AIRINO TERMOLI - FASOLI & MASSA SULMONA 52-83   (10-14, 24-45, 37-64)

 Arbitri: Fascia (Isernia) e Gianciotta (San Pietro Avellana)

 Note: Espulso: Ballone (airino) al 3' del 2° periodo. Falli di squadra: Airino 14, Sulmona 15. Percentuali di tiro: Airino TL (7/10) con il 70%; Sulmona TL (11/21) con il 52%.

PROGETTO AUTO ROSETO - BIOFOX VASTO 80-84   (22-24, 46-41, 56-67)

 Arbitri: Giampietro e Castellan (Chieti)

 Note: 

Una motivata Vasto espugna non senza problemi il difficile campo di Roseto nel recupero della vigilia pasquale, che pecca ancora di inesperienza e non riesce a consolidare quel vantaggio guadagnato nei primi venti minuti di gioco. Parte subito bene il Vasto che rifila un netto parziale alla Progetto Auto, ma senza gli assenti Marchetti e Montanino ( congedati in anticipo per raggiungere gli affetti familiari), riesce a riequilibrare il match, rimanendo a sole due lunghezze dagli ospiti dopo i primi dieci minuti. Nel secondo quarto coach Francani capisce che c’e’ qualcosa che non quadra: il bomber Capone fa il bello ed il cattivo tempo. Cosi’ trova la giusta misura in Tomassetti che, oltre a neutralizzarlo, riesce a realizzare un discreto punteggio nonostante i pochi minuti di gioco.

Quando la Virtus si affaccia in vantaggio di cinque punti, commette l’errore di sentirsi troppo sicura, tanto da condurre un terzo quarto da dimenticare: il Vasto riesce a segnare 26 punti in un solo quarto contro i dieci dei casalinghi. L’ultimo quarto vede una Virtus al recupero e Di Sante (ancora migliore in campo) deve fare gli straordinari: inoltre, gli esperti Celenza e Capone, marcati all’osso e con qualche sintomo di stanchezza, non sono piu’ precisi come prima, ma sfoderano piccoli stratagemmi d’autore al quale i due arbitri “abboccano” letteralmente come matricole di prima uscita. Non ce la puo’ fare quindi la Virtus ma anche questo e’ basket ed il Vasto guadagna due punti d’oro, costringendo alla prossima gara il Pineto a fare un vero miracolo, con “l’evidente” disappunto di Castorina in tribuna.

Il mio parere personale esula dai risultati della classifica e del basket in generale: penso che la partita non doveva essere giocata in segno di rispetto ai defunti del terremoto nella vigilia di Pasqua. La burocrazia dovrebbe a volte abbandonare le esigenze di calendario e contemplare i fini sociali per cui sono chiamate le societa’ di basket: Roseto, anche se non direttamente colpita dal sisma, per chi non lo sapesse e’ un paese che ha accolto duemila sfollati e ci sono emergenze che vanno dalle risorse umane a quelle di richiesta di cibo e vestiario. Molti ragazzi si sono prodigati quindi alla distribuzione di prodotti di prima necessita’ e all’accoglimento delle persone sfollate. Sabato pomeriggio si sono dovuti fermare per una partita di basket. L’ultima della regular season sara’ giocata sabato prossimo al Palamaggetti contro il S.Vito Chietino.

Antimo Caporaletti