T & D PESCARA - SPROCATTI TERMOLI 69-74   (21-14, 33-35, 55-59)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Sciuto (Città Sant'Angelo)

 Note: 

BIOFOX VASTO - ARCOBALENO MARTINSICURO 51-66   (13-21, 28-37, 39-49)

 Arbitri: Marchegiani (Montesilvano) e Giansante (Spoltore)

 Note: Tiri liberi: Vasto 7/21 (33%), Martinsicuro 7/14 (50%). Tiri da tre: Vasto 4/40 (10%), Martinsicuro 7/24 (29%). Falli: Vasto 16, Martinsicuro 20. Cinque falli: Cardinali.

La gara 1 della prima serie dei playout vedeva favorita la BioFox Vasto, che poteva far pesare il fattore campo in attesa del ritorno, mercoledì 10, forse a ranghi ridotti, per poi eventualmente giocarsi il tutto nella bella di domenica 14 ed evitare così di ricorrere alla seconda serie, ritornando all’antico, contro il Lanciano Basket di Linda Ialacci. Purtroppo una pessima giornata al tiro delle quotate bocche da fuoco a disposizione di coach De Felice ha scombinato tutti i piani ed il Martinsicuro, mettendo a frutto forse meno della metà dei palloni recuperati sugli errori dei padroni di casa, ha vinto e messo una grossa ipoteca sulla chiusura dei conti in gara 2, lasciando alla BioFox l’ulteriore spareggio valido per la permanenza nella Serie C2 Regionale.

Punteggio basso con il primo quarto chiuso sul 13-21 e segnali niente affatto rassicuranti per i vastesi, apparsi subito in giornata negativa; molti gli errori della squadra di casa, mentre Santi ed Impaloni, colpendo anche dalla lunga distanza, scavano già un primo solco che si andrà sempre più allargando senza permettere a Desiati e compagni di entrare in gara pur mettendo in campo tutte le risorse disponibili. Alla fine i soli quattro tiri pesanti (due di Fuiano, uno di Celenza e Desiati) sui 40 tentativi effettuati la dicono lungo su come sono trascorsi i 40 minuti di gioco, con le 9 lunghezze (28-37) a fine primo tempo e le 10 (39-49) dell’inizio ultimo quarto con gli ospiti intenti ad amministrare, visto che i padroni di casa continuavano con un trend negativo che non li ha mai abbandonati.

Con l’orologio agli ultimi due giri c’erano ancora 9 punti a favore del Martinsicuro che, con i padroni di casa arrivati al 51 finale, riuscivano a chiudere portando il vantaggio a +15 e restando praticamente padroni incontrastati da un canestro all’altro certi di poter chiudere, avendo violato un parquet dove pochi erano passati nel turno di ritorno, aspettando gara 2 e potendo mettere a frutto il fattore campo che, oggi come oggi, li vede favoriti per chiudere subito conquistando la permanenza in C2 ed andare in vacanza con largo anticipo.

Il prossimo incontro è in calendario per mercoledì 10, inizio ore 20.30, e la gara sarà comunque tutta da giocare perchè la BioFox, archiviata la sconfitta, medita vendetta e sicuramente non lascerà nulla d’intentato, anche se potrà avere problemi di formazione visti gli impegni della vecchia guardia impegnata anche con il lavoro che molto spesso ha creato difficoltà a coach De Felice. L'allenatore vastese, forse oggi un pò deluso, dovrebbe ritenersi abbastanza soddisfatto dell’andamento di questo suo primo campionato non più da giocatore ma da tecnico confrontando, in maniera particolare, il diverso andamento del turno di andata, chiuso all’ultimo posto, rispetto a quello di ritorno dove c’è stata la possibilità di vincere giocando un basket di tutto rispetto con una crescita notevole dei giovani messi in campo scommettendo sul loro futuro. Il presidente Spadaccini ha già avuto modo di esprimere tutta la sua soddisfazione per una scommessa sicuramente già vinta che aspetta, come la ciliegina sulla torta, solo la conquista sul campo della permanenza nel massimo campionato regionale che la sua squadra ha dimostrato ampiamente di meritarsi.

Francesco Tomassoni

SPROCATTI TERMOLI - T & D PESCARA 68-67   (19-17, 34-31, 46-46)

 Arbitri: Marcegiani (Montesilvano) e Foschini (Penne)

 Note: 

La sprocatti batte in garadue del primo turno dei playout l'Amatori Pescara e centra la meritata salvezza. Una partita, quella di mercoledì sera, molto equilibrata e combattuta, che alla fine vede i ragazzi di Pezzella primeggiare grazie alla maggiore esperienza. Nel primo periodo ci sono molti errori, con i termolesi che sentono molto il match. I primi due quarti scorrono via sul filo dell'equilibrio, con le due squadre che si alternano al comando delle operazioni. Al riposo lungo la Sprocatti è sopra di tre lunghezze.

Si torna in campo e i molisani, come spesso è accaduto in questa stagione, si spengono e porgono il fianco alle azioni della giovane squadra di Guidi, che ne approfitta in pieno e guadagna qualche punto di vantaggio. La Sprocatti, non ci sta, mette in campo cuore e determinazione e riesce ad impattare al 30'. Si arriva così agli ultimi dieci minuti di gioco: la tensione è alta, i padroni di casa si affidano all'esperienza di Cicculli. Il match prosegue punto a punto, ma grazie ai rimbalzi del suo lungo e alla precisione dalla lunetta, la Sprocatti può fare festa nonostante il ritorno dei pescaresi negli ultimi istanti di gara.

"Siamo contentissimi - spiega Pezzella - siamo riusciti a centrare il nostro obiettivo e va bene così. Voglio ringraziare i giocatori, che fin dall'inizio hanno sofferto. Un grazie di cuore va anche a Lombardi e Fanelli, che sono stati encomiabili".

Stefano Saliola

ARCOBALENO MARTINSICURO - BIOFOX VASTO 75-59   (18-17, 27-31, 55-47)

 Arbitri: Lepore e Volpone (Pescara)

 Note: Tiri liberi: Martinsicuro 24/31 (77%), Vasto 15/21 (71%). Tiri da tre: Martinsicuro 3/21 (14%), Vasto 3/23 (13%). Falli: Martinsicuro 19, Vasto 25. Cinque falli: Muratore, Celenza, Del Zoppo. Fallo tecnico a Ruberti al 37’.

Gara 2 del primo turno playout con il Martinsicuro che, passato sul parquet del palasport di Vasto, prova a chiudere i conti sul 2-0 per costringere la BioFox al turno successivo dove ad attendere è rimasto il Lanciano Basket di Linda Ialacci che medita vendetta ricordando ancora il 3-0 della stagione 2003-04 e la conseguente retrocessione. Tornando al presente c’è da registrare l’inizio gara con largo ritardo (ore 21.05) e le motivazioni sono diverse: l’intoppo incontrato sull’autostrada ha consentito l’arrivo della squadra ospite solo a pochi minuti dall’inizio ufficiale fissato alle 20.30 e un fiscalissimo controllo dei documenti ha prima fatto pensare che la squadra ospite non potesse scendere in campo, poi c’è stato un recupero e De Felice ha potuto portare in panchina sette giocatori lasciando sugli spalti Fuiano, Galante e Patullo.

Due brevi considerazioni sugli antefatti: forse agendo con un minimo di buon senso gli arbitri hanno riconosciuto una causa di forza maggiore (traffico autostradale in tilt) e concesso di spostare l’orario inizio gara anche in mancanza di tutto quanto dettato dagli art.116 e 117 R.E.; poi c’è stato il controllo dei documenti ed il buon senso forse era esaurito: quanto ritenuto valido per 31 gare oggi non va bene anche se la sig.na Lepore aveva avuto già tre precedenti, mentre il sig. Volpone si è tirato fuori dalla questione attribuendo onori ed oneri all’inflessibile collega dotata di opportuno carteggio a lui sconosciuto, come pare risulti sconosciuto alla maggior parte dei suoi colleghi (designatore compreso) e, a voler pensare male, sembra proprio che qualcuno abbia voluto riservarci questo trattamento, ma solo a pensare male!

Detto ciò, la palla a due ha dato inizio alla gara mettendo le due formazioni una contro l’altra in 7 contro 7, nel senso che la BioFox aveva 7 giocatori in tutto e i 5 in campo se la sono dovuta vedere contro 5 avversari + 2 (?????) riuscendo a restare in gara fino al 6° minuto del terzo quarto con il punteggio ancora in parità (43-43) dopo essere stati praticamente sempre avanti sospinti dall’orgoglio dei due vecchi leoni (51 punti per il loro score personale), molto duri a tirare i remi in barca. Purtroppo una gravosa situazione falli ha compromesso l’esito della gara e i 6 tiri liberi realizzati, sugli 8 concessi dopo la faticosa rimonta per raggiungere la parità, ha scavato un piccolo solco che ha portato i padroni di casa sul +8 (55-47), inizio ultimo quarto, arrivato nel giro di soli 2 minuti sul +16 (63-47) con un mini-break 8-0 che consegnava gara e salvezza ad Esposito e compagni con largo anticipo sulla sirena finale.

Considerazioni a parte, tutto dev’essere archiviato in fretta e furia per mettere già la testa alla successiva possibilità per riacciuffare una salvezza, o quanto meno una posizione di classifica (che chissà come verrà fatta), che ci consenta la permanenza nella Serie C2 che sicuramente abbiamo meritato sul campo disputando un brillantissimo turno di ritorno.

Francesco Tomassoni

T & D PESCARA - G.S. PALLACANESTRO L´AQUILA 80-67   (28-12, 45-28, 58-44)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Fiorentino (Chieti)

 Note: Cinque falli: Marinucci, Perrotti.

BIOFOX VASTO - CARICHIETI LANCIANO 80-70   (16-17, 29-31, 51-44)

 Arbitri: Falcione (Campobasso) e Pantera (Pescara)

 Note: Tiri liberi: Vasto 13/20 (65%), Lanciano 10/23 (43%). Tiri da tre: Vasto 8/28 (29%), Lanciano 10/23 (43%). Falli: Vasto 21, Lanciano 19. Cinque falli: Salomone, Celenza. Fallo tecnico a Salomone al 36’.

Gara 1 del secondo turno play-out fra due formazioni che s’incrociano sui parquet a tutti i livelli da tempo immemorabile con Linda Ialacci, che conosce i giocatori vastesi in tutte le loro sfaccettature per averne allenato più di uno, contrapposta a Fausto De Felice da lei stessa praticamente avviato alla pallacanestro ed oggi contrapposto come allenatore in avvio di carriera. I risvolti interni ed esterni sono tanti, la posta in palio comincia ad assumere un’importanza di un certo rilievo per due formazioni forse leggermente amareggiate dall’andamento del campionato: troppi alti e bassi per la Carichieti Lanciano, un bruttissimo turno di andata per la BioFox che si gioca le ultime carte per la permanenza in C2 leggermente favorita dal fattore campo non sempre sfruttato al meglio.

L’inizio è per gli ospiti, che dopo due minuti hanno 8 punti mentre i padroni di casa sembrano non riuscire a trovare la via del canestro; trascorsi altri quattro minuti il divario è sempre favorevole alla Ialacci (+8: 9-17), con Marzoli che trascina i suoi, ma i lancianesi si fermano a tirare fiato e il primo quarto si chiude quasi in parità (16-17). Il secondo quarto fa registrare un parziale da mini basket (13-14) con errori a ripetizione da una parte e dall’altra e le squadre al riposo lungo ancora a distanza ravvicinata (29-31).

Nello spogliatoio i due allenatori sembrano intenti alla risoluzione del loro “codice per vincere” e qualcosa deve averlo trovato De Felice: i suoi sembrano aver aggiustato la mira e, raggiunta la parità dopo quattro minuti (36-36), piazzano un minibreak che li proietta a +12 (48-36), con Celenza alla sua prima realizzazione da tre, dopo cinque tentativi, imitato da Desiati al suo primo centro pesante dopo nove andati a vuoto. Gli ospiti non ci stanno, provano a reagire per riaprire la gara e il terzo quarto li vede dietro di 7 (51-44), gap che però riescono a portare ad una sola lunghezza (57-56) quando il cronometro deve ancora fare cinque lunghi giri per arrivare alla fine. L’andamento però cambia di colpo e l’inerzia sembra spingere avanti la BioFox con Ierbs che piazza una tripla che risulterà devastante in ottica risultato finale; Salomone si becca un tecnico e Desiati prima realizza i due tiri, poi, in rapida successione, colpisce dalla lunga distanza e favorisce un altro minibreak (11-0) per il +12 (68-56) che si avvia a regalare una bella vittoria al pubblico oggi presente in buon numero, con i rumori e la scenografia preparata per l’occasione dalla giovani leve del basket vastese. La gara si conclude con Pacaccio sugli scudi che mette a segno la bellezza di quattro realizzazioni da tre punti (sui 6 tentativi del solo ultimo quarto) mettendo in mostra la sua indubbia fama di tiratore oltre l’arco dei 6,25 e giocando fino in fondo aiutato da Marzoli, top scorer della Carichieti con 22 punti.

I due mettono già in campo le premesse per quella che sarà la gara di ritorno in programma a Lanciano per mercoledì 24 alle ore 20:30 con il chiaro intento di acciuffare il treno che riporterà sul parquet del palasport le due formazioni per l’ultima occasione utile all’acquisizione di un risultato determinante per le “forse” due sole retrocessioni che questo campionato dovrebbe sancire, ripescaggi a parte.

Francesco Tomassoni

G.S. PALLACANESTRO L´AQUILA - T & D PESCARA 92-87   (26-17, 49-37, 65-55)

 Arbitri: Marchegiani (Montesilvano) e Persia (L'Aquila)

 Note: Tiri da due: L’Aquila 28/39 (72%), Pescara 26/52 (50%). Tiri da tre: L’Aquila 5/15 (33%), Pescara 4/13 (31%). Tiri liberi: L’Aquila 17/30 (57%), Pescara 23/40 (58%). Cinque falli: Marinucci, Vaccarelli, L. Panella, Di Carlo, Bellaspiga. Fallo tecnico alla panchina della G.S. L’Aquila. Espulsi Marinucci e L. Panella.

L’Aquila va avanti nei primi due quarti, barcolla nel terzo, sta per cadere nel quarto, ma alla fine resiste agli assalti di una disordinata T & D Pescara e porta a casa il pareggio in quest’incandescente serie di playout. Sembra di rivedere gara 1 al palaelettra a maglie invertite: 22-9 al 7’ per i locali. Nei primi due quarti sono Fulgenzi e Ramoni a tenere in partita l’Amatori, evitando un passivo più pesante all’intervallo. L. Panella, Perrotti e F. Panella imperversano sulla difesa molle degli esterni ospiti. L’Aquila è padrona del parquet fino al 22’ (51-41).

Da questo momento in poi i biancorossi pescaresi iniziano la loro partita producendo una forte intensità in difesa, presenza a rimbalzo dove Marinucci, Vaccarelli e Pesa stavano dominando, concretezza in attacco. L’Amatori continua la sua rimonta fino al 71-67 al 34’. A questo punto coach Guidi sceglie di rischiare Di Fabio, in precarie condizioni fisiche. Il forte interno pescarese si fa sentire per esperienza, cuore e punti pesanti (8 in 5 minuti di gioco). Arriviamo a 1’53" dalla fine e L’Aquila paga la tensione di una partita importantissima: espulsi Marinucci e L. Panella, Pescara non approfitta di questo momento di sbandamento dei locali (1/8 dalla lunetta nell’ultimo minuto) e affretta un paio di tiri da tre punti. A 11" dalla fine siamo 91-87 per L’Aquila che ha il tempo di realizzare ancora un tiro libero, a dispetto degli ospiti, che sprecano altri due possessi commettendo un fallo in attacco e sbagliando un tiro da fuori. Troppi errori per Pescara, ad iniziare dal disastroso 23/40 ai tiri liberi oltre al 28/39 da due concesso ai locali soprattutto su secondi tiri. Amatori e L’Aquila giocheranno gara 3 sabato alle 19 al Palaelettra di Pescara.

dal sito ufficiale dell'Amatori Pescara

CARICHIETI LANCIANO - BIOFOX VASTO 80-71   (17-19, 28-17, 59-51)

 Arbitri: Sirolini (L'Aquila) e Volpone (Pescara)

 Note: Tiri liberi: Lanciano 26/41 (63%), Vasto 18/38 (47%). Tiri da tre: Lanciano 4/19 (21%), Vasto 8/26 (31%). Falli: Lanciano 31, Vasto 28. Cinque falli: Muratore, Desiati, Pasquini, Marzoli. Falli tecnici a Marzoli al 10’, a Salomone al 30’, a Celenza al 30’ e a Desiati al 31’.

La Carichieti Lanciano sfrutta al meglio il fattore campo e porta la BioFox a gara 3 per scoprire, alla fine della fiera, quale sarà l’ordine di classifica da consegnare agli archivi storici anche perché i playout in corso di svolgimento rappresentano quanto di più attinente ci potrebbe essere al tanto decantato spirito decubertiano. Sei squadre sono state chiamate a disputare delle gare pagando contributo gare (per 900 €), spese di trasferta e quant’altro soltanto per arrivare a conoscere la loro posizione finale visto e considerato che non ci sono retrocessioni “abruzzesi” dalla C1 e che i due posti utili a dare spazio alle promozioni dalla Serie D si liberano per la promozione di Antoniana Pescara o Molisana Campobasso o Pineto e per l’ultimo posto occupato dal Montesivano che è già al mare da fine mese scorso.

Purtroppo la gara odierna non è che abbia proprio brillato per spirito sportivo: 59 i falli totali, 79 i tiri liberi, 4 le uscite per cinque falli e 4 i tecnici equamente distribuiti fra le due formazioni con alcuni sassolini nascosti nelle scarpe con il proposito di poterli ritirare fuori nel corso di gara 3 (domenica 28 ore 19.00 al palasport di via Conti Ricci). Lo spettacolo, anche se mi sembra parola grossa, visto al palazzetto di Lanciano non è stato dei più esaltanti, con azioni spesso interrotte da interventi (tanti, forse troppi) arbitrali e i primi dieci minuti chiusi praticamente in parità (17-19) con i due tiri liberi di Celenza per il fallo tecnico a Marzoli. Nel secondo quarto i locali provano ad andare avanti: mini break 8-0 per il 25-19 dopo tre minuti, contro break 7-0 e gli ospiti sono nuovamente avanti (25-26), Marzoli continua a spingere e, con le squadre negli spogliatoi per il riposo lungo, il margine di vantaggio per coach Ialacci è arrivato a +9 (45-36) e gli avversari non riusciranno più a recuperare.

Nel terzo quarto il punteggio rimane basso (14-15) e all’inizio degli ultimi dieci minuti sono ancora 8 i punti che dividono le due formazioni, ma i vastesi non mollano anche se le uscite per falli di Desiati e Muratore creano qualche problema di troppo a De Felice, che si riporta a –3 (71-68) con una tripla di Celenza con le lancette all’inizio degli ultimi due giri di orologio e una replica di Paccacio, oggi non proprio in perfetta forma con soli 8 punti e due realizzazioni dalla lunga distanza su 8 tentativi, che in pratica chiude anzi tempo ogni velleità di rimonta e rimanda il verdetto per l’assegnazione della “importantissima” posizione di classifica nel bel mezzo della prossima domenica elettorale che, fra l’altro, vede contrapposti anche Desiati e Celenza in corsa per un posto al Comune della Città del Vasto.

L’altra serie playout vede ugualmente impegnate alla bella l’Amatori Pescara e L’Aquila Basket, arrivate lo stesso in parità vincendo entrambe sul proprio campo. Un ringraziamento d’obbligo ai supporters bianco-rossi arrivati a Lanciano, numerosi, rumorosi e coreograficamente perfetti: grazie ragazzi, tutti al palasport per spingere la BioFox alla vittoria.

Francesco Tomassoni

T & D PESCARA - G.S. PALLACANESTRO L´AQUILA 69-58   (22-16, 39-33, 56-45)

 Arbitri: Di Paolo (Chieti) e Fascia (Isernia)

 Note: Tiri da due: Pescara 16/29 (55%), L’Aquila 14/35 (40%). Tiri da tre: Pescara 6/23 (26%), L’Aquila 4/16 (25%). Tiri liberi: Pescara 19/27 (70%), L’Aquila 18/21 (86%). Cinque falli: Vaccarelli, Pesa, Fulgenzi.

L’Amatori Basket Pescara resta in serie C2. Obiettivo centrato per la giovanissima squadra di coach Guidi, che vince gara 3 al Palaelettra. Avvio di partita in equilibrio con Pescara che allunga fino a +6 sul 22-16 grazie ad una buona intensità difensiva e maggiore solidità sotto canestro con Di Fabio e Ramoni. Il secondo quarto viaggia sui binari dell’equilibrio (17-17) e salgono in cattedra gli esterni pescaresi con gli uno contro uno di Fulgenzi e le bombe di un indiavolato Di Carlo, sempre pericoloso, che alla fine realizzerà ben 23 punti.

Si va al riposo lungo con Pescara a +6 e L’Aquila che rincorre con l’indomabile L. Panella, autore di 31 punti e continua spina nel fianco della pur buona difesa biancorossa. Al rientro in campo l’Amatori è decisamente intenzionata a chiudere la partita e al 23’ il vantaggio si dilata fino al 47-35. In questo periodo Pescara è pericolosa sia con il tiro da tre punti che con i lunghi da sotto canestro; L’Aquila è in difficoltà contro la zona dei locali. Il quarto tempo inizia dal 56-45 e Pescara non riesce ad allungare ulteriormente e L’Aquila, con due bombe di Perrotti e L. Panella, si porta a –5 al 32’ (58-53). Tre importanti canestri consecutivi di Di Carlo, Marchegiano e Di Fabio (parziale di 6-0) riportano Pescara a +11 (64-53) quando mancano solo due minuti alla fine. L’Aquila prova con il fallo sistematico, ma negli ultimi 120 secondi regna ulteriormente l’equilibrio (5-5). Al 40’ è festa biancorossa: Pescara resta in C2 con una squadra composta soprattutto da ragazzi under 18 e alla prima esperienza in un campionato senior.

dal sito ufficiale dell'Amatori Pescara

BIOFOX VASTO - CARICHIETI LANCIANO 52-67   (18-17, 29-44, 37-53)

 Arbitri: Di Paolo (Chieti) e Giansante (Spoltore)

 Note: Tiri liberi: Vasto 9/15 (60%), Lanciano 12/22 (55%). Tiri da tre: Vasto 3/27 (11%), Lanciano 7/28 (25%). Falli: Vasto 19, Lanciano 20. Cinque falli: Desiati. Fallo tecnico a Salomone al 40’.

La CariChieti Lanciano vince gara 3 della seconda serie playout e conquista, con merito, la 13^ posizione di classifica passando sul parquet del palasport di Vasto contro una BioFox troppo distratta e deconcentrata, mentre gli ospiti, portati per mano da Marzoli, top scorer della gara con 39 punti a referto, piazzano il break all’inizio del secondo quarto (14-0 per il +10: 28-18 al quinto minuto) per poi andare al riposo lungo con 15 lunghezze di vantaggio che riusciranno a gestire fino alla fine arrivando anche a +20 (52-32) con ancora due minuti di gioco alla fine del terzo quarto. A metà dell’ultima frazione c’è una piccola reazione dei locali, che si portano a –12 (58-46), ma ancora Marzoli si oppone, piazza la sua quinta tripla e chiude definitivamente la pratica che regala a coach Linda Ialacci una 13^ posizione che sicuramente non soddisfa una società che forse aveva ben altre aspettative.

La BioFox poteva sicuramente fare qualcosa di più anche se il suo campionato non è stato dei più tranquilli perché, dopo aver chiuso il turno di andata a soli 4 punti e in ultima posizione di classifica, tutti la davano già per spacciata quando una risposta di carattere le ha fato risalire la china fino a chiudere la prima fase con 24 punti avanti al Montesilvano, retrocesso direttamente, allo stesso Lanciano, al G.S.L’Aquila, alla Virtus Termoli ed alla pari con il Martinsicuro. La storia dei playout non ha riservato grosse soddisfazioni: sicuramente è mancato lo stimolo visto e considerato che la retrocessione avrebbe interessato sicuramente l’ultima in classifica ed, eventualmente, la penultima. Giocata la prima serie con il Martinsicuro, si è rimediato un due a zero maturato nella gara di ritorno con i soliti problemi su questioni di lana caprina con arbitri e chi li dirige, poi c’è stata la vittoria interna con il Lanciano, la sconfitta in campo esterno e quella odierna già conoscendo il risultato dell’altra serie che assegnava il 15^ posto alla G.S L’Aquila.

Finisce qui il 35° anno sportivo del sodalizio vastese che era iniziato scommettendo sulla nuova guida tecnica dell’ex play De Felice, tre meno giovani (Celenza, Desiati e Di Pol) a far fare esperienza alla squadra juniores più Ierbs e di Giulio e comunque tanta voglia di stare ancora sotto canestro continuando a far crescere un vivaio che sicuramente molte altre società vorrebbero avere. Tirando le prime somme, in attesa di un’analisi più attenta e precisa, il presidente Giancarlo Spadaccini ha vinto alla grande la sua scommessa, ha fortemente voluto e creduto in tutto quello che è stato fatto per proseguire sulla strada intrapresa sicuro che le soddisfazioni non mancheranno sia dalla prima squadra che da tutto il settore giovanile presente in tutti i campionati di categoria con risultati di assoluto rilievo. Gran parte dei giovani atleti BioFox anche questa sera non hanno fatto mancare la loro presenza, i loro rumore e le loro coreografie per tutta durata della gara, anche loro hanno provato a spingere con tutto l’entusiasmo possibile i colori bianco-rossi ad una vittoria che non è arrivata, ma i loro applausi non sono comunque mai mancati per chiudere questo ciclo pensando a quello che ricomincerà fra non molto.

Francesco Tomassoni