JAMBO MOLISE CAMPOBASSO - XELION MELFI 83-77   (19-15, 38-33, 57-52)

 Arbitri: Ferrante (Pescara) e Acronzio (Teramo)

 Note: Spettatori 300 circa. Tiri da due: Jambo 23/55 (42%), Melfi 25/48 (52%). Tiri da tre: Jambo 4/20 (20%), Melfi 5/16 (31%). Tiri liberi: Jambo 25/33 (76%), Melfi 12/21 (57%). Rimbalzi: Jambo 34 (Crescenzi 12), Melfi 20 (Padalino e Serino 5). Cinque falli: Cannavina, C. Vigilante, Consales. Falli tecnici a Padalino al 33', alla panchina della Jambo al 37', alla panchina del Melfi al 39', tutti per proteste.

     Si può vincere tirando dal campo col 36% quando gli avversari rispondono con ben undici punti percentuali in più? Si può se si prevale nettamente nella lotta sotto i tabelloni. La gara sta tutta nel 34-20 a rimbalzo a favore dei molisani e ancor di più nel 15-3 se si considerano le sole “carambole” d’attacco, cifre in cui la parte del leone la fa Cristian Crescenzi, che conquista ben dieci (!!) dei suoi dodici rimbalzi sotto il tabellone avversario e si merita senza discussioni la palma dell’mvp della partita. Detto della grande prestazione del pivot campobassano, è da rimarcare comunque come questa sia facilitata dall’assenza del pariruolo avversario Avallone, infortunato.
     Non che la Jambo non lamenti la sua defezione. Scotto avrebbe la caviglia a posto, ma è fermato – ironia della sorte – dall’influenza, che potrebbe tenerlo fuori anche per il match di sabato a Napoli con la Partenope. Al suo posto rientra De Filippis, a sua volta guarito dal problema che lo aveva a lungo tenuto fuori ma palesemente ancora non in condizione.
     La squadra di Biello, con Scodavolpe in quintetto base, parte 6-0, proprio con la guardia laziale (7 nel primo quarto) a fare da scorer principale. Il Melfi, dopo un primo momento di scarsa vena al tiro, si riprende e si porta 8-8. Consales il migliore dei suoi in questo frangente (7 anche per lui), dall’altra parte, oltre al citato Scodavolpe, gioca bene il solito Zaccheo, che tira con ottime percentuali e con 9 punti nei primi dieci minuti contribuisce non poco al primo piccolo break della sua squadra. Si gioca in velocità, la partita è piacevole e poco interrotta dai fischi arbitrali, il primo quarto si chiude in un baleno con i campobassani a +4.
     Cannavina giganteggia sotto le plance (ben 6 rimbalzi a metà della prima frazione), ma dopo poco più di due minuti nel secondo periodo deve uscire perché gli viene fischiato il terzo fallo. Nonostante una tripla di Scodavolpe, che porta i molisani momentaneamente a +7 (22-15), il Melfi, trascinato dall’ottimo argentino Mengoni, è sempre lì e si porta anche a condurre (29-31 a 4’04” dall’intervallo). La gara è molto equilibrata, Russo distribuisce le responsabilità, per Biello comincia a venir fuori Crescenzi. Il quarto si chiude con Florio che infila una tripla a fil di sirena per il 38-33 col quale le due squadre vanno negli spogliatoi.
     Grande equilibrio anche dopo il ventesimo minuto: ai tentativi di rimonta dei lucani, guidati in attacco da un incredibile Consales e da Padalino che fa egregiamente la sua parte, rispondono Zaccheo e Crescenzi: quest’ultimo si erge a protagonista spazzolando il tabellone ospite e trasformando in canestri (10 punti per lui nel terzo periodo) i tiri sbagliati dei compagni, le cui percentuali, come detto, non sono all’altezza. Il massimo vantaggio per la Jambo (50-41 a 4’40” dal trentesimo) è in gran parte merito del numero dodici. Consales però non ci sta e trascina i suoi al parziale recupero ed a confermare il -5 al suono della sirena.
     Si arriva così alla quarta frazione, nella quale continua lo show personale in attacco di Consales. Il numero 17 ospite fa impazzire la difesa molisana e sotto la sua spinta Melfi recupera da un nuovo -9 (61-52 al 32’) e si porta ancora in vantaggio sul 63-65 a poco meno di 7’ dalla sirena conclusiva. Da qui e fino al 38’ è un susseguirsi di botta e risposta fra le due squadre: Florio e Crescenzi da una parte, sempre Consales ed ancora Padalino e Mengoni dall’altra fanno proseguire l’altalena del punteggio. Poi arriva l’episodio chiave. Florio ruba una palla a Consales, il giocatore ospite commette il quinto fallo, un antisportivo, sul successivo contropiede. Le proteste della panchina ospite ed il conseguente tecnico peggiorano la situazione per il Melfi, con Florio che realizza tre dei quattro liberi successivi e fa il break decisivo portando la Jambo a +5 (77-72) a 1’59” dal termine. Dopo i viaggi in lunetta di C. Vigilante (1/2) e Crescenzi (2/2) ed il canestro di Mengoni che fa 79-75, Padalino ruba palla e in contropiede segna il canestro del -2. Fallo immediato su Florio che freddamente li mette entrambi, Mengoni penetra e subisce a sua volta fallo. L’argentino, fino a quel momento molto bravo, fallisce entrambe le conclusioni a 17” dalla fine e consegna in pratica la vittoria alla Jambo, vittoria suggellata dal 2/2 di Cefaratti che fissa il punteggio sull’83-77 finale.

Vittorio Salvatorelli