OASI DI KUFRA FONDI - PALLACANESTRO PESCARA 77-85   (24-25, 43-51, 61-72)

 Arbitri: Grigioni e Raimondo (Roma)

 Note: 

Inizia nel migliore dei modi il girone di ritorno dell'Amatori Pallacanestro Pescara, vittoriosa a Fondi per 85 a 77 al termine di una gara praticamente condotta dall'inizio alla fine. I ragazzi di coach Nardecchia hanno affrontato a viso aperto la formazione di casa, senza lasciarsi intimorire dal ritmo alto e dal pressing proposto dalla squadra laziale fin dai primi minuti. In difesa i biancorossi sono riusciti a contenere i due frombolieri locali: Romano nel primo tempo e Lilliu nel secondo, quest'ultimo ottimamente marcato da Andrea Grosso rimasto in campo per tutti i 40'. Nell'altra metà campo Pescara ha sfruttato al meglio le proprie armi e prodotto punti con tutti gli effettivi scesi sul parquet, quattro dei quali hanno chiuso in doppia cifra: Diener (22), Scavongelli (18), Di Carlo (14) e Di Carmine (15). Importanti anche i contributi di Salvatore e Di Marco sotto i tabelloni, di Leonzio, che nonostante i soli due punti ha giocato con grande maturità, e del predetto Grosso, presente anche nella fase offensiva.

Dopo un primo quarto ad alto punteggio e vinto di misura (24-25) dall'Amatori, nel secondo periodo Diener e compagni non hanno abbassato la concentrazione continuando a giocare, e a segnare, come nei precedenti 10'. Pescara ha messo in cantiere altri 26 punti mentre ne ha concessi agli avversari appena 16, poi diventati 19 grazie alla “classica" tripla scoccata allo scadere e da oltre la metà campo. Nella ripresa la zona proposta da Fondi ha abbassato il ritmo di gioco e condizionato di conseguenza anche il punteggio, ma non il gioco di Pescara che ha attaccato bene la difesa tattica ed incrementato il vantaggio di ulteriori tre punti (61-72). L'ovvia reazione della squadra di casa è arrivata nel corso dell'ultimo quarto, ciononostante un paio di canestri firmati Di Carlo e Di Carmine hanno di fatto spento le velleità di rimonta e chiuso la contesa. Domenica prossima l'Amatori proverà a dare continuità ai propri risultati tornando a giocare al PalaElettra contro il Quarta Caffè Monteroni. Inizio previsto come sempre per le ore 18.

Fabio Carusi - da www.pallacanestropescara.it

FASOLI & MASSA SULMONA - MARTINO GROUP TERMOLI 78-85   (24-25, 39-47, 53-73)

 Arbitri: Sportelli (San Salvo - CH) e Castellan (Chieti)

 Note: 

Torna alla vittoria la Martino Group Termoli sul campo di Sulmona in una gara divertente dalle alte percentuali al tiro (i termolesi finiranno con il 71% da 3 punti). Sono proprio gli attacchi a dominare in tutto il primo tempo nel quale Bertinelli e compagni riescono a mettere il naso avanti grazie ai cambi di difese che mettono in difficoltà i ragazzi di De Gandis e all’intervallo il tabellone recita 39-47.

Il break vero arriva però nel terzo periodo quando la Martino Group aumenta ancora l’intensità difensiva, concede solo 14 punti in 10’ e tocca il +20; vantaggio che resta intatto fino a 8’ dalla sirena, quando complice un problema ai 24” che spezza il ritmo partita agli ospiti, un aumento della pressione di Sulmona e forse un prematuro rilassamento, i termolesi vedono riavvicinarsi pericolosamente gli avversari, trascinati da un De Grandis super (top scorer dell’incontro con 28). Sulmona non è certo nuova a questo tipo di rimonte, e ad 1’30” si porta sul -3; a questo punto ci pensa De Sanctis prima con due liberi, poi con un canestro su assist di Rossi Pose a chiudere la contesa, riportando Termoli sul +7 con 50” da giocare.

“E’ stata una vittoria del collettivo – afferma coach De Florio a fine gara – abbiamo sofferto nel finale, quando l’assenza dei due punti da ben quattro partite si è fatta sentire, ma alla fine siamo riusciti a portare a casa il risultato. Abbiamo difeso davvero bene nel secondo e nel terzo periodo”.

da www.virtustermoli.it

M2 CAMPOBASSO - TECNECO LUCERA 81-67   (19-10, 37-32, 53-50)

 Arbitri: Agostinelli (Campli - TE) e Persia (Scoppito - AQ)

 Note: Cinque falli: Ambrosano, Cruz.

OLEARIA DIBIASI CEGLIE - GLOBO GIULIANOVA 78-63   (17-16, 38-37, 55-47)

 Arbitri: Lucarella e Mottola (Taranto)

 Note: 

QUARTA CAFFE´ MONTERONI - ITALCOM CAMPOBASSO 58-87   (17-19, 28-36, 41-62)

 Arbitri: Mastroberardino (Taranto) e D'Errico (Pulsano - TA)

 Note: 

La capolista Mens Sana Campobasso ha strapazzato i giallo blù di coach Quarta che affrontavano l’incontro privi di Luisi, Manca e Caputo, indisponibili per infortunio, con Sabbatini febbricitante e senza la possibilità di schierare Alessandro Paiano per mancanza del transfer della Federazione. I molisani al gran completo possono utilizzare anche l’ala centro Danilo Lorusso acquisito nella finestra di mercato.

I gialloblù disputano un primo quarto alla pari della corazzata molisana e sembrano non accusare la mancanza di rotazioni (17 a 18 il parzialino che lascia presagire ad una gara combattuta). Nel secondo quarto, il Campobasso si schiera a zona e mette in difficoltà i salentini che non riescono a finalizzare dalla lunga distanza. Sabbatini (3) schierato nonostante non si sia allenato per tutta la settimana, non è lo stesso della gara con il Termoli e lo score ne risente. L’assenza di Manca, poi, rende il Monteroni più fragile in fase difensiva e il gioco è bello e fatto. I molisani riescono a piazzare un minibreak che li porta al riposo lungo a +8 sul 28 a 36 con un Labate(28) cecchino dalla linea dei sogni con Benassi (19) e Lorusso (10) a realizzare da sotto.

I tifosi monteronesi aspettano fiduciosi il rientro delle squadre in campo per vedere i propri beniamini ritornare in partita e magari provare a fare risultato. La seconda parte dell’incontro però è un monologo molisano che gioca anche oltre le proprie possibilità infliggendo ai locali un altro parziale passivo di 13 a 26 che chiude il terzo periodo sul 41 a 62. Nel tempino finale non c’è assolutamente gara con Monteroni che deve mandare in campo i due baby iscritti a referto, Spada (,) e Trotta (,) che nulla possono contro atleti del calibro di Savini (4), Saccardo (13) & Co. Finisce con un passivo pesante per Monteroni (-29) sul punteggio finale di 58 a 87 per gli ospiti. Mens Sana Campobasso che vince con merito ma molto facile. Sicuramente un Monteroni al completo, con Luisi, Manca, Caputo e Paiano disponibili e con Sabbatini come quello visto con il Termoli avrebbe fatto una figura ben diversa da quella odierna. Complimenti e merito ai vincitori e appuntamento a domenica prossima quando il Monteroni affronterà in trasferta il Pescara.

Antonio Giancane - da www.nuovapallacanestromonteroni.it

La Italcom Mens Sana Campobasso coglie un altro importante successo in terra di Puglia battendo sonoramente il Quarta Caffè Monteroni e proseguendo, a pieno ritmo, nella lotta per la conquista del primato assoluto in vetta. Vittorie anche per Ceglie e Francavilla ma presto gli scontri diretti e turni più impegnativi in trasferta per le due pugliesi potrebbero, finalmente e meritatamente, consentire uno sfoltimento al vertice, lasciando via libera a capitan Saccardo ed ai suoi compagni.

Si apre dunque con una ennesima vittoria il girone di ritorno per i biancoverdi che impiegano poco più di 12 minuti per piegare le risorse dei salentini. Dopo un primo periodo piuttosto equilibrato (18-17), Labate sfodera due triple che aprono una prima lesione fra i pugliesi che si allarga raggiungendo 11 lunghezze (32-21) allo scadere del secondo. Ormai padrona assoluta del campo la Italcom arriva a metà gara sul 36-28, incurante dei fischi con cui il duo di giornata sanziona, con inconsueto ed eccessivo fiscalismo, l’infrazione di “passi” (nove, per la precisione, solo nel secondo periodo). Sempre di ottima fattura è l’apporto fornito da Saccardo, Vulekovic e Lorusso, magistralmente diretti da quel grande artista di Montuori e dai due imprendibili incursori, Benassi e Labate che puniscono i pugliesi in penetrazione e dall’arco con tecnica balistica di alto rango.

Il prevedibile singulto del Monteroni arriva alla ripresa delle ostilità. Ad un mini break in favore dei padroni di casa di 0-4, che sembrano poter rientrare in partita, la Italcom risponde con un break di 10-0 che toglie definitivamente ogni speranza. Ancora un colpo sull’acceleratore ed il vantaggio raggiunge +22. Coach Salvemini concede spazio a Marco Fiorini ed Andrea Anzini. Labate continua a perforare la retina, conquistando anche questa volta il riconoscimento di mvp del match: 28 punti di cui ben 15 da oltre l’arco. L’ultima azione del periodo la chiude Benassi che cade, però rovinosamente in terra al termine di una spettacolare penetrazione in area. Il colpo subito lo toglie anzitempo dalla contesa con uno score personale di 19 punti. Ulteriori accertamenti sanitari, fortunatamente, scongiureranno conseguenze più gravi temute negli attimi successivi all’incidente. Gli ultimi dieci non dicono più nulla. Monteroni è arresa e la Italcom veleggia con il gennaker. Il divario sale fino a + 34 (82-48). C’è spazio anche per l’altro under Panichella che al fischio di sirena corre con gli altri biancoverdi verso la panchina per esultare insieme con Benassi ancora dolorante con il tabellone che segna il risultato finale di 87-58.

Questo il commento del dirigente menssanino Pietro Mastropalo: “Una bella partita. Una serata perfetta rovinata solo dall’infortunio a Benassi che fortunatamente dovrebbe essere superato solo con qualche giorno di cure intensive. Una vittoria meritata contro una ottima squadra anche se priva di elementi importanti. Domenica arriverà al Vazzieri il Monopoli e non sono ammesse distrazioni. Sottolineo con grande soddisfazione il clima di amicizia e di cordialità con cui gli amici di Monteroni ci hanno accolti e la grande sportività del numeroso pubblico che ha applaudito tutti i ragazzi in campo al termine dell’incontro”. Il match disputato in terra salentina verrà teletrasmesso sul dall'emittente Studio 100/Salento Channel mercoledì 20 gennaio p.v. sul canale satellitare 952 (piattaforma SKY) e giovedì 21 sul canale analogico 42.

da www.menssanacampobasso.it

SOAVEGEL FRANCAVILLA F. - ASCOLI TOWERS BASKET 84-77   (24-15, 51-32, 58-56)

 Arbitri: Pepe (Adelfia - BA) e Rizzi (Barletta - BA)

 Note: Cinque falli: Pecchia.

Inizia bene il girone di ritorno della Soavegel Francavilla del Patron Massimo Bianco. Davanti al pubblico amico la squadra allenata da coach Davide Olive vince superando l’Ascoli con il punteggio di 84 a 77 e riscattando la brutta gara giocata in terra marchigiana a inizio campionato. Partita dai due volti quella giocata da Risolo e compagni che sono stati aggressivi e autori di una grande prestazione nei primi due quarti chiusi avanti di 19 punti, brutti e imprecisi al tiro nel terzo periodo quando la formazione di coach Caponi si è portata a –2.

La squadra di casa parte con Montagnani, Sarli, Venturelli, Menzione e Simone, mentre Risolo viene tenuto in panca a causa di una distorsione alla caviglia rimediata venerdi in allenamento. Rispondono i viaggianti con Pecchia, Elia, Aniello, il capocannoniere Cempini e il neo acquisto Roberto Tortolini, ex Brindisi B1. Nel primo periodo grande Soavegel i ragazzi del Presidente Bianco iniziano forti in difesa e ripartono in veloci contropiedi chiusi da Sarli, Montagnani e Venturelli. Menzione è un mastino su Cempini, funziona la difesa messa in campo da coach Olive, il temuto giocatore, ex Rieti scrive a referto nel primo tempino solo due punti. Il Francavilla va avanti al 5’ 15 a 7 e chiude alla prima pausa avanti 24 a 15 grazie ai canestri di Michele Simone che chiude con 12 pt e 10 rimbalzi. Per l’Ascoli è Tortolini a tenere a galla la sua squadra.

Nel secondo periodo è il bomber di Tolmezzo, Venturelli (38pt, 7 palle recuperate e 50 di valutazione) a spaccare in due la gara realizzando 15 punti, entra Risolo per Sarli gravato di due falli e impreciso al tiro dalla lunga distanza, il pivot mesagnese dialoga bene con il compagno di reparto Simone e la Soavegel va avanti+20 al 15’ (42-22). Menzione continua la sua ottima gara difensiva su Cempini e in attacco chiude due contropiedi innescati da Nicola Montagnani, che a 6’ dal termine del secondo quarto lascia lo spazio al suo compagno di reparto Andrea Italiano. Alla pausa lunga il tabellone segna 51 a 32 per i padroni di casa.

Alla ripresa torna in campo una Soavegel che sembra paga del risultato e molle sulle gambe. Ne approfitta l’Ascoli che inizia una lenta ma inesorabile rimonta che porta la squadra di coach Caponi a chiudere la terza frazione sotto solo di due punti (58-56). Da segnalare sul finire del periodo l’ingresso in campo del capitano Stura. Nell’ultimo periodo Sarli e compagni tornano a lavorare in difesa; coach Olive ordina la 3-2 e grazie a tanti palloni recuperati la Soavegel si invola in diversi contropiedi e allunga nuovamente a +12. L’Ascoli non molla, Cempini sino a quel momento tenuto bene dalla difesa del Francavilla inizia a colpire e a riportare la sua squadra a –8 a 5’ dal termine dell’incontro. Montagnani recupera palloni, Venturelli colpisce con continuità il canestro avversario e Simone conquista diversi rimbalzi in attacco che regalano secondi tiri importanti alla sua squadra. Roberti e Tortolini tentano l’ultimo disperato recupero ma oramai la Soavegel ha la gara in pugno e si appresta a conquistare due punti importanti che permettono alla squadra del vicepresidente Palumbo di continuare la sua marcia in testa alla classifica in coabitazione con il Ceglie e il Campobasso.

A poco dal termine coach Olive richiama in panca Jason Lee Stura, per permettere al suo giocatore di ricevere il caloroso applauso dei tifosi della Soavegel che salutano il loro capitano che per alcuni problemi personali deve lasciare la squadra. Da parte di tutta la dirigenza, dello staff e della squadra un grazie speciale a Jason, con la speranza di rivederlo quanto prima tornare a giocare. Il Francavilla nella giornata di domani ufficializzerà il neo acquisto che sostituirà il giocatore argentino.

da www.francavillabasket.com

FORTITUDO MONOPOLI - BANCA ETRURIA VENAFRO 77-63   (18-8, 41-24, 62-50)

 Arbitri: D'Elia e Petraroli (Lecce)

 Note: Cinque falli: Calabretto, Allegretti.

Al peggio non c’è proprio mai fine. Almeno per la Banca Etruria Venafro uscita malconcia dalla fondamentale trasferta di Monopoli. E torna così il buio in casa Venafro che perde, dopo Ascoli, un altro dei confronti diretti essenziali per tornare a sperare e a respirare. Ma stavolta non ci si può appellare a nessun alibi: la squadra venafrana ha giocato malissimo per lunghi tratti della gara, lasciandosi sovrastare fisicamente da Mummolo e soci che invece hanno spinto dal primo minuto rinvigoriti dall’esordio in panchina del subentrante Gatta (Cazzorla esonerato). E sono i dati finali della partita a dare idea del perché Monopoli abbia vinto: i pugliesi hanno tirato dal campo con il 50% esatto (53% da 2 e 44% da 3) mentre i venafrani poco sopra il 30% (31% da 2 e 33% da 3). In più il numero di assist testimonia la pochezza del volume di gioco degli ospiti: solo la miseria di 6 assist contro i 19 dei locali. Aggiungendo poi l’assoluto empasse dai liberi: Monopoli 13/17 (76%), Venafro 19/32 (59%).

Certo, l’assenza del lungo De Monaco, ancora out per stiramento ma in via di recupero, e il ritorno di Berardi arruolato ma con pochi minuti nelle gambe, sono fattori importanti per una squadra che aspira alla salvezza. Ma il canovaccio della partita di domenica sera a Monopoli ha sputato in faccia ai venafrani una verità limpida: lontano dalle mura amiche Alesse e compagni sono inguardabili, non pervenuti, ingiustificabili. Con le dovute eccezioni (Sulmona, Lucera, Mola e Lecce) i ragazzi di coach Mascio non hanno mai dato l’impressione di poter portare a casa 2 punti dalle altre trasferte, e ancor di più da Monopoli. Mancanza di personalità, poche certezze in fase offensiva, percentuali da castigare, una cabina di regia non all’altezza e grande frettolosità nel costruire. Ed ecco servita l’ennesima sconfitta in una gara alla portata.

La cronaca. I pugliesi devono rinunciare ad uno dei loro uomini migliori, Damasco, lungo di buona esperienza e quarto marcatore per i suoi. Ma la sua assenza sarà ampiamente compensata da un ottimo Francesco Centrone, classe 92 che dà punti all’esperto Forino, apparso in ombra. Sul fronte venafrano solito quintetto iniziale che dovrebbe dare garanzie. Appunto, dovrebbe. Ci vogliono quasi 3 minuti per vedere il primo canestro, ed è Marvin Trimarchi a non fallire da sotto. Il giocatore di casa firma i primi 7 punti consecutivi per Monopoli. Risponde con timidezza Venafro attraverso uno spunto di Forino e poi di Toto. Ma la Banca Etruria fatica immensamente a costruire palle buone per i lunghi e le ali sembrano fuori serata, soprattutto Alesse che nei primi due quarti prova a contribuire alla causa venafrana, ma non referta nemmeno un punto. Dopo 5 minuti la gara non è esaltante per nulla: 7-4 per i pugliesi. Nei successivi 5 giri di lancette i locali mettono margine buono tra sé e gli avversari. Il solito Trimarchi continua l’opera di demolizione della difesa venafrana, Marinello dai liberi prova a tamponare,ma grazie al miniparzialino di 8-0 Mummolo e soci vanno sul 15-6. Risposta nulla degli ospiti, che sbagliano molto dal perimetro e sembrano zavorrati nell’area pitturata. Nonostante Forino segni da sotto la prima frazione si chiude sul +10 (18-8) per i monopolitani.

Secondo quarto fotocopia del precedente. Alesse e Marinello non riescono a trovare proprio la via per il tiro buono. Approfittano i locali. Allegretti dopo un minuto apre le danze a cui seguono due triple pesanti di Manchisi intervallate dai soliti e prevedibili errori dai liberi di Gaglione (oramai una costante la sua scarsa capacità dalla linea della carità). Pertanto ecco confezionato un nuovo parziale di 8-0 per il +18 Monopoli al 13° minuto(26-8). Prova a fermare il disastro Violo con un buon jumper da fuori, ma subito Monopoli si riporta fino al +21 con 5 punti consecutivi di Manchisi, rafforzati dall’ennesima tripla. Sul 31-10 ancora Violo si dà coraggio con 3 punti consecutivi, ma è come predicare nel deserto. I lunghi locali dominano, anche a rimbalzo. Dal perimetro Monopoli è squadra efficace. I venafrani sembrano come un pugile suonato: con le gambe ferme e la testa altrove. Manchisi infierisce ancora sui resti della difesa ospite: 33-13. Non c’è proprio verso per i venafrani di ribaltare le sensazioni, anche se un volitivo Minchella e Forino mangiano un po’ di margine (33-17) al 15’. Fumo illusorio. Rizzi, da sotto, e una nuova bomba di un imprevedibile Francesco Centrone, sono il colpo del ko ben assestato. Come Venafro prova a rientrare, Monopoli respinge le pretese al mittente: 38-17. Gli ultimi 3 minuti prima dell’intervallo scivolano via facili facili. Gaglione va in lunetta per ben 3 volte, ma in ognuna fa 1/2 come anche Marinello successivamente. Monopoli gioca con maggiore tranquillità calando il ritmo e consentendo ai venafrani di giocare qualche pallone in più sotto le plance. Così, quasi come un sospiro di sollievo per gli ospiti, si chiude il primo tempo con Calabretto abile da sotto, dopo una tripla precedente di capitan Alifuoco per Venafro. Monopoli 41, Venafro 24.

Coach Mascio ha un bel da fare nella pausa: spiegare ai suoi che senza personalità e convinzione non si arriva da nessuna parte. Lodi invece dal nuovo coach Gatta per la prova gagliarda dei suoi. La ripresa delle ostilità apre piccoli spiragli per i venafrani. Violo sigla 3 punti in successione a cui inevitabilmente risponde Mummolo nello stesso fondamentale. Ma la notizia in casa Venafro sono i primi 3 punti a referto del cannoniere Alesse, uscito dal letargo dei primi 2 quarti. Il giocatore di Rieti, forse punto nell’orgoglio per la prova incolore fino a qual punto, prende maggiormente l’iniziativa. Monopoli però è tenace, e con Mummolo trova il +16(46-30) al 22’. Nel cuore del terzo quarto Violo e Alesse, redivivo, infilano 3 triple (2 per quest’ultimo) che riaccendono il piccolo fuoco dalle ceneri venafrane. Ora Venafro arriva anche al -8 (52-44) con altri 14 minuti da disputare ancora. Torna il colorito sui volti ospiti. Ma la mancanza di carattere dei venafrani favorisce un nuovo 6-0 dei pugliesi, con Rizzi e Manchisi, che annulla le nuove speranze dei molisani. Il terzo quarto si chiude con un 4 su 4 di Toto ai liberi e con la medesima freddezza dalla lunetta di Manchisi e Centrone, mentre Alesse realizza i 2 punti della chiusura: Monopoli avanti di 12.

Nonostante la possibilità concreta di rientrare in partita Violo e compagnia si lasciano scivolare addosso la gara. Intanto lo stesso Violo torna in panca per Alifuoco, avendo sul groppone 4 falli. Subito Alesse realizza per il –10 ospite, ma Monopoli infila l’ennesimo parziale di 8-0 che a metà quarto porta il punteggio sul 70-52. E i pugliesi allungano ulteriormente nel giro di un paio di minuti grazie all’ispirato Centrone da sotto per il 75-55. La gara praticamente finisce qui. Toto firma per la gloria personale 4 punti, mentre Rizzi ancora dalla lunetta non fallisce. Nell’ultimo giro di lancette Alesse, a partita praticamente archiviata, infila altri 5 punti per il suo bottino personale. L’incontro si chiude così con un sonoro 77-63 che ribalta anche il risultato dell’andata in cui gli uomini di Mascio avevano vinto di 7 lunghezze. Pertanto è ora la Banca Etruria a vedere il fondo della classifica facendosi scavalcare dagli stessi pugliesi che tornano a respirare. Una brutta partita, la peggiore per i venafrani, che sancisce la definitiva necessità per i colori molisani di dover recuperare De Monaco a tutti i costi e il prima possibile. Operazione che si proverà ad attuare per la delicatissima partita casalinga di domenica contro Sulmona. Una gara da ultima spiaggia, per tutto l’ambiente venafrano. Una gara da vincere per sperare ancora. Altrimenti al peggio non ci sarà realmente fine.

Pasquale Sorbo - da www.basketvenafro.com