e Bani (Cascina - PI)

 Note: Cinque falli: Aniello, Savini.

QUARTA CAFFE´ MONTERONI - M2 CAMPOBASSO 68-64   (22-26, 31-37, 46-50)

 Arbitri: Marzullo e Marsico (Avellino)

 Note: 

Quarta Caffè MD Discount N.P. Monteroni si aggiudica il match con il Campobasso di Coach Di Salvatore e riscatta la sconfitta dell’andata al Pala Vazzieri. Gara che i salentini vincono in rimonta dopo aver subito per tutta la gara la formazione molisana che ha condotto fino al 30 chiudendo 46 a 50 dopo che i salentini erano riusciti solo a impattare al 25° sul 41 a 41. Chiave della gara l’insostituibile Luigi Marra (9) che acquisisce sempre più il ruolo di trascinatore e quando si “accende” lui, la squadra comincia a ingranare. La difesa approssimativa del Monteroni ha consentito per lunghi tratti al Campobasso di finalizzare le giocate con una semplicità unica e a compromettere le invenzioni di Sabbatinj (15) dalla linea dei 6.25 (4 le bombe realizzate questa sera.

Da segnalare ancora la buona prova di Ermes Caputo (11) che come in altre circostante riesce a tirare fuori dal cilindro 3 conclusioni dalla linea dei sogni che consentono alla squadra di riprendere in mano la gara. Alessandro Paiano (12) ancora una doppia cifra con due schiacciate entusiasma il pubblico presente e si conferma a disposizione del gruppo. Capitan Manca (9) sia pure non proprio in giornata di grazia, recupera un buon numero di palloni e contribuisce con una quasi doppia cifra allo scoore finale. Buona infine la prova di Errico (2) poco prolifico ma utile nell’aria pitturata per limitare le folate bianco blù. Ungaro(3) si segnala per una conclusione dal campo e Spada (1) per aver permesso ai compagni di riprendere fiato. Rollo (2) utile a contenere i lunghi avversari.

Con questa vittoria il Monteroni scavalca in classifica i Molisani e si propone per migliorare la propria posizione nella griglia playoff. Dopo il riposo pasquale, i gialloblù saranno attesi a un tour de force in 7 giorni nei quali incontrerà il Mola in trasferta, poi la capolista Ceglie tra le mura amiche e infine il Termoli in terra di Molise. Tutto quello che verrà sarà ben accetto e servirà solo per prendersi qualche altra bella soddisfazione in questo torneo già ricco, per i colori salentini, di risultati inimmaginabili alla vigilia. Attenzione che, a volte, l’appetito vien mangiando. Da domani si dovrà pensare solo a preparare la gara con il Mola e augurarsi che contro la compagine di coach Bray dovrà essere un’altra giornata di buon basket.

Antonio Giancane - da www.nuovapallacanestromonteroni.it

OASI DI KUFRA FONDI - FASOLI & MASSA SULMONA 84-82   (17-30, 34-46, 65-65)

 Arbitri: Pinna (Cagliari) e Carrus (Selargius - CA)

 Note: 

Se non è matematicamente acquisita, poco ci manca, quella salvezza inseguita e voluta a tutti i costi dai ragazzi fondani. Dopo una gara dura, a tratti spigolosa la Virtus è riuscita a rimontare un divario che era arrivato fino a 14 punti. La partita di certo non si presentava nel migliore dei modi, la sfortuna ancora non ha lasciato la squadra fondana, appena recuperato Cecchetti (anche se il dolore alla caviglia è forte) ecco che nell'allenamento del giovedi si blocca Parisatti per un problema muscolare. Ma come ci ha abituato questa squadra, in emergenza riesce a dare quacosa in più, ed è quello che è accaduto. Di certo in pochi si aspettavano una vittoria dopo i primi minuti di gioco.

Due bombe di Tavelli ed un canestro di De Grandis fanno capire che Sulmona vuole la vittoria a tutti i costi, a sbloccare i fondani è Di Marzo che mette a referto un rimbalzo offensivo, Cecchetti mette la sua prima bomba e De Grandis risponde con 5 punti tutti suoi. Coach Conte è costretto a chiamare subito time out. Sono due canestri di Di Marzo e Romano ad avvicinare le squadre ma Sbroglia dai 6,25 e il nuovo entrato Kabunda spesso lasciato solo a rimbalzo allungano il gap che recita 17-30 dopo dieci minuti di gioco. Si riprende con una nuova tripla di Cecchetti, De Grandis spinge il gioco biancorosso, Giammarco ed un gioco da 3 punti dello stesso De Grandis riportano Sulmona sul +11. Mattei ne mette due quasi consecutivi, Lilliu segna da lontanissimo il suo primo canestro della gara ma è ancora De Grandis in penetrazione a concludere il primo tempo. Punteggio 34-46.

La Virtus rientra dallo spogliatoio, qualcosa è cambiato, i ragazzi ci credono, Cecchetti prova a mettersi in spalla la squadra, segna da 3 e poi in coast to coast, a seguire Romano, Di Marzo e Mattei mettono fieno in cascina riavvicinandosi agli avversari. Tavelli con 5 punti prova a cacciare indietro i fondani ma una bomba di Romano indica la strada da seguire per la Virtus. Giammarco mette i liberi dopo un dubbioso antisportivo chiamato e Romano mette un'altra tripla per il -3. Il pareggio arriva con Lilliu che si prende un tiro da 7 metri mettendolo con una facilità disarmante. 65-65 dopo trenta minuti.

Nell'ultimo decisivo quarto è Lilliu a prendersi le maggiori responsabilità dopo i primi tre quarti in cui ha tirato poco (6 pti) per far giocare i compagni. Ed è proprio lui a riaprire le marcature, ancora da lontanissimo. Sulmona vuole però i due punti, Ciccarelli ridà il vantaggio ai suoi, rispondono Romano e De Grandis per le rispettive squadre (72-72). Lilliu ne segna sei in un amen ma gli avversari ci provano e con Kabunda e Ciccarelli ritrovano il +2 prima della bomba di Mattei ad un minuto dalla fine (81-80). I biancorossi trovano per l'ennesima volta la via del canestro con Tavelli (81-82). Lilliu si butta in penetrazione conquistando un fallo a venti secondi dal termine, sangue freddo e 2/2 che vale il +1. Lo stesso Lilliu spende due falli per far scorrere il cronometro, De Grandis si gette in area, il tiro non è dei migliori, a rimbalzo la palla va fuori. Un secondo che sembra un'eternità, rimessa Virtus per la gioia dei rossoblu e dei suoi tifosi. Sulla rimessa riceve Romano che a 2 secondi subisce fallo e va in lunetta, segna il primo e sbaglia appositamente il secondo. Vittoria.

2 punti che valgono oro in chiave salvezza, la Virtus raggiunge in classifica il Lucera a 16 punti e si lascia alle spalle Ascoli e Sulmona. Vittoria al cardiopalma, voluta a tutti i costi dai rossoblu che nel secondo tempo hanno davvero dato tutto in campo. Dopo la pausa pasquale si andrà a Campobasso contro la Cestistica attualmente in sesta posizione per poi ricevere Venafro. Nelle prossime partite si saprà con certezza il futuro dei rossoblu.

da www.virtusbasket.com