OLEARIA DIBIASI CEGLIE - QUARTA CAFFE´ MONTERONI 69-47   (16-9, 33-16, 46-31)

 Arbitri: Tammaro (Giffoni Sei Casali - SA) e Esposito (Nola - NA)

 Note: 

Un Monteroni decimato dalle assenze cede alla più quotata Basket Ceglie, allungando la serie negativa a 3 sconfitte consecutive. Gara sulla carta proibitiva per la matricola salentina che in terra messapica deve rinunciare ancora a Giuseppe Luisi e in settimana ha perso la disponibilità del play Marra per uno stiramento rimediato durante l’allenamento di giovedì. Nonostante tutto i gialloblù di coach Quarta viaggiavano alla volta del palasport 2006 con la voglia di far bene e contendersi la gara al meglio delle proprie possibilità. La realtà della partità è completamente diversa rispetto ai buoni propositi e alle aspettative della vigilia e l’inerzia della partita si indirizza sin da subito a favore dei padroni di casa. Coach Quarta, oltre alle indisponibilità già citate, perde in corsa anche Fabrizio Ungaro per infortunio e deve fare i conti con la persistente scarsa vena di qualcuno dei suoi uomini. Se a questo si aggiunge una prova apprezzabile del Ceglie, la frittata è bella e fatta.

Primo quarto in cui i locali partono forte e i viaggianti a cercare di rintuzzare punto a punto. Difesa forte degli avversari e pressing a tutto campo limitano i salentini che accusano anche percentuali mediocri sia dal perimetro che da posizione piazzata e la solita inconsistenza dalla lunetta. Finisce 16 a 9 per i padroni di casa. Secondo periodo che scivola via sugli stessi binari con in campo un Monteroni irriconoscibile e inconsistente che subisce un pesante 17 a 7 e va al riposo lungo sul progressivo di 33 a 16.

Il Ceglie capitalizza nel primo tempo di gara un vantaggio che risulterà incolmabile alla fine. Al rientro in campo dopo il riposo lungo, la squadra del presidente Perniola, parte con un piglio diverso e riesce a piazzare un mini break che la riporta in partita sul – 9 dagli avversari sul punteggio progressivo di 35 a 26. Il pubblico ospite, erano presenti oltre un centinaio di tifosi al seguito della squadra, oggi letteralmente azzittito da quello locale, comincia a riprendere confidenza e a provare a incitare i propri beniamini, ma, sul più bello sono i padroni di casa a piazzare un paio di bombe che rimandano all’inferno i viaggianti. Al 30° il progressivo recita 46 a 31 per Fanelli(20) & Co. Da segnalare la prestazione opaca di Motta(10), a secco nei primi tre periodi e quella esaltante di Fanelli(20) 5 triple al suo attivo che rovina tutto nel finale con un atteggiamento poco sportivo proprio sull'ultima azione.

In definitiva un Monteroni al di sotto delle proprie possibilità, giustificato dalle numerose assenze ma per niente dalla prestazione poco brillante fatta eccezione per il terzo quarto di gara. Ancora una debug che non deve mortificare e per la quale non si devono fare drammi ma che deve servire per fare tesoro degli errori e non ripeterli in futuro. Errare è umano ma perseverare è diabolico. La sosta per la pausa natalizia porterà sicuramente consiglio a tutti e si potrà meditare sulle cause che hanno portato a questo periodo non proprio esaltante. Ci sarà ancora la possibilità di fare ricorso al mercato suppletivo e si ritornerà sicuramente pronti ad affrontare il Termoli di coach De Florio mercoledì 6 gennaio 2010 saltro a due alle ore 18:00, per l’ultima gara del girone di andata visto che il derby con il Basket Club non sarà più disputato per la rinuncia della squadra leccese come si è appreso in settimana. L’occasione è propizia per augurare a tutti gli sportivi, amanti del basket e non e comunque a tutto il movimento cestistico nazionale un Buon Natale e un Felice Anno Nuovo con l’auspicio che possa portare la società monteronese al raggiungimento degli obiettivi programmati il più presto possibile.

Antonio Giancane - da www.nuovapallacanestromonteroni.it

TECNECO LUCERA - ITALCOM CAMPOBASSO 69-82   (17-21, 34-37, 46-61)

 Arbitri: Pierantozzi (Ascoli Piceno) e Nigro (Latiano - BR)

 Note: Cinque falli: Armillei, Vigilante, Saccardo, Fiorini.

L'Italcom riprende nuovamente confidenza con la vittoria. Battuti, senza patemi d’animo, i dauni della Tecneco Lucera ed interrotta la striscia perdente dopo Francavilla e Ceglie, i biancoverdi dimostrano di essere sulla strada giusta per ritornare a rulllare come già fatto per ben 7 giornate consecutive e tentare la fuga in solitario. Sul parquet di Lucera ha fatto il suo esordio in casacca bianco verde Danilo Lorusso, aggregatosi martedì della scorsa settimana. Prova convincente la sua ha dimostrato di avere sufficientemente metabolizzato gli schemi di gioco soprattutto offensivi.

Match dunque sempre in mano ai “nostri” che dopo i primi tre minuti trascorsi a studiare gli avversari, prendono un bel vantaggio (+ 8, 18-10) grazie al duo Montuori e Benassi, più tonici ed attenti nel leggere la difesa avversaria. Così, mentre il funambolo Montuori ai suoi tipici crossover alterna un paio di triple mortifere, un Benassi in smoking lavora i fianchi gli avversari, privi di Onetto, con le sue inarrestabili penetrazioni. Il primo periodo termina sul 17-21 con Sardano, ben placato da Savini, e Lanfaloni che cercano con le unghia l’appiglio per rimanere in partita. Nei successivi dieci, Lucera approfitta di un leggera flessione dei biancoverdi. Una tripla di Di Monte porta avanti di uno i padroni di casa sul 24-23. La reazione dei biancoverdi è immediata. Lorusso, appena entrato, infila due canestri consecutivi e Saccardo annuncia Montuori che realizzerà 8 centri di fila fino al riposo lungo, ricacciando indietro, con fermezza, Lucera sul 34-37, nel frattempo passata a difendersi a zona.Al rientro la Italcom affonda il piede sull’acceleratore. Lucera contiene come può le incursioni dei “nostri” costringendo gli arbitri di serata (accettabili le loro decisioni, ad eccezione delle solite ed immancabili dismisure nei fischi fra contatti e “soste” in area di Tony Saccardo) ad un continuo frazionamento. Le percentuali dalla lunetta sono buone ed il break sale, raggiungendo dapprima +9 e al 30° +15 (46-61). Negli ultimi 10’ il copione non muta granchè. I biancoverdi confermano la loro vena francescana, concedendo qualche elargizione, non richiesta, ancor meno da coach Salvemini. Il vantaggio arrivato nel frattempo anche a + 21 (79-58), sullo slancio di un pimpante Fiorini, si riduce a -10 per l’ultimo fremito dei dauni, in campo con diverse seconde linee, causa le dipartite anticipate di Vigilante e di Armillei (69-79) per falli. Falli che falcidiano anche i biancoverdi: 4 per Labate e 5 per Saccardo. Ma il match è ormai all’epilogo e a pochi piccioli di secondi finali, un libero di Labate chiude sull’82-69 una disputa che, senza la distrazione finale avrebbe avuto una forbice maggiore.

Tutto è bene quel che finisce bene, compreso questo anno 2009 che, per il vero, è iniziato ancora meglio. Ora è tempo di vacanze natalizie e il prossimo appuntamento è fissato per mercoledì 6 gennaio, al Vazzieri Arena, quando a rendere visita ai biancoverdi sarà l’F&M Sulmona. Questo il commento del Team Manager Enzo Pompei, con gli atleti sotto le docce: ”Serviva assolutamente una vittoria. I due punti conquistati qui, su questo campo, hanno un doppio valore. Oltre che riconfermarci al vertice (ndr: Ceglie riposerà il prossimo turno) ci consentono di ricaricare le batterie e di affrontare nelle migliori condizioni le prossime trasferte consecutive (ndr Mola e Monteroni) subito dopo l’impegno contro Sulmona del giorno dell’Epifania. Il girone d’andata è all’epilogo ed ogni partita sarà sempre più una cruenta battaglia”.

da www.menssanacampobasso.it

GEOFARMA MOLA - ASCOLI TOWERS BASKET 66-61   (14-13, 38-27, 57-43)

 Arbitri: De Panfilis (Pescara) e Persia (Scoppito - AQ)

 Note: 

La Geofarma Mola, nell´ultimo appuntamento ufficiale del 2009, allunga la propria serie positiva incasellando il quarto successo consecutivo e vincendo per 66 a 61 contro l´Ascoli, in una gara condotta sin dai primi possessi e messa in discussione solo negli ultimi minuti. In un PalaPinto gremito da un pubblico vero sesto uomo in campo, coach Bray ritrova dopo 21 giorni di assenza il play Acito e schiera nello starting five Giuffre´, Cipulli, Mazzotta, Iannone e Di Mola mentre dall´altra parte coach Caponi schiera Pecchia, Elia, Quarchioni, Roberti e Cempini.

La prima a frazione si apre sotto il segno della Geofarma Mola che realizza nel primo minuto un netto 5 a 0 di parziale, cercando di apporre il proprio marchio sulla partita sin dall´inizio. L´Ascoli resta in corsa affidandosi al solito Cempini e pian piano le difese iniziano ad avere netto sopravvento su attacchi sterili e macchinosi. Al 6´ i molesi allungano nuovamente sul +5 grazie a fruttuose penetrazioni mentre le percentuali al tiro da fuori si abbassano notevolmente. Al 9´ i marchigiani annullano nuovamente il break casalingo grazie ad un 5 a 0 realizzato in un amen e una brutta prima frazione si chiude sul 14 a 13 per la Geofarma Mola.

Al rientro in campo coach Bray presenta Giuffre´, Cipulli, Ciocca, Iannone e Leo mentre i viaggianti rispondono con Pecchia, Elia, Di Silvestro, Roberti e Cempini. L´ala molese Iannone ( 17 punti, 80% al tiro, 10 rimbalzi, 24 di valutazione) assume le vesti di assoluto protagonista dell´incontro, aggiungendo all´ormai nota reattività difensiva e presenza una predisposizione offensiva che in breve lo vede diventare catalizzatore degli attacchi molesi con un ampio repertorio di giocate che mettono in crisi la difesa ospite e realizzando cosi la sua prima doppia-doppia in questa stagione. La partita non cambia di copione, il punteggio resta basso e il vantaggio di +5 della Geofarma resta invariato visto che i molesi non riescono ad avere in fase offensiva la giusta continuità realizzativa consentendo così all´Ascoli di restare aggrappato all´incontro. I viaggianti riducono lo svantaggio sino al -3 ma al 17´ la Geofarma Mola mette a segno il primo netto parziale dell´incontro, un 11 a 2 frutto del predominio al rimbalzo (34 vs 25) con conseguenti seconde opportunità al tiro. I padroni di casa alzano i ritmi dell´incontro che appaiono mal digeriti dagli ospiti vittime del +11 dei molesi. La frazione si chiude su un inequivocabile 24 a 14 per la Geofarma Mola, brava nel far pendere l´inerzia dell´incontro a proprio favore limitando le realizzazioni ascolane, salvo quelle di Cempini.

Al rientro dall´intervallo lungo, coach Bray schiera Acito, Mazzotta, Ciocca, Iannone e Picuno mentre coach Caponi risponde con Pecchia, Elia, Almenoni, Roberti e Cempini. La disputa riparte su ritmi poco sostenuti, l´Ascoli trova il parziale di 4 a 0 mentre la Geofarma resta abulica al tiro nei primi minuti consentendo alla partita di riequilibrarsi. Il momento di difficoltà molese viene sbloccato da una "bomba" di Ciocca (14 punti,4/7 dai tre punti) che diventa protagonista dell´allungo decisivo dei molesi grazie alle ottime percentuali da fuori e al lavoro sporco in fase difensiva. Al 25´ la Geofarma vola sul +15 grazie ad un netto 7 a 0 frutto dell´ormai famoso "muro" difensivo (43 punti concessi in tre quarti) costruito da coach Bray ed a una ritrovata continuità realizzativa dai 6,25. Gli ospiti cercano di rientrare nei successivi minuti (6-0 parziale al 27´) ma la Geofarma Mola riesce ad allungare nuovamente al 29´ grazie ad un inequivocabile 10 a 0 di parziale, raggiungendo cosi il massimo vantaggio di 17 punti. La frazione si chiude sul 19 a 16 per il Mola che arriva agli ultimi 10´ sul +14.

Al rientro in campo coach Bray parte con Giuffre´, Cipulli, Mazzotta, Ciocca e Di Mola mentre coach Caponi si affida a Quarchioni, Elia, Di Silvestro, Roberti e Cempini. La partita si apre nel segno degli ascolani che realizzano nel giro di 3 minuti un pesante 10 a 0 di parziale che riapre completamente l´incontro davanti ad una Geofarma Mola irriconoscibile, vittima dell´ ormai consueto calo di concentrazione e di lucidità degli ultimi 10´ quando si trova in netto vantaggio. I molesi si caricano di falli, trovano grandi difficoltà nel riuscire a prendere tiri "comodi" con una circolazione di palla diventata lenta e macchinosa e trovano la prima realizzazione del quarto solo al 35´ dalla lunetta grazie a Cipulli. La Geofarma Mola, sorretta dall´incessante sostegno del pubblico del PalaPinto, reagisce realizzando al 36´ un importante 4 a 0 di parziale frutto di un ritrovato lavoro difensivo da cui scaturiscono due precisi e rapidi contropiedi. Il vantaggio di 9 punti dei padroni di casa avrà breve durata, al 37´ l´Ascoli si porta sul -2 grazie ad un netto 7 a 0 che rimette il punteggio in bilico e riporta in casa molese i fantasmi della rimonta avversaria. Il Mola ancora impacciato in attacco ritrova però la giusta lucidità e compattezza in difesa limitando le offensive degli ospiti. Nel momento di maggiore difficoltà emerge il consueto cuore della Geofarma Mola e il suo spirito di squadra. A 1´50" dalla fine una "bomba" di Giuffrè fa esplodere il PalaPinto e la Geofarma si porta sul +5 ma raggiunge il limite dei falli di squadra. Un impareggiabile Cempini dalla lunetta porta l´Ascoli sul -3 a 1´11 dalla fine, il Mola riesce a sbagliare possessi fondamentali ma gli ospiti non riescono a superare la difesa molese. A 19" dalla fine Giuffrè serve a Iannone sotto canestro, con passaggio dietro schiena degno dell´All Star Game un assist a dir poco magico e la palla decisiva dell´incontro. La Geofarma Mola col pubblico tutto in piedi festante sul +5 controlla negli ultimi secondi le ultime sfuriate degli ascolani e porta a casa la quarta vittoria consecutiva.

Il 2009 si chiude nei migliori dei modi per il sodalizio molese, anno che ha visto la storica promozione in un campionato nazionale, torneo in cui la Geofarma Mola si sta battendo con onore raggiungendo risultati e posizioni in classifica ad inizio campionato inimagginabili. Prossimo impegno dei molesi è previsto per il 6 gennaio sull´ostico campo del Fondi. Buon Natale a tutti da dirigenti e atleti della Geofarma Mola.

da www.npmola.com

GLOBO GIULIANOVA - SOAVEGEL FRANCAVILLA F. 83-86   (24-20, 43-43, 65-65)

 Arbitri: Dionisi (Fabriano - AN) e Mattioli (Potenza Picena - MC)

 Note: 

La Soavegel Francavilla espugna il campo del Globo Giulianova e mantiene la testa della classifica in coabitazione con Ceglie e Italcom Campobasso, mentre si stacca di due punti dal Termoli sconfitto a Campobasso dalla Cestistica (nota di Vittorio Salvatorelli: la classifica è questa solo virtualmente, in quanto il ritiro del Lecce la modificherà nella sostanza non appena sarà diramato il comunicato ufficiale da parte della Fip).

Partita difficile quella giocata nell’anticipo della tredicesima giornata, la squadra di coach Olive ha avuto la meglio sul Giulianova solo nelle battute finali dell’incontro. Palla a due, coach Minora parte con Pasquinelli, Wu, Braidot, Cannavina e D’Alessandro, mentre la panchina ospite risponde con Montagnani, Venturelli, Menzione, Simone e Risolo. Solita partenza negativa per la Soavegel, ne approfitta il Giulianova con una tripla di Wu e due canestri del lungo Cannavina. I canestri della coppia Menzione-Venturelli permettono al Francavilla di riprendere la gara e andare avanti (14-13). Braidot tenta di mettere in difficoltà gli esterni avversari giocando spesso spalle a canestro, Menzione commette il suo secondo fallo e viene richiamato in panca al suo posto entra Sarli, che ben servito da Montagnani colpisce subito in contropiede. Sul finale del quarto sono i canestri di D’Alessandro e Braidot a dare al Giulianova il vantaggio sul finale del primo quarto 24 a 20.

Il secondo periodo si apre con tre triple firmate da Arcangelo Sarli, tornato sui suoi livelli dopo un inizio di stagione non esaltante che portano la Soavegel avanti 27 a 24.Il Giulianova non riesce ad attaccare la zona, ma in un momento di difficoltà trova due importanti canestri dal giovane Annunziata che le permettono di respirare. Entra in campo il play Italiano per sostituire il compagno Montagnani non in perfette condizioni fisiche. L’under francavillese gioca una buona gara difendendo bene e dando i giusti ritmi alla squadra. La Soavegel soffre l’assenza di Stura sotto canestro, Simone e Risolo lottano a rimbalzo contro i lunghi di casa ma in attacco sembrano avere le polveri bagnate. Il Giulianova ben orchestrato dal play Pasquinelli colpisce spesso dalla lunga distanza, mentre per la Soavegel è Venturelli a punire la difesa degli uomini di coach Minora realizzando nei primi due quarti 12 punti. Si va alla pausa lunga con il punteggio in parità 43–43.

Alla ripresa entra forte in campo la formazione di casa che dal perimetro infila 6 triple (due di Pasquinelli e 4 di uno scatenato Wu), la Soavegel sembra accusare il colpo, va sotto di 9 punti, ma non da mai l’impressione di mollare. A suonare la carica ci pensa Simone (8pt e 12 rimbalzi) e il bomber Venturelli che costringe spesso gli avversari a ricorrere al fallo per fermarlo e dalla lunetta non sbaglia quasi nulla (12/14). Al termine del terzo quarto è ancora parità 65-65.

Nell’ultimo periodo ancora allungo Giulianova 75 – 69, è l’ala Angelucci a punire con 8 punti consecutivi. Il Basket Francavilla sembra non avere le forze per riprendere la gara, coach Olive si gioca la carta dei 4 piccoli e sposta Menzione da 4 e chiede alla sua squadra di aumentare l’intensità difensiva. A 2’ dalla fine il Giulianova è avanti di 6 punti. Salgono in cattedra per i viaggianti Menzione e Montagnani, soprattutto quest’ultimo realizza una tripla importantissima e in penetrazione colpisce la difesa del Giulianova portando a casa un gioco da tre punti canestro + fallo. A 12” dalla fine il tabellone segna 83 a 84 e la palla e in mano ai padroni di casa che dopo la sospensione rimettono da metà campo. La Soavegel decide di difendere, Sarli tiene bene il cecchino Wu, che non trovando soluzioni scarica per Cannavina che tenta il tiro della vittoria, ma la palla si infrange sul ferro. Conquista il rimbalzo Carlo Menzione (22 pt e 11 rimb) che subisce fallo e dalla lunetta a 1” dal termine realizza entrambi i tiri regalando la vittoria alla sua squadra.

da www.francavillabasket.com

M2 CAMPOBASSO - MARTINO GROUP TERMOLI 78-73   (15-23, 35-42, 52-53)

 Arbitri: Petraroli e D'Elia (Lecce)

 Note: Cinque falli: L. Sergio, B. Sergio, Losavio, De Sanctis, Della Felba, Fontana.

Secondo scivolone di fila per la Martino Group Virtus Termoli che si deve arrendere nel derby molisano con la Cestistica Campobasso. Una gara dai due volti, perché in tutto il primo tempo i ragazzi di coach De Florio hanno avuto il controllo del match, con una partenza lanciata (6-14 grazie ad un canestro di De Sanctis), un ritorno dei padroni di casa trascinati da Antonelli (sua la tripla che vale il -1 33-34), ed un nuovo allungo dei termolesi che piazzano un break di 9-2 nell’ultimo minuto per il +7 all’intervallo. Nel terzo periodo arriva un black out della Martino Group che segna 3 punti negli ultimi 5’ e permette alla Cestistica di tornare a contatto: i ragazzi di Di Salvatore non si fanno pregare e con il solito Antonelli firmano il sorpasso al 31’ (54-53). Il match resta punto a punto fino a quando Casasola infila 5 punti consecutivi e spinge i suoi verso la vittoria: il tabellone recita 68-60, uno svantaggio che i termolesi non riusciranno più a ricucire.

da www.virtustermoli.it

BANCA ETRURIA VENAFRO - OASI DI KUFRA FONDI 86-78   (25-18, 46-35, 64-55)

 Arbitri: Di Benedetto (Barletta - BA) e Desposati (Casamassima - BA)

 Note: Cinque falli: Alifuoco, Romano, Parisatti.

FASOLI & MASSA SULMONA - PALLACANESTRO PESCARA 79-65   (14-24, 28-35, 55-49)

 Arbitri: Marinelli e Taliani (Rieti)

 Note: Cinque falli: Scavongelli.

La Fasoli & Massa ha battuto il Pescara 79-65, risorgendo come l’Araba Fenice dalle proprie ceneri dopo una metà gara inguardabile. È parso nei primi due quarti che gli avversari fossero proprio quel team che mira (o mirava) a vincere il campionato, ma era solo un inganno, perché quando i nostri hanno deciso di vincere per i dannunziani non c’è stato che da arrendersi con largo anticipo rispetto alla campana finale. Un difesa, quella della Fasoli, che nelle ultime due frazioni ha tolto il respiro agli avversari, dominandoli anche a rimbalzo, nonostante la differenza di centimetri ed alzando, in attacco, le percentuali di realizzazione. Al Pescara non è restato che togliersi il cappello e limitare i danni nelle battute finali. Ora, tenendo conto del ritiro del Lecce e delle ripercussioni che si avranno in classifica, la posizione del Sulmona è più tranquilla, ma la guardia deve rimanere alta.

Addetto stampa Polisportiva Sulmona

Ultima partita del 2009 particolarmente amara per l’Amatori Pescara sconfitta 79-65 a Sulmona nel secondo derby stagionale. Nonostante il primo tempo chiuso in vantaggio di sette punti (28-35), i biancorossi di coach Nardecchia hanno subito il sorpasso definitivo sul finire di terzo quarto senza riuscire più a ribaltare il risultato. Un parziale di 18-0 propiziato dalle triple di De Grandis e Tavelli, dalle giocate di Giammarco e dalla zona proposta dalla formazione di casa che ha bloccato l’attacco pescarese.

Come detto l’Amatori ha iniziato il match con aggressività e, grazie agli 11 punti di Di Carmine, si è portata sul +10 (14-24) a fine primo quarto. Un vantaggio che nel corso della seconda frazione si è ridotto fino al -3 (28-31), anche se il finire del periodo è stato favorevole ai pescaresi che hanno allungato con 4 punti di Scavongelli, chiudendo sul 28 a 35. Nei primi 20’ Pescara ha portato a referto otto uomini sui nove scesi sul parquet, mentre nei secondi sono andati a segno praticamente solo Leonzio (25 punti segnati di cui 18 nel secondo tempo) e Diener, a conferma delle predette difficoltà. Sulmona invece nella ripresa ha trovato la via del canestro pesante inanellando una serie di triple che hanno scavato il solco (da 47-49 a 65-49) tra la fine del terzo quarto e l’inizio del quarto decidendo di fatto l’incontro.

Con questa sconfitta il record di Pescara diventa negativo (6 vittorie e 7 sconfitte) per la prima volta in campionato, un trend che l’Amatori proverà a invertire cominciando dal 6 gennaio quando si rientrerà dalla pausa natalizia. Nel frattempo domani, lunedì 21, alle ore 16.30 la società pescarese augurerà il Buon Natale a tutti i ragazzi del settore giovanile e alle loro famiglie con la tradizionale festa di fine anno che si svolgerà al Pala Pepe fino alle 19.30.

Fabio Carusi - da www.pallacanestropescara.it