TELCOM OSTUNI - IT STORE CAMPOBASSO 85-69   (19-19, 42-38, 58-53)

 Arbitri: Mongelli (Martina Franca - TA) e Marangi (Massafra - TA)

 Note: Cinque falli: Florio.

Basta poco è tutto torna come prima. Nemmeno 20 giorni è la Telcom Ostuni ritorna capolista e con quattro punti di vantaggio sull’acerrima ma degna inseguitrice Corato. Due grandi squadre che stanno rispettando i pronostici della vigilia, ma che per colpa di un maledetto regolamento non possono fare il meritato salto di categoria a braccetto. Anzi a dirla tutta ci potrebbe pure scappare la sorpresa negli atroci playoff, ma purtroppo è così che la federazione vuole e noi di certo non possiamo farci nulla. Non ci resta che goderci lo spettacolo sino alla fine.

Ritornando al recupero della 20ª giornata, la Telcom Ostuni dopo soli tre giorni torna davanti ai propri tifosi, e di fronte trova l’altra formazione di Campobasso (il Ferentinum) che al contrario di quanto dica la classifica si mostra sin dall’inizio più battagliera e vogliosa di colpaccio rispetto all’Olimpia vista ad Ostuni domenica scorsa. Partita equilibratissima sin dai primi minuti. Anzi è il Ferentinum a condurre le danze con un ispiratissimo Scodavolpe che al 5’ porta avanti i suoi sull’11-8. Max Di Santo però prima pareggia, poi porta la Telcom in vantaggio sul 17-15, mostrandosi da subito “il bello di notte”... Ma il Ferentinum Campobasso non ci sta a fare la fine dell’Olimpia, e con un'attenta difesa a zona e con il lungo Luzzi chiude in parità la prima frazione di gioco, 19-19.

Il secondo quarto si apre con un gioco da tre punti di Valentini, ma Florio pareggia con una bomba da tre. Altro gioco da tre punti di Della Corte, poi ancora Paolo realizza dai 6,25 il 34-30 per la Telcom, ma Luzzi sempre da sotto è infallibile. La partita si accende, il pubblico si diverte ma comincia ad avere paura più che del Ferentinum di qualche distrazione di troppo di Parisi e compagni. I ragazzi capiscono subito il messaggio e prima Sarli e poi Motta da tre, portano la squadra di casa al massimo vantaggio, 42-35 al 19’. Ma quasi allo scadere dei primi venti minuti, ancora Florio da tre accorcia il divario e chiude il primo tempo sul risultato di 42-38. La partita è ancora aperta.

La Telcom entra in campo nella ripresa più aggressiva, aggredendo il portatore di palla molisano e così Parisi ruba subito due palloni. Il primo lo mette nell’uovo di Pasqua e lo regala a Motta, il secondo se lo “mangia” lui e va a realizzare in acrobazia. Poi ci pensano Sarli e un Valentini in ottima forma (22 punti stasera e 21 domenica scorsa) a regalare il nuovo massimo vantaggio, +9 (54-45) a 3’14” dalla fine del terzo quarto. Partita finita? Manco a dirlo! Prima Cefaratti dalla media distanza e 4 punti consecutivi di Florio riportano Campobasso a meno 3, a 24” dalla pausa. Valentini però a 3 secondi dal suono della sirena segna il 58-53, facendo respirare i suoi, apparsi un po' in affanno.

Ad inizio quarto quarto Cefaratti illude i propri compagni riportandoli di nuovo a -3 ma Di Santo e Valentini mettono le cose in chiaro. La Telcom stasera vuole assolutamente i 2 punti e staccare il Corato. Parisi sembra d’accordo con i compagni e li porta sul +10 a 5’20” dalla conclusione. Campobasso appare in confusione, bisogna approfittarne e a questo punto della partita entra in scena Arsenio Lupin Sarli che ruba 3 palloni consecutivi dalle mani di Florio, nel giro di un minuto e mezzo. Va a realizzare e al terzo scippo, fatto in compagnia di “Gigen” Motta (si legge Gighen, compagno di avventura di Lupin), il pubblico di casa in visibilio per cotanta maestria nel rubo attende l’ennesimo canestro in contropiede. Ma il rapinato e imbestialito Florio pensa bene di commettere il fallaccio della frustrazione. Risultato, quattro tiri liberi, tutti e quattro realizzati dal grande Arcangelo Sarli. Partita finita e tutti a casa. Gli ultimi tre minuti di gara si giocano sotto l’incessante, interminabile e liberatorio coro di tutto e ripeto tutto il pubblico presente, ultras e non. “E se ne va, la capolista se ne va”...

Salvatore Iaia