INFOTEL TARANTO - BASKET MARTINA FRANCA 81-67   (21-14, 40-31, 61-43)

 Arbitri: Sarra e Lupo (Matera)

 Note: 

     Derby jonico all'Infotel Taranto, capace di imporre con maggiore autorità la propria grinta e organizzazione di gioco, al cospetto di un Martina avulso dagli schemi di gioco, che ha avuto davvero poco dai propri uomini cardine. Merito di un Taranto votato al difensivismo: numerosissimi i rimbalzi in attacco degli jonici.
     Sempre in vantaggio l'Infotel, che al 5' era già sull'11-6. Sarli e Roselli colpivano a ripetizione contro la difesa del Martina, male organizzata e priva di riferimenti validi ai rimbalzi. Ci prova Dario a dare una scossa ai suoi, non andando oltre il 40-31 finale del primo tempo. Davvero basse le percentuali al tiro per Florio e soci.
     La ripresa si apre con 4' di digiuno; è ancora Taranto però con De Pasquale a piazzare il nuovo allungo (50-33). Martina accusa il colpo e non riesce più a reagire: opaca la prova di Minghetti, evidentemente non ancora a pieno regime con gli schemi di coach Terruli. E' l'apoteosi per i ragazzi di coach Bifulco, che confermano ancora una volta di saper esprimere un gioco spumeggiante e divertente. Qualcosa da rivedere sulla gestione di gara per il Martina, in affanno con le marcature a uomo e incapace di imprimere il giusto ritmo alla gara.

Rino Porro - da puglia.net

THOMSON STABIA - DIBEN BISCEGLIE 95-84   (28-21, 48-42, 75-65)

 Arbitri: Pisani e Perrotta (Reggio Calabria)

 Note: 

VIRTUS MESAGNE - TELCOM OSTUNI 65-56   (20-40)

 Arbitri: Matarante (Francavilla) e Ferrante (Pescara)

 Note: 

TANDOI CORATO - G. ROMITO CAMPOBASSO 79-65   (20-11, 42-23, 59-41)

 Arbitri: Falzetta (Foggia) e D'Errico (Torremaggiore)

 Note: 

     La brutta Gestioni Romito "formato trasferta" si arrende anche a Corato. La bella prestazione offerta contro il Taranto è purtroppo già andata in archivio e in terra di Puglia i ragazzi di Ladomorzi sono apparsi decisamente sotto tono.
     Con un primo tempo inguardabile i campobassani hanno lasciato via libera al Corato che non si è fatto pregare due volte per portare a casa la vittoria. Con Mimmo Sabatelli non al meglio della forma e Scotto in campo solo nel primo tempo a causa di un problema alla caviglia, la Romito ha faticato parecchio per trovare la via del canestro ed è tornata a casa a mani vuote. Il solo Livigni ha cercato con grinta e determinazione di tenere in piedi la baracca ma i suoi sforzi sono risultati vani. Il Corato, dal canto suo, non ha fatto vedere grandi cose ma è comunque riuscito a conquistare i due punti.
     Coach Ladomorzi è soddisfatto a metà. "In trasferta qualcosa non funziona, come spesso accaduto in questa prima parte di stagione tardiamo ad entrare in partita e quando lo facciamo è troppo tardi. Il Corato non ha fatto una grande partita ma è riuscito a vincere. Fuori casa ci manca quella marcia in più che ci consente di cambiare la partita. Domenica speriamo di riuscire a fare una buona partita e di portare a casa la vittoria".

Stefano Saliola - da Nuovo Molise

AUTOPROGRESS CASERTA - SIDAM RUVO DI PUGLIA 66-72   (12-15, 34-36, 46-59)

 Arbitri: Muciella (S. Filippo del Mela - ME) e Molonia (Messina)

 Note: Spettatori 150 circa. Fallo tecnico alla panchina del S. Antonio al 20', a Corvino al 22', a Femminini al 34'.

     Quarta vittoria di fila per la Sidam Ruvo che passa con merito sul campo del S. Antonio Caserta. Una grande soddisfazione, per la formazione ruvese, quella di riuscire a vincere in un palasport mitico come è il PalaMaggiò: 40’ di battaglia senza esclusione di colpi che, però, hanno consentito ai biancoblù di conservare il primato solitario. Ruvo ha condotto nel punteggio per quasi tutto l’incontro (solo nei primi minuti della ripresa i campani si sono portati avanti) con un vantaggio non eclatante, ma tale da costringere Dubbio e soci ad un costante inseguimento.
     Come la partita dovesse andare lo si capiva subito: Femminini segnava il primo canestro dell’incontro e per avere il secondo bisognava aspettare quasi 2’… Per la Sidam era Pate a fare la differenza, con la sua presenza costante sotto i tabelloni. 5-6 al 5’, poi il primo allungo (6-15); un paio di rimbalzi di troppo concessi al S. Antonio permettevano ai gialloneri di limare il vantaggio ospite che alla prima sirena era di soli 3 punti.
     Anche il secondo periodo si apriva sotto il segno ruvese: Pate e Corvino riportavano gli ospiti a +8 (12-20); Masoni, nel frattempo, aveva rivoluzionato il quintetto in campo inserendo Avallone per uno spento Iuliano e Fioretti per Dubbio, improduttivo. I due si facevano notare: Fioretti, in particolare, ha segnato 10 punti nel solo 2° periodo. Comunque, Ruvo era ancora a +8 al 17’ ma i locali aumentavano la pressione in difesa riuscendo a colpire in contropiede. La clamorosa bomba di Avallone riportava Caserta a –2 (30-32). 34-36 al 20’. L’impressione, ancora una volta, era che la Sidam potesse fare di meglio; in particolare ai ruvesi mancavano terribilmente i punti di Delli Carri, molto sfortunato nel corso del suo ritorno al PalaMaggiò: tante le conclusioni del capitano “sputate” beffardamente dal ferro.
     In avvio del terzo periodo la Sidam aveva un momento di sbandamento permettendo all’Autoprogress di arrivare a +3 (42-39). Qui Ruvo, però, reagiva alla grande aumentando la concentrazione sotto il proprio canestro: in 2’ era servito un parziale di 0-9, che poi sarebbe risultato l’allungo decisivo. La risposta locale non era granché incisiva, infarcita com’era di errori dal perimetro e dalla lunetta. Anche Coisson si faceva sentire, nel marasma generale del finale della 3^ frazione: Pate da tre e Marinelli con un canestro + fallo portava Ruvo a +10; Dubbio trovava la sua unica bomba della giornata (49-56) e poi negli ultimi 100 secondi non segnava più nessuno. Sul +7 per la Sidam, quindi, si apriva l’ultimo parziale.
     Mameli dava un po’ di riposo a Corvino inserendo Sardano: il play brindisino non si faceva pregare e segnava subito da tre, allontanando ulteriormente i locali. La battaglia, ormai, entrava nel vivo: gli arbitri fischiavano quasi a senso unico (due soli falli a favore della Sidam negli ultimi 10’) e i casertani facevano di tutto per accorciare. Femminini, colpito duro, si beccava pure il fallo tecnico: Mameli lo faceva uscire, inserendo Coisson. Caserta, nel frattempo, si era riportata a –4. Delli Carri riusciva finalmente a segnare da lontano (57-64), Corvino recuperava e insaccava per il +9 (57-66). D’Orta segnava da 3 di tabella per il 60-66, poi recuperava palla e subiva fallo, ma faceva solo 1/2… Coisson riportava Ruvo a +7 e poi subiva da Palmieri ad 1’ dalla fine lo sfondamento che, in pratica, chiudeva il match. Finiva 66-72 tra gli applausi della comitiva ruvese e qualche contestazione casertana nei confronti di un arbitraggio che in fondo ha scontentato un po’ tutti.
     Comunque, Masoni era sereno: “Ruvo ha vinto meritatamente – ha detto il coach ex Casagiove – Noi contro la capolista abbiamo giocato bene. La partita si è decisa a rimbalzo e in attacco, con un Ruvo più determinato e convinto, specie sulle palle vaganti. Siamo stati penalizzati dalle percentuali al tiro e ai liberi, ma una sconfitta con la capolista ci può stare”. Soddisfatto Mameli, per essere uscito vincitore dal PalaMaggiò: “La partita non è stata bella da vedersi, ma l’abbiamo interpretata al meglio giocando con grande intensità e concentrazione”. I risultati degli altri due anticipi non cambiavano la situazione in vetta: +2 sulla seconda e +6 sulla terza, ma in fondo sono quelli strappati al Sant’Antonio sono due punti in più con una gara in meno da giocare.

Giuseppe Minafra - dal sito ufficiale del Fiore di Puglia Ruvo

SCA MADDALONI - PALL. SALENTO NARDÒ 84-73   (21-15, 42-36, 58-53)

 Arbitri: Purgatorio e Martino (Catanzaro)

 Note: 

     Torna alla vittoria la SCA Artus che batte il fanalino di coda Nardò per 84-73 in una partita tutt'altro che semplice come poteva apparire alla vigilia in virtù della classifica.
     Si inizia subito con la SCA Artus che cerca di intimorire il Nardò con un pressing asfissiante a tutto campo e cercando di mettere in risalto le difficoltà degli ospiti che dopo uno sbandamento iniziale riescono a trovare il ritmo partita e a chiudere il primo quarto sul -6 (21-15). Nel secondo quarto la SCA Artus prende saldamente in mano le redini della partita distribuendo i punti con gran parte dei giocatori, a differenza del Nardò che tenta di risollevarsi più con giocate dei vari singoli che sfruttando il collettivo. Con un paio di canestri di Desiato e Piscitelli, migliore in campo, la SCA Artus chiude sul +6 (42-36).
     In avvio di terzo quarto uno sbandamento iniziale della SCA Artus permetteva al Nardò, sorretto dall'ottimo Cristofaro (34 punti) di portarsi sul -1 ma si trattava solo di un flash perché la SCA Artus riusciva a ricompattarsi e chiudendo i varchi in difesa chiudeva sul +5 (58-53). Nell'ultimo periodo la SCA Artus controllava saggiamente la partita incrementando il risultato e dando vita anche a delle apprezzabili giocate che rallegravano il sempre più numeroso pubblico di casa chiudendo per 84-73.
     Oramai tutti noi aspettiamo con ansia il ritorno alla vittoria della squadra in trasferta per migliorare ancor di più la classifica visto che ora la SCA Artus è da sola al quarto posto. Confidiamo sempre nei ragazzi e nell'allenatore.

Salvatore Vittoria - dal sito ufficiale dell´Artus Maddalonese